Camera dei deputati - XVI Legislatura - Dossier di documentazione
(Versione per stampa)
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Autore: | Servizio Studi - Dipartimento difesa | ||||
Titolo: | Contributi del Ministero della Difesa ad associazioni combattentistiche per l'anno 2012 - Schema di Decreto n. 524 (art. 32, co. 2, L. 28 dicembre 2001, n. 448) Elementi per l'istruttoria normativa | ||||
Riferimenti: |
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Serie: | Atti del Governo Numero: 461 | ||||
Data: | 17/12/2012 | ||||
Descrittori: |
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Organi della Camera: | IV-Difesa |
17 dicembre 2012 |
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n. 461/0 |
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Contributi del Ministero della Difesa ad associazioni combattentistiche per l’anno 2012Schema di Decreto n. 524(art. 32, co.
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Numero dello schema di decreto |
524 |
Titolo |
Schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero della difesa per l’anno 2012, relativo a contributi ad associazioni, fondazioni ed altri organismi |
Ministro competente |
Difesa |
Norma di riferimento |
Articolo 32, co. 2, della legge 28 dicembre 2001, n. 448 |
Date: |
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Presentazione |
13 dicembre 2012 |
Assegnazione |
13 dicembre 2012 |
Termine per l’espressione del parere |
2 gennaio 2012 |
Commissione competente |
IV (Difesa) |
Rilievi di altre Commissioni |
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Il Ministro della difesa ha trasmesso la richiesta di parere parlamentare sullo schema di decreto ministeriale per il riparto dello stanziamento iscritto nel capitolo 1352/2 dello stato di previsione della spesa del Ministero della difesa per l’anno 2012 e destinato all’erogazione di contributi ad associazioni, combattentistiche. La richiesta è stata quindi assegnata alla IV Commissione (Difesa), che è chiamata ad esprimere il proprio parere entro il 25 giugno 2012.
Al riguardo, si segnala che in precedenza (24 maggio 2012) il Governo aveva trasmesso alle Camere, ai fini dell’espressione del prescritto parere parlamentare, lo schema di decreto n. 482, concernente il riparto dello stanziamento iscritto nel capitolo 1352 dello stato di previsione della spesa del Ministero della difesa per l’anno 2012 e destinato all’erogazione di contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi vigilati dal medesimo Ministero.
Rispetto
al precedente decreto di riparto (atto n. 448 del 2011), tale capitolo non recava più alcun contributo specifico
in favore delle associazioni combattentistiche. Al riguardo, la relazione
illustrativa del Governo, allegata allo schema di decreto in esame, precisava
che l’assenza di contributi in favore delle associazioni combattentistiche “è
determinata dal fatto che il contributo di 1,5 milioni di euro per il triennio
2009, 2010 e 2011, disposto in loro favore dall’articolo 14 comma 7-bis del
D.L. 30 dicembre 2008 , n. 207 (il cui contenuto è successivamente confluito
nell’articolo 2195 del codice dell’ordinamento militare) non è stato prorogato
per il successivo triennio e non risulta allocata alcuna risorsa finanziaria
disponibile per erogare il contributo in favore dei Sodalizi in parola. Su tale
capitolo restava, pertanto, il solo contributo di euro 256.740,00 previsto
dalla legge di stabilità
Con la legge n. 182 del 2012, recante disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2012 si è provveduto, quindi, a realizzare le necessarie variazioni al fine di prevedere lo stanziamento di 674.000 euro in favore delle associazioni combattentistiche, in misura identica alle risorse erogate nel corso del 2011.
Presupposti normativi
La legge n. 549 del 1995[2] (articolo 1, commi 40-44), ha realizzato un intervento di delegificazione in materia di contributi a carico del bilancio statale in favore di enti e organismi ritenuti meritevoli del sostegno economico dello Stato per le loro particolari finalità.
