XVII Legislatura

Commissione parlamentare di vigilanza sull'anagrafe tributaria

Resoconto stenografico



Seduta n. 10 di Mercoledì 11 giugno 2014

INDICE

Sulla pubblicità dei lavori:
Portas Giacomo Antonio , Presidente ... 3 

Audizione del presidente e amministratore delegato della SOGEI S.p.A., ingegner Cristiano Cannarsa:
Portas Giacomo Antonio , Presidente ... 3 
Cannarsa Cristiano , presidente e amministratore delegato di SOGEI SpA ... 3 
Ruocco Carla (M5S)  ... 7 
Pagano Alessandro  ... 7 
Portas Giacomo Antonio , Presidente ... 8 
Cannarsa Cristiano , presidente e amministratore delegato di SOGEI Spa ... 8 
Pagano Alessandro  ... 10 
Cannarsa Cristiano , presidente e amministratore delegato di SOGEI SpA ... 10 
Portas Giacomo Antonio , Presidente ... 11

Testo del resoconto stenografico
Pag. 3

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIACOMO ANTONIO PORTAS

  La seduta comincia alle 8.50.

Sulla pubblicità dei lavori.

  PRESIDENTE. Comunico che ai sensi dell'articolo 13, comma 4, del Regolamento della Commissione, la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata mediante l'attivazione del sistema audiovisivo a circuito chiuso.

Audizione del presidente e amministratore delegato della SOGEI S.p.A., ingegner Cristiano Cannarsa.

  PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca l'audizione dell'ingegner Cristiano Cannarsa, presidente e amministratore delegato della SOGEI S.p.A., che ringrazio per aver accolto l'invito della Commissione.
  L'audizione, che si svolge ai sensi dell'articolo 143, comma 2, del Regolamento della Camera, si inquadra nell'ambito dell'attività di controllo sulla gestione dell'anagrafe tributaria ed è finalizzata ad acquisire elementi informativi sulle procedure tecniche previste per l'adozione della fatturazione elettronica da parte di tutte le pubbliche amministrazioni.
  Do la parola all'Amministratore delegato della SOGEI Spa., con riserva per me e gli altri colleghi, di rivolgergli, al termine del suo intervento, domande e richieste di chiarimenti.

