XVII Legislatura

Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere

Resoconto stenografico



Seduta n. 183 di Mercoledì 11 gennaio 2017

INDICE

(La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente). ... 3 

Seguito dell'audizione del procuratore aggiunto della Repubblica presso il tribunale di Palermo, Teresa Maria Principato
Bindi Rosy , Presidente ... 3 
Principato Teresa Maria , procuratore aggiunto della Repubblica presso il tribunale di Palermo ... 3 
Bindi Rosy , Presidente ... 3 
Principato Teresa Maria , procuratore aggiunto della Repubblica presso il tribunale di Palermo ... 3 
Bindi Rosy , Presidente ... 3 
Principato Teresa Maria , procuratore aggiunto della Repubblica presso il tribunale di Palermo ... 3 
Fava Claudio , Presidente ... 4 

(Così rimane stabilito. I lavori della Commissione procedono in seduta segreta, indi riprendono in seduta pubblica). ... 4 

Fava Claudio , Presidente ... 4

Testo del resoconto stenografico

PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE
ROSY BINDI

  La seduta comincia alle 20.20.

  (La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).

Seguito dell'audizione del procuratore aggiunto della Repubblica presso il tribunale di Palermo, Teresa Maria Principato.

  PRESIDENTE. Prima di introdurre l'audizione odierna, desidero formulare a nome mio personale, dei commissari, dei consulenti e di tutta la segreteria i migliori auguri al dottor Giampiero Sica, per la nascita di sua figlia Agata, venuta alla luce il 2 gennaio scorso. Rivolgiamo un augurio a tutta la famiglia, alla piccola Agata, al fratellino Cristiano e – lasciatemelo dire – soprattutto alla mamma Elena. Grazie per questo regalo di inizio anno.
  Vi informo, inoltre, che purtroppo dopo aver ringraziato e introdotto la dottoressa Principato dovrò allontanarmi. Pregherei il vicepresidente Fava ed eventualmente il vicepresidente Gaetti di presiedere al mio posto, perché non sono stata risparmiata dall'influenza.
  L'ordine del giorno reca il seguito della seduta dello scorso 23 novembre 2016 dedicata alla vicenda della latitanza di Matteo Messina Denaro, con particolare riguardo al rapporto tra mafia, imprenditoria e massoneria e al ruolo che queste ultime avrebbero svolto nell'agevolare la latitanza del pericoloso criminale.
  Ringrazio la dottoressa Principato per la disponibilità che continua a dimostrare nei confronti della nostra Commissione, mi scuso in maniera particolare con lei e confido nella sua comprensione. Naturalmente le siamo grati, non solo per la disponibilità, ma per l'utilità delle cose che ci dirà anche al fine di proseguire l'inchiesta recentemente avviata sul tema mafia e massoneria.
  Ricordo, come di consueto, che la seduta odierna si svolge nelle forme dell'audizione libera e che proseguirà in forma segreta per i motivi che abbiamo evidenziato anche nella precedente seduta. Passiamo subito in seduta segreta?

  TERESA MARIA PRINCIPATO, procuratore aggiunto della Repubblica presso il tribunale di Palermo. Inizierei in forma libera. Quando sarà necessario chiederò io stessa di secretare.

  PRESIDENTE. Possiamo secretare fin dall'inizio se preferisce.

  TERESA MARIA PRINCIPATO, procuratore aggiunto della Repubblica presso il tribunale di Palermo. No, preferisco iniziare in forma libera.

  PRESIDENTE. Va bene. Do la parola alla dottoressa Principato.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE
CLAUDIO FAVA

  TERESA MARIA PRINCIPATO, procuratore aggiunto della Repubblica presso il tribunale di Palermo. Io devo premettere che nel lasso di tempo trascorso dalla prima audizione, sempre in ossequio alla strategia che abbiamo e che l'altra volta ho esposto e cioè della continua azione nei confronti di tutti i sodali di Matteo Messina Denaro e delle persone a lui comunque vicine, sono state emesse due ordinanze di custodia Pag. 4cautelare: una a carico di «Firenze Rosario + 9», Firenze Rosario era considerato una specie di figlioccio di Matteo Messina Denaro, sempre per associazione mafiosa, «12 quinquies» eccetera, e un'altra a carico di «Loretta Carlo + 13», sempre per associazione mafiosa e sempre per 12 quinquies, quindi con i conseguenti sequestri che speriamo si trasformino in confisca.
  Poi è successo un fatto molto particolare, che ci ha dato dei segnali di lettura, a mio avviso di grande interesse. Tra il 4 e il 6 gennaio dei ladri sono penetrati all'interno della casa di Francesco Guttadauro, nipote di Matteo, dove il predetto aveva stabilito la sua residenza insieme alla moglie. L'hanno messa a soqquadro, hanno rubato delle televisioni, dei frigoriferi e così via dicendo. Possiamo secretare?

  PRESIDENTE. Propongo di passare in seduta segreta.

  (Così rimane stabilito. I lavori della Commissione procedono in seduta segreta, indi riprendono in seduta pubblica).

  PRESIDENTE. Ringrazio la dottoressa Principato e dichiaro conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 22.30.