Camera dei deputati - XVI Legislatura - Dossier di documentazione
(Versione per stampa)
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Autore: | Servizio Biblioteca - Ufficio Legislazione straniera | ||||||
Titolo: | Doc. XXII, n. 12 e Doc. XXII, n. 16 Contraffazione e pirateria in campo commerciale in Francia e Germania | ||||||
Riferimenti: |
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Serie: | Note informative sintetiche Numero: 16 Progressivo: 1 | ||||||
Data: | 26/02/2010 | ||||||
Descrittori: |
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Organi della Camera: | X-Attività produttive, commercio e turismo |
N. 16/I - 26 febbraio 2010
Doc. XXII, n. 12 e Doc. XXII, n. 16
Contraffazione e pirateria in campo commerciale in Francia e Germania
In Francia la normativa generale in
materia di repressione della contraffazione di beni protetti dai diritti di
proprietà industriale è contenuta nel Code de la propriété intellectuelle (http://www.legifrance.gouv.fr/affichCode.do?cidTexte=LEGITEXT000006069414&dateTexte=20100223). Il Codice della proprietà
intellettuale è composto da due parti: la prima, relativa alla “Proprietà
letteraria e artistica”; la seconda,
dedicata alla “Proprietà industriale”.
Recentemente, il Codice della proprietà intellettuale è stato oggetto di alcune
modifiche riguardanti la lotta anti-contraffazione. In particolare, con la
Loi n. 2004-204 del 9 marzo 2004
e con
In base al Codice in esame, sono protetti dal diritto di proprietà industriale, per un determinato arco temporale: i disegni e i modelli; i brevetti di invenzione; le topografie di prodotti a semiconduttori; le creazioni o scoperte di nuove varietà vegetali; i marchi di fabbrica, di commercio o di servizio. Il Codice della proprietà intellettuale dispone inoltre un regime di protezione per l’utilizzo delle indicazioni geografiche.
Le sanzioni civili della contraffazione di titoli di proprietà industriale e di beni protetti da tali diritti, previste dal Codice, consistono essenzialmente nel divieto di perseguimento di attività di contraffazione e nell’indennizzo del danno subito. Esse possono anche consistere nella dichiarazione di nullità del titolo di proprietà industriale del contraffattore e nella confisca e distruzione dei beni contraffatti. Le sanzioni penali della contraffazione prevedono generalmente la detenzione per tre anni e un’ammenda di 300.000 euro. La commissione del reato di contraffazione in banda organizzata comporta generalmente l’aumento della pena a cinque anni di detenzione e a 500.000 euro di ammenda.
In
particolare, il Codice stabilisce che ogni lesione di un diritto di proprietà
di disegni e modelli costituisce una contraffazione che impegna la
responsabilità civile del suo autore (art. L521-1) ed è punita con alcune
sanzioni civili (art. da L. 521-
Gli organismi più importanti che si occupano in Francia di lotta alla contraffazione sono:
- il
Comité
National anti-contrefaçon (CNAC) (http://www.contrefacon-danger.com/), creato nel 1995 allo scopo di
rafforzare il dispositivo nazionale di lotta alla contraffazione, che si occupa
di coordinare le azioni degli amministratori pubblici e del settore privato in
questo ambito. La presidenza del CNAC è di norma assegnata ad un deputato.
L’attuale presidente è Bernard Brochand (deputato UMP e Sindaco di Cannes).
Nell’ultimo decennio il CNAC ha promosso diverse campagne informative anche al fine di prevenire il fenomeno della
contraffazione. Si segnalano, tra le altre, la campagna “Contrefaçon no merci”,
promossa nel 2006 insieme con il Ministero dell’economia e l’Institut National de la propriété industrielle (INPI), ela campagna di comunicazione “Contrefaçon
danger”, realizzata nel
- l’Institut
National de la propriété industrielle (INPI) (http://www.inpi.fr/fr/accueil.html).
Come previsto dall’art. L411-1 del Codice della proprietà intellettuale, l’INPI
è un ente pubblico, dotato di autonomia finanziaria. L’INPI si occupa del
rilascio e del rinnovo dei diversi titoli di proprietà industriale e collabora
con
- l’Union
des fabricants (UNIFAB) (http://www.unifab.com/): un’associazione di
imprenditori francesi, fondata alla fine dell’Ottocento. L’UNIFAB si
autodefinisce come un’associazione di lotta anti-contraffazione, coopera con
diversi organismi internazionali per la lotta alla contraffazione (ad es. con
In Germania i valori immateriali di una società, tra cui rientrano il know-how aziendale e personale e i diritti di proprietà industriale e commerciale (gewerblichen Schutzrechte), vale a dire il diritto dei brevetti, il diritto sui modelli di utilità e di design, il diritto sui marchi e su altri segni distintivi, sono tutelati da norme legislative che conferiscono al titolare un’esclusiva all’uso del loro oggetto. Tali disposizioni disciplinano le specifiche prestazioni imprenditoriali in relazione ai “diritti di proprietà”.
