FRONTESPIZIO

PARERI
Parere Commissione: 01
Parere Commissione: 02
Parere Commissione: 04
Parere Commissione: 05
Parere Commissione: 06
Parere Commissione: 07
Parere Commissione: 09
Parere Commissione: 10
Parere Commissione: 11
Parere Commissione: 12
Parere Commissione: 13
Parere Commissione: 14
Parere Commissione: 23

PROGETTO DI LEGGE - TESTO A FRONTE

                    Articolo 1                       Articolo 1  
                    Articolo 2                       Articolo 2  
                    Articolo 3                       Articolo 3  
                    Articolo 4                       Articolo 4  

XVIII LEGISLATURA

CAMERA DEI DEPUTATI

N. 3423-A

DISEGNO DI LEGGE

presentato dal presidente del consiglio dei ministri
(DRAGHI)

e dal ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale
(DI MAIO)

Ratifica ed esecuzione del Trattato tra la Repubblica italiana e la Repubblica francese per una cooperazione bilaterale rafforzata, fatto a Roma il 26 novembre 2021

Presentato il 23 dicembre 2021

(Relatrice: QUARTAPELLE PROCOPIO)

NOTA: La III Commissione permanente (Affari esteri e comunitari), il 18 maggio 2022, ha deliberato di riferire favorevolmente sul disegno di legge. In pari data, la Commissione ha chiesto di essere autorizzata a riferire oralmente.

PARERE DELLA I COMMISSIONE PERMANENTE
(Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni)

  Il Comitato permanente per i pareri della I Commissione,

   esaminato il disegno di legge C. 3423, d'iniziativa del Governo, recante ratifica ed esecuzione del Trattato tra la Repubblica italiana e la Repubblica francese per una cooperazione bilaterale rafforzata, fatto a Roma il 26 novembre 2021;

   evidenziato come il Trattato di cui si propone la ratifica si ponga saldamente nella cornice del processo d'integrazione europea, nella prospettiva del rilancio del disegno comunitario, che appare ancora più indispensabile nell'attuale contesto geopolitico;

   sottolineata la grande rilevanza, sia sul piano politico, sia sul piano istituzionale, del Trattato, che intende definire un meccanismo di dialogo istituzionalizzato tra le Parti, dando in tal modo continuità ai loro rapporti bilaterali, in considerazione dell'oggettiva interconnessione economica e dei fortissimi legami di carattere storico, politico, culturale e linguistico esistenti tra Italia e Francia;

   rilevato, per quanto concerne il rispetto delle competenze legislative costituzionalmente definite, come il provvedimento si inquadri nell'ambito della materia «politica estera e rapporti internazionali dello Stato», riservata alla competenza legislativa esclusiva dello Stato ai sensi dell'articolo 117, secondo comma, lettera a), della Costituzione,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE

PARERE DELLA II COMMISSIONE PERMANENTE
(Giustizia)

PARERE FAVOREVOLE

PARERE DELLA IV COMMISSIONE PERMANENTE
(Difesa)

  La IV Commissione,

   esaminato il disegno di legge C. 3423, d'iniziativa del Governo, recante ratifica ed esecuzione del Trattato tra la Repubblica italiana e la Repubblica francese per una cooperazione bilaterale rafforzata, fatto a Roma il 26 novembre 2021;

   premesso che il Trattato in esame consta di un preambolo e di 12 articoli ed è volto a collocare le relazioni tra l'Italia e la Francia nell'ambito di un quadro istituzionalizzato che ne strutturi e rafforzi i contenuti, affinché tale rapporto bilaterale possa costituire un elemento di crescita dell'Unione europea e della sua capacità di azione internazionale, nonché di promozione congiunta di priorità comuni ai due Paesi;

   rilevato che la cooperazione che con il Trattato si vuole rafforzare dipenderà, soprattutto, dai singoli progetti e dai momenti di collaborazione che si intenderà poi realizzare;

   preso atto che la Commissione Affari esteri sta svolgendo, nell'ambito dell'esame in sede referente del disegno di legge di ratifica, un qualificato ciclo di attività conoscitiva, che ha previsto, tra l'altro, anche l'audizione del Ministro della Difesa;

   evidenziato che diversi e interessanti spunti che segnano un salto di qualità nelle relazioni bilaterali tra l'Italia e la Francia sono enunciati già nel preambolo, a partire dal riconoscimento del comune legame tra Italia e Francia in rapporto al Mediterraneo, nonché in relazione ai principi fondamentali della Carta delle Nazioni Unite e del Trattato sull'Unione europea;

