XVII Legislatura

Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema di accoglienza, di identificazione ed espulsione, nonché sulle condizioni di trattenimento dei migranti e sulle risorse pubbliche impegnate

Resoconto stenografico



Seduta pomeridiana n. 66 di Mercoledì 26 ottobre 2016

INDICE

Sulla pubblicità dei lavori:
Gelli Federico , Presidente ... 2 

Proposta di relazione sul sistema di identificazione e di prima accoglienza nell'ambito dei centri «hotspot» (Relatore: on. Beni) (Seguito dell'esame e approvazione) :

(Seguito dell'esame e approvazione). ... 2 

Gelli Federico , Presidente ... 2 
Beni Paolo (PD) , Relatore ... 2 
Carnevali Elena (PD)  ... 3 
Gelli Federico , Presidente ... 3 
Palazzotto Erasmo (SI-SEL)  ... 5 
Gelli Federico , Presidente ... 6 
Binetti Paola (AP)  ... 6 
Beni Paolo (PD)  ... 7 
Carnevali Elena (PD)  ... 7 
Palazzotto Erasmo (SI-SEL)  ... 7 
Gelli Federico , Presidente ... 8 

ALLEGATO: Proposte di modifica ... 9

Testo del resoconto stenografico
Pag. 2

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
FEDERICO GELLI

  La seduta comincia alle 14.30.

  (La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).

Sulla pubblicità dei lavori.

  PRESIDENTE. Avverto che della presente seduta sarà redatto un resoconto stenografico e che, se non vi sono obiezioni, la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso impianti audiovisivi a circuito chiuso.

  (Così rimane stabilito).

Proposta di relazione sul sistema di identificazione e di prima accoglienza nell'ambito dei centri «hotspot» (Relatore: on. Beni).

  (Seguito dell'esame e approvazione).

  PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca il seguito dell'esame della proposta di relazione sul sistema di identificazione e di prima accoglienza nell'ambito dei centri «hotspot». Il relatore, onorevole Beni, ha già presentato e illustrato la sua proposta di relazione, pubblicata in occasione della seduta del 5 ottobre scorso. Sono in distribuzione le proposte di modifica a tale testo (vedi allegato), oltre alla proposta alternativa di relazione dell'onorevole Palazzotto, il quale ha presentato una relazione alternativa.
  Come già chiarito nella seduta del 20 ottobre, riprendendo quanto concordato nell'ambito dell'Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi del 19 ottobre, avverto che, conformemente alla prassi, verrà posta prioritariamente in votazione la proposta di relazione del relatore incaricato, onorevole Beni, ovviamente previo esame delle proposte di modifica riferite a tale testo. Con l'eventuale approvazione del testo predisposto dal relatore si intenderà respinto il testo alternativo presentato, che però sarà considerato come relazione di minoranza e inviato alla Presidenza della Camera per la pubblicazione, secondo le modalità previste.
  L'onorevole Palazzotto non è ancora arrivato. La prassi sarebbe stata quella di dare la parola all'onorevole Palazzotto per l'eventuale illustrazione della sua relazione di minoranza, ma, visto che sono le 14.30 e l'onorevole Palazzotto non si è presentato, a questo punto darei la parola all'onorevole Beni per i pareri sugli emendamenti al testo della sua relazione.
  Prego, onorevole Beni.