  CRISTIANO CANNARSA, presidente e amministratore delegato di SOGEI SpA. Grazie presidente, buongiorno a tutti.
  Questo è un momento importante per noi perché stiamo parlando di un progetto che ormai è diventato una realtà. Come sapete, dal 6 giugno la fatturazione elettronica è operativa. Mi riferisco ovviamente alla parte del progetto relativa alla pubblica amministrazione centrale, per cui, a decorrere da tale data, le pubbliche amministrazioni centrali non potranno più accettare fatture che non siano trasmesse in forma elettronica.
  Come sapete il coinvolgimento di SOGEI è stabilito per legge. L'impianto si fonda sulla legge n. 224 del 2007, Finanziaria per il 2008; successivamente sono intervenuti due decreti attuativi, nel marzo 2008 e nell'aprile 2013, che ne hanno fissato anche i termini temporali, stabilendo la data del 6 giugno 2014 come prima scadenza obbligatoria.
  Per me è importante anzitutto affermare che abbiamo rispettato gli impegni. Il 6 giugno è stata effettivamente la data di avvio del progetto. Il sistema di interscambio e il dialogo tra il mondo dei fornitori e quello della pubblica amministrazione centrale è una realtà. Parliamo di un grande progetto di innovazione della pubblica amministrazione – mi soffermerei proprio su questo aspetto – che rappresenta un'innovazione non solo tecnologica, ma anche dei processi, perché la pubblica amministrazione, attraverso questa modalità di ricezione di documenti elettronici, ha l'obbligo di dotarsi e strutturare i propri processi secondo una logica di contabilità più vicina a quella del mondo industriale; questo garantisce una tracciabilità di tutta l'attività di acquisizione di beni e servizi da parte dell'amministrazione centrale e la possibilità, anche nel ciclo di analisi della spesa, di avere una base dati molto importante, finalmente oggettiva e documentabile.Pag. 4
  Come sapete, gli attori principali del progetto sono l'Agenzia delle entrate e la Ragioneria generale dello Stato, in quanto soggetti che governano i domini di intervento della fatturazione elettronica, e SOGEI come soggetto progettatore e realizzatore del sistema di interscambio, che è l'autostrada telematica sulla quale viaggiano le fatture elettroniche. Si tratta di un sistema multicanale di scambio che svolge anche la funzione di piattaforma multiservizi perché, oltre a far viaggiare su questo canale i documenti elettronici di fatturazione, dà anche riscontri ed esiti.
  L'altro aspetto rilevante del progetto è il ruolo di SOGEI in quanto, come è noto, dal 1o luglio 2013 SOGEI ha incorporato il ramo ex IT di Consip, corrispondente al ramo economia del Ministero dell'economia e delle finanze, al cui interno è anche collocata la Ragioneria generale dello Stato. Dunque, SOGEI oltre a governare, in quanto partner tecnologico dell'Agenzia delle entrate, la parte del progetto relativa al Sistema di interscambio è coinvolta anche nella gestione delle banche dati relative alla contabilità pubblica della Ragioneria generale. È un progetto nel quale SOGEI collabora a tutto tondo con il Ministero dell'economia e delle finanze per garantire il popolamento di banche dati rilevanti sulla tipologia della spesa della pubblica amministrazione centrale ovvero le banche dati gestite dalla Ragioneria generale, governando altresì un sistema tecnologico attraverso cui si alimenta questo sistema di banche dati.
  Il ruolo di SOGEI pertanto si rafforza e diventa ancora più di snodo all'interno di questa complessa rete di servizi che servono a governare i processi operativi e le funzioni del Ministero dell'economia e delle finanze nei vari domini, sia quello impositivo, quindi delle entrate, ma anche e soprattutto quello della spesa, in particolare della pubblica amministrazione centrale, ma anche delle amministrazioni locali.
  Come è noto, la fatturazione elettronica è un progetto che andrà a coinvolgere, dalla prossima scadenza, quindi presumibilmente da marzo 2015, anche la pubblica amministrazione locale. Questa è la prima apertura del sistema verso la pubblica amministrazione centrale, ma siamo pronti e ci stiamo predisponendo anche per la successiva scadenza, che è quella dell'anno prossimo, nella quale andremo ad aprire il sistema anche alla pubblica amministrazione locale. Cambierà il numero di interlocutori, di amministrazioni riceventi e di fatture che circoleranno sul sistema. Ad oggi, abbiamo operato un dimensionamento che è stato realizzato sulla base di analisi molto approfondite, anche se va sottolineato che non abbiamo un dato numerico certo circa il numero delle fatture che l'amministrazione centrale riceve in un anno. Abbiamo dovuto condurre delle analisi: l'informatica ha però il grosso pregio di avere un'elevata scalabilità dei sistemi, per cui il passaggio da un certo numero a un altro, anche di un ordine di grandezza superiore, è realizzabile con l'implementazione di nuovi sottosistemi disco, sottosistemi serventi, che garantiscono l'elaborazione di un maggior numero di documenti.
