ALLEGATO 1
5-12060 Fantinati: Sviluppo delle tecnologie e della digitalizzazione nel settore del turismo.
5-12062 Ricciatti: Sviluppo delle tecnologie e della digitalizzazione nel settore del turismo.
TESTO DELLA RISPOSTA CONGIUNTA
L'onorevole Fantinati, unitamente ad altri onorevoli colleghi, chiede notizie in merito alle iniziative intraprese ed in corso di adozione da parte del Governo per sviluppare e sostenere le piccole e medie imprese turistiche nazionali a dotarsi di tecnologie avanzate nel proprio settore.
Il quesito è analogo a quello proposto dall'onorevole Ricciatti e pertanto sarà oggetto di trattazione congiunta.
Come è noto, il 17 febbraio scorso è stato approvato il Piano Strategico del Turismo 2017-2022 (PST) nell'ambito del quale il tema della digitalizzazione e dell'innovazione viene considerato un principio trasversale, che interessa potenzialmente tutti gli obiettivi e gli interventi del Piano stesso.
Il Ministero, tramite il Piano attuativo 2017/2018, sta adottando una precisa strategia digitale con una serie di azioni coerenti con gli obiettivi e le linee di intervento previste nel PST, finalizzate anche allo sviluppo di nuovi servizi di rete, tesi a valorizzare gli investimenti programmati nell'infrastruttura digitale, con il diretto coinvolgimento delle realtà regionali e locali.
Tale orientamento viene declinato attraverso la formula della «creazione di un ecosistema digitale della cultura e del turismo» che, con il concorso di tutti i soggetti responsabili – in primo luogo, ma non esclusivamente, le Amministrazioni competenti – contribuisce a colmare il digital divide che, come correttamente segnalato dagli onorevoli interroganti, costituisce un forte svantaggio per gli operatori del settore nazionali rispetto ai principali partner europei.
Il PST prevede il coordinamento con il Piano Nazionale Industria 4.0 e le sue sinergie con il sistema dei servizi, allo scopo di favorire l'upgrading tecnologico del sistema dell'offerta turistica e rafforzarne la competitività, prevedendo in particolare il coinvolgimento del MiBACT nella Cabina di regia del suddetto Piano nazionale Industria 4.0.
Al contempo, il Ministero, mettendo a frutto la scelta legislativa compiuta nel 2013 di forte connessione tra il sistema dei beni culturali e le politiche di promozione del settore turistico, sta completando la messa a disposizione per gli operatori delle banche dati della cultura tramite il progetto «Cultural on».
In particolare, «dati.beniculturali.it» è la piattaforma in cui il MIBACT pubblica il proprio patrimonio informativo secondo la logica dei linked open data (LOD). I LOD rappresentano il frutto di un processo di cooperazione tra gli Istituti centrali e le Direzioni generali del Mibact e collegano tra loro dataset provenienti da fonti diverse: banca dati dei Luoghi della cultura; anagrafiche di Archivi e Biblioteche; banca dati del Catalogo dei beni culturali; altre banche dati documentali e fotografiche.
Inoltre, il Ministero, in coerenza con la sottoscrizione dell'accordo su ecosistemi digitali tra Mibact, Mise e regioni, sta predisponendo l'organizzazione e la Pag. 65successiva messa online delle banche dati relative alle agenzie di viaggio, alle guide turistiche e alle imprese ricettive. In tale ambito, la DG Turismo sta portando avanti la realizzazione di una Digital Travel Library che prevede una collaborazione tra: ICCD, AGID, CNR, Team per la Trasformazione Digitale e le regioni.
Altre numerose iniziative sono in corso di realizzazione in collaborazione tra la Direzione Musei e quella del Turismo, come la messa a punto di gaming informativi per i Musei archeologici di Taranto e Reggio Calabria, la app per la migliore fruizione dei Musei statali e, in collaborazione con la Direzione Cinema, il sito sulla location cinematografiche che il nostro paese può offrire alle produzioni internazionali.
Inoltre, il progetto WI-FI Italia, realizzato con il Mise, rientra pienamente negli obiettivi del Piano Strategico, in particolare riguardo il progetto «Porte d'Italia», finalizzato alla unitarietà degli strumenti di primo contatto per i visitatori dell'Italia.
Infine, sono in fase di completamento l'Atlante digitale dei Cammini italiani e l'Atlante dei Borghi Italiani, in coerenza con le Direttive del Ministro adottate negli anni 2015 e 2016 in tali ambiti.
