CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 2 luglio 2013
47.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Programma di lavoro della Commissione europea per il 2013 e relativi allegati. (COM(2012)629 final).

Programma di diciotto mesi del Consiglio dell'Unione europea per il periodo 1o gennaio 2013-30 giugno 2014. (17426/12).

Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea, relativa all'anno 2013. (Doc. LXXXVII-bis, n. 1).

PROPOSTA DI PARERE DEL RELATORE

  La VII Commissione (cultura, scienza e istruzione),
   esaminati, per le parti di competenza, il Programma di lavoro della Commissione europea per il 2013 e relativi allegati (COM(2012)629 final); il Programma di diciotto mesi del Consiglio dell'Unione europea per il periodo 1o gennaio 2013-30 giugno 2014 (17426/12); la Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea, relativa all'anno 2013 (Doc. LXXXVII-bis, n. 1);
   posto che l'obiettivo principale della cooperazione europea è quello di garantire lo sviluppo economico e l'occupazione e al contempo la coesione sociale e la cittadinanza attiva e che questa interconnessione si realizza in modo particolare attraverso lo sviluppo dei sistemi di istruzione e formazione;
   posto che, dopo le elezioni europee del 2014, inizierà il semestre di Presidenza italiana del Consiglio dell'Unione europea e che risulta particolarmente importante la partecipazione attiva del governo italiano alla definizione delle misure europee nei settori della formazione, dell'istruzione, della ricerca e della cultura,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti condizioni:
   1) completare l'anagrafe degli studenti in tempi brevi in quanto rappresenterà una condizionalità ex ante per la realizzazione di molte azioni da realizzarsi da parte delle Regioni con i fondi strutturali nella programmazione FSE 2014-2020;
   2) mettere in atto azioni e misure volte al contrasto della dispersione scolastica, anche attraverso misure per l'integrazione interculturale, all'innalzamento delle competenze chiave e all'aumento del numero dei laureati secondo i parametri della Strategia UE2020;
   3) individuare, nel quadro degli strumenti e delle comunicazioni dell'Unione Europea, misure atte a valorizzare il percorso di istruzione allo scopo di facilitare la transizione dalla scuola al lavoro, grazie uno stretto raccordo tra formazione e attività lavorativa, in particolare attraverso le attività di tirocinio e di alternanza scuola-lavoro;
   4) individuare e mettere in atto azioni che, nell'ambito della Strategia UE2020, sviluppino e valorizzino la professionalità Pag. 146dei docenti e la loro formazione di tipo attivo;
   5) attuare una consultazione nazionale, che coinvolga l'intero sistema formativo nazionale e regionale, su apprendistato e tirocini, da avviare nell'ottica della consultazione su un quadro di qualità per i tirocini (COM(2012)728 final) e dell'Alleanza europea per l'apprendistato;
   6) ottimizzare e semplificare le procedure burocratiche per incrementare la mobilità di studio e formazione professionale previste dai programmi di mobilità europea, a partire da Erasmus for all, anche attraverso il riconoscimento e l'equipollenza dei titoli di studio a livello europeo ed internazionale;
   7) partecipare alla proposta di modifica della direttiva 2005/36/CE, relativa al Quadro europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente (EQF);
   8) sviluppare azioni e politiche di cooperazione interministeriale e Stato-regioni allo scopo di rendere operative il programma d'azione comunitaria nel campo dell'apprendimento permanente Programma Lifelong Learning (LLP);
   9) attivarsi per consolidare e aumentare nel Bilancio Europeo 2014-2020 l'investimento nel programma Erasmus for all e nei programmi di mobilità per studenti e docenti;
   10) portare ad effettivo le molte iniziative avviate ed individuate dal Governo sull'Agenda Digitale;
   11) indirizzare il sistema di formazione verso la valorizzazione di quei settori in cui si prevede maggiore occupazione giovanile, tra cui il settore turistico e della valorizzazione dei beni culturali e quello dei servizi alla persona;
   12) sviluppare un collegamento sinergico e strategico tra gli strumenti di valorizzazione del patrimonio culturale e la promozione del turismo, ed in particolare del turismo sociale;
   13) agire, concordemente agli altri Stati membri dell'Unione Europea, per la tutela del principio della cosiddetta «eccezione culturale» nell'ambito degli accordi sul libero scambio e commercio tra Europa e Stati Uniti;
  e con le seguenti osservazioni:
   a) trasmettere il Programma di lavoro della Commissione Europea, il Programma dei 18 mesi del Consiglio dell'Unione europea e la Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione Europea dal Governo al Parlamento secondo i tempi predisposti dall'applicazione dell'articolo 13 della legge 24 dicembre 2012, n. 234 (che riproduce in larga misura l'articolo 15 della legge n. 11 del 2005, come sostituito dalla legge n. 96 del 2010) al fine di consentire l'esame di tali atti più tempestivamente e poter realmente contribuire a definire gli indirizzi generali sull'azione europea dell'Italia come previsto dal Trattato di Lisbona;
   b) far pervenire la Relazione consuntiva della partecipazione dell'Italia all'Unione Europea, recante indicazione delle attività svolte dal Governo a livello europeo nell'anno precedente, entro il 31 gennaio del 2014;
   c) nell'ottica di incrementare gli investimenti per il conseguimento degli obiettivi UE2020 nel campo dell'istruzione, dell'università e della ricerca, incrementare l'utilizzo dei fondi europei, mettendo in atto misure che consentano l'acquisizione di competenze stabili per l'accesso ai bandi europei nelle regioni ad obiettivo convergenza, ad obiettivo competitività e nelle regioni in transizione;
   d) nell'ambito di Horizon 2020 individuare proposte per istituire e sviluppare Pag. 147partenariati pubblici-privati, volti a coinvolgere investimenti pubblici, privati ed europei;
   e) definire indicatori di benchmark per l'intera filiera nazionale di istruzione e formazione nell'ambito delle indicazioni previste dal quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dell'istruzione e della formazione (ET 2020);
   f) nell'ambito dell'anno europeo della cittadinanza realizzare in accordo con l'intero sistema di istruzione attività di informazione e sensibilizzazione sui temi riguardanti l'Europa.