  Desidero soffermarmi proprio sul fatto che il sistema è multi-servizi, anzitutto perché garantisce la possibilità di inviare la fattura elettronica attraverso più canali di comunicazione. Il canale più semplice che supporta invii di entità modesta, quindi per una gestione «umana» del processo, è quello della posta elettronica certificata, per file di dimensioni contenute; quello che invece è a disposizione per invii massivi di fatture – prendiamo il caso di una multiutility che spedisce centinaia di fatture per ogni invio – richiede un sistema più strutturato. In questo caso viene adottato il canale di scambio attraverso il file transfer protocol, per invii in cui il dialogo avviene machine to machine. Questa piattaforma di interscambio è multiservizi in quanto, oltre a far transitare e dunque fornire una base di comunicazione, fornisce anche una serie di servizi: al soggetto emittente la fattura al soggetto ricevente una serie di riscontri che servono ad avere una base dati sul fatto che la fattura sia stata compilata in maniera Pag. 5corretta e sia stata ricevuta e inviata secondo un protocollo certificato e certo.
  Per utilizzare il sistema di interscambio è prevista una fase di identificazione al sistema stesso da parte dei soggetti che emettono la fattura; inoltre c’è la possibilità per il soggetto emittente di simulare un invio per avere una verifica, un test prima dell'invio formale. Infine, è possibile avere ricevute di certificazione del fatto che la trasmissione sia avvenuta secondo il protocollo, e dunque sia stata correttamente inviata e ricevuta.
  Ad oggi, possiamo dire che i dati dei primi giorni sono piuttosto contenuti, nel senso che non c’è stato un flusso particolarmente rilevante. Stiamo parlando di circa duemila fatture, quindi sono dati che il sistema gestisce in maniera più che fluida perché abbastanza modesti. Devo dire, però, che queste duemila fatture sono quasi tutte emesse nei primi due giorni e, come sapete, il processo di fatturazione ha cicli che possono essere alquanto differenziati nell'arco del mese, magari sono soprattutto concentrati a fine mese. Verificheremo e testeremo i flussi nel corso dei prossimi giorni.
  Il sistema si interfaccia con gli utenti, quindi con i soggetti emittenti, mediante il sito fatturapa.gov.it, che è a disposizione dei soggetti che si accreditano al sistema di fatturazione e che ha al suo interno tutti gli strumenti per potersi accreditare e poter predisporre e inviare la fattura. Quindi, è il front end di fornitura da parte di SOGEI dei servizi che si interfacciano poi con il database sul quale le fatture transitano e vengono inviate verso il sistema di contabilità generale (SICOGE).
  Il sistema di fatturazione elettronica ha due grossi poli governati nell'ambito del sistema SOGEI, uno di ricezione e uno di invio. Il sistema di ricezione è costituito dal front end, realizzato banalmente con un sistema di server, dove sono esposte le applicazioni che si interfacciano con la rete internet, sulla quale si accreditano le amministrazioni. Poi c’è un sistema di back end, su cui il nostro sistema memorizza i documenti ricevuti in un database, e un front end di invio, sul quale il nostro sistema si interfaccia con il sistema di contabilità generale SICOGE, che poi invia le fatture ai ministeri.
  Possediamo il dato numerico di fatture che ciascun ministero ha ricevuto. Come vi dicevo, in questa fase i dati sono piuttosto contenuti, per cui possiamo parlare di qualche centinaio di fatture. Il soggetto che ne ha ricevute di più è il Ministero dell'interno, seguito dal Ministero dell'economia e delle finanze e a scendere da tutti gli altri ministeri, ma stiamo parlando di flussi alquanto limitati al momento.
  Come affermavo, il sistema è stato dimensionato il sistema su 10 milioni di fatture l'anno, su medie giornaliere di ventottomila fatture, quindi siamo ben al di sotto dei valori di dimensionamento del sistema, e su alcuni picchi, in determinate fasce orarie, di duecentomila fatture, sebbene vada considerato che il ciclo di fatturazione segue andamenti oscillanti.
  Oltre al sistema di trasmissione e validazione del processo di invio, il sistema consente di fornire cruscotti per l'analisi dei file ricevuti, quindi sistemi di business intelligence, anche per l'analisi statistica sull'utilizzo e sul funzionamento del sistema, con report anche dinamici. In questo modo, si consente alle amministrazioni e in particolare all'Agenzia delle entrate e alla Ragioneria generale dello Stato, di disporre di strumenti di conoscenza del processo nel corso del suo svolgimento.
  Il sistema dispone anche del cosiddetto postino elettronico che, per dargli una riconoscibilità con un processo a noi più noto, ha bisogno degli indirizzi a cui inviare le fatture. Come sapete, in questo progetto, oltre all'Agenzia delle entrate e alla Ragioneria, che sono i due soggetti che governano l'impianto, e a SOGEI che gestisce il sistema di interscambio, c’è stato un contributo in fase di progettazione, e anche in fase attuale di identificazione dei destinatari, da parte dell'Agenzia per l'Italia digitale. Come ricorderete, questo progetto è stato più volte menzionato dall'ingegner Francesco Caio nel corso del suo periodo di gestione della struttura commissariale per l'attuazione dell'Agenda digitale. In quel tavolo di lavoro, i soggetti di Pag. 6riferimento erano il Ministero dell'economia in tutte le sue rappresentazioni, quindi Agenzia delle entrate, Ragioneria generale, SOGEI e l'Agenzia per Italia digitale, è stato realizzato il sistema per l'identificazione di ogni singola pubblica amministrazione, il cosiddetto indice IPA.
  L'indice IPA è di fatto l'indirizzo dell'amministrazione a cui il postino elettronico deve recapitare la fattura, quindi c’è una riconoscibilità, all'interno di ogni singola amministrazione, del destinatario finale. All'interno del Ministero dell'economia ci sono delle sotto-unità di ricezione che sono individuate attraverso un indice IPA e quindi il sistema riconosce a chi inviare la fattura proprio sulla base di questo codice identificativo.
