Camera dei deputati - XVI Legislatura - Dossier di documentazione
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Autore: | Servizio Biblioteca - Ufficio Legislazione straniera | ||||
Titolo: | Le politiche in favore dei giovani nei principali paesi europei | ||||
Serie: | Guida alla documentazione Numero: 6 Progressivo: 2011 | ||||
Data: | 27/09/2011 | ||||
Descrittori: |
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Camera dei deputati
XVI Legislatura
BIBLIOTECA - LEGISLAZIONE STRANIERA
Guida alla documentazione |
Le politiche in favore dei giovani nei principali paesi europei
(agg.
Quadro comparato
A. Bazzanella (a cura di), Investire nelle nuove generazioni: modelli di politiche giovanili in Italia e in Europa. Uno studio comparativo, Editore Provincia Autonoma di Trento – IPRASE del Trentino, giugno 2010 (il testo contiene un’analisi dettagliata delle politiche giovanili in Danimarca, Germania, Regno Unito e Slovenia; i capitoli su Germania e Regno Unito sono inseriti anche nella rispettiva documentazione).
Francia
1. Formazione professionale e occupazione giovanile
La crisi economica ha aggravato le difficoltà sul mercato del lavoro per i giovani. Il Governo francese ha varato, fin dall’aprile 2009, un piano d’urgenza di circa 1 miliardo e 300 milioni di euro per la formazione, l’apprendistato e la professionalizzazione dei giovani di meno di 26 anni, con l’obiettivo di puntare su soluzioni che permettano l’inserimento stabile e durevole nel mondo dei mestieri commerciali e industriali e di fare della formazione professionale per i giovani (iniziale e continua) uno strumento contro la crisi economica.
A settembre 2009 il Presidente della Repubblica ha lanciato il Piano Agir pour la Jeunesse, che ha previsto soprattutto misure sull’orientamento e la formazione professionale e sugli aiuti sociali per i giovani tra i 16 e i 25 anni.
Nell’ambito
dell’applicazione delle misure definite a livello programmatico dal Piano si
inserisce
Tra le misure messe in cantiere in tale contesto si segnala anche il potenziamento di dispositivi già esistenti come il Passeport vers l’Emploi, un programma pedagogico in favore dell’inserimento e l’integrazione dei giovani di quartieri svantaggiati, destinatoa giovani tra i 14 e i 20 anni provenienti da “zone urbane sensibili” (come la banlieue parigina, ad esempio) e gestito in partenariato tra il Ministero dell’Educazione nazionale e le imprese che operano nella zona.
Nel giugno 2011 è stato attivato il nuovo portale TrouveTaBoite, dedicato ai giovani dai 16 ai 25 anni, in cui sono pubblicate le offerte di lavoro, di stages e di esperienze di formazione, relative ad uno specifico territorio e raccolte dalle "missions locales". Queste missions sono uffici pubblici che hanno per compito quello di assistere i giovani, della fascia di età sopra indicata, nella ricerca di un impiego.
Sono attualmente presenti in Francia 470 missions locales.
In una
fase sperimentale iniziale, il nuovo portale ospita le offerte di lavoro e di stages rese
disponibili da 20 missions locales (Mulhouse Sémaphore l’info-jeunes, Pays de Cornouailles
(Quimper), arrondissement de Dijon, bassin d’emploi du Grand Besançon, Guyane,
arrondissement de Nîmes, arrondissement de Brive, Marseille,
Il portale è stato attivato per iniziativa del Ministère de la Ville e del Conseil national des missions locales.
2. Promozione del regime di “alternanza” e sviluppo dell’apprendistato
Al fine di contrastare il fenomeno della crescente disoccupazione giovanile, sono state adottate alcune nuove misure per favorire l’ingresso dei giovani (dai 16 ai 25 anni) nel mondo del lavoro in “alternanza” (ossia l'alternanza tra periodi di formazione scolastica e universitaria e periodi di lavoro in impresa), sono state messe a punto misure di promozione di un tale regime, attraverso, ad esempio, la creazione di un polo unico di informazione, il coinvolgimento delle istituzioni scolastiche mediante programmi “mirati” e convenzioni dirette con le imprese.
