Camera dei deputati - Legislatura - Dossier di documentazione (Versione per stampa)
Autore: Servizio Studi - Dipartimento Difesa
Titolo: Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 3/2021
Riferimenti: SCH.DEC N.314/XVIII
Serie: Atti del Governo   Numero: 314
Data: 25/10/2021
Organi della Camera: IV Difesa


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Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 3/2021

25 ottobre 2021
Atti del Governo


Indice

Premessa|Presupposti normativi|Contenuto|


Premessa

Lo scorso 11 ottobre 2021 il Governo ha trasmesso – ai sensi dell'articolo 536, comma 3, lettera b), del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66 (Codice dell'ordinamento militare) – la richiesta di parere parlamentare sullo schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 03/2021, relativo all'acquisizione di due unità navali d'altura di nuova generazione per il supporto logistico a gruppi navali (Logistic Support Ship - LSS) e relativo sostegno tecnico-logistico decennale  (A.G. 314).

Il termine per l'espressione del parere da parte delle Commissioni difesa della Camera e del Senato è il 22 novembre 2021.

programmi di acquisizione di sistemi d'arma presentati nella legislatura corrente
Nel corso dell'attuale legislatura sono stati presentati al Parlamento i seguenti  programmi di acquisizione di sistemi d'arma:
Atto n. 108  -  Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 02/2019, relativo allo sviluppo, all'acquisizione ed al sostegno tecnico-logistico decennale dei primi  due sommergibili U212, derivanti dalla classe Todaro;  Atto n. 109  -  Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 03/2019, relativo all'acquisizione di  un'unità di appoggio alle operazioni speciali, di supporto alle operazioni subacquee e per il soccorso a sommergibili sinistrati e al relativo supporto logistico decennale;   Atto n. 110  -  Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 06/2019, relativo allo sviluppo, alla successiva produzione ed al supporto logistico decennale del  sistema missilistico TESEO MK2/E EVOLVED;  Atto n. 111  -  Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 26/2019, relativo allo sviluppo ed al potenziamento della costellazione dei satelliti radar COSMO-Sky Med di seconda generazione (CSG) per l'osservazione della terra;  Atto n. 112  -  Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 33/2019, relativo all'acquisizione, comprensiva del relativo sostegno logistico, di  aeromobili a pilotaggio remoto della categoria MALE ( Medium Altitude Long Endurance) quali  test-bed tecnologici per il potenziamento delle capacità di Intelligence,  Surveillance and Reconaissance per compiti di sicurezza e difesa.L'atto del Governo n. 112 è stato presentato in sostituzione del precedente atto del Governo n. 2, concernente l'acquisizione di 10 sistemi di velivoli a pilotaggio remoto della categoria MALE (Medium Altitude Long Endurance), costituiti ciascuno di due velivoli ed una stazione di comando e controllo, nonché del relativo supporto logistico integrato (SLI);  Atto n. 113  -  Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 04/2019, relativo al  potenziamento ed all'aggiornamento della  capacità di autoprotezione dei velivoli da trasporto dell'Aeronautica militare. Atto n. 114  -  Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 05/2019, relativo allo sviluppo, all'acquisizione ed al supporto logistico decennale di due nuove linee di mezzi subacquei per le missioni affidate alle Forze speciali della Marina militare;  Atto n. 115  -  Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 25/2019, relativo all'acquisizione di  veicoli tattici ad alta tecnologia per la mobilità tattica terrestre dell'Arma dei Carabinieri ; Atto n. 121  -  Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 01/2019, relativo ai  sistemi individuali di combattimento – sistema soldato sicuro;   Atto n. 122  -  Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 35/2019, relativo allo sviluppo e alla omologazione di un  sistema di difesa aerea di corto/medio raggio Atto n. 123  -  Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 36/2019, relativo all'acquisizione di  sistemi controcarro SPIKE con munizionamento e relativi supporti addestrativi e logistici;; Atto n. 124  -  Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 38/2019, relativo allo sviluppo e all'acquisizione del nuovo  elicottero multiruolo – light utility helicopter (LUH) Atto n. 125  -  Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 39/2019, relativo all'adeguamento della  linea SAR/SMI/antincendio dell'Aeronautica militare;  Atto n. 126  -  Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 40/2019, relativo all'incremento delle condizioni di sicurezza del  parco veicoli tattici leggeri multiruolo VTLM tramite l'acquisizione di circa 650 veicoli di nuova generazione VTLM 2;  Atto n. 127  -  Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 