Dipartimento Lavoro

 

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File: LA0036

INDICE

Parte I - Rendiconto 2007 Ministero del lavoro e della previdenza sociale (Tabella n. 4)

Nota introduttiva  3

La Relazione della Corte dei Conti sul Rendiconto generale dello Stato - Il Ministero del lavoro e della previdenza sociale  7

Parte II – Assestamento 2008 del bilancio del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali (Tabella n. 4)

Lo stato di previsione 2008  11

Il d.d.l assestamento 2008  12

PARTE III – Rendiconto 2007 Tavole riepilogative (A.C. 1416)                          21

PARTE IV - Assestamento 2008 Tavole riepilogative (A.C. 1417)                      29

 

 

SIWEB

Parte I - Rendiconto 2007
Ministero del lavoro e della previdenza sociale
(Tabella n. 4)

Nota introduttiva

 

Nella Nota preliminare al Rendiconto generale per l’esercizio finanziario 2007 concernente l’attività dell’ex Ministero del lavoro e della previdenza sociale (Tabella n. 4), vengono illustrate le attività più significative realizzate dalla medesima Amministrazione, indicando i risultati conseguiti ed i costi sostenuti in relazione agli obiettivi e agli indirizzi del programma di Governo, in linea con quanto previsto dalla circolare del Ministero dell’economia e delle finanze n. 11 del 19 marzo 2008.

 

In particolare, l’azione del Ministero del lavoro e della previdenza sociale, nel 2007, ha affrontato diverse tematiche quali, in particolare, una serie di modifiche normative dirette alla riforma del sistema previdenziale ed in materia di salute e sicurezza sul lavoro, nonché altre riferite al processo di riorganizzazione delle strutture ministeriali.

Per quanto concerne l’organizzazione, il Ministero del lavoro e della previdenza sociale ha definito i propri assetti istituzionali a seguito dell’emanazione del D.P.C.M. 30 marzo 2007. Gli aspetti più rilevanti di tale processo, che ha coinvolto anche l’articolazione periferica, riguardano la realizzazione del sistema di avvalimento, che ha consentito al Ministero della solidarietà sociale - prima dell’accorpamento dei Ministeri avvenuta a seguito dell’articolo 1, comma 376, della legge finanziaria per il 2008 (L. 244/2007), che ha unificato le funzioni del Ministero del lavoro e della previdenza sociale, del Ministero della solidarietà sociale e del Ministero della salute in un unico dicastero, denominato Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali - di utilizzare gli uffici territoriali del Ministero del lavoro e della previdenza sociale per lo svolgimento delle funzioni istituzionali ad esso trasferite e già espletate presso l’ex Ministero del lavoro e delle politiche sociali. In questo contesto, è stata successivamente emanata, il 27 dicembre 2007, la direttiva congiunta del Ministro del lavoro e della previdenza sociale e del Ministro della solidarietà sociale, con la quale principalmente è stato coordinato l’esercizio delle funzioni dei due Ministeri.

Per quanto attiene agli altri settori di intervento, si segnala che:

§      con riferimento alla funzione di coordinamento e vigilanza sugli enti strumentali (Italia Lavoro S.p.A. e ISFOL), ai quali spesso è affidato lo sviluppo di progetti e lo svolgimento di specifici programmi, nel corso del 2007 il Ministero del lavoro ha contribuito a delineare nuove regole operative e puntuali profili di controllo sulle attività e gli incarichi esterni concessi;

§      il Ministero del lavoro nel corso del medesimo anno ha ritenuto opportuno rafforzare la propria azione di coordinamento nei confronti dei rappresentanti dalla stessa designati in seno ai collegi sindacali degli enti previdenziali pubblici e privati.

 

Per quanto attiene ai più importanti provvedimenti normativi assunti, l’azione del Ministero si è sviluppata in un forte impegno sul versante della prevenzione e della sicurezza, che si è tradotto nell’approvazione della L. 3 agosto 2007, n. 123, recante “Misure in tema di tutela della sicurezza sul lavoro e delega al Governo per il riassetto e la riforma della normativa in materia” la quale, oltre a prevedere una delega al Governo per il riassetto e la riforma delle disposizioni vigenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro, attuata con il D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, ha previsto anche una serie di disposizioni già immediatamente precettive.