Anteriormente alla legge citata, al finanziamento dei predetti enti si è infatti provveduto con interventi legislativi specifici riguardanti le varie categorie di organismi vigilati da ciascuna amministrazione centrale[3].
In particolare, la legge
n. 549/1995, all'articolo 1, comma
Per quanto concerne gli enti vigilati dal Ministero della Difesa,i soggetti originariamente beneficiari, indicati nella tabella A allegata alla citata legge n. 549/1995 erano i seguenti:
Ø Associazioni combattentistiche riconosciute giuridicamente e vigilate dal ministero, beneficiarie di contributi fissati per legge;
Ø Enti o associazioni che svolgono attività culturali, scientifiche, tecniche, assistenziali di interesse per le Forze Armate, nonché associazioni di militari in congedo e di arma, beneficiari di contributi secondo i principi della legge n. 612/1956;
Ø Organizzazione idrografica internazionale del Principato di Monaco (IHO) e l’Istituto Nazionale Studi ed Esperienze di Architettura Navale (INSEAN).
In relazione a questi due istituti si segnala che la legge 6 novembre 2002, n. 267, recante disposizioni in materia di corresponsione di contributi dello Stato a favore dell’Organizzazione idrografica internazionale (IHO) e dell’Istituto nazionale per studi ed esperienze di architettura navale (INSEAN), aveva istituito uno specifico finanziamento per questi due organismi, che sono stati pertanto successivamente esclusi dall’elenco di quelli che beneficiano della ripartizione annua dei contributi ad enti e associazioni vigilate dal Ministero della difesa. E’ stato contemporaneamente ridimensionato lo stanziamento complessivo destinato a tali enti, dal momento che per provvedere alla copertura finanziaria dell’onere previsto da quanto disposto dalla citata legge n. 267/2002, si è provveduto ad una riduzione di un uguale importo.
La legge assegnava, per ciascuno degli anni 2002, 2003 e 2004, un finanziamento di 4.394.000 euro all’INSEAN e un contributo di 68.000 euro all'IHO.
Successivamente, l'articolo 7, comma 21, del decreto-legge 31 n. 78 del 2010[4] recante misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica, ha previsto la soppressione dell’INSEAN. Le funzioni svolte da tale istituto e le connesse risorse umane, strumentali e finanziarie sono state trasferite al Consiglio nazionale delle ricerche.
Per quanto concerne l’IHO, l’articolo 565 del Codice dell’ordinamento militare (d. lgs. n. 66 del 2010) ha previsto che il contributo da riconoscere a tale organismo venga quantificato annualmente dalla Tabella C della legge di stabilità. Per quanto riguarda l’anno 2012, tale contributo ammonta a 66.000 euro (cfr. cap. 1345 dello stato di previsione del ministero della difesa 2012).
In applicazione della disciplina recata dalla legge n. 549
del
In seguito è intervenuta la legge n. 448 del 2001, che, all’articolo 32, comma
Nel corso degli anni lo stanziamento è stato oggetto di rimodulazioni effettuate sia attraverso la legge finanziaria annuale, sia attraverso specifici provvedimenti legislativi.
Contenuto
Lo schema di decreto all’esame della Commissione difesa
individua complessivamente in euro 674,000
l’importo dei contributi previsti nel capitolo
1352/2 dello stato di previsione della spesa del Ministero della difesa per l’anno
Rispetto al precedente decreto di riparto (atto n. 448 del 2011), si segnala che non risulta alcun contributo in favore dell’Unione Nazionale Italiana Reduci dalla Russia, Associazione combattentistica, vigilata dal Ministero della difesa, non aderente alla confederazione delle associazioni combattentistiche e partigiane. A tale Associazione, il precedente decreto relativo all’anno 2011, assegnava un contributo di 4.270 euro.