Sono, infine, Onorevoli Ricciatti e Fantinati, allo studio dell'Amministrazione ulteriori interventi anche di natura normativa, in particolare da proporre per la legge di bilancio 2018, di promozione della digitalizzazione nel settore turistico, anche riprendendo la positiva esperienza del credito di imposta digitalizzazione, previsto dall'articolo 9 del decreto-legge n. 83 del 2014 (cosiddetto Art-Bonus).
ALLEGATO 2
5-12061 Galgano: Sostegno del turismo nelle regioni colpite dagli ultimi eventi sismici.
TESTO DELLA RISPOSTA
L'onorevole Galgano, unitamente all'onorevole Alfreider, chiede notizie in merito alle iniziative intraprese dal Governo per la ripartenza del settore turismo nelle regioni del Centro Italia colpite dagli eventi sismici del 2016.
Il decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, recante «Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto 2016» e, in particolare, l'articolo 22, «Promozione turistica», ha previsto la predisposizione da parte del Commissario straordinario, sentite le regioni interessate e in accordo con ENIT, di un programma per la promozione e il rilancio del turismo nelle regioni interessate dal sisma, «a valere sulle risorse disponibili a legislazione vigente sul bilancio ENIT-Agenzia nazionale del turismo, nel limite massimo di 2 milioni di euro per l'anno 2017».
In attuazione di quanto previsto dal richiamato articolo 22 è stato approvato, in condivisione con i Presidenti delle regioni Marche, Abruzzo, Lazio e Umbria, il progetto di promozione del Centro Italia per la ricostruzione nei territori interessati dal sisma del 24 agosto 2016.
La Direzione generale del Turismo, preso atto dell'avvenuta approvazione del progetto, ha disposto l'impegno di spesa di euro 2.000.000,00 ed ha contestualmente autorizzato il pagamento della suddetta somma in favore dell'E.N.I.T. – Agenzia nazionale del turismo per le finalità di promozione turistica di cui al citato articolo 22 del decreto-legge n. 189 del 2016.
L'azione promozionale di ENIT interesserà non solo le località più conosciute, ma anche le aree più rurali.
A queste somme si potrebbero aggiungere ulteriori fondi di promozione di ENIT, anche a seguito della nota d'indirizzo del Ministro Franceschini, in merito alle priorità 2017.
Un'ulteriore iniziativa per favorire la ripresa del turismo è stata realizzata dalla RAI, in collaborazione con il Commissario straordinario per la ricostruzione con la campagna Viaggio nel cuore dell'Italia, con l'intento di porre in evidenza le manifestazioni culturali, religiose, sportive, enogastronomiche delle quattro regioni. È stato, inoltre, messo in onda dallo scorso 10 aprile uno spot istituzionale di 45 secondi, realizzato dalla direzione creativa Rai in collaborazione con la presidenza del Consiglio dei Ministri, trasmesso con frequenza continua sui canali del servizio pubblico e nelle sale cinematografiche di tutta Italia.
Un palinsesto speciale ideato con le regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria proporrà approfondimenti, partecipazione di esperti all'interno dei principali programmi di informazione e intrattenimento e trasmissioni interamente dedicate alle zone colpite dal sisma.
Informo, inoltre, Onorevole Galgano, in merito al quesito da Lei posto circa i 46 milioni previsti dal decreto n. 8 del 2017 per il «danno indiretto» patito dalle imprese del settore turistico, dei servizi connessi, dei pubblici esercizi e del commercio e artigianato, nonché delle imprese agrituristiche, insediate nelle zone colpite dagli eventi sismici, che, da informazioni fornite dal competente Ministero dello sviluppo economico, i relativi schemi di decreti attuativi del Ministro Pag. 67dello sviluppo economico di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze risultano in uno stato avanzato di definizione, all'esame degli uffici dell'Amministrazione finanziaria, ed è presumibile che il relativo iter sarà perfezionato a breve.
Si evidenzia, infine, che proprio in accoglimento di una delle osservazioni di codesta Commissione alla bozza di Piano strategico per lo sviluppo del turismo, l'intervento nelle aree colpite dagli eventi sismici degli scorsi mesi costituisce una priorità trasversale dell'intero Piano, oltre che, Onorevole Galgano, una priorità assoluta del Ministro e del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, i cui uffici sono, sotto la supervisione del Sovrintendente speciale appositamente istituito, fortissimamente impegnati nell'attività di recupero del patrimonio culturale danneggiato dal sisma.
ALLEGATO 3
5-12063 Benamati: Adozione del decreto interministeriale per il riconoscimento del credito di imposta per interventi di ristrutturazione e di riqualificazione delle strutture alberghiere.
TESTO DELLA RISPOSTA
L'onorevole Benamati, unitamente all'onorevole Camani, chiede notizie in merito al decreto interministeriale di attuazione del decreto cosiddetto Art Bonus, così come prorogato dalla legge di bilancio 2017.