Pag. 148

ALLEGATO 2

Programma di lavoro della Commissione europea per il 2013 e relativi allegati. (COM(2012)629 final).

Programma di diciotto mesi del Consiglio dell'Unione europea per il periodo 1o gennaio 2013-30 giugno 2014. (17426/12).

Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea, relativa all'anno 2013. (Doc. LXXXVII-bis, n. 1).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La VII Commissione (cultura, scienza e istruzione),
   esaminati, per le parti di competenza, il Programma di lavoro della Commissione europea per il 2013 e relativi allegati (COM(2012)629 final); il Programma di diciotto mesi del Consiglio dell'Unione europea per il periodo 1o gennaio 2013-30 giugno 2014 (17426/12); la Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea, relativa all'anno 2013 (Doc. LXXXVII-bis, n. 1);
   posto che l'obiettivo principale della cooperazione europea è quello di garantire lo sviluppo economico e l'occupazione e al contempo la coesione sociale e la cittadinanza attiva e che questa interconnessione si realizza in modo particolare attraverso lo sviluppo dei sistemi di istruzione e formazione;
   posto che, dopo le elezioni europee del 2014, inizierà il semestre di Presidenza italiana del Consiglio dell'Unione europea e che risulta particolarmente importante la partecipazione attiva del governo italiano alla definizione delle misure europee nei settori della formazione, dell'istruzione, della ricerca e della cultura,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