  Prima ricordavo l'identificazione e l'accreditamento come servizi di base, la gestione dei formati, la verifica della congruenza, la gestione dei flussi, la ricezione e l'inoltro delle fatture e la notifica dell'esito. Quest'ultimo è un fatto importante, perché notificare un esito offre al soggetto emittente la certezza che il processo sia stato completato correttamente.
  In molti fra i sistemi telematici gestiti da SOGEI questa caratteristica si ripete, ad esempio nell'ambito delle Dogane dove, a fronte di un invio – supponete una dichiarazione di carico e scarico merci, un manifesto doganale – viene determinato un esito. Sono processi telematici che si ripetono nell'amministrazione e che rappresentano una solida base di innovazione dell'amministrazione centrale italiana.
  Si tratta quindi – lo ripeto ancora – di una delle prime realizzazioni a livello generale, perché nei singoli domini, ad esempio nell'ambito del Ministero dell'economia e delle finanze, molti processi erano già stati automatizzati nel corso degli anni. È un ulteriore processo di automazione dell'amministrazione che dà riscontro anche in termini di leggibilità della spesa, ossia il dato sul quale mi soffermavo all'inizio, proprio nell'ambito delle competenze della Ragioneria generale sulla contabilità, sulla consuntivazione e rendicontazione della spesa delle amministrazioni.
  Oggi, con il sistema di fatturazione elettronica, possiamo sapere come, cosa e quanto comprano le amministrazioni, informazioni che rappresentano un elemento fondamentale anche per i processi di spending review, perché finalmente possiamo fare delle comparazioni sulla base di dati numerici, di dati statistici certi, e sarà uno strumento fondamentale – uso un termine un po’ forte – di competizione tra le amministrazioni, per stabilire chi compra meglio, se ci sono dei processi sui consumi, sulle quantità.
  Quanto alla funzionalità del sistema, vi ho rappresentato gli elementi fondamentali. Vorrei però anche ribadire come SOGEI abbia dimostrato in questa occasione di essere uno strumento di grande innovazione tecnologica nella P.A.. Non solo, quindi, nell'ambito del dominio del Ministero dell'economia e delle finanze mettendo a disposizione tutto il know-how che nel corso degli anni ha sviluppato in altri ambiti e che potrà ulteriormente offrire in altri progetti di innovazione della pubblica amministrazione, una delle cose sulle quali il Governo sta puntando per dare una svolta decisiva soprattutto ai processi organizzativi della pubblica amministrazione.
  Sotto questo profilo, come ripeto, SOGEI ha una funzione strategica, che mi auguro venga correttamente registrata, anche in questa sede, in tutta la sua portata. A mio avviso, è bene che tale funzione venga ribadita e trasferita negli atti normativi che vengono elaborati in queste settimane e in questi mesi, per tener conto del ruolo strategico di innovazione di un'azienda che, con i suoi 2.200 addetti, con un personale altamente qualificato e con un'esperienza pluridecennale nei processi dell'amministrazione, sta supportando per il momento l'innovazione e la crescita del dominio tecnologico dell'amministrazione centrale, ma ci auguriamo che questa transizione avvenga anche per l'amministrazione locale.
  Sono processi dirompenti, perché cambiano la modalità di lavoro nell'amministrazione. L'aspetto più rilevante non è tanto l'invio della fattura, ma il fatto che Pag. 7la fattura entri in un processo di ciclo passivo delle amministrazioni che sia anch'esso automatizzato, in modo molto simile a quello che avviene in qualsiasi impresa. Con la fatturazione e il pagamento della fattura, si va a chiudere tutto il ciclo di acquisizione di un bene o di un servizio, che prende le mosse dalla procedura di gara per la selezione del fornitore, al perfezionamento del contratto, all'emissione dell'ordine, alla ricezione del bene, all'emissione della fattura, fino ad arrivare al pagamento e all'incasso da parte del fornitore delle somme.
  È ben chiaro a tutti che il famoso tema dei crediti della P.A. in questo progetto vede un sistema che li certifica in automatico. Come è noto, infatti, c’è la piattaforma di certificazione dei crediti della P.A., ma una piattaforma di certificazione che non abbia un sistema di fatturazione automatizzato e informatizzato è zoppa e parziale: il progetto di fatturazione elettronica, ormai divenuto realtà, realizza un vero processo di innovazione dell'amministrazione.
  Il ciclo richiederà qualche tempo per l'assimilazione dei nuovi processi, però mi pare che l'amministrazione si sia preparata per tempo. Ci sono dei contact center, che forniscono supporto ai soggetti che emettono e che hanno bisogno di un dialogo con un operatore che gli confermi se sta svolgendo la sua attività in maniera corretta, oppure, se ha dei problemi, come li deve risolvere, onde evitare che questo blocchi il completamento del processo. Anche il sistema di contact center sta funzionando bene. Quasi tutte le chiamate sono risolte in fase di prima chiamata, per cui non c’è bisogno di intervenire su un secondo livello, che vuol dire mettere il soggetto in contatto con il tecnico che governa il sistema. Ciò vuol dire che tutto sommato c’è anche una certa facilità di impiego e non ci sono stati intoppi nell'attuazione di queste prime fasi

