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PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MANUELA GHIZZONI

La seduta comincia alle 14.10.
(La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).

Sulla pubblicità dei lavori.

PRESIDENTE. Avverto che, ai sensi dell'articolo 65, comma 2, del Regolamento, la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso.

Missioni e sostituzioni.

PRESIDENTE. Comunico che, ai sensi dell'articolo 46, comma 2, del Regolamento, sono in missione i deputati Ascani, Brescia, Di Lello, Fratoianni, Pes e Santerini.
Comunico inoltre che, ai sensi dell'articolo 19, comma 4, del Regolamento, la deputata Zampa è sostituita dall'onorevole Casati.

Seguito della discussione e approvazione della proposta di legge: Modifica al codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, in materia di professionisti dei beni culturali, e istituzione di elenchi nazionali dei suddetti professionisti (C. 352-B).

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca il seguito della discussione della proposta di legge recante «Modifica al codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, in materia di professionisti dei beni culturali, e istituzione di elenchi nazionali dei suddetti professionisti», approvata dalla Camera nella seduta del 15 gennaio 2014 e modificata dalla 7^a Commissione permanente del Senato nella seduta dell'11 giugno 2014 (C. 362-B Madia).
Passiamo all'esame degli articoli.
Avverto che non sono stati presentati emendamenti al testo in esame. Avverto altresì che, non essendo stato modificato l'articolo 1, si procederà prima alla votazione dell'articolo 2 e, successivamente, alla votazione nominale dell'intero provvedimento.
Passiamo quindi all'esame dell'articolo 2.
Nessuno chiedendo di parlare, lo pongo in votazione.
(È approvato).

Do quindi la parola ai colleghi che intendano intervenire per dichiarazioni finali di voto sul provvedimento in esame, il quale – ricordo – è di iniziativa parlamentare.

CHIARA DI BENEDETTO. Intervengo brevemente per sottolineare che, a parte il fatto che il lavoro svolto alla Camera dei deputati è stato assolutamente completo, le modifiche introdotte sono minime e, comunque, vanno nel senso della discussione che abbiamo portato avanti come gruppo parlamentare. Pertanto, essendo soddisfatti delle stesse, il nostro voto su questa proposta di legge sarà favorevole.

MATTEO ORFINI. Poiché ne abbiamo già parlato in Commissione – e in Aula – in prima lettura alla Camera, dirò solo Pag. 3brevemente che questa è una legge che il mondo dei professionisti dei beni culturali attende da decenni. Credo sia importante che, tra i primissimi atti di questa legislatura che abbiamo scelto di promuovere in Commissione, ci sia una legge di iniziativa parlamentare che ha visto il coinvolgimento dei professionisti, attraverso un lungo corso di audizioni.
Ricordo che si tratta di una proposta di legge che abbiamo ereditato dalla legislatura precedente che aveva – e ha – come prima firmataria Maria Anna Madia, che ringrazio per la sensibilità mostrata in questi anni su tali temi.
Oggi iniziamo, con l'approvazione definitiva di questa legge, a trovare una soluzione e ad avviare un percorso di sistematizzazione delle professionalità che lavorano nei beni culturali. Naturalmente, con l'approvazione di questa normativa ci fermiamo a una parte della regolamentazione del settore, sapendo che un pezzo consistente dei professionisti che operano, ad esempio, sulla parte della valorizzazione dei beni culturali sono fuori dalla norma stessa, che si limita a chi opera nelle fasi della tutela.
Tuttavia, credo che questo sia un primo passo importante, che ci deve stimolare a realizzare anche i secondi, i terzi e i quarti passi che verranno, cioè ad affrontare più sistematicamente il complesso di questi temi, per cercare di restituire dignità, tutele e garanzie al mondo dei lavori della cultura, intesa in senso ampio, che oggi vive una situazione ancor più grave di quella che già viveva per effetto della crisi.
Oggi, non risolviamo tutti i problemi, però diamo un primo segnale importante a questo mondo, ai professionisti dei beni culturali. Nell'annunciare che voteremo favorevolmente a questa norma, voglio anche ringraziare la relatrice Ghizzoni, che ha svolto un lavoro faticosissimo, riuscendo nel capolavoro di portare a compimento questa normativa.

