CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 22 aprile 2015
429.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per l'anno 2015, relativo a contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi. Atto n. 156 (Articolo 32, comma 2, della legge 28 dicembre 2001, n. 448).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La VII Commissione (Cultura, scienza e istruzione),
   esaminato lo schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per l'anno 2015, relativo a contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi (atto n. 156);
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti raccomandazioni:
   promuova quanto prima il Governo un'azione normativa coordinata con le competenti Commissioni parlamentari di Camera e Senato, al fine di introdurre una nuova ed organica disciplina della intera materia dei contributi ad Enti, Fondazioni ed altri soggetti operanti nel settore della cultura, al fine di garantire organicità e trasparenza nella erogazione dei medesimi, come auspicato dallo stesso Ministro Franceschini nella nota del 5 agosto 2014, diretta ai Presidenti delle VII Commissioni di Camera e Senato;
   favorisca un'approfondita riflessione a livello parlamentare e tra tutti i Ministeri competenti al fine di garantire procedure e modalità per ottemperare agli obblighi di legge previsti dall'adesione all'accordo Italia UNESCO del 27 aprile 1957, ratificato dall'Italia con legge n. 723 del 1960, relativo all'istituzione del Centro Internazionale di Studi per la conservazione ed il restauro dei beni culturali,

  e con la seguente osservazione:
   chiarisca alcune incongruenze nell'indicazione dei dati contenute negli articoli 1 e 2 del testo, come evidenziati nel dossier predisposto dal Servizio Studi.

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ALLEGATO 2

Documento di economia e finanza 2015 e Allegati. (Doc. LVII, n. 3).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La VII Commissione (Cultura, scienza e istruzione),
   esaminate le parti di competenza del Documento di economia e finanza 2015 (Doc. LVII, n. 3 e Allegati), nelle sedute del 21 e 22 aprile 2015, e udita la relatrice, on. Manuela Ghizzoni;
   ritenute condivisibili le considerazioni contenute nel medesimo documento a proposito delle raccomandazioni rivolte nel luglio 2014 all'Italia, le quali appaiono valorizzate nell'azione di Governo;
   valutato positivamente il risultato prodotto dalle strategie di contrasto alla dispersione scolastica, che hanno consentito una riduzione dell'abbandono al 15 per cento, avendo quindi raggiunto e superato il target 2020 fissato dal nostro Paese al 16 per cento;
   tenuto conto che la previsione di iniziative specifiche volte a migliorare le conoscenze e le abilità degli adulti, nell'ambito di un sistema di apprendimento lungo tutto l'arco della vita;
   considerato che le competenze degli adulti così come la formazione in ambito lavorativo e i livelli di apprendimento scolastici sono temi che riceveranno ampia discussione in seno all'esame del disegno di legge di «riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti» (C. 2994 Governo);
   ritenuto, tuttavia, che permangono diversi ambiti in cui l'azione politica e amministrativa deve ancora perseguire e conseguire miglioramenti;
   considerati, in particolare, i dati Eurostat relativi all'istruzione terziaria dai quali si evince che la quota dei giovani italiani che conseguono un titolo di istruzione terziaria è attualmente pari al 23,9 per cento, a fronte di una media europea del 37,9 per cento e di un obiettivo europeo del 40 per cento;
   considerata, altresì, la necessità di incrementare l'obiettivo nazionale dell'1,53 per cento degli investimenti in ricerca e sviluppo rispetto al PIL, dato l'obiettivo europeo del 3 per cento entro il 2020, nonché di aumentare le risorse destinate alla spesa per l'istruzione terziaria che, in percentuale al PIL, è la più bassa dell'UE;
   con specifico riferimento ai settori della cultura e del turismo, dev'essere sempre affermata e ribadita la peculiarità del paesaggio e dei valori culturali del nostro Paese, testimoniata anche dalla densità di presenze storiche, artistiche, architettoniche;
   ritenuto, pertanto, che la tutela e la promozione dei beni e delle attività culturali debbano essere consolidate nel rafforzamento del complessivo sistema di offerta turistico-culturale nazionale, in modo da promuoverlo verso la domanda internazionale, incentivando altresì l'attrazione dei capitali privati nei settori della cultura e del turismo;
   rilevati positivamente gli interventi assunti dal MIBACT in ambito di semplificazione, in particolare rispetto al tema della riproducibilità dei beni culturali e ai limiti di accesso alla consultazione dei documenti,Pag. 110
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti condizioni:
   provveda il Governo a:
    1) incrementare le misure finalizzate a potenziare gli interventi di orientamento formativo a tutti i livelli di istruzione;
    2) intensificare le politiche che rendano realmente esigibile il diritto allo studio universitario, con particolare riferimento alla contribuzione studentesca;
    3) favorire con ogni strumento utile e idoneo l'ampliamento del numero di laureati, al fine di evitare che l'Italia occupi anche in futuro la posizione di coda negli obiettivi ufficiali del 2020;
    4) intervenire per un incremento dell'internazionalizzazione del sistema di ricerca e formazione terziaria;
    5) visti i positivi risultati raggiunti, abbassare ulteriormente la percentuale di dispersione scolastica, come obiettivo da raggiungere per il nostro Paese, rispetto agli obiettivi di Europa 2020;
    6) adottare misure efficaci volte ad accrescere le competenze degli adulti, anche in relazione alla precedente finalità di innalzare la quota dei giovani italiani che conseguono un titolo di istruzione terziaria;
    7) incrementare le risorse destinate agli investimenti in ricerca e sviluppo, comprendendovi, in particolare, quelli necessari per sbloccare il turn-over e contrastare la sensibile diminuzione di professori e ricercatori nelle università e negli enti pubblici di ricerca, nonché quelle destinate alla spesa per l'istruzione terziaria che, in percentuale al PIL, è la più bassa d'Europa;
    8) nell'ambito degli interventi di semplificazione, estendere le facilitazioni per la riproduzione a fini di ricerca dei beni documentali e bibliografici non sottoposti alla tutela del diritto d'autore;
    9) estendere all'intero comparto delle politiche culturali il disegno di legge collegato al Documento di economia e finanza 2015 in materia di cinema e spettacolo dal vivo, al fine di favorire interventi di qualificazione della spesa e di promozione dell'occupazione e degli investimenti non solo in tali settori, come indicato nel DEF, ma altresì in quelli della cultura e del turismo.

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ALLEGATO 3

Delega al Governo per la riforma del codice della nautica da diporto. (C. 2722 Governo, approvato dal Senato).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La VII Commissione (Cultura, scienza e istruzione),
   esaminato il testo del disegno di legge C. 2722 Governo, approvato dal Senato, recante «Delega al Governo per la riforma del codice della nautica da diporto»;
   considerato, tra l'altro, che, nell'ambito delle strutture ricettive della nautica, si prevede l'individuazione di un congruo numero di accosti riservati alle unità in transito, con particolare attenzione ai posti di ormeggio per i portatori di handicap;
   rilevato che il provvedimento prevede l'istituzione di un elenco nazionale degli istruttori di vela, in possesso del brevetto della FIV o della LNI, rilasciato nel rispetto del Sistema nazionale di qualifiche dei tecnici sportivi del CONI e del Quadro europeo delle qualifiche,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con la seguente osservazione:
   valuti il Governo, nella predisposizione dei decreti legislativi, l'opportunità di contemplare gli enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI tra i soggetti autorizzati a rilasciare il brevetto agli istruttori professionali di vela.