  PAOLO BENI, Relatore. Grazie. Si tratta di proposte emendative presentate dall'onorevole Fontana e di alcune presentate dal relatore. Poiché dopo la scadenza che avevamo pattuito solo il relatore poteva proporle, in questo caso esse recepiscono anche indicazioni che sono giunte tardivamente rispetto alla scadenza, ma che, come relatore, ho ritenuto di recepire.
  La numerazione delle pagine è riferita al documento pubblicato in allegato al resoconto sommario della seduta del 5 ottobre 2016.
  Sulla proposta n. 1 Fontana, il parere è favorevole.
  Sulla proposta n. 2 Fontana, a pagina 137, il parere è contrario.
  Sulla proposta n. 3 del relatore, trattandosi semplicemente di un aggiornamento dei dati – che, anziché a luglio, Pag. 3sono aggiornati a ottobre – il parere è favorevole.
  Sulla proposta n. 4 Fontana, a pagina 158, il parere è contrario.
  Sulla proposta n. 5 Fontana, alla stessa pagina, il parere è favorevole.
  Sulla proposta n. 6 Fontana, il parere è contrario.
  Sulla proposta n. 7 Fontana, a pagina 159, il parere è favorevole con una riformulazione, che consiste nel sopprimere solo il secondo periodo che qui viene riportato. Rimane invece il primo. Ci si ferma a «chiedere asilo».
  Sulla proposta n. 8 Fontana, a pagina 159, il parere è favorevole.
  Sulla proposta n. 9 Fontana, il parere è favorevole.
  Sulla proposta n. 10 Fontana, si può esprimere un parere favorevole a condizione di riformularla, riportando integralmente il passaggio dell'audizione della dottoressa Stradiotto.
  Qui si riportava virgolettate alcune frasi pronunciate nell'audizione della dottoressa Stradiotto. Nella versione del testo attuale se ne riporta un passaggio, che l'onorevole Fontana propone di sostituire con il passaggio successivo. Questa è materia oggettiva. Non c'è nulla in termini di interpretazione. Per evitare discussioni, ritengo che si possa risolvere il problema riportando integralmente questo passaggio, in sostanza, così non si fa torto ad alcuna interpretazione.
  Sulla proposta n. 11 Fontana, è il parere è contrario.
  Sulla proposta n. 12 del relatore, il parere è favorevole. Si tratta di un'integrazione che riguarda il tema dell'accertamento dell'età dei minori non accompagnati. La potete leggere, ovviamente.
  Sulla proposta n. 13 Fontana, il parere è contrario.
  Sulla proposta n. 14 Fontana, il parere è contrario.
  Sulla proposta n. 15 Fontana, il parere è contrario.
  Sulla proposta n. 16 del relatore, il parere è favorevole. È un po’ lunga. Si tratta di aggiungere due capoversi. Il primo si riferisce a pagina 182. Se andate a cercarlo, siamo nel punto in cui facciamo riferimento al CARA di Mineo. Qui abbiamo aggiunto tutta una parte che aggiorna il contenuto della relazione alla luce del voto che c'è stato in Aula sulle mozioni riferite al CARA di Mineo.
  Il prosieguo, poiché è in tema, fa riferimento ad un problema che è stato denunciato anche dagli organi di stampa e sollevato da interrogazioni parlamentari, riferito alla questione dell’hotspot di Taranto e di un presunto uso improprio dell’hotspot di Taranto quasi con le funzioni di CIE, in riferimento al trasferimento lì di alcuni sudanesi. Abbiamo inserito questo riferimento, che non era agli atti della Commissione, ma abbiamo acquisito agli atti della Commissione le interrogazioni parlamentari presentate in materia.
  Sulla proposta n. 17 Fontana, il parere è contrario.
  Sulla proposta n. 18 del relatore, il parere è favorevole. È un'aggiunta nella parte delle conclusioni, in cui indichiamo al Governo un possibile strumento attraverso cui agire, intervenendo su una modifica ulteriore del decreto n. 142. Essendo attuativo di norme europee, teniamo conto che per completare il recepimento delle norme europee abbiamo due anni di tempo.
  Sulla proposta n. 19 Fontana, il parere è contrario.
  Sulla proposta n. 20 Fontana, il parere è favorevole.
  Sulla proposta n. 21 Fontana, il parere è contrario.

  ELENA CARNEVALI. Vorrei annunciare la sottoscrizione degli emendamenti a nome Fontana che hanno ottenuto parere favorevole da parte del relatore.