Al fine di favorire la scelta dell’apprendistato da parte dei giovani il Governo ha firmato, nel 2009, alcune convenzioni per creare 200 posti di développeurs de l’apprentissage su tutto il territorio francese. L’obiettivo delle prime convenzioni era di coinvolgere 50.000 imprese e di firmare più di 5.000 nuovi contratti. Alla fine del 2010 il dispositivo degli “sviluppatori dell’apprendistato”, destinato a promuovere lo strumento dell’”alternanza” presso le imprese, è stato protratto fino alla fine del 2011, per accompagnare le misure in favore dei giovani.
Il Décret
n. 2010-894 du 30 juillet 2010 ha prorogato la concessione degli aiuti
eccezionali istituiti nel giugno
Nel luglio 2011 è stata approvata
Il provvedimento intende poi promuovere la protezione dei percorsi professionali per l'intero ciclo dell'attività lavorativa di una persona attraverso misure che favoriscano la creazione dei "raggruppamenti di datori di lavoro" (groupement d'employeurs), che sono agevolati nello stipulare contratti a tempo indeterminato in luogo di contratti a tempo determinato, e attraverso la creazione di "contratti di protezione professionale" (contrat de sécurisation professionelle).
La legge favorisce, infine, lo sviluppo dell'attività associativa dei giovani: l'età minima necessaria per costituire un'associazione non è più 18, ma 16 anni.
documentazione
Con riferimento al regime dell’“alternanza” e ai contratti di apprendistato, si segnalano i seguenti documenti:
Portail de
l’alternance. Lanciato a maggio
Emploi
des jeunes: prolongation des aides pour les contrats d'apprentissage et de
professionnalisation(
Mesures en faveur de l'emploi des jeunes (aggiornato a settembre 2010)
L’alternance:
une entrée réussie dans la vie active(
Le
dispositif de promotion de l'apprentissage auprès des entreprises reconduit
jusqu'à fin 2011 (
L’alternance:
des avantages à ne pas négliger (
Ministère du Travail, de l’Emploi et de la Santé, Le contrat d'apprentissage (scheda informativa)
Ministère du Travail, de l’Emploi et de
3. Misure in favore dell’imprenditorialità giovanile
Il Governo francese, nell’ambito del Piano anticrisi a favore delle imprese, ha permesso da gennaio 2011 anche l’apertura dell’imprenditoria ai minori emancipati, che possono aprire attività commerciali, e ai minori non emancipati, che possono creare proprie imprese previa autorizzazione dei genitori (richiesta anche per i più importanti atti della vita dell’impresa).
I giovani che hanno aperto, o sono in procinto di
aprire, piccole imprese artigianali o commerciali possono avvalersi, in
particolare, della nuova Legge sullo
statuto dell’auto-imprenditore, (Loi
n. 2010-658du 15 juin 2010
relative à l'entrepreneur individuel à responsabilité limitée).
La legge del
Per ulteriori informazioni in merito alla figura dell’imprenditore individuale, oltre al relativo sito web, si segnalano i seguenti siti:
- il sito dello sportello unico per le imprese francesi, sul quale gli auto imprenditori possono registrarsi;
- la pagina dedicata alla creazione di nuove imprese per i giovani imprenditori sotto i 30 anni, all’interno del sito dell’Agence pour la création d’entreprises (APCE).
Oltre alle iniziative sopra citate, va infine
menzionato il Plan pour
l’entrepreneuriat étudiant, lanciato dal Governo alla fine del 2009
per sviluppare lo spirito imprenditoriale presso gli studenti e per far quindi
emergere una nuova generazione di imprenditori. Il Piano comporta cinque misure per impegnare gli
istituti d’insegnamento superiore in questa dinamica: l’invito a presentare
progetti per la”Création de
Pôles de l’entrepreneuriat étudiant”con una dotazione
prevista di 2 milioni di euro; il concorso nazionale per l’imprenditorialità
studentesca“Innovons
Ensemble“,che
mobiliterà ogni anno studenti e insegnanti; la designazione di un “Référent entrepreneuriat“ all’interno di ciascun istituto
scolastico, che avrà il compito di orientare gli studenti sulle possibili
carriere imprenditoriali e sui sostegni dei quali possono beneficiare; la
creazione di 20 nuove “Junior–Entreprises”
presso le università, in collegamento con
4. Forme di sostegno sociale
Il Governo francese, nell’ambito delle misure sociali anti-crisi, dal
1° giugno
Secondo i dati riportati dal Ministero della Gioventù, i beneficiari del RSA al di sotto dei 25 anni erano 8.132 alla fine di gennaio 2011 e il 78% di essi esercitano un’attività percependo un supplemento di reddito di circa 130 euro mensili.
