Camera dei deputati - XVII Legislatura - Dossier di documentazione
(Versione per stampa)
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Autore: | Servizio Biblioteca - Ufficio Legislazione straniera | ||||||||
Titolo: | I finanziamenti statali alle città capitali in Francia, Germania, Regno Unito e Spagna | ||||||||
Serie: | Guida alla documentazione Numero: 16 | ||||||||
Data: | 28/03/2014 | ||||||||
Descrittori: |
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Camera dei deputati
XVII Legislatura
BIBLIOTECA –
LEGISLAZIONE STRANIERA
Guida alla documentazione |
I finanziamenti statali alle città
capitali in
Francia, Germania, Regno Unito e
Spagna
(28 marzo 2014)
Francia
La città di Parigi, come le altre
collettività locali, dispone di un’autonomia finanziaria che si traduce ogni
anno con l’approvazione di un bilancio. Il bilancio relativo a Parigi, che è
nello stesso tempo comune e dipartimento, si compone di due
parti: un bilancio del comune e un bilancio del dipartimento.
Ciascuno dei bilanci ha, a sua volta, due sotto-componenti: bilancio di
funzionamento (budget de fonctionnement)
e bilancio d’investimento (budget
d'investissement).
Il bilancio parigino (Comune e Dipartimento) è
alimentato da diverse fonti di finanziamento, in primo luogo dalla fiscalità
e, a seguire, dalle risorse finanziarie.
La fiscalità comprende imposte dirette - come la tassa d’abitazione (a carico del proprietario
o locatario che abbia a sua disposizione un immobile nell’anno in corso), la
tassa fondiaria (a carico del proprietario di beni immobili) e la c.d.
contribuzione economica territoriale (CET)[1] – e imposte indirette, come le imposte versate dai privati o dalle
imprese nell’ambito di talune operazioni immobiliari o per determinate attività
legate alla pubblicità.
Le risorse finanziarie comprendono in particolare:
-
il concorso finanziario
dello Stato attraverso una dotazione globale di
funzionamento (dotation globale de fonctionnement - DGF), suddivisa per il comune in una dotazione forfettaria di funzionamento (dotation forfaitaire) e in
una dotazione per infrastrutture (dotation
d’équipement), per il dipartimento in una dotazione
forfettaria di funzionamento (dotation forfaitaire) e in una dotazione di
perequazione (dotation de péréquation), oltre ad altre
partecipazioni finanziarie particolari (Code des collectivités territoriales, art.
L2334-1 e art.
L3334-1);
il concorso finanziario dello Stato rappresenta, nel suo complesso, circa il 23%
delle risorse finanziarie di Parigi; alle dotazioni finanziarie a carico dello
Stato si aggiunge il Fondo di compensazione dell’IVA (Fonds de compensation pour
-
i proventi derivanti dalla gestione del demanio e dall’utilizzo delle strutture e dei servizi
municipali della città, come i canoni di locazione immobiliare o i
canoni pagati dalle società alle quali il
Comune di Parigi concede l’uso di un immobile o di una struttura; tali proventi
rappresentano il 15% delle risorse complessive;
-
i prestiti ai quali la città
di Parigi può ricorrere; in ogni caso il livello di indebitamento di Parigi
risulta ancora inferiore a quello di altre grandi collettività francesi (ad es.
nel 2012 risultavano a carico della
città di Parigi prestiti per € 3.260.027.000).
Per quanto
riguarda, in particolare, il concorso finanziario a carico dello Stato per Parigi-città (Ville de Paris) risulta per l’esercizio 2012 una dotazione globale di funzionamento di € 1.243.007.000
(Collectivites-locales.gouv.fr, Les
Comptes des Communes – Ville de Paris
- Opérationes
de fonctionnement - Exercise 2012 e, più in generale sul bilancio della
città, Fiche
détaillée - Exercise 2012).
Per lo stesso
esercizio finanziario del 2012, la dotazione
globale di funzionamento al Dipartimento
di Parigi è stata di € 16.200.000, (Collectivites-locales.gouv.fr, Les
finances des Départements 2012 - Tableau
4 - Les recettes de fonctionnement par poste – Paris , cfr. dati
relativi alle dotations et participations,
DGF).
Si segnala inoltre che, in base al Patto di fiducia e responsabilità, concluso
tra lo Stato e le collettività territoriali il
Infine, per quanto
riguarda le prospettive future delle collettività parigine,
Documentazione
-
Vie-publique.fr, Quelles
sont les différentes ressources des collectivités? (
-
Mairie de Paris,
Les
finances de la Ville de Paris (
-
Collectivites-locales.gouv.fr, Pacte
de confiance et de responsabilité entre l’Etat et les collectivités locales
(
Germania
A partire dal
A norma dell'art.
