ALLEGATO 1
DL 39/09: Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici nella regione Abruzzo nel mesi di aprile 2009 e ulteriori interventi urgenti di protezione civile. (C. 2468 Governo, approvato dal Senato).
PROPOSTA DI PARERE DEL RELATORE
La XI Commissione,
esaminato il decreto-legge 28 aprile 2009, n. 39, approvato dal Senato, recante interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici nella regione Abruzzo nel mese di aprile 2009 e ulteriori interventi urgenti di protezione civile;
considerato che il provvedimento, adottato in primo luogo per fronteggiare l'emergenza conseguente al drammatico evento occorso nell'aprile di quest'anno in diverse aree della regione Abruzzo, persegue anche l'obiettivo di avviare in quelle zone la ricostruzione delle abitazioni e degli uffici pubblici, nonché la ricostituzione del tessuto economico e sociale;
osservato come il testo approvato dal Senato configuri uno sforzo concreto per porre le condizioni per una ripresa delle attività nell'intero territorio regionale;
valutate positivamente le disposizioni in materia previdenziale, di più diretto interesse della XI Commissione, contenute in particolare all'articolo 6, comma 1, lettera g), e all'articolo 8, lettera c), in materia di sospensione del versamento di tributi, contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l'assicurazione obbligatoria;
apprezzate, inoltre, le importanti misure di sostegno sociale a favore di categorie particolarmente svantaggiate, come donne madri, anziani, bambini, mediante la previsione dell'attivazione di servizi socio-educativi, nonché gli interventi di natura occupazionale a favore di lavoratori precari che operano in determinati settori, attraverso la concessione di un indennizzo e la proroga dei relativi contratti, subordinata alla presenza di particolari requisiti temporali e finanziari;
auspicata, a tal fine, l'estensione dei benefici previsti dal presente provvedimento - nei tempi che si riterranno più opportuni - a tutte le aree territoriali colpite dal sisma, anche a quelle interessate in misura meno violenta rispetto alla zona del cosiddetto «cratere», con specifico riferimento alla salvaguardia dei livelli occupazionali e al sostegno del tessuto economico-produttivo delle aree predette;
considerata l'opportunità di valutare che la decisione di spostare a L'Aquila lo svolgimento della riunione del G8 (inizialmente programmata per il mese di luglio nell'isola sarda della Maddalena) motivata dall'esigenza di concentrare risorse utili nella regione abruzzese e di calamitare l'attenzione mondiale sulla ricostruzione di tale territorio, non pregiudichi in alcun modo la salvaguardia dei livelli occupazionali e produttivi della Sardegna, atteso anche che lo stesso articolo 17 del presente provvedimento (di cui sarebbe auspicabile la piena attuazione) prevede, proprio a tal fine, il completamento delle opere in corso di realizzazione e programmate nelle regione Sardegna, nonché di quelle ivi da programmare nei limiti delle
risorse rese disponibili dalla stessa regione Sardegna e dagli enti locali per la diversa localizzazione del vertice del G8;
sottolineata, infine, l'esigenza di garantire, nella fase di concreta attuazione degli interventi, idonee misure di prevenzione e criteri rigorosi ai quali attenersi nella ricostruzione e nella messa in sicurezza degli edifici esposti al rischio del sisma;
esprime
PARERE FAVOREVOLE
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DL 39/09: Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici nella regione Abruzzo nel mesi di aprile 2009 e ulteriori interventi urgenti di protezione civile. (C. 2468 Governo, approvato dal Senato).
PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE
La XI Commissione,
esaminato il decreto-legge 28 aprile 2009, n. 39, approvato dal Senato, recante interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici nella regione Abruzzo nel mese di aprile 2009 e ulteriori interventi urgenti di protezione civile;
considerato che il provvedimento, adottato in primo luogo per fronteggiare l'emergenza conseguente al drammatico evento occorso nell'aprile di quest'anno in diverse aree della regione Abruzzo, persegue anche l'obiettivo di avviare in quelle zone la ricostruzione delle abitazioni e degli uffici pubblici, nonché la ricostituzione del tessuto economico e sociale;
osservato come il testo approvato dal Senato configuri uno sforzo concreto per porre le condizioni per una ripresa delle attività nell'intero territorio regionale;
valutate positivamente le disposizioni in materia previdenziale, di più diretto interesse della XI Commissione, contenute in particolare all'articolo 6, comma 1, lettera g), e all'articolo 8, lettera c), in materia di sospensione del versamento di tributi, contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l'assicurazione obbligatoria;
apprezzate, inoltre, le importanti misure di sostegno sociale a favore di categorie particolarmente svantaggiate, come donne madri, anziani, bambini, mediante la previsione dell'attivazione di servizi socio-educativi, nonché gli interventi di natura occupazionale a favore di lavoratori precari che operano in determinati settori, attraverso la concessione di un indennizzo e la proroga dei relativi contratti, subordinata alla presenza di particolari requisiti temporali e finanziari;
auspicata, a tal fine, l'estensione dei benefici previsti dal presente provvedimento - nei tempi che si riterranno più opportuni - a tutte le aree territoriali colpite dal sisma, anche a quelle interessate in misura meno violenta rispetto alla zona del cosiddetto «cratere», con specifico riferimento alla salvaguardia dei livelli occupazionali e al sostegno del tessuto economico-produttivo delle aree predette;
segnalata l'opportunità di dare a regione ed enti locali la facoltà di assumere personale qualificato per la ricostruzione, nel rispetto delle norme vigenti, non soltanto sotto il profilo antisismico e architettonico, ma anche sotto quello dell'accessibilità;
considerata l'opportunità di valutare che la decisione di spostare a L'Aquila lo svolgimento della riunione del G8 (inizialmente programmata per il mese di luglio nell'isola sarda della Maddalena) motivata dall'esigenza di concentrare risorse utili nella regione abruzzese e di calamitare l'attenzione mondiale sulla ricostruzione di tale territorio, non pregiudichi in alcun modo la salvaguardia dei livelli occupazionali e produttivi della Sardegna, atteso anche che lo stesso articolo 17 del presente
provvedimento (di cui sarebbe auspicabile un miglioramento) prevede, proprio a tal fine, il completamento delle opere in corso di realizzazione e programmate nelle regione Sardegna;
sottolineata, infine, l'esigenza di garantire, nella fase di concreta attuazione degli interventi, idonee misure di prevenzione e criteri rigorosi ai quali attenersi nella ricostruzione e nella messa in sicurezza degli edifici esposti al rischio del sisma;
esprime
PARERE FAVOREVOLE