Alla fine del 2010 sono state avviate in via sperimentale altre due nuove misure riguardanti le risorse dei giovani in cerca di occupazione:
- il revenu contractualisé d'autonomie (RCA) per i giovani tra i 18 e i 25 anni poco qualificati : questo sussidio (250 euro) sarà versato ogni mese per due anni “a patto che i beneficiari si impegnino a cercare un lavoro ovvero a seguire una formazione professionale”;
- ilrevenu contractualisé d'autonomie (RCA) per i giovani titolari del diploma di licence: questa variante del RCA (250 euro) è destinata ai giovani adulti in cerca di prima occupazione da almeno sei mesi purché siano titolari almeno del diploma di licence.
Sono stati stanziati 20 milioni di euro per la fase sperimentale che dovrebbe riguardare circa 9.500 persone.
Dal sito del Governo si segnalano i seguenti documenti:
- RSA
: les jeunes actifs de moins de 25 ans y ont désormais droit (
- Le
RSA bénéficie à 3,8 millions de personnes (
- Plus
de 8 100 jeunes actifs bénéficient du RSA Jeunes (
Per i giovani disoccupati tra i 15 e i 18 anni sono previsti particolari sussidi di disoccupazione (Allocation d’aide au retour à l’emploi (ARE), Allocation temporaire d'attente, Allocation de solidarité).
Sono previste anche, a particolari condizioni, forme di aiuto all’alloggio.
Per ulteriori approfondimenti sulle diverse forme di sostegno sociale ai giovani, si segnala la pagina del sito del Ministero dell’Educazione nazionale dedicata ai Droits des jeunes e, in particolare, quelle dedicate alle vociEmploi, formation, insertioneLogement.
Germania
1. Occupazione giovanile e diritto alla casa
La riforma del mercato del lavoro, varata nel
L’anno successivo,
Nel 2007, attraverso due leggi di modifica del Secondo e del Terzo Libro del Codice Sociale, il Parlamento federale tedesco, stante la positiva fase congiunturale e un evidente miglioramento del mercato del lavoro, è intervenuto per incrementare le possibilità occupazionali e di qualificazione di un gruppo consistente di persone che incontra particolari ostacoli nell’inserimento nel mondo del lavoro, quali la disoccupazione cronica, l’assenza di una preparazione professionale, limitazioni per motivi sanitari e problemi finanziari.
In particolare, la quarta Legge di modifica del Terzo Libro del Codice Sociale (Viertes
Gesetz zur Änderung des Dritten Buches Sozialgesetzbuch, del
La nuova legge prevede il finanziamento di un contributo per la qualificazione (Qualifizierungszuschusses), a carico del datore di lavoro, del valore del 50 per cento del salario lordo, per l’inserimento e, contemporaneamente, il perfezionamento dei nuovi impiegati. Destinatari di questa misura sociale sono i giovani che non abbiano compiuto i 25 anni di età, che siano disoccupati da almeno sei mesi e che non possiedano alcun titolo professionale.
Al fine di evitare il consolidamento della
disoccupazione,
Nel novembre 2008, il Governo federale ha adottato un pacchetto di misure valide per il biennio 2009/2010, dirette a contrastare gli effetti negativi sull’economia legati alla crisi finanziaria. Tali misure sono state finalizzate, in particolare, a promuovere gli investimenti per garantire la crescita e per salvaguardare l’occupazione.
Sul sito del Ministero dell’Economia e della Tecnologia è disponibile, in inglese, una sintesi del primo pacchetto di misure.
Al fine di
rafforzare ulteriormente la rete di sicurezza dei lavoratori, sono state
adottate alcune misure finanziate dall’Agenzia federale del lavoro (Bundesagentur
für Arbeit) e il
Nel gennaio 2009, il Governo
federale ha varato un secondo
pacchetto di aiuti all’economia, che contiene misure, per il biennio
In materia di occupazione giovanile si segnalano, inoltre, i seguenti documenti e siti web:
- Federal Ministry of Labour and Social Affairs, Career counselling and vocational guidance (scheda in lingua inglese);
- sito ufficiale dell’Istituto per la ricerca nel mercato del lavoro e per la guida all’occupazione giovanile (Institut für Arbeitsmarktforschung und Jugendberufshilfe - IAJ);
- Bundesagentur für Arbeit, The Labour Market in February 2011, marzo 2011 (relazione mensile, in lingua inglese, sul mercato del lavoro in Germania, tratto dal sito dell’Agenzia federale del lavoro).
