Camera dei deputati - Legislatura - Dossier di documentazione (Versione per stampa)
Autore: Servizio Studi - Dipartimento Difesa
Titolo: Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 25/2021, volto ad aggiornare e completare la capacità di comando e controllo multidominio delle Brigate dell'Esercito italiano
Riferimenti: SCH.DEC N.307/XVIII
Serie: Atti del Governo   Numero: 307
Data: 01/10/2021
Organi della Camera: IV Difesa


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Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 25/2021, volto ad aggiornare e completare la capacità di comando e controllo multidominio delle Brigate dell'Esercito italiano

1 ottobre 2021
Atti del Governo


Indice

Premessa|Presupposti normativi|Contenuto|


Premessa

Lo scorso 21 settembre 2021 il Governo ha trasmesso – ai sensi dell'articolo 536, comma 3, lettera b), del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66 (Codice dell'ordinamento militare) – la richiesta di parere parlamentare sullo Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 25/2021, volto ad aggiornare e completare la capacità di comando e controllo multidominio delle Brigate dell'Esercito italiano (A.G. 307).

Il termine per l'espressione del parere da parte delle Competenti commissioni parlamentari è il 2 novembre 2021. Il termine per l'espressione dei rilievi sulle conseguenze di carattere finanziario da parte della Commissione Bilancio è il 13 ottobre 2021.

