CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 17 febbraio 2016
594.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Ratifica ed esecuzione del Protocollo addizionale alla Convenzione del Consiglio d'Europa sulla criminalità informatica, riguardante la criminalizzazione degli atti di razzismo e xenofobia commessi a mezzo di sistemi informatici, fatto a Strasburgo il 28 gennaio 2003.
(Nuovo testo C. 3084 Governo).

PARERE APPROVATO

  La IX Commissione (Trasporti, poste e telecomunicazioni),
   esaminato il disegno di legge di Ratifica ed esecuzione del Protocollo addizionale alla Convenzione del Consiglio d'Europa sulla criminalità informatica, riguardante la criminalizzazione degli atti di razzismo e xenofobia commessi a mezzo di sistemi informatici, fatto a Strasburgo il 28 gennaio 2003 (nuovo testo C. 3084 Governo);
  premesso che:
   il Protocollo addizionale comporta un'estensione alla Convenzione sulla criminalità informatica mirante a includere nella sua portata i reati legati alla propaganda a sfondo razzistico e xenofobo, consentendo in tal modo alle Parti di poter utilizzare gli strumenti della cooperazione internazionale stabiliti nella Convenzione anche per il contrasto a detti reati;
   le caratteristiche dello spazio cibernetico, e in particolare le interazioni delle attività telematiche con la sfera privata dei cittadini, rendono necessario ricercare un equilibrio tra sicurezza, tutela della riservatezza dei dati personali e tutti gli altri diritti e libertà fondamentali, tra i quali, in primo luogo, la libertà di espressione attraverso i mezzi telematici;
   per contro, la crescita esponenziale del fenomeno degli atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi, spesso prodromico alla realizzazione di più gravi crimini o alla realizzazione di atti emulatori, deve ricevere fermo e sicuro contrasto nell'ambito di ogni democrazia moderna;
   la lotta al crimine informatico rappresenta una priorità all'interno delle politiche europee e nazionali e si rendono pertanto necessari strumenti più avanzati e dettagliati di contrasto ai reati informatici,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE

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ALLEGATO 2

Istituzione del Fondo per il pluralismo e l'innovazione dell'informazione e deleghe al Governo per la ridefinizione del sostegno pubblico all'editoria. (Nuovo testo C. 3317 Coscia e C. 3345 Pannarale).

PARERE APPROVATO

  La IX Commissione (Trasporti, poste e telecomunicazioni),
   esaminato il nuovo testo delle proposte di legge recanti «Istituzione del Fondo per il pluralismo e l'innovazione dell'informazione e deleghe al Governo per la ridefinizione del sostegno pubblico all'editoria» (C. 3317 Coscia e C. 3345 Pannarale),
  premesso che:
   il provvedimento prevede l'istituzione di un Fondo per il pluralismo e l'innovazione dell'informazione, il conferimento di deleghe al Governo dirette alla ridefinizione del sostegno pubblico e alla revisione della disciplina del settore dell'editoria, della disciplina pensionistica dei giornalisti, della composizione e delle competenze dell'Ordine dei Giornalisti, nonché modifiche normative riguardanti i contributi alle imprese editrici e la disciplina della vendita dei giornali e disposizioni modificative e di abrogazione con funzione di coordinamento;
   in particolare, l'articolo 1 istituisce, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Fondo per il pluralismo e l'innovazione dell'informazione, che sostituisce il Fondo per il pluralismo e l'innovazione dell'informazione introdotto di recente dalla legge di stabilità 2016, istituito presso il Ministero dello sviluppo economico, che viene di conseguenza abrogato;
   al Fondo confluiscono: a) le risorse statali destinate alle diverse forme di sostegno dell'editoria quotidiana e periodica, anche digitale; b) le risorse statali destinate all'emittenza radiofonica e televisiva locale; c) una quota, fino ad un importo di 100 milioni annui, delle eventuali maggiori entrate versate a titolo di pagamento del canone di abbonamento alla radiotelevisione; d) le somme versate a titolo di sanzioni amministrative comminate dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni; e) le somme derivanti dall'applicazione di un contributo di solidarietà pari allo 0,1 per cento del reddito complessivo dei soggetti sottoposti all'applicazione dell'imposta sul reddito delle società, a carico dei concessionari della raccolta pubblicitaria sulla stampa quotidiana e periodica, sui mezzi di comunicazione radiotelevisivi e digitali, nonché degli altri soggetti che effettuano attività di intermediazione nel mercato della pubblicità sui mezzi di informazione;
   la previsione di cui all'articolo 1, comma 2, lettera e) appare suscettibile di configurare una penalizzazione dell'attività delle società nazionali del settore e di determinare una distorsione della concorrenza, creando un ulteriore elemento di svantaggio per l'attività pubblicitaria sulla stampa e sulle emittenti radiotelevisive;
   con riferimento alle disposizioni di cui all'articolo 2, comma 2, lettera e), numero 2) relative ai criteri di calcolo dei contributi, appare opportuno fare riferimento agli utenti registrati e verificati piuttosto che agli utenti unici raggiunti che risultano difficilmente certificabili;Pag. 148
   con riferimento alle disposizioni di cui all'articolo 2, comma 2, lettera h), relative agli incentivi in innovazione digitale dinamica e multimediale, sarebbe opportuno fare un preciso riferimento ai prodotti digitali interattivi piuttosto che dinamici e prevedere che le piattaforme digitali avanzate rispecchino il requisito della neutralità tecnologica e utilizzino formati standard di tipo aperto;
   con riferimento alle disposizioni di cui all'articolo 3, comma 3, relative alle domande per l'ammissione al sostegno pubblico all'editoria, appare preferibile non elencare il contenuto e le modalità tecniche e demandarne la specifica alla pubblicazione da effettuare sul sito internet istituzionale del Dipartimento per l'informazione e l'editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti condizioni:
   1) all'articolo 2, comma 2, lettera e), numero 2), sostituire le parole: «utenti unici raggiunti» con le seguenti: «utenti registrati e verificati»;
   2) all'articolo 2, comma 2, lettera h), sostituire le parole: «innovazione digitale dinamica e multimediale» con le seguenti: «prodotti digitali interattivi e multimediali» e aggiungere, in fine, le seguenti parole: «, tecnologicamente neutrali e che utilizzano formati standard di tipo aperto»;
   3) all'articolo 3, comma 3, sopprimere le parole: «e con firma digitale»;