2. Formazione professionale
In materia di formazione professionale si segnalano i seguenti materiali on-line (tutti in tedesco, tranne l’ultimo):
- Kompetenzen junger Menschen (sviluppo delle competenze dei giovani di sesso maschile; informazioni tratte dal sito del Ministero della famiglia, degli anziani, delle donne e dei giovani);
- Integration und Chancen für Jugendliche (integrazione e possibilità per i giovani; informazioni tratte dal sito del Ministero della famiglia, degli anziani, delle donne e dei giovani);
- ISG Institut für Sozialforschung
und Gesellschaftspolitik e.V., Zusammenhang
von sozialer Schicht und Teilnahme an Kultur-, Bildungs-und Freizeitangeboten
für Kinder und Jugendliche, Colonia,
- Vorstudie zur Evaluation von Fördermaßnahmen für Jugendliche im SGB II und SGB III, novembre 2010 (Documento del Ministero del lavoro);
- Ausbildungsbegleitende Hilfen, sozialpädagogische Begleitung und Ausbildungsmanagement, settembre 2010 (Foglio informativo del Ministero del lavoro);
- Promotion of training(scheda tratta dal sito del Ministero del lavoro).
3. Volontariato giovanile
In Germania, il volontariato giovanile (Jugendfreiwilligendienste) costituisce il luogo di apprendimento per l’impegno civile, da una parte, e per la formazione, dall’altra. Oltre all’orientamento professionale e all’esperienza lavorativa, i giovani volontari acquisiscono rilevanti competenze personali e sociali che possono migliorare le loro possibilità occupazionali.
Per rispondere alla crescente domanda da parte dei
giovani di impegnarsi attivamente per il bene della comunità, il Parlamento
tedesco ha approvato
La nuova legge, che stabilisce chiaramente che il servizio di volontariato promuove ed incentiva le possibilità occupazionali e formative e l’impegno dei giovani, introduce alcune novità.
Al fine di migliorare la compatibilità dei servizi di volontariato con le diverse situazioni di vita dei giovani e rendere ancora più attrattivi l’anno sociale e l’anno ecologico, vengono previste diverse opzioni di flessibilizzazione temporale:
1) la durata ordinaria dei servizi di volontariato svolti sul territorio nazionale varia da sei a dodici mesi. In casi eccezionali, un servizio che abbia una finalità specificamente pedagogica può essere prolungato fino a 24 mesi;
2) possono essere svolti più servizi della durata minima di sei mesi, uno di seguito all’altro, sia all’interno del paese sia all’estero;
3) il volontariato svolto sul territorio nazionale, può essere assolto, sempre nell’ambito di un progetto pedagogico, in blocchi di tre mesi, per un periodo complessivo minimo di sei mesi;
4) si possono combinare periodi di attività di volontariato da svolgere all’interno del paese e all’estero della durata massima di 18 mesi.
Oltre alla flessibilizzazione temporale, la legge prevede la possibilità per gli organismi promotori e per i centri di impiego del volontariato di regolare più liberamente i diritti e i doveri contrattuali.
A seconda delle condizioni stabilite nei contratti, tali enti possono diventare gli interlocutori per l’assicurazione contro la malattia, gli infortuni e l’eventuale degenza (i volontari sono inseriti per legge nel sistema tedesco della previdenza sociale), versando i relativi contributi.
L’anno di volontariato sociale può essere assolto negli istituti per la cura degli anziani, delle persone diversamente abili o dei bambini, nelle scuole, nei centri di igiene e negli ospizi. Si può prestare servizio anche nel settore dello sport, della cultura e della tutela dei beni artistici e monumentali.
Per quanto riguarda, invece, l’anno di volontariato ecologico, i giovani possono operare nell’ambito delle organizzazioni per la tutela delle bellezze naturali e paesaggistiche o presso le autorità forestali.
I giovani volontari che desiderano partecipare all’anno sociale o all’anno ecologico devono aver completato la suola dell’obbligo e avere un’età non superiore ai 27 anni. Anche gli obiettori di coscienza possono assolvere il servizio di volontariato della durata di dodici mesi al posto del servizio civile.
4. Politiche giovanili in genere
Una dettagliata illustrazione delle politiche giovanili in Germania è contenuta in:
R. Bendit, Germania (in A. Bazzanella (a cura di), Investire nelle nuove generazioni: modelli di politiche giovanili in Italia e in Europa. Uno studio comparativo, Trento, 2010).
