Camera dei deputati - Legislatura - Dossier di documentazione (Versione per stampa) |
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Autore: | Servizio Studi - Dipartimento Difesa |
Titolo: | Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante ripartizione delle risorse del fondo per il finanziamento delle missioni internazionali e degli interventi di cooperazione allo sviluppo per il sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, per il periodo dal 1° ottobre al 31 dicembre 2017 |
Riferimenti: | SCH.DEC N.496/XVII |
Serie: | Atti del Governo Numero: 486 |
Data: | 15/01/2018 |
Organi della Camera: | IV Difesa |
Servizio degli Affari internazionali
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Dossier n. 46
Servizio Studi
Dipartimento Difesa
Tel. 06 6760-4939 - st_difesa@camera.it - @CD_difesa
Atti del Governo n. 486
La redazione del presente dossier è stata curata dal Servizio Studi della Camera dei deputati
DI0662
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I N D I C E
5. MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
6. PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI- AISE
7. MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
In data 29 dicembre 2017 la Ministra per i rapporti con il Parlamento ha trasmesso alle Camere, ai sensi dell'articolo 2, comma 3, della legge 21 luglio 2016, n. 145, la richiesta di parere parlamentare sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante ripartizione delle risorse del fondo per il finanziamento delle missioni internazionali e degli interventi di cooperazione allo sviluppo per il sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione per il periodo dal 1°ottobre al 31 dicembre 2017 (A.G. n. 496).
La richiesta è stata successivamente assegnata (9 gennaio 2018) ai sensi del comma 4 dell'articolo 143 del Regolamento della Camera e dell’articolo art. 139-bis del Senato alle Commissioni riunite III (Affari esteri) e IV (Difesa), nonché, per le conseguenze di carattere finanziario, alla V Commissione (Bilancio), che dovranno esprimere i prescritti pareri entro il 29 gennaio 2017.
Si tratta del secondo schema di riparto adottato dal Governo successivamente all’entrata in vigore della c.d. "legge quadro sulle missioni internazionali" (legge n.145 del 2016), pubblicata nella Gazzetta ufficiale del 1° agosto 2016 ed entrata in vigore il 31 dicembre 2016, tranne le disposizioni transitorie relative all’integrazione della composizione del Comitato parlamentare per la sicurezza della repubblica (cfr. successivo quadro normativo).
Nello specifico, con il primo decreto di riparto di riparto (DPCM 30 ottobre 2017) si è provveduto a ripartire le risorse del fondo di cui all'articolo 4, comma 1, della legge 21 luglio 2016, n. 145, pari a euro 997.247.320 per l'anno 2017[1] tra le missioni internazionali e gli interventi oggetto della deliberazione del Consiglio dei Ministri del 14 gennaio 2017 per il periodo primo gennaio al 30 settembre 2017, ad eccezione di alcuni casi nei quali il finanziamento ha coperto l’intero 2017.
Con lo schema di decreto in esame si provvede, invece, a ripartire la residua somma del richiamato fondo, pari a euro 177.704.103 per il restante periodo, ovvero dal 1° ottobre 2017 al 31 dicembre 2017.
L’incremento della dotazione del fondo, rispetto all’originario stanziamento di euro 997.247.320 previsto dalla legge di bilancio del 2017, è dipeso:
1. per euro 140.000.000, dall’articolo 6, comma 5, del decreto-legge n. 148 del 2017;
2. per 37.178.234, ai pagamenti effettuati dall’ONU come corrispettivo di prestazioni rese dalle Forze armate italiane nell’ambito delle missioni internazionali;
In relazione all’esame parlamentare dell’Atto del Governo sottoposto a parere parlamentare N. 439 si ricorda che nel corso della seduta del 26 settembre 2017 le Commissioni esteri e difesa della Camera[2] e del Senato[3] hanno espresso parere favorevole sullo schema di DPCM.
La legge quadro sulle missioni internazionali
La legge n. 145 del 2016 (c.d. "legge quadro sulle missioni internazionali"), recentemente novellata dall'articolo 6, comma 1, lettera a), n. 2), del decreto legge n. 148 del 2017 ha definito in via permanente la procedura da seguire, rispettivamente, per l’avvio di nuove missioni internazionali (articolo 2, comma 2) e la prosecuzione di quelle in corso di svolgimento (articolo 3, comma 1).
In via generale le disposizioni contenute nel richiamato provvedimento si applicano al di fuori del caso della dichiarazione dello stato di guerra deliberato dalle Camere – nella potestà del Presidente della Repubblica in base all'articolo 87 della Costituzione - e in conformità ai principi dell'articolo 11 Cost., in base al quale l'Italia consente alle limitazioni di sovranità necessarie ad assicurare la pace e la giustizia tra le nazioni, favorendo le organizzazioni internazionali a tale scopo rivolte.
