XVII Legislatura

XIII Commissione

Resoconto stenografico



Seduta n. 6 di Lunedì 28 novembre 2016

INDICE

Sulla pubblicità dei lavori:
Sani Luca , Presidente ... 2 

Proposta di legge (Discussione e conclusione – Approvazione) :
Sani Luca , Presidente ... 2 ,
Fiorio Massimo (PD) , relatore ... 2 ,
Sani Luca , Presidente ... 2 ,
Taricco Mino (PD)  ... 2 ,
Sani Luca , Presidente ... 3 ,
Olivero Andrea , Viceministro delle politiche agricole alimentari e forestali ... 3 ,
Sani Luca , Presidente ... 4 ,
Olivero Andrea , Viceministro delle politiche agricole alimentari e forestali ... 4 ,
Sani Luca , Presidente ... 4 

Missioni e sostituzioni:
Sani Luca , Presidente ... 4 

Votazione nominale:
Sani Luca , Presidente ... 4 ,
Fiorio Massimo (PD) , relatore ... 5 ,
Sani Luca , Presidente ... 5 ,
L'Abbate Giuseppe (M5S)  ... 5 ,
Sani Luca , Presidente ... 5 

ALLEGATO: Ordini del giorno ... 6

Sigle dei gruppi parlamentari:
Partito Democratico: PD;
MoVimento 5 Stelle: M5S;
Forza Italia - Il Popolo della Libertà- Berlusconi Presidente: (FI-PdL);
Area Popolare (NCD-UDC): (AP);
Sinistra Italiana-Sinistra Ecologia Libertà: SI-SEL;
Lega Nord e Autonomie - Lega dei Popoli - Noi con Salvini: (LNA);
Scelta Civica verso Cittadini per l'Italia-MAIE: (SCCI-MAIE);
Civici e Innovatori: (CI);
Democrazia Solidale-Centro Democratico: (DeS-CD);
Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale: (FdI-AN);
Misto: Misto;
Misto-Minoranze Linguistiche: Misto-Min.Ling.;
Misto-Partito Socialista Italiano (PSI) - Liberali per l'Italia (PLI): Misto-PSI-PLI;
Misto-Alternativa Libera-Possibile: Misto-AL-P;
Misto-Conservatori e Riformisti: Misto-CR;
Misto-USEI-IDEA (Unione Sudamericana Emigrati Italiani): Misto-USEI-IDEA;
Misto-FARE! - Pri: Misto-FARE! - Pri;
Misto-Movimento PPA-Moderati: Misto-M.PPA-Mod.

Testo del resoconto stenografico
Pag. 2

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
LUCA SANI

  La seduta comincia alle 12.15.

  (La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).

Sulla pubblicità dei lavori.

  PRESIDENTE. Avverto che, ai sensi dell'articolo 65, comma 2, del Regolamento, la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'impianto audiovisivo a circuito chiuso, del quale dispongo l'attivazione.

Discussione della proposta di legge: Sani ed altri; Oliverio ed altri: «Disciplina organica della coltivazione della vite e della produzione e del commercio del vino» (approvata, in un testo unificato, dalla Camera e modificata dal Senato) (C. 2236-2618-B).

  PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca la discussione della proposta di legge: Sani ed altri; Oliverio ed altri: «Disciplina organica della coltivazione della vite e della produzione e del commercio del vino», approvata, in un testo unificato, dalla Camera e modificata dal Senato (C. 2236-2618-B).
  Ricordo che la Commissione ha già esaminato in sede referente il disegno di legge in titolo, concludendone l'esame lo scorso 23 novembre. Tutte le Commissioni competenti in sede consultiva si sono espresse favorevolmente sul testo all'esame. È stato quindi richiesto il trasferimento in sede legislativa, ai sensi dell'articolo 92, comma 6, del Regolamento, poi deliberato dall'Assemblea nella seduta del 25 novembre scorso.
  Dichiaro aperta la discussione sulle linee generali delle modifiche apportate dal Senato.
  Il relatore, onorevole Fiorio, ha facoltà di svolgere la relazione.