Misure particolarmente incisive, inoltre, sono state adottate nella legge di attuazione del Protocollo sul Welfare (L. 24 dicembre 2007, n. 247), soprattutto in materia previdenziale e di mercato del lavoro. Gli interventi in materia di lavoro e previdenza sono altresì continuati nella legge finanziaria per l’anno 2008 (L. 24 dicembre 2007, n. 244), nella quale non solo sono state approntate le risorse finanziarie necessarie all’attuazione del Protocollo sul Welfare, ma anche nuove e ulteriori risorse per misure comportanti interventi strumentali relativi alla gestione delle crisi occupazionali e in materia di salute e sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro.

 

Infine, nella direttiva ministeriale per l’azione amministrativa e la gestione per l’anno 2007, emanata in data 9 febbraio 2007, sono state individuate le seguenti cinque priorità politiche, rivolte, tra l’altro, a dare attuazione a molteplici disposizioni della legge finanziaria per il 2007 (L. 296/2006), consistenti:

§      nell’incremento e nel miglioramento delle opportunità occupazionali e la partecipazione al mercato del lavoro;

§      nel potenziamento degli interventi volti a contrastare il lavoro nero ed irregolare e nello sviluppo degli strumenti per l’emersione del sommerso;

§      nella definizione della normativa di settore e sviluppo degli strumenti finalizzati al pieno esercizio del diritto dei cittadini alla tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro;

§      negli interventi di miglioramento e razionalizzazione del sistema pensionistico in un quadro di sostenibilità, equità ed efficienza;

§      nello sviluppo delle politiche intersettoriali (semplificazione amministrativa, digitalizzazione delle amministrazioni, contenimento e razionalizzazione della spesa, miglioramento della qualità dei servizi resi dalle pubbliche amministrazioni).

 

In particolare, la Nota evidenzia che lo stato di previsione del Ministero del lavoro e della previdenza sociale per il 2007, approvato con la L. 298/2006, conteneva le seguenti previsioni iniziali:

 

 

In corso d’esercizio le richiamate previsioni hanno avuto un incremento netto di 1.942.361,3 migliaia di euro in termini di competenza (di cui 1.854.657,8 migliaia di parte corrente e 87.703,5 migliaia in conto capitale) e 2.307.181,2 migliaia di euro in termini di cassa (di cui 2.212.038,3 migliaia di parte corrente e 95.142,9 migliaia in conto capitale – risultando così in via definitiva:

 

 

Rispetto alle richiamate previsioni definitive, il consuntivo ha evidenziato i seguenti risultati:

(in migliaia di euro)
Competenza
	Previsioni definitive	Impegni	Economia*
Parte corrente	56.461.868,8	56.353.924,6	107.944,2
Conto capitale	1.495.492,9	1.494.578,2	914,7
Totale	57.957.361,8	57.848.502,9	108.858,9

* (Previsioni definitive – Impegni)

(in migliaia di euro)
Cassa
	Autorizzazioni definitive	Pagamenti	Differenza*
Parte corrente	56.872.849,5	54.739.386,9	2.133.462,6
Conto capitale	1.706.535,9	1.108.569,1	597.966,8
Totale	58.579.385,4	55.847.956,0	2.731.429,4

* Autorizzazioni definitive - Pagamenti

 

Per quanto concerne la gestione dei residui, i residui accertati al 1° gennaio 2007 per effetto delle variazioni intervenute nel corso dell’anno si sono modificati come segue (valori in migliaia di euro):

 

* (Residui al 1/1/2007 -/+ Variazioni)

 

Il Conto consuntivo evidenzia pertanto le seguenti risultanze gestionali:

 

 

Pertanto, i residui accertati al 31 dicembre 2007 si stabiliscono complessivamente in 4.104.011,3 migliaia di euro così costituiti (valori in migliaia di euro):

 

Somme rimaste da pagare sulla competenza	2.919.449,3
Somme rimaste da pagare sui residui	1.184.562,0
Totale complessivo	4.104.011,3

 

La Relazione della Corte dei Conti sul Rendiconto generale dello Stato - Il Ministero del lavoro e della previdenza sociale

Nella Relazione della Corte dei conti sul Rendiconto generale dello Stato per l’esercizio finanziario 2007 si rileva come lo “spacchettamento” del Ministero del lavoro e delle politiche sociali abbia provocato, nell’anno precedente, una serie di inconvenienti di ordine organizzativo e gestionale, legati all’utilizzo dell’istituto dell’”avvalimento”. In sostanza, ciò si è riflesso nell’impossibilità di presentare due distinti consuntivi, uno per il Ministero del lavoro e della previdenza sociale e l’altro per il Ministero della solidarietà sociale, il che ha portato a rappresentare la totalità della gestione nell’ambito del Ministero del lavoro e della previdenza sociale.

