Camera dei deputati - XVII Legislatura - Dossier di documentazione (Versione per stampa)
Autore: Servizio Studi - Dipartimento cultura
Titolo: Sostegno e valorizzazione del Festival Verdi di Parma e Busseto e del Roma Europa Festival- A.C. 4113-A - Elementi per l'esame in Assemblea
Riferimenti:
AC N. 4113-A/XVII     
Serie: Progetti di legge    Numero: 517    Progressivo: 1
Data: 20/01/2017
Descrittori:
CONTRIBUTI PUBBLICI   L 2012 0238
MANIFESTAZIONI ARTISTICHE E CULTURALI   MUSICA ED ATTIVITA' MUSICALI
PARMA, PARMA - Prov, EMILIA ROMAGNA   ROMA, ROMA - Prov, LAZIO
Organi della Camera: VII-Cultura, scienza e istruzione


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Sostegno e valorizzazione del Festival Verdi di Parma e Busseto e del Roma Europa Festival

20 gennaio 2017
Elementi per l'esame in Assemblea


Indice

Contenuto|Discussione e attività istruttoria in Commissione in sede referente|I pareri espressi dalle Commissioni in sede consultiva|


Contenuto

La proposta di legge, già approvata dal Senato, con modificazioni, il 20 ottobre 2016, è finalizzata ad erogare un contributo annuale alla Fondazione Teatro Regio di Parma e alla Fondazione Romaeuropa Arte e Cultura.

Si tratta di Fondazioni che attualmente beneficiano di contributi a valere sul Fondo unico per lo spettacolo (FUS).

 

In particolare, l'art. 1 dispone, a decorrere dal 2017, l'assegnazione di un Misura e finalità del contributocontributo pari ad € 1 mln a favore della Fondazione Teatro Regio di Parma – finalizzato alla realizzazione del "Festival Verdi di Parma e Busseto" – e di € 1 mln a favore della Fondazione Romaeuropa Arte e Cultura, finalizzato alla realizzazione del Roma Europa Festival.

Allo scopo, novella l'art. 2, co. 1, della L. 238/2012 che, al fine di sostenere e valorizzare i festival musicali e operistici italiani di assoluto prestigio internazionale, ha previsto l'assegnazione, a decorrere dal 2013, di un contributo – qualificato "straordinario" dalla rubrica dell'articolo – pari a € 1 mln a favore di ciascuna delle seguenti fondazioni: Fondazione Rossini Opera Festival, Fondazione Festival dei due Mondi, Fondazione Ravenna Manifestazioni e Fondazione Festival Pucciniano Torre del Lago.

Il contributo è stato qualificato "straordinario" in quanto le quattro Fondazioni ricevono (anche) il contributo annuale erogato dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo a valere sui fondi del cap. 3670, ai sensi dell'art. 32, co. 2 e 3, della L. 448/2001 (finanziaria 2002) che, al fine di contenere e razionalizzare gli stanziamenti dello Stato in favore di enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi, ha disposto che gli importi dei contributi sono iscritti in un'unica unità previsionale di base (UPB) dello stato di previsione di ciascun Ministero interessato.
In particolare, per l'anno 2016, il D.I. 3 maggio 2016, n. 231, recante il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione del Mibact, ha assegnato alle suddette Fondazioni le somme di seguito riportate:
- Fondazione Rossini Opera Festival: € 1.031.608
- Fondazione Festival dei Due Mondi:      € 894.253
- Fondazione Ravenna Manifestazioni: € 296.091
- Fondazione Festival Puccianiano: € 296.089
 
Lo stanziamento relativo al contributo straordinario ex L. 238/2012 alle quattro Fondazioni è stato, invece, appostato sul cap. 6632 dello stato di previsione del Mibact.

Anche per la Fondazione Teatro Regio di Parma e per la Fondazione Romaeuropa Arte e Cultura il contributo disposto con la proposta in commento si configura come straordinario.

Infatti, la Fondazione Teatro Regio di Parma è già finanziata come teatro di tradizione ai sensi dell'art. 19 del DM 1 luglio 2014, recante i nuovi criteri per i contributi allo spettacolo dal vivo. In particolare, in base al D.D. n. 949 del 31 luglio 2015 (Riparto FUS 2015 Musica/Teatri di tradizione), sono stati approvati, fra gli altri, i progetti artistici della Fondazione per il triennio 2015-2017, con un finanziamento per il 2015 pari a € 1.166.033. Per il 2016, invece, l'analogo D.D. 1405 del 7 novembre 2016 ha attribuito alla Fondazione € 1.153.945.
 Anche la Fondazione Romaeuropa Arte e Cultura è già finanziata ai sensi del DM 1 luglio 2014, come soggetto organizzatore di festival multidisciplinari (art. 42). In particolare, in base al D.D. 734 del 9 luglio 2015 (Riparto FUS 2015 Multidisciplinare), sono stati approvati, fra gli altri, i progetti artistici della Fondazione per il triennio 2015-2017, con un finanziamento per il 2015 pari a € 1.125.284. Per il 2016, invece, l'analogo D.D. 1415 del 7 novembre 2016 ha attribuito alla Fondazione € 1.030.941.
 
Per quanto concerne il "Festival Verdi di Parma e Busseto", si ricorda che esso si articola in una serie di eventi che hanno luogo presso il Teatro Regio di Parma e il Teatro Giuseppe Verdi di Busseto, ai quali dal 2016 e per il prossimo triennio si affianca il Teatro Farnese di Parma. In particolare, tra gli obiettivi del Festival vi è la ricerca di giovani talenti. Inoltre, con VerdiYoung, il Festival dedica una serie di iniziative al pubblico delle famiglie, delle scuole, dell'università. Qui maggiori informazioni.
Con riferimento al Romaeuropa Festival, nato nel 1986, si ricorda che esso è dedicato alla creazione artistica contemporanea e che la sua offerta culturale è composita, spaziando tra danza, teatro, musica, cinema, incontri con gli artisti, arti visive e sfide tecnologiche. In particolare, dal 2010 il Festival si è arricchito con Digitalife, un progetto espositivo di ricerca che rappresenta il cuore tecnologico, puntando sui linguaggi della creatività digitale e sulle relazioni fra spazio, tecnologia ed arte. Qui maggiori informazioni.

L'art. 2 dispone che al relativo onere si provvede mediante Modalità di copertura degli oneririduzione dell'autorizzazione di spesa relativa al Fondo unico per lo spettacolo (a valere sul quale, come si è già detto, operano già i finanziamenti ordinari per le due Fondazioni).

Il Fondo unico per lo spettacolo (FUS), istituito dalla L. 163/1985 al fine di ridurre la frammentazione dell'intervento statale e la conseguente approvazione di apposite leggi di finanziamento, è attualmente il principale strumento di sostegno al settore dello spettacolo dal vivo e, fino al 2016, della cinematografia (settore per il quale, dal 2017, è istituito, ai sensi della L. 220/2016, il Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell'audiovisivo).
Le finalità del FUS consistono nel sostegno finanziario ad enti, istituzioni, associazioni, organismi ed imprese operanti nei settori delle attività (cinematografiche), musicali, di danza, teatrali, circensi e dello spettacolo viaggiante, nonché nella promozione e nel sostegno di manifestazioni ed iniziative di carattere e rilevanza nazionali da svolgere in Italia o all'estero.
L'importo complessivo del Fondo, stabilito annualmente in Tabella C della legge di stabilità fino al 2016, è allocato in differenti capitoli, sia di parte corrente che di conto capitale, dello stato di previsione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
In base al Decreto 102065 del 27 dicembre 2016 - Ripartizione in capitoli delle Unità di voto parlamentare relative al bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2017 e per il triennio 2017 - 2019 – che non considera ancora la novità derivante dalla L. 220/2016 – si tratta di: cap. 1390–Osservatorio per lo spettacolo; cap. 1391–Consiglio nazionale dello spettacolo e interventi integrativi per i singoli settori; capp. 6120 e 6620–Commissioni per l'erogazione dei contributi; cap. 6621–Fondazioni lirico sinfoniche; cap. 6622–Attività musicali; cap. 6623–Attività teatrali di prosa; cap. 6624–Danza; cap. 6626–Attività teatrali di prosa svolte da soggetti privati; cap. 8721–Attività circensi e spettacolo viaggiante; cap. 8570–Produzione cinematografica; cap. 8571–Produzione, distribuzione, esercizio e industrie tecniche; cap. 8573–Promozione cinematografica.

Si ricorda che con la sentenza 255/2004 la Corte costituzionale aveva evidenziato la necessità ineludibile di una riforma profonda della disciplina del finanziamento allo spettacolo dal vivo, caratterizzata da una procedura accentrata di ripartizione del FUS, per adeguarla alla mutata disciplina costituzionale derivante dalla riforma del titolo V della Costituzione. La Corte sottolineava che «per i profili per i quali occorra necessariamente una considerazione complessiva a livello nazionale dei fenomeni e delle iniziative […] dovranno essere elaborate procedure che continuino a svilupparsi a livello nazionale, con l'attribuzione sostanziale di poteri deliberativi alle Regioni od eventualmente riservandole allo stesso Stato, seppur attraverso modalità caratterizzate dalla leale collaborazione con le Regioni.

Successivamente alla sentenza della Corte, è stata approvata la L. 239/2005 che ha introdotto l'intesa con la Conferenza unificata nella procedura di adozione dei decreti ministeriali concernenti i contributi a valere sul FUS. I decreti possono comunque essere adottati qualora l'intesa non sia stata raggiunta entro sessanta giorni dalla trasmissione alla Conferenza unificata.

L'art. 3 dispone l'immediata Entrata in vigoreentrata in vigore del provvedimento.


Discussione e attività istruttoria in Commissione in sede referente

La VII Commissione ha avviato l'esame del testo trasmesso dal Senato il 6 dicembre 2016. Il 18 gennaio 2017 ha conferito mandato al relatore a riferire favorevolmente in Assemblea sullo stesso testo.


I pareri espressi dalle Commissioni in sede consultiva

Il 17 gennaio 2017 la I e la V Commissione hanno espresso parere favorevole.