  CARLA RUOCCO. Vorrei fare una domanda che sembra banale, la pongo giusto per fare chiarezza in maniera estremamente schematica. Se il sistema di fatturazione elettronica dovesse essere esteso anche alle transazioni commerciali tra privati, quali sarebbero i concreti adempimenti fiscali che verrebbero risparmiati dalle aziende utilizzatrici di questo sistema, come la liquidazione periodica IVA ? Sono numerosi, quanti e quali sono ? Tali aspetti servirebbero per creare nei contribuenti un appeal per la comunicazione di questo nuovo strumento, perché a volte in Italia anche cambiare in meglio può trovare delle resistenze. Invece, nel momento in cui si comunica bene ai contribuenti quello che risparmiano anche in termini di «burocrazia», questa innovazione verrebbe filtrata meglio.
  Un altro punto fondamentale che è stato toccato riguarda il risparmio, la possibilità di rilevare la spesa più «conveniente» nel sistema di approvvigionamento della pubblica amministrazione, nell'assegnazione dei contratti di approvvigionamento. Ebbene, l'introduzione di questo sistema agevola o rende addirittura quasi scontato un sistema di acquisti centralizzato degli approvvigionamenti della pubblica amministrazione ?
  Inoltre, i dati che lei richiamava, legati alla possibilità di accedere a quanto le amministrazioni spendono e a come viene gestito l'appalto, all'assegnazione, possono essere riportati in maniera chiara in un sito consultabile dai cittadini ? In questo modo il sistema della gestione delle spese della pubblica amministrazione diverrebbe più trasparente.
  Infine, un altro spunto importante da veicolare bene è costituito dai debiti che la P.A. ha nei confronti delle imprese. Mi aspetto che il sistema di fatturazione elettronica risolva questo problema. Almeno sappiamo quanti sono. Adesso non abbiamo neanche quel dato, quindi siamo totalmente allo sbaraglio. Vorrei sapere quanto questo aspetto incida su tale questione e sulla tempestività della liquidazione a scadenza fattura da parte della pubblica amministrazione... quindi un sogno !