   considerato che particolare importanza viene attribuita alla necessità di porre in atto progressi dal punto di vista economico, sociale e ambientale e alla volontà dei due Paesi di rafforzare la difesa europea come elemento peculiare dell'apparato di deterrenza e difesa dell'Alleanza atlantica;

   sottolineato che, per quanto riguarda le materie di competenza della Commissione difesa, rileva in particolare l'articolo 2, dedicato alle questioni di sicurezza e difesa, che prevede una serie di impegni volti al mantenimento della pace e della sicurezza internazionale, tra i quali: la cooperazione e gli scambi sia tra le proprie Forze armate che in relazione ai materiali di difesa e alle attrezzature; lo sviluppo di sinergie ambiziose sul piano delle capacità e su quello operativo; la consultazione regolare sulle questioni trattate dall'Unione europea e dall'Alleanza Atlantica, con il coordinamento, ove possibile, delle rispettive posizioni; nonché il rafforzamento e la cooperazione tra le rispettive industrie di difesa e sicurezza;

   evidenziato, più in particolare, che il comma 1 stabilisce che le Parti agiscono nello spirito di un rafforzamento delle capacità dell'Europa della difesa, onde consolidare il pilastro europeo della NATO e contribuiscono, altresì, alle missioni internazionali di gestione delle crisi con un coordinamento dei propri sforzi, mentre il comma 2 impegna l'Italia e la Francia a tenere, in aggiunta agli incontri bilaterali istituzionalizzati nel settore della difesa, regolari consultazioni all'interno del Consiglio italo-francese di difesa e sicurezza, cui partecipano i rispettivi Ministri di settore, oltre ai capi delle due diplomazie;

   rilevato che i commi 3 e 4 prevedono che le due Parti contraenti agiscono per un rafforzamento della cooperazione tra le rispettive industrie della difesa, promuovendo alleanze di carattere strutturale, facilitando l'attuazione di progetti comuni a livello tanto bilaterale quanto multilaterale volti alla costituzione di alleanze industriali in specifici settori militari, nonché di progetti congiunti nell'ambito della Cooperazione Strutturata Permanente europea (PESCO), con il sostegno del Fondo europeo per la difesa;

   sottolineato, infine, che, ai sensi del comma 5, Italia e Francia intendono migliorare la propria cooperazione e le loro capacità operative nel settore spaziale, anche a fini di sicurezza e difesa, promuovendo lo sviluppo di una cultura strategica europea in questo settore cruciale del futuro e che i commi 6 e 7 concernono, invece, l'impegno delle Parti a rafforzare gli esistenti scambi di personale militare e le relative attività di formazione e addestramento congiunti, facilitando, altresì, il transito o lo stazionamento delle Forze armate dell'altra Parte contraente sul proprio territorio,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE

PARERE DELLA V COMMISSIONE PERMANENTE
(Bilancio, tesoro e programmazione)

  La V Commissione,

   esaminato il disegno di legge C. 3423, d'iniziativa del Governo, recante ratifica ed esecuzione del Trattato tra la Repubblica italiana e la Repubblica francese per una cooperazione bilaterale rafforzata, fatto a Roma il 26 novembre 2021;

   preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo, da cui si evince che:

    le disposizioni del Trattato con cui sono state introdotte nuove forme di cooperazione bilaterale rafforzata, istituiti nuovi organismi di consultazione e nuovi percorsi formativi per il personale saranno attuate dalle amministrazioni interessate avvalendosi delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente;

    pertanto si conferma che il Trattato non è suscettibile di determinare effetti sui saldi di finanza pubblica;

    all'articolo 3, comma 1, del disegno di legge in oggetto, appare necessario riferire la clausola di neutralità finanziaria al più ampio aggregato delle pubbliche amministrazioni, anziché al bilancio dello Stato,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con la seguente condizione, volta a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione:

   all'articolo 3, comma 1, sostituire le parole: del bilancio dello Stato con le seguenti: della finanza pubblica

PARERE DELLA VI COMMISSIONE PERMANENTE
(Finanze)

PARERE FAVOREVOLE

PARERE DELLA VII COMMISSIONE PERMANENTE
(Cultura, scienza e istruzione)

PARERE FAVOREVOLE

PARERE DELLA IX COMMISSIONE PERMANENTE
(Trasporti, poste e telecomunicazioni)

PARERE FAVOREVOLE

PARERE DELLA X COMMISSIONE PERMANENTE
(Attività produttive, commercio e turismo)

