XVII Legislatura

Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere

Resoconto stenografico



Seduta n. 187 di Martedì 31 gennaio 2017

INDICE

Sulla pubblicità dei lavori:
Bindi Rosy , Presidente ... 3 

Audizione a testimonianza, ai sensi dell'articolo 4 della legge 19 luglio 2013, n. 87, di Giuliano Di Bernardo, già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani:
Bindi Rosy , Presidente ... 3 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 3 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 3 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 3 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 3 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 4 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 4 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 4 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 4 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 4 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 4 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 4 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 4 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 4 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 4 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 4 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 4 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 4 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 4 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 4 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 5 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 5 ,
Lumia Giuseppe  ... 5 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 5 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 5 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 5 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 5 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 5 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 6 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 6 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 6 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 6 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 6 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 6 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 6 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 6 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 6 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 6 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 7 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 7 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 7 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 7 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 7 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 7 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 7 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 7 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 8 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 8 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 8 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 8 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 8 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 8 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 8 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 8 ,
Lumia Giuseppe  ... 8 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 8 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 8 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 8 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 8 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 8 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 9 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 9 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 9 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 9 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 9 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 9 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 9 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 9 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 9 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 9 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 9 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 10 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 10 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 10 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 10 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 10 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 10 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 10 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 10 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 10 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 10 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 10 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 10 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 10 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 10 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 11 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 11 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 11 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 11 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 11 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 11 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 11 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 11 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 11 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 11 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 11 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 11 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 11 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 11 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 11 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 12 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 12 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 12 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 12 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 12 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 12 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 12 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 12 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 12 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 12 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 13 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 13 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 13 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 13 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 13 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 13 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 13 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 13 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 13 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 13 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 13 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 13 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 13 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 13 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 13 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 13 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 13 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 14 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 14 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 14 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 14 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 14 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 14 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 14 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 14 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 14 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 14 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 14 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 14 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 14 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 14 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 14 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 14 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 14 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 14 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 15 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 15 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 15 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 15 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 15 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 15 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 15 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 15 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 15 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 15 ,
Di Bernardo Giuliano , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 15 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 15 15 

(La seduta, sospesa alle 15.20, riprende alle 15.25) ... 15 

Audizione a testimonianza, ai sensi dell'articolo 4 della legge 19 luglio 2013, n. 87, di Amerigo Minnicelli, già maestro venerabile della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani:
Bindi Rosy , Presidente ... 15 ,
Minnicelli Amerigo , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 16 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 16 ,
Minnicelli Amerigo , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 16 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 16 ,
Minnicelli Amerigo , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 16 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 17 ,
Minnicelli Amerigo , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 17 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 17 ,
Minnicelli Amerigo , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 17 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 17 ,
Minnicelli Amerigo , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 17 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 17 ,
Minnicelli Amerigo , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 17 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 17 ,
Minnicelli Amerigo , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 18 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 18 ,
Minnicelli Amerigo , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 18 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 18 ,
Minnicelli Amerigo , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 18 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 18 ,
Minnicelli Amerigo , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 18 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 18 ,
Minnicelli Amerigo , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 18 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 18 ,
Minnicelli Amerigo , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 18 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 19 ,
Minnicelli Amerigo , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 19 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 19 ,
Minnicelli Amerigo , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 19 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 19 19 ,
Minnicelli Amerigo , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 19 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 19 ,
Minnicelli Amerigo , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 19 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 19 ,
Minnicelli Amerigo , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 19 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 19 ,
Minnicelli Amerigo , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 19 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 19 ,
Minnicelli Amerigo , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 20 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 20 ,
Minnicelli Amerigo , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 20 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 20 ,
Minnicelli Amerigo , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 20 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 20 ,
Minnicelli Amerigo , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 20 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 21 ,
Minnicelli Amerigo , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 21 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 21 ,
Minnicelli Amerigo , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 21 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 21 ,
Minnicelli Amerigo , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 21 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 21 ,
Minnicelli Amerigo , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 21 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 21 ,
Minnicelli Amerigo , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 21 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 21 ,
Minnicelli Amerigo , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 21 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 22 ,
Minnicelli Amerigo , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 22 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 22 ,
Minnicelli Amerigo , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 22 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 22 ,
Minnicelli Amerigo , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 22 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 22 22 ,
Minnicelli Amerigo , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 22 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 22 ,
Minnicelli Amerigo , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 22 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 22 ,
Minnicelli Amerigo , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani ... 22 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 23 23 

Testo del resoconto stenografico

PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE
ROSY BINDI

  La seduta inizia alle 13.15.

  (La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).

Sulla pubblicità dei lavori.

  PRESIDENTE . Avverto che, se non vi sono obiezioni, la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso impianti audiovisivi a circuito chiuso.

  (Così rimane stabilito).

Audizione a testimonianza, ai sensi dell'articolo 4 della legge 19 luglio 2013, n. 87, di Giuliano Di Bernardo già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani.

  PRESIDENTE . L'ordine del giorno reca l'audizione a testimonianza, ai sensi dell'articolo 4 della legge 19 luglio 2013, n. 87, di Giuliano Di Bernardo già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Con la seduta di oggi proseguiamo gli approfondimenti sul tema del rapporto tra mafie e massonerie e sui rischi di infiltrazione e condizionamento di tali associazioni da parte della criminalità organizzata, in particolare nelle regioni Calabria e Sicilia. Ricordo inoltre che nell'Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi si è convenuto che tutte le domande siano rivolte al testimone dalla presidente, ai sensi dell'articolo 16, comma 3 del regolamento interno. I commissari hanno fatto pervenire le loro domande alla presidenza entro le ore 12 di questa mattina. L'audizione a testimonianza del professor Di Bernardo si svolgerà inoltre in seduta pubblica, fermo restando che, ove necessario, la Commissione potrà decidere che i lavori proseguano in forma segreta, anche naturalmente su proposta dell'audito.
  Avverto ora il professor Di Bernardo che in qualità di testimone ha l'obbligo di dire la verità e che la legge penale punisce i testimoni falsi o reticenti. Lo invito ora a rendere la dichiarazione di cui all'articolo 497 del Codice di procedura penale.

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Consapevole della responsabilità morale e giuridica che assumo con la mia deposizione, mi impegno a dire tutta la verità e a non nascondere nulla di quanto è a mia conoscenza.

  PRESIDENTE . Grazie. Invito ora il professor Di Bernardo a fornirci le sue generalità.

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Mi chiamo Giuliano Di Bernardo, sono nato a Penne, in provincia di Pescara, e vivo da oltre cinquant'anni a Trento, in via Mesiano 15. Sono stato professore ordinario di filosofia della scienza presso la facoltà di sociologia dell'università di Trento, sono stato gran maestro del Grande Oriente d'Italia dal 1990 al 1993. Nel 1993, prima ancora di concludere il mio mandato, che sarebbe scaduto due anni dopo, mi sono dimesso.

  PRESIDENTE . Posso interromperla? Questo fa parte delle domande, mentre alle generalità deve aggiungere la data di nascita.

Pag. 4  

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. 1° marzo 1939.

  PRESIDENTE . Ringraziamo il professor Di Bernardo e iniziamo con le nostre domande. Pregherei il professor Di Bernardo di riprendere dalla parte della sua presentazione nella quale ci dichiarava la sua appartenenza al GOI e di aver ricoperto anche la carica di gran maestro. Da quanto tempo lei era iscritto al GOI?

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Appena ho compiuto 21 anni. Oggi potrei dire di essere entrato in massoneria 55 anni fa.

  PRESIDENTE . In che anni è stato gran maestro?

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Dal 1990 al 1993.

  PRESIDENTE . Successivamente lei si è dimesso e ha fondato la Gran Loggia Regolare d'Italia. Questo in che periodo è avvenuto?

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Questo è avvenuto nel mese di aprile del 1993. Il 16 aprile mi sono dimesso formalmente dal Grande Oriente d'Italia e il giorno dopo ho fondato la Gran Loggia Regolare d'Italia.

  PRESIDENTE . Fa ancora parte di quella loggia ad oggi?

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. No, io mi sono dimesso da tutto nel 2002. Ho fondato la Gran Loggia Regolare d'Italia, che solo sei mesi dopo ha avuto l'ambito e prestigioso riconoscimento della massoneria inglese. L'8 dicembre 1993, infatti, la Gran Loggia Regolare l'Italia veniva riconosciuta dalla Gran Loggia Unita d'Inghilterra. La Gran Loggia Unita d'Inghilterra nel fare questo ha dovuto togliere il riconoscimento al Grande Oriente d'Italia, che lo aveva avuto 23 anni prima, dopo un'attesa di 110 anni.

  PRESIDENTE . Questo riconoscimento del GOI che mi pare non sia più avvenuto.