41/2019, relativo all'acquisizione di  9 velivoli PIAGGIO-P-180 EVO PLUS Atto n. 215  -  Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 06/2020, relativo al completamento di progettazione e qualifica del nuovo  elicottero da esplorazione e scorta ( NEES) Atto n. 216  -  Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 07/2020, relativo all'approvvigionamento di  100 veicoli di nuova blindo centauro per le unità dell'Esercito italiano, comprensivi di supporto logistico decennale;  Atto n. 217 - Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 18/2020, relativo all'ammodernamento e rinnovamento di un  sistema satellitare per le telecomunicazioni governative ( SICRAL 3) Atto n. 223 - Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 03/2020, relativo all'acquisizione, funzionamento e supporto di una piattaforma aerea multi-missione e multi-sensore per la condotta di attività di caratterizzazione, sorveglianza e monitoraggio della situazione tattico-operativa, di supporto decisionale di livello strategico e operativo, di Comando e Controllo (C2) multi-dominio e di protezione elettronica  (In corso di esame);  Atto n. 224  -  Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 17/2020, relativo all'acquisizione di un  veicolo tattico multiruolo per le operazioni speciali Atto n. 233  -  Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 09/2020, relativo all'avvio di un piano di approvvigionamento e ripianamento scorte di munizionamento guidato Vulcano 127 mm Atto n. 235 - Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 22/2020, relativo allo sviluppo e produzione di 5 sensori di sorveglianza e ingaggio (radar) Kronos Grand Mobile High Power (GM HP) Atto n. 253 - Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 20/2020, relativo all'approvvigionmento di razzi guidati per sistema d'arma Multiple Launch Rocket Systema (MLRS) e l'adeguamento tecnologico dei lanciatori.  Atto n. 298: "Acquisto tranche elicotteri multiruolo Light Utility Helicopter (LUH) a favore della componente ala rotante dell'Arma dei carabinieri".  Atto n. 299: "Programma pluriennale di Ammodernamento e Rinnovamento per lo sviluppo di un sistema europeo di aeromobili a pilotaggio remoto (Remotely Piloted Aircraft System - RPAS), della categoria MALE (Medium Altitude Long Endurance)".  Atto n. 305 - Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 23/2021, relativo all'acquisizione di veicoli tattici ad alta tecnologia per la mobilità tattica terrestre dell'Arma dei carabinieri.  Atto n. 306 - Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 24/2021, relativo all'implementazione, potenziamento e aggiornamento di una capacità di Space Situational Awareness (SSA), basata su sensori (radar e ottici) e un centro operativo SSA.  Atto n. 307 - Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 25/2021, volto ad aggiornare e completare la capacità di comando e controllo multidominio delle Brigate dell'Esercito italiano.  Atto n. 308 - Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 27/2021, riferito alla prosecuzione del programma di A/R n. SMD 40/2019 e relativo alla seconda fase di acquisizione di 1.600 veicoli di nuova generazione VTLM Lince 2 per le unità dell'Esercito italiano.  Atto n. 309 - Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 31/2021, relativo all'ammodernamento e al rinnovamento dei sistemi missilistici di difesa aerea Principal Anti Air Missile System (PAAMS) e dei radar Long Range Radar (LRR) per la sorveglianza a lunga distanza (di tipo Early Warning) installate sulle unità classe Orizzonte (nave Andrea Doria e nave Caio Duilio). Atto n. 311 - Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 06/2021, relativo all'acquisto di munizioni a guida remota (Loitering Ammunitions) per il comparto Forze speciali. Atto n. 312Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 11/2021, relativo all'ammodernamento, rinnovamento e potenziamento della capacità nazionale di difesa aerea e missilistica a protezione del territorio nazionale e dell'Alleanza atlantica e a garantire la protezione di teatro alle forze schierate in aree di operazione. Atto n. 314Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 03/2021, relativo all'acquisizione di due unità navali d'altura di nuova generazione per il supporto logistico a gruppi navali (Logistic Support Ship - LSS) e relativo sostegno tecnico-logistico decennale.
Per un approfondimento degli schemi di decreto presentati nelle precedenti legislature si rinvia al seguente tema Il controllo parlamentare sui programmi di acquisizione dei sistemi d'arma 

Presupposti normativi

L'attività del Parlamento in relazione all'acquisizione dei sistemi d'arma, delle opere e dei mezzi direttamente destinati alla difesa nazionale, si svolge essenzialmente attraverso l'esame dei relativi programmi che il Governo presenta alle Camere ai fini dell'espressione del prescritto parere da parte delle Commissioni difesa della Camera e del Senato.

