Camera dei deputati - XVI Legislatura - Dossier di documentazione (Versione per stampa)
Autore: Servizio Studi - Dipartimento agricoltura
Titolo: Rendiconto 2010 - Assestamento 2011 - A.C. 4621 e A.C. 4622 - Commissione Agricoltura
Riferimenti:
AC N. 4621/XVI   AC N. 4622/XVI
Serie: Progetti di legge    Numero: 545
Data: 26/09/2011
Organi della Camera: XIII-Agricoltura

 

26 settembre 2011

 

n. 545/0/13

Rendiconto 2010 - Assestamento 2011
A.C. 4621 e A.C. 4622

Commissione Agricoltura

 


Rendiconto generale dello Stato per l’esercizio finanziario 2010 – A.C. 4621

Ministero delle politiche agricole,
alimentari e forestali

1.  Gli aspetti finanziari della gestione

Per il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali la legge di bilancio per il 2010 stabiliva inizialmente una dotazione di competenza pari a 1.438,4 milioni di euro e autorizzazioni di cassa per 1.702,7 mil.

Le variazioni intervenute nel corso dell'anno hanno determinato una dotazione definitiva: di competenza pari a1.763,8 mil., di cui 1.117,5 mil. di parte corrente e 646,3 mil. in conto capitale; la cassa ammonta a2.241,3 mil., di cui 1.265,0 mil per le spese correnti e 976,3 per le spese in conto capitale.

 

Assegnazione per Centri di responsabilità (*)

(competenza in milioni di euro)

 

milioni

(%)

- dipartimento delle politiche competitive

929,3

1.068,3

(52,7)

(59,1)

- corpo forestale dello Stato

647,4

564,8

(36,7)

(31,3)

- dipartimento politiche europee e internaz.

121,4

103,0

(6,9

(5,7)

- ispettorato centrale controllo della qualità

55,6

59,9

(3,1)

(3,3)

- gabinetto e uffici di diretta collaborazione 

10,1

10,2

(0,6)

(0,6)

Totale

1.763,8

1.806,2

(100,0)

(*)  Gli importi in corsivo sono riferiti all’esercizio precedente

 

Le tabelle che seguono indicano come sono venute a determinarsi le risultanze finali del rendiconto 2010 sia per le autorizzazioni di competenza che di cassa, sia per la formazione dei residui.

 

 

 

 

 

Risultanze finali del rendiconto 2010 (*)

(in milioni di euro)

 

 

Previsioni iniziali

Variazioni

Stanziam.
definitivi

Somme impegnate o pagate

Spese di parte corrente

CP

 

CS

 

1.021,6

(906,5)

1.117,4

(879,5)

95,8

(106,9)

147,6

(250,0)

1.117,4

(1013,4)

1.265,0

(1189,5)

1.049,2

(971,7)

1.062,4

(1025,9)

Spese in conto capitale

CP

 

CS

416,7

(568,2)

585,3

(763,6)

229,6

(224,6)

390,9

(673,5)

646,3

(792,8)

976,2

(1437,1)

651,7

(792,71)

708,1

Totale

CP

 

CS

1438,4

(1474,7)

1702,7

(1703,1)

325,4

(331,5

538,6

(923,67)

1763,8

(1806,2)

2.241,3

(2626,7)

1.700,9

(1764,4)

1.770,5

(1807,5)

(*)    Gli importi in corsivo sono riferiti all’esercizio precedente

 

Risultanze finali della formazione dei residui
al 31 dicembre 2010
(*)

(in milioni di euro)

 

Res.anni precedenti

Re.nuova formazione

Totale
al 31/12

Parte corrente

30,8

(76,6)

140,5

(129,3)

171,3

(205,9)

Parte capitale

576,1

(641,5)

286,7

(412,6)

862,8

(1054,1)

Totale

607,0

(718,1)

427,2

(541,9)

1.034,2

(1260,0)

(*)    Gli importi in corsivo sono riferiti all’esercizio precedente

2.  Le valutazioni della Corte dei conti

La Corte dei conti, nella Relazione sul rendiconto generale dello Stato per l’esercizio finanziario 2010 (Parte seconda, tomo II, pag. 359 ss.), sull’attività del MIPAAF esprime le seguenti considerazioni generali:

“L’esame dei profili organizzativi del Mipaaf ha evidenziato che nel 2010 è stata data attuazione alle principali previsioni contenute nel d.lgs n. 150 poiché è stato istituito l’Organismo Indipendente di Valutazione, elaborato e predisposto il manuale per il controllo di gestione, il sistema di misurazione e valutazione della Performance e il Programma triennale della trasparenza.”