1, comma 1, della Costituzione (Verfassung),
riformata l’8 giugno 1995 e da ultimo modificata con legge del 20 febbraio
2014, Berlino è allo stesso tempo una
città e un Land federale ("Berlin ist ein deutsches Land und zugleich
eine Stadt"); essa deve assolvere, pertanto, a funzioni statali e comunali. Il secondo comma dello stesso articolo
specifica che "Berlino è un Land
della Repubblica Federale di Germania": essa ha, dunque, la configurazione
di una "città-stato" (come Amburgo e Brema), nella quale Land e comune coincidono dal punto di
vista sia territoriale che politico. L'amministrazione della città e del Land non sono dunque separate, bensì
esercitate dai medesimi organi. Inoltre, lo status
costituzionale di Berlino le garantisce quattro voti nel Bundesrat, nonché una diretta rappresentanza in seno al Comitato delle Regioni dell’Unione Europea, alla
stregua degli altri 15 Länder
tedeschi.
Al fine di avviare la realizzazione del processo unitario tedesco, il 20 giugno 1991 il Bundestag ha stabilito con una risoluzione (stampato BT 12/815) che Berlino divenisse sede del Parlamento e del Governo della Repubblica federale di Germania. In attuazione della risoluzione parlamentare è stata poi approvata la Legge per il completamento dell'unità della Germania (Berlin-Bonn-Gesetz) del 26 aprile 1994, con lo specifico obiettivo di realizzare il trasferimento della capitale. Nel frattempo, il 25 agosto 1992 era stato stipulato un Accordo di cooperazione (Hauptstadtvertrag) tra Governo federale e il governo di Berlino, al fine di regolamentare la collaborazione tra le due parti nelle questioni legate al trasferimento della capitale.
Il
Nel sopra citato accordo di finanziamento del 1994 il
Governo federale si impegnava a destinare dal 1995 al 1999 la somma di 60
milioni di marchi per il finanziamento di opere particolari finalizzate in
prevalenza ad attuare misure di sicurezza nella città di Berlino, e preannunciava
inoltre la sottoscrizione di un ulteriore accordo. Quest’ultimo, firmato poi
nel 2001, prevede l'assunzione di un onere maggiormente gravoso da parte del
Governo federale, che inserisce nel proprio bilancio uno stanziamento annuale
di 75 milioni di marchi alla città di Berlino per gli anni
Infine, il 30 novembre 2007, è stato concluso un ulteriore Accordo sul finanziamento di Berlino capitale (Hauptstadtfinanzierungsvertrag 2007) che prevede investimenti in ambito culturale e infrastrutturale, tra cui il prolungamento della linea metropolitana U-Bahnlinie 5 da Alexanderplatz alla nuova Stazione centrale. L’accordo ha una durata di dieci anni ed è pertanto valido fino 31 dicembre 2017. Al costo complessivo dei lavori di ristrutturazione del Teatro dell’Opera (Staatsoper Unter den Linden) la Federazione partecipa con 200 milioni di euro, mentre resta confermato lo stanziamento annuo di 9.866 euro per il Fondo culturale della capitale. L’accordo prevede inoltre, sempre a carico della Federazione, il versamento di un saldo forfettario annuo di 60 milioni di euro per le misure di sicurezza connesse allo status capitale.
Con una decisione del
D’intesa
con
Regno Unito
La
fonte normativa di riferimento dell’attuale assetto del governo dell’area
metropolitana di Londra è il Greater London
Authority Act 1999 (come successivamente
modificato nel 2007), che ha istituito
Organi
della GLA sono il Sindaco (Mayor) e l’Assemblea (London Assembly),
composta da venticinque membri. Essi sono eletti contemporaneamente ogni
quattro anni, ma in maniera disgiunta, ciò che rende possibile l'elezione di un
Sindaco di provenienza politica diversa rispetto alla maggioranza
dell'Assemblea. Nelle materie di sua competenza (trasporti, pianificazione del
territorio, sviluppo economico, ambiente), il Sindaco predispone piani
strategici integrati riguardanti l’area metropolitana londinese. Sebbene i
documenti strategici non siano soggetti ad un’approvazione formale da parte
dell’Assemblea, il Mayor è tenuto a consultarla, assieme agli enti
funzionali competenti alla loro attuazione; una delle concrete modalità di
negoziazione politica su tali piani strategici si realizza in sede di
approvazione, da parte dell’Assemblea, del bilancio della GLA.