programmi di acquisizione di sistemi d'arma presentati nella legislatura corrente
Nel corso dell'attuale legislatura sono stati presentati al Parlamento i seguenti  programmi di acquisizione di sistemi d'arma:
Atto n. 108  -  Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 02/2019, relativo allo sviluppo, all'acquisizione ed al sostegno tecnico-logistico decennale dei primi  due sommergibili U212, derivanti dalla classe Todaro;  Atto n. 109  -  Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 03/2019, relativo all'acquisizione di  un'unità di appoggio alle operazioni speciali, di supporto alle operazioni subacquee e per il soccorso a sommergibili sinistrati e al relativo supporto logistico decennale;   Atto n. 110  -  Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 06/2019, relativo allo sviluppo, alla successiva produzione ed al supporto logistico decennale del  sistema missilistico TESEO MK2/E EVOLVED;  Atto n. 111  -  Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 26/2019, relativo allo sviluppo ed al potenziamento della costellazione dei satelliti radar COSMO-Sky Med di seconda generazione (CSG) per l'osservazione della terra;  Atto n. 112  -  Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 33/2019, relativo all'acquisizione, comprensiva del relativo sostegno logistico, di  aeromobili a pilotaggio remoto della categoria MALE ( Medium Altitude Long Endurance) quali  test-bed tecnologici per il potenziamento delle capacità di Intelligence,  Surveillance and Reconaissance per compiti di sicurezza e difesa.L'atto del Governo n. 112 è stato presentato in sostituzione del precedente atto del Governo n. 2, concernente l'acquisizione di 10 sistemi di velivoli a pilotaggio remoto della categoria MALE (Medium Altitude Long Endurance), costituiti ciascuno di due velivoli ed una stazione di comando e controllo, nonché del relativo supporto logistico integrato (SLI);  Atto n. 113  -  Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 04/2019, relativo al  potenziamento ed all'aggiornamento della  capacità di autoprotezione dei velivoli da trasporto dell'Aeronautica militare. Atto n. 114  -  Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 05/2019, relativo allo sviluppo, all'acquisizione ed al supporto logistico decennale di due nuove linee di mezzi subacquei per le missioni affidate alle Forze speciali della Marina militare;  Atto n. 115  -  Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 25/2019, relativo all'acquisizione di  veicoli tattici ad alta tecnologia per la mobilità tattica terrestre dell'Arma dei Carabinieri ; Atto n. 121  -  Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 01/2019, relativo ai  sistemi individuali di combattimento – sistema soldato sicuro;   Atto n. 122  -  Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 35/2019, relativo allo sviluppo e alla omologazione di un  sistema di difesa aerea di corto/medio raggio Atto n. 123  -  Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 36/2019, relativo all'acquisizione di  sistemi controcarro SPIKE con munizionamento e relativi supporti addestrativi e logistici;; Atto n. 124  -  Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 38/2019, relativo allo sviluppo e all'acquisizione del nuovo  elicottero multiruolo – light utility helicopter (LUH) Atto n. 125  -  Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 39/2019, relativo all'adeguamento della  linea SAR/SMI/antincendio dell'Aeronautica militare;  Atto n. 126  -  Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 40/2019, relativo all'incremento delle condizioni di sicurezza del  parco veicoli tattici leggeri multiruolo VTLM tramite l'acquisizione di circa 650 veicoli di nuova generazione VTLM 2;  Atto n. 127  -  Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 41/2019, relativo all'acquisizione di  9 velivoli PIAGGIO-P-180 EVO PLUS Atto n. 215  -  Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 06/2020, relativo al completamento di progettazione e qualifica del nuovo  elicottero da esplorazione e scorta ( NEES) Atto n. 216  -  Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 07/2020, relativo all'approvvigionamento di  100 veicoli di nuova blindo centauro per le unità dell'Esercito italiano, comprensivi di supporto logistico decennale;  Atto n. 217 - Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 18/2020, relativo all'ammodernamento e rinnovamento di un  sistema satellitare per le telecomunicazioni governative ( SICRAL 3) Atto n. 223 - Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 03/2020, relativo all'acquisizione, funzionamento e supporto di una piattaforma aerea multi-missione e multi-sensore per la condotta di attività di caratterizzazione, sorveglianza e monitoraggio della situazione tattico-operativa, di supporto decisionale di livello strategico e operativo, di Comando e Controllo (C2) multi-dominio e di protezione elettronica  (In corso di esame);  Atto n. 224  -  Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 17/2020, relativo all'acquisizione di un  veicolo tattico multiruolo per le operazioni speciali Atto n. 233  -  Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 09/2020, relativo all'avvio di un piano di approvvigionamento e ripianamento scorte di munizionamento guidato Vulcano 127 mm Atto n. 235 - Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 22/2020, relativo allo sviluppo e produzione di 5 sensori di sorveglianza e ingaggio (radar) Kronos Grand Mobile High Power (GM HP) Atto n. 253 - Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 20/2020, relativo all'approvvigionmento di razzi guidati per sistema d'arma Multiple Launch Rocket Systema (MLRS) e l'adeguamento tecnologico dei lanciatori.  Atto n. 298: "Acquisto tranche elicotteri multiruolo Light Utility Helicopter (LUH) a favore della componente ala rotante dell'Arma dei carabinieri".  Atto n. 299: "Programma pluriennale di Ammodernamento e Rinnovamento per lo sviluppo di un sistema europeo di aeromobili a pilotaggio remoto (Remotely Piloted Aircraft System - RPAS), della categoria MALE (Medium Altitude Long Endurance)".  Atto n. 305 - Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 23/2021, relativo all'acquisizione di veicoli tattici ad alta tecnologia per la mobilità tattica terrestre dell'Arma dei carabinieri.  Atto n. 306 - Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 24/2021, relativo all'implementazione, potenziamento e aggiornamento di una capacità di Space Situational Awareness (SSA), basata su sensori (radar e ottici) e un centro operativo SSA.  Atto n. 307 - Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 25/2021, volto ad aggiornare e completare la capacità di comando e controllo multidominio delle Brigate dell'Esercito italiano.  Atto n. 308 - Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 27/2021, riferito alla prosecuzione del programma di A/R n. SMD 40/2019 e relativo alla seconda fase di acquisizione di 1.600 veicoli di nuova generazione VTLM Lince 2 per le unità dell'Esercito italiano.  Atto n. 309 - Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 31/2021, relativo all'ammodernamento e al rinnovamento dei sistemi missilistici di difesa aerea Principal Anti Air Missile System (PAAMS) e dei radar Long Range Radar (LRR) per la sorveglianza a lunga distanza (di tipo Early Warning) installate sulle unità classe Orizzonte (nave Andrea Doria e nave Caio Duilio).
Per un approfondimento degli schemi di decreto presentati nelle precedenti legislature si rinvia al seguente tema Il controllo parlamentare sui programmi di acquisizione dei sistemi d'arma

Presupposti normativi

L'attività del Parlamento in relazione all'acquisizione dei sistemi d'arma, delle opere e dei mezzi direttamente destinati alla difesa nazionale, si svolge essenzialmente attraverso l'esame dei relativi programmi che il Governo presenta alle Camere ai fini dell'espressione del prescritto parere da parte delle Commissioni difesa della Camera e del Senato.

