ALLEGATO 1
Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2019. Doc. LVII, n. 2-bis, Annesso e Allegati.
PARERE APPROVATO
La Commissione parlamentare per le questioni regionali,
esaminati, per i profili di competenza, la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza (NADEF) 2019 e i relativi allegati;
rilevato che:
il documento conferma la scelta del Governo di varare una manovra di bilancio espansiva per il 2020; tale manovra corrisponderà a 0,8 punti percentuali di PIL, vale a dire la differenza tra l'indebitamento netto programmatico per il 2020 (2,2 per cento) e l'indebitamento netto tendenziale per lo stesso anno, più basso (1,4 per cento);
il documento delinea poi le iniziative legislative e le politiche pubbliche avviate ed in programma per dare seguito alle raccomandazioni rivolte all'Italia dall'Unione europea nel luglio 2019 al termine della procedura del cosiddetto «semestre europeo»;
al riguardo, si segnala che, nel quadro della raccomandazione n. 2, l'Unione europea richiede, da un lato, di «garantire che le politiche attive del mercato del lavoro e le politiche sociali siano efficacemente integrate e coinvolgano soprattutto i giovani e i gruppi vulnerabili» e, dall'altro lato, di «sostenere la partecipazione delle donne al mercato del lavoro attraverso una strategia globale, in particolare garantendo l'accesso a servizi di assistenza all'infanzia e a lungo termine di qualità»; sul primo aspetto il documento richiama il decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali con il quale, a seguito dell'Intesa siglata il 17 aprile 2019 tra Stato e regioni, è stato adottato il Piano straordinario di potenziamento dei centri per l'impiego e delle politiche attive del lavoro; sul secondo aspetto, tra le altre cose, il documento conferma la necessità di garantire, d'intesa con le regioni, la gratuità degli asili-nido e dei micro nidi;
all'interno della raccomandazione n. 3, si fa poi riferimento alla necessità di «porre l'accento sulla politica economica connessa agli investimenti in materia di ricerca e innovazione e sulla qualità delle infrastrutture, tenendo conto delle disparità regionali»; al riguardo il documento annuncia una riorganizzazione della programmazione delle risorse per la coesione, con riguardo al nuovo ciclo 2021-2027; in particolare, si punterà a concentrare le risorse su cinque grandi missioni: lotta alla povertà educativa minorile; sostegno alle infrastrutture; attuazione del Green New Deal al Sud e nelle aree interne; trasferimento tecnologico e rafforzamento delle reti tra ricerca e impresa; investimenti sulla logistica marittima, con il rafforzamento delle zone economiche speciali e l'utilizzo dei programmi europei di cooperazione transfrontaliera con la sponda Sud del Mediterraneo;
tra i disegni di legge collegati indicati dal documento, è inserito il disegno di legge recante interventi per favorire l'autonomia differenziata ai sensi dell'articolo 116, terzo comma, della Costituzione attraverso l'eliminazione delle diseguaglianze economiche e sociali nonché l'implementazione delle forme di raccordo tra Amministrazioni centrali e regioni, Pag. 178anche al fine della riduzione del contenzioso costituzionale; in proposito si esprime apprezzamento per la scelta di definire prioritariamente, con l'annunciato provvedimento, la cornice nazionale dei livelli essenziali delle prestazioni;
tra i provvedimenti collegati non è invece più indicato il disegno di legge recante misure per il dissesto e il riequilibrio finanziario degli enti locali,
esprime
PARERE FAVOREVOLE
con la seguente osservazione:
valuti la Commissione di merito l'inserimento tra i disegni di legge collegati del disegno di legge recante misure per il dissesto e il riequilibrio finanziario degli enti locali, già collegato ai sensi della Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2018, nonché di un provvedimento di complessiva riforma del testo unico dell'ordinamento degli enti locali di cui al decreto legislativo n. 267 del 2000.
ALLEGATO 2
DL 101/2019: Disposizioni urgenti per la tutela del lavoro e per la risoluzione di crisi aziendali. S. 1476 Governo.
PARERE APPROVATO
La Commissione parlamentare per le questioni regionali,
esaminato, per i profili di competenza, il disegno di legge S. 1476 di conversione del decreto-legge n. 101 del 2019, recante disposizioni urgenti per la tutela del lavoro e per la risoluzione di crisi aziendali;
rilevato che:
nel suo complesso il provvedimento appare riconducibile sia a materie di esclusiva competenza statale quali l'ordinamento civile e penale, la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali, la previdenza sociale, la tutela dell'ambiente (articolo 117, secondo comma, lettera l, m, o ed s), sia a materia di competenza concorrente, quali la tutela e sicurezza del lavoro, il governo del territorio, il sostegno all'innovazione per i settori produttivi, il trasporto e la distribuzione nazionale dell'energia (articolo 117, terzo comma, Cost.);
l'articolo 8 consente che il Fondo per il diritto al lavoro dei disabili sia alimentato anche attraverso versamenti da parte di soggetti privati, a titolo spontaneo e solidale; la definizione delle modalità attuative è demandata ad un decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e con il Ministro delegato per la famiglia e la disabilità ove nominato; al riguardo, andrebbe valutata l'opportunità di prevedere forme di coinvolgimento del sistema delle autonomie territoriali ai fini dell'adozione del decreto ministeriale in quanto il provvedimento appare riconducibile alla materia di legislazione concorrente tutela e sicurezza del lavoro (articolo 117, terzo comma, della Costituzione);
l'articolo 13 prevede che con due distinti decreti del Ministro dello sviluppo economico siano istituiti il Fondo per la transizione energetica nel settore industriale e il Fondo per la riconversione occupazionale nei territori in cui sono ubicate centrali a carbone; al riguardo, andrebbe valutata l'opportunità di prevedere forme di coinvolgimento del sistema delle autonomie territoriali ai fini dell'emanazione dei decreti ministeriali di istituzione dei due fondi; i due provvedimenti appaiono infatti riconducibili, oltre che alla materia di esclusiva legislazione statale tutela dell'ambiente (articolo 117, secondo comma, lettera s), della Costituzione), anche alle materie di competenza concorrente governo del territorio, tutela e sicurezza del lavoro, sostegno all'innovazione per i settori produttivi e trasporto e distribuzione nazionale dell'energia (articolo 117, terzo comma, della Costituzione),
esprime
PARERE FAVOREVOLE
con la seguente osservazione:
valutino le Commissioni di merito, per le ragioni esposte in premessa, l'opportunità di prevedere adeguate forme di coinvolgimento del sistema delle autonomie territoriali nel procedimento di adozione dei decreti ministeriali previsti dagli articoli 8 e 13.