Tale situazione ha determinato effetti anche sulla gestione 2007, e, in particolare, sulla consistenza dei residui passivi iniziali. 

In questo contesto, prosegue la Corte, gli stanziamenti definitivi del Ministero del lavoro e della previdenza sociale costituiscono solamente una quota di quelli riferiti, in precedenza, al Ministero del lavoro e delle politiche sociali. In particolare, le dotazioni finali di competenza corrispondono a 57.957 milioni di euro e le autorizzazioni di cassa a 58.579 milioni di euro, giovandosi anche delle assegnazioni di risorse, in corso di esercizio, derivanti dall’utilizzo dell’extragettito (rispettivamente, 994 e 1.010 milioni di euro).

In particolare, l’incidenza degli stanziamenti di competenza – quasi tutti concentrati sulla parte corrente – risulta essere pari all’11,3% della spesa finale di bilancio. A consuntivo, gli impegni effettivi ammontano a 57.504 milioni di euro, mentre i pagamenti totali sono pari a 55.848 milioni di euro.

Più specificamente, la gestione della parte corrente di competenza risulta principalmente assorbita dai trasferimenti (55.900 milioni) e per la restante quota destinata alle spese di personale e ai consumi intermedi (complessivamente 338 milioni). Simile andamento presenta la gestione di cassa poiché, sul complesso dei pagamenti, 54.318 milioni sono relativi ai trasferimenti mentre 382 milioni si riferiscono alle spese di personale e ai consumi intermedi.

Per quanto attiene la gestione in conto capitale, gli impegni ammontano a 1.182 milioni di euro ed i pagamenti totali a 1.109 milioni: si tratta, per la quasi totalità, di spese per trasferimenti.

Nell’ambito della gestione del Ministero, che non presenta significative criticità data la natura prevalente di centro di trasferimento di risorse proprie della struttura, le problematiche più importanti concernono i capitoli-fondo in materia di occupazione e, soprattutto, il Fondo per l’occupazione, che non alimentando altri capitoli di bilancio sono immediatamente operativi. In particolare, la gestione del Fondo per l’occupazione è stata, sempre secondo la Corte, caratterizzata dall’utilizzazione di somme residue per interventi emergenziali, mentre si sono registrati accantonamenti superiori alla metà degli stanziamenti.

In relazione ad alcune incertezze sull’effettiva entità della massa spendibile (cassa + residui), l’indicatore più sicuro in termini di cassa è considerato dalla Corte l’incidenza dei pagamenti rispetto alle dotazioni di competenza, pari al 92,9%, mentre gli impegni sulla competenza mostrano un rapporto pari al 99,2%.

Infine, la Corte rileva una diminuzione dei residui passivi (da 6.989 milioni a 6.110 milioni, con un decremento del 12,6%), la cui quantificazione iniziale può essere oggetto, come accennato in precedenza, di qualche oscillazione. Il calo dei residui passivi è dovuto fondamentalmente alla più stringente normativa sulla perenzione dei residui propri di conto capitale, che ha portato all’eliminazione di 1.585 milioni di euro di residui accumulati sulla categoria XXII (“contributi agli investimenti alle amministrazioni pubbliche”) e di 10 milioni di euro relativi agli investimenti fissi lordi.

 

 

Parte II – Assestamento 2008 del bilancio del Ministero del
lavoro, della salute e delle politiche sociali
(Tabella n. 4)

Come evidenziato nella Nota preliminare relativa all’assestamento in oggetto, a decorrere dall’anno 2008, è stata adottata una nuova struttura di bilancio che, nel rispetto della legislazione vigente, pur basandosi sempre sull’impostazione prevista dalla L. 468/1978, è caratterizzata non più da una organizzazione delle amministrazioni per Centri di Responsabilità Amministrativa (gestori delle risorse), bensì da una organizzazione che pone in evidenza le funzioni (destinazione delle risorse disponibili), articolandosi pertanto su due principali livelli di aggregazione: Missioni e Programmi, questi ultimi frazionati in Macroaggregati, i quali rappresentano le nuove Unità previsionali di Base (UPB) sottoposte al voto parlamentare.