La disciplina, originariamente contemplata dalla legge 4 ottobre 1988, n. 436 (cosiddetta legge Giacchè), è successivamente confluita negli articoli 536 e seguenti del Codice dell'ordinamento militare (decreto legislativo n. 66 del 2010) a loro volta oggetto di novella da parte della legge n. 244 del 2012 recante la Delega al Governo per la revisione dello strumento militare nazionale e norme sulla medesima materia.

Nello specifico l'originaria formulazione dell'articolo 536 del Codice dell'ordinamento militare, relativo ai programmi di ammodernamento e rinnovamento della Difesa, è stata profondamente rivisitata al fine di assicurare un più incisivo controllo parlamentare sugli investimenti e una più profonda condivisione delle responsabilità tra Governo e Parlamento per l'adeguamento dei sistemi e delle dotazioni dei militari.

La nuova formulazione della norma prevede pertanto che vengano trasmessi alle Camere, ai fini dell'espressione del parere delle Commissioni competenti, gli schemi di decreto concernenti i programmi finanziati attraverso gli ordinari stanziamenti di bilancio non riferiti al mero mantenimento delle dotazioni o al ripianamento delle scorte.

 I pareri dovranno essere espressi entro quaranta giorni dalla data di assegnazione ed è previsto che il Governo, qualora non intenda conformarsi alle condizioni formulate dalle Commissioni competenti, ovvero quando le stesse Commissioni esprimano parere contrario, trasmetta nuovamente alle Camere lo schema di decreto corredato delle necessarie controdeduzioni per i pareri definitivi delle Camere da esprimere entro trenta giorni dalla loro assegnazione. In tal caso, qualora entro il termine indicato le Commissioni competenti esprimano sullo schema di decreto parere contrario a maggioranza assoluta dei componenti, motivato con riferimento alla mancata coerenza con quanto previsto nel Documento programmatico pluriennale della difesa (DPP) di cui al comma 1 dell'articolo 536 del Codice, il programma non potrà essere adottato. In ogni altro caso, il governo potrà invece procedere all'adozione del decreto.

Il  Il documento programmatico pluriennale della difesa Documento programmatico pluriennale della difesa  (DPP si inserisce nel quadro complessivo delle relazioni che in base alla normativa vigente il Ministero della Difesa è tenuto a trasmettere al Parlamento sulle materie di propria competenza. Previsto normativamente dalla  legge n. 244 del 2012 sulla revisione dello strumento militare, il Documento  definisce ll quadro generale delle esigenze operative delle Forze armate, comprensive degli indirizzi strategici e delle linee di sviluppo capacitive, l'elenco dei programmi d'armamento e di ricerca in corso ed il relativo piano di programmazione finanziaria, indicante le risorse assegnate a ciascuno dei programmi per un periodo non inferiore a tre anni, compresi i programmi di ricerca o di sviluppo finanziati nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico. Nell'elenco sono altresì indicate le condizioni contrattuali, con particolare riguardo alle eventuali clausole penali, le spese relative alla funzione difesa, comprensive delle risorse assegnate da altri Ministeri.
Dalla data di entrata in vigore della normativa che ha previsto l'adozione dello strumento in esame sono stati presentati al Parlamento 9 documenti programmatici pluriennali.
Da ultimo, il Ministro della Difesa, il Ministro della difesa, con lettera in data 29 luglio 2021, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 536, comma 1, del codice dell'ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66,  il documento programmatico pluriennale per la Difesa per il triennio 2021-2023 ( Doc. CCXXXIV, n. 4). Per approfondimenti si rinvia al relativo  dossier.
Per quanto concerne  I programmi presentati l'esame parlamentare dei programmi terrestri, navali, aerei ed interforze trasmessi alle Camere nel corso della legislatura ai fini dell'espressione del prescritto parere parlamentare, si rinvia al tema " Il controllo parlamentare sui programmi di acquisizione di sistemi d'arma".
Si ricorda, inoltre, che ai sensi dell'articolo 536- bis sulla verifica dei programmi di ammodernamento e rinnovamento dei sistemi d'arma, il Capo di stato maggiore della difesa, sulla base degli obiettivi e degli indirizzi definiti dal Ministro della difesa ai sensi dell'articolo 14, comma 1, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ferma restando la necessità di salvaguardare le esigenze operative prioritarie e quelle derivanti dal processo di definizione della politica europea di difesa e sicurezza,  procede alla verifica della rispondenza dei programmi di ammodernamento e rinnovamento dei sistemi d'arma e  propone al Ministro della difesa la rimodulazione dei programmi relativi a linee di sviluppo capacitive che risultino non più adeguate, anche in ragione delle disponibilità finanziarie autorizzate a legislazione vigente. La predetta verifica tiene altresì conto dei risultati conseguiti nell'attuazione del processo di riconfigurazione dello strumento militare riportati nel DPP.

