Camera dei deputati - XVII Legislatura - Dossier di documentazione (Versione per stampa)
Autore: Servizio Studi - Dipartimento difesa
Titolo: Programma pluriennale di A/R n. SMD 02/2014, relativo all'acqusizione di veicoli blindati medi 8x8 "Freccia"- Atto del Governo n. 126 - Schede di lettura
Riferimenti:
SCH.DEC 126/XVII     
Serie: Atti del Governo    Numero: 132
Data: 19/12/2014
Descrittori:
DL 2010 0066   EQUIPAGGIAMENTO E MEZZI MILITARI
MINISTERO DELLA DIFESA     
Organi della Camera: IV-Difesa


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Programma pluriennale di A/R n. SMD 02/2014, relativo all'acquisizione di veicoli blindati medi 8x8 "Freccia"

19 dicembre 2014
Schede di lettura


Indice

Premessa|Presupposti normativi|Contenuto|


Premessa

Il Ministro della difesa, in data 16 dicembre 2014, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 536, comma 3, lettera b) del decreto legislativo n. 66 del 2010 (Codice dell'ordinamento militare), la richiesta di parere parlamentare in ordine al programma pluriennale di A/R n. SMD 02/2014, relativo all'acquisizione di 381 veicoli blindati medi 8x8 "Freccia".

 

La richiesta è stata quindi assegnata, in data 16 dicembre 2014, alla IV Commissione (Difesa), che è chiamata ad esprimere il prescritto parere entro il 25 gennaio 2015.

 

La V Commissione (Bilancio) dovrà invece esprimere i propri rilievi sulle conseguenze di carattere finanziario entro il 5 gennaio 2015.


Presupposti normativi

L'attività del Parlamento in merito all'acquisizione dei sistemi d'arma, delle opere e dei mezzi direttamente destinati alla difesa nazionale, si svolge essenzialmente attraverso l'esame dei relativi programmi che il Governo presenta alle Camere ai fini dell'espressione del prescritto parere da parte delle Commissioni difesa della Camera e del Senato. Tale procedura originariamente contemplata dalla legge 4 ottobre 1988, n. 436 (cosiddetta legge Giacchè), è successivamente confluita negli articoli 536 e seguenti del Codice dell'ordinamento militare (Decreto legislativo n. 66 del 2010).

Al riguardo, nel corso dell'esame parlamentare della legge n. 244 del 2012, recante la "Delega al Governo per la revisione dello strumento militare nazionale e norme sulla medesima materia" la normativa recata dall'articolo 536 del Codice dell'ordinamento militare di cui al decreto legislativo n. 66 del 2010, relativo ai programmi di ammodernamento e rinnovamento della Difesa, è stata profondamente rivisitata anche al fine di recepire alcune importanti conclusioni dell'indagine conoscitiva svolta dalla Commissione difesa della Camera nel corso della XVI legislatura nella parte in cui veniva auspicato un ancor più incisivo controllo parlamentare sugli investimenti e una più profonda condivisione delle responsabilità tra Governo e Parlamento per l'adeguamento dei sistemi e delle dotazioni dei militari.

Nello specifico, la nuova formulazione della norma in esame prevede che per i programmi finanziati attraverso gli ordinari stanziamenti di bilancio, lo schema di decreto venga trasmesso alle Camere per l'espressione del parere delle Commissioni competenti. I pareri dovranno essere espressi entro quaranta giorni dalla data di assegnazione ed è previsto che il Governo, qualora non intenda conformarsi alle condizioni formulate dalle Commissioni competenti, ovvero quando le stesse Commissioni esprimano parere contrario, trasmetta nuovamente alle Camere lo schema di decreto corredato delle necessarie controdeduzioni per i pareri definitivi delle Camere da esprimere entro trenta giorni dalla loro assegnazione. In tal caso, qualora entro il termine indicato le Commissioni competenti esprimano sullo schema di decreto parere contrario a maggioranza assoluta dei componenti, motivato con riferimento alla mancata coerenza con il piano di impiego pluriennale della Nota aggiuntiva, il programma non potrà essere adottato. In ogni altro caso, il governo potrà invece procedere all'adozione del decreto.