E’ stato altresì istituito, a decorrere dall’anno 2008, il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali in luogo dei Ministeri del lavoro e della previdenza sociale, della salute e della solidarietà sociale, ai sensi dell’articolo 1, commi 376 e 377, della legge finanziaria per il 2008 (L. 244/2007) e del D.L. 16 maggio 2008, n. 85, recante disposizioni urgenti per l’adeguamento delle strutture di Governo in applicazione, appunto, del citato articolo 1, commi 376 e 377.

Al fine di allineare l’assetto del bilancio di previsione dello Stato per l’anno 2008 alla struttura prevista dal menzionato D.L. 85/2008, quindi, nello stato di previsione del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali per l’anno 2008 (Tabella n. 4) confluiscono le missioni, i programmi, i macroaggregati, i centri di responsabilità ed i capitoli con l’intero quadro contabile, già allocati negli stati di previsione del Ministero del lavoro e della previdenza sociale, del Ministero della salute e del Ministero della solidarietà sociale.

 

Di seguito sono riportate, in primo luogo, le previsioni per il 2008 inerenti all’ex Ministero del lavoro e della previdenza sociale.

Lo stato di previsione 2008

Lo stato di previsione della spesa del Ministero del lavoro e della previdenza sociale per l'anno finanziario 2008, approvato con la legge 24 dicembre 2007, n. 245 (Tabella n. 4), reca le seguenti spese (espresse in migliaia di euro):

 

Nel dettaglio, le spese correnti erano così ripartite:

	Competenza	Cassa
Funzionamento	406.430	407.230
Interventi	59.192.420	59.205.907
Oneri comuni	35.011	35.011

All'atto della presentazione al Parlamento del progetto di bilancio, la consistenza dei residui presunti al 1° gennaio 2008 risultava pari a 2.300.792 migliaia di euro per la parte corrente e a 1.029.580 migliaia di euro per il conto capitale, per un totale di 3.330.372 migliaia di euro.

La massa impegnabile (competenza + residui) ammontava a 64.747.394 migliaia di euro, di cui 61.934.653 migliaia di euro per la parte correntee 2.812.741 migliaia di euro per la parte in conto capitale.

La massa spendibile (cassa + residui) ammontava a 64.964.161 migliaia di euro, di cui 61.948.940 migliaia di euro di parte corrente e 3.015.221 migliaia di euro in conto capitale.

Il d.d.l assestamento 2008

Le previsioni iniziali sopra illustrate subiscono alcune modifiche derivanti da due ordini di fattori: variazioni introdotte con atti amministrativi (adottati nel periodo gennaio-maggio 2008) e variazioni proposte con il disegno di legge di assestamento in esame. Soltanto queste ultime costituiscono oggetto della decisione parlamentare.

Tutte le variazioni interessano le unità previsionali approvate dal Parlamento con la predetta L. 245 del 2007 e si collocano sui capitoli in cui sono state ripartite le unità medesime con l'emanazione, ai fini della gestione e della rendicontazione, del decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 28 dicembre 2007[1].

Per quanto concerne le variazioni tramite atti amministrativi, alcune interessano esclusivamente le dotazioni di cassa, per un totale di 6.287 migliaia di euro, esclusivamente per integrazioni delle dotazioni di cassa dei capitoli deficitari con storno dall’apposito fondo di riserva di cui al cap. 3002 del Ministero dell’economia.

Altre variazioni imputabili ad atti amministrativi riguardano invece sia la competenza sia la cassa e derivano da norme di carattere generale, per un totale di 48.988 migliaia di euro in termini di competenza e di 55.275 migliaia di euro in termini di cassa.

Tali variazioni, di importo identico per competenza e per la cassa, sono state determinate:

§      con prelevamento da altri fondi speciale di parte corrente (+ 16.565 migliaia di euro);

§      per rassegnazione ai capitoli di spesa delle somme versate in entrata (+ 29.633 migliaia di euro);

§      con prelevamento dal Fondo da ripartire per provvedere alla spesa per i canoni (+ 2.190 migliaia di euro);

§      in applicazione dell’articolo 34 del D.L. 159/2007, convertito dalla L. 222/2007, concernente interventi urgenti in materia economico-finanziaria per lo sviluppo e l’equità sociale (+ 600 migliaia di euro).