“I costi del personale risultano in aumento rispetto all’esercizio precedente, così come quelli relativi ai consumi intermedi che, in termini di impegni, sono passati dai 101 milioni di euro del 2008 agli 89 milioni del 2010 (peraltro, in leggero aumento rispetto al 2009 nel quale erano stati pari a 86 milioni di euro).”

“In relazione alla complessiva gestione finanziaria del Mipaaf si osserva che negli ultimi esercizi le risorse sia stanziate che impegnate sono in costante diminuzione (nel 2007, rispettivamente 2.065 e 1.713 milioni di euro, nel 2010 1.763 milioni di euro e 1.598 milioni di euro).”

“L’esame complessivo dei dati finanziari evidenzia la presenza di un elevato ammontare sia di residui passivi che di residui passivi perenti. Questi ultimi, inoltre, sono di gran lunga superiori sia alle risorse stanziate che a quelle impegnate nel 2010.”

Tale andamento, prosegue la relazione, è influenzato “dalla natura delle attività proprie del Mipaaf che consistono nel finanziare spese di investimento e trasferimenti a terzi, ma è indubbio che segnalano in misura significativa l’elevato scostamento temporale che sussiste fra momento nel quale viene programmato un intervento in sede legislativa, impegnata la spesa ed erogazione della stessa.”

 

Assestamento del bilancio dello Stato per l’anno 2011 – A.C. 4622

Ministero delle politiche agricole,
alimentari e forestali

1.  L’assestamento del Bilancio 2011: i dati di sintesi

La legge di bilancio per il 2011 (L. 221/10, del 13 dicembre) prevede per il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali una dotazione di competenza pari a 1.320,290 milioni di euro (1.438,4 esercizio precedente), che conferma la netta prevalenza delle assegnazioni di parte corrente pari a 971,076 milioni di euro su quelle in conto capitale, pari a 349,214 milioni di euro (per il 2009 le spese correnti potevano contare su un’assegnazione pari a 906,5 milioni mentre agli investimenti erano attribuiti 568,2 milioni, nel 2010 per le prime erano stanziati 1.021,6 milioni di euro e i secondi godevano di un’autorizzazione di spesa di 416,751 meuro)

L’autorizzazione di cassa, sempre nelle previsioni iniziali, è pari alle previsioni di competenza e pertanto è quantificata in 1.320.290 meuro (1.702,7 nel precedente esercizio) mentre la consistenza dei residuipresunti al 1° gennaio 2011 (la cui stima viene fatta al 30/9/2010) ammonta complessivamente a 200,186 meuro (455,5 nel 2010), per la maggior parte in conto capitale 166,4 meuro  (354,1 nel 2010).

Variazioni alle suddette spese iniziali sono già state introdotte in bilancio in forza di atti amministrativi e ulteriori variazioni vengono proposte con il disegno di legge di assestamento in esame (AC 4622).

Le variazioni apportate alle previsioni iniziali di bilancio sia in forza di atti amministrativi, che del ddl di assestamento (oggetto queste di successiva modifica da parte del Senato con l’emendamento 1.1000), sono dettagliatamente illustrate nella “Nota preliminare” della Tabella. 12, i cui dati sono di seguito riportati in forma riepilogativa ponendo in corsivo i dati dell’esercizio precedente.