Contributi in favore delle associazioni combattentistiche
Nel 1998, per garantire il sostegno alle attività di promozione sociale svolte dalle associazioni combattentistiche di cui alla legge n. 93/1994, con la approvazione della legge 11 giugno 1998, n. 205, “Norme per la concessione di contributi statali a favore delle associazioni combattentistiche”, sono stati autorizzati stanziamenti per complessivi 8 miliardi nel 1998 e 4 miliardi annui negli anni 1999 e 2000. Il relativo riparto è stato effettuato con decreto del Ministro della difesa emanato con le modalità di cui all'articolo 1, comma 40, della legge n. 549/1995.
Il rifinanziamento degli interventi di sostegno alle predette associazioni per il successivo triennio è stato infine disposto dalla legge 7 marzo 2001, n. 61, che ha stanziato un importo di 4 miliardi di lire per ciascuno degli anni 2001, 2002 e 2003 da ripartirsi a norma della legge n. 549/1995.
Successivamente, il D.L. 31 gennaio 2005, n. 7,
convertito, con modificazioni, dalla legge 31 marzo 2005, n.
In relazione alle medesime associazioni, successivamente è intervenuta la legge 20 Febbraio 2006, n. 92, che ha anch’essa provveduto alla concessione di contributi statali in loro favore.
In particolare, l’articolo
Successivamente, il D.L. 30 dicembre 2008, n. 207, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2009, n. 14, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative e disposizioni finanziarie urgenti, ha autorizzato, all’articolo 14, comma 7-bis, un contributo di 1.500.000 euro annui per il triennio 2009-2011, destinato alle associazioni combattentistiche vigilate dal Ministro della difesa, per le finalità di cui all'articolo 1, comma 1, della legge n. 92/2006.
La relazione illustrativa precisa che la ripartizione del contributo è stata effettuata tenuto conto dei criteri sanciti dalle risoluzioni approvate dalla Commissione difesa della Camera il 26 marzo 2009.
Tali risoluzioni, con riferimento alle associazioni combattentistiche, impegnavano il Governo a:
Ø promuovere ogni possibile iniziativa volta a favorire l'attività delle associazioni combattentistiche al fine di assicurare un più funzionale utilizzo delle risorse previste dall'articolo 14, comma 7-bis, del decreto-legge 31 dicembre 2008, n. 207, che sono state e restano, stanziate e ripartibili a loro esclusivo vantaggio;
Ø ad avviare ogni iniziativa di propria competenza affinché siano incrementati contributi da destinare alle associazioni d'arma anche al fine di favorire forme d'integrazione tra le associazioni medesime (8-00038 «Villecco Calipari »);
Ø ad assumere come criteri generali nella ripartizione
dei contributi di cui all'articolo 1, commi 40-44, della legge 28 dicembre
1995, n.
Ø a promuovere ogni possibile iniziativa volta a favorire forme d'integrazione tra le associazioni che abbiano finalità analoghe al fine di assicurare un più funzionale utilizzo delle risorse previste dall'articolo 14, comma 7-bis, del decreto-legge 31 dicembre 2008, n. 207 (7-000129 «Ascierto»);
Ø a promuovere e garantire ogni forma di iniziativa tesa a dare sostegno alle Associazioni combattentistiche, attraverso l'utilizzo realmente funzionale delle risorse previste dall'articolo 14, comma 7-bis, del decreto-legge 31 dicembre 2008, n. 207 che sono state e restano stanziate e ripartibili al loro esclusivo appannaggio;
Ø a determinare ogni tipo di iniziativa affinché si sviluppino forme di integrazione tra le associazioni in maniera coordinata e continuativa; (7-00136 «Di Stanislao»).
La tabella che segue reca una comparazione dei contributi assegnati alle associazioni combattentistiche negli anni 2008-2012.