L’ambito di applicazione della legge è pertanto circoscritto:
1. alla partecipazione delle Forze armate, delle Forze di Polizia ad ordinamento militare o civile e dei corpi civili di pace a missioni internazionali istituite nell'ambito dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) o di altre organizzazioni internazionali cui l'Italia appartiene o comunque istituite in conformità al diritto internazionale, comprese le operazioni militari e le missioni civili di polizia e per lo stato di diritto dell'Unione europea (art. 1, comma 1);
2. all'invio di personale e di assetti, civili e militari, fuori del territorio nazionale, che avvenga secondo i termini della legalità internazionale, delle disposizioni e delle finalità costituzionali, in ottemperanza agli obblighi di alleanze o ad accordi internazionali o intergovernativi, o per eccezionali interventi umanitari (art. 1, comma 1).
Per quanto attiene alla procedura relativa l'avvio della partecipazione italiana a missioni internazionali il primo passaggio procedurale previsto dall’articolo 2 è rappresentato da una apposita delibera del Consiglio dei ministri deliberazione da adottarsi previa comunicazione al Presidente della Repubblica ed eventualmente convocando il Consiglio supremo di difesa, ove se ne ravvisi la necessità (art.2, comma 1).
Successivamente (art.2, comma 2), le deliberazioni del Consiglio dei ministri dovranno essere comunicate alle Camere le quali tempestivamente;
1. le discutono;
2. con appositi atti di indirizzo, secondo le norme dei rispettivi regolamenti, le autorizzano, per ciascun anno, eventualmente definendo impegni per il Governo, ovvero ne negano l'autorizzazione.
Con riferimento al contenuto delle deliberazioni del Consiglio dei ministri, l’articolo 2, comma 2 precisa che il Governo indica per ciascuna missione l'area geografica di intervento, gli obiettivi, la base giuridica di riferimento, la composizione degli assetti da inviare, compreso il numero massimo delle unità di personale coinvolte, nonché la durata programmata e il fabbisogno finanziario per l'anno in corso.
Dovrà, inoltre, essere allegata la relazione tecnica sulla quantificazione dei relativi oneri, verificata ai sensi dell'articolo 17, comma 3, della legge 31, n. 196 del 2009[4].
Al fine di garantire la massima informazione in merito alle missioni in corso si prevede lo svolgimento di una apposita sessione parlamentare sull'andamento delle missioni autorizzate, da svolgere entro il 31 dicembre di ciascun anno (articolo 3).
In particolare, entro tale data (31 dicembre) il Governo, su proposta del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, di concerto con il Ministro della difesa, con il Ministro dell'interno per la parte di competenza e con il Ministro dell'economia e delle finanze, presenta alle Camere, per la discussione e le conseguenti deliberazioni parlamentari, una relazione analitica sulle missioni in corso, anche ai fini della loro prosecuzione per l'anno successivo, .
Tale relazione, anche con riferimento alle missioni concluse nell'anno in corso, precisa l'andamento di ciascuna missione e i risultati conseguiti, anche con riferimento esplicito alla partecipazione delle donne e all'adozione dell'approccio di genere nelle diverse iniziative per attuare la risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite n. 1325 del 31 ottobre 2000 e le risoluzioni successive, nonché i Piani d'azione nazionali previsti per l'attuazione delle stesse.
La relazione analitica sulle missioni deve essere accompagnata da un documento di sintesi operativa che riporti espressamente per ciascuna missione i seguenti dati: mandato internazionale, durata, sede, personale nazionale e internazionale impiegato e scadenza, nonché i dettagli attualizzati della missione. La relazione è integrata dai pertinenti elementi di valutazione fatti pervenire dai comandi internazionali competenti con particolare riferimento ai risultati raggiunti, nell'ambito di ciascuna missione, dai contingenti italiani. Con la medesima relazione, il Governo riferisce sullo stato degli interventi di cooperazione allo sviluppo a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione.
Per quanto concerne, poi, il profilo finanziario connesso alla partecipazione del personale civile e militare alle missioni internazionali, l’articolo 4 della legge n. 145 del 2016 ha previsto l'istituzione, nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze, di un apposito Fondo, destinato al finanziamento della partecipazione italiana alle missioni internazionali , la cui dotazione è stabilita annualmente dalla legge di bilancio, ovvero da appostiti provvedimenti legislativi (comma 1).