 (in milioni di euro)

Tab. XII

 

Previsioni
iniziali

Tot. Variazioni

Prev. Assestate
(var. %)

Spese correnti

RS

 

CP

 

CS

 

33,3

101,4

971,1

1.021,6

971,1

1.117,4

138,0

104,5

25,6

6,4

107,1

28,9

171,3    (414,4)

205,9    (103,1)

996,7    (2,6

1.028,0    (0,6)

1.078,2    (11,0)

1.1461,3    (2,6)

Spese in conto capitale

RS

 

CP

 

CS

 

166,9

354,1

349,2

416,7

349,2

585,3

695,9

700,0

45,3

93,3

239,8

188,0

862,8    (417,0)

1.054,1    (197,7)

394,5    (13,0)

510,0    (22,4

589,0    (68,7)

773,3    (32,1)

Totale

RS

 

CP

 

CS

 

200,2

455,5

1.320,3

1.438,4

1.320,3

1.702,7

833,9

804,5

*70,9

99,7

*346,9

216,9

1.034,2    (416,5)

1.260,0    (176,6)

1.391,2    (5,4)

1.538,1    (7,0)

1.667,2    (26,3)

1.919,6    (12,7)

*Con l’approvazione dell’emendamento 1.100 è stata disposta una riduzione, della variazione positiva proposta per il Mipaaf, dell’importo di 36,9 milioni sia in competenza che di cassa. In merito alla modifica, finalizzata a contabilizzare nel ddl di assestamento la trasformazione in riduzioni di spesa degli accantonamenti operati ai sensi dell’art. 1, comma 13, della legge di stabilità per il 2011, si veda il dossier n.545, p. 49 ss.

Nella tabella di sintesi si evidenzia un incremento totale della competenza pari a 70,9 milioni, ora ridotti a soli soli + 34 meuro.

Ancora consistente invece la variazione dei residui accertati al 1° gennaio 2011 (sulla base delle risultanze del Rendiconto per l’esercizio precedente), da imputarsi in prevalenza alla parte in conto capitale - +696 meuro - cui vanno sommati i 138 meuro di parte corrente. L’andamento decrescente della parte in conto capitale, mostrato nell’ultimo triennio, è conseguente alla riduzione dei termini per la perenzione amministrativa per le spese in conto capitale (da sette a tre anni), ai sensi dell’articolo 3, comma 36, della legge finanziaria per il 2008.

L’andamento crescente sia per la competenza che dei residui, concorda con l’andamento positivo delle quantificazioni della cassa attribuite prevalentemente - ma in proporzioni più contenute del passato esercizio - alle spese in conto capitale Anche per tale posta tuttavia le riduzioni contabilizzate dal Senato hanno portato gli iniziali + 346,9 meuro a + 310 milioni.

2.  La nuova struttura del d.d.l. di assestamento

La disciplina dell’istituto dell’assestamento del bilancio dello Stato è attualmente contenuta all’articolo 33 della legge 31 dicembre 2009, n. 196, recante la nuova legge di contabilità e finanza pubblica che ha sostituito, abrogandola, la precedente legge di contabilità (legge n. 468/1978).

Rispetto alla precedente normativa, che limitava le variazioni di spesa al rispetto della legislazione sostanziale vigente (nel senso che non potevano essere modificati, in sede di assestamento, stanziamenti di spesa direttamente determinati da norme vigenti), ai fini della formazione delle previsioni assestate di spesa va considerata la disposizione in materia di flessibilità di bilancio, contenuta al comma 3 dell’articolo 33 della nuova legge di contabilità che prevede la possibilità di effettuare variazioni compensative, in corso d’anno, tra programmi della stessa missione, ivi comprese le spese predeterminate per legge, nel rispetto dei saldi di finanza pubblica, fermo restando il divieto di utilizzare stanziamenti di conto capitale per finanziare spese correnti.

3.  Previsioni iniziali

Lo stato di previsione del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, approvato con legge 13 dicembre 2010, n. 221, reca sulla base della nuova struttura del bilancio le seguenti spese per l'anno finanziario 2011 in milioni di euro:

 

 

Previsioni di
competenza

Autorizzazioni
di Cassa

Spese correnti

971,1

971,1

di cui:

 

 

    Funzionamento

628,0

628,0

    Interventi

335,5

335,5

    Oneri comuni

7,6

7,6

Spese conto capitale

349,2

349,2

di cui:

 

 

    Investimenti

349,2

349,2

    Oneri comuni

--

--

Totale

        1.320,3

        1.320,3

 

La consistenza dei residui presunti al 1° gennaio 2010 viene quantificata, nel progetto di bilancio presentato al Parlamento, in 200,2 meuro di cui 33,3 di parte corrente e 166,9 per il conto capitale.