PARERE FAVOREVOLE

PARERE DELLA XI COMMISSIONE PERMANENTE
(Lavoro pubblico e privato)

  La XI Commissione,

   esaminato, per quanto di competenza, il disegno di legge C. 3423, d'iniziativa del Governo, recante ratifica ed esecuzione del Trattato tra la Repubblica italiana e la Repubblica francese per una cooperazione bilaterale rafforzata, fatto a Roma il 26 novembre 2021;

   preso atto che il Trattato ha lo scopo di rafforzare la cooperazione tra l'Italia e la Francia, nel quadro di riferimento europeo, attraverso un metodo e una prassi di consultazione, che permettano il dialogo anche in caso di posizioni di merito differenti;

   considerato che il Trattato prevede forme strutturate di consultazione in settori ritenuti particolarmente qualificanti, quali gli affari esteri, la sicurezza e la difesa, la giustizia e gli affari interni, la cooperazione economica e industriale, i trasporti, l'istruzione, l'università e la ricerca;

   rilevato che l'articolo 6 del Trattato reca gli impegni delle Parti per lo sviluppo sociale, sostenibile e inclusivo, nel quadro della dimensione sociale dell'Unione europea e del Piano d'azione sul Pilastro europeo dei diritti sociali;

   apprezzato l'accento posto sull'importanza di garantire condizioni di lavoro e di retribuzione dignitose a tutti i lavoratori, di garantire un salario minimo adeguato, di sviluppare il dialogo sociale, di lottare contro la disoccupazione giovanile e di promuovere il diritto individuale alla formazione per favorire lo sviluppo delle competenze;

   osservato che le Parti si impegnano a sostenere le politiche per una piena parità tra uomini e donne, a lottare contro le discriminazioni, a combattere contro il dumping sociale, la povertà e l'esclusione sociale e a rafforzare la protezione delle persone vulnerabili;

   tenuto conto che le Parti preannunciano un'azione comune a fronte delle evoluzioni del mercato del lavoro e dei cambiamenti demografici e si impegnano a organizzare consultazioni annuali per lo scambio delle buone pratiche e per la preparazione di progetti e posizioni comuni nel quadro europeo;

   considerato che, per l'attuazione degli impegni enunciati dall'articolo 6 del Trattato, si prevede, al comma 10 del medesimo articolo 6, l'avvio da parte dei Ministeri competenti di consultazioni regolari;

   rilevato che, sui medesimi impegni, il Programma di lavoro espone in dettaglio le linee direttrici lungo le quali sviluppare la cooperazione e che, in particolare, con l'obiettivo del rafforzamento della cooperazione in ambito europeo per la realizzazione di un'Europa sociale, le Parti si impegnano a lavorare congiuntamente per promuovere il raggiungimento di intese a livello europeo in materia di salari minimi adeguati in Europa, condizioni di lavoro dei lavoratori su piattaforma, trasparenza salariale e revisione del regolamento (CE) n. 883/2004, relativo al coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale, nonché a proseguire la cooperazione tra gli organismi ispettivi del lavoro italiani e francesi nel quadro del controllo del distacco transnazionale dei lavoratori e della lotta contro il lavoro illegale;

   considerate le linee di azione enunciate nel Programma di lavoro per la promozione delle politiche per una piena parità tra uomini e donne: sostegno all'attuazione della strategia europea per la parità di genere 2020-2025 della Commissione europea; collaborazione nella promozione di percorsi formativi delle donne nelle materia STEM e nel campo dell'educazione finanziaria e digitale nonché nello sviluppo di iniziative di contrasto agli stereotipi di genere; collaborazione, in particolare nell'ambito del G7 e del G20, per la promozione di politiche di sostegno dell'empowerment femminile e del talento e della leadership delle donne; rafforzamento delle iniziative per il contrasto alla violenza maschile contro le donne a livello nazionale e internazionale, in particolare nell'ambito delle Nazioni Unite e dell'Unione europea, promuovendo anche l'attuazione della Convenzione di Istanbul del Consiglio d'Europa,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE

PARERE DELLA XII COMMISSIONE PERMANENTE
(Affari sociali)