  PRESIDENTE. Procediamo con i voti sui singoli emendamenti.
  È arrivato anche il collega Palazzotto. Dopo la votazione degli emendamenti e della relazione della maggioranza, daremo la possibilità all'onorevole Palazzotto di illustrare la sua relazione alternativa.
  Nessuno chiedendo di parlare, pongo in votazione la proposta n. 1 Fontana, su Pag. 4cui il relatore ha espresso parere favorevole.
  È approvata.

  Nessuno chiedendo di parlare, pongo in votazione la proposta n. 2 Fontana, su cui il relatore ha espresso parere contrario.
  È respinta.

  Nessuno chiedendo di parlare pongo in votazione la proposta n. 3 del relatore.
  È approvata.

  Nessuno chiedendo di parlare, pongo in votazione la proposta n. 4 Fontana, su cui il relatore ha espresso parere contrario.
  È respinta.

  Nessuno chiedendo di parlare, pongo in votazione la proposta n. 5 Fontana, su cui c'è parere favorevole.
  È approvata.

  Nessuno chiedendo di parlare, pongo in votazione la proposta n. 6 Fontana, su cui il relatore ha espresso parere contrario.
  È respinta.

  Nessuno chiedendo di parlare, pongo in votazione la proposta n. 7 Fontana, riformulata, su cui c'è il parere favorevole del relatore.
  È approvata.

  Nessuno chiedendo di parlare, pongo in votazione la proposta n. 8 Fontana, su cui c'è il parere favorevole del relatore.
  È approvata.

  Nessuno chiedendo di parlare, pongo in votazione la proposta n. 9 Fontana, su cui c'è il parere favorevole del relatore.
  È approvata.

  Nessuno chiedendo di parlare, pongo in votazione la proposta n. 10 Fontana, su cui c'è il parere favorevole con riformulazione del relatore. Si tratta dell'emendamento che prevede l'inserimento della dichiarazione integrale riferita dalla dottoressa Stradiotto, se ho capito bene. La collega Carnevali, che ha fatto proprio questo emendamento, è favorevole.
  È approvata.

  Nessuno chiedendo di parlare, pongo in votazione la proposta n. 11 Fontana, su cui il relatore ha espresso parere contrario.
  È respinta.

  Nessuno chiedendo di parlare, pongo in votazione la proposta n. 12 del relatore. Mi permetto solo di aggiungere brevemente che ho suggerito io al relatore quest'aggiunta all'interno del testo. L'ultimo stadio di avanzamento della scienza nell'identificazione dell'età biologica dei minori è uno doppio strumento molto semplice, che elimina qualunque tipo di ambiguità ed è il motivo per il quale abbiamo pensato di richiamarlo all'interno del testo. Ringrazio il relatore per aver accolto questa ipotesi.
  Pongo in votazione la proposta.
  È approvata.

  Nessuno chiedendo di parlare, pongo in votazione la proposta n. 13 Fontana, su cui il relatore ha espresso parere contrario.
  È respinta.

  Nessuno chiedendo di parlare, pongo in votazione la proposta n. 14 Fontana, su cui il relatore ha espresso parere contrario.
  È respinta.
  Nessuno chiedendo di parlare, pongo in votazione la proposta n. 15 Fontana, su cui il relatore ha espresso parere contrario.
  È respinta.

  Nessuno chiedendo di parlare, pongo in votazione la proposta n. 16 del relatore.
  È approvata.

  Nessuno chiedendo di parlare, pongo in votazione la proposta n. 17 Fontana, su cui il relatore ha espresso parere contrario.
  È respinta.

Pag. 5

  Nessuno chiedendo di parlare, pongo in votazione la proposta n. 18 del relatore.
  È approvata.

  Nessuno chiedendo di parlare, pongo in votazione la proposta n. 19 Fontana, su cui il relatore ha espresso parere contrario.
  È respinta.

  Nessuno chiedendo di parlare, pongo in votazione la proposta n. 20 Fontana, su cui c'è il parere favorevole del relatore.
  È approvata.

  Nessuno chiedendo di parlare, pongo in votazione la proposta n. 21 Fontana, su cui il relatore ha espresso parere contrario.
  È respinta.