Regno Unito
1. Occupazione giovanile
· sussidi per i giovani lavoratori
Income Support, erogabile ai lavoratori occupati per non più di 16 ore settimanali e che non percepiscono i sussidi per la disoccupazione: (http://www.direct.gov.uk/en/MoneyTaxAndBenefits/BenefitsTaxCreditsAndOtherSupport/On_a_low_income/DG_10018708)
· sussidio di disoccupazione
Accesso al Jobseeker’s Allowance, erogabile alle persone con almeno 18 anni di età
2. Formazione professionale
· sussidi per lo studio e per la formazione
Education Maintenance Allowance;
· sussidi per il trasporto, riservati agli studenti.
3. Previdenza e benefici economici
Working Tax Credit, erogabile ai lavoratori a basso reddito con almeno 25 anni. Per i minori bisognosi di cure il Governo ha annunciato recentemente l’introduzione di agevolazioni fiscali.
4. Diritto alla casa
· sussidi per le locazioni abitative
Housing Benefit, disciplinato in base a schemi adottati in ambito locale.
5. Coinvolgimento nelle decisioni pubbliche
· Youth Funds. È operante, nel Regno Unito, uno schema di finanziamento riservato a progetti proposti da giovani dai 13 ai 19 anni, relativamente alla realizzazione, nel loro ambito di residenza, di servizi destinati alla popolazione giovanile.
Documentazione on-line sulle politiche giovanili
Nel luglio 2010 l’Office for Standards in Education, Children’s Services and Skills (OFSTED) ha pubblicato un rapporto sui servizi pubblici locali competenti per l’attuazione delle politiche in favore dei giovani:
· Supporting Young People: an evaluation of recent reforms to youth support services in 11 local areas.
Si segnala, inoltre, il seguente studio, in italiano, sulle politiche giovanili nel Regno Unito:
Spagna
L’art. 48 della Costituzione prevede che: “I pubblici poteri promuoveranno le condizioni per la partecipazione libera ed efficace della gioventù nello sviluppo politico, sociale ed economico e culturale”.
Esistono pertanto delle leggi delle Comunità autonome che intervengono in materia di politiche giovanili.
Ad esempio,
Tra le varie leggi delle Comunità autonome in materia di politiche giovanili, si segnalano le seguenti:
- Catalogna: Ley 33/2010, de 1 de octubre, de políticas de juventud;
- Isole Baleari: Ley 10/2006, de 27 de julio, integral de la juventud;
-
- Aragona: Ley 3/2007, de 21 de marzo, de Juventud de Aragón.
In generale, le leggi citate contengono diverse previsioni in materia di formazione, occupazione, educazione, associazionismo giovanile, cultura, sport, etc.
Nell’ambito dell’amministrazione centrale dello Stato opera l’Instituto de la Juventud (Injuve), ascritto al Ministero della Salute, Politica sociale ed Eguaglianza. L’Istituto ha il compito di realizzare iniziative ed attività che permettano la partecipazione dei giovani nella società, sia con riguardo ai settori culturali, artistici, civili, interculturali, sia per quanto concerne la realizzazione di programmi rivolti all’orientamento al lavoro e alla creazione d’impresa. Esso collabora con i diversi Ministeri, gli organismi della gioventù delle Comunità autonome e le organizzazioni giovanili e studentesche, attraverso il Consejo de la Juventud de España.
Il Consejo de
Recentemente,
il Real
Decreto-ley 10/2011[2], del
Il contratto è rivolto ai
giovani tra i sedici e i venticinque anni che non possiedono
alcuna qualifica professionale. Per un periodo transitorio (fino al
[1] Le Junior-Entreprises sono associazioni no-profit
a vocazione pedagogico-economica (secondo il metodo learning by doing),
gestite interamente da studenti universitari e funzionanti come studi di
consulenza per le imprese in formazione, le associazioni, le PMI o anche le filiali di grandi
gruppi. Sono federate nella Confédération Nationale des Junior-Entreprises
(CNJE), attraverso la quale
[2]Real Decreto-ley 10/2011, de 26 de agosto, de medidas urgentes para la promoción del empleo de los jóvenes, el fomento de la estabilidad en el empleo y el mantenimiento del programa de recualificación profesional de las personas que agoten su protección por desempleo.