In base al comma 2 gli schemi dei decreti che approvano la rimodulazione di programmi sui quali è stato espresso il parere delle Commissioni parlamentari competenti ai sensi dell'articolo 536, comma 3, lettera b), devono essere sottoposti a tale parere. Dalle citate rimodulazioni non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, anche in termini di indebitamento netto.


Contenuto

Il programma pluriennale in esame fa riferimento all'aggiornamento e completamento della capacità di Comando e Controllo (C 2) multi dominio delle Brigate dell'Esercito Italiano.

Come precisato nella scheda illustrativa allegata allo schema di decreto in esame la complessità degli scenari operativi in cui l'Esercito è chiamato ad operare, caratterizzati da una minaccia sempre più dinamica, mutevole e ibrida, impone che l'esercizio della funzione di Comando e Controllo sia efficace, resiliente e sicura, capace di rispondere sia ad esigenze legate alla raccolta di informazioni nelle nuove dimensioni del conflitto (civile, politica, economica e infrastrutturale) sia alla necessità di interfacciarsi con le Forze Armate in ambiente integrato con tutte le organizzazioni, le autorità civili e militari (NATO, UE e altri Dicasteri nazionali a vario titolo interessate a tali attività. Garantire tale capacità, sia sul territorio nazionale sia all'estero, richiede la disponibilità di architetture caratterizzate da un'elevata flessibilità, modularità, mobilità, resilienza e semplicità  d'impiego. Tale obiettivo è conseguibile mediante Posti Comando (PC) standardizzati, sicuri, digitalizzati e pienamente integrabili ed interoperabili.

LaFinalità operativa del programma finalità operativa del programma è quella di garantire adeguati standard di performance in termini di sicurezza, digitalizzazione, proiettabilità (agilità, mobilità e ridotto footprint logistico), resilienza cibernetica e interoperabilità interforze, inter-agenzia e internazionale allo scopo di essere in grado di pianificare, organizzare e condurre operazioni all'estero e sul territorio nazionale (anche in concorso alle forze dell'ordine o in caso di pubbliche calamità/emergenze sanitarie).

In linea generale si rcorda che la  digitalizzazione delle Forze Armate, rappresenta il primo passo verso la realizzazione di un  sistema net-centrico, ovvero  di soluzioni  tecnologiche per  condividere nel momento appropriato  le informazioni ottenute durante le varie fasi di un'operazione. Digitalizzare significa anche connettere in un'unica rete e mettere in comunicazione i differenti sistemi di C2 (Comando e Controllo) adoperati dalle Forze Armate e, per quanto possibile, i vari assetti e piattaforme utilizzate dalla Marina, dall'Aeronautica e dall'Esercito. 