Ai sensi del comma 2 dell’articolo 4 gli importi del Fondo missioni destinati alle politiche di cooperazione allo sviluppo -per interventi per il sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione- sono impiegati nel quadro della programmazione triennale di cui all'articolo 12 della nuova Disciplina generale sulla cooperazione internazionale per lo sviluppo, nonché nel rispetto del Capo IV della medesima legge.
Si ricorda che il richiamato articolo 12 ha previsto che un Documento triennale di programmazione e di indirizzo sulle attività di cooperazione, proposto dal Ministro degli esteri e della cooperazione, sia approvato dal Consiglio dei Ministri entro il 31 marzo di ogni anno. Tale Documento individua le linee generali d’indirizzo strategico triennale della cooperazione allo sviluppo. Si ricorda altresì che il Capo IV della richiamata legge disciplina l'Agenzia per la cooperazione allo sviluppo, la Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo e il Comitato congiunto per la Cooperazione allo sviluppo.
Entro sessanta giorni dalla data di approvazione degli atti di indirizzo delle Camere, con uno o più DPCM, adottati su proposta dei Ministri degli affari esteri e della cooperazione internazionale, della difesa, dell'interno e dell'economia e delle finanze, le risorse del Fondo sono ripartite tra le missioni indicate nella richiamata relazione di cui all'articolo 3, comma 1 - come risultante a seguito delle relative deliberazioni parlamentari .
Gli schemi di tali atti corredati di relazione tecnica esplicativa, sono trasmessi alle Commissioni competenti per materia che devono rendere il parere entro 20 giorni dalla relativa assegnazione.
il Governo, qualora non intenda conformarsi ai pareri parlamentari, trasmette nuovamente i testi alle Camere con le sue osservazioni e con eventuali modificazioni, corredate dei necessari elementi integrativi di informazione e motivazione. I pareri definitivi delle Commissioni competenti per materia e per i profili finanziari sono espressi entro il termine di dieci giorni dalla data della nuova trasmissione. Decorso tale termine, i decreti possono essere comunque adottati.
Fino all'emanazione dei decreti di riparto del Fondo, per la prosecuzione delle missioni in atto le amministrazioni competenti sono autorizzate a sostenere spese trimestrali determinate in proporzione alle risorse da assegnare a ciascuna missione. A tale scopo, su richiesta delle amministrazioni competenti, sono autorizzate anticipazioni di tesoreria trimestrali, da estinguere entro trenta giorni dall'assegnazione delle risorse di cui al comma.
?Si segnala, infine, che il richiamato decreto-legge n. 148 del 2017 ha poi inserito nella legge quadro anche una specifica disposizione in materia di flessibilità del sistema di finanziamento, stabilendo che, fino all'emanazione dei decreti di riparto delle risorse del fondo, le amministrazioni interessate possano ottenere un'anticipazione di tesoreria non superiore al 75 per cento delle somme iscritte nel fondo missioni, tenuto conto delle spese quantificate nelle relazioni tecniche. Quest'anticipazione del 75 per cento deve intervenire:
1. entro dieci giorni dalla data di presentazione alle Camere delle deliberazioni del Governo concernenti l'avvio di nuove missioni;
2. entro dieci giorni dalla data di approvazione degli atti di indirizzo delle Camere nel caso di prosecuzione di missioni in corso di svolgimento.
Da un punto di vista formale lo schema di decreto in esame è composto da due articoli e da una Tabella che illustra nel dettaglio il riparto tra le varie missioni internazionali e i singoli interventi di cooperazione.
Come previsto dalla normativa vigente, allo schema di DPCM sono allegate sia la relazione tecnica, sia la quantificazione degli effetti finanziari del provvedimento, eseguita separatamente per ciascuna disposizione del testo normativo sottoposto al parere parlamentare.
Nello specifico, ai sensi dell’articolo 1 le residue risorse del richiamato fondo di cui all'articolo 4, comma 1, della legge 21 luglio 2016, n. 145, pari a euro 177.704.103 per l'anno 2017 e del 28 luglio 2107, sono ripartite per un importo pari a euro 169.996.974, tra le missioni internazionali e gli interventi oggetto delle deliberazioni del Consiglio dei Ministri del 14 gennaio e 28 luglio 2017, nelle misure stabilite dall'allegato 1 dello schema di decreto per coprire il fabbisogno finanziario relativo al periodo ivi indicato.
A sua volta l’articolo 2 reca una specifica disposizione concernente l’indennità di missione da riconoscere al personale delle forze armate che partecipa alle missioni internazionali oggetto dello schema di decreto in esame.
