CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 9 dicembre 2021
710.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

7-00740 Casa, 7-00752 Vietina, 7-00754 Toccafondi e 7-00758 Belotti: Iniziative per garantire il diritto all'istruzione degli alunni delle scuole delle piccole isole e dei comuni montani

RISOLUZIONE APPROVATA

   La VII Commissione,

   premesso che:

    sono circa 250 le istituzioni scolastiche site nelle piccole isole e nelle comunità montane che affrontano quotidianamente molteplici difficoltà nella gestione dell'organizzazione didattica e del personale; infatti, spesso, i luoghi in cui si trovano queste scuole, per la difficoltà di raggiungerli, disincentivano il personale scolastico, in particolar modo quello a tempo determinato, ad accettare proposte di lavoro, in quanto gli spostamenti casa-scuola-casa sono difficoltosi logisticamente o comunque antieconomici;

    è proprio notizia di questi giorni che, ad esempio, ad Ustica, piccola isola in provincia di Palermo, l'ex Istituto comprensivo dell'isola non ha riaperto i battenti, nonostante le 350 convocazioni inoltrate, così come accade anche nella piccola isola di Linosa;

    invero, i molti docenti e unità di personale Ata presenti nelle graduatorie provinciali delle supplenze, che attendono con ansia una proposta di supplenza, ritengono che gli spostamenti o la permanenza nelle piccole isole e nei comuni montani comporti una spesa talmente rilevante da rendere addirittura antieconomico accettare l'incarico;

    questa situazione, però, ha negli anni fortemente compromesso e leso il diritto all'istruzione, che è un diritto costituzionalmente garantito, il che impone al Governo di assumere scelte strategiche volte al superamento delle criticità sopra evidenziate, anche accogliendo il modello del regolamento rurale francese, volto a salvaguardare le scuole in aree svantaggiate,

impegna il Governo:

   a) a porre in essere le più idonee iniziative, nell'ambito delle proprie competenze, anche normative, volte a garantire il diritto all'istruzione degli alunni e delle alunne frequentanti le scuole dei territori fortemente disagiati, in particolare delle piccole isole e delle comunità montane, affinché si pervenga all'attribuzione loro dell'autonomia scolastica;

   b) ad adottare iniziative, anche di natura normativa, volte a prevedere misure incentivanti rivolte al personale scolastico pendolare, in particolare nelle piccole isole e nelle comunità montane, a fronte del possesso di un regolare contratto di lavoro, anche a tempo determinato;

   c) al fine di garantire concretamente il diritto allo studio e alla continuità didattica nei territori di cui si parla, ad adottare iniziative per favorire soluzioni alternative al pendolarismo, anche attraverso la promozione, per il personale scolastico, di soluzioni alloggiative presso le piccole isole e le comunità montane o di misure compensative quali riconoscimenti economici aggiuntivi contrattuali, al fine di garantire la continuità didattica in tali territori disagiati e un effettivo diritto allo studio;

   d) ad adottare iniziative di competenza per programmare e finanziare progetti specifici, in collaborazione con gli enti locali e regionali, al fine di introdurre regole speciali per i suddetti territori, in quanto fragili e svantaggiati, assicurando, per quanto possibile, il mantenimento di Pag. 150adeguati presìdi scolastici, limitando per quanto possibile il ricorso alla formazione di pluriclassi, e incentivando, altresì, l'insegnamento nelle piccole isole e nelle comunità di montagna, affinché la scuola diventi un volano per la crescita dell'intera comunità e si eviti lo spopolamento di tali territori.
(8-00144) «Casa, Vietina, Toccafondi, Belotti».

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ALLEGATO 2

Schema di decreto ministeriale recante Approvazione del programma per l'utilizzazione delle risorse del Fondo per la tutela del patrimonio culturale, per gli anni 2021, 2022 e 2023. Atto n. 324.