La disciplina, originariamente contemplata dalla legge 4 ottobre 1988, n. 436 (cosiddetta legge Giacchè), è successivamente confluita negli articoli 536 e seguenti del Codice dell'ordinamento militare (decreto legislativo n. 66 del 2010) a loro volta oggetto di novella da parte della legge n. 244 del 2012 recante la Delega al Governo per la revisione dello strumento militare nazionale e norme sulla medesima materia.

Nello specifico l'originaria formulazione dell'articolo 536 del Codice dell'ordinamento militare, relativo ai programmi di ammodernamento e rinnovamento della Difesa, è stata profondamente rivisitata al fine di assicurare un più incisivo controllo parlamentare sugli investimenti e una più profonda condivisione delle responsabilità tra Governo e Parlamento per l'adeguamento dei sistemi e delle dotazioni dei militari.

La nuova formulazione della norma prevede pertanto che vengano trasmessi alle Camere, ai fini dell'espressione del parere delle Commissioni competenti, gli schemi di decreto concernenti i programmi finanziati attraverso gli ordinari stanziamenti di bilancio non riferiti al mero mantenimento delle dotazioni o al ripianamento delle scorte.

 I pareri dovranno essere espressi entro quaranta giorni dalla data di assegnazione ed è previsto che il Governo, qualora non intenda conformarsi alle condizioni formulate dalle Commissioni competenti, ovvero quando le stesse Commissioni esprimano parere contrario, trasmetta nuovamente alle Camere lo schema di decreto corredato delle necessarie controdeduzioni per i pareri definitivi delle Camere da esprimere entro trenta giorni dalla loro assegnazione. In tal caso, qualora entro il termine indicato le Commissioni competenti esprimano sullo schema di decreto parere contrario a maggioranza assoluta dei componenti, motivato con riferimento alla mancata coerenza con quanto previsto nel Documento programmatico pluriennale della difesa (DPP) di cui al comma 1 dell'articolo 536 del Codice, il programma non potrà essere adottato. In ogni altro caso, il governo potrà invece procedere all'adozione del decreto.

Il  Il documento programmatico pluriennale della difesa Documento programmatico pluriennale della difesa  (DPP si inserisce nel quadro complessivo delle relazioni che in base alla normativa vigente il Ministero della Difesa è tenuto a trasmettere al Parlamento sulle materie di propria competenza. Previsto normativamente dalla  legge n. 244 del 2012 sulla revisione dello strumento militare, il Documento  definisce ll quadro generale delle esigenze operative delle Forze armate, comprensive degli indirizzi strategici e delle linee di sviluppo capacitive, l'elenco dei programmi d'armamento e di ricerca in corso ed il relativo piano di programmazione finanziaria, indicante le risorse assegnate a ciascuno dei programmi per un periodo non inferiore a tre anni, compresi i programmi di ricerca o di sviluppo finanziati nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico. Nell'elenco sono altresì indicate le condizioni contrattuali, con particolare riguardo alle eventuali clausole penali, le spese relative alla funzione difesa, comprensive delle risorse assegnate da altri Ministeri.
Dalla data di entrata in vigore della normativa che ha previsto l'adozione dello strumento in esame sono stati presentati al Parlamento 9 documenti programmatici pluriennali.
Da ultimo, il Ministro della Difesa, il Ministro della difesa, con lettera in data 29 luglio 2021, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 536, comma 1, del codice dell'ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66,  il documento programmatico pluriennale per la Difesa per il triennio 2021-2023 ( Doc. CCXXXIV, n. 4). Per approfondimenti si rinvia al relativo  dossier.
Per quanto concerne  I programmi presentati l'esame parlamentare dei programmi terrestri, navali, aerei ed interforze trasmessi alle Camere nel corso della legislatura ai fini dell'espressione del prescritto parere parlamentare, si rinvia al tema " Il controllo parlamentare sui programmi di acquisizione di sistemi d'arma".
Si ricorda, inoltre, che ai sensi dell'articolo 536- bis sulla verifica dei programmi di ammodernamento e rinnovamento dei sistemi d'arma, il Capo di stato maggiore della difesa, sulla base degli obiettivi e degli indirizzi definiti dal Ministro della difesa ai sensi dell'articolo 14, comma 1, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ferma restando la necessità di salvaguardare le esigenze operative prioritarie e quelle derivanti dal processo di definizione della politica europea di difesa e sicurezza,  procede alla verifica della rispondenza dei programmi di ammodernamento e rinnovamento dei sistemi d'arma e  propone al Ministro della difesa la rimodulazione dei programmi relativi a linee di sviluppo capacitive che risultino non più adeguate, anche in ragione delle disponibilità finanziarie autorizzate a legislazione vigente. La predetta verifica tiene altresì conto dei risultati conseguiti nell'attuazione del processo di riconfigurazione dello strumento militare riportati nel DPP.