In relazione alla disposizione in esame si ricorda che l’articolo 5 della legge n. 145 del 2016 dispone che, in aggiunta allo stipendio o alla paga e agli altri emolumenti a carattere fisso e continuativo, sia corrisposta al personale impiegato nelle missioni internazionali una indennità di missione. L'indennità in questione spetta a partire dalla data di entrata nel territorio dei Paesi interessati e fino alla data di uscita per la fine della missione. Le risorse da destinare alla corresponsione dell'indennità di missione sono quelle del richiamato destinato al finanziamento delle missioni internazionali. In via generale, l'indennità di missione è pari: al 98% della diaria giornaliera prevista per il paese di destinazione, se il personale fruisce di vitto e alloggio gratuiti; all'intero della diaria giornaliera prevista per il paese di destinazione, incrementata del 30%, nel caso in cui il personale non fruisca di vitto e alloggio gratuiti.
Ai sensi del comma 3 dell’articolo 5 i DPCM che ripartiscono le risorse tra le missioni internazionali, possono individuare alcuni teatri operativi per i quali, in ragione del disagio ambientale, l'indennità è calcolata sulla diaria giornaliera di una località diversa da quella di destinazione, purché nello stesso continente.
Nello specifico l’articolo 2 dispone l’applicabilità:
1. della diaria prevista con riferimento all’Arabia Saudita in relazione al personale delle Forze armate che partecipa alle missioni Resolute Support Mission, UNIFIL, alla missione bilaterale di addestramento delle forze armate libanesi, al personale impiegato negli Emirati Arabi Uniti, in Bahrein e in Qatar e nella Coalizione internazionale di contrasto alla minaccia terroristica del Daesh:
2. diaria prevista con riferimento alla Repubblica democratica del Congo in relazione al personale delle Forze armate che partecipa alle missioni EUTM Somalia, EUCAP Somalia, alla missione bilaterale di addestramento delle forze di polizia somale e gibutiane, al personale impiegato presso la base militare nazionale nella Repubblica di Gibuti, MINUSMA, EUTM Mali, EUCAP Sahel Mali, EUCAP Sahel Niger;
3. le diarie previste, rispettivamente, per la Repubblica democratica del Congo, l'Arabia saudita, il Venezuela e i Paesi Bassi in relazione al personale inviato dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale in missione in Africa, Asia-Pacifico, America ed Europa.
Come in precedenza rilevato, l'allegato 1 indica la ripartizione delle risorse del fondo tra gli stati di previsione tra gli stati di previsione dei Ministeri della difesa, della salute, dell’interno, della giustizia e dell’economia e delle finanze, della Presidenza del Consiglio dei ministri (Agenzia informazioni e sicurezza esterna) e del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, per il finanziamento delle missioni e degli interventi di cooperazione di rispettiva competenza. Per ciascuno stato di previsione sono elencate le missioni e gli interventi da finanziare, utilizzando la numerazione delle schede contenute nel documento allegato alla deliberazione del Consiglio dei Ministri, e il relativo periodo di finanziamento.
Di seguito l’allegato 1.
N. SCHEDA |
MISSIONI INTERNAZIONALI (schede allegate alla deliberazione del Consiglio dei Ministri del 14 gennaio 20 17 e Del 28 luglio 2017) |
RIPARTIZIONE RISORSE
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1° ottobre 2017-30 settembre 2017 |
||
1 |
NATO Joint Enterprise nei Balcani |
€ 6.338.953 |
2 |
European Uni o n Rule of Law Mission in Kosovo (EULEX Kosovo) |
€ 45.966 |
6 |
EUFOR AL THEA in Bosnia-Erzegovina |
€ 63.563 |
8 |
United Nations Peacekeeping Force in Cyprus (UNFICYP) |
€ 61.827 |
9 |
NATO Sea Guardian nel Mar Mediterraneo |