Il programma è strutturato su due macro-progettualità, per ciascuna delle quali è allegata allo schema di decreto una specifica relazione illustrativa:

A) l'acquisizione di una capacità di Comando e Controllo (C2) proiettabile, volta ad assicurare all'Esercito Italiano Posti di Comando Digitalizzati di Brigata e Reggimento, con l'obiettivo della standardizzazione delle "strutture" e dell'interconnessione dei sistemi.

A tale scopo le citate unità saranno dotate di info-infrastrutture, piattaforme e procedure tecnologiche che permettano di esperire le necessarie funzioni di Comando e Controllo nell'ambito di tutte le missioni previste per le Forze Armate.

Rientra in questa parte del programma anche il potenziamento dei sistemi software e hardware di comando e controllo, la protezione da minacce cyber, l'ammodernamento dei sistemi di comunicazione tattici e strategici, l'approvvigionamento dei sistemi per l'individuazione e il contrasto di minacce elettromagnetiche, l'acquisizione di sistemi idonei alla realizzazione di una rete radio tattica operativa mobile;

B) il potenziamento dell'infostruttura nazionale mediante l'estensione e la razionalizzazione della connettività a banda larga finalizzato alla erogazione di servizi evoluti e interoperabili in ambito interforze, garantendo contestualmente maggiore resilienza alle minacce cibernetiche. Tale progetto comprende il potenziamento della resilienza cibernetica dell'infostruttura operativa e dei complementari sistemi di comando e controllo info-gestionali a supporto del funzionamento dei Reparti dell'Esercito.

Il programma, di durataprevisto avvio nel corso 2021, si concluderà nel 2031. 

Per quanto riguarda i Rapporti con l'industria e cooperazione internazionalerapporti con l'industria, i settori dell'industria nazionale interessati al programma sono prevalentemente quelli dell'elettronica, delle telecomunicazioni, dell'informatica e della meccanica.

Il programma non ha connotazione internazionale, ma è prevedibile che possa avere prospettive di export riconducibili principalmente al ritorno di immagine conseguente all'impiego dei sistemi in attività dal forte impatto mediatico.

 

Il Costo del programmacosto complessivo del programma è stimato in 1.100 M€, di cui:

  • la prima tranche, oggetto del decreto in esame - che ammonta a 501 M€ - sarà finanziata sui capitoli del settore investimento del bilancio ordinario del Ministero della Difesa (capitolo 7120-03/04).
  • le tranche successive - per previsionali ulteriori 599 M€ - con le quali si conseguirà la capacità per tutte le componenti dell'Esercito Italiano, saranno contrattualizzate subordinatamente all'identificazione delle necessarie risorse a valere su distinti strumenti finanziari di eventuale futura istituzione, ovvero su risorse iscritte nella missione di riferimento, opportunamente rese disponibili anche a mezzo di preventiva rimodulazione/revisione di altre spese concordata con il Ministero dell'economia e delle finanze.

A tal riguardo andrebbe valutata l'opportunità di specificare  espressamente che l'esame parlamentare del presente schema di decreto è circoscritto alla prima fase del programma, rispetto alla quale sono state già individuate le relative risorse finanziarie. Le ulteriori fasi dovranno pertanto formare oggetto di successivi schemi di decreto, da sottoporre anch'essi all'esame del parlamento, una volta reperite le necessarie risorse finanziarie.

 
Si veda, da ultimo il  parere favorevole con condizione espresso dalle Commissioni Difesa della Camera e del Senato sull'Atto n. 233 (schema di decreto ministeriale relativo all'avvio di un piano di approvvigionamento e ripianamento scorte di munizionamento guidato Vulcano 127 mm - Atto n. 233 qui il parere del Senato; qui il parere della Camera.

Nello stato di previsione della Difesa, il programma d'arma in esame afferisce alla Missione 5 (Difesa e Sicurezza del Territorio), Programma 6 (Pianificazione Generale delle Forze Armate e Approvvigionamenti Militari), Azione 6 (Ammodernamento, rinnovamento e sostegno delle capacità dello Strumento Militare), Centro di Responsabilità Amministrativa (C.R.A.) Segretariato Generale.