 

Passando invece a considerare le variazioni proposte dal disegno di legge di assestamento, si evidenzia che le variazioni in termini di competenza consistono in un incremento complessivo di circa 130.303 migliaia di euro, interamente ascrivibile all’aumento delle spese correnti.

Per quanto concerne i residui, si registra un incremento complessivo di 2.819.319 migliaia di euro, derivante da un incremento di 1.842.602 migliaia di euro per le spese correnti e da un incremento di 976.717 migliaia di euro per le spese in conto capitale (si tratta interamente di spese per investimenti).

Relativamente alla cassa, le variazioni proposte consistono in un incremento di 286.276 migliaia di euro, interamente ascrivibile all’aumento di spese correnti.

 

Nella Nota preliminare si precisa inoltre che:

-       le variazioni ai residui sono necessarie per adeguare i residui presunti a quelli risultanti dal rendiconto per il 2007;

-       le variazioni alla competenza sono conseguenti alle esigenze emerse nel corso dello svolgimento della gestione tenuto conto della situazione della finanza pubblica;

-       le variazioni alle autorizzazioni di cassa sono dovute alla necessità di assestare le autorizzazioni stesse in relazione sia alla nuova consistenza dei residui, sia alle variazioni proposte per la competenza, tenuto conto peraltro delle concrete capacità operative dell’Amministrazione.

 

Inoltre, la Nota preliminare evidenzia che le principali variazioni proposte con l’assestamento riguardano l’integrazione di spese di natura indifferibile e/o inderogabile, sulla base di una rigorosa valutazione delle richieste dell'Amministrazione.

 

Le menzionate variazioni, articolate per Missioni e Programmi, risultano quindi come dal seguente prospetto (dati in migliaia di euro):

 

Missione	Programma	Competenza	Cassa
25 Politiche previdenziali
	25.2 Previdenza obbligatoria e complementare, sicurezza sociale – trasferimenti agli enti ed organismi interessati	98.730	57.525
26 Politiche per il lavoro
	26.1 Regolamentazione e vigilanza del lavoro	=	-2660
	26.3 Reinserimento lavorativo e sostegno all’occupazione	100	197.133
	26.4 Sostegno al reddito	22.801	23.001
17 Ricerca e innovazione
	17.12 Attività di ricerca in materia di politiche del lavoro e previdenziali	=	500
32 servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche
	32.3 Servizi e affari generali per le Amministrazioni di competenza	=	1.004
33 Fondi da ripartire
	33.1 Fondi da assegnare	7.773	9.773
TOTALE		130.304	286.276

 

Conseguentemente, le previsioni per il bilancio 2008 così si assestano:

§      per i residui, in 6.149.691 migliaia di euro, di cui 4.143.394 per la parte corrente e 2.006.297 in conto capitale;

§      per la competenza, in 61.596.314 migliaia di euro, di cui 59.797.706per le spese correnti e 1.798.608 in conto capitale;

§      per la cassa, in 61.975.340 migliaia di euro, di cui 59.968.8145 per le spese correnti e 2.007.195 in conto capitale.

 

La seguente tabella, infine, evidenzia le variazioni complessive effettuate rispetto alle previsioni iniziali (valori in migliaia di euro).

	Residui	Competenza	Cassa
Spese correnti
Funzionamento	+15.295	+3.936	+7.754
Interventi	+1.805.355	+114.418	+265.331
Oneri comuni	+21.952	+45.491	+46.912
Totale spese correnti	+ 1.842.602	+ 163.845	+319.997
Spese in conto capitale
Investimenti	+976.717	+15.447	+21.554
Totale	+2.819.319	+179.292	+341.551

 

In particolare, si segnalano le seguenti variazioni, inerenti alle voci del bilancio dell’ex Ministero del lavoro e della previdenza sociale.