€ 446.974 |
10 |
EUNA VFOR MED operazione SOPHIA |
€ 3.881.159 |
11 |
NATO Resolute Support Mission in Afghanistan |
€ 16.097.869 |
12 |
United Nations Interim Force in Lebanon (UNIFIL) |
€ 19.711.313 |
13 |
Missione bilaterale di addestramento delle forze di sicurezza libanesi |
€ 501.173 |
14 |
Temporary International Presence in Hebron (TIPH2) |
€ 202.443 |
15 |
Missione bilaterale di addestramento delle Forze di sicurezza palestinesi |
€ 221.665 |
16 |
European Union Border Assistence Mission in Rafah (EUBAM Rajàh) |
€ 13.668 |
19 |
Coalizione internazionale di contrasto alla minaccia terroristica del Daesh |
€ 36.049.085 |
20 |
United Nations Military Observer Group in India and Pakistan(UNMOGIP) |
€ 23.678 |
21 |
Personale militare impiegato negli Emirati Arabi Uniti, in Bahrain, Qatar e a Tarnpa per le esigenze connesse con le missioni in Medio Oriente e Asia |
€ 2.632.092 |
22 |
Missione bilaterale di supporto sanitario in Libia denominata "Operazione Ippocrate" |
€ 4.433.201 |
23 |
United Nations Support Mission in Libya (UNSMIL) |
€ 64.752 |
25 |
UE antipirateria Atalanta |
€ 818.503 |
26 |
European Union Trainin~ Mission Somalia (EUTM Somalia) |
€ 1.938.851 |
27 |
EUCAP Somalia (ex EUCAP Nestor) |
€ 176.003 |
28 |
Missione bilaterale di addestramento delle forze di polizia somale e gibutiane |
€ 389.117 |
29 |
Personale impiegato presso la base militare nazionale nella Repubblica di Gibuti per Je esigenze connesse con le missioni missioni internazionali nell’area del Corno d’Africa e zone limitrofe |
€ 1.469.678 |
30 |
United Nations Multidimensional Integrated Stabilization Mission in Mali (MINUSMA) |
€ 167.808 |
31 |
European Union Training Mission Mali (EVTM Mali) |
€ 214.942 |
32 |
EUCAP Sahel Mali |
€ 88.961 |
33 |
EUCAP Sahel Niger |
€ 49.076 |
34 |
Multinational Force and Observers in Egitto (MFO) |
€ 686.241 |
36 |
Potenziamento dispositivo aeronavale nazionale nel Mar Mediterraneo, denominato "Mare sicuro" |
€ 3.577.611 |
37 |
Potenziamento dispositivo NATO a difesa dei confini sud-orientali dell'Alleanza denominato "Active Fence" |
€ 1.737.935 |
|
|
|
40 |
Potenziamento della presenza della NATO in Lettonia ( enhanced Forward Presence) |
€ 1.407.042 |
41 |
Potenziamento dispositivo NATO Air Policing in Bulgaria |
€ 568.922 |
|
|
|
TOTALE |
€ 104.080.071 |
N. SCHEDA |
MISSIONI INTERNAZIONALI (schede allegate alla deliberazione del Consiglio dei Ministri del 14 gennaio 20 17) |
RIPARTIZIONE RISORSE
|
1° ottobre 2017-30 settembre 2017 |
||
3 |
European Union Rule of Law Mission in Kosovo (EULEX Kosovo) |
€ 344.830 |
5 |
United Nations Mission in Kosovo (UNMIK) |
€ 18.440 |
7 |
Missione bilaterale di cooperazione in Albania e nei Paesi dell'area balcanica |
€ 1.737.756 |
17 |
European Union Police Mission for the Palestinian Territories (EUPOL COPPS) |
€ 51.930 |
35 |
European Union Border Assistance Mission in Libya (EUBAM LIBYA) |
€ 70.200 |
TOTALE |
€ 2.223.156 |
N. SCHEDA |
MISSIONI INTERNAZIONALI (schede allegate alla deliberazione del Consiglio dei Ministri del 14 gennaio 20 17) |
RIPARTIZIONE RISORSE
|
1° ottobre 2017-30 settembre 2017 |
||
4 |
European Union Rule of Law Mission in Kosovo (EULEX Kosovo) |
€ 26.197 |
18 |
European Union Police Mission for the Palestinian Territories (EUPOL COPPS) |
€ 26.368 |
TOTALE |
€ 52.565 |
N. SCHEDA |
MISSIONI INTERNAZIONALI (schede allegate alla deliberazione del Consiglio dei Ministri del 14 gennaio 20 17) |
RIPARTIZIONE RISORSE
|
1° ottobre 2017-30 settembre 2017 |
||
24 |
Missione di assistenza alla Guardia costiera della Marina militare libica |
€ 1.021.182 |
TOTALE |
€ 1.021.182 |
N. SCHEDA |
MISSIONI INTERNAZIONALI (schede allegate alla deliberazione del Consiglio dei Ministri del 14 gennaio 20 17) |