La legge istitutiva
dell’Autorità ne delinea la procedura di bilancio (Schedule
6 del testo legislativo). Il bilancio preventivo è redatto dal Mayor sulla base delle stime di
fabbisogno finanziario di ciascun organo o ente funzionale della GLA: l’Ufficio
dello stesso Mayor, l’Assemblea e i quattro principali functional bodies (London Fire and Emergency Planning Authority – LFEPA; London Legacy Development Corporation – LLDC; Transport for London – TfL; Mayor’s
Office for Policing And Crime - MOPAC).
Il documento di bilancio
dell’Autorità è formato dai capitoli riferiti ai singoli enti che la compongono
(component budget), nei quali sono
riportate le stime previsionali relative al fabbisogno finanziario di ciascun
ente, la cui copertura è destinata a gravare sul gettito fiscale locale nella
misura definita in base a criteri di calcolo previsti dalla legge (statutory calculations). Il bilancio
consolidato della GLA, risultante dagli statements
of amount dei singoli enti, determina la misura del suo fabbisogno
finanziario complessivo (consolidated
council tax requirements).
Il documento di bilancio
così formulato (draft consolidated budget)
è sottoposto dal Mayor all’esame
della London Assembly, che può
proporre modifiche. Una volta approvato – con o senza emendamenti –
dall’Assemblea, tale documento è pubblicato in versione definitiva (final consolidated budget) e presentato
nuovamente all’Assemblea dal Mayor,
il quale può non accogliere gli emendamenti proposti, motivando all’Assemblea
la sua decisione. Inoltre, se il documento definitivo presentato all’Assemblea
è diverso da quello precedentemente approvato, il Mayor motiva per iscritto le ragioni di tali modifiche, e
l’Assemblea procede in seduta pubblica alla discussione e (entro il mese di febbraio)
all’approvazione del bilancio, eventualmente apportandovi emendamenti per la
cui approvazione è richiesta la maggioranza dei due terzi dei votanti.
Il bilancio preventivo
per l’esercizio finanziario 2014-
La stima del fabbisogno
finanziario riportata nella versione definitiva dell’ultimo bilancio di
previsione (Final Draft Budget) ammonta
a 786.863 milioni di sterline (consolidated council tax requirement per
l’esercizio finanziario 2014-15). Benché superiore di circa 18 milioni di
sterline alla previsione riportata nel primo documento di bilancio (draft budget) sottoposto all’Assemblea,
il fabbisogno così determinato si traduce in un prelievo della Council Tax (imposta residenziale) di
misura tale da non superare la soglia di incremento percentuale qualificabile
come “eccessiva”, ricorrendo la quale la legge consente di sottoporre la relativa
deliberazione a consultazione referendaria. In particolare, le poste del
bilancio preventivo, ripartite in forma disaggregata tra gli enti costitutivi
della GLA, corrispondono, in sterline, a circa 76 milioni per l’Ufficio del Mayor, 2,5 milioni per
I conferimenti statali
sono riportati nel documento di bilancio con riferimento a finanziamenti
generali o specifici (Estimate of general
oppure specific government grant income)
e corrispondono, rispettivamente, a 2 milioni e a 1,3 milioni di sterline.
Sotto questo profilo,
Sul versante delle
entrate, merita tuttavia di essere segnalato il riferimento, presente per la
prima volta nel più recente documento di bilancio (Final Draft Consolidated Budget
for 2014-15), alla
nuova fonte di finanziamento costituita dal business
rates retention scheme (imposta sulla proprietà immobiliare non
residenziale) introdotta a livello nazionale dal Local Government Finance Act 2012 ed operante dall’aprile 2013.
La portata innovativa
del prelievo fiscale così configurato si comprende ove si consideri che il sistema della finanza locale del Regno Unito
è stato tradizionalmente considerato tra quelli caratterizzati da un impianto
centralistico; secondo dati del 2012, solo il 47% della spesa degli enti locali
è finanziato attraverso il gettito fiscale locale (esclusi i conferimenti
concernenti specifici programmi pubblici in materia di istruzione).