La regolazione dei diritti di proprietà industriale è contenuta in diverse leggi federali e, più precisamente, nella Legge sulla protezione dei marchi (Markengesetz - MarkenG), nella Legge sui modelli di utilità (Gebrauchsmustergesetz - GebrMG), nella Legge sui brevetti (Patentgesetz), nella Legge sui modelli e sui disegni ornamentali (Geschmacksmustergesetz - GebrMG), nella Legge sulla protezione delle topografie di prodotti a semiconduttori (Halbleiterschutzgesetz - HalblSchG) e nella Legge sulle varietà vegetali (Sortenschutzgesetz). L’autorità federale per la tutela dei diritti di proprietà industriale è l’Ufficio tedesco per i marchi e i brevetti (Deutsche Patent- und Markenamt).
La
tutela della proprietà intellettuale abbraccia un’ampia gamma di attività dei
diversi ministeri federali. In particolare, il tema della pirateria del prodotto e del marchio (Produkt- oder Markenpiraterie) è un elemento costante dei dialoghi
bilaterali tra il Ministero federale dell’economia e della tecnologia (Bundeswirtschaftsministerium) e i
principali paesi emergenti, tra cui
La lotta alla pirateria dei prodotti o dei marchi è
garantita attraverso
Contro la pirateria dei prodotti e dei marchi è attiva, dal 1997, l’Associazione anti-contraffazione (Aktionskreis gegen Produkt- und Markenpiraterie e.V. – APM: http://www.markenpiraterieùapm.de/index.php?article_id=1&clang=0), che opera come un’alleanza industriale per la tutela della proprietà intellettuale. L’associazione anti-contraffazione è un’iniziativa congiunta dell’Associazione delle Camere dell’industria e del commercio (Deutschen- Industrie- und Handelskammertages - DIHK), della Lega federale delle industrie tedesche (Bundesverbandes der Deutschen Industrie - BDI) e dell’Associazione per la tutela dei marchi (Markenverband).
Sebbene sul fenomeno della pirateria del prodotto non esista alcuna chiara, uniforme e circoscritta definizione, gli specialisti del settore sono concordi nel ritenere che tale pratica illecita violi i diritti di proprietà intellettuale. In Germania, la pirateria del prodotto o del marchio in ambito commerciale o industriale è punita, ai sensi dell’art. 143, comma 1, della Legge sulla protezione dei marchi (Gesetz über den Schutz von Marken und sonstigen Kennzeichen (Markengesetz - MarkenG) (http://www.gesetze-im-internet.de/markeng/), con una sanzione fino a tre anni di detenzione o con una pena pecuniaria. È prevista, invece, una sanzione fino a cinque anni di detenzione o un’ammenda se l’autore della violazione svolge tale attività illecita come professione (§ 143, comma 2). È, infine, punibile anche il solo tentativo di pirateria, ai sensi del § 143, comma 3.
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tel. 06/6760. 2278 – 3242 ; mail: LS_segreteria@camera.it
Le note informative
della Camera dei deputati sono destinate alle esigenze di documentazione
interna degli organi parlamentari e dei parlamentari.
[1] Informazioni sulle campagne di comunicazione del CNAC sono reperibili all’indirizzo web http://www-contrefacon.seevia.com/front/show_rub.php?rub_id=247.
[2] La rivista offre un’informazione sulle realtà internazionali della protezione della proprietà intellettuale. L’ultimo numero della rivista è consultabile all’indirizzo web http://www.contrefacon-danger.com/ressources/documents/RevuePIetContrefacon.pdf.
[3] L’INPI svolge inoltre la funzione di Segretariato
generale del CNAC e, sulla base di un “contratto di obiettivi 2009-
[4] Informazioni riguardanti l’attività internazionale dell’INPI sono reperibili all’indirizzo internet http://www.inpi.fr/fr/connaitre-la-pi/lutte-anti-contrefacon.html.
[5] Il prossimo “Forum europeo della Proprietà intellettuale” (il 15°) si terrà a Parigi il 13 e 14 aprile 2010.
[6] Informazioni relative alle pubblicazioni dell’UNIFAB e al Musée de la contrefaçon sono reperibili all’indirizzo internet http://www.unifab.com/menu.html.