  MASSIMO FIORIO, relatore. Onorevoli colleghi, la Commissione Agricoltura si accinge ad approvare in terza lettura il provvedimento che è stato modificato al Senato sostituendo, come richiesto dalla Commissione Giustizia, il comma 7 dell'articolo 74, che, nella sua versione originaria, prevedeva per la stessa fattispecie della contraffazione o alterazione dei contrassegni l'applicazione di sanzioni penali e di sanzioni amministrative.
  Il Senato ha inoltre apportato due modifiche agli articoli 2 e 7 che attengono ad alcuni riferimenti di normativa europea richiamati nel provvedimento.
  Il testo, quindi, è rimasto sostanzialmente lo stesso, ma queste lievi modifiche ci costringono a fare un ulteriore passaggio alla Camera. Non mi soffermo, pertanto, sui contenuti del provvedimento perché questi sono già ben noti ai colleghi.

  PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare l'onorevole Taricco. Ne ha facoltà.

  MINO TARICCO (PD). Signor Presidente, con questo passaggio portiamo a termine un lavoro straordinariamente importante per un comparto, quale quello vitivinicolo, che in questo momento è tra quelli che maggiormente rappresentano una potenzialità per il nostro Paese. Ciò sia dal punto di vista economico – per quel che il settore rappresenta in termini di presenza sul territorio, di posti di lavoro, di filiera, a Pag. 3monte e a valle, collegata a questo settore che è uno straordinario esempio di innovazione a trecentosessanta gradi nel nostro Paese e nel mondo – sia per l'apporto che questo settore ha dato e continua a dare alla costruzione di un'immagine di elevatissima qualità del made in Italy nel mondo.
  Credo che la modalità con cui questa operazione è stata compiuta sia da prendere da esempio. Vi è stata una grande collaborazione trasversale da parte di tutte le categorie che rappresentano il settore del vino, le quali hanno dato un apporto molto proficuo e fattivo alla costruzione di questo provvedimento, sin nella definizione puntuale di tutti i suoi passaggi, e vi è stato anche un sano protagonismo delle Commissioni Agricoltura di Camera e Senato e del Governo. Quindi, oserei dire che si è registrata una collaborazione a trecentosessanta gradi che ha dato il meglio di sé in questo tipo di percorso.
  Il provvedimento è importante perché, da una parte, rafforza gli strumenti di valorizzazione di questo straordinario prodotto che è il vino e conferma, sia pure innovandoli in alcuni aspetti, tutti gli strumenti di certificazione della qualità e di trasparenza che negli ultimi trent'anni sono stati sviluppati in maniera significativa da questo settore e, dall'altra parte, introduce elementi di collegamento del nostro quadro normativo con quello comunitario, prevedendo anche elementi di flessibilità importanti, ma mantenendo in capo ai consorzi di tutela di questo prodotto le decisioni su come utilizzare questi strumenti all'interno delle loro filiere.
  Vengono inoltre introdotte significative quote di semplificazione per tutto il settore del vino, prevedendo anche elementi di innovazione importanti. Viene poi riservata un'attenzione particolare alle piccole e piccolissime imprese che nel provvedimento trovano risposte puntuali alle loro esigenze.
  Questa proposta di legge ha un altro grandissimo pregio che da solo avrebbe giustificato il lavoro che è stato svolto: l'idea stessa che in un testo unico si ricomprenda tutto il quadro normativo del percorso che dalla vigna porta alla bottiglia di vino e al consumatore è già di per sé uno straordinario valore aggiunto che con questo testo viene messo in campo.
  Crediamo che questo importante comparto, che ha numeri straordinari in fortissima crescita, debba compiere ulteriori progressi. L'anno scorso siamo diventati i primi produttori in termini di quantità di vino prodotto, abbiamo però bisogno di fare un altro grande salto di qualità: non dico quello di diventare i primi produttori in valore, ma quello di puntare a rafforzare in maniere significativa il nostro peso in valore. Sappiamo che altri Paesi, come ad esempio la Francia, da questo punto di vista sono ancora molto avanti rispetto a noi, ma sappiamo anche che con gli strumenti approntati da questo provvedimento il gap può essere superato.
  Esprimo perciò l'auspicio che questa scommessa che insieme al mondo del vino abbiamo messo in campo possa diventare uno strumento di crescita e di rafforzamento del settore in modo strategico ed importante.

  PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare il rappresentante del Governo.

