ALLEGATO 1
5-05884 Andrea Romano: Iniziative per tutelare la sicurezza della viabilità sul «corridoio tirrenico».
TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA
Come è noto, in riferimento al collegamento autostradale A12 Livorno-Civitavecchia, assentito in concessione alla società SAT, la Commissione UE ha avviato una procedura di infrazione in esito alla quale, nel settembre 2019, la Corte di Giustizia europea ha riconosciuto la non compatibilità con l'ordinamento eurounitario della proroga della concessione prevista dalla Convenzione Unica del 2009 dal 31 ottobre 2028 al 31 dicembre 2046.
Il tracciato della concessione è stato oggetto di uno specifico approfondimento finalizzato ad individuare soluzioni più rispondenti alle esigenze ambientali, trasportistiche e sociali. In particolare, l'allegato al Documento di Economia e Finanza 2017, ha previsto una revisione del progetto che considera, tra le alternative, la riqualificazione dell'attuale infrastruttura extraurbana principale della SS 1 Aurelia in luogo della sezione autostradale.
L'articolo 35, comma 1-ter, del decreto-legge n. 162 del 2019, nel confermare tale soluzione, ha disposto:
l'abrogazione dell'articolo 9 della legge 12 agosto 1982, n. 531, con il quale si autorizzava SAT a realizzare l'autostrada Livorno-Grosseto-Civitavecchia;
l'attribuzione a SAT della gestione delle sole tratte autostradali relative al collegamento autostradale A12 Livorno-Grosseto-Civitavecchia, aperte al traffico alla data di entrata in vigore della legge stessa;
la revisione della Convenzione Unica in conformità alle delibere adottate dall'Autorità di regolazione dei trasporti di cui all'articolo 37 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201.
Al fine di pervenire alla revisione del rapporto concessorio con SAT, in coerenza con le previsioni di cui al citato articolo 35 e con le indicazioni della Corte di giustizia, nonché procedere alla riqualificazione della SS1 Aurelia, è necessario risolvere alcune problematiche di natura tecnico-procedurali tra cui la modifica del soggetto attuatore, attualmente individuato in ANAS, per le tratte non ancora eseguite, la verifica degli atti progettuali eseguiti e della validità delle procedure approvative, l'individuazione delle risorse finanziarie utilizzabili dal nuovo soggetto attuatore, la verifica delle condizioni di sostenibilità economico-finanziaria del piano economico-finanziario relativo all'effettuazione degli interventi di manutenzione a carico di SAT per le sole tratte attualmente in esercizio.
La risoluzione delle sopra descritte problematiche, in relazione alle quali è in corso un serrato confronto tecnico con il Concessionario SAT e con la società ANAS, è indispensabile anche ai fini della nomina di un Commissario straordinario ai sensi dell'articolo 4 del cosiddetto decreto-legge «sblocca cantieri».
ALLEGATO 2
5-05880 Caon: Tempi di percorrenza della ferrovia Padova-Roma.
TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA
In merito al quesito posto relativo ai tempi di percorrenza dei treni ad Alta Velocità nella tratta Padova-Roma, la società Ferrovie dello Stato Italiane ha rappresentato che la connessione della linea Padova-Bologna con la stazione in sotterranea di Bologna, attivata a dicembre 2017, ha permesso di liberare la stazione di superficie dai treni Alta Velocità, con conseguenti notevoli benefici di capacità e regolarità nel nodo di Bologna a favore, in particolare, dei treni regionali e della regolarità dei traffici AV.
A partire da dicembre 2019, il tempo di percorrenza tra Padova e Roma con i treni AV veloci di tipo standard – cioè che effettuano fermate nelle stazioni intermedie – è aumentato di 12 minuti rispetto a quello degli anni precedenti.
L'incremento dei tempi di percorrenza è stato determinato dagli interventi di manutenzione straordinaria sulla linea Bologna-Firenze AV, tuttora in corso, nonché dalle iniziative assunte per incrementare la regolarità di viaggio sulla linea Firenze-Roma Direttissima che risente della promiscuità con il traffico regionale nei tratti di linea del Valdarno e tra Orte e Roma.
A fronte di tale allungamento dei tempi, sempre a partire da dicembre 2019, sono state attivate tra Padova e Roma relazioni di traffico veloci – cioè con treni AV «no stop» o con pochissime fermate intermedie – nel numero di 5 coppie treni/giorno, con una percorrenza di 3 ore e 10 minuti e quindi un risparmio di tempo pari a 19 minuti.
ALLEGATO 3
5-05881 Nobili: Ritardi nella realizzazione della tratta nazionale della linea ferroviaria Torino-Lione.
5-05882 Tasso: Ritardi nella realizzazione della tratta nazionale della linea ferroviaria Torino-Lione.
TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA
Rispondo congiuntamente all'atto dell'onorevole Nobili e all'atto dell'onorevole Tasso in quanto vertono su analogo argomento.
Con specifico riguardo alla realizzazione della tratta italiana del progetto Torino-Lione ricordo che, con la sottoscrizione nell'aprile 2020 dell'Amendment al contratto di sovvenzione europea, il finanziamento comunitario è stato integralmente conservato con una estensione temporale fino alla fine del 2022.
Rappresento che la Commissione europea ha recentemente comunicato di ritenere indispensabile adottare, in relazione all'utilizzo delle risorse comunitarie, una decisione di esecuzione, per il tunnel e le sue vie d'accesso sia sul lato italiano che francese, e che a breve sarà indetta una specifica riunione sul tema presso la Conferenza Intergovernativa Italia-Francia (CIG).
In tale sede la delegazione italiana potrà negoziare il testo della decisione di esecuzione e quindi predisporre il dossier per eventuali candidature al fine di promuovere le azioni da presentare al primo bando europeo utile (giugno 2021) per il futuro cofinanziamento.