In base al comma 2 gli schemi dei decreti che approvano la rimodulazione di programmi sui quali è stato espresso il parere delle Commissioni parlamentari competenti ai sensi dell'articolo 536, comma 3, lettera b), devono essere sottoposti a tale parere. Dalle citate rimodulazioni non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, anche in termini di indebitamento netto.


Contenuto

Il programma pluriennale in esame è relativo all'acquisizione di due Unità navali d'altura di nuova generazione per il supporto logistico a gruppi navali (Logistic Support Ship - LSS) e il relativo sostegno tecnico-logistico decennale. 

Come precisato nella scheda tecnica allegata alla richiesta di parere parlamentare, si tratta di un programma di "rapida contrattualizzazione", in considerazione del fatto che il medesimo si basa su di un prototipo di nave, - Nave Vulcano -, già realizzato nell'ambito del più generale "programma navale",  avviato nel 2014 con le  risorse stanziate dai commi 37-39 dell'articolo 1 della legge di stabilità per l'anno 2014 (legge n. 147 del 2013).

 

Al riguardo, si ricorda che, al fine di  I contenuti della c.d. assicurare  il  mantenimento  di  adeguate  capacità  nel  settore  marittimo a tutela degli interessi della Difesa nazionale, consolidando strategicamente l'industria  navalmeccanica ad alta tecnologia, i commi  37 e 38 dell'articolo 1 della legge n. 147 del 2013 (legge di stabilità 2014), hanno autorizzato contributi ventennali per investimenti nel  settore  navale. Nello  specifico,  il programma avviato attraverso le richiamate risorse e previamente sottoposto al parere delle competenti Commissioni parlamentari, ha riguardato l'acquisto di:  sei pattugliatori polivalenti d'altura per la sorveglianza marittima tridimensionale, più  quattro  unità  aggiuntive  in  opzione;  una  unità d'altura  di  supporto  logistico,  con  capacità  ad ampio  spettro  (trasporto  e  rifornimento  in  mare  di  combustibili,  lubrificanti,  munizionamento,  pezzi  di rispetto, viveri, acqua, medicinali, materiali vari) e di concorso ad attività di soccorso umanitario in caso di eventi straordinari o calamità naturali;  una unità anfibia multiruolo  per la proiezione di assetti operativi ad elevata prontezza, militari e umanitari, per il concorso della Difesa ad attività di soccorso umanitario in  occasione  di  eventi  straordinari  o  calamità  naturali,  con  spiccati  requisiti  di  standardizzazione  e interoperabilità  con  gli  alleati  e  i  partner  europei,  in  particolare  per  le  capacità  di  imbarco,  trasporto, rilascio, impiego e supporto di mezzi anfibi e aerei; 2 unità navali polifunzionali ad altissima velocità e spinto  contenuto  tecnologico  per  il  supporto  alle  forze  speciali  del  gruppo  operativo  incursori,  per  il contrasto della minaccia asimmetrica e per l'impiego in tutti i contesti operativi che richiedano flessibilità, incisività, massima prontezza, deterrenza e discrezione.