  La XII Commissione,

   esaminato, per le parti di competenza, il disegno di legge C. 3423, d'iniziativa del Governo, recante ratifica ed esecuzione del Trattato tra la Repubblica italiana e la Repubblica francese per una cooperazione bilaterale rafforzata, fatto a Roma il 26 novembre 2021;

   rilevato che nel provvedimento in oggetto si prevede una cooperazione per il rafforzamento della dimensione sociale dell'Unione europea e per l'attuazione del piano d'azione sul pilastro europeo dei diritti sociali;

   considerato che le Parti s'impegnano a sostenere i progetti di integrazione tra le collettività frontaliere dei due Paesi e che particolare attenzione sarà prestata alla cooperazione frontaliera in materia di sanità e di interventi di soccorso;

   considerato, altresì, che l'Italia e la Francia si adopereranno per adottare ulteriori normative volte a eliminare gli ostacoli alla cooperazione frontaliera, inclusa la creazione di comuni servizi pubblici in diversi settori, tra i quali quelli che riguardano la materia sociale e sanitaria,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE

PARERE DELLA XIII COMMISSIONE PERMANENTE
(Agricoltura)

  La XIII Commissione,

   esaminato, per i profili di competenza, il provvedimento in oggetto;

   premesso che:

    il Trattato tra la Repubblica italiana e la Repubblica francese per una cooperazione bilaterale rafforzata, fatto a Roma il 26 novembre 2021 (cosiddetto «Trattato del Quirinale»), è diretto a rafforzare il rapporto bilaterale tra Roma e Parigi quale elemento di rilancio del processo di integrazione europea;

    tale Trattato, come specificato nella relazione illustrativa, intende suggellare l'intesa tra l'Italia e la Francia sui principali argomenti della politica europea e internazionale ed è il risultato di un lungo e complesso iter negoziale avviato nel dicembre 2020;

    il predetto Accordo si propone di realizzare forme strutturate di cooperazione in ambiti qualificati, come affari esteri, sicurezza e difesa, giustizia e affari interni, cooperazione economica e industriale, istruzione, università e ricerca;

   rilevato che:

    in particolare, in base all'articolo 6 del Trattato, l'Italia e la Francia si impegnano per la realizzazione di modelli di sviluppo sociale, sostenibile e inclusivo, rafforzando la cooperazione in ambito europeo;

    tra le linee direttrici specificamente contemplate dal Trattato figurano quelle concernenti il rafforzamento degli strumenti multilaterali relativi all'urgenza climatica, alla protezione della biodiversità e alla transizione ecologica, impegnandosi i due Paesi a promuovere, nel quadro dell'applicazione del Green Deal europeo, lo sviluppo delle energie rinnovabili e l'efficienza energetica;

    l'Italia e la Francia si impegnano a promuovere la diffusione di pratiche agro-ecologiche, dell'agricoltura biologica, della lotta contro i parassiti e dell'uso di tecniche agronomiche quali la rotazione delle colture e il diserbo meccanico, nonché a sostenere la conservazione e il recupero dei terreni marginali e delle riserve esistenti di carbonio organico nel suolo, quali i prati permanenti, le torbiere e le foreste;

   rilevato altresì che:

    tra i punti qualificanti dell'Accordo figurano l'impegno a sostenere la definizione di una normativa europea per contrastare la deforestazione, a favorire l'adattamento al riscaldamento climatico e la protezione della biodiversità nelle Alpi, nonché quello a fare del Mediterraneo un mare pulito ed ecologicamente sostenibile;

    le Parti si propongono di sviluppare forme di cooperazione in settori particolarmente competitivi quali l'agroalimentare e la pesca, promuovendo la lotta contro gli sprechi alimentari e adottando strategie volte ad assicurare il pieno rispetto delle norme europee sui prodotti agricoli e alimentari immessi sul mercato, incluse le norme riguardanti la provenienza da Paesi terzi;

    nell'ambito della cooperazione italo-francese figura anche la promozione e la tutela delle denominazioni d'origine e delle indicazioni geografiche, a livello internazionale, europeo e bilaterale, in particolare proteggendo i produttori legittimi di denominazioni d'origine e indicazioni geografiche a fronte di fenomeni crescenti di violazione dei diritti di proprietà intellettuale offline e online,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE

PARERE DELLA XIV COMMISSIONE PERMANENTE
(Politiche dell'Unione europea)