La
sostanziale dipendenza degli enti locali dagli stanziamenti dello Stato
centrale ha rappresentato il presupposto sulla cui base il Governo di
coalizione attualmente in carica ha adottato iniziative dirette a rafforzare la
potestà impositiva degli enti locali e, in particolare, a superare lo schema
che prevedeva, nel regime precedente, il prelievo a livello locale di imposte
sugli immobili commerciali ed industriali (business rates), il
conferimento del relativo gettito allo Stato centrale e infine la sua
ridistribuzione agli stessi enti locali. Tale sistema, ritenuto
controproducente sotto il profilo dell’incentivazione degli organi di governo
locale a promuovere la crescita economica nei rispettivi ambiti territoriali, è
stato pertanto sostituito, nel 2012, dal diverso criterio che affida a tali
organi non più soltanto il prelievo - attraverso le billing authorities
- di tali imposte, ma anche la gestione della maggior parte delle relative
entrate, al fine di istituire un collegamento tra le disponibilità di bilancio
delle autonomie locali e i livelli di crescita economica nei distretti di loro
competenza.
A
questo riguardo, il bilancio di previsione per l’esercizio finanziario
Un’ulteriore
innovazione, anch’essa introdotta recentemente ed entrata in vigore nell’aprile
2013, è costituita dalla devoluzione agli enti locali del gettito risultante
dal prelievo del Council Tax Benefit (ora Council Tax Support), a
fronte di una riduzione di circa il 10% dei conferimenti statali e in
correlazione con una maggiore autonomia attribuita ai medesimi enti circa la
definizione di aliquote di prelievo concernenti le seconde case e le unità
immobiliari non occupate.
Il tema dell’autonomia fiscale dell’area
metropolitana di Londra è stato posto all’ordine del giorno dal Sindaco Boris
Johnson (eletto nel 2012 e al secondo mandato di Mayor), il quale ha
istituito una commissione di studio, la London
Finance Commission, che avvalendosi anche di contributi di esperti ha
preso particolarmente in esame le caratteristiche della tassazione e della
spesa locale, nonché gli aspetti concernenti il ricorso al capitale privato per
il finanziamento delle infrastrutture metropolitane.
Documentazione
-
Greater London Authority, The Mayor’s Budget Guidance for
2014-15 (
-
Department
for Communities and Local Government, Business
rates retention and the local government finance (febbraio 2013)
-
Local
Government Association, Business
rate retention: the story so far (dicembre 2013)
-
Final
Draft Consolidated Budget for 2014-15. Mayor's Background Statement in support
of his Final Draft Consolidated Budget for 2014-15 (febbraio 2014)
-
Institute on Municipal Finance and Governance -
-
London Finance Commission, Raising
the capital (maggio 2013).
Spagna
Il sistema di amministrazione di Madrid
è strutturato su due livelli di governo: municipale e regionale. Il livello
municipale è rappresentato dal Comune (Ayuntamiento)
di Madrid, quello regionale dalla Comunidad
Autonoma de Madrid.
La costituzione
della Comunidad Autonoma si è avuta
nel 1983, lo Statuto di Madrid è entrato in vigore con la promulgazione della Legge
organica 3/1983, successivamente modificata.
In precedenza,
Naturalmente, in quanto Comunidad,
Madrid ha diritto al proprio regime di finanziamento, al pari di tutte le altre
comunità autonome. La legge statale 30/2002, del 1° luglio, fissava il regime
di cessione dei tributi statali alla Comunità di Madrid e la determinazione dei
modi e delle condizioni di questa cessione, modificando la prima
disposizione aggiuntiva dello Statuto di autonomia della Comunità, in
materia di tributi. Tale norma è stata modificata, con efficacia dal 1° gennaio
2009, dalla Ley 29/2010, de 16 de julio, del
régimen de cesión de tributos del Estado a
Nel bilancio del Comune di Madrid (stato
delle entrate) risultano per il 2014 € 1.398.773.011 di trasferimenti
correnti, per un totale di entrate di € 4.442.313.735;
Nel Bilancio
della Comunità di Madrid relativo alle entrate 2014 (“Ingresos”) risultano € 4.688.206.799 di trasferimenti correnti,
per un totale di entrate di € 28.740.168.484 (p. 4 del documento).
[1] La “contribuzione economica territoriale (CET)” è
un’imposta locale che ha sostituito dal 2010 la “tassa professionale”.
[2] In particolare, è prevista per il 2014 una dotazione
globale per tutte le collettività comunali pari a € 40.121.044.000 (con una
riduzione rispetto ai € 41.505.415.000 del 2013) (Code des collectivités territoriales, art. L.
1613-1).
[3]
[4] Sulla legge è disponibile
anche un dossier
sul sito del Comune di Madrid, in spagnolo e in inglese.
[5]
[6] Si veda anche l’articolo
160 del Real
Decreto Legislativo 2/2004, de 5 de marzo, por el que se aprueba el texto
refundido de