RIPARTIZIONE RISORSE
|
1° ottobre 2017-30 settembre 2017 |
||
44 |
Supporto info-operativo a protezione delle Forze armate |
€ 10.000.000 |
TOTALE |
€ 5.000.000 |
N. SCHEDA |
INTERVENTI (schede allegate alla deliberazione del Consiglio dei Ministri del 14 gennaio 20 17) |
RIPARTIZIONE RISORSE
|
|
1° ottobre 2017-30 settembre 2017 |
|||
45 |
Iniziative di cooperazione allo sviluppo e di sminamento umanitario |
€ 42.000.000 |
|
46 |
Interventi di sostegno ai processi di pace, stabilizzazione e rafforzamento della sicurezza |
€ 4.500.000 |
|
47 |
Partecipazione alle iniziative delle organizzazioni internazionali per la pace e la sicurezza |
€ 3.600.000 |
|
49 |
Interventi operativi di emergenza e di sicurezza |
€ 22.480.000 |
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1° Gennaio 2017-31 dicembre 2017 |
|||
48 |
Contributo a sostegno delle Forze dì sicurezza afghane, comprese le forze di polizia |
€ 7.520.000. |
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TOTALE |
€ 57.620.000 |
||
Nella tabella che segue sono indicate:
1. Nella prima colonna, il numero della scheda delle singola missioni come riportate nell’allegato I dello schema di decreto;
2. nella seconda colonna, il nome dell’operazione / intervento oggetto di finanziamento/riparto;
3. nella terza colonna, la previsione di spesa di ciascuna missione/intervento contemplata nella delibera del Consiglio dei ministri del 14 gennaio 2017 e, per quanto riguarda il ministero della difesa la delibera del 28 luglio 2017;
4. nella quarta colonna, lo stanziamento previsto dal DPCM 30 ottobre 2017 (in bianco sono evidenziati i finanziamenti annuali);
5. nella quinta colonna, la previsione di spesa prevista dallo schema di decreto in esame.
(in euro)
N. SCHEDA |
MISSIONI INTERNAZIONALI (schede allegate alla deliberazione del Consiglio dei Ministri del 14 gennaio 20 17 e del 28 luglio 2017) |
Deliberazioni 14 -01– 2017 e 28-07-2017
|
DPCM 30 ottobre 2017
|
AG (496)
|
1 |
NATO Joint Enterprise nei Balcani |
78.599.796 |
44.458.321 |
6.338.953 |
2 |
European Uni o n Rule of Law Mission in Kosovo (EULEX Kosovo) |
322.283 |
241.050 |
45.966 |
6 |
EUFOR AL THEA in Bosnia-Erzegovina |
274.979 |
205.669 |
63.563 |
8 |
United Nations Peacekeepin~ Force in Cyprus (UNFICYP) |
265.659 |
198.698 |
61.827 |
9 |
NATO Sea Guardian nel Mar Mediterraneo |
17.537.952 |
13.208.041 |
446.974 |
10 |
EUNAVFOR MED operazione SOPHIA |
43.149.186 |
31.903.367 |
3.821.159 |
11 |
NATO Resolute Support Mission in Afghanistan |
174.391.943 |
104.879.982 |
16.097.869 |
12 |
United Nations Interim Force in Lebanon (UNIFIL) |
150.120.265 |
102.920.992 |
19.711.313 |
13 |
Missione bilaterale di addestramento delle forze di sicurezza libanesi |
2.961.367 |
2.214.940 |
501.173 |
14 |
Temporary International Presence in Hebron (TIPH2) |
1.410.238 |
1.054.781 |
202.443 |
15 |
Missione bilaterale di addestramento delle Forze di sicurezza palestinesi |
1.328.218 |
1.006.037 |
221.665 |
16 |
European Union Border Assistence Mission in Rafah (EUBAM Rajàh) |
121.205 |
90.655 |
13.668 |
19 |
Coalizione internazionale di contrasto alla minaccia terroristica del Daesh |
300.723.249 |
199.461.499 |
36.049.085 |
20 |
United Nations Military Observer Group in India and Pakistan(UNMOGIP) |
163.897 |
122.586 |
23.678 |
21 |
Personale militare impiegato negli Emirati Arabi Uniti, in Bahrain, Qatar e a Tarnpa per le esigenze connesse con le missioni in Medio Oriente e Asia |
21.500.171 |
14.018.506 |
2.632.092 |
22 |
Missione bilaterale di supporto sanitario in Libia denominata "Operazione Ippocrate" |
43.585.080 |
30.615.690 |
4.433.201 |
23 |
United Nations Support Mission in Libya (UNSMIL) |
453.074 |
338.875 |
64.752 |