La durata complessiva del programma pluriennale, sottoposto a parere parlamentare nella XVII legislatura, è stata stimata in 19 anni a partire dal 2014, mentre il costo complessivo è stato stimato il 5,4 miliardi di euro (per approfondimenti si rinvia ai dossier relativi agli A.G. 116 e A.G. 128 della XVII Legislatura).

In relazione alle La finalità del programma finalità del programma lo Stato maggiore della difesa fa presente la necessità di rinnovare alcune Unità della precedente generazione, rappresentate, nello specifico, da un'unità della classe Stromboli  in servizio dagli anni settanta e un'unità della classe Etna, in servizio dagli anni novanta.

Con riferimento alle nuove unità navali oggetto dello schema di decreto in esame, la Difesa fa presente che le medesime si caratterizzano per un elevato livello di innovazione tecnologica che le rende estremamente flessibili e performanti nei diversi scenari operativi, anche in attività non esclusivamente militari, come, quelle di supporto alle autorità civili nei casi di emergenze e calamità naturali. Al riguardo la Difesa osserva che tali caratteristiche rendono i sistemi navali in esame di potenziale interesse sia per Marine estere ben strutturate ed articolate, sia per le Marine dei Paesi emergenti per le quali la polifunzionalità risulta particolarmente strategica ai fini di disporre di un numero limitato di unità in grado di svolgere più ruoli in base alle necessità contingenti. 

Si segnala, inoltre, un sistema di propulsione ad emissioni controllate per il minimo impatto ambientale.

Per quanto riguardo, invece, le specifiche Requisiti operativi e tecnicicapacità operative che le nuove unità dovranno possedere, la scheda tecnica allegata allo schema di decreto sottoposto al parere parlamentare fa riferimento sia al supporto logistico a gruppi navali di altura, assicurandone il sostegno autonomo per periodo prolungato, nonché per interventi tecnici a uso duale, sia alla possibilità di trasportare e rendere disponibili specifici assetti schelterizzati (cioè costituiti da unità modulabili) in postazione strategica.

A loro volta i  requisiti tecnici delle unità vengono così schematizzati:

- capacità di trasporto di almeno 30 t di lubrificanti, 7.000 mc di carburante navale, 3.900mc per aeromobili, 1.000 mc di acqua, 20 t in pezzi di rispetto in depositi da almeno 160 mc, 12 postazioni disponibili per TEU containers 20", armamento per circa 300 t, viveri per almeno 30.000 razioni;

- capacità di fornire assistenza meccanica/motoristica ed elettrica/elettronica sui principali sistemi di piattaforma delle unità della Marina Militare;

- role 2 LM (Light Maneuver) sanitario con 20 posti letto di cui almeno 5 di terapia intensiva;

- disponibilità di sistemi antincendio ed antifalla per il ripristino in caso di danneggiamento delle parti vitali, delle condizioni di galleggiabilità e mobilità, in accordo alla normativa in vigore;

- capacità di operare in presenza di minaccia CBRN (chimica, biologica, radiologica e nucleare), garantire protezione e decontaminazione degli equipaggi esposti e del personale.

Lo stato maggiore della Difesa fa, inoltre, presente che le unità saranno dotate di adeguati piani manutentivi (scaturiti da studi di ingegneria logistica)  e una autonomia logistica di almeno 30 giorni.

Per quanto concerne l'attività addestrativa, si segnala che l'equipaggio sarà sottoposto alle consuete attività di addestramento (basiche ed avanzate) allo scopo di poter operare nell'ambito dell'intero range delle operazioni marittime, in accordo alle regole internazionali, in ogni condizione di tempo, giorno e notte (Forces standards ACO - Allied Command for Operations).

Si segnala, infine, che i sistemi di piattaforma avranno massima comunalità con le altre Forze armate italiane e con le Forze Anfibie e aeronavali NATO e EU. A livello NATO e EU sarà assicurata l'interoperabilità nei termini indicati dagli STANAG (ovvero dagli standard NATO) e dalle norme EU applicabili. Si assicura, inoltre, la conformità alle prescrizioni del Regolamento per la classificazione delle Navi Militari.

Il programma, di previsto avvio nel corso 2021, si concluderà nel 2035 con una durata complessiva prevista di 15 anni.