  ANDREA OLIVERO, Viceministro delle politiche agricole alimentari e forestali. Signor Presidente, credo davvero che complessivamente sia stato svolto un buon lavoro che ha visto coinvolte tutte le forze politiche e che è il frutto anche della determinazione con cui la Commissione ha portato avanti l'esame del provvedimento.
  Sono particolarmente riconoscente a voi tutti per aver accettato, in quest'ultima fase, un iter particolarmente accelerato di esame del testo, motivato dalle esigenze che sono state prima evidenziate, e che ci consente di rispettare i tempi che avevamo preannunciato a tutta la filiera riunita nei mesi scorsi, e quindi di arrivare entro la fine di quest'anno all'approvazione definitiva del provvedimento. Naturalmente avremo ancora molto lavoro da fare nei prossimi mesi per attuare questa normativa, anche attraverso l'emanazione di decreti legislativi, ma questa spinta forte, e vorrei dire anche coraggiosa, della Commissione e di tutte le forze politiche mi sembra veramente di buon auspicio. Pag. 4
  Ringrazio in particolare il relatore che ha saputo fare un grande lavoro di tessitura e che è riuscito a fare in modo che, muovendosi sempre nel segno della massima trasparenza, il fronte dei nostri interlocutori rimanesse sempre unito e compatto e che tutti potessero fare affidamento sul fatto che il risultato sarebbe stato condiviso.

  PRESIDENTE. Nessun altro chiedendo di parlare, dichiaro chiusa la discussione sulle linee generali.
  Passiamo all'esame degli articoli.
  Avverto che, deliberando la Commissione su un testo già approvato in prima lettura dalla Camera e successivamente modificato dal Senato, a norma del comma 2 dell'articolo 70 del Regolamento, la Commissione delibererà soltanto sulle parti modificate dal Senato. Saranno pertanto posti in votazione i soli articoli 2, 7 e 74.
  Avverto che, nei termini convenuti in Ufficio di Presidenza, non sono pervenute proposte emendative.
  Passiamo all'esame dell'articolo 2.
  Nessuno chiedendo di parlare, pongo in votazione l'articolo 2, come modificato dal Senato.

  (È approvato).

  Passiamo all'esame dell'articolo 7.
  Nessuno chiedendo di parlare, pongo in votazione l'articolo 7, come modificato dal Senato.

  (È approvato).

  Passiamo all'esame dell'articolo 74.
  Nessuno chiedendo di parlare, pongo in votazione l'articolo 74, come modificato dal Senato.

  (È approvato).

  Passiamo all'esame degli ordini del giorno.
  Comunico che sono stati presentati due ordini del giorno: Romanini n. 0/2236-2618-B/XIII/1 e Mongiello n. 0/2236-2618-B/XIII/2 che sono in distribuzione (vedi allegato).
  Prendo atto che i presentatori rinunciano ad illustrare i rispettivi ordini del giorno ed invito il rappresentante del Governo ad esprimere il parere.

  ANDREA OLIVERO, Viceministro delle politiche agricole alimentari e forestali. Signor Presidente, il Governo accoglie entrambi gli ordini del giorno presentati.

  PRESIDENTE. Prendo atto che i presentatori non insistono per la votazione dei rispettivi ordini del giorno.
  È così concluso l'esame degli ordini del giorno.
  Passiamo alla votazione finale.
  Nessuno chiedendo di parlare per dichiarazioni di voto finale, avverto che la proposta di legge sarà subito votata per appello nominale.
  Chiedo, in caso di approvazione, di essere autorizzato a procedere al coordinamento formale del testo ai sensi dell'articolo 90, comma 2, del Regolamento.
  Se non vi sono obiezioni, rimane così stabilito.

  (Così rimane stabilito).

Missioni e sostituzioni.

  PRESIDENTE. Comunico che, ai sensi dell'articolo 46, comma 2, del Regolamento i deputati Catania e Lupi sono in missione.
  Comunico altresì che, ai sensi dell'articolo 19, comma 3, del Regolamento, i deputati Scotto e Fedriga sono sostituiti rispettivamente dai deputati Franco Bordo e Guidesi, e che, ai sensi dell'articolo 19, comma 4, del Regolamento, i deputati Dal Moro, Lavagno, Marrocu, Schullian, sono sostituiti rispettivamente dai deputati Censore, Lodolini, Magorno e Plangger.

Votazione nominale.

  PRESIDENTE. Indìco la votazione finale per appello nominale della proposta di legge di cui si è testé concluso l'esame.
  Invito i segretari a procedere all'appello nominale.

  (Segue la votazione).

