Camera dei deputati - XVI Legislatura - Dossier di documentazione
(Versione per stampa)
| |||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|
Autore: | Servizio Biblioteca - Ufficio Legislazione straniera | ||||||
Titolo: | La realizzazione delle opere infrastrutturali in Francia, Germania e Regno Unito. Aspetti normativi e partecipazione dei cittadini al processo decisionale | ||||||
Serie: | Materiali di legislazione comparata Numero: 27 | ||||||
Data: | 11/05/2012 | ||||||
Descrittori: |
|
Camera dei deputati
XVI LEGISLATURA
Materiali di
legislazione comparata
La realizzazione delle opere infrastrutturali
in Francia, Germania e Regno Unito
Aspetti normativi e partecipazione dei
cittadini al processo decisionale
N. 27 - Maggio 2012
Servizio
responsabile:
SERVIZIO BIBLIOTECA - Ufficio Legislazione Straniera
tel.
06 6760. 2278 06 6760. 3242
mail: LS_segreteria@camera.it
I dossier della Camera dei deputati sono destinati alle esigenze di documentazione interna per l'attivit degli organi parlamentari e dei parlamentari. La Camera dei deputati declina ogni responsabilit per la loro eventuale utilizzazione o riproduzione per fini non consentiti dalla legge.
File:MLC16027
Indice
Dai Grandi Progetti del 2003 allo Schma national des infrastructures de transport (SNIT)
Le procedure di valutazione per la scelta degli
investimenti
Le fasi precedenti alla decisione di un progetto in
materia di infrastrutture
Il finanziamento dei grandi progetti. Le infrastrutture
di trasporto
La disciplina per la realizzazione di opere
infrastrutturali
Procedure dappalto per le opere pubbliche
La procedura di qualificazione preventiva
Sostenibilit ambientale e interessi sociali
La partecipazione dei cittadini alla pianificazione
territoriale
La partecipazione pubblica e privata (Public private partnerships - PPP)
Valutazione degli aspetti economici - Costi relativi alle
procedure di appalto
Misure di promozione delle infrastrutture e investimenti
nel settore dei trasporti
La disciplina degli appalti pubblici
La disciplina delle infrastrutture
Criteri e strumenti di valutazione dellimpatto economico
e sociale delle grandi opere
Obblighi di previa
consultazione
Il finanziamento delle opere pubbliche
Atti normativi riguardanti specifiche opere
infrastrutturali
Schede di sintesi
Dai Grandi Progetti del 2003 allo Schma national des infrastructures de transport (SNIT)
I
grandi progetti pubblici di interesse nazionale
- che comprendono, in particolare, le infrastrutture di trasporto, ma anche i
sistemi informatici, le telecomunicazioni, i grandi progetti immobiliari - costituiscono da
sempre una sfida strategicamente importante per leconomia di un Paese.
Anche
A
rapido riepilogo delle principali decisioni strategiche sui grandi investimenti
adottate in Francia nellultimo decennio, in particolare nel settore delle
infrastrutture di trasporto, si ricorda lapprovazione, il
Successivamente, il 14 settembre 2004
il CIADT ha lanciato una nuova strategia industriale, basata sullo sviluppo di poli di competitivit (ples de
comptitivit) e tra il 2005 e il 2007 stata approvata la creazione di 71
poli di competitivit[3].
Nellottobre
2005 il Governo francese ha continuato sulla scia delle linee programmatiche
del 2003 e, oltre a creare una Dlgation
interministrielle lamnagement et la comptitivit des territoires
(DIACT)[4], ha
deciso: di continuare nellattuazione dei poli di competitivit; di accelerare
o lanciare altri grandi progetti dinfrastrutture, 94 progetti principali in
tutto, tra i quali tre linee ad alta
velocit - TGV Rhin-Rhne, TGV Est Europen, TGV Perpignan-Figueras -
avviate simultaneamente nel 2006 e lautostrada Bordeaux-Pau, oltre ai
trasporti collettivi urbani nellle-de-France e nelle metropoli di provincia;
di rivolgersi al finanziamento pubblico e privato (per 21 progetti) attraverso
il sistema della concessione di servizio pubblico e lo strumento del
contratto di partenariato
pubblico-privato[5].
