CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 2 agosto 2017
866.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
ALLEGATO

TESTO AGGIORNATO AL 3 AGOSTO 2017

ALLEGATO

7-01093 Boccuzzi: Esenzione dalla restituzione delle somme percepite a titolo di benefici previdenziali per l'esposizione all'amianto da lavoratori dipendenti di S.V.O.A. Spa e SOMI impianti Srl, con particolare riferimento a quelli che hanno contratto patologie asbesto-correlate.

NUOVA FORMULAZIONE DELLA RISOLUZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

   La XI Commissione,
   premesso che:
    alcuni lavoratori (circa venti) hanno svolto attività in esposizione professionale a polveri e fibre di amianto oltre la soglia delle 100ff/litro e per più di dieci anni quali dipendenti di S.V.O.A. Spa (Società Vastese Olii Alimentari, oggi Fox Petroli) e SOMI impianti Srl, con il diritto alla rivalutazione della posizione contributiva con il coefficiente 1,5 ex articolo 13, comma 8, della legge n. 257 del 1992;
    l'INPS ha negato la sussistenza di tale diritto;
    il tribunale di Vasto, con sentenza n. 148/08, in primo grado, ha accolto la domanda dei lavoratori e ha pertanto condannato l'INPS a rivalutarne la posizione contributiva;
    la suddetta sentenza è stata, in seguito, confermata anche dalla Corte di appello di L'Aquila con sentenza n. 774/2009, sulla base dell'accertamento giudiziale dell'esposizione ad amianto ultradecennale oltre la soglia delle 100ff/litro nella media delle otto ore lavorative per ogni anno e per oltre 10 anni (articoli 24 e 31 del decreto legislativo n. 277 del 1991);
    nell'anno 2012, la Corte di Cassazione, sezione lavoro, con sentenza n. 14492/12, ha invece accolto il ricorso dell'INPS, dichiarando infondate le domande dei ricorrenti, rovesciando, in tal modo le sentenze di merito, che erano state favorevoli;
    nelle more, l'INPS aveva emesso dei provvedimenti amministrativi di accoglimento delle domande amministrative di tali lavoratori, rivalutando le singole posizioni contributive con il coefficiente 1,5, anche con il riconoscimento della prestazione pensionistica;
    dopo la sentenza della Corte di Cassazione, l'INPS ha invece revocato i suoi provvedimenti amministrativi e chiesto l'emissione di decreti ingiuntivi nei confronti di taluni lavoratori;
    tra i lavoratori del sito S.V.O.A. Spa e SOMI Srl, alcuni hanno già contratto patologia asbesto correlata, mentre altri sono già deceduti;
    inoltre, visto che alcuni lavoratori hanno ricevuto la diagnosi di patologia asbesto correlata, dose dipendente, ciò dovrebbe smentire l'assunto di Inps dell'assenza di esposizione lavorativa a polveri e fibre di amianto, rendendoli comunque titolari del diritto alla rivalutazione contributiva,

impegna il Governo

a verificare se, sulla base della legislazione vigente, sia possibile esentare dalla restituzione di quanto percepito, a titolo di Pag. 204benefici pensionistici previsti per i lavoratori esposti all'amianto, i soggetti per i quali sia stata riconosciuta, seppure solo nei gradi di merito del processo, l'esposizione all'amianto, e dei quali sia comprovato il nesso tra il decesso o la patologia e l'esposizione all'amianto, valutando, in caso contrario, la possibilità di adottare ogni utile iniziativa, anche di carattere normativo, in materia.
(8-00254) «Boccuzzi, Damiano, Di Salvo, Gnecchi, Baruffi, Zappulla, Giorgio Piccolo, Simoni, Paris, Gribaudo, Chimienti, Ciprini, Cominardi, Dall'Osso, Lombardi, Tripiedi».