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  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Proposta di legge: Sani ed altri; Oliverio ed altri: «Disciplina organica della coltivazione della vite e della produzione e del commercio del vino» (Approvata, in un testo unificato, dalla Camera e modificata dal Senato) (C. 2236-2618-B)

    Presenti e votanti...26
Maggioranza...14
Hanno votato ...26

  (La Commissione approva).

  Hanno votato sì: Luciano Agostini, Antezza, Massimiliano Bernini, Capozzolo, Carra, Censore, Cova, Cuomo, Falcone, Fauttilli, Fiorio, L'Abbate, Lodolini, Magorno, Mongiello, Oliverio, Palma, Plangger, Prina, Romanini, Sani, Taricco, Terrosi, Venittelli, Zaccagnini, Zanin.
  Ha chiesto di intervenire il relatore, onorevole Fiorio.

  MASSIMO FIORIO, relatore. Presidente, vorrei esprimere un ringraziamento alla Commissione, a tutti i gruppi che hanno partecipato a questo voto, al Governo, nella persona del Viceministro Olivero, perché ha lavorato attivamente a questo testo e agli uffici della Camera. La stesura di questo provvedimento è partita con molte difficoltà, ad un certo punto non sapevamo se saremmo arrivati ad una soluzione; questo rapido passaggio alla Camera ha consentito di concluderne l'esame in tempo e di pervenire ad una soluzione definitiva (Applausi).

  PRESIDENTE. Ha chiesto di intervenire l'onorevole L'Abbate.

  GIUSEPPE L'ABBATE (M5S). Signor Presidente, a nome del mio gruppo esprimo il ringraziamento per il lavoro svolto da tutti i Gruppi in questa Commissione che ha consentito di pervenire all'approvazione di un testo atteso da tutte le categorie del settore, condiviso e per questo votato all'unanimità. I colleghi mi consentiranno però di dire che oggi è il trionfo del bicameralismo perfetto: se un testo approvato in prima lettura alla Camera il 21 settembre, viene modificato dal Senato, torna alla Camera e diventa legge in due mesi circa, significa che il bicameralismo funziona quando c'è la volontà politica!

  PRESIDENTE. Anche il presidente si associa ai ringraziamenti.
  Dichiaro conclusa la seduta.

  La seduta termina alle 12.40.

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ALLEGATO

Disciplina organica della coltivazione della vite e della produzione e del commercio del vino (C. 2236-2618-B, approvata dalla Camera e modificata dal Senato)

ORDINI DEL GIORNO

  La Camera,

  premesso che:

   l'articolo 23 comma 1 del decreto legislativo 8 aprile 2010 n. 61, prevede una sanzione amministrativa per la contraffazione, alterazione, detenzione, cessione, acquisizione ovvero uso di contrassegni stampati dal Poligrafico dello Stato alterati o contraffatti;

   la contraffazione del contrassegno o sigillo è altresì punita dagli articoli 468 e 469 del codice penale in quanto pubblici sigilli;

   il disegno di legge recante «disciplina organica della coltivazione della vite e della produzione e del commercio del vino», prevede all'articolo 48, comma 8, un sistema telematico di controllo e tracciabilità alternativo al contrassegno di stato per i vini confezionati a DOC e IGT;

   il suddetto sistema alternativo è predisposto da soggetti privati accreditati e, pertanto, da soggetti non pubblici;

   la contraffazione, alterazione, detenzione, cessione, acquisizione ovvero uso di sistemi alternativi al contrassegno di stato alterati o contraffatti non è punibile penalmente ai sensi degli articoli 468 e 469 del codice penale in quanto l'interesse giuridicamente tutelato dalle predette norme penali è la fede pubblica;

considerato che:

   la portata offensiva verso il consumatore di colui che altera o contraffà i codici di identificazione alternativi al contrassegno del Poligrafico dello Stato è la medesima di quella della contraffazione del contrassegno;

   il sistema telematico di controllo e tracciabilità alternativo al contrassegno di stato non deve essere più vantaggioso per l'operatore e deve dare le medesime garanzie di autenticità al consumatore,

impegna il Governo

Pag. 7

ad introdurre nel prossimo provvedimento utile una specifica figura di reato, che punisca, in rapporto di specialità rispetto alla norma amministrativa, chiunque contraffà o altera i codici di identificazione alternativi ai contrassegni o acquista, detiene o cede ad altri ovvero usa i predetti codici alterati o contraffatti nonché chiunque utilizzi su più recipienti il medesimo codice di identificazione ovvero utilizzi i codici di identificazione alternativi ai contrassegni rilasciati da soggetti non autorizzati.