A dicembre 2008, per far fronte a livello nazionale alla
grave crisi economicofinanziaria mondiale iniziata con il fallimento della Lehman Brothers,
Nel 2010, visto il protrarsi della crisi
internazionale e la sua estensione ai debiti sovrani e tenuto conto delle
scarse risorse finanziarie da dedicare alle grandi politiche dinvestimento, il Governo si
concentrato sulla definizione delle priorit strategiche dei futuri grandi
investimenti pubblici dello Stato francese (gli Investissements davenir[6])
per lo sviluppo delleconomia del Paese. E stato cos lanciato un programma dinvestimenti per 35 miliardi di
euro, con apertura di crediti supplementari di equivalente importo sul
Bilancio dello Stato. Quattro le aree prioritarie individuate dalla legge: listruzione superiore, la formazione, la ricerca e linnovazione tecnologica (19 miliardi di euro); lindustria e le PMI (6,5 miliardi di euro); le misure verdi collegate allo sviluppo sostenibile (5 miliardi di
euro) e leconomia digitale (4,5
miliardi di euro)[7].
Infine, per quanto concerne le pi recenti proposte programmatiche nel
settore delle infrastrutture di trasporto, il Governo in carica ha presentato a
ottobre 2011 il primo progetto di Schma
national des infrastructures de transport (SNIT)[8],
uno strumento nato dal Grenelle per
lambiente[9]
e destinato a definire la politica
francese per le infrastrutture dei trasporti per i prossimi 20-30 anni. In
un documento unico sono state riunite, in una prospettiva di lungo termine, le
iniziative per ottimizzare le reti esistenti, ma anche i progetti di sviluppo e
di modernizzazione delle infrastrutture stradali, ferroviarie, portuali,
fluviali e aeree francesi insieme alla definizione degli obiettivi da
raggiungere in materia di ambiente. Il metodo dello Schema complessivo peraltro riserva anche ampio spazio alla
concertazione (cfr. infra).
Lo Schma
proposto dal Governo costituisce una revisione delle priorit programmatiche in materia di gestione e
sviluppo del territorio, definite nel programma
pluriennale approvato a dicembre 2003. Per la realizzazione dello SNIT
previsto un costo di 245 miliardi di euro, dei quali 105 miliardi destinati a
ottimizzare lesistente e 140 miliardi dedicati al finanziamento dello sviluppo
di nuove infrastrutture.
Il progetto di
schema, sul quale si gi espresso con un parere il Comitato economico,
sociale e ambientale (CESE) il 28 febbraio 2012, sar esaminato nei prossimi
mesi dal Parlamento francese.
Le procedure di valutazione per la scelta degli investimenti
In Francia la nozione di grande progetto dinvestimento pubblico corrisponde a progetti per i quali la posta in gioco e la
complessit della relativa attuazione sono tali da rendere necessaria una
valutazione preliminare ed un processo decisionale strutturato ai fini di una
scelta oculata, in ragione del livello gi elevato di strutture esistenti e
della scarsit di fondi pubblici rispetto alla quantit di possibili nuovi
progetti.
Non
esiste ancora in Francia, a
differenza di altre esperienze quali il Regno Unito, lAustralia o la stessa
Unione europea, un metodo unificato di
valutazione dei grandi progetti e nessun ministero dispone tuttora di una
metodologia unica per linsieme dei suoi progetti dinvestimento[10].
La valutazione dei grandi
progetti comprende diversi tipi di valutazione: socio-economica, di
fattibilit finanziaria, di impatto ambientale.
Un obbligo di valutazione dei costi socio-economici[11], introdotto per
la prima volta dalla Loi dorientation
des transports intrieurs (c.d. Loi
Loti) del
E necessario un lavoro
interministeriale per definire gli strumenti applicabili ad ogni categoria
di progetto e lo Stato dispone di
diverse strutture di valutazione nelle sue amministrazioni, le cui competenze
sono particolarmente riconosciute in materia di valutazione socio-economica[14].