  ALESSANDRO PAGANO. La prima domanda che intendo porre è inerente proprio Pag. 8al tema che ci è stato spiegato molto bene poc'anzi. Vorrei saperne di più sul sistema che avete definito come di business intelligence, il sistema di controllo, il cruscotto, che dovrebbe essere anche un modo per poter gestire il controllo a tutti i livelli.
  In secondo luogo, andando fuori tema, vorrei sapere come mai, rispetto a obiettivi che certamente avete raggiunto, abbiamo notato che questa funzione strategica non viene riconosciuta dal MEF. Mi rendo conto che lei non può andare oltre determinate valutazioni, e adesso stiamo registrando quello che sto dicendo, per cui mi assumo la responsabilità di quanto dico, però c’è qualche cosa che non quadra. Allora, o voi siete così bravi e ci venite a dire cose che sono non vere; oppure al MEF non riescono a comprendere il vostro ruolo, e la cosa ci sorprende tantissimo. Nell'ambito di quello che è lecito chiedere, dunque, vorrei sapere il suo parere.

  PRESIDENTE. Vorrei porre due banalissime domande. Intanto, gli italiani sanno che dal 6 giugno le amministrazioni e l'Italia vivono una svolta epocale sulla fatturazione elettronica ? Secondo me non lo sa nessuno. In un momento come quello attuale, in cui l'Italia sta cercando di uscire fuori dal mondo antico rapportato ad altre nazioni, la fatturazione elettronica, si pone come una svolta epocale per mille motivi che qualcuno di noi ha già espresso, anche soltanto per capire come si possano fare analisi sui consumi, sui costi elevati, sulle richieste assurde di tante amministrazioni. Si possono fare dei veri censimenti per cui, sulla base di un'analisi, dopo sei mesi, si può dire a un'amministrazione che sta consumando più siringhe o carta dello Stato di New York !
  Il grande problema di questa vostra e nostra scelta, di questa conquista, è che nessuno lo sa. Mi aspettavo una conferenza stampa. A volte facciamo pubblicità importanti in televisione su alcuni temi rilevanti, mentre sulla fatturazione elettronica, che è un tema epocale, per i costi, per i vantaggi, per la spesa, per certificare il debito nelle pubbliche amministrazioni, non diciamo nulla.
  Chiudo su un tema molto più tecnico: parlavate del coinvolgimento di operatori di call center per aiutare la pubblica amministrazione nelle difficoltà che la tecnologia ogni tanto crea, dal momento che non è così facile, né così banale, avere il buon esito di una fattura. Lo fate internamente ? Date il servizio in esterno ? Avete degli operatori dedicati ? Del resto, non è come vendere acqua minerale, ordinare una macchina del caffè o delle cialde. Gli operatori sono formati ? E in che senso ? Sono operatori vostri o esterni ?
  Ad ogni modo, come ripeto, il tema che trovo assurdo è che la fatturazione elettronica in Italia esiste e nessuno lo sa.