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. No, esatto. Il riconoscimento fu nel 1862 da Costantino Nigra, quando per pochi mesi è stato richiesto gran maestro del Grande Oriente. Si è dovuto attendere 110 anni. La Gran Loggia Unita d'Inghilterra ha infatti riconosciuto il Grande Oriente nell'agosto 1972. Nel 1993, 21 anni dopo, ha perso ancora il riconoscimento, perché la Gran Loggia Unita d'Inghilterra ha preferito riconoscere la mia nuova gran loggia e quindi da allora il Grande Oriente d'Italia non ha più il riconoscimento inglese.

  PRESIDENTE . Ci può sintetizzare i motivi per i quali lei nel 1993 lasciò la loggia della quale era gran maestro e fondò la Gran Loggia Regolare d'Italia?

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Diverse sono le ragioni, però quella che fu determinante è connessa con l'inchiesta del procuratore di Palmi, Agostino Cordova.

  PRESIDENTE . Lei è stato indagato in quell'inchiesta?

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Come rappresentante legale del Grande Oriente d'Italia. Io vedo oggi ripresentarsi le stesse condizioni del 1992 quasi fosse una fotocopia. Se me lo consente, vorrei richiamare alla memoria come si è svolta quell'inchiesta. Nel 1992 il procuratore di Palmi mi fa pervenire la richiesta di avere gli elenchi di tutti i massoni calabresi, motivando questa richiesta con il fatto che in molti reati erano presenti massoni del Grande Oriente d'Italia. Il gran Pag. 5 segretario venne da me e mi informò di questa richiesta e io feci allora una semplice riflessione: «Se fornisco gli elenchi, non creo problemi a tutti quei massoni che non hanno nulla da temere dalla legge. Viceversa mi si dà la possibilità attraverso la magistratura di far uscire allo scoperto i massoni che non sono degni di stare nel Grande Oriente». Partendo da questa premessa io ho dato disposizione al gran segretario di consegnare gli elenchi dei massoni calabresi. Il gran segretario mi chiese: «tutti gli elenchi?», perché questo è il punto, e io risposi:«tutti gli elenchi». Quindi io spontaneamente nel 1992 ho aderito alla richiesta di consegnare gli elenchi dei massoni calabresi.

  PRESIDENTE . «Tutti gli elenchi» vuol dire che ci sono più elenchi o voleva dire tutti gli iscritti?

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Non voglio essere ambiguo. Esiste un solo elenco, la domanda era: «Diamo tutti gli iscritti oppure cogliamo l'occasione per togliere dall'elenco alcuni?», visto che la possibilità c'era.

  GIUSEPPE LUMIA . Dei calabresi?

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Sì, l'elenco di tutti i calabresi. Certo che io avrei potuto dire: «Sì, togline una parte, poi il criterio si vedrà», però io in quella precisa occasione ho detto: «Bisogna dare l'elenco completo di tutti i massoni calabresi, perché io spero che la magistratura attraverso le sue inchieste possa far emergere coloro che si sono annidati nel Grande Oriente d'Italia e che invece dovrebbero stare fuori». Questa è stata la mia motivazione. Qualche tempo dopo ritorna a Villa Medici, sede della massoneria del Grande Oriente, un sostituto procuratore con i carabinieri e mi chiedono l'elenco di tutti i massoni d'Italia. A questo punto io non potevo assumermi questa responsabilità. Dovevo sentire i membri della Giunta, l'organo di governo del Grande Oriente. La loro risposta fu unanime: «No, gli elenchi non li diamo», io aggiunsi: «A meno che non ci sia una richiesta formale di sequestro». Questa fu la risposta che io diedi al sostituto procuratore, che mi sembra fosse Francesco Neri.

  PRESIDENTE . Quelli della Calabria li aveva già forniti?

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Sì. Cosa fece questo giovane procuratore? Sigillò il computer, vi mise due carabinieri a guardia e mi disse: «Ritornerò con un mandato formale». Ovviamente in questo modo si voleva evitare che dal momento della richiesta al momento del sequestro si potessero manipolare quegli elenchi. Il giorno dopo è tornato con un mandato formale di sequestro, ha preso il computer e poi ne ha fatto quello che voleva. A questo punto inizia l'inchiesta formale. Si diceva «in generale sulla massoneria italiana», però specificamente era orientata verso il Grande Oriente. Cominciarono quegli incontri segreti tra me come gran maestro e il procuratore Cordova. Quando lo vidi la prima volta gli feci una domanda precisa: «Mi vuole spiegare per quale motivo lei vuole gli elenchi di tutti i massoni d'Italia?». La sua risposta fu semplice: «Dalle nostre verifiche è emerso che i massoni della Calabria hanno connessione con massoni del nord Italia e formulò l'intuizione e l'ipotesi che la ’ndrangheta stesse occupando le regioni del nord servendosi anche della massoneria». Quella che allora era un'intuizione di Cordova a distanza di venti anni è una realtà.

  PRESIDENTE . È una realtà che la ’ndrangheta è in Lombardia, ma è anche una realtà che la massoneria sia stata uno strumento?

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Questo non è stato verificato. In quell'inchiesta di Cordova, se mi si consente un'espressione, è stato sequestrato praticamente tutto. Ricordo che quel giorno Pag. 6 che vennero a fare il sequestro a Villa Medici io avevo un piatto a sbalzo che mi avevano regalato i fratelli calabresi, «I fratelli calabresi al gran maestro». Chi era lì a fare il sequestro legge «Calabria» e sequestra. Potete immaginare che a quel punto sono state sequestrate tante cose che non servivano allo scopo. Immaginiamo quindi tutte le cose sequestrate come una montagna. Però all'interno di questa montagna vi erano delle informazioni ben precise, molto precise. Ora, il fatto di andare a cercare quelle informazioni significava cercare l'ago nel pagliaio, soprattutto per chi non sapeva cosa cercare. Questi sono i paradossi, presidente. Quell'inchiesta poi si è fermata lì. Quindi c'è stata la possibilità di fare chiarezza. Però quando l'inchiesta è stata avviata e sono stati acquisiti documenti importanti e fondamentali l'inchiesta all'improvviso viene fatta morire.

  PRESIDENTE . Chiedo scusa, sappiamo come è andata la vicenda dell'inchiesta Cordova, ma lei viene a conoscenza di possibili rapporti tra massoneria e ’ndrangheta quando inizia l'inchiesta Cordova?

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Sì.

  PRESIDENTE . Non ne aveva avuto sentore precedentemente?

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. No.

  PRESIDENTE . Ma le sue dimissioni sono legate a questa inchiesta?

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Certo.

  PRESIDENTE . Perché vorremmo capire lei e il Grande Oriente che tipo di contributo avete dato in quella circostanza perché, come giustamente lei dice, fu raccolto tutto il materiale e l'inchiesta si fermò lì. Tuttavia, c'era forse anche un dovere interno, una volta venuti a conoscenza di una realtà preoccupante o quantomeno di una domanda e di un dubbio così serio come quello che aveva il procuratore Cordova. Che tipo di contributo ha dato il Grande Oriente in quel momento o aveva l'intenzione di dare o di non dare?

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Il procuratore Cordova mi ha dato prove inconfutabili non solo circa il coinvolgimento di taluni massoni, ma anche su un fenomeno che mi sembrò molto strano. Mi mostrò, infatti, un pacco di fogli protocollo che contenevano accuse di massoni contro altri massoni, cioè di massoni che si servivano della magistratura per far fuori altri massoni. Ne ho lette quattro o cinque di queste cose ed era qualcosa di raccapricciante (1) , non osavo credere che massoni che erano nella mia obbedienza, che collaboravano con me si facessero promotori di questa guerra fratricida. È chiaro che qualcosa non andava. Quando ho avuto dal procuratore Cordova queste prove, che per me erano importanti, ho convocato la giunta del Grande Oriente d'Italia e ho presentato la situazione. Al termine di questa riunione, io ho deciso – quello è stato il preciso istante (2)  – di dimettermi dal Grande Oriente, perché avevo constatato una realtà che mai avrei immaginato e che da quel momento io mi sarei rifiutato ancora di governare. Una settimana dopo ero a Londra.

  PRESIDENTE . Era legato alla indisponibilità a collaborare anche con la magistratura per accertare legami tra massoneria?

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Certo.

Pag. 7 

  PRESIDENTE . Ettore Loizzo chi era?