Negli
anni pi recenti linsufficienza delle procedure e delle modalit delle
valutazioni socio-economiche[15]
stata pi volte sottolineata nellambito della Rvision Gnrale des Politiques
publiques (RGPP), programma di modernizzazione dellazione dello Stato
lanciato nel giugno 2007[16], ed una particolare attenzione dedicata nel quadro della RGPP al
miglioramento delle procedure di valutazione, selezione e seguito dei grandi
investimenti pubblici, ai fini della governance
dei grandi progetti. Il Conseil de
modernisation des politiques publiques (CMPP) del 30 giugno
Il successivo CMPP del 9 marzo
Lo sforzo di miglioramento delle procedure di valutazione dei
nuovi grandi progetti ha portato, per lattuazione del pi recente programma di
investimenti pubblici, gli Investissements davenir[19], allattivazione nel 2010 di una procedura di selezione
specifica dei progetti con valutazione scientifica sistematica dei progetti da
parte di esperti, proposta di una lista di progetti allinterno di un comit de pilotage interministeriale e successiva decisione del
Primo Ministro - e alla creazione del Commissariat
gnral linvestissement (CGI) incaricato di guidare il lavoro
interministeriale, preparare le decisioni del Governo e vigilare sulla governance dellattuazione del
programma.
Anche per il settore strategico dei sistemi dinformazione stata
creata
In Francia i grandi
progetti infrastrutturali di portata nazionale (oltre 1,9
milioni di euro)
con
unincidenza rilevante sullambiente o sulla gestione del territorio[20] devono essere oggetto, prima ancora di
eventuali procedure di valutazione dimpatto ambientale e di ogni inchiesta
pubblica, di una
particolare forma strutturata di concertazione
pubblica[21], la procedura di dibattito
pubblico, (Code de lEnvironnement, articoli da L121-1
a L121-2 , da L121-3
a L121-7 e da L121-8
a L121-15). Sono disciplinate anche altre modalit di concertazione preliminari
allinchiesta pubblica (Code de lEnvironnement, art. L
121-16).
La procedura del dibattito pubblico, introdotta nellordinamento francese con la c.d. Loi Barnier del 1995[22], interviene a monte del processo decisionale di un progetto e si pone in un momento temporale dellelaborazione in cui il progetto pu ancora essere modificato, del tutto o in parte.
Il dbat public ha lobiettivo di
legittimare democraticamente la decisione successiva e permette al matre douvrage o allente proponente
di informare la popolazione e i
soggetti interessati sul progetto, ascoltare
e ricevere informazioni e suggerimenti su
tutti gli aspetti del progetto, aggiungere maggiore
chiarezza e nuovi spunti al fine di identificare gli attori da coinvolgere
nelle successive fasi della concertazione e gli elementi chiave per eventuali
modifiche, sospensioni o ritiro del progetto.
Unautorit
amministrativa indipendente,
Per i progetti per i
quali lavvio della procedura del dibattito pubblico obbligatorio,
I progetti per i quali lavvio
della procedura del dibattito pubblico non obbligatorio, ma i
cui costi previsti siano comunque superiori a determinate soglie minime (seuils
planchers)[25],
devono comunque essere resi pubblici dal matre douvrage o dallente pubblico responsabile. Entro due
mesi dal momento in cui il progetto pubblico, lapertura di un dibattito
pu essere richiesta alla CNDP dallo stesso
matre douvrage o dallente pubblico responsabile, ovvero, in
alternativa, da dieci parlamentari, da una o pi collettivit territoriali o da
unassociazione ambientalista registrata che operi a livello nazionale.
Valutata lopportunit di
un dibattito pubblico,
Dalla data di apertura -
pubblicata insieme al calendario dei lavori - il dibattito pubblico deve
concludersi entro quattro mesi; tale periodo pu essere prolungato dalla
CNDP per altri due mesi al massimo con decisione motivata.
Il principale
strumento dinformazione per le discussioni il Dossier del dibattito,
preparato dallo stesso matre douvrage entro i sei mesi successivi dalla decisione
motivata della CNDP di avviare il dibattito[27].