 

Per quanto riguarda i Rapporti con l'industriarapporti con l'industria, la nota dello Stato maggiore della Difesa, allegata allo schema di decreto in esame, precisa che il programma coinvolge principalmente la regione Liguria, ove insistono i due cantieri di Riva Trigoso (GE) e Muggiano (SP), la regione Campania, presso i cantieri di Castellammare di Stabia (NA) ed il Lazio. L'indotto delle PMI è esteso anche alle Puglia, Sicilia, Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Alle attività produttive si aggiungerà l'indotto delle attività manutentive future a cura degli Arsenali militari di Taranto e La Spezia, con ulteriore significativo contributo d'impiego per le aree interessate. 

Il programma avrà uno sviluppo per tranches successive, per un costo complessivo stimato in Costo del programma 823 M€, di cui:

  • la prima tranche (acquisizione della prima unità LSS e relativo sostegno tecnico-logistico decennale) - che ammonta a 411,5 M€ - sarà finanziata sui capitoli del settore investimento del bilancio ordinario del Ministero della Difesa (capitolo 7120-01) per 232 M€ e sugli stanziamenti derivanti dal Fondo investimenti dell'articolo 1, comma 14, della legge 160/2019 (capitolo 7120-42) per 179,5 M€ ;
  • la tranche successiva sarà contrattualizzata subordinatamente all'identificazione delle necessarie risorse a valere su distinti strumenti finanziari di eventuale futura istituzione, ovvero su risorse iscritte nella missione di riferimento, opportunamente rese disponibili anche a mezzo di preventiva rimodulazione/revisione di altre spese concordata con il Ministero dell'economia e delle finanze.

Al fine di evitare possibili dubbi interpretativi andrebbe valutata l'opportunità di chiarire espressamente che il programma di acquisizione in esame fa riferimento alla prima tranche. La seconda tranche dovrà pertanto formare oggetto di un successivo schema di decreto, da sottoporre all'esame del parlamento, una volta reperite le necessarie risorse finanziarie.

A tal proposito, si  veda il  parere favorevole con condizione espresso dalle Commissioni Difesa della Camera e del Senato sull'Atto n. 233 (schema di decreto ministeriale relativo all'avvio di un piano di approvvigionamento e ripianamento scorte di munizionamento guidato Vulcano 127 mm; qui il parere del Senato; qui il parere della Camera).

Nello stato di previsione della Difesa, il programma d'arma in esame afferisce alla Missione 5 (Difesa e Sicurezza del Territorio), Programma 6 (Pianificazione Generale delle Forze Armate e Approvvigionamenti Militari), Azione 6 (Ammodernamento, rinnovamento e sostegno delle capacità dello Strumento Militare), Centro di Responsabilità Amministrativa (C.R.A.) Segretariato Generale. 

Viene riportato il seguente cronoprogramma dei pagamenti, "in via meramente indicativa, da attualizzarsi a valle del perfezionamento dell'iter negoziale, secondo l'effettiva esigenza di pagamento".

 

(Cronoprogramma dei pagamentiin milioni di euro)
2021
2022
2023
2024
2025
2026
2027
2028
2029
2030
2031
2032
2033
2034
2035
TOTALE
7120-42
0,5
4
20
30
88
5
4
4
4
4
4
4
4
4
179,5
7120-01
2
15
70
90
41
10
4
232,0
TOTALE
2,5
19
90
120
129
15
4
4
4
4
4
4
4
4
4
411,5

Al riguardo, lo Stato maggiore della Difesa fa presente che la ripartizione della spesa per ciascun esercizio potrà essere temporalmente rimodulata in funzione dell'effettiva esigibilità contrattuale dei pagamenti, come emergente dal completamento dell'attività tecnico-amministrativa.

L'Amministrazione potrà, inoltre, adottare eventuali misure di ottimizzazione della spesa utili all'accelerazione del processo di acquisizione delle nuove capacità, "tra cui, ad esempio, la possibilità di anticipo, in toto o in parte, dei volumi finanziari indicati nel cronoprogramma, ovvero, l'adozione di eventuali forme contrattuali che, nel rispetto dei termini di cui ai rispettivi decreti approvativi, massimizzino la forza contrattuale dell'amministrazione e le discendenti migliori condizioni di acquisto".

