XVII Legislatura

XII Commissione

Resoconto stenografico



Seduta n. 9 di Martedì 24 ottobre 2017

INDICE

Sulla pubblicità dei lavori:
Marazziti Mario , Presidente ... 3 

Proposte di legge (Discussione) :
Marazziti Mario , Presidente ... 3 
Biondelli Franca (PD) , Sottosegretaria di Stato per il lavoro e le politiche sociali ... 4 
Marazziti Mario , Presidente ... 4 
Lenzi Donata (PD)  ... 4 
Mantero Matteo (M5S)  ... 4 
Marazziti Mario , Presidente ... 4 

ALLEGATO: Testo unificato adottato come testo base ... 6

Sigle dei gruppi parlamentari:
Partito Democratico: PD;
MoVimento 5 Stelle: M5S;
Forza Italia - Il Popolo della Libertà- Berlusconi Presidente: (FI-PdL);
Articolo 1 - Movimento Democratico e Progressista: MDP;
Alternativa Popolare-Centristi per l'Europa-NCD: AP-CpE-NCD;
Lega Nord e Autonomie - Lega dei Popoli - Noi con Salvini: (LNA);
Sinistra Italiana-Sinistra Ecologia Libertà-Possibile: SI-SEL-POS;
Scelta Civica-ALA per la Costituente Liberale e Popolare-MAIE: SC-ALA CLP-MAIE;
Democrazia Solidale-Centro Democratico: (DeS-CD);
Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale: (FdI-AN);
Misto: Misto;
Misto-Civici e Innovatori PER l'Italia: Misto-CIpI;
Misto-Direzione Italia: Misto-DI;
Misto-Minoranze Linguistiche: Misto-Min.Ling.;
Misto-UDC-IDEA: Misto-UDC-IDEA;
Misto-Alternativa Libera-Tutti Insieme per l'Italia: Misto-AL-TIpI;
Misto-FARE!-PRI-Liberali: Misto-FARE!PRIL;
Misto-Partito Socialista Italiano (PSI) - Liberali per l'Italia (PLI) - Indipendenti: Misto-PSI-PLI-I.

Testo del resoconto stenografico

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
MARIO MARAZZITI

  La seduta comincia alle 14.15.

  (La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).

Sulla pubblicità dei lavori.

  PRESIDENTE. Avverto che, ai sensi dell'articolo 65, comma 2, del Regolamento, la pubblicità delle sedute della discussione in sede legislativa sarà assicurata, oltre che con il resoconto stenografico, anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso.

Discussione delle proposte di legge Pisicchio: Istituzione della «Giornata della lotta contro la povertà» (C. 197); Marazziti: Istituzione della «Giornata nazionale della lotta contro la povertà» (C. 3397).

  PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca la discussione delle proposte di legge Pisicchio: Istituzione della «Giornata della lotta contro la povertà» (C. 197); Marazziti: Istituzione della «Giornata nazionale della lotta contro la povertà» (C. 3397).
  Ricordo che la XII Commissione ha già esaminato in sede referente le proposte di legge C. 197 Pisicchio e C. 3397 Marazziti, approvate in un testo unificato. Al termine dell'esame in sede referente, sulla base dei presupposti previsti dall'articolo 92, comma 6, del Regolamento, è stato richiesto il trasferimento di tale provvedimento alla sede legislativa, deliberato dall'Assemblea nella seduta del 18 ottobre 2017.
  Poiché il relatore, deputato Pisicchio, è impossibilitato a partecipare alla seduta odierna per un ritardo nei voli, sono indegnamente chiamato a sostituirlo. In tal senso – mi dispiace oggi dover svolgere più ruoli – ricordo la materia di cui stiamo parlando.
  Si tratta dell'istituzione della Giornata nazionale della lotta contro la povertà. Questa Giornata nazionale non è un'innovazione assoluta, ma è la decisione di celebrare anche in Italia, il 17 ottobre di ogni anno, la Giornata internazionale per il contrasto alla povertà che è stata istituita dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1993 con la risoluzione n. 47/196. L'Italia con grande ritardo attuerebbe e attua questa risoluzione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite.
  Che cosa significa? Significa che al centro della Giornata nazionale della lotta contro la povertà, il 17 ottobre di ogni anno, senza aggravi di spese per lo Stato, si intende favorire una maggiore consapevolezza volta anche a esercitare e promuovere comportamenti solidali verso il tema della lotta alla povertà a livello globale e mondiale. Mi riferisco a temi solidaristici di natura anche internazionale e al ruolo che l'Italia può svolgere in tutte le sedi, con iniziative nel campo non solo della cooperazione, ma anche delle politiche e della grande lotta universale alla povertà.
  Al tempo stesso, questa consapevolezza può essere comunicata anche e soprattutto alle giovani generazioni e, attraverso ciò che è possibile, nell'età scolare e in tutte le sedi opportune proprio per creare una consapevolezza in cui l'obiettivo riguardi la lotta alla povertà, nonché il sostegno e l'integrazione di chi vive una condizione di povertà. Pag. 4
  Per esprimersi in maniera più semplice, il target non sono i poveri, ma è la povertà. I poveri sono quelli che noi dobbiamo aiutare a uscire dalla povertà. Valenza culturale e iniziative che nel tempo possono derivare da questa istituzione sono una cosa assolutamente positiva, ovviamente non legata a interventi strutturali adeguati o inadeguati in questo momento proprio per eliminare le cause della povertà. Di certo per eliminare la causa della povertà occorre un Paese più solidale e più consapevole del problema.
  Questa è la materia di cui si tratta. Chiedo se vi siano interventi, dopo aver ascoltato il Governo su questo tema.