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Ettore Loizzo, che è morto da alcuni anni, era un ingegnere di Cosenza. A quel tempo era mio gran maestro aggiunto. Il gran maestro aveva due gran maestri aggiunti, uno era Ettore Loizzo e l'altro era Eraldo Ghinoi. Ettore Loizzo, una persona corretta e onesta, che teneva veramente alla massoneria, era il numero uno della massoneria calabrese anche per la sua attività (3) . Per tutto ciò che aveva fatto in massoneria e io ne avevo grande stima. In quella riunione di giunta, Ettore Loizzo non era solo, c'erano anche gli altri vertici calabresi. Io li avevo convocati perché volevo sapere se le accuse di Agostino Cordova corrispondessero a realtà oppure no, quello per me era fondamentale (4) . Al termine di questa riunione Ettore Loizzo, con l'assenso degli altri calabresi, confermò questi miei dubbi.

  PRESIDENTE . Posso leggerle quanto lei dichiara durante l'inchiesta «mammasantissima»? «Ettore Loizzo nel corso di una riunione della giunta del Grande Oriente d'Italia, in cui era presente anche il mio successore, Gustavo Raffi, attuale gran maestro del GOI» – all'epoca ovviamente in cui rilasciò questa deposizione – «che io indissi con urgenza nel 1993, dopo l'inizio delle indagini del dottor Cordova, disse che poteva affermare» – queste sono parole di Ettore Loizzo, se capisco bene – «con certezza che in Calabria su 32 logge 28 erano controllate dalla ’ndrangheta e che non poteva fare nulla, perché altrimenti lui e la sua famiglia rischiavano gravi rappresaglie». Lei conferma?

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Io confermo, queste sono le parole che mi hanno convinto a dimettermi.

  PRESIDENTE . Esiste un verbale di quella riunione?

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. No, si decise di non farlo. È normale. C'è un fatto importante, che almeno riguarda la mia vita come conseguenza di questa mia decisione: come dicevo, dopo una settimana ero a Londra per parlare con i vertici inglesi, si decise in quella circostanza che mi sarei dimesso dal Grande Oriente e avrei fondato una nuova obbedienza massonica, che sarebbe stata subito riconosciuta dall'Inghilterra dopo aver tolto il riconoscimento al Grande Oriente d'Italia. Questo era stato deciso e questo si è realizzato in sei mesi. A quel punto io ritengo di essermi comportato da buon cittadino, mi sono ritrovato con i vertici istituzionali, ho visto qualcosa che non condividevo, ho informato le autorità dello Stato competenti, ho scritto una lettera alla Comunione prima di andarmene, che ho chiamato epilogo, in cui io spiegavo le ragioni per cui lasciavo.

  PRESIDENTE . Può fornirci questa lettera?

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Certo. In questo modo avrei fatto conoscere a tutti i massoni che erano stati con me fino a quel momento le ragioni per cui mi sono dimesso. Per me, il Grande Oriente non è stato soltanto la massoneria che mi ha accolto quando ero ancora giovane, pieno di speranza e di fiducia, per me era anche la mia vita e invece (5)  mi ritrovai a constatare situazioni che mai avrei immaginato potessero appartenere alla massoneria, perché la massoneria è una concezione Pag. 8  della vita, del mondo, dell'uomo. Si entra in massoneria per condividere quei principi. Questa è la ragione per cui io sono entrato, da 15 a 21 anni mi sono informato su tutto della massoneria (6) , a 21 anni sono entrato, ma per fare una scelta di vita, per condividere certi valori che erano fondamentali.

  PRESIDENTE . Chi era presente a quella riunione?

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Tutta la giunta dell'epoca, che si può andare a vedere.

  PRESIDENTE . Si può ricostruire. E quanti di quella giunta la seguirono?

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Nessuno.

  PRESIDENTE . Neanche Ettore Loizzo?

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Ettore si trovava in una situazione molto difficile. L'ho compreso perché seguire me significava fare quello che sono stato costretto a fare: una guerra totale al Grande Oriente d'Italia, non perché io volessi attaccare, ma perché dovevo difendermi. Le spiego cosa voglio dire. Io scrissi una lettera alla comunione, in cui spiegavo queste ragioni. Quella lettera non è mai stata spedita, per cui tutti i fratelli all'obbedienza non hanno mai saputo le ragioni per cui io sono andato via, tranne quelle che leggevano sui giornali. Questa è stata una mossa tattica importante, perché non conoscendo le ragioni, su di me è stato detto tutto e il contrario di tutto. Sono stato praticamente crocefisso, i miei ritratti sono stati bruciati nel tempio per simulare il traditore che va al rogo, ho ricevuto minacce contro me e la mia famiglia inimmaginabili. Ma io sono andato avanti.

  PRESIDENTE . Queste minacce venivano dall'interno della massoneria o può affermare che in qualche modo potessero venire dalle stesse persone o dalle stesse organizzazioni che temeva Loizzo?

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. A parte le telefonate e le lettere, io avevo queste informazioni dal Ministro degli interni di allora, Mancino, che aveva allertato più volte il prefetto e il questore di Trento perché in molti elenchi di persone da colpire che allora circolavano c'era anche il mio nome. Non ho quindi potuto far capire ai fratelli le ragioni per cui sono andato via. Le manderò questa mia «Lettera alla comunione».

  GIUSEPPE LUMIA . Lei però era gran maestro...

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Quando sono andato via, ho raccolto i miei oggetti personali, ho lasciato Villa Medici, consegnando al gran segretario questa lettera da inviare alla comunione, essendo ancora il gran maestro.

  PRESIDENTE . La struttura non ha collaborato, la burocrazia della massoneria...

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Non ha collaborato assolutamente, anzi ha bloccato tutto.

  PRESIDENTE . In quella riunione Ettore Loizzo, oltre che parlare di 28 logge su 32 che in Calabria sarebbero state controllate dalla ’ndrangheta, spiegava anche come e perché questo avveniva?

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Io gli ho chiesto: «Ma come avete potuto?», ha risposto: «Noi non abbiamo potuto farci nulla, abbiamo dovuto Pag. 9 subire questa situazione». Quando ho chiesto: «Adesso cosa pensate di fare?», ha risposto: «Nulla». Dopo il suo «nulla» ci fu la mia decisione di dimettermi. Vi dico quindi, con tutta coscienza, che ancora oggi, dopo 23 anni, sono considerato il traditore e nei miei confronti vi è un odio che neanche si può immaginare, un odio che dura ancora dopo venti anni. Ma perché? Se io fossi andato via creando un'altra massoneria, non avrebbe destato alcuna preoccupazione. Ma io sono andato via con la volontà di avere il riconoscimento della massoneria inglese, perché, se non si ha il riconoscimento della massoneria inglese, si è fuori dalla massoneria mondiale che conta. Quindi, l'odio scaturisce proprio da questo: con la mia azione ho fatto sì che perdessero il riconoscimento inglese. Ecco l'odio, che ancora oggi è forte e vivo.

  PRESIDENTE . Delle minacce ha detto che veniva informato dal Ministro degli interni, ma lei a sua volta ne ha informato la magistratura?

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Io parlavo con il questore e il prefetto di Trento, che venivano da me su richiesta del Ministro. Quando sono venuti a casa e l'hanno vista, hanno detto: «Una casa come questa, isolata in campagna, non è difendibile. Non sappiamo cosa fare». Infatti, io dissi: «Non fate nulla perché, se mi vogliono colpire, lo faranno in ogni caso».

  PRESIDENTE . Quindi non li ha denunciati.

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Non li ho denunciati, perché avevo questo rapporto con le autorità dello Stato.

  PRESIDENTE . La protezione del Ministro degli interni. Oltre a quello accadeva in Calabria, però anche la situazione siciliana non era rassicurante. Sono sempre sue parole: «Intorno al 1990, poco dopo la mia nomina, nel corso di una mia visita in Sicilia seppi da Massimo Maggiore, palermitano presidente del più alto organo della giustizia massonica, la corte centrale, che è il più alto esponente della circoscrizione del GOI di Mazara del Vallo era mafioso, nonché numerosissimi esponenti del GOI siciliano, specie nel trapanese, erano mafiosi». Qui siamo tre anni prima dell'inizio dell'inchiesta di Cordova.

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Qui siamo agli inizi del 1990. È tradizione che il gran maestro, dopo essere stato eletto, vada in visita nelle regioni. Quando sono andato in visita in Sicilia, in una riunione a Palermo, mi sono sentito dire, da colui che allora era il numero uno della massoneria siciliana, di non accettare l'invito del presidente del collegio regionale, perché o era mafioso o aveva a che fare con la mafia. Questa persona era di Campobello di Mazara.

  PRESIDENTE . Chi era?

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Non mi ricordo, ma sono tutte cose che si possono cercare.

  PRESIDENTE . Dove si possono trovare?

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Era un avvocato, una degna persona, e quello che mi sorprendeva è che avevo parlato con lui e mi era parsa una persona assolutamente degna di ogni fiducia, di ogni rispetto. Però in questo c'è qualcosa che non va, che stride con la visione che ho sempre avuto della massoneria.

  PRESIDENTE . E in quegli anni qual è stata la sua opera per cercare di accertare, di capire, di verificare che queste affermazioni avevano un fondamento?