Residui:

Si osserva che, per le spese di parte corrente, le variazioni accertate in merito ai residui riguardano principalmente le seguenti voci:

Missione “Politiche previdenziali” (25), Programma “Previdenza obbligatoria e complementare, sicurezza sociale - trasferimenti agli enti ed organismi interessati” (25.2) (variazioni complessive[2]:+606.753,7 migliaia di euro), con riferimento, in particolare, a:

§      U.P.B. 1.1.2 – Interventi: cap. 4363, di competenza dellaDirezione generale degli ammortizzatori sociali e incentivi all’occupazione: +449.404,4 migliaia di euro per sgravi contributivi;

§      U.P.B. 1.1.2 – Interventi:

o     cap. 4371, dicompetenza dellaDirezione generale degli ammortizzatori sociali e incentivi all’occupazione: +900.000 migliaia di euro per somme da trasferire agli enti previdenziali, per oneri pensionistici a favore di particolari soggetti;

o     cap. 4375, dicompetenza dellaDirezione generale degli ammortizzatori sociali e incentivi all’occupazione: +52.000,0 migliaia di euro per il fondo per gli oneri relativi alla riduzione dei contributi previdenziali e dei premi assicurativi, relativi agli anni 1990,1991 e 1992, dovuti alle imprese, ivi comprese quelle agricole e agroalimentari colpite dal sisma del 13 e 16 dicembre 1990 e ubicate nelle province di Catania, Siracusa e Ragusa;

Missione "Politiche per il lavoro" (26) (variazioni complessive: +2.185.013,5 migliaia di euro), nella quasi totalità (+2.174.745,6 migliaia di euro) ascrivibili al Programma “reinserimento lavorativo e sostegno all’occupazione” (26.3), con riferimento in particolare a:

-   U.P.B. 2.2.2. – Interventi: cap. 2402, di competenza della Direzione generale degli ammortizzatori sociali e incentivi all’occupazione: +195.091,6 migliaia di euro per oneri relativi ai trattamenti di mobilità dei lavoratori e di disoccupazione;

 

Per quanto riguarda le spese in conto capitale, le variazioni accertate in merito ai residui riguardano principalmente le seguenti voci:

 

Missione “Politiche previdenziali” (25), Programma “Previdenza obbligatoria e complementare, sicurezza sociale - trasferimenti agli enti ed organismi interessati” (25.2) con riferimento, in particolare, a:

§      U.P.B. 1.1.6 – Investimenti: cap. 7762, di competenza della Direzione generale per le politiche previdenziali: -1.008.675,3 migliaia di euro per oneri dovuti all’INPS per contributi sotto forma capitarla concessi a favore dei determinate imprese, capitolo che si sopprime per insussistenza dei residui;

 

Missione "Politiche per il lavoro" (26), Programma “Reinserimento lavorativo e sostegno all’occupazione” (26.3) con riferimento, in particolare, a:

§      U.P.B. 2.2.6 – Investimenti: cap. 7202, di competenza della Direzione generale degli ammortizzatori sociali e incentivi all’occupazione: +1.963.024,7 migliaia di euro per il Fondo per l’occupazione

Competenza

Si osserva che le variazioni relative alla competenza sono per lo più afferenti alle seguenti voci:

Missione “Politiche previdenziali” (25), Programma “Previdenza obbligatoria e complementare, sicurezza sociale – trasferimenti agli enti ed organismi interessati (25.2) (variazioni complessive[3] +98.730,3 migliaia di euro). Si segnala in particolare l’incremento della:

§      U.P.B. 1.1.2 – Interventi: cap. 4331, di competenza della Direzione generale per le politiche previdenziali: +96.980,3 migliaia di euro per il finanziamento degli istituti di patronato e di assistenza sociale. La variazione è stata proposta in relazione alla L. 152/2001, recante la nuova disciplina per gli istituti di patronato e di assistenza sociale, nonché dell’importo di 496.080 euro da assegnare all’istituto di patronato S.B.R.;

Missione "Politiche per il lavoro" (26), Programma “Sostegno al reddito” (26.4),per variazioni complessive pari a +22.800,7 migliaia di euro, interamente ascrivibili alla U.P.B. 2.3.3 – Oneri comuni di parte corrente: cap. 2141, di competenza della Direzione generale degli ammortizzatori sociali e incentivi all’occupazione, quale somma da destinare per il sostegno del reddito e dell’occupazione e della riconversione e riqualificazione del personale.

Cassa

Le variazioni di cassa, come noto, adeguano le autorizzazioni alle variazioni proposte per la competenza e alla nuova consistenza dei residui.