La legge 11 dicembre 2016, n. 232 – Legge di bilancio 2017 ha disposto la proroga con modifiche del credito di imposta già riconosciuto alle strutture ricettive turistico-alberghiere dal decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2014, n. 106, cosiddetto «Art Bonus».
Come nel caso del precedente dispositivo di legge, le disposizioni applicative sono demandate ad un decreto del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, con il Ministro dello sviluppo economico e con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sentita la Conferenza unificata. Tale decreto costituisce, nel caso specifico, l'aggiornamento di quello già emanato in ottemperanza alle previsioni dell'articolo 10, comma 4 del decreto-legge n. 83 del 2014.
In particolare, il nuovo testo, la cui stesura è stata avviata dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo già nel marzo scorso, lo scorso 27 luglio ha ottenuto il parere favorevole della Conferenza Unificata, a valle di un ampio processo di condivisione, da un lato, appunto, con le regioni e gli enti locali e, dall'altro, con gli altri ministeri coinvolti.
Sono stati, infatti, interessati il Ministero dell'economia e delle finanze, nelle sue diverse articolazioni dell'Ufficio legislativo finanze, dell'Ufficio coordinamento legislativo economia, del Dipartimento delle finanze, dell'Agenzia delle entrate e del Dipartimento della ragioneria generale dello Stato, il Ministero dello sviluppo economico e il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
Le modifiche introdotte alla previgente disciplina sul Tax credit riqualificazione, di attuazione del decreto n. 83 del 2014, possono essere sintetizzate nel modo che segue.
Più in particolare, il citato articolo 10, commi 1 e 2, del decreto-legge «Art Bonus» aveva riconosciuto alle imprese alberghiere esistenti alla data del 1o gennaio 2012 un credito d'imposta pari al trenta per cento delle spese sostenute dal 1o gennaio 2014 al 31 dicembre 2016 relativamente ad interventi di ristrutturazione edilizia, ovvero a interventi di eliminazione delle barriere architettoniche e di incremento dell'efficienza energetica. La misura è estesa (articolo 10, comma 7) ad ulteriori tipologie di spese quali l'acquisto di mobili e componenti d'arredo destinati esclusivamente alle strutture alberghiere, come individuate nello stesso articolo, a condizione che il beneficiario non ceda a terzi né destini a finalità estranee all'esercizio di impresa i beni oggetto degli investimenti prima del secondo periodo d'imposta successivo.
Il credito d'imposta è stato ripartito in tre quote annuali di pari importo ed è stato riconosciuto alle imprese per spese fino ad un massimo di 200.000 euro, nel Pag. 69rispetto della disciplina europea in materia di aiuti di Stato di importanza minore, cd. «de minimis».
La legge di bilancio 2017 ha innalzato la percentuale di credito d'imposta dal 30 al 65 per cento, estendendone l'applicazione anche alle strutture agrituristiche.
L'agevolazione per le strutture alberghiere ed agrituristiche è concessa a condizione che gli interventi di ristrutturazione abbiano anche le finalità previste dal comma 2 della stessa legge di bilancio 2017 ovvero di efficientamento energetico, adeguamento antisismico ed eliminazione delle barriere architettoniche.
Il credito di imposta è ripartito in due quote annuali di pari importo – utilizzabile nel periodo di imposta successivo a quello in cui sono realizzati gli interventi – ed è riconosciuto alle imprese per spese fino ad un massimo di 200.000 euro, nel rispetto della disciplina europea in materia di aiuti di Stato «de minimis».
La legge pone un limite massimo di spesa pari a 60 milioni di euro nel 2018, 120 milioni di euro nel 2019 e 60 milioni di euro nel 2020.
La misura, on. Benamati, è naturalmente molto attesa dal settore.
Si spera, infatti, di replicare gli ottimi risultati avuti con il precedente intervento.
Infatti, per il tax credit riqualificazione 2015 sono pervenute 4764 istanze per una richiesta pari ad euro 91.312.065,92 ed una capienza prevista dalla norma pari ad euro 20.000.000,00; per il tax credit 2016 sono pervenute 3168 istanze per una richiesta pari ad euro 90.525.113,21 ed una capienza prevista dalla norma pari ad euro 50.000.000,00; per il tax credit 2017 sono pervenute 3650 istanze per una richiesta pari ad euro 107.082.460,80 ed una capienza prevista dalla norma pari ad euro 50.000.000,00.
Si spera, ora, onorevole Benamati, di chiudere velocemente le ulteriori fasi tecniche di firma dei diversi ministri interessati, controlli della Corte dei Conti e pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, che indicativamente dovrebbe perfezionarsi all'inizio del prossimo autunno.