Viene riportato il seguente Cronoprogramma dei pagamenticronoprogramma dei pagamenti, "in via meramente indicativa, da attualizzarsi a valle del perfezionamento dell'iter negoziale, secondo l'effettiva esigenza di cassa".

 (in milioni di euro)
2021
2022
2023
2024
2025
2026
2027
2028
2029
2030
2031
TOTALE
Cap. 7120-03
7,60
10,54
51,92
55,42
63,29
35,95
18,18
50,98
51,42
52,95
 
398,25
Cap. 7120-04
4,40
1,46
6,08
9,58
6,71
4,05
6,82
9,02
27,58
22,05
5,00
102,75
TOTALE
12,00
12,00
58,00
65,00
70,00
40,00
25,00
60,00
79,00
75,00
5,00
501,00

Al riguardo, lo Stato maggiore della Difesa fa presente che la ripartizione della spesa per ciascun esercizio potrà essere temporalmente rimodulata in funzione dell'effettiva esigibilità contrattuale dei pagamenti, come emergente dal completamento dell'attività tecnico-amministrativa.

L'Amministrazione potrà, inoltre, adottare eventuali misure di ottimizzazione della spesa utili all'accelerazione del processo di acquisizione delle nuove capacità, "tra cui, ad esempio, la possibilità di anticipo, in toto o in parte, dei volumi finanziari indicati nel cronoprogramma, ovvero, l'adozione di eventuali forme contrattuali che, nel rispetto dei termini di cui ai rispettivi decreti approvativi, massimizzino la forza contrattuale dell'amministrazione e le discendenti migliori condizioni di acquisto".

Sempre con riferimento al richiamato cronoprogramma la Difesa, precisa che "in ragione della complessità del programma, della sua lunghezza temporale, della possibilità di variazioni del sotteso disegno capacitivo, i volumi e l'imputazione a capitolo descritta sono indicativi e da intendersi quale migliore previsione ex-ante allo svolgimento dell'iter contrattuale,  restando, dunque, dirimenti le verifiche finali poste in essere dagli organi di controllo al momento della sottoposizione alla definitiva registrazione degli atti e degli impegni discendenti". 

A tal proposito potrebbe essere utile chiarire se l'eventualità di possibili variazioni si riferisca al solo cronoprogramma dei pagamenti, ovvero riguardi anche il costo complessivo del programma sottoposto al parere parlamentare.

 

In relazione al programma in esame, si segnala che il medesimo è richiamato nelIl programma nel DPP 2021-2023 Documento programmatico pluriennale della Difesa per il triennio 2021-2023 (pag. 75) nei termini indicati dallo schema di decretoin esame.

Nello specifico, si precisa, che il Programma  è volto ad aggiornare/completare la capacità di Comando e Controllo dell'Esercito, al fine di garantire adeguati standard di performance, sicurezza, digitalizzazione, proiettabilità e interoperabilità (e precipuamente, in ottica multidominio, anche verso le forze navali e aeree delle altre componenti) per pianificare, organizzare e condurre operazioni all'estero (anche in ambito UE e NATO) e sul territorio nazionale (in concorso alle forze dell'ordine o di pubbliche calamità/emergenze sanitarie). Include l'acquisizione di posti comando digitalizzati, il potenziamento delle reti, dei sistemi di comunicazione tattici e strategici e di elaborazione e protezione dei dati dalle minacce cyber. Il programma è di previsto finanziamento sul bilancio del Ministero della Difesa per mezzo delle risorse recate da capitoli "a fabbisogno". Il programma ha un fabbisogno complessivo stimato di 1.100,00 M€ e ne risulta finanziata una tranche per totali 501,00 M€ distribuiti in 11 anni.

Riguardo alle Condizioni contrattualicondizioni contrattuali, la scheda tecnica precisa che allo stato attuale, non essendo stato concluso alcun accordo negoziale, non è possibile dar conto del contenuto dell'accordo e di eventuali clausole penali.