Con riferimento alla pianificazione dei programmi di ammodernamento e rinnovamento dei sistemi d'arma, delle opere, dei mezzi e dei beni direttamente destinati alla difesa nazionale, la nuova formulazione dell'articolo 536 prevede, inoltre, al comma 1, che annualmente, entro la data del 30 aprile, il Ministro della difesa provveda a trasmettere al Parlamento, nell'ambito della nota aggiuntiva di cui agli articoli 12 e 548, il piano di impiego pluriennale che riassume:

  • il quadro generale delle esigenze operative delle Forze armate, comprensive degli indirizzi strategici e delle linee di sviluppo capacitive;
  • l'elenco dei programmi d'armamento e di ricerca in corso ed il relativo piano di programmazione finanziaria, indicante le risorse assegnate a ciascuno dei programmi per un periodo non inferiore a tre anni, compresi i programmi di ricerca o di sviluppo finanziati nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico. Nell'elenco sono altresì indicate le condizioni contrattuali, con particolare riguardo alle eventuali clausole penali.

Nell'ambito della medesima documentazione, dovranno essere riportate, sotto forma di bilancio consolidato, tutte le spese relative alla funzione difesa, comprensive delle risorse assegnate da altri Ministero.

 


Contenuto

Il Ministro della difesa, in data 16 dicembre 2014, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 536, comma 3, lettera b) del decreto legislativo n. 66 del 2010 (Codice dell'ordinamento militare), la richiesta di parere parlamentare in ordine al programma pluriennale di A/R n. SMD 02/2014, relativo all'acquisizione di 381 veicoli blindati medi 8x8 "Freccia".

 

La richiesta è stata quindi assegnata, in data 16 dicembre 2014, alla IV Commissione (Difesa), che è chiamata ad esprimere il prescritto parere entro il 25 gennaio 2015.

 

La V Commissione (Bilancio) dovrà invece esprimere i propri rilievi sulle conseguenze di carattere finanziario entro il 5 gennaio 2015.

 

Secondo quanto riferisce la scheda illustrativa allegata alla richiesta di parere parlamentare, il programma pluriennale in esame è finalizzato all'acquisizione di una piattaforma idonea all'impiego operativo in ambiente digitalizzato la quale, nel quadro del processo di trasformazione e di ammodernamento delle forze terrestri, consentirà:

a)     di garantire al personale ivi operante sia dell'equipaggio e sia appartenente al personale trasportato, la massima protezione possibile contro forme di minaccia caratterizzanti gli attuali scenari operativi, associando altresì a tale caratteristica un elevato livello di proiettabilità e di mobilità tattica e strategica, anche tramite l'uso di vettori aerei e navali);

b)    di coprire un ampio spettro di missioni anche grazie alla capacità di coniugare le citate caratteristiche di protezione e mobilità con la capacità di individuare e selezionare gli obiettivi, operando azioni di ingaggio discriminate, riducendo i danni collaterali e salvaguardando così anche l'incolumità della popolazione civile;

c)     di operare congiuntamente con i principali paesi partner in ambito UE e NATO, garantendo altresì l'eventuale scambio a livello tattico degli elementi situazionali necessari a formare una chiara picture operativa.

 

Nell'approvvigionamento, per le varie fasi, sono altresì previsti:

a)     il supporto logistico, le attrezzature per la manutenzione e i corsi per operatori e manutentori;

b)    il munizionamento per le scorte iniziali;

c)     gli apparati di comunicazione e il sistema di comando e controllo, integrati su tutti i veicoli e compatibili con gli sviluppi dello standard delle unità digitalizzate e delle successive implementazioni.

 

La richiamata scheda tecnica riferisce altresì che la rimodulazione strategica dello strumento terrestre, incentrata ad una gravitazione verso grandi "Unità medie", si è rivelata una scelta evolutiva estremamente performante, come è stato dimostrato nei molteplici impegni italiani sia all'estero che in Patria. Si segnala, inoltre, che i veicoli da trasporto truppa blindati attualmente in servizio (VBL 6X6 PUMA, VCC, M113) rispondono a caratteristiche tecniche e operative non più adeguate e sostenibili. La loro vetustà progettuale ne limita fortemente il range capacitivo d'impiego e comporta un livello di protezione degli equipaggi assolutamente insostenibile a fronte della letalità delle moderne tecniche di combattimento. Anche per tale motivo l'Esercito ha dismesso l'intera linea della "famiglia M 113/VCC" (radiando dal servizio n° 3.053 piattaforme) e completerà entro il prossimo decennio anche la dismissione dei VBL (n° 533 piattaforme, di cui n° 355 attualmente disponibili per la cessione a paesi terzi). Viene, infine, reputato essenziale il programma in esame anche in relazione al quadro geostrategico di forte instabilità che si va determinando.