Le suddette previsioni iniziali vengono a modificarsi:

-          a seguito di tutte le variazioni che nel periodo gennaio-maggio 2011 sono già state introdotte in bilancio in forza di atti amministrativi;

-          a seguito delle ulteriori variazioni proposte con il disegno di legge in esame.

4.  Variazioni per atto amministrativo

Si tratta, in particolare:

-          di variazioni alle sole dotazioni di cassa per integrazione dei capitoli deficitari con storno dall'apposito Fondo di riserva; quasi 22 milioni di euro iscritti sul cap.3202 del MEF (nell’assestamento 2010 l quantificazione di 3,2 meuro risultava particolarmente contenuta);

-          di variazioni di pari importo alla competenza ed alla cassa derivanti da nuovi provvedimenti legislativi o da norme di carattere generale. Queste ultime determinano in particolare, per l’esercizio in esame, la riassegnazione ai capitoli di spesa di somme versate all’entrata per 3,2 milioni di euro (31,6 meuro per il 2010); la reiscrizione di residui passivi perenti alla quale si devono altri 45,0 milioni (61,5 milioni di euro nel 2010), mentre lo storno di fondi da altri Ministeri introduce una variazione positiva per ulteriori 14,4 milioni (3,1 milioni di euro nel 2010).

Il totale delle variazioni per atto amministrativo ammonta quindi a 61,6 milioni di euro per la competenza (96,2 nel 2010) ed a 281,0 milioni di euro per la cassa (99,4 in precedenza)

5.  Variazioni che si propongono con il presente provvedimento

Ai fini dell'assestamento vengono proposte le sottoindicate variazioni nette in milioni di euro. Le variazioni introdotte dal Senato con l’em. 1.1000 possono essere disaggregate esclusivamente per Programmi e per Missioni, per i quali si veda infra.

 

Residui

Competenza

Cassa

Spese correnti

+ 138,0

+ 9,3

+ 29,4

di cui:

 

 

 

   Funzionamento

+ 41,6

+ 3,0

+ 9,7

   Interventi

+ 93,0

+ 3,3

+ 16,8

   Oneri comuni

+ 3,4

+ 3,0

+ 2,9

Spese conto capitale

+ 696,0

--

+ 36,5

di cui:

 

 

 

   Investimenti

+ 676,0

--

+ 36,5

   Oneri comuni

+ 20,3

--

-

Totale

+ 834,0

9,3

+ 65,9

emend. 1.000

---

- 36,9

- 36,9

Totale

+ 834,0

- 27,6

+ 29,0

 

Conseguentemente, le previsioni per il bilancio 2011 vengono ad assestarsi come segue:

 

 

Residui accertati

Previsioni di competenza

Autorizz. di cassa

Spese correnti

171,3

996,7

1.078,2

di cui:

 

 

 

   Funzionamento

66,1

648,1

686,4

   Interventi

101,7

339,1

378,8

   Oneri comuni

3,5

9,5

13,0

 

Residui accertati

Previsioni di competenza

Autorizza di cassa

Spese conto capitale

862,8

394,5

589,0

di cui:

 

 

 

   Investimenti

839,5

372,4

543,9

   Oneri comuni

23,3

22,1

45,1

Totale

1.034,1

1.391,2

1.667,2

emend. 1.000

 

- 36,9

- 36,9

Totale

1.034,1

1.354,3

1.630,3

6.  L’incidenza delle variazioni proposte con il ddl su missioni, programmi e capitoli di spesa

Le variazioni proposte con il ddl di assestamento, inizialmente + 9,3 milioni per la competenza e + 65,9 milioni di cassa, in conseguenza delle modifiche introdotte dal Senato assumono segno negativo per la competenza, divenendo pari a – 27,6 milioni, e per la cassa si riducono a + 28,9 milioni.

La loro incidenza sulle principali missioni e programmi di spesa del MIPAAF segue il seguente andamento.

Per la competenza, l’importo più rilevante dell’incremento inizialmente disposto, pari a 3,359 milioni, era destinato alla missione “Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca” (missione 9) ed era fondamentalmente riservato alle spese di funzionamento dell’l’UNIRE, al quale andavano sul cap. 2290 ulteriori 3,154 milioni (programma 9.6 “Sviluppo e sostenibilità del settore agricolo, agroalimentare, agroindustriale e mezzi tecnici di produzione”). Il ddl trasmesso dall’altro ramo parlamentare sottrae alla missione - 24,595 milioni.