Altri strumenti dinformazione del pubblico sono forniti attraverso il
sito internet del Dbat Public
e il bollettino del dibattito, di norma una newsletter informativa sul
dibattito in corso[28].
Dopo la chiusura del
dibattito
Per quanto riguarda il seguito
del dibattito, il matre douvrage o lamministrazione pubblica responsabile
della grande opera, nei tre mesi successivi alla pubblicazione del bilancio
conclusivo, decide[30]
se proseguire o meno nel progetto e a quali condizioni, precisando le eventuali
modifiche apportate e indicando le misure che ritenga necessario mettere a
punto per rispondere agli insegnamenti derivati dal dibattito pubblico.
Nei cinque anni
successivi alla concertazione e alle valutazioni
dimpatto ambientale
potr essere avviata uninchiesta
pubblica (enqute publique), sempre a
carico del matre douvrage o dellente
proponente, che risponde anchessa ad esigenze di informazione ambientale del
grande pubblico sul progetto prima dellapprovazione definitiva (Code de lEnvironnement, articoli da L123-1 a L123-3 e da L123-4
a L123-16) [32].
Tuttavia, a differenza del dibattito pubblico, nellinchiesta pubblica il
progetto non pu subire modifiche significative senza dare luogo ad una nuova
procedura di enqute publique e il
proponente pu in ogni caso decidere di non tener conto delle conclusioni dellenqute[33].
Categorie di opere per le quali pu essere aperto
un dibattito pubblico
(Code de lEnvironnement, artt. L121-8
e R121-2)
|
Richiesta obbligatoria alla CNDP per lavvio della
procedura (art. 121-8-I) |
Pubblicazione del progetto e richiesta non obbligatoria alla CNDP per
lavvio della procedura (art. 121-8-II) |
CATEGORIE DI OPERE |
SOGLIE E CRITERI |
SOGLIE E CRITERI |
a) creazione di autostrade,
strade express o strade 2x2 o a pi carreggiate separate b) allargamento di una
strada esistente a 2 o 3 corsie a carreggiate separate c) creazione di linee
ferroviarie d) creazione di vie
navigabili o messe a punto di grandi dimensioni di canali navigabili
esistenti |
Costo del progetto superiore
a 300 milioni di euro o lunghezza del progetto superiore a |
Costo del progetto pari a 150 milioni di euro o comunque
inferiore a 300 milioni di euro o lunghezza del progetto tra |
Creazione o estensione di
infrastrutture o piste daeroporto |
Aerodromo di categoria A e
costo del progetto superiore a 100 milioni di euro |
Aerodromo di categoria A e costo del progetto tra 35
milioni di euro e 100 milioni di euro |
Creazione o estensione di infrastrutture portuali |
Costo del progetto superiore
a 150 milioni di euro o superficie del progetto superiore a |
Costo tra 75 e
150 milioni di euro o superficie tra 100 e |
Creazione di linee
elettriche |
Linee di tensione superiori
o uguali a 400 Kv e di una lunghezza superiore a |
Linee di tensione uguali o superiori a 200 Kw fino a 400
Kw e di una lunghezza massima inferiore a |
Creazione di gasdotti |
Gasdotti di diametro
superiore o uguale a |
Gasdotti di diametro fino a |
Creazione di uninstallazione
nucleare di base |
Nuovo sito di produzione
nucleare nuovo sito di produzione diversa dallelettronucleare
corrispondente ad un investimento di costo superiore a 300 milioni di euro |
Nuovo sito di produzione nucleare nuovo sito di
produzione diversa dallelettronucleare corrispondente ad un investimento di
costo superiore a 150 milioni di euro |
Creazione di dighe
idroelettriche o di dighe-serbatoi |
Volume superiore a |
Volume tra |
Trasferimento di acque di
bacino (ad eccezione di acque navigabili) |
Portata superiore o uguale
ad un metro cubo al secondo |
Portata uguale ad un mezzo metro cubo al secondo o inferiore |
Impianti, culturali,
sportivi, scientifici, turistici |
Costo degli edifici e delle
infrastrutture superiori a 300 milioni di Euro |
Costo degli edifici e delle infrastrutture tra 150 e 300
milioni di Euro |
Impianti industriali |
Costo degli edifici e delle
infrastrutture superiori a 300 milioni di Euro |
Costo degli edifici e delle infrastrutture tra 150 e 300 milioni di Euro |
Le procedure di valutazione della compatibilit ambientale delle
grandi opere in fase di progettazione sono condizionate e stimolate dallUnione
europea, in conseguenza delle direttive UE sulla valutazione ambientale dei
grandi progetti (direttiva 85/337/CEE) e dei
documenti urbanistici (direttiva 2001/42/CE) .