  CRISTIANO CANNARSA, presidente e amministratore delegato di SOGEI Spa. Vi ringrazio delle domande, perché rappresentano sempre un'opportunità, nel dare le risposte, di approfondire la tematica ed entrare maggiormente nel dettaglio.
  Riferendomi alla prima domanda posta dall'onorevole Ruocco sul tema degli adempimenti fiscali, dico che sono molto rispettoso dei ruoli, quindi penso che la domanda debba essere posta all'Agenzia delle entrate, che può dare una risposta senz'altro più completa ed esaustiva di quella che potrei dare io in merito.
  Per quanto di mia competenza, posso rappresentarvi il documento di fatturazione, nel quale ci sono componenti fiscali, e il processo tecnologico degli esiti e delle certificazioni di un invio, e quindi la data di avvenuta ricezione di un documento di fattura elettronica. Inoltre, stiamo validando un processo anche da un punto di vista di partite economiche e fiscali che, svolgendosi in automatico, semplifica notevolmente innanzitutto la registrazione delle fatture, perché non avverrà più in maniera manuale, ma sarà fatta da sistemi gestionali delle amministrazioni che le registreranno in automatico, entrando così in un ciclo passivo di contabilità delle amministrazioni centrali, che quindi registreranno tutte le componenti della fattura, Pag. 9incluse quelle legate alle imposte connesse con il ciclo di fatturazione, in particolare all'IVA.
  Anche dal punto di vista degli adempimenti fiscali gli errori commessi in fase di validazione e automazione finora gestiti in maniera manuale vengono fortemente ridotti attraverso un trattamento elettronico di documenti standardizzati. Tra l'altro, tengo a precisare che sono standard di fatturazione europei: si tratta di un progetto europeo, non italiano, avulso da qualsiasi altra normativa. Se vogliamo, quindi, è anche un avvicinamento dell'Italia, da un punto di vista tecnologico e informatico, alle più avanzate amministrazioni europee.
  Con riferimento al risparmio, alla rilevazione della spesa più conveniente, come dicevamo all'inizio, è evidente che questo è uno strumento, oltre che di lavoro per i fornitori che si interfacciano con le amministrazioni, che offre la possibilità di fare cruscotti di analisi statistica per singolo soggetto ricevente. Se si vuole vedere nel dettaglio, non solo riporta come acquista un ministero, ma all'interno dello stesso viene evidenziato come acquistano i vari centri di costo.
  Tutta questa materia si interfaccia – ci tengo a dirlo perché è un processo normativo che abbiamo osservato nell'arco degli ultimi due anni – con il tema delle centrali di committenza e sta emergendo, anche in questi giorni, in maniera molto dirompente, con le note tematiche giudiziarie di Venezia, con la volontà di ridurre le amministrazioni aggiudicatrici. Questo aspetto aiuta, in quanto riduce il numero dei soggetti che acquistano, che svolgono attività di centrali di committenza.
  Nel caso specifico, Consip svolge questa attività per le amministrazioni e da un anno la svolge anche per SOGEI che, da aprile 2013, ha delegato tutta l'attività di acquisizione di beni e servizi a Consip, a fronte di una convenzione che è stata stipulata ai sensi della legge n. 135 del 2012 in materia di spending review. Ciò ha significato per SOGEI un cambio di processi interni, ma con un beneficio in termini di specializzazione. È evidente che Consip, essendo una centrale di «committenza per mestiere», è strutturata e organizzata in maniera specializzata su questa componente. Nell'avvalerci di Consip, adottiamo la best practice italiana nelle acquisizioni. Non che SOGEI non fosse una best practice nelle acquisizioni, considerato che ha gestito per tanti anni un dominio molto complesso di acquisizione di beni e servizi per tutte le amministrazioni. Continua a farlo, però adesso è coinvolta nella fase di aggregazione e ingegnerizzazione dei fabbisogni, vale a dire nella parte tecnica dell'acquisizione, mentre la parte della procedura amministrativa di acquisizione, quindi la procedura di gara e l'aggiudicazione, viene svolta dalla Consip. Il tema della fatturazione elettronica e quello delle centrali di committenza, in Italia, nei prossimi mesi, diventeranno sempre più centrali. Ribadendo anche quello che diceva l'onorevole Pagano, penso che emerga che esistono realtà, più volte individuate dal legislatore come strategiche, in particolare Consip e SOGEI. Stiamo parlando di due realtà i cui servizi alimentano, in maniera continua e quotidiana, tutta l'operatività dell'amministrazione italiana, centrale e locale, quindi capite bene che ci stiamo riferendo a servizi che definirei essenziali, alla stessa stregua dei servizi di produzione e distribuzione di energia e di depurazione e distribuzione dell'acqua.
  Sui dati della spesa, i sistemi di banche dati della Ragioneria generale dello Stato sono molto evoluti. Come dicevo, da luglio 2013 li gestisce SOGEI, il che vuol dire che stiamo compiendo un ulteriore passo in avanti nell'integrazione delle banche dati.
  La fatturazione elettronica, oltre che un sistema di invio e trasmissione di fatture, è un sistema di alimentazione di banche dati in maniera ordinata e non ripudiabile; e sapete bene quanto siano importanti per un dato la qualità e la non ripudiabilità.
  Si andrà pertanto a dotare l'amministrazione fiscale e finanziaria italiana – in particolare parliamo del Ministero dell'economia Pag. 10e delle finanze – di banche dati sempre più accurate e precise. Tra l'altro, essendo governate nell'ambito della SOGEI, avranno un livello di integrazione molto spinto; un fatto a voi ben noto, avendo svolto l'indagine conoscitiva sull'Anagrafe tributaria, da cui è emerso proprio il tema dell'integrazione delle banche dati e quanto sia fondamentale poter conoscere come le amministrazioni si comportano.
  Mi pare che il Ministro Madia abbia più volte ribadito come il tema della conoscenza e dell'incrocio delle banche dati sia centrale. In questa fase, disporre di banche dati sempre più accurate e poterle integrare e incrociare tra di loro è fondamentale per la conoscenza dell'amministrazione.
  Quanto ai debiti della P.A., questo è anche un sistema di certificazione, perché nel momento in cui una fattura viene inviata e arriva in un sistema di contabilità dell'amministrazione, il credito viene registrato; su questo aspetto occorre però fare una puntualizzazione. L'invio della fattura, infatti, non rappresenta di per sé una certificazione del credito. Come sapete, in un ciclo passivo, l'invio della fattura deve essere poi verificato con una serie di elementi ulteriori, perché bisogna essere certi che quella fattura sia emessa a fronte di un servizio o di un bene ricevuto, di un collaudo effettuato e quindi di un esito positivo della fornitura, non solo del processo di fatturazione. Di conseguenza, che il credito sia esigibile deriva dal fatto che si sia completata la fase di certificazione della ricezione e del completamento della fornitura. È un passaggio fondamentale, integrato con gli altri sistemi di ciclo passivo di cui parlavo prima: per completamento si intende quindi tracciare il contratto, l'ordine, la ricezione del bene, il collaudo, la fatturazione, il pagamento, dall'inizio alla fine del ciclo passivo. Questo avviene, da una parte, con la fatturazione elettronica e, dall'altra, con i sistemi gestionali delle amministrazioni, quindi adesso la sfida ulteriore è che le singole amministrazioni informatizzino i loro sistemi gestionali. La fatturazione elettronica è un obbligo perché di fatto sta imponendo alle amministrazioni di fare dei passaggi in avanti.
  Per quanto riguarda le domande dell'onorevole Pagano sul sistema di business intelligence, posso dire che si tratta di sistemi fondamentalmente di tipo statistico: sui numeri di invii, sulle fatture scartate, sui soggetti riceventi, sui soggetti emittenti, sulle Regioni di invio, sui Comuni nei quali si stanno sviluppando questi processi di fatturazione. Per poter utilizzare la tecnologia nella maniera più avanzata possibile, possiamo dire che il processo di fatturazione è «georiferibile». Dal momento che nella fattura c’è l'indirizzo del soggetto che la emette e quello del soggetto che la riceve, potremmo anche georiferire i processi di acquisto in maniera puntuale. Ad esempio, possiamo dire che le forniture di carta o di altri beni vengono da una Regione piuttosto che da un'altra.
  Gli strumenti conoscitivi sono molto avanzati: esistono già. C’è poi la merceologia, per cui ogni bene ha una sua classe merceologica e questo vuol dire che ogni bene è riconoscibile secondo una lista e un codice univoco.