Segue la missione 33 “Fondi da ripartire“ cui erano attribuiti poco meno di + 3 milioni, riferiti interamente al programma “Fondi da assegnare”. La variazione era iscritta sul cap. 2305 destinato alle spese per personale in attuazione dell’art. 31 del contratto collettivo nazionale del lavoro. La variazione ora proposta è invece di –2,367 milioni.

Le restanti risorse iscritte in competenza erano assegnate: alla Sicurezza pubblica in ambito rurale (programma 7.6), della missione 7Ordine pubblico e sicurezza”, cui andavano 1,638 milioni; mentre 0,711 meuro andavano alla Tutela e conservazione della fauna (programma 18.7), che rientra nella missione 18Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente”; in entrambi i casi la maggiori autorizzazioni di competenza erano destinate alle spese di funzionamento del Corpo forestale, in particolare sul cap 2874 e cap 2975. La variazione proposta per la missione 7 è ora ridotta a +0,743 milioni, mentre per la missione 18 la variazione è di -0,942 milioni.

Per gli interventi rientranti nella missione 8Interventi di soccorso civile”, l’iniziale variazione di +0,526 milioni è stata sostituita con una sottrazione di risorse pari a -0,379 milioni.

La revisione della variazione da apportare allo stanziamento riservato alla missione 32 Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche” ha ridotto la variazione destinata al programma 32.2 “Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza” a +0,028 milioni, ed al programma “Indirizzo politico” 32.3 ha sottratto -0,128 milioni.

 

Variazioni proposte con il ddl di assestamento

In milioni di euro

 

var. proposte inizialmente

riduzioni ex emen. 1.1000

var proposte ex AC 4622

missione 9

+3,359

-27,953

-24,595

program. 9.2

+0,039

-1,734

-1,696

program. 9.5

+0,166

-0,325

-0,159

program 9.6

+3,154

-25,422

-22,267

program. 9.7

---

-0,472

0,472

missione 18

+0,711

-1,653

-0,942

miss. 18.7

+0,71

-1,653

-0,942

missione 7

+1,638

-0,895

+0,743

program. 7.6

+1,638

-0,895

+0,743

missione 8

+0,526

-0,905

-0,379

program. 8.1

+0,526

-0,905

-0,379

missione 32

+0,130

-0,229

-0,100

program. 32.2

+0,130

-0,101

+0,028

program 32.3

---

-0,128

-0,128

missione 33

+2,899

-5,267

-2,367

program. 33.1

+2,899

-5,267

-2,367

TOTALE

+9,264

-36,903

-27,640

 

Per quanto riguarda le autorizzazioni di cassa, i 65,9 meuro inizialmente proposti hanno subìto la medesima riduzione di – 36,9 meuro. Pertanto la missione 9Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca“ per la quale si proponeva la variazione piu consistente pari a + 52,2 meuro, può usufruire di soli + 24,2 milioni così ripartiti:

§         gli iniziali quasi + 22 milioni che andavano al programma 9.6 Sviluppo e sostenibilità del settore agricolo, agroalimentare, agroindustriale e mezzi tecnici di produzione, distribuiti su numerosi capitoli tutti riservati a spese per investimento (che includono i contributi a imprese ed enti di ricerca) assumono ora segno negativo e il programma ha un’autorizzazione di - 3,4 milioni;

§         17,3 milioni era la variazione proposta per il programma 9.7 destinato allo sviluppo delle filiere agroalimentari, tutela e valorizzazione delle produzioni di qualità e tipiche (che include il cap. 2251 con 8,5 meuro per il pagamento degli interessi sui mutui contratti dalle cooperative per la loro ristrutturazione, ed il cap 7326 con 5 meuro per il programma speciale relativo alla comunicazione e informazione alimentare). La variazione è ora + 16,9 meuro;

§         gli 11,2 milioni per il programma 9.2 per le Politiche europee e internazionali nel settore agricolo e della pesca, (destinati agli investimenti nel settore della pesca) sono ora quantificati in +9,5 milioni.


Servizio Studi – Dipartimento Agricoltura

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