Si osserva, anche per tali autorizzazioni, che le variazioni relative alla cassa sono in parte afferenti alla già richiamata Missione “Politiche previdenziali” (25), Programma “Previdenza obbligatoria e complementare, sicurezza sociale – trasferimenti agli enti ed organismi interessati (25.2) (variazioni complessive[4]: +57.525,4 migliaia di euro). Si segnala in particolare l’incremento della:

§      U.P.B. 1.1.2. – Interventi (variazione generale + 257.403,8 migliaia di euro):

o        cap. 4331, di competenza della Direzione generale per le politiche previdenziali: +96.980,3 per il finanziamento degli istituti di patronato e assistenza sociale. La variazione è stata proposta in relazione alla L. 152/2001, recante la nuova disciplina per gli istituti di patronato e assistenza sociale, nonché dell’importo di 496.080 euro da assegnare all’istituto di patronato S.B.R.;

o        cap. 4361, di competenza della Direzione generale per le politiche previdenziali: +100.000,0 migliaia di euro quale quota-parte delle prestazioni derivanti dalla tutela previdenziale obbligatoria della maternità;

 

§      U.P.B. 1.1.6 – Investimenti: cap. 7762, di competenza della Direzione generale per le politiche previdenziali: -200.000,0 migliaia di euro per oneri dovuti all’INPS per contributi sotto forma capitarla concessi a favore dei determinate imprese, capitolo che si sopprime per insussistenza dei residui;

Missione "Politiche per il lavoro" (26), Programma “Reinserimento lavorativo e sostegno all’occupazione” (26.3) con riferimento, in particolare, a:

§      U.P.B. 2.2.6 – Investimenti: cap. 7202, di competenza della Direzione generale degli ammortizzatori sociali e incentivi all’occupazione: +200.000,0 migliaia di euro per il Fondo per l’occupazione

 

D.d.l. di assestamento del Ministero del Lavoro, della salute e delle politiche sociali per l’anno 2008 - Tabella n. 4

Risultanze finali (valori in migliaia di euro)

 

Per quanto concerne il riassunto dei dati per centri di responsabilità del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, si segnalano le seguenti voci riferibili all’ex stato di previsione del Ministero del lavoro e della previdenza sociale (valori in migliaia di euro).

 

PARTE III – Rendiconto 2007
Tavole riepilogative
(A.C. 1416)

Tavola i - Andamento delle entrate finali per categorie economiche e incidenza percentuale sul bilancio dello Stato

(Competenza – milioni di euro – dati al lordo delle regolazioni debitorie e contabili)

 

Tavola II - Andamento delle principali imposte e loro incidenza percentuale sulle entrate tributarie

(Competenza – milioni di euro – dati al lordo delle regolazioni debitorie e contabili)

 

 

Tavola III – Evoluzione della spesa finale dei singoli stati di previsione ed incidenza percentuale sul bilancio dello Stato

Dati di competenza
(milioni di euro – dati al lordo delle regolazioni debitorie e contabili)

 

 

 

Tavola V – Evoluzione delle spese finali per funzioni-obiettivo ed incidenza percentuale sul bilancio dello Stato

(competenza – milioni di euro – dati al lordo delle regolazioni debitorie e contabili)

 

 

 

 

Tavola VI – Evoluzione della spesa finale per categorie ed incidenza percentuale sul bilancio dello Stato

(competenza – milioni di euro – dati al lordo delle regolazioni debitorie e contabili)

 

Tavola VII – Andamento delle U.P.B. (III livello) ed incidenza percentuale sulle spese finali del bilancio dello Stato

(competenza – milioni di euro – dati al lordo delle regolazioni debitorie e contabili)

 

 

PARTE IV - Assestamento 2008
Tavole riepilogative
(A.C. 1417)

Tavola i – Andamento delle entrate finali per categorie economiche e incidenza percentuale sul bilancio dello Stato

(Competenza – milioni di euro – dati al lordo delle regolazioni debitorie e contabili)

 

Tavola II – Andamento delle principali imposte e loro incidenza percentuale sulle entrate tributarie

(Competenza – milioni di euro – dati al lordo delle regolazioni debitorie e contabili)

Evoluzione della spesa finale dei singoli stati di previsione ed incidenza percentuale sul bilancio dello Stato

(competenza – milioni di euro – dati al lordo delle regolazioni debitorie e contabili)