Pag. 10 

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Io mi sono dimesso dal Grande Oriente...

  PRESIDENTE . Siamo però nel 1990 in Sicilia, e dal 1990 al 1993 passano tre anni.

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Certo, è vero. Allora io ho aperto un osservatorio mio personale sulla Sicilia e proprio in quei mesi vi fu un fatto molto importante a Castelvetrano. Ricordo che il sindaco di Castelvetrano, massone del GOI, – potete verificare – era stato arrestato in quanto membro della mafia.

  PRESIDENTE . Si chiamava Vaccarino.

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Io feci in modo che immediatamente fosse sospeso dal Grande Oriente. Però ciò che avviene nelle realtà locali si viene a sapere solo per caso.

  PRESIDENTE . Allora non c'era una struttura di ispezioni?

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Certo che c'era, ci sono gli ispettori che dovrebbero controllare. Ma la domanda è: «Gli ispettori controllano?».

  PRESIDENTE . Lei pensa che queste criticità siano state superate dal GOI in questi anni?

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Io parlo della situazione che ho conosciuto personalmente, di cui mi assumo ogni responsabilità. Di quello che è avvenuto dopo so quello che hanno scritto i giornali, quindi preferisco non fare affermazioni perché potrebbero non essere vere.

  PRESIDENTE . Ma lei avrà intensificato le ispezioni prima di lasciare, per cercare di acquisire elementi?

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. No, ormai per me la situazione era chiara, non avevo bisogno di ulteriori conferme. Avevo maturato con coscienza la decisione di lasciare e quindi per me non era necessario andare oltre.

  PRESIDENTE . E nel periodo in cui è stato gran maestro sono state disposte espulsioni di massoni che non rispettavano le regole oppure abbattimenti di logge?

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Durante il periodo in cui sono stato gran maestro ho abbattuto una sola loggia, la «Colosseum» di Roma, la loggia che era stata costituita subito dopo la liberazione dell'Italia, la cosiddetta liberazione dell'Italia (7) , e dove affluivano gli agenti della CIA. Era una loggia ad hoc e quando sono diventato gran maestro ho detto che non avrei potuto tollerare all'interno del Grande Oriente una loggia nata per queste ragioni e che continuava a muoversi per queste ragioni. Ho trovato il motivo formale che non avevano pagato le capitazioni e ho chiuso la loggia.

  PRESIDENTE . Posso chiederle perché per abbattere le logge cercate sempre delle ragioni formali e non viene dichiarato esplicitamente che il motivo è ben più grave di non mettersi i guanti, il grembiule, leggere la formula di rito o quant'altro? Non sarebbe più rispondente all'obiettivo che vi ponete, che è quello di sanare una situazione deviata, dichiarare anche di fronte agli altri fratelli di aver abbattuto quella loggia perché c'erano rapporti con le mafie o comunque perché vi partecipavano persone che volevano usare la massoneria per altri obiettivi? Questa sorta di tentativo, non tanto di lavare i panni sporchi in casa, quanto di nasconderli non è contrario allo spirito della massoneria?

Pag. 11 

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. È contrario allo spirito, ma tutto questo ci porta a riesaminare la cosiddetta «giustizia massonica».

  PRESIDENTE . Cosa significa questo?

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. La massoneria – non voglio parlare in generale, perché non esiste la massoneria, esistono tante obbedienze – ritiene che vi sia una giustizia all'interno della massoneria stessa, che prescinde da quella profana. Un massone viene condannato per un reato che ha compiuto nella società, però per la massoneria questo non è sufficiente per convalidare quel giudizio. La massoneria dà a se stessa l'autorità di fare la sua verifica per emanare il suo verdetto, che a volte può concordare con quello profano, altre volte no.

  PRESIDENTE . Qualche volta potrebbe anche anticiparla, no?

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Lei parla del dover essere, presidente.

  PRESIDENTE . Quello che lei mi sta descrivendo è un vero e proprio ordinamento separato dentro lo Stato.

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Finché siete profani non potrete mai capire queste cose.

  PRESIDENTE . Proviamo a capire quello che riteniamo utile per i nostri obiettivi. E quindi?

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Quindi cosa avviene? Ad esempio, il sindaco di Castelvetrano viene sospeso e inviato alla giustizia massonica, a quel punto giustizia è giustizia, è indubbio che i reati che vengono attribuiti a chiunque devono essere presi in considerazione (8) . Non esprimo giudizi sulle procedure, ma sulle conseguenze. Dopo un po'quasi tutti sono assolti.

  PRESIDENTE . Dentro.

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Che qualcuno sia condannato è una cosa eccezionale.

  PRESIDENTE . Ma tutto questo perché, secondo lei?

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Perché oggi stiamo assistendo alla degenerazione della massoneria. Questa degenerazione l'ho esperita personalmente in 50 anni. La massoneria che di solito si ha in mente non è questa. Oggi si dice che in Italia vi sono più di 100 mila massoni, ma mi volete spiegare cosa hanno da fare 100 mila massoni in Italia? Se ci fossero 50 o 100 massoni veri, della vera massoneria, risolverebbero i problemi dell'Italia.

  PRESIDENTE . Non è che poi questi 100 mila li aggravano? Mi fa trarre delle conseguenze, forse impropriamente.

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Noi dimentichiamo sempre che la massoneria nasce modernamente agli inizi del Settecento sul modello della monarchia inglese: quella è la massoneria. Il gran maestro è il re, ma è anche il capo della Chiesa anglicana ed è chiaro che intorno a lui possono stare soltanto persone di grande qualità. Non è pensabile che quella fosse una massoneria di massa. Era invece una massoneria di élite. Quando, dopo la fine della seconda guerra mondiale, sono arrivati gli americani e ci hanno portato Pag. 12  anche il concetto di massoneria democratica, è iniziata la fine di tutto. Questa massoneria democratica ha fatto sì che tutti entrassero nelle logge, ma per fare cosa? Oggi direi per pagare gli stipendi ai gran maestri.

  PRESIDENTE . Facciamo un passo indietro, le rivolgono due domande dei colleghi. In particolare, il senatore Giarrusso chiede se abbia conosciuto il notaio Ferraro Pietro di Palermo.

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. No.

  PRESIDENTE . Perché il senatore Giarrusso voleva sapere perché il notaio Ferraro Pietro si presenta dal presidente della corte d'assise d'appello per tentare di aggiustare il processo Basile.

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Qui entriamo in queste enclave locali, in cui chi sta al vertice non vede nulla, nella maniera più assoluta, e se sa qualcosa gli viene rivelato dai giornali. Non c'è, come invece si potrebbe immaginare, una comunicazione che va dall'alto verso il basso e dal basso verso l'alto, per cui vi è sempre una trasmissione di informazione. Più che altro oggi il gran maestro è una figura rappresentativa. Tutto si svolge localmente, il bene e il male sono realtà locali ed è lì che si realizzano.

  PRESIDENTE . Nello stesso verbale in cui lei riferisce le parole di Loizzo affermava: «In tutto questo avevo accertato che assai probabilmente la precedente gestione del gran maestro del GOI era al centro di un traffico d'armi con Paesi extraeuropei». In che modo aveva accertato questo e che significa «la precedente gestione»? Era il gran maestro del GOI a gestire il traffico d'armi o tutto ciò è stato commesso senza che lui se ne accorgesse?

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Lei oggi proprio...

  PRESIDENTE . Sono parole sue però...

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Sì, lo so. Va bene, beviamo tutto il calice. Io sono stato eletto gran maestro del Grande Oriente ignorando completamente cosa fosse l'organizzazione del GOI.

  PRESIDENTE . Perché lei non faceva parte precedentemente della giunta direttiva?

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. No, per tutto il tempo che sono stato nella loggia di Bologna, la «Zamboni De Rolandis», la loggia dei professori universitari, quella di Fabio Roversi Monaco tanto per intenderci, mi sono sempre rifiutato di fare il venerabile, perché non volevo cariche di alcun genere. Sono stato la prima volta a Villa Medici del Vascello, la sede della massoneria, solo qualche mese prima della mia candidatura. Sono rimasto sempre fuori, ma di proposito, perché per me essere massone significa condividere quella visione, scrivere libri sul pensiero massonico. Nel 1987 ho scritto «Filosofia della massoneria», che è stato tradotto nelle principali lingue nel mondo. Questo per me significava essere massone, non occuparmi di questioni amministrative. Dopo la pubblicazione del mio libro, che comincia a circolare in tutte le logge, nasce spontanea la domanda: Armando Corona sta per cessare il suo mandato e non può essere rieletto. C'è già il suo successore, l'avvocato Tiberi di Perugia, ma si ha, per la prima volta, l'opportunità di eleggere gran maestro un filosofo. Questo non si era mai verificato. Che poi si siano pentiti di aver eletto un filosofo è storia successiva. Con la diffusione del mio libro, nasce la mia candidatura negli ultimi sei mesi. Nel marzo 1990 sono stato eletto gran maestro. Io non sapevo nulla dell'organizzazione del Grande Oriente.
  Ricordo – voglio trasmettervi questa mia sensazione personale – che la notte precedente al ballottaggio che è stato fatto Pag. 13 all'hotel Hilton di Roma ho dormito tranquillamente, perché ero in uno stato di indifferenza. La prima notte dopo le elezioni, invece, non ho chiuso occhio, chiedendomi: «Adesso che faccio? Io non so nulla». Io però sono un filosofo e ho cominciato a conoscere, il filosofo vuole conoscere, e questo li ha sorpresi, perché pensavano: «Eleggiamo un filosofo che sta lì tra le nuvole a rappresentarci» e invece si sono sbagliati (9) .