  A questo punto, pongo in votazione il testo della relazione finale sugli hotspot, così come modificato dagli emendamenti approvati.
  È approvata.

  Vi ringrazio. A questo punto, prima di concludere la nostra seduta, darei la parola all'onorevole Palazzotto per una breve illustrazione della sua relazione, alternativa a quella che abbiamo testé approvato.

  ERASMO PALAZZOTTO. Sarò molto breve e non entrerò nel merito della relazione, anche perché più volte in questa Commissione abbiamo affrontato i temi oggetto della presente relazione.
  Ci tenevo a fare una premessa e un ringraziamento a tutti gli uffici della Commissione perché, ovviamente, per costruire le tesi che sono alla base della presentazione di una relazione alternativa mi sono avvalso di buona parte del lavoro fatto dagli uffici e dai consulenti della Commissione.
  Fondamentalmente le ragioni che mi portano oggi a presentare questa relazione sono di una divergenza di fondo rispetto ad alcune questioni centrali che, pur essendo notate nella relazione di maggioranza come criticità, rimangono, a mio avviso, non solubili, soprattutto per quanto riguarda sia il processo di identificazione e il possibile ricorso all'uso della forza, sia la questione che riguarda i trattenimenti, che, allo stato attuale, determinano un'operatività del sistema hotspot e di tutto l'approccio hotspot, non solo della gestione dei centri, in palese contrasto con tutte le norme di diritto interno, comunitario e internazionale.
  In fase conclusiva non ritengo che la soluzione possa essere – come individua la relazione di maggioranza – un adeguamento della nostra normativa alle procedure in atto, bensì ritengo che si debbano ricondurre le procedure di identificazione alla normativa vigente, considerando anche che eventuali adeguamenti normativi entrerebbero in contrasto anche con i princìpi fondamentali della nostra Costituzione, in particolar modo con quanto previsto dall'articolo 10, comma 2 della Costituzione, relativo al trattamento dello straniero nel nostro Paese, e con l'articolo 13 concernente la libertà dei cittadini.
  Queste sono le ragioni di fondo che mi hanno convinto a presentare una relazione alternativa, che, come vedrà chi di voi avrà modo di leggerla, riprende molte parti del lavoro che abbiamo fatto assieme e aggiunge rispetto alle visite che abbiamo fatto – questo è un altro elemento – alcuni elementi di criticità maggiore.
  Nello specifico, si rileva come il centro di Lampedusa, a mio avviso, agisca in un totale, generale e diffuso clima di illegalità e di informalità che non è accettabile quando si tratta di gestione di questioni che hanno a che fare con i diritti della persona. In più, rispetto al centro di Lampedusa, dalla nostra visita, per quello che mi riguarda, emergono una serie di reati che, secondo me, dovranno essere messi all'attenzione dell'autorità giudiziaria. Sono messi nero su bianco anche da documenti ufficiali della prefettura. Penso che questo tema debba essere oggetto, però, di un'altra sede e non di discussione in questa Commissione.

Pag. 6

  PRESIDENTE. Ringrazio l'onorevole Palazzotto anche per la sua brevità. Ritengo sia importante che le minoranze abbiano la possibilità di esprimere la loro opinione anche attraverso forme articolate e impegnative. Fare una relazione alternativa è comunque un impegno importante, perché rappresenta la pluralità del dialogo e del dibattito della nostra democrazia.
  Sono dispiaciuto, devo dire, che le altre forze qui rappresentate in Commissione oggi non si siano presentate con le loro relazioni di minoranza, pur avendo anticipato che avrebbero manifestato la loro diversità attraverso uno strumento naturalmente democratico, come previsto dal nostro dibattito parlamentare.
  Per concludere questo nostro percorso, ricordo – anche se lo abbiamo già detto nell'introduzione lo ripeto per l'onorevole Palazzotto, ma credo che lo sappia benissimo – che il voto di relazione della maggioranza fa automaticamente decadere le relazioni presentate dalla minoranza. In questo caso, ne è stata presentata una sola. Essa viene, però, inviata come relazione di minoranza con tutte le prassi di pubblicazione.
  Do la parola ai colleghi.