Associazioni Combattentistiche |
2008 |
2009 |
2010 |
2011 |
2012 |
Associazione Italiana Ciechi di Guerra |
31.969 |
22.500 |
14.000 |
12.800 |
15.150 |
Associazione Italiana Combattenti Interalleati |
13.461 |
10.000 |
8.000 |
7.300 |
8.600 |
Associazione Nazionale Combattenti e Reduci |
302.868 |
212.000 |
76.500 |
70.000 |
67.950 |
Associazione Italiana Combattenti Volontari Antifascisti in Spagna |
13.461 |
22.000 |
10.000 |
9.150 |
10.750 |
Associazione Nazionale Famiglie dei Caduti e Dispersi in Guerra |
294.455 |
298.000 |
152.500 |
139.600 |
135.650 |
Associazione Nazionale tra le Famiglie
Italiane dei Martiri Caduti per |
92.543 |
65.000 |
24.500 |
22.498 |
26.950 |
Associazione Nazionale fra Mutilati e Invalidi di Guerra |
454.302 |
302.000 |
147.500 |
135.000 |
131.250 |
Associazione Nazionale Partigiani di Italia |
210.325 |
165.500 |
73.500 |
62.250 |
65.300 |
Associazione Nazionale Veterani Reduci Garibaldini |
16.826 |
24.000 |
10.000 |
9.150 |
10.800 |
Federazione Italiana delle Associazioni Partigiane |
50.478 |
28.000 |
10.000 |
9.150 |
10.800 |
Federazione Italiana Volontari della Libertà |
55.525 |
96.500 |
65.000 |
59.500 |
57.800 |
Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare d'Italia |
16.826 |
17.000 |
4.000 |
3.700 |
4.300 |
Istituto del Nastro Azzurro fra Combattenti e Decorati al Valor Militare[5] |
42.065 |
29.500 |
3.000 |
2.800 |
3.200 |
Associazione Nazionale ex Internati |
58.891 |
46.000 |
14.500 |
13.250 |
15.800 |
Associazione Nazionale Reduci dalla Prigionia, dall'Internamento e dalla Guerra di Liberazione |
96.750 |
81.500 |
78.500 |
71.850 |
69.800 |
Associazione Nazionale Combattenti della Guerra di Libe-razione inquadrati nei Reparti regolari delle Forze Armate |
79.924 |
-80.500 |
45.000 |
41.150 |
39.900 |
Totale contributi |
1.830.668 |
1.500.000 |
736.500 |
674.148 |
674.000 |
Servizio Studi – Dipartimento Difesa |
( 06 6760-4172 – *st_difesa@camera.it |
I dossier dei servizi e degli uffici della Camera
sono destinati alle esigenze di documentazione interna per l'attività degli
organi parlamentari e dei parlamentari. |
File: DI0599_0.doc
[1] Cfr. seduta del 4 luglio 2012.
[2] Misure di razionalizzazione della finanza pubblica
[3] Anteriormente alla legge n. 549/1995, le somme da trasferire agli enti vigilati dal Ministro della difesa erano ripartite fra i seguenti capitoli: 1166 (Contributi per le associazioni combattentistiche, ex legge 259/91 e legge 93/94), 1167 (Contributi per il Museo di Castel S. Angelo e per i musei militari, ex legge 612/56), 1171 (Contributi ad enti che svolgono attività culturali in favore di militari in congedo, ex legge 612/56), 1172 (Contributi ad enti e associazioni, ex legge25/90), 1176 (Contributo all’Organizzazione idrografica internazionale con sede a Monaco Principato, ex legge 925/1973), 3201 (Contributi per gli enti che svolgono attività assimilabili di interesse per le Forze Armate, ex legge 612/56) e 4753 (Contributo al Museo storico, ex legge 612/56).
[4] Convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122.
[5] L'Istituto del Nastro Azzurro fra Combattenti Decorati al Valor Militare è un Associazione Combattentistica posta sotto la vigilanza del Ministero della Difesa. L'Istituto svolge iniziative culturali di carattere patriottico nonché un'opera di valore sociale assistendo i soci ed i loro familiari che versano in particolari condizioni di bisogno.