 

Secondo quanto riferisce la scheda illustrativa, la durata complessiva prevista del programma pluriennale, il quale è concepito come processo di studio, sviluppo, acquisizione e supporto logistico in servizio, è di 11 anni, a partire dal 2014.

Il costo complessivo del programma è stimato complessivamente in 2.650 milioni di euro, secondo un profilo programmatico finanziario pluriennale.

Il costo è ripartito nei seguenti esercizi finanziari:

 

ANNI

2014

2015

2016

2017

2018 -
2024

Milioni di €

5

30

70

96

2.449

2.650

 

Per quanto concerne la copertura finanziaria del primo quadriennio questa è garantita nell'ambito delle disponibilità previste dall'articolo 1, comma 95 della legge n. 266 del 2005 (VBM 8X8 e FREMM), da ultimo rifinanziata dalla Tabella E della precedente legge di stabilità per l'anno 2014. Viene altresì precisato che per le ulteriori risorse necessarie alla copertura dell'intero programma si provvederà con appositi finanziamenti compatibilmente con gli equilibri di finanza pubblica.

Al riguardo, si ricorda che il richiamato comma 95 dell'articolo 1 della legge n. 266 del 2005 ha  autorizzati contributi quindicennali, ai sensi dell'articolo 4, comma 177, della legge 24 dicembre 2003, n. 350, e successive modificazioni, di 30 milioni di euro a decorrere dal 2006, di 30 milioni di euro a decorrere dal 2007 e di ulteriori 75 milioni di euro a decorrere dal 2008 per consentire la prosecuzione del programma di sviluppo e di acquisizione delle unità navali della classe FREMM (fregata europea multimissione) e delle relative dotazioni operative, nonché per l'avvio di programmi dichiarati di massima urgenza. I predetti stanziamenti sono iscritti nell'ambito delle unità previsionali di base dello stato di previsione del Ministero delle attività produttive. Successivamente la Tabella E allegata alla legge di stabilità per l'anno 2014 ha disposto una rimodulazione delle autorizzazioni pluriennali di spesa relative al programma di sviluppo delle unità navali della classe FREMM, con un incremento delle dotazioni nei primi tre anni (+149 milioni nel 2014, +135 milioni nel 2015 e +155 milioni nel 2016), e una corrispondente riduzione di 439 milioni delle risorse relative al 2017 e anni successivi

In relazione alla copertura finanziaria del programma in esame si osserva, quindi, la medesima è assicurata esclusivamente per il primo quadrienno essendo quindi necessario individura per i successivi anni una nuova fonte di finanziamento.

 

La citata relazione riferisce che tale Programma di Ammodernamento e Rinnovamento, direttamente destinato alla difesa nazionale, è finanziato con stanziamenti tratti dal bilancio del Ministero dello sviluppo economico, afferenti alla Missione II (Competitività e sviluppo delle imprese), Programma 5 (Regolamentazione, incentivazione dei settori imprenditoriali, riassetti industriali, sperimentazione tecnologica, lotta alla contraffazione, tutela della proprietà industriale), macro-aggregato-UPB "Investimenti" dello stato di previsione della spesa del Ministero dello sviluppo economico e dell'innovazione, affidato al Centro di responsabilità "Direzione generale per la politica industriale, la competitività e le piccole e medie imprese".

 

Il programma non prevede alcuna cooperazione internazionale.

Per quanto concerne i settori industriali interessati dal programma, la scheda illustrativa indica che tali settori sono quelli, in ambito nazionale, del comparto meccanico, elettronico e delle comunicazioni, precisando altresì non solo che tali settori costituiscono un'importante risorsa per il Paese, ma anche che la prosecuzione di tale programma permetterebbe peraltro di incidere positivamente sui processi di sviluppo industriale sino a ora sostenuti, realizzando delle economie di scala improntate su continuità produttiva e sviluppo capacitivo, i quali avrebbero anche dei ritorni trasversali economicamente redditizi, se inquadrati nel più ampio contesto dell'ammodernamento e rinnovamento dello strumento militare terrestre, alla luce anche di una prospettiva di razionalizzazione generale dello strumento militare.

   


Si segnala che nella XV legislatura la Commissione difesa della Camera aveva dato un parere favorevole, in data 6 dicembre 2006, sul Programma pluriennale di A/R n. SMD 21/2006 relativo all'acquisizione di 249 veicoli blindati da combattimento VBC 8x8. Il programma prevedeva uno svolgimento della durata di nove anni in un'unica fase sino al 2014, con un costo complessivo di 1.540 milioni di euro, suddivisi in nove esercizi finanziari.