  PAOLA BINETTI. Per una singolare e fortunata coincidenza stiamo discutendo in Aula il disegno di legge sui minori non accompagnati, di cui è parte importante anche l'identificazione. In quel caso si tratta di un'identificazione volta a stabilire l'età. Il parametro di riferimento è se il soggetto sia minore o non sia minore.
  Proprio in questo clima – penso che stamattina fossimo tutti in Aula – abbiamo sentito anche l'intervento, peraltro critico, di un collega, credo dei 5 Stelle, che ha messo in discussione una delle modalità tipiche, quella dell'età ossea, utilizzate per stabilire che età abbia il soggetto.
  La parte positiva e propositiva di quell'intervento faceva riferimento allo spazio da dare a un colloquio di ascolto e a un'attenzione, direi quasi in una direzione che va all'opposto della linea della forza e che va, invece, piuttosto nella linea della costruzione di una relazione significativa in cui l'altro percepisca comunque la componente di aiuto che ci può essere in questo caso. Credo che questo non voglio dire sostituisca, ma possa essere un elemento di rassicurazione nella relazione del collega.
  L'altra questione cui lei ha fatto riferimento riguarda Lampedusa. Non sono stata a Lampedusa e, quindi, non sono stata testimone oculare dei fatti di così grave illegalità cui si riferisce il collega. Certamente, però, come tutti i cittadini italiani, ho negli occhi e nelle immagini una dimensione di Lampedusa che, nonostante tutto, nonostante la solitudine, nonostante la mancanza di mezzi, nonostante la mancanza di risorse, è naturalmente accogliente nei confronti di molte persone.
  Gestire le cose nel momento dell'emergenza può, a volte, richiedere la ricerca di soluzioni più veloci, che siano però di fatto al servizio delle persone e che non siano persecutorie nei loro confronti. Mi dispiacerebbe molto se quella che è una disposizione importante nella città, quella che l'anno scorso – adesso non ricordo – addirittura volevamo candidare al premio Nobel per la pace, si trasformasse in un’«accuse» così pesante.
  Inviterei il collega, se ci sono delle questioni, a circoscriverle, puntualizzarle e precisarle, perché è evidente che l'illegalità, soprattutto quando è un'illegalità che ferisce e colpisce, non può essere tollerata. Ho un'immagine anch'io sotto gli occhi di una storia di Lampedusa in cui, per lavare gli immigrati dalla potenziale presenza di pidocchi li si vedeva più o meno nudi sotto lo spruzzo dell'acqua o forse di qualche prodotto medico-farmaceutico che magari c'era dentro.
  È evidente che quello non va bene. Tutti, quando abbiamo visto quell'immagine, ci siamo detti che quella formula, quell'atteggiamento aveva passato il segno. Tuttavia, mettere sotto accusa Lampedusa, con questo giudizio un po’ lapidario che lei esprime, a me – lo dico come persona che non c'è stata, quindi come cittadino Pag. 7simpliciter o, se vuole, come parlamentare sensibile a questi temi – dispiace un po’.