Sempre con riferimento al richiamato cronoprogramma la Difesa, precisa che "in ragione della complessità del programma, della sua lunghezza temporale, della possibilità di variazioni del sotteso disegno capacitivo, i volumi e l'imputazione a capitolo descritta sono indicativi e da intendersi quale migliore previsione ex-ante allo svolgimento dell'iter contrattuale,  restando, dunque, dirimenti le verifiche finali poste in essere dagli organi di controllo al momento della sottoposizione alla definitiva registrazione degli atti e degli impegni discendenti". 

A tal proposito potrebbe essere utile chiarire se l'eventualità di possibili variazioni si riferisca al solo cronoprogramma dei pagamenti, ovvero riguardi anche il costo complessivo del programma sottoposto al parere parlamentare.

 

In relazione al programma in esame il medesimo è riportato nelIl programma nel DPP 2021-2023 Documento programmatico pluriennale della Difesa per il triennio 2021-2023 tra le schede dei programmi maggiori di previsto avvio (pag. 86), con i medesimi impegni finanziari previsti. La quota di 232 M€ viene inoltre ricompresa nell'elenco (pag. 57) dei programmi finanziati con il Fondo relativo all'attuazione dei Programmi di Investimento Pluriennale per le esigenze di Difesa Nazionale, istituito dalla Legge di Bilancio per il 2021 nello Stato di previsione della Difesa, coerentemente con quanto affermato dalla nota dello Stato Maggiore della Difesa allegata allo schema di decreto in esame.  

Riguardo alle Condizioni contrattuali e facoltà di recessocondizioni  contrattuali, la relazione precisa che la fornitura sarà eseguita sotto l'osservanza della normativa speciale dettata dal D. Lgs. 208/2011, di recepimento della Direttiva comunitaria 2009/81/CE, e dal relativo regolamento (D.P.R. 49/2013) e, per quanto da essi non direttamente disciplinato, delle disposizioni rappresentate dal Codice dei Contratti (D. Lgs. 50/2016), ove non derogate e compatibili con le predette norme e con le clausole contrattuali. 

Le norme che disciplinano la materia contrattuale pubblica nel nostro ordinamento sono di derivazione comunitaria e sono rappresentate dal Codice dei Contratti ( D.Lgs. n. 50 del 2016) e relativi regolamenti di attuazione generale ( D.P.R. n. 207 del 2010) e speciale per il settore della Difesa ( D.P.R. n. 236 del 2012). A queste si affiancano, per quel che concerne la disciplina degli appalti nel settore della Difesa e Sicurezza, il provvedimento di recepimento della Direttiva comunitaria 2009/81/UE ( D.Lgs. n. 208 del 2011) e il relativo regolamento di attuazione ( D.P.R. n. 49 del 2013). Tali ultimi provvedimenti normativi, che per il settore del  procurement militare costituiscono la principale disciplina di riferimento, rinviano alle disposizioni del Codice dei Contratti e dei relativi regolamenti di attuazione per ciò che concerne specifici istituti come, ad esempio, il recesso.
Per quel che concerne la disciplina del recesso dal contratto in ambito nazionale questa è, infatti, riconducibile principalmente a quanto previsto dall' articolo 107 del citato D.P.R. n. 236 del 2012 e dall' articolo 1373 del Codice Civile fatto salvo, ovviamente, quanto stabilito nello specifico atto negoziale circa le eventuali condizioni e modalità di esercizio del recesso. Il quadro di riferimento è completato dalle disposizioni in materia dettate dalla Legge di contabilità generale dello Stato ( R. D. n. 2440 del 1923) e dal relativo regolamento di attuazione del  Libro IV del Codice Civile. L' articolo 107 del citato D.P.R. n. 236 del 2012 detta i principi in base ai quali determinare le possibili conseguenze economiche discendenti dall'esercizio della facoltà di recesso. In particolare, l'esercizio del diritto di recesso è subordinato al pagamento delle prestazioni eseguite e del valore dei materiali acquistati, non altrimenti impiegabili dall'esecutore, oltre al dieci per cento dell'importo residuale necessario per raggiungere i quattro quinti dell'ammontare globale del contratto. Ulteriore condizione è rappresentata dall'obbligo per l'Amministrazione di assumere la proprietà e il carico contabile dei materiali non altrimenti impiegabili dall'esecutore.