  PRESIDENTE . Ci dà il suo giudizio sulla vicenda P2? Deve ancora rispondermi sulle armi, magari mettiamo insieme le due cose.

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Sulla P2 io vi parlo delle mie esperienze personali, cioè non riferisco cose dette da altri.

  PRESIDENTE . Quindi lei del traffico d'armi non sapeva niente prima.

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Io ho saputo del traffico di armi dal gran segretario e gran maestro onorario della Gran Loggia nazionale francese, Yves Trestournel. Una volta che ero a Parigi per una riunione europea mi dice: «Il Presidente del Togo – che era anche gran maestro – mi ha informato che il tuo predecessore è andato a offrire armi».

  PRESIDENTE . Queste sono le sue informazioni.

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Sono informazioni fornitemi da Yves Trestournel. Mi dice: «Qui, nel ministero apposito, vi è tanta irritazione, perché siamo noi francesi che vendiamo le armi».

  PRESIDENTE . Era un'ingerenza.

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. È un'ingerenza. Come si è permesso?

  PRESIDENTE . Lei ha fatto indagini interne su questa vicenda o si è fermato lì?

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Sì, le ho fatte. Le mie inchieste portavano sempre lì.

  PRESIDENTE . Che vuol dire che portavano sempre lì?

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Confermavano un po’ questo.

  PRESIDENTE . Di questo poi lei ha informato le autorità dello Stato?

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Ho informato le autorità dello Stato nel momento in cui c'è stata l'inchiesta sulla massoneria e ho fornito al Procuratore Cordova tutte le informazioni che avevo. Prima, però, non avrebbe avuto senso.

  PRESIDENTE . Perché non avrebbe avuto senso? Sempre per la giustizia interna?

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Sulla giustizia voglio fare una connessione tra le due cose di cui stiamo parlando. Quando ho avuto queste informazioni, più un'altra, sull'operare del mio predecessore, l'ho mandato alla corte centrale. Ho fatto quello che ritenevo giusto. Qual è stata la conclusione? È stato assolto.

  PRESIDENTE . È stato assolto. Ci sono delle disposizioni che prevedono che prima si debba esperire la giustizia interna, per poi passare a quella dello Stato?

Pag. 14 

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. No, c'è la giustizia interna e basta. Poi lo Stato fa i suoi accertamenti.

  PRESIDENTE . Per conto proprio.

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Per conto proprio.

  PRESIDENTE . Ma nei confronti di un fratello uno non dovrebbe fare denunce, sostanzialmente?

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Le denunce, come dicevo prima, sono state poi fatte. Qui si fa presto a passare dal piano del dover essere al piano dell'essere. C'è confusione e mescolanza.

  PRESIDENTE . E della P2?

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Vengo al punto fondamentale, perché ormai sappiamo tutto o quasi.

  PRESIDENTE . Infatti, ho chiesto il suo giudizio.

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Dopo la mia elezione a gran maestro, ho ricevuto due lettere da Gelli, di cui ho dato conoscenza qualche tempo fa alla stampa. In quelle due lettere, Gelli mi chiedeva di rientrare nel GOI. Ho informato, ovviamente, la giunta, l'organo di governo, delle due lettere che avevo ricevuto e, ovviamente, le ho tenute per me (10) . Che cosa avviene? Avviene che Gelli mi manda suoi emissari per convincermi a farlo rientrare. Io ho rifiutato.

  PRESIDENTE . Ma Gelli era nel GOI a tutti gli effetti? Quindi, voleva rientrare, mentre lui ne era ormai fuori.

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Era stato espulso. La Loggia Propaganda 2, la P2, è sempre stata una loggia regolare all'interno del Grande Oriente d'Italia. I Gran Maestri Salvini e Battelli firmavano i tesserini. Quindi, era una loggia come tutte le altre, formalmente. Si differenziava da tutte le altre per il modo di procedere.

  PRESIDENTE . Che avrebbe dovuto non prevederne l'appartenenza.

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Però, è una loggia. Quando Gelli faceva le iniziazioni all'Hotel Excelsior di Roma, esse erano officiate dall'ex Gran Maestro Gamberini. Se qualcuno oggi pensa che la P2 non sia una loggia del Grande Oriente d'Italia, chiude gli occhi su una realtà ormai visibile a tutti. Tra l'altro, Gelli ha consentito, alcuni anni fa, la pubblicazione di tutta la documentazione della loggia P2 come loggia del Grande Oriente d'Italia. È una pubblicazione molto interessante. Ci sono tutte le lettere che lui manda e riceve dai gran maestri e altro. Se non ce l'ha, gliene posso fare avere una copia. Quindi, la P2 è una loggia del Grande Oriente d'Italia.

  PRESIDENTE . Era.

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Era. Poi Gelli fu espulso, con un procedimento che con la giustizia non aveva nulla a che fare, nulla.

  PRESIDENTE . Giustizia interna.

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Interna.

  PRESIDENTE . Perché?

Pag. 15 

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Perché si volevano acquisire titoli per essere eletti gran maestro. Bisognava dare un esempio eclatante buttando fuori Gelli.

  PRESIDENTE . Oppure si voleva espellere una parte del corpo, una volta che rischiava di delegittimare tutto il corpo.

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Anche qui dobbiamo fare delle riflessioni.

  PRESIDENTE . Se lei mi dice che era stata pienamente avallata.

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Tutto, completamente. Poi che cosa avviene? Avviene lo scandalo e la Commissione Anselmi e a Gelli si fa un processo, un processo farsa. Su questo sono d'accordo con Gelli: se bisogna espellere, se si vuole applicare la giustizia, bisogna applicarla nei confronti di tutti. Io non avrei mai consentito il rientro di Gelli nel Grande Oriente d'Italia, però gli avrei rifatto il processo. Lo avrei espulso, però con un procedimento vero, legale.

  PRESIDENTE . Rapporti tra P2 e mafia, esponenti risultati della P2 che siano stati coinvolti anche successivamente?

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Questa è la vita della P2... però voglio fare un'ultima riflessione su Gelli. Si è parlato degli elenchi della P2. Su questo penso di poter dire qualcosa. Quando furono sequestrati gli elenchi a casa di Gelli, si disse che gli iscritti alla P2, come risultava in quel fascicolo, fossero circa 800-900. Io ho motivo di pensare che ci sia un altro elenco di oltre 3 mila nomi e su questo ho delle evidenze personali.

  PRESIDENTE . Che vuol dire?

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Vuol dire che, dopo la mia elezione, chiese di potermi incontrare il segretario personale del gran maestro Battelli. Mi disse: «Io ho il dovere di informare il mio gran maestro di quello che so». Cosa sapeva? Una sera Gelli si è presentato da Battelli, che era il gran maestro, portandogli un librone con tutti gli iscritti. Battelli apre e comincia a leggere. Mi dice lui: «L'ho visto diventare paonazzo. Ha chiuso tutto e gli ha detto “Io questo non l'ho mai visto”». Battelli poi disse al suo segretario personale: «È qualcosa di assolutamente grave e pericoloso per l'Italia quello che ho visto». Questa è una dichiarazione che mi ha fatto una persona che dice di aver assistito a tutto questo. Io la pongo a voi con il valore che può avere.

  PRESIDENTE . Chi era? Se vuole, segretiamo.

  GIULIANO DI BERNARDO , già gran maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Vorrei segretare per un'altra cosa che sto per dire.

  PRESIDENTE . Propongo di passare in seduta segreta.

  (Così rimane stabilito. I lavori della Commissione proseguono in seduta segreta indi riprendono in seduta pubblica).

  PRESIDENTE . Ringrazio l'audito e dichiaro conclusa l'audizione.

  La seduta, sospesa alle 15.20, riprende alle 15.25.

Audizione a testimonianza, ai sensi dell'articolo 4 della legge 19 luglio 2013, n. 87, di Amerigo Minnicelli, già maestro venerabile della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani.