25 |
UE antipirateria Atalanta |
26.888.946 |
21.331.273 |
818.503 |
26 |
European Union Trainin~ Mission Somalia (EUTM Somalia) |
12.322.347 |
8.023.016 |
1.938.851 |
27 |
EUCAP Somalia (ex EUCAP Nestor) |
790.968 |
614.033 |
176.003 |
28 |
Missione bilaterale di addestramento delle forze di polizia somale e gibutiane |
2.536.907 |
2.023.495 |
389.117 |
29 |
Personale impiegato presso la base militare nazionale nella Repubblica di Gibuti per Je esigenze connesse con le missioni missioni internazionali nell’area del Corno d’Africa e zone limitrofe |
9.838.365 |
7.255.413 |
1.469.678 |
30 |
United Nations Multidimensional Integrated Stabilization Mission in Mali (MINUSMA) |
769.968 |
600.718 |
167.808 |
31 |
European Union Training Mission Mali (EVTM Mali) |
1.122.512 |
873.770 |
214.942 |
32 |
EUCAP Sahel Mali |
619.320 |
463.217 |
88.961 |
33 |
EUCAP Sahel Niger |
439.107 |
328.428 |
49.076 |
34 |
Multinational Force and Observers in Egitto (MFO) |
3.967.394 |
2.992.598 |
686.241 |
36 |
Potenziamento dispositivo aeronavale nazionale nel Mar Mediterraneo, denominato "Mare sicuro" |
83.988.043 |
63.204.015 |
3.577.611 |
37 |
Potenziamento dispositivo NATO a difesa dei confini sud-orientali dell'Alleanza denominato "Active Fence" |
11.794.944 |
8.452.109 |
1.737.935 |
38 |
Potenziamento dispositivo NATO per la sorveglianza dello spazio aereo dell'area sud-orientale dell'Alleanza |
1.896.692 |
1.494.238 |
|
40 |
Potenziamento della presenza della NATO in Lettonia ( enhanced Forward Presence) |
20.040.144 |
10.691.422 |
1.407.042 |
41 |
Potenziamento dispositivo NATO Air Policing in Bulgaria |
11.560.544 |
5.930.272 |
562.922 |
43.1 |
Esigenze comuni a più teatri operativi: assicurazioni, trasporto, infrastrutture. |
73.600.000 |
53.556.450
|
|
|
||||
39 |
Potenziamento dispositivo NATO per la sorveglianza navale dell'area sud dell'Alleanza |
1.816.033 |
1.816.033 |
|
42 |
Potenziamento dispositivo NATO Interi m Air Policing in Islanda |
3.011.120 |
3.011.120 |
|
43.2 |
Esigenze comuni a più teatri operativi: interventi di cooperazione civile-militare disposti dai comandanti dei contingenti militari delle missioni internazionali. |
2.100.000 |
2.100.000 |
|
TOTALE |
1.106.011.407 |
741.701.309 |
104.080.071 |
(in euro)
N. SCHEDA |
ESIGENZE COMUNI A PIÙ TEATRI OPERATIVI (schede allegate alla deliberazione del Consiglio dei Ministri del 14 gennaio 2017- attuazione all'impegno del Governo stabilito al n 16 della risoluzione 6-00290 approvata dalla Camera dei Deputati l'8 marzo 2017) |
Deliberazione 14 gennaio 2017
|
DPCM
|
DPCM (496)
|
43.3 |
Estensione del follow-up dello studio di mortalità ed effettuazione di uno studio sulla morbosità basato sulle schede di dimissione ospedaliera, da affidare all'Istituto superiore di sanità. |
240.000 |
240.000 |
|
TOTALE |
240.000 |
240.000 |
|
(in euro)
N. SCHEDA |
MISSIONI INTERNAZIONALI (schede allegate alla deliberazione del Consiglio dei Ministri del 14 gennaio 20 17 e del 28 luglio 2017) |
Deliberazioni 14 -01– 2017 |
DPCM 30 ottobre 2017
|
AG (496)
|
|
European Union Rule of Law Mission in Kosovo (EULEX Kosovo) |
1.379.460 |
963.170 |
344.830 |
5 |
United Nations Mission in Kosovo (UNMIK) |
63.560 |
44.310 |
18.440 |
7 |
Missione bilaterale di cooperazione in Albania e nei Paesi dell'area balcanica |
6.028.081 |
3.997.195 |
1.737.756 |
17 |
European Union Police Mission for the Palestinian Territories (EUPOL COPPS) |
193.190 |
133.200 |
51.930 |
35 |
European Union Border Assistance Mission in Libya (EUBAM LIBYA) |
266.450 |
181.650 |
70.200 |
TOTALE |
7.930.741 |
5.319.525 |
2.223.156 |
(in euro)
N. SCHEDA |
MISSIONI INTERNAZIONALI (schede allegate alla deliberazione del Consiglio dei Ministri del 14 gennaio 20 17) |