  FRANCA BIONDELLI, Sottosegretaria di Stato per il lavoro e le politiche sociali. Io mi sono già espressa sulla positività di questa giornata. Dice bene lei, presidente, quando parla di sensibilizzare proprio l'opinione pubblica e soprattutto i nostri giovani. Oltre che per le amministrazioni locali questa potrebbe essere una giornata stimolante anche nelle scuole.
  Con il contrasto alla povertà il Governo ha dato un segnale – poi si può sempre fare meglio e di più – importante. Credo che questa giornata, poiché non si istituisce nulla di nuovo e siamo anche in ritardo rispetto ad altri Stati, sia importante proprio per sensibilizzare l'opinione pubblica.
  Pertanto, il parere è sicuramente positivo.

  PRESIDENTE. Dichiaro aperta la discussione. Può intervenire un membro per Gruppo.

  DONATA LENZI. Presidente, non le nascondo che noi abbiamo avuto alcuni dubbi sull'opportunità di procedere all'istituzione di una nuova giornata, perché le giornate dedicate sono ormai tante. È vero, però, che questa giornata esiste a prescindere dalla nostra decisione, in quanto si tratta di una data fissata a livello internazionale e non nazionale, come testimoniato anche dalle iniziative che si sono svolte in corrispondenza della data individuata.
  A questo punto, io la considero più un assorbimento all'interno del nostro ordinamento. Diventerebbe una scelta politica non facilmente giustificabile dire che noi non ci vogliamo stare, quasi che il problema non toccasse il nostro Paese.
  In questa logica, che è la logica di stare dentro una data internazionale in un momento in cui c'è una riflessione ampia che riguarda la situazione italiana, ma anche la povertà esistente in altri Paesi del mondo, ossia una consapevolezza generale, siamo favorevoli.

  MATTEO MANTERO. Intervengo per dire che noi, invece, per quanto la giornata sia internazionale e, quindi, il nostro sia solo un recepire questa giornata, che è già stata istituita, riteniamo inutile riempire il calendario di giornate dedicate a un tema o all'altro e fare poco di concreto. Credo che sarebbe stato più importante muoversi in altre direzioni, per esempio dando un sostegno maggiore alle persone in condizione di povertà che abbiamo in Italia con una misura quale un reddito minimo garantito, o di cittadinanza, o come lo vogliamo chiamare, che sia universale e non a spot, come si è fatto in questi anni.
  Oppure, si potrebbe semplicemente, per tornare a un argomento che mi è caro, ridurre il dilagare che sul territorio nazionale del gioco d'azzardo, che tutte le statistiche ci dicono andare a colpire proprio le fasce più deboli e più povere della popolazione. Con una pubblicità ingannevole in cui spieghiamo alle persone che possono diventare turisti per sempre, o milionari, o avere un reddito garantito e comprarsi una casa, diciamo loro che, se sono povere e disoccupate e hanno perso il lavoro, si possono rifare giocando d'azzardo. Andiamo proprio a rubare dalle tasche delle fasce più povere e più deboli della popolazione i pochi soldi che hanno.
  Francamente, quindi, istituire una giornata ci sembra addirittura provocatorio nei confronti di chi davvero è povero. Per questo motivo noi voteremo in senso contrario.

  PRESIDENTE. Nessun altro chiedendo di intervenire e rinunciando il Governo e il Pag. 5relatore alla propria replica, propongo di adottare come testo base per il seguito della discussione il testo unificato delle proposte di legge all'ordine del giorno, quale risultante dall'esame in sede referente (vedi allegato). Pongo in votazione tale proposta.

  (È approvata).

  Propongo, infine, di fissare il termine per la presentazione di emendamenti al testo unificato in questione C. 197 Pisicchio e C. 3397 Marazziti, adottato come testo base, per oggi alle 17.

  (La Commissione concorda).

  Rinvio, pertanto, il seguito della discussione alla seduta già convocata per domani e dichiaro conclusa la seduta.

  La seduta termina alle 14.30.

Pag. 6

ALLEGATO

Istituzione della «Giornata della lotta contro la povertà». C. 197 Pisicchio e C. 3397 Marazziti.

TESTO UNIFICATO ADOTTATO COME TESTO BASE

Art. 1.

  1. È istituita la Giornata nazionale della lotta contro la povertà, di seguito denominata «Giornata nazionale», con l'obiettivo di stimolare la riflessione e di accrescere la consapevolezza circa il bisogno di eliminare la povertà e l'indigenza in tutte le loro forme e in tutti gli Stati.
  2. La Giornata nazionale si celebra il 17 ottobre di ogni anno, in concomitanza con la Giornata internazionale contro la povertà, istituita dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite con la risoluzione n. 47/196 del 31 marzo 1993.

Art. 2.

  1. In occasione della Giornata nazionale la bandiera nazionale e quella dell'Unione europea sono esposte all'esterno degli edifici sedi di uffici pubblici. Nella medesima occasione sono organizzati in tutto il territorio nazionale, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, cerimonie, iniziative e incontri al fine di sensibilizzare l'opinione pubblica alla solidarietà civile nei confronti degli indigenti e la popolazione, in particolare quella in età scolare, sui temi della lotta all'esclusione sociale e alla povertà.
  2. Le amministrazioni interessate provvedono agli adempimenti di cui alla presente legge con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente.

Art. 3.

  1. La Giornata nazionale di cui all'articolo 1 non determina gli effetti civili di cui alla legge 27 maggio 1949, n. 260.