  PAOLO BENI. Intervengo molto brevemente, semplicemente perché ho ascoltato il collega Palazzotto e volevo ringraziarlo del lavoro che ha fatto. Non voglio ringraziarlo di aver fatto una relazione alternativa, ma perché l'ha fatta. Non è una questione di fair-play, perché abbiamo discusso anche qui in Commissione (è a verbale), abbiamo discusso anche informalmente in privato e abbiamo condiviso moltissime cose. Volevo semplicemente notare questo.
  Anch'io ho avuto modo di leggere la relazione e di scorrerla un po’ frettolosamente, ma dalla scorsa che ho dato ho già capito che moltissime delle elaborazioni, delle notazioni e delle considerazioni che ci sono coincidono con l'altra relazione. Non sono due relazioni dall'impostazione diametralmente opposta e lontane anni luce. Differiscono sulle conclusioni a cui si arriva, soprattutto su quei due punti critici.
  Capisco, nel senso che anche nella relazione che ho presentato io quelli erano individuati come i punti critici. Il problema è che noi proviamo a non limitarci alla denuncia del problema e delle contraddizioni, ma cerchiamo di risolverli e di trovare una soluzione fornendo delle indicazioni a Parlamento e Governo – in questo caso soprattutto al Governo – che ha la responsabilità eventualmente di raccoglierle. Anche con gli emendamenti di oggi abbiamo ulteriormente precisato queste indicazioni.
  Ci tenevo a dire che, proprio a conferma del lavoro positivo che la Commissione sta facendo, buona parte del lavoro che abbiamo presentato e che andrà agli atti ha una corrispondenza e una coincidenza. Questo vuol dire che la Commissione, a prescindere dai Gruppi politici di maggioranza e di opposizione, sta lavorando bene e sta raccogliendo materiali preziosi. Poi evidentemente ci sono dei temi sensibili su cui la dinamica politica della maggioranza e dell'opposizione impone a ciascuno di assumersi le sue responsabilità.
  Volevo notare questa cosa, che ritengo positiva dal punto di vista del metodo di lavoro della Commissione.

  ELENA CARNEVALI. Ringrazio del lavoro proposto dal collega Beni, anche con il supporto delle competenze delle quali ci avvaliamo all'interno di questa Commissione, che consegniamo al Parlamento. L'obiettivo che ci auguriamo è che questo materiale che è stato prodotto non rimanga esclusivamente agli atti dell'archivio della Commissione stessa.
  Credo che, peraltro, oltre al lavoro di analisi e di recupero di tutta una serie di informazioni, siano molto positive anche le conclusioni alle quali siamo giunti nella relazione di maggioranza. In questi giorni – anche oggi pomeriggio – affronteremo di nuovo questo tema nella mozione a prima firma Fedriga. Sono stati evidenziati l'insufficienza del numero dei posti degli attuali centri, la necessità di assicurare una congrua configurazione giuridica a quella che viene definita una «metodologia degli hotspot», l'incremento della mediazione linguistica e culturale e il superamento delle criticità che sono state proposte anche dal collega Palazzotto. Credo che, per quanto ci siano delle criticità, come espresso già da lui, l'analisi di fondo non sia distante dalla nostra.
  Credo che questo sia il frutto anche di un buon lavoro di questa Commissione e mi spiace che diventi un po’ una questione per pochi intimi presenti oggi. Penso che sia davvero un buon lavoro e che consegniamo alla competenza e alla conoscenza non solo del Parlamento, ma di chiunque – visto che abbiamo uno strumento informativo il quale, tra l'altro, so che da molti viene utilizzato – un buon contributo.

  ERASMO PALAZZOTTO. Vorrei fare una brevissima precisazione. Intanto indico una correzione formale nel testo, che adesso in questo preciso istante non trovo, ma che riguarda la citazione della violazione degli articoli 3 e 5 della CEDU. C'è un errore formale: «diritto comunitario» va sostituito con «diritto internazionale». Pag. 8Prima della pubblicazione sarà mia cura segnalarlo agli uffici.
  Giusto per fare una breve precisazione, nel caso specifico non mi riferivo all'isola di Lampedusa, ma all'ente gestore, che non eroga il pocket money nonostante sia stato previsto. Questo è stato accertato dalla prefettura. Lì si configurano due ipotesi di reato. Uno è quello di chi non eroga un servizio per cui è pagato, l'altro è l'omissione di controllo da parte della prefettura, che, pur essendo a conoscenza da mesi di un rapporto messo nero su bianco, non ha fatto assolutamente nulla per porre fine a questa condizione di illegalità.
  Per quanto riguarda l'isola di Lampedusa, l'apprezzamento è assolutamente generale.

  PRESIDENTE. Bene, la seduta è tolta.

  La seduta termina alle 15.

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ALLEGATO

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