GIORGIO LAINATI. Signor presidente, alla luce delle sue chiarificazioni – lei sa quanto la stimi – non posso che confermare il voto favorevole del gruppo di Forza Italia, anche se in questa posizione solitaria.

BRUNO MOLEA. Intervengo solo per dire che anche il gruppo Scelta Civica per l'Italia darà il suo voto favorevole al provvedimento in esame e che apprende con soddisfazione il buon esito di questo percorso legislativo.

LUIGI GALLO. Ho chiesto la parola per una dichiarazione individuale integrativa: questo per non sembrare schizofrenici e per portare avanti un discorso che abbiamo affrontato durante l'esame di questa proposta di legge.
Voglio ricordare – ai commissari ma soprattutto al rappresentante del Governo, che nella fase della prima lettura presso la Camera non era sottosegretario ai beni culturali – che il Movimento 5 Stelle ha portato all'attenzione di questa proposta di legge anche il tema dei cosiddetti «manager culturali», o comunque di tutti i soggetti che hanno ottenuto, attraverso lauree specifiche, titoli professionali nell'ambito della gestione dei beni culturali e paesaggistici, ma che ad oggi – parlo di giovani e vecchi laureati – non hanno ricevuto un ufficiale riconoscimento, né dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo né, nel caso dei percorsi formativi, dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
Noi abbiamo condiviso questo percorso, perché abbiamo compreso che la legge di cui trattiamo si limita agli interventi sui beni culturali e non di promozione per i beni culturali; però abbiamo anche informalmente preso l'impegno – con le altre forze politiche – di portare presto il tema del riconoscimento di queste figure e di questi titoli professionali che esistono, ma che – attualmente – sono poco spendibili a livello istituzionale. Interessiamo anche il sottosegretario qui presente su questo tema.

PRESIDENTE. Credo che abbiamo anche stabilito una parte di agenda dei lavori per i prossimi mesi, poiché sono emersi elementi di convergenza per occuparci Pag. 4anche delle altre professioni che, per le ragioni che sono state esposte, nella proposta di legge che la Commissione sta per approvare non vengono ricomprese, ma che sono oggetto – ovviamente – della nostra massima attenzione.
Vi ringrazio, colleghi, per il lavoro che abbiamo svolto, del quale credo si possa essere tutti soddisfatti.
Chiedo, dopo l'approvazione definitiva del provvedimento, di essere autorizzata a procedere al coordinamento formale del testo, ai sensi dell'articolo 90, comma 2, del Regolamento.
Se non vi sono obiezioni, rimane così stabilito.
(Così rimane stabilito).

Votazione nominale.

PRESIDENTE. Indìco la votazione nominale della proposta di legge di cui si è testé concluso l'esame.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:
Proposta di legge Madia ed altri: «Modifica al codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, in materia di professionisti dei beni culturali, e istituzione di elenchi nazionali dei suddetti professionisti» (Approvata dalla Camera e modificata dalla 7^a Commissione permanente del Senato) (C. 362-B):

Presenti e votanti 28
Maggioranza 15
Hanno votato sì 28
(La Commissione approva).

Hanno votato sì: Battelli, Blazina, Bossa, Carocci, Casati, Coccia, Coscia, Crimì, Di Benedetto, D'Ottavio, Luigi Gallo, Ghizzoni, Lainati, Malisani, Malpezzi, Manzi, Marzana, Molea, Narduolo, Orfini, Piccoli Nardelli, Raciti, Rampi, Rocchi, Vacca, Simone Valente, Vezzali, Zoggia.

La seduta termina alle 14.30.