PROPOSTA DI PARERE DEL RELATORE

  La VII Commissione (Cultura, scienza e istruzione),

   esaminato l'atto del Governo n. 324, recante lo schema di decreto ministeriale di approvazione del programma per l'utilizzazione delle risorse del Fondo per la tutela del patrimonio culturale per gli anni 2021-2023;

   premesso che le risorse rese disponibili dal decreto in esame sono pari al 63 per cento delle risorse che sarebbero occorse per soddisfare tutte le richieste;

   tenuto conto che l'articolo 3 dello schema di decreto stabilisce che saranno oggetto di definanziamento gli interventi per i quali, entro 24 mesi dall'assegnazione del relativo stanziamento, non sia stato individuato il contraente da parte della stazione appaltante;

   considerata la grave carenza di organico del Ministero, in particolare negli uffici periferici, e le conseguenze che questa situazione ha nell'espletamento delle numerose funzioni in capo a soprintendenze, poli museali, archivi e istituti, anche nella realizzazione dei progetti finanziati dal decreto ministeriale in oggetto,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti osservazioni:

   a) è auspicabile, nelle future programmazioni, un incremento della dotazione del Fondo per la tutela del patrimonio culturale in modo tale da poter finanziare la totalità, o quasi, dei progetti presentati e finanziabili;

   b) il Ministero della cultura acceleri il processo di reclutamento del personale già programmato, e predisponga un nuovo piano assunzionale in considerazione delle proiezioni di organico dei prossimi anni.

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ALLEGATO 3

Schema di decreto ministeriale recante Approvazione del programma per l'utilizzazione delle risorse del Fondo per la tutela del patrimonio culturale, per gli anni 2021, 2022 e 2023. Atto n. 324.

PARERE APPROVATO

  La VII Commissione (Cultura, scienza e istruzione),

   esaminato l'atto del Governo n. 324, recante lo schema di decreto ministeriale di approvazione del programma per l'utilizzazione delle risorse del Fondo per la tutela del patrimonio culturale per gli anni 2021-2023;

   premesso che le risorse rese disponibili dal decreto in esame sono pari al 63 per cento delle risorse che sarebbero occorse per soddisfare tutte le richieste;

   tenuto conto che l'articolo 3 dello schema di decreto stabilisce che saranno oggetto di definanziamento gli interventi per i quali, entro 24 mesi dall'assegnazione del relativo stanziamento, non sia stato individuato il contraente da parte della stazione appaltante;

   considerata la grave carenza di organico del Ministero, in particolare negli uffici periferici, e le conseguenze che questa situazione ha nell'espletamento delle numerose funzioni in capo a soprintendenze, poli museali, archivi e istituti, anche nella realizzazione dei progetti finanziati dal decreto ministeriale in oggetto,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con la seguente condizione:

   il Ministero della cultura acceleri il processo di reclutamento del personale già programmato, e predisponga un nuovo piano assunzionale in considerazione delle proiezioni di organico dei prossimi anni;

   e con la seguente osservazione:

  è auspicabile, nelle future programmazioni, un incremento della dotazione del Fondo per la tutela del patrimonio culturale in modo tale da poter finanziare la totalità, o quasi, dei progetti presentati e finanziabili.

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ALLEGATO 4

DL 146/2021: Misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili. C. 3395 Governo, approvato dal Senato.

PARERE APPROVATO

  La VII Commissione (Cultura, scienza e istruzione),

   esaminato, per le parti di competenza, il disegno di legge C. 3395 Governo, approvato dal Senato, di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge n. 146 del 2021, recante misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con la seguente osservazione:

   con riferimento all'articolo 13-bis, in materia di interventi strutturali e di manutenzione per la sicurezza delle istituzioni scolastiche, al fine di garantire la realizzazione degli interventi di edilizia scolastica come previsti dai programmi ministeriali, in considerazione del fatto che a seguito della pandemia nel nostro Paese si registra scarsità di materie prime edili (con conseguente aumento dei prezzi) e di manodopera, il che rende di fatto impossibile per gli enti locali aggiudicatari il rispetto dei termini previsti dai bandi, si valuti di prorogare il termine ultimo per la rendicontazione degli interventi finanziati con decreto ministeriale n. 192 del 23 giugno 2021 (fondi previsti dalla legge n. 178 del 2020), con avviso pubblico del 22 marzo 2021 (fondi di cui all'articolo 1, comma 59, della legge n. 160 del 2019 e al D.P.C.M. 30 dicembre 2020), con decreto ministeriale n. 13 dell'8 gennaio 2021 (fondi di cui all'articolo 1, comma 63, della legge n. 160 del 2019) e, da ultimo, con l'avviso pubblico n. 26811 del 6 agosto 2021, al 30 giugno 2022.