CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 21 gennaio 2010
272.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

Giovedì 21 gennaio 2010. - Presidenza del presidente Andrea GIBELLI.

La seduta comincia alle 13.35.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2006/32/CE concernente l'efficienza degli usi finali dell'energia e i servizi energetici e recante abrogazione della direttiva 93/76/CEE.
Atto n. 172.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 19 gennaio 2010.

Erminio Angelo QUARTIANI (PD) rileva preliminarmente che la direttiva europea 2006/32/CE ha lo scopo di rafforzare il miglioramento dell'efficienza energetica degli usi finali dell'energia e stabilisce il divieto per i distributori e i venditori di energia di svolgere attività che possano ostacolare lo sviluppo del mercato. Ricorda che il decreto legislativo n. 115 del 2008, di recepimento della direttiva, presentava alcuni elementi coerenti con gli obiettivi comunitari di sviluppo dell'efficienza e del mercato dei servizi energetici in Italia. Osserva, tuttavia, che lo stesso decreto si è rivelato inefficace sotto molti aspetti: alcuni strumenti previsti non sono divenuti operativi (quali il Fondo rotativo per le società operanti nel settore energetico - Esco - e l'Agenzia nazionale per l'efficienza energetica), mentre talune disposizioni, piuttosto che favorire la concorrenza del mercato dei servizi energetici, ne hanno rallentato lo sviluppo. Sottolinea altresì che il cosiddetto Contratto di servizio energia, previsto all'Allegato II del decreto legislativo n. 115 ha dimostrato alcune criticità operative che ne hanno vanificato, di fatto, l'utilità soprattutto per le piccole imprese.
Ritiene pertanto opportuno prevedere nella proposta di parere che sarà formulata dal relatore almeno due condizioni: la prima, volta ad introdurre misure più stringenti per garantire incentivi sufficienti

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e pari condizioni di servizio e di concorrenza ai soggetti che operano nel settore dei servizi energetici, quali società di servizi energetici, installatori di impianti energetici e consulenti per l'energia; la seconda, volta ad introdurre, nell'ambito della definizione «fornitore di servizi energetici», il principio di incompatibilità tra la vendita di energia e la fornitura dei servizi energetici sul medesimo impianto di distribuzione. Ritiene, infatti, che la prima condizione possa evitare il prevalere di tendenze monopolistiche nel mercato energetico e che la seconda sia di particolare importanza per gli usi a livello condominiale o comunque maggiori rispetto all'ambito familiare. Ritiene, infine, importante verificare se vi sia disponibilità da parte del Governo a rivedere i contenuti dell'Allegato II, relativo al Contratto Servizio Energia, previa consultazione delle associazioni rappresentative degli operatori del settore.

Gabriele CIMADORO (IdV) ritiene importante approfondire gli aspetti evidenziati dal collega Quartiani, che appaiono ampiamente condivisibili.

Lella GOLFO (PdL), relatore, informa la Commissione che sta predisponendo una proposta di parere articolata su più osservazioni, e che è sua intenzione recepire, nella misura possibile, le integrazioni che emergeranno nel corso del dibattito. Ritiene peraltro, nel merito, ampiamente condivisibili i rilievi formulati dal collega Quartiani, dei quali preannuncia la formalizzazione nella proposta di parere che formulerà nel corso delle prossime sedute della Commissione

Andrea LULLI (PD), nell'associarsi ai rilievi formulati dal deputato Quartiani, sottolinea in particolare l'importanza della condizione proposta volta ad introdurre il principio di incompatibilità tra la vendita di energia e al fornitura dei servizi energetici sul medesimo impianto di distribuzione che fa capo a più utenze.

Andrea GIBELLI, presidente, rilevata l'importanza e la specificità delle disposizioni in esame ritiene opportuno approfondire l'esame del provvedimento, prima di procedere alla formalizzazione della proposta di parere.

Gabriele CIMADORO (IdV) osserva che deve essere attentamente valutata anche l'attività delle Esco italiane (Energy service companies).

Andrea LULLI (PD) ritiene che sulle Esco si dovrebbero adottare disposizioni più cogenti.

Andrea GIBELLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.

COMITATO RISTRETTO

Giovedì 21 gennaio 2010.

Commercializzazione del metano per autotrazione.
C. 2172 Saglia, C. 1016 Bordo e C. 2843 Froner.

Il Comitato ristretto si è riunito dalle 14 alle 14.30.