  La XIV Commissione,

   esaminato il disegno di legge C. 3423, d'iniziativa del Governo, recante ratifica ed esecuzione del Trattato tra la Repubblica italiana e la Repubblica francese per una cooperazione bilaterale rafforzata, fatto a Roma il 26 novembre 2021;

   considerato come il Trattato oggetto di ratifica si collochi in una cornice di rilancio del processo d'integrazione europea, che appare ancor più essenziale nell'attuale contesto geopolitico, rafforzandone la dimensione franco-italiana accanto a quella franco-tedesca, ai fini del potenziamento della capacità di azione dell'Unione europea nei settori strategici, quali la politica estera, la sicurezza, la difesa, le politiche migratorie, la sostenibilità ambientale, la ricerca e l'innovazione, la tutela della salute e la promozione dei diritti umani;

   rilevato che il Trattato è volto a collocare le relazioni tra l'Italia e la Francia nell'ambito di un quadro di dialogo istituzionalizzato tra le Parti che ne strutturi e rafforzi i contenuti, affinché tali relazioni possano promuovere le potenzialità dell'Unione europea e al contempo favorire il conseguimento di priorità comuni ai due Paesi;

   tenuto conto della valorizzazione di diversi elementi qualificanti dei rapporti bilaterali italo-francesi idonei a rinsaldare ancor più gli stretti legami di carattere politico, economico, culturale e linguistico esistenti tra Italia e Francia, quali l'instaurazione di un dialogo permanente sulle politiche macroeconomiche, industriali e di contrasto alle frodi fiscali, la cooperazione transfrontaliera, lo sviluppo integrato della rete di trasporti, la promozione dell'interscambio culturale, nonché l'attenzione alle questioni agricole ed agroalimentari e il coordinamento degli sforzi per la sostenibilità in tali settori in relazione al quale si prevedono anche l'impegno per la sovranità alimentare dell'Unione europea, anche mediante la lotta agli sprechi alimentari, e la promozione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche registrate nell'Unione europea,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE

PARERE DELLA COMMISSIONE PARLAMENTARE
PER LE QUESTIONI REGIONALI

  La Commissione parlamentare per le questioni regionali,

   esaminato, per le parti di competenza, il disegno di legge C. 3423 di autorizzazione alla ratifica ed esecuzione del Trattato tra la Repubblica italiana e la Repubblica francese per una cooperazione bilaterale rafforzata, fatto a Roma il 26 novembre 2021, e rilevato che:

    il provvedimento è riconducibile alla competenza esclusiva statale in materia di politica estera e rapporti internazionali dello Stato (articolo 117, secondo comma, lettera a), della Costituzione);

    assumono interesse per la Commissione in primo luogo le disposizioni dell'articolo 6, comma 8, del Trattato, relative al coordinamento degli sforzi per la sostenibilità nel settore agricolo e agroalimentare; tali disposizioni prevedono anche l'impegno per la sovranità alimentare dell'Unione europea, anche mediante la lotta agli sprechi alimentari, e la promozione a tutti i livelli delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche registrate nell'Unione europea;

    l'articolo 8 riguarda poi la cooperazione sull'istruzione, la formazione, ricerca e innovazione; tra le altre cose si prevede il sostegno all'insegnamento della lingua italiana in Francia e della lingua francese in Italia, con una specifica attenzione alla formazione e alla mobilità dei docenti e degli studenti che intendano dedicarsi all'insegnamento;

    l'articolo 9 tratta della cooperazione nei settori della cultura, dei giovani e della società civile; sarà tra le altre cose istituito un programma di volontariato italo-francese, eventualmente collegato al Corpo europeo di solidarietà;

    l'articolo 10 riguarda la cooperazione transfrontaliera; in esso le parti si impegnano a sostenere i progetti di integrazione tra le collettività frontaliere dei due Paesi con una particolare attenzione alla cooperazione frontaliera in materia di sanità e di interventi di soccorso e alla creazione di comuni servizi pubblici in diversi settori,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE

TESTO
del disegno di legge

TESTO
della Commissione

Art. 1.
(Autorizzazione alla ratifica)

Art. 1.
(Autorizzazione alla ratifica)

  1. Il Presidente della Repubblica è autorizzato a ratificare il Trattato tra la Repubblica italiana e la Repubblica francese per una cooperazione bilaterale rafforzata, fatto a Roma il 26 novembre 2021.

  Identico.

Art. 2.
(Ordine di esecuzione)

Art. 2.
(Ordine di esecuzione)

  1. Piena ed intera esecuzione è data al Trattato di cui all'articolo 1, a decorrere dalla data della sua entrata in vigore, in conformità a quanto disposto dall'articolo 12 del Trattato stesso.

  Identico.

Art. 3.
(Clausola di invarianza finanziaria)

Art. 3.
(Clausola di invarianza finanziaria)

  1. Dall'attuazione della presente legge non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato.

  1. Dall'attuazione della presente legge non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.

  2. Le amministrazioni interessate provvedono all'attuazione dei compiti derivanti dalla presente legge con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente.

  2. Identico.

Art. 4.
(Entrata in vigore)

Art. 4.
(Entrata in vigore)

  1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

  1. Identico.