  e con le seguenti osservazioni:
   a)
valuti la Commissione di merito l'opportunità, in relazione alle disposizioni di cui all'articolo 1, comma 2, lettera e), di assicurarsi che la previsione di un contributo a carico dei soggetti che operano nel settore della raccolta e dell'intermediazione pubblicitaria sulla stampa e sui mezzi di comunicazione radiotelevisivi e digitali sia effettivamente applicabile anche ai soggetti con sede all'estero, al fine di non creare discriminazioni per gli operatori nazionali e di non determinare elementi di svantaggio per l'attività pubblicitaria sulla stampa e sulle emittenti radiotelevisive;
   b) valuti la Commissione di merito l'opportunità, in relazione alle disposizioni di cui all'articolo 3, comma 3, di non definire i contenuti e le modalità tecniche di presentazione delle domande per l'ammissione al sostegno pubblico all'editoria nell'ambito del nuovo testo in esame, ma di prevedere che siano resi pubblici sul sito internet istituzionale del Dipartimento per l'informazione e l'editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri.

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ALLEGATO 3

Programma di lavoro della Commissione per il 2016 – È il momento di andare oltre l'ordinaria amministrazione (COM(2015)610 final).

Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea riferita all'anno 2016 (Doc. LXXXVII-bis, n. 4).

Programma di diciotto mesi del Consiglio dell'Unione europea (1o gennaio 2016 – 30 giugno 2017) – Portare avanti l'agenda strategica, elaborato dalle future presidenze neerlandese, slovacca e maltese (15258/15).

PARERE APPROVATO

  La IX Commissione (Trasporti, poste e telecomunicazioni),
   esaminati, per le parti di competenza, il Programma di lavoro della Commissione per il 2016 (COM(2015)610 final), la Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea riferita all'anno 2016 (Doc. LXXXVII-bis, n. 4) e il Programma di diciotto mesi del Consiglio dell'Unione europea per il periodo 1o gennaio 2016-30 giugno 2017 (15285/15);
  premesso che:
   in un periodo in cui è diffusa, nei confronti del ruolo dell'Europa, la sfiducia alimentata dalle difficoltà economiche e dal senso di insicurezza, è necessario che le Istituzioni dell'Unione europea e, in primo luogo, la Commissione europea concentrino le proprie energie nella definizione ed attuazione di tutte le iniziative utili a dare impulso all'occupazione, alla crescita e agli investimenti, in linea con il primo obiettivo indicato nel Programma di lavoro della Commissione stessa per l'anno 2016;
   rispetto a tali finalità, un contributo determinante può provenire dalla realizzazione del mercato unico digitale, in relazione al quale deve essere promosso, anche attraverso il sostegno agli investimenti, il raggiungimento degli obiettivi di diffusione della banda larga e ultralarga previsti dall'Agenda digitale, deve essere complessivamente rivisto il quadro normativo in materia di telecomunicazioni e di servizi di media audiovisivi, in modo da permettere di superare ogni tipo di frammentazione, devono essere sviluppate tutte le potenzialità, a favore delle imprese e dei consumatori, relative al commercio elettronico e, al tempo stesso, deve essere garantita un'adeguata protezione dei dati personali;
   l'espansione del commercio elettronico e, più in generale, uno sviluppo economico sostenibile richiedono a livello europeo una complessiva politica dei trasporti e della logistica, che si fondi sul riequilibrio intermodale, l'apertura dei mercati, l'abbattimento delle barriere nazionali sulla base del principio di reciprocità interna all'Unione europea; le misure volte ad attuare una simile politica dei trasporti e della logistica dovrebbero pertanto essere incluse nell'ambito degli ambiti prioritari di intervento del Programma della Commissione europea;