0/2236-2618-B/XIII/1 Romanini.

  La Camera,

   premesso che:

    i contrassegni di Stato da utilizzare per garantire e certificare la corrispondenza dei vini a Denominazione di Origine ai relativi disciplinari di produzione (cosiddette Fascette), ai sensi della normativa vigente, sono qualificati come: «carte valori»;

    le carte valori sono prodotte e fornite dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (IPZS), ai sensi dell'articolo 2, comma 1, della legge 13 luglio 1966, n. 559;

    dette carte valori sono realizzate dall'Istituto con tecniche di sicurezza dirette ad assicurare un'idonea protezione dalle contraffazioni e dalle falsificazioni anche in forza delle disposizioni in materia di vigilanza e controllo da parte del Ministero dell'economia e delle finanze sulla produzione delle stesse (decreto ministeriale 4 agosto 2003 e successive modificazioni e integrazioni) che fissano criteri rigorosi per la produzione, custodia, movimentazione, conteggio dei pezzi, lavorazione della carta filigranata da utilizzare nella fabbricazione delle stesse carte valori;

    in tale ambito, al fine di innalzare il livello di protezione dalle contraffazioni, IPZS abbina alla sicurezza fisica sistemi informatici volti a garantire l'univocità del dato e conseguentemente la tracciabilità del prodotto contrassegnato;

    il decreto legislativo 8 aprile 2010, n. 61 recante: «Tutela delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei vini, in attuazione dell'articolo 15 della legge 7 luglio 2009, n. 88», all'articolo 19, commi 3 e 4, ha stabilito che i contrassegni utilizzati per i vini DOCG e per i vini DOC devono essere stampati dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato;

    analogamente, il decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali del 19 aprile 2011 stabilisce che: «La fascetta per tutti i vini a D.O. è stampata a cura dell'IPZS, utilizzando particolari sistemi di sicurezza»;

    il decreto del Ministero dell'economia e delle finanze del 23 dicembre 2013 (Gazzetta ufficiale Serie Generale n. 305 del 31 dicembre 2013) nell'elenco delle carte valori indica specificamente anche i contrassegni per i vini a denominazione di origine controllata e Pag. 8garantita (DOCG) e per i vini a denominazione di origine controllata (DOC);

    l'articolo 48, comma 6, della proposta del provvedimento in approvazione, prevede che i vini a DOCG devono essere immessi al consumo in bottiglia o in altri contenitori di capacità non superiore a sei litri, salve diverse disposizioni degli specifici disciplinari di produzione, muniti, a cura delle imprese imbottigliatrici, di uno speciale contrassegno, stampato dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato o da tipografie autorizzate, applicato in modo da impedirne il riutilizzo. Esso è fornito di un'indicazione di serie e di un numero di identificazione;

    il successivo comma 7 dello stesso articolo 48 prevede che il contrassegno di cui al comma 6 sia utilizzato anche per il confezionamento dei vini a DOC;

    il sistema previsto dai richiamati commi dell'articolo 48 introduce la possibilità di ricorrere a tipografie autorizzate per la stampa dei contrassegni di sicurezza;

    appare evidente che le richiamate previsioni di cui all'articolo 48 del provvedimento, in fase attuativa, debbano necessariamente conformarsi alla disciplina relativa alle «carte valori», aventi in tal senso la finalità di realizzare, per il tramite dell'IPZS, l'interesse pubblico della prevenzione di frodi nel commercio, della tutela della salute pubblica, dell'anticontraffazione e tracciabilità dei prodotti, interesse meritevole di essere mantenuto e incrementato anche in materia di autenticità e tracciabilità dei vini e che potrebbe essere esteso anche ai vini IGT,

impegna il Governo

nell'ambito dei decreti di attuazione del provvedimento in esame, a garantire, nel quadro dei principi di sicurezza enunciati in premessa, che le eventuali tipografie autorizzate a fornire lo speciale contrassegno di cui devono essere muniti i vini DOCG e DOC siano autorizzate dal Ministero dell'economia e delle finanze, sentito l'Istituto poligrafico e zecca dello Stato.

0/2236-2618-B/XIII/2 Mongiello, Di Gioia, Michele Bordo.