Deliberazioni 14 -01– 2017 |
DPCM 30 ottobre 2017
|
AG (496)
|
4 |
European Union Rule of Law Mission in Kosovo (EULEX Kosovo) |
115.00 |
67.081 |
26.197 |
18 |
European Union Police Mission for the Palestinian Territories (EUPOL COPPS) |
111.000 |
75.271 |
26.368 |
TOTALE |
226.000 |
142.352 |
52.565 |
(in euro)
N. SCHEDA |
MISSIONI INTERNAZIONALI (schede allegate alla deliberazione del Consiglio dei Ministri del 14 gennaio 20 17) |
Deliberazioni 14 -01– 2017 |
DPCM 30 ottobre 2017
|
AG (496)
|
24 |
Missione di assistenza alla Guardia costiera della Marina militare libica |
3.567.173 |
1.938.265 |
1.021.182 |
TOTALE |
3.567.173 |
1.938.265 |
1.021.182 |
(in euro)
N. SCHEDA |
MISSIONI INTERNAZIONALI (schede allegate alla deliberazione del Consiglio dei Ministri del 14 gennaio 20 17) |
Deliberazioni 14 -01– 2017 |
DPCM 30 ottobre 2017
|
AG (496)
|
44 |
Supporto info-operativo a protezione delle Forze armate |
15.000.000 |
10.000.000 |
5.000.000 |
TOTALE |
15.000.000 |
10.000.000 |
5.000.000 |
(in euro)
N. SCHEDA |
MISSIONI INTERNAZIONALI (schede allegate alla deliberazione del Consiglio dei Ministri del 14 gennaio 20 17) |
Deliberazioni 14 -01– 2017
|
DPCM 30 ottobre 2017
|
AG (496)
|
45 |
Iniziative di cooperazione allo sviluppo e di sminamento umanitario |
111.000.000 |
69.000.000 |
42.000.000 |
46 |
Interventi di sostegno ai processi di pace, stabilizzazione e rafforzamento della sicurezza |
12.000.000 |
7.500.000 |
4.500.000 |
47 |
Partecipazione alle iniziative delle organizzazioni internazionali per la pace e la sicurezza |
22.000.000 |
18.400.000 |
3.600.000 |
49 |
Interventi operativi di emergenza e di sicurezza |
30.000.000 |
22.480.000 |
7.520.000 |
48 |
Contributo a sostegno delle Forze dì sicurezza afghane, comprese le forze di polizia |
120.000.000 |
120.000.000 |
|
TOTALE |
295.000.000 |
237.380.000 |
57.620.000 |
[1] Le risorse ripartite sono state pari a euro 996.721.451.
[4] Tale previsione normativa è stata recentemente inserita negli articoli 2 e 3 della legge quadro sulle missioni internazionali dall'articolo 6, comma 1, lettera a), n. 2), del decreto legge n. 148 del 2017, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 172 del 2017. Ai sensi del comma 3 articolo 17, della legge, n. 196 del 2009 “(…) I disegni di legge, gli schemi di decreto legislativo, gli emendamenti di iniziativa governativa che comportino conseguenze finanziarie devono essere corredati di una relazione tecnica, predisposta dalle amministrazioni competenti e verificata dal Ministero dell'economia e delle finanze, sulla quantificazione delle entrate e degli oneri recati da ciascuna disposizione, nonché delle relative coperture, con la specificazione, per la spesa corrente e per le minori entrate, degli oneri annuali fino alla completa attuazione delle norme e, per le spese in conto capitale, della modulazione relativa agli anni compresi nel bilancio pluriennale e dell'onere complessivo in relazione agli obiettivi fisici previsti. Alla relazione tecnica è allegato un prospetto riepilogativo degli effetti finanziari di ciascuna disposizione ai fini del saldo netto da finanziare del bilancio dello Stato, del saldo di cassa delle amministrazioni pubbliche e dell'indebitamento netto del conto consolidato delle pubbliche amministrazioni. Nella relazione sono indicati i dati e i metodi utilizzati per la quantificazione, le loro fonti e ogni elemento utile per la verifica tecnica in sede parlamentare secondo le norme di cui ai regolamenti parlamentari, nonché il raccordo con le previsioni tendenziali del bilancio dello Stato, del conto consolidato di cassa e del conto economico delle amministrazioni pubbliche, contenute nel DEF ed eventuali successivi aggiornamenti”.