Pertanto, l'Italia – è bene sottolinearlo – non ha perso alcuna risorsa comunitaria relativa alla tratta Torino-Bussoleno.
Inoltre, per il finanziamento, la progettazione e la realizzazione della sezione transfrontaliera della parte comune della nuova linea ferroviaria Torino-Lione è stato già condiviso lo schema di Contratto di programma tra il MIMS, Ferrovie dello Stato e TELT, la cui sottoscrizione sbloccherà anche la successiva conseguente sottoscrizione della «Convenzione che regolerà i rapporti inerenti l'attuazione e la realizzazione delle misure di accompagnamento al progetto di cui alla Delibera CIPE 67/2017 – Lotto Costruttivo 1 – opere compensative di priorità 2».
Quanto ai lavori in corso, ricordo che in Italia è stata completata la prima fase dell'allargamento del cantiere di Chiomonte; in particolare, il 17 marzo scorso si è conclusa la fase di campo per l'acquisizione dei terreni necessari a tale allargamento.
Mi preme evidenziare, in fine, come sussistano tutti i presupposti per la celere prosecuzione degli interventi previsti sulla tratta italiana della TAV, fermo restando l'impegno ad adottare – per quanto possibile – ogni necessaria misura.
ALLEGATO 4
5-05885 Ficara: Iniziative per l'effettiva erogazione del «marebonus» agli autotrasportatori, con riferimento alle vicende finanziarie riguardanti la Tirrenia CIN.
TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA
Con riferimento ai contributi Marebonus, mi preme informare che la competente Direzione generale per l'autotrasporto di persone e cose, per l'intermodalità e la logistica sta procedendo all'erogazione delle risorse anno 2020 ed ha già acquisito l'autorizzazione della Commissione europea per l'utilizzo delle risorse stanziate per l'esercizio finanziario 2021.
Con specifico riguardo alla liquidazione del «contributo marebonus» in favore della Compagnia Italiana di Navigazione (CIN), premetto che il Tribunale di Milano, in data 9 luglio 2020, ha ammesso la società alla procedura di concordato preventivo con riserva, ai sensi dell'articolo 161, della legge fallimentare.
In ragione di tale situazione, è stato richiesto un parere all'Avvocatura Generale dello Stato finalizzato a chiarire, in primo luogo, se permane l'ammissibilità della società CIN alla «contribuzione marebonus» in pendenza di una procedura di concordato preventivo e, in secondo luogo, se la società conserva ancora la facoltà – nel caso di erogazione del contributo statale di ribaltare detto contributo sulla propria clientela in quanto nel regime pre-deducibili ai sensi dell'articolo 111 della legge fallimentare.
Il 23 febbraio scorso l'Avvocatura ha un reso parere interlocutorio rappresentando, in attesa di ricevere alcuni chiarimenti dal Ministero, che «i crediti derivanti dal cosiddetto ribaltamento sembrerebbero riconducibili nell'alveo dei crediti prededucibili previsti dalla disciplina sulle procedure concorsuali».
A seguito dei chiarimenti forniti dal Ministero, si è in attesa del parere definitivo dell'Avvocatura in ordine all'ammissibilità alla contribuzione marebonus di una società che sia stata ammessa a concordato preventivo.
Ricordo che, per il prossimo 6 maggio, è stata fissata udienza dinanzi al Tribunale fallimentare di Milano che deve pronunciarsi sulla richiesta di fallimento della società formulata dalla Procura presso il Tribunale.
L'acquisizione di tale elementi è funzionale alla definizione della problematica in esame.
Per quanto concerne poi una diversa modalità di erogazione dei contributi Marebonus, finanziati con le risorse previste dalla legge di bilancio 2021, il Ministero sta valutando detta possibilità, anche alla luce dei limiti derivanti dalla normativa europea in materia di aiuti di Stato.
ALLEGATO 5
5-05883 Silvestroni: Iniziative in merito alla sicurezza della circolazione stradale sul Grande raccordo anulare di Roma.
TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA
In merito al quesito posto relativo a presunte criticità al km 13+400 del Grande Raccordo Anulare (GRA) di Roma, la società ANAS ha rappresentato che le corsie di marcia in entrambe le carreggiate sono regolarmente aperte al traffico, mentre resta chiuso al traffico un breve tratto della corsia di emergenza sulla carreggiata esterna a causa di lavori di consolidamento della scarpata.
Trattasi di lavori necessari per verificare il decorso di eventuali assestamenti e che non influiscono sulla sicurezza e sulla regolarità della circolazione. Il completamento delle attività di monitoraggio della scarpata e la riattivazione della corsia di emergenza sono previsti entro la prossima estate. Ne approfitto comunque per esprimere la mia disponibilità a verificare in prima persona lo stato dell'arte.
ANAS precisa che sul viadotto Crescenza non sarebbero programmati interventi.
Quanto alle attività di manutenzione stradale, ANAS esegue procedure standardizzate di controllo su tutte le opere d'arte, con quattro ispezioni ricorrenti trimestrali e un'ispezione più approfondita una volta all'anno; agli esiti di tali attività di ispezione e controllo, la società elabora il piano degli interventi di manutenzione.
Relativamente alla predisposizione di un nuovo piano nazionale per garantire la sicurezza della circolazione stradale prevedendo le necessarie manutenzioni stradali per la rete viaria di competenza ANAS, ricordo che le attività operative sono svolte da ANAS, a valere sulle risorse stanziate nei contratti di programma e nei relativi aggiornamenti.
Quanto ai controlli sulle attività svolte da ANAS al fine di garantire la sicurezza delle infrastrutture dalla stessa gestite, mi preme ricordare che si tratta di una competenza attribuita all'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (ANSFISA).