Le due direttive europee, recepite nellordinamento francese[34], hanno definito il quadro
e le modalit della valutazione ex ante
di progetti e opere, piani e programmi per quanto riguarda il loro impatto
sullambiente in senso ampio[35].
La valutazione ambientale del
progetto deve essere sottoposta al parere delle autorit con specifiche responsabilit
in materia di ambiente e le informazioni corrispondenti devono essere messe a
disposizione del pubblico ad uno stadio
iniziale del processo di elaborazione della decisione.
Lo studio dimpatto
uno strumento di valutazione ambientale che si applica a lavori e progetti di
infrastrutture e di gestione del territorio. Lo studio interviene anchesso a
monte della procedura di lancio di un grande progetto, potendone in tal modo
condizionare la realizzazione, in modo ancor pi marcato dopo il rafforzamento
del dispositivo di valutazione ambientale introdotto nel 2010 con
Lobiettivo di uno studio
dimpatto per determinati progetti quello di eliminare, ridurre o, se
possibile, compensare le conseguenze dannose sullambiente. Gli studi dimpatto
sono disciplinati dal Code de lenvironnement, articoli da L122-1
a L122-3-5 e da R122-1
R122-16.
La
realizzazione di uno studio dimpatto obbligatoria
per determinati progetti, in sostanza quelli previsti dallart. R122-8,
comma II ed i progetti il cui costo finanziario superi 1.900 000 euro se
non figurano nelle tabelle degli articoli R122-6
e R122-7.
La c.d. Loi Grenelle 2 relativa allimpegno nazionale per lambiente ha
aumentato in modo significativo gli studi dimpatto.
Per determinare quali siano i progetti sottoposti agli studi dimpatto
sono previsti attualmente due casi di
specie (Code de lEnvironnement,
art. L122-1):
i progetti sottoposti a studio dimpatto in base
a determinate soglie e criteri, corrispondenti al regime precedentemente in
vigore, grazie al quale il campo di applicazione degli studi dimpatto in
Francia rimaneva notevolmente limitato rispetto a quello previsto dalla
direttiva 85/337/CEE;
i progetti che non raggiungono determinate soglie
e criteri, sottoposti a studio dimpatto dopo un esame caso per caso da parte dellautorit amministrativa dello
Stato competente in materia di ambiente.
Questultimo caso di specie permetter di prendere meglio in considerazione
la qualit dellambiente nel quale lopera destinata ad inserirsi, al di l
dei criteri quantitativi relativi allimportanza del progetto[38].
La procedura intorno alla quale si svolge lo studio dimpatto,
riprodotta qui di seguito in sintesi,
regolata dal Code de lEnvironnement,
articoli da R 122-11 R 122-16.
Schema di procedura di valutazione dello studio
dimpatto
La
realizzazione di uno studio dimpatto aiuta anche il matre douvrage a concepire il progetto in maniera pi integrata
nellambiente. Lo studio dimpatto si inserisce inoltre nellambito di una
corretta informazione ambientale e deve anche permettere ai cittadini di essere
informati sulla natura degli impatti derivanti
dal progetto e sulle misure di riduzione o compensazione previste rispetto ad
un progetto che li riguardi (in particolare per la vicinanza delle loro
abitazioni)[39].
Al fine di tener conto dellambiente nella pianificazione dei
progetti, lo studio dimpatto deve contenere (Code de lEnvironnement, Art. R 122-3) unanalisi dello stato iniziale del sito e del
suo ambiente; unanalisi degli effetