CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 27 gennaio 2011
431.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

Giovedì 27 gennaio 2011. - Presidenza del presidente Giuseppe PALUMBO. - Interviene il Ministro della salute Ferruccio Fazio.

La seduta comincia alle 9.50.

5-04095 Farina Coscioni: Controlli sulla produzione di emoderivati da parte della «Kedrion» SPA.
5-04099 Miotto: Valutazioni dell'A.I.FA. e dell'I.S.S. sui rischi di contagio derivanti dall'impiego di emoderivati prodotti dalla «Kedrion» SPA.
5-04104 Palagiano: Controlli sulla produzione di emoderivati da parte della «Kedrion» SPA.

Giuseppe PALUMBO, presidente, avverte che le interrogazioni in titolo, vertendo su identica materia, saranno svolte congiuntamente.

Il ministro Ferruccio FAZIO risponde alle interrogazioni in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato).

Anna Margherita MIOTTO (PD), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatta. In particolare, la documentata risposta del ministro, a suo avviso, non chiarisce le ragioni per cui lo stesso ministro abbia ritenuto di non intervenire tempestivamente quando sono state rese note le valutazioni dell'A.I.FA.. Inoltre, non ritiene credibile che la richiesta di ritiro dal commercio di lotti di emoderivati da parte della stessa A.I.FA. sia stata dettata da problematiche di natura esclusivamente formale. Al riguardo, infatti, suscita dubbi il riferimento a problematiche tecniche ancora da risolvere, contenuto nel comunicato congiunto della citata Agenzia e dell'Istituto superiore di sanità: non sembra, infatti, che tali problematiche tecniche possano essere derubricate ad aspetto meramente formale. Dichiara, quindi, di condividere totalmente l'appello del ministro ad evitare ogni forma di

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allarmismo, tant'è vero che, nell'atto di sindacato, non si fa riferimento all'opportunità di ritirare i suddetti lotti. Tuttavia, non può non rilevare come l'allarme sia stato generato dalle difformi pronunce dei soggetti interessati, i quali, per il fatto di essere tutti vigilati dal medesimo Ministero, avrebbero potuto e dovuto essere tra loro meglio coordinati. Invita, infine, il ministro a continuare a seguire con la massima attenzione la vicenda in discorso e, soprattutto, ad emanare finalmente i decreti attuativi della legge n. 219 del 2005.

Maria Antonietta FARINA COSCIONI (PD), replicando, si dichiara insoddisfatta. Con riferimento, in particolare, all'appello del ministro alla responsabilità collettiva del mondo politico e dell'informazione, osserva come tutta la vicenda richiamata nell'atto di sindacato abbia avuto origine da un atto dell'A.I.FA. e dai successivi interventi dell'Istituto superiore di sanità e del Consiglio superiore di sanità, entrambi presieduti, com'è noto, dal professor Garaci. In proposito, osserva, altresì, come il doppio ruolo ricoperto dallo stesso professor Garaci, che finisce per essere controllore di se stesso, renda non pienamente rassicuranti le valutazioni espresse dai due soggetti da ultimo citati. Rileva, poi, che non risulta facilmente comprensibile la richiesta dell'A.I.FA. di ritirare dal commercio alcuni lotti di emoderivati dal momento che, come ha assicurato il ministro nella sua risposta, non esiste alcun rischio per la salute pubblica. In conclusione, auspica, pertanto, che il Ministero possa fornire al Parlamento e ai cittadini ulteriori chiarimenti e rassicurazioni.

Silvana MURA (IdV), cofirmataria dell'interrogazione in titolo, replicando, si dichiara insoddisfatta. Ricorda, in particolare, come l'allarmismo denunciato dal ministro sia stato generato in primis proprio dagli enti e organi preposti a garantire, tra l'altro, la sicurezza e la qualità degli emoderivati, che si sono pronunciati difformemente. Ricorda, altresì, che nel comunicato congiunto dell'A.I.FA. e dell'Istituto superiore di sanità, diramato il giorno stesso in cui il quotidiano «la Repubblica» ha pubblicato l'articolo richiamato nell'interrogazione, si fa riferimento a problematiche tecniche non ancora risolte. Osserva, infine, che la credibilità del parere reso dal Consiglio superiore di sanità appare oggettivamente inficiata dal doppio ruolo ricoperto dal professor Garaci, come presidente dell'Istituto che ha richiesto il parere e dello stesso Consiglio, che lo ha reso.

Il ministro Ferruccio FAZIO, intervenendo per una breve precisazione, desidera ringraziare tutti gli interroganti per il tono delle loro repliche e, con riferimento a quanto affermato dalle onorevoli Farina Coscioni e Mura, ribadisce la propria totale tranquillità per l'operato di tutti i soggetti interessati, ritenendo, in particolare, che la composizione del Consiglio superiore di sanità ne garantisca l'autorevolezza e la totale indipendenza di giudizio, anche nei confronti nelle opinioni del suo presidente. Accoglie, quindi, l'invito dell'onorevole Miotto a continuare a seguire la vicenda con la massima attenzione e fornisce rassicurazioni sull'adozione, in tempi ragionevolmente brevi, dei decreti attuativi della legge n. 219 del 2005.

Giuseppe PALUMBO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 10.30.

COMITATO RISTRETTO

Giovedì 27 gennaio 2011.

Disposizioni in materia di assistenza psichiatrica.
C. 919 Marinello, C. 1423 Guzzanti, C. 1984 Barbieri, C. 2065 Ciccioli, C. 2831 Jannone, C. 2927 Picchi, C. 3038 Garagnani e C. 3421 Polledri.

Il Comitato ristretto si è riunito dalle 10.30 alle 11.30.