  ALESSANDRO PAGANO. Il sistema sanitario ?

  CRISTIANO CANNARSA, presidente e amministratore delegato di SOGEI SpA. Il sistema sanitario in questo momento interessa il Ministero della salute. Nella fase successiva, quando ci saranno tutte le amministrazioni locali, quindi le Regioni e anche le aziende sanitarie, si andrà a interessare il sistema nel suo complesso. In questa fase, siamo limitati alle amministrazioni centrali. Per quanto riguarda la sanità, in questo momento l'amministrazione direttamente interessata è il Ministro della salute. Già è un enorme passo in avanti il fatto di avere le amministrazioni centrali.
  Sul tema della funzione strategica, mi trova pienamente d'accordo, nel senso che Pag. 11la funzione strategica di SOGEI è evidente soprattutto quando i sistemi possono avere dei problemi: nessuno se ne accorge quando le cose funzionano alla perfezione. Ribadisco che la centralità di SOGEI nella funzione della gestione delle entrate dello Stato e anche nella conoscenza della spesa è fondamentale in questa fase. Mi auguro che questo aspetto venga evidenziato anche dal legislatore, ovvero che SOGEI venga assimilata alle società che godono di questo trattamento, mentre oggi purtroppo dobbiamo osservare che in alcuni casi, ad esempio proprio nell'ambito del MEF, Sogei è stata inserita in seconda fascia nel «decreto Fasce», come è noto. Se posso esprimere un mio parere su questo punto, penso che per la SOGEI, dato l'indiscusso livello di strategicità delle sue funzioni, sarebbe stata sicuramente corretta la collocazione in prima fascia, ma questa è una mia valutazione.
  Con riferimento a quanto diceva il Presidente Portas, in merito alla conoscenza da parte degli italiani del fatto che dal 6 giugno il processo di fatturazione elettronica sia una realtà, posso dire che sono stati diramati alcuni comunicati stampa. Effettivamente non è stato dato un forte risalto al progetto a livello di comunicazione, anche se nel corso Forum P.A. il Ministro Padoan ha dedicato un'intera sessione proprio alla fatturazione elettronica, poi ripresa anche dalla stampa e dalla TV come una delle fasi di innovazione della pubblica amministrazione più importante degli ultimi anni.
  Per quanto riguarda il call center, si tratta una questione rilevante, essendo un'attività di interfaccia tra il sistema e gli utenti. Per tutti i nostri sistemi che hanno un'interfaccia verso l'utenza ci avvaliamo di call center esterni: sono società specializzate che svolgono queste attività e che selezioniamo attraverso procedure di gara. In questo caso, rientrano proprio nell'ambito dei call center e contact center che utilizziamo per tutti i servizi che abbiamo dedicato in particolare alla fatturazione elettronica.

  PRESIDENTE. Dichiaro conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 9.45.