  PRESIDENTE . L'ordine del giorno reca l'audizione a testimonianza, ai sensi dell'articolo 4 della legge 19 luglio 2013, n. 87, Pag. 16 di Amerigo Minnicelli, già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani.
  Con la presente seduta proseguiamo gli approfondimenti sul tema del rapporto tra mafie e massonerie e sui rischi di infiltrazione e condizionamento di tali associazioni da parte della criminalità organizzata in particolare nelle regioni Calabria e Sicilia.
  L'audizione si svolgerà, come le precedenti, con le domande rivolte dalla presidente, alla quale potete far pervenire le vostre domande. Molte di queste sono già pervenute entro le 12 di questa mattina. L'audizione a testimonianza dell'avvocato Minnicelli si svolgerà, inoltre, in seduta pubblica, fermo restando che, ove necessario, anche su richiesta dell'audito, la Commissione potrà decidere che i lavori proseguano in forma segreta. Avverto ora l'avvocato Minnicelli, che, in qualità di testimone, ha l'obbligo di dire la verità e che la legge penale punisce i testimoni falsi o reticenti. La invito ora a rendere la dichiarazione di cui all'articolo 497 del codice di procedura penale, che è allegato.

  AMERIGO MINNICELLI , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Consapevole della responsabilità morale e giuridica che assumo con la mia deposizione, mi impegno a dire tutta la verità e a non nascondere nulla di quanto è a mia conoscenza. Lo giuro.

  PRESIDENTE . La ringrazio. Invito ora l'avvocato Minnicelli a fornirci le sue generalità.

  AMERIGO MINNICELLI , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Amerigo Minnicelli, nato a Rossano il 15 febbraio 1951, di professione avvocato.

  PRESIDENTE . Ricordo che l'avvocato Minnicelli ha scritto, nel maggio 2014, contestualmente al gran maestro del Grande Oriente d'Italia, al grande oratore del GOI e alla Commissione in merito alla denuncia, fatta a suo tempo in qualità di maestro venerabile di una loggia calabrese, volta a lanciare l'avvertenza verso i vertici del GOI regionali e nazionali circa il pericolo riscontrabile in Calabria e ben oltre i suoi confini di ipotizzate infiltrazioni ’ndranghetiste tra gli iscritti al GOI, dalla quale sarebbe, tuttavia, scaturito un processo domestico a tutela del GOI che ha condotto all'espulsione dello stesso avvocato Minnicelli da quell'organizzazione massonica.
  Noi avevamo in programma di sentire l'avvocato Minnicelli, è arrivato il momento, che coincide, naturalmente, con l'approfondimento dell'inchiesta che abbiamo avviato sul rapporto tra mafie e massonerie, in particolare in Calabria e in Sicilia.
  Comincio con il chiedere all'avvocato Minnicelli se ha fatto parte del GOI, di quale loggia, quando, in che anni e se ha svolto funzioni di vertice.

  AMERIGO MINNICELLI , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Sono stato iniziato nella loggia Luigi Minnicelli n. 972 all'Oriente di Rossano – così si definisce in gergo del GOI – nel 1991. Poi ho cessato la mia appartenenza al GOI con la sentenza che ha fatto luogo alla mia espulsione. Durante questi anni ho ricoperto anche incarichi di vertice, di dirigenza nazionale, diciamo così. Inoltre, ho fatto parte, e faccio parte tuttora, di un gruppo di fratelli, di iscritti al GOI, che non hanno mai accettato che, con le gran maestranze già di Gustavo Raffi e con questa in atto di Bisi, il Grande Oriente d'Italia fosse trasformato in un possedimento esclusivo di una componente interna, seppure maggioritaria, rafforzata negli ultimi dieci anni da un ingresso massiccio e massivo di persone senza alcun apparente ed efficiente controllo. Da qui, per quanto riguarda la Calabria in modo particolare, ma anche l'Italia intera, i casi sempre più frequenti di indagini, misure cautelari e condanne di iscritti al Grande Oriente d'Italia, cosa che negli anni precedenti non avveniva, Pag. 17  o non era così evidente. Quello che fece scattare un elemento politico, di preoccupazione politica, in senso lato, di politica massonica, fu nel 2011 l'arresto di Domenico Macrì, che non era stato certo nei vertici del Grande Oriente d'Italia, ma comunque collocato in posizioni abbastanza evidenti. Macrì venne coinvolto nella vicenda di «Decollo money», che voi evidentemente conoscerete molto meglio di me. Credo che sia un processo tuttora in corso, che impressionò moltissimo gli ambienti calabresi, sia perché si tratta di persona molto nota, sia perché – dimostrati o non dimostrati – già i fatti all'evidenza erano molto gravi. Un gruppo di maestri venerabili decise di interpellare il presidente del collegio e il Grande Oriente d'Italia più in generale con quella lettera, cui lei faceva cenno, tratta dalla mia missiva.

  PRESIDENTE . Lei ha messo per iscritto le ragioni per le quali...

  AMERIGO MINNICELLI , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Certo, e non solo io.

  PRESIDENTE . Il documento ce l'ha?

  AMERIGO MINNICELLI , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Le posso dare una minuta, perché, ovviamente, l'originale non ce l'ho, ma ho il riscontro del ricevimento di questa comunicazione. Questa comunicazione sostanzialmente restò senza alcun effetto, tranne per la mia espulsione, avvenuta successivamente. Devo anche affermare che non mi risulta che alcuno degli iscritti al Grande Oriente d'Italia, attinto da questi episodi gravissimi e quasi immediatamente sospeso – ma non tutti furono sospesi – sia mai stato processato ed espulso. Anche questa era una notazione di merito che faceva il nostro gruppo.

  PRESIDENTE . Voi avete fatto nomi e cognomi?

  AMERIGO MINNICELLI , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Io ho fatto nomi e cognomi. Poi devo dire che ho reagito alla mia espulsione con un procedimento civile, che il tribunale di Roma ha incardinato. Ha rigettato la mia richiesta di essere riammesso sulla base dei documenti che avevo portato a sostegno della tesi del pericolo e della scarsa sorveglianza dei vertici su questo aspetto. La domanda è stata rigettata e sono stato condannato alle spese. Tuttora il mio giudizio pende davanti alla corte d'appello, con il numero 6243/2015, rinviato all'udienza di novembre 2018. È vicina. In questo procedimento, come ho detto in altra sede, sono stati allegati i documenti che concernono tutti i rilievi che abbiamo fatto.

  PRESIDENTE . Ci può fornire la documentazione?

  AMERIGO MINNICELLI , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. No, vi chiedo espressamente che facciate un accesso su questo fascicolo. Io non ci metto nulla a darle la copia, ma in Italia facciamo sempre un sacco di carte e poi... Quindi vi fornisco le carte che voi sicuramente non avete, come questo, che è un documento estremamente importante, anche perché non è firmato da una sola persona, ma da più soggetti. Io poi conservo una minuta, che non vi do per questioni di riservatezza, perché riguarda le sottoscrizioni di persone non coinvolte in questa vicenda, che sono, a mia garanzia e a garanzia di chiunque abbia sottoscritto, un gruppo molto più vasto che aveva aderito a questa richiesta. Questa richiesta è rimasta inevasa, nel senso che la risposta che il Grande Oriente fornisce è: «Noi qualche volta, quando succede, li sospendiamo». Questa non è, secondo noi, una giustificazione.

  PRESIDENTE . Quando succede che cosa?

Pag. 18 

  AMERIGO MINNICELLI , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Quando succedono questi fatti, ma prima di questi fatti... ho visto e ho salutato il professor Di Bernardo, che è uscito, nel periodo in cui c'era Di Bernardo e successivamente, fino al 1993-1995, gli iscritti al GOI in Calabria erano 600 o 700.

  PRESIDENTE . Adesso quanti sono?

  AMERIGO MINNICELLI , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. 2.600, sento dire. Obiettivamente non si giustificano in alcun modo questi numeri. Questi numeri a cosa servono? La mia è una denuncia politica. Io non faccio una denuncia di tipo giudiziario, perché probabilmente non c'è alcun reato in tutto questo, né sarebbe un fatto sconvolgente, qualora non avvenissero le cose che ho premesso prima. Avvenendo quelle cose e non essendoci alcun motivo che una scuola esoterica, come è, come dovrebbe essere e come è stato sicuramente il Grande Oriente d'Italia, abbia bisogno di reclutare migliaia di persone.

  PRESIDENTE . Allora, secondo lei, perché avviene questo?

  AMERIGO MINNICELLI , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Per esercitare un controllo sull'organizzazione. Se poi questo controllo...

  PRESIDENTE . Un controllo sull'organizzazione interna della massoneria?

  AMERIGO MINNICELLI , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Il GOI è una struttura che funziona da agenzia culturale, da agenzia esoterica, come potrebbero essere il movimento buddista, i vari movimenti non religiosi che operano in questa e in altre società, i taoisti o chi volete. Questo genere di associazione al proprio interno ha delle prerogative molto importanti. Ha un'economia interna molto rilevante.