   con le seguenti condizioni:
   1) completare l'anagrafe degli studenti in tempi brevi in quanto rappresenterà una condizionalità ex ante per la realizzazione di molte azioni da realizzarsi da parte delle Regioni con i fondi strutturali nella programmazione FSE 2014-2020;
   2) mettere in atto azioni e misure volte al contrasto della dispersione scolastica, anche attraverso misure per l'integrazione interculturale, all'innalzamento delle competenze chiave e all'aumento del numero dei laureati secondo i parametri della Strategia UE2020;
   3) individuare, nel quadro degli strumenti e delle comunicazioni dell'Unione Europea, misure atte a valorizzare il percorso di istruzione allo scopo di facilitare la transizione dalla scuola al lavoro, grazie uno stretto raccordo tra formazione e attività lavorativa, in particolare attraverso le attività di tirocinio e di alternanza scuola-lavoro;
   4) individuare e mettere in atto azioni che, nell'ambito della Strategia Pag. 149UE2020, sviluppino e valorizzino la professionalità dei docenti e la loro formazione di tipo attivo;
   5) attuare una consultazione nazionale, che coinvolga l'intero sistema formativo nazionale e regionale, su apprendistato e tirocini, da avviare nell'ottica della consultazione su un quadro di qualità per i tirocini (COM(2012)728 final) e dell'Alleanza europea per l'apprendistato;
   6) ottimizzare e semplificare le procedure burocratiche per incrementare la mobilità di studio e formazione professionale previste dai programmi di mobilità europea, a partire da Erasmus for all, anche attraverso il riconoscimento e l'equipollenza dei titoli di studio a livello europeo ed internazionale;
   7) partecipare alla proposta di modifica della direttiva 2005/36/CE, relativa al Quadro europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente (EQF);
   8) sviluppare azioni e politiche di cooperazione interministeriale e Stato-regioni allo scopo di rendere operative il programma d'azione comunitaria nel campo dell'apprendimento permanente Programma Lifelong Learning (LLP);
   9) attivarsi per consolidare e aumentare nel Bilancio Europeo 2014-2020 l'investimento nel programma Erasmus for all e nei programmi di mobilità per studenti e docenti;
   10) portare ad effettivo le molte iniziative avviate ed individuate dal Governo sull'Agenda Digitale;
   11) indirizzare il sistema di formazione verso la valorizzazione di quei settori in cui si prevede maggiore occupazione giovanile, tra cui il settore turistico e della valorizzazione dei beni culturali e quello dei servizi alla persona;
   12) sviluppare un collegamento sinergico e strategico tra gli strumenti di valorizzazione del patrimonio culturale e la promozione del turismo, ed in particolare del turismo sociale;
   13) agire, concordemente agli altri Stati membri dell'Unione Europea, per la tutela del principio della cosiddetta «eccezione culturale» nell'ambito degli accordi sul libero scambio e commercio tra Europa e Stati Uniti;
   14) nell'ottica di incrementare gli investimenti per il conseguimento degli obiettivi UE2020 nel campo dell'istruzione, dell'università e della ricerca, incrementare l'utilizzo dei fondi europei, mettendo in atto misure che consentano l'acquisizione di competenze stabili per l'accesso ai bandi europei nelle regioni ad obiettivo convergenza, ad obiettivo competitività e nelle regioni in transizione;
  e con le seguenti osservazioni:
   a) trasmettere il Programma di lavoro della Commissione Europea, il Programma dei 18 mesi del Consiglio dell'Unione europea e la Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione Europea dal Governo al Parlamento secondo i tempi predisposti dall'applicazione dell'articolo 13 della legge 24 dicembre 2012, n. 234 (che riproduce in larga misura l'articolo 15 della legge n. 11 del 2005, come sostituito dalla legge n. 96 del 2010) al fine di consentire l'esame di tali atti più tempestivamente e poter realmente contribuire a definire gli indirizzi generali sull'azione europea dell'Italia come previsto dal Trattato di Lisbona;
   b) far pervenire la Relazione consuntiva della partecipazione dell'Italia all'Unione Europea, recante indicazione delle attività svolte dal Governo a livello europeo nell'anno precedente, entro il 31 gennaio del 2014;
   c) nell'ambito di Horizon 2020 individuare proposte per istituire e sviluppare Pag. 150partenariati pubblici-privati, volti a coinvolgere investimenti pubblici, privati ed europei;
   d) definire indicatori di benchmark per l'intera filiera nazionale di istruzione e formazione nell'ambito delle indicazioni previste dal quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dell'istruzione e della formazione (ET 2020);
   e) nell'ambito dell'anno europeo della cittadinanza realizzare in accordo con l'intero sistema di istruzione attività di informazione e sensibilizzazione sui temi riguardanti l'Europa.