Si ricorda, infine, che le norme che disciplinano la materia contrattuale pubblica nel nostro ordinamento sono di derivazione europea e sono rappresentate dal Codice dei Contratti Pubblici (D.Lgs. n. 50 del 2016) e relativi regolamenti di attuazione generale (D.P.R. n. 207 del 2010) e speciale per il settore della Difesa (D.P.R. n. 236 del 2012). A queste si affiancano, per quel che concerne la disciplina degli appalti nel settore della Difesa e Sicurezza, il provvedimento di recepimento della Direttiva comunitaria 2009/81/UE (D.Lgs. n. 208 del 2011) e il relativo regolamento di attuazione (D.P.R. n. 49 del 2013).

Come si anticipava, sono state predisposte due distinte schede illustrative per le progettualità A) - Capacità di comando e controllo proiettabile e B) -lnfostruttura di comando e controllo nazionale), che contengono l'elencazione dettagliata dei requisiti militari.

Per quanto riguarda la Capacità C2 proiettabilecapacità di comando e controllo proiettabile, si evidenzia che, in virtù della complessità degli scenari operativi in cui l'Esercito è chiamato ad operare, l'esercizio della funzione di Comando e Controllo deve essere efficace, resiliente e sicura, capace di rispondere sia ad esigenze legate alla raccolta di informazioni nelle nuove dimensioni del conflitto (civile, politica, economica e infrastrutturale) sia alla necessità di interfacciarsi con le Forze Armate in ambiente joint and combined nonché con tutte le organizzazioni, le autorità civili e militari (NATO, UE e altri Dicasteri nazionali) a vario titolo interessate a tali attività. Occorre quindi la disponibilità di architetture caratterizzate da un'elevata flessibilità, modularità, mobilità, resilienza e semplicità d'impiego. Tale obiettivo è conseguibile mediante Posti Comando (PC) standardizzati, sicuri, digitalizzati e pienamente integrabili ed interoperabili. Il programma in esame provvede a dotare le Brigate e Reggimenti dell 'Esercito di una capacità di Comando e Controllo moderna, modulare e in grado di assicurare un impiego efficace della componente militare in tutto lo spettro delle attività in cui è chiamata ad operare. 

I sistemi in acquisizione dovranno rispondere a requisiti di interoperabilità con i sistemi già in dotazione in ambito Esercito e, in particolare, dovranno garantire la salvaguardia degli investimenti pregressi e la piena compatibilità con quanto ad oggi impiegato in ambito interforze e internazionale, anche alla luce dei futuri sviluppi già pianificati. In particolare il Digital Mobile radio risulta essere joint by design poiché, contando sulla combinazione di sicurezza, scalabilità, copertura elettromagnetica, facilità di dispiegamento, assicura le funzioni di coordinamento e C2 a livello Difesa e anche con le Forze di Polizia e Protezione Civile, risultando interoperabile con i sistemi di comunicazione utilizzati dai principali stakeholders nazionali con i quali le Forze Armate operano regolarmente.

La progettualità relativa al Potenziamento dell'infostruttura di C2potenziamento dell'infostruttura di comando e controllo nazionale risponde alla necessità di ammodernamento degli assetti di telecomunicazione dell'Esercito Italiano, per adeguarli allo stato dell'arte dello sviluppo tecnologico, all'impiego massivo di sistemi informativi e alla minaccia cibernetica sempre più sofisticata, pervasiva (capacità di manifestarsi simultaneamente su più porzioni dell'info-struttura) e persistente (capacità di operare in maniera "occulta" e di manifestarsi più volte). In particolare, in riferimento agli attuali compiti dello strumento militare terrestre, sono state individuate delle capacità peculiari dei sistemi di comunicazione che meglio sì attagliano alle specifiche funzioni svolte.
Le capacità oggetto di intervento sono:
- la connettività geografica della rete in grado di veicolare, sfruttando le peculiarità delle moderne tecnologie, in maniera efficiente ed efficace le informazioni (dati, voce e video);
- l'ammodernamento delle capacità dell'organizzazione di Cyber Defence dell'Esercito, per prevenire e minimizzare l'impatto degli incidenti informatici e supportare le attività di ripristino delle funzionalità della rete/servizi.