  PRESIDENTE . Dottor Minnicelli, se lei si è rivolto a questa Commissione, evidentemente, anche da persona che sa leggere e scrivere di diritto, saprà che i nostri compiti sono quelli di una Commissione d'inchiesta in tema di mafia.

  AMERIGO MINNICELLI , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Certo.

  PRESIDENTE . Per quanto siamo interessati, come tutti i cittadini e come tutti i parlamentari, a che vengano rispettate le regole interne delle singole associazioni, noi non avremmo alcun potere di inchiesta sull'organizzazione interna della massoneria, a meno che – attraverso le regole o il non rispetto delle regole o i comportamenti – questa non diventasse strumento per l'esercizio del potere mafioso e ’ndranghetista, come purtroppo rischia di diventare, o sta diventando, in alcuni territori del nostro Paese; per adesso Sicilia e Calabria, diciamo noi, ma sappiamo perfettamente che i confini delle mafie vanno oltre queste due regioni.
  Se lei si è rivolto a questa Commissione, non credo che ci sia solo un problema di politica massonica. Se ci si iscrive in Calabria per contare dentro il GOI, evidentemente ci si iscrive al GOI perché si hanno anche altri interessi, secondo lei. La nostra domanda è: lei ha degli elementi per poter denunciare, e l'ha già fatto in qualche modo, che la massoneria sia diventata, almeno in alcune sue parti, strumento per l'esercizio del potere da parte di organizzazioni mafiose?

  AMERIGO MINNICELLI , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Questo Pag. 19 è estremamente difficile poterlo affermare con gli elementi che posso avere io. Io faccio un'osservazione.

  PRESIDENTE . Perché si è rivolto a noi?

  AMERIGO MINNICELLI , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Io ho mandato quella comunicazione nel 2014 anche a voi perché, quando si tratta di poteri e di elezioni in Calabria, nel Meridione, o dove ci sono poteri delinquenziali particolarmente organizzati, penso che il tentativo, l'intenzione o la tentazione di trovare degli accordi e di farsi aiutare gli uni con gli altri cominci a essere abbastanza visibile. In politica mi pare che questo avvenga in maniera molto evidente per le elezioni.

  PRESIDENTE . In che senso?

  AMERIGO MINNICELLI , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Nel senso che molti deputati e senatori, nonché molti consiglieri regionali e molti consiglieri provinciali si fanno aiutare dalla ’ndrangheta per essere eletti. Mi pare che sia un fatto abbastanza acquisito.

  PRESIDENTE . Anche da questo punto di vista fare questo tipo di affermazioni significa che lei ha elementi? Possiamo anche segretare, ma lei ha elementi per fare un'affermazione di questo genere? Propongo di passare in seduta segreta.

  (Così rimane stabilito. I lavori della Commissione proseguono in seduta segreta indi riprendono in seduta pubblica).

  PRESIDENTE . Lei non ha detto che c'è un'influenza o un condizionamento, ha parlato di...

  AMERIGO MINNICELLI , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Presidente, io sto parlando a braccio. Non sto scrivendo una memoria.

  PRESIDENTE . In questo momento – essendo anche avvocato, sa che cosa vuol dire rendere una prova testimoniale – non stiamo facendo una conferenza. Anche in una conferenza un'affermazione di questo genere... Siamo in una sede nella quale... Lei sta sostenendo che le elezioni politiche, regionali e amministrative della Calabria sono condizionate a tappeto dalla presenza della ’ndrangheta.

  AMERIGO MINNICELLI , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. «A tappeto» non l'ho detto. Ho detto che può esserci il tentativo di ricorrere all'aiuto di queste organizzazioni per essere eletti. Questo ho detto.

  PRESIDENTE . Prima ha affermato che c'era.

  AMERIGO MINNICELLI , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Possiamo sentire la...

  PRESIDENTE . Va bene. Ho voluto una precisazione, perché un'affermazione di questo genere dai giornali è una cosa, ma da cognizione diretta sono costretta a chiedere nomi e cognomi. Mi capisce?

  AMERIGO MINNICELLI , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Io facevo un parallelismo, un esempio, un'allegoria.

  PRESIDENTE . Ritorniamo al rapporto tra ’ndrangheta e massoneria. Che elementi ha lei per ritenere che ci sia un rapporto, un condizionamento reciproco e un uso reciproco tra le due organizzazioni?

Pag. 20 

  AMERIGO MINNICELLI , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Io questo non ho mai affermato che ci sia. Ho evidenziato a questa Commissione il fatto che fossero frequentissimi questi episodi di coinvolgimento di iscritti e dirigenti del Grande Oriente d'Italia in inchieste estremamente allarmanti. Da questo è sorta da parte di alcuni una denuncia interna e una segnalazione. Nella mia comunicazione ho segnalato la stranezza di un'organizzazione che reclutava personale da iscrivere in gran numero, il che non giustifica le finalità, a mio avviso, di quell'organizzazione, e che questo fatto influenzava e avrebbe potuto influenzare le elezioni di alcuni gran maestri. Questo ho detto io. Non posso avere io gli elementi di chi siano o chi non siano, anche perché l'iscrizione di Tizio, Caio o Sempronio l'ho potuta desumere semplicemente dalla lettura dei bollettini mensili del collegio, dove figura che Amerigo Minnicelli è stato sospeso perché eccetera. Questo ho esibito io nel procedimento civile. Ho esibito tutti questi bollettini e tutte queste rassegne stampa in cui veniva detto che Tizio, Caio o Sempronio apparteneva al Grande Oriente d'Italia, era stato coinvolto e arrestato eccetera. Questo l'ho manifestato al giudice civile, perché, se avesse ritenuto opportuno coinvolgere altre autorità, lo potesse fare. A questo si limita il mio ruolo in questa vicenda. Non ho da fare nomi. I nomi – ripeto, quelli desunti da elementi obiettivi – li ho trascritti perché sono notori, ma non posso essere sicuro che un soggetto sia iscritto o non sia iscritto.

  PRESIDENTE . Questa Commissione che cosa dovrebbe fare, secondo lei? Visto che ci ha interpellato, quali sono i nostri compiti, secondo lei?

  AMERIGO MINNICELLI , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Occorrerebbe fare una verifica con i piè di lista del Grande Oriente d'Italia e delle altre massonerie e raffrontarli con quelli di queste inchieste principali e anche di quelle secondarie che ci sono. Se risultasse che un dato numero significativo di persone è stato coinvolto ed è anche iscritto, si potrebbe trarre forse qualche conclusione da questo. La massoneria è un'istituzione storica di questo Paese, che ha il diritto e il dovere di essere trasparente e di rispondere di quello che fa.

  PRESIDENTE . Quindi, il GOI dovrebbe fornirci gli elenchi della Calabria e della Sicilia?

  AMERIGO MINNICELLI , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Guardi, io sono stato maestro venerabile della mia officina e mandavo tutti gli anni l'elenco degli iscritti alle questure, perché ci venivano richiesti, almeno allora. Dopo i fatti dell'inchiesta Cordova credo che a tutte le logge d'Italia – questo non lo so, ma non era una mia iniziativa – sia stato chiesto di collaborare con le istituzioni dello Stato affinché i piè di lista transitassero presso le questure, in buona sostanza. Io ho sempre saputo questo. Mi risulta anche che il gran maestro Virgilio Gaito abbia consegnato all'epoca l'elenco di tutti gli iscritti.

  PRESIDENTE . All'epoca di Cordova?

  AMERIGO MINNICELLI , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Successivamente. Sì, più o meno, siamo in quel periodo. Sono stati richiesti e sono stati forniti, con l'assicurazione... Se non ricordo male, mi pare che fossero stati consegnati al procuratore Tiziana Parenti (11) , se non mi sbaglio, ma comunque a un procuratore della Repubblica, che ha fornito assicurazioni che quegli elenchi non Pag. 21 sarebbero stati divulgati, cosa che non è avvenuta. Non sono stati divulgati, sono rimasti coperti dal segreto.

  PRESIDENTE . Secondo lei, non dovrebbe essere così?

  AMERIGO MINNICELLI , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Sì, dovrebbe essere così.

  PRESIDENTE . Vanno resi pubblici.

  AMERIGO MINNICELLI , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Non pubblici no.

  PRESIDENTE . Consegnati alle autorità.

  AMERIGO MINNICELLI , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Certo, consegnati all'autorità. Che c'è di male? Non vedo che cosa c'entri la privacy con questo aspetto. Non c'entra nulla, perché qui è lo stesso GOI che deve tutelarsi. Che cosa ne sa il gran maestro o un presidente di collegio che nel piè di lista ci sono delle persone che magari non dovrebbero esserci? È un atto di collaborazione reciproca che non può che fare del bene. Male non fa a nessuno. Se poi c'è qualcuno che si può risentire o si può dispiacere, perché si viene a sapere... A parte che la mia esperienza mi dice che tutti sanno chi sono i massoni e chi non sono i massoni. Io ho fatto delle interviste nel 1993-94 alla stampa e ho sempre dichiarato di esserlo, io, i miei genitori, mio padre, mio nonno. Siamo una famiglia che ha sempre attinto a questa idee e a questi princìpi, giusti o sbagliati che siano. Ognuno si fa un'opinione, ma perché uno non lo deve sapere? Non capisco. Qual è il problema? Se poi uno ha un problema, magari va da qualche parte. Si fa ricoverare da qualche parte. Non lo so.

  PRESIDENTE . Dal tenore della lettera che ha scritto a noi sembrerebbe che lei rimproveri a Stefano Bisi che «in occasione della campagna elettorale per la sua elezione a gran maestro, aveva assunto un atteggiamento negazionista rispetto alle infiltrazioni mafiose, forse per captatio benevolentiae verso qualcuno». Chi sarebbe questo qualcuno? Se vuole, segretiamo.

  AMERIGO MINNICELLI , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. No, in questo momento, se ci fosse qualche calabrese o non calabrese che stesse ascoltando questa mia deposizione, inorridirebbe, pensando: «Minnicelli sbaglia nel porre le cose in questa maniera, perché noi siamo un'organizzazione riservata». Quindi, subirei, come subisco, l'esecrazione di quanti ritengono che non si debba parlare, che non si debba dire. Questa me la gestisco io, non ho problemi. La captatio benevolentiae nel dire che non ci sono queste infiltrazioni, che non esistono, è rivolta alla base. Ancora si sta insistendo su questo per tranquillizzare questa base, nella quale, però, non c'è solo l'iscritto che teme, che è un po’ timido e che non vuole far sapere che è iscritto. C'è anche gente che non lo vuole far sapere per altri motivi.

  PRESIDENTE . Ci può dire se lei parla così perché fa un'affermazione per sentito dire o ha elementi?

  AMERIGO MINNICELLI , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Se Macrì non fosse stato arrestato in quelle condizioni, avesse continuato a fare quel lavoro e nessuno se ne fosse accorto, qualche preoccupazione l'avrebbe avuta, no?

  PRESIDENTE . Assolutamente sì, ma il fatto che lei faccia questa richiesta così chiara e pressante... Ci fa nomi e cognomi, per cortesia?

  AMERIGO MINNICELLI , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli Pag. 22  n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Non ho da fare alcun nome e cognome. Sto esponendo un problema e chiedo allo Stato di intervenire e garantire me e il mio onore. Quando si scrive «’ndrangheta e massoneria»...

  PRESIDENTE . Troviamo un po’ di resistenza a garantire il suo nome.

  AMERIGO MINNICELLI , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Lo so. Da parte mia?

  PRESIDENTE . No, non la troviamo da parte sua, ma anche da parte sua non abbiamo la collaborazione che dovremmo avere. Se lei arriva a fare un'affermazione di questo genere, non può basarsi solo su Macrì. La domanda è: su questa esplosione di iscrizioni...

  AMERIGO MINNICELLI , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Non è solo Macrì, presidente.

  PRESIDENTE . Allora ci fa qualche nome?

  AMERIGO MINNICELLI , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Le ho detto che i nomi li ho fatti. Li ho fatti in un procedimento civile.

  PRESIDENTE . Passiamo in seduta segreta e lei me li deve dire qui. Propongo di passare in seduta segreta.

  (Così rimane stabilito. I lavori della Commissione proseguono in seduta segreta indi riprendono in seduta pubblica).

  PRESIDENTE . Siccome lei ci scrive una lettera, fa una denuncia, viene espulso dalla massoneria e noi veniamo richiamati perché non l'audiamo. Mi ascolti. Mi faccia finire. Se lei vuole essere audito, vuol dire che ci deve fornire degli elementi. Se l'unico elemento è che «ci sono dei rischi di», lo sapevamo già, avvocato Minnicelli. Se lei viene qui, evidentemente ha qualche elemento in più. Ce lo può fornire, per cortesia? Non la rimproveriamo perché ha denunciato. La stiamo rimproverando perché sta risultando reticente e generico in questa sede. Poiché è avvocato e sa di che cosa si parla, oltre a Macrì, che è conosciuto da tutti, e che poi è un nome abbastanza generico in Calabria, noi vorremmo che lei ci offrisse altri elementi per poter muovere un'accusa così precisa.

  AMERIGO MINNICELLI , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Non so che dire, sono veramente imbarazzato.

  PRESIDENTE . Come imbarazzato? Imbarazzati siamo noi.

  AMERIGO MINNICELLI , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Certo, ma io non sono venuto qui... Intanto sono stato convocato. Ho fatto delle comunicazioni a questa Commissione nel 2014 non perché avessi un dossier da consegnarvi, perché l'avrei mandato. Mi sono difeso in sede civile e ho allegato che cosa? Ho detto che c'erano rischi di inquinamento e di infiltrazione ’ndranghetista. Ho fornito al giudice civile gli elementi per poter stabilire se quelle mie affermazioni fossero denigratorie del Grande Oriente d'Italia o si basassero su alcuni elementi. Questo ho fatto e questi elementi glieli sto girando.

  PRESIDENTE . Poiché dei suoi rapporti interni alla massoneria noi non ci interessiamo...

  AMERIGO MINNICELLI , già maestro venerabile emerito della loggia Luigi Minnicelli n. 972 di Rossano (CS) del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani. Non vi Pag. 23 sto chiedendo di risolvere i miei rapporti. Io sono fuori, ormai e non mi interessa.

  PRESIDENTE . Si figuri a noi. A noi interessa altro. A noi interessa acquisire elementi per dare sostanza alla sua precisa accusa pubblica, reiterata, al punto tale che noi siamo stati rimproverati per non averla ancora audita. Rientriamo in seduta segreta e ci dia nomi e cognomi. Propongo di passare in seduta segreta.

  (Così rimane stabilito. I lavori della Commissione proseguono in seduta segreta indi riprendono in seduta pubblica).

  PRESIDENTE . Ringrazio l'audito e dichiaro conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 16.55.

Pag. 24 

(1)  Si veda la richiesta di rettifica, ai sensi dell'articolo 17, comma 3, del regolamento interno della Commissione, pubblicata nell'allegato al resoconto stenografico n. 204 della seduta del 10 maggio 2017.

(2)  Si veda la richiesta di rettifica, ai sensi dell'articolo 17, comma 3, del regolamento interno della Commissione, pubblicata nell'allegato al resoconto stenografico n. 204 della seduta del 10 maggio 2017.

(3)  Si veda la richiesta di rettifica, ai sensi dell'articolo 17, comma 3, del regolamento interno della Commissione, pubblicata nell'allegato al resoconto stenografico n. 204 della seduta del 10 maggio 2017.

(4)  Si veda la richiesta di rettifica, ai sensi dell'articolo 17, comma 3, del regolamento interno della Commissione, pubblicata nell'allegato al resoconto stenografico n. 204 della seduta del 10 maggio 2017.

(5)  Si veda la richiesta di rettifica, ai sensi dell'articolo 17, comma 3, del regolamento interno della Commissione, pubblicata nell'allegato al resoconto stenografico n. 204 della seduta del 10 maggio 2017.

(6)  Si veda la richiesta di rettifica, ai sensi dell'articolo 17, comma 3, del regolamento interno della Commissione, pubblicata nell'allegato al resoconto stenografico n. 204 della seduta del 10 maggio 2017.

(7)  Si veda la richiesta di rettifica, ai sensi dell'articolo 17, comma 3, del regolamento interno della Commissione, pubblicata nell'allegato al resoconto stenografico n. 204 della seduta del 10 maggio 2017.

(8)  Si veda la richiesta di rettifica, ai sensi dell'articolo 17, comma 3, del regolamento interno della Commissione, pubblicata nell'allegato al resoconto stenografico n. 204 della seduta del 10 maggio 2017.

(9)  Si veda la richiesta di rettifica, ai sensi dell'articolo 17, comma 3, del regolamento interno della Commissione, pubblicata nell'allegato al resoconto stenografico n. 204 della seduta del 10 maggio 2017.

(10)  Si veda la richiesta di rettifica, ai sensi dell'articolo 17, comma 3, del regolamento interno della Commissione, pubblicata nell'allegato al resoconto stenografico n. 204 della seduta del 10 maggio 2017.

(11) Si veda la richiesta di rettifica, ai sensi dell'articolo 17, comma 3, del regolamento interno della Commissione, trasmessa dall'audito in data 8 febbraio 2017 (doc. 1303.1).