  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti condizioni:
   1) il Governo sostenga tutte le iniziative che, sul versante delle regole di Pag. 150politica di bilancio per gli Stati membri e su quello dell'utilizzo delle risorse dell'Unione europea, anche con riferimento al Fondo europeo per gli investimenti strategici, sono finalizzate a finanziare gli investimenti relativi alla realizzazione delle infrastrutture prioritarie nel settore dei trasporti e della logistica e alla diffusione della banda larga e ultralarga, in modo da creare le condizioni per includere effettivamente l'accesso ad internet veloce nell'ambito del servizio universale;
   2) per quanto concerne il trasporto stradale, il Governo consideri con attenzione le proposte che la Commissione intende presentare nell'ambito del pacchetto stradale, sostenendo l'adozione di misure volte a una regolazione del settore dell'autotrasporto, che tenga conto delle esigenze di riequilibrio intermodale e che assicuri la parità di trattamento e di condizioni per l'esercizio dell'attività di autotrasportatore in tutti gli Stati membri; il Governo si faccia altresì promotore di un intervento organico e comune di contrasto al cabotaggio abusivo all'interno dell'Unione, così da prevenire iniziative dei singoli Stati membri non coordinate o, addirittura, contrastanti; quanto alla proposta della Commissione di regolamentare alcuni aspetti della sharing economy nel trasporto di persone, si sostengano altresì le iniziative volte a regolamentare a livello europeo e a promuovere il car sharing e il car pooling, al fine di pervenire a una regolamentazione dei servizi di trasporto pubblico non di linea che tenga conto della diffusione di tale ultima modalità di trasporto;
   3) per quanto concerne il trasporto ferroviario, il Governo prosegua l'impegno per la definizione e l'approvazione del «Pilastro politico» del IV pacchetto ferroviario, sulla base dei principi di apertura dei mercati dei servizi ferroviari e di reciprocità interna all'Unione europea, in modo da pervenire a un'adeguata disciplina degli obblighi di servizio pubblico, da assicurare la trasparenza degli affidamenti diretti della gestione delle infrastrutture ferroviarie e l'indipendenza del gestore dell'infrastruttura stessa e da definire misure che, sotto il profilo normativo e finanziario, favoriscano il rinnovo del materiale rotabile;
   4) per quanto concerne il trasporto marittimo, il Governo supporti l'attuazione a livello europeo di una politica marittima integrata, a partire dalla realizzazione di un sistema di condivisione delle informazioni relative ai trasporti marittimi, e promuova, anche in sede di revisione del quadro finanziario, un maggiore sostegno per il progetto «Autostrade del mare»;
   5) per quanto concerne il trasporto aereo, in considerazione del contributo alla crescita del settore che è derivato dalla liberalizzazione all'interno dell'Unione europea, il Governo promuova, nell'ambito delle procedure di definizione e adozione del «Pacchetto aviazione» e di attuazione del Cielo unico europeo, le misure finalizzate a favorire l'accesso al mercato degli operatori e gli investimenti, con particolare riferimento ai collegamenti internazionali e ai rapporti con i Paesi terzi, l'efficienza dell'utilizzo dello spazio aereo e dei servizi a terra, per ridurne limiti di capacità, e, al tempo stesso, l'adozione di standard elevati di sicurezza, anche sotto il profilo informatico e attraverso l'implementazione dell'utilizzo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, nonché una migliore protezione dei diritti dei passeggeri;
   6) il Governo promuova, sia a livello europeo sia a livello nazionale, una politica complessiva dei trasporti e della logistica rivolta a sostenere l'intermodalità, a favorire i sistemi di trasporto sostenibili, a garantire l'adeguatezza e l'efficienza nello svolgimento del servizio di trasporto pubblico locale e a ridurre i livelli di congestione del traffico, in particolare in ambito urbano; in questo ambito, il Governo solleciti una attenta riflessione sulla gestione dei dati relativi al trasporto, anche al fine di pervenire all'elaborazione di uno standard unico per la comunicazione di tali dati, valido all'interno di tutta l'Unione;
   7) con riferimento alle iniziative legislative finalizzate alla realizzazione del Pag. 151mercato unico digitale, il Governo rivolga particolare impegno a promuovere l'adozione di misure per assicurare un elevato livello comune per la sicurezza delle reti e delle informazioni, la definizione di standard comuni per favorire l'interoperabilità all'interno dell'Unione, la rimozione delle barriere che ancora ostacolano lo sviluppo dei mercati online, la protezione dei consumatori su tali mercati;
   8) per quanto concerne gli interventi in ambito nazionale, il Governo, nell'ambito della riorganizzazione complessiva della pubblica amministrazione, dia un impulso decisivo all'attuazione delle misure organizzative e strumentali, che permettano ai cittadini di accedere online al complesso dei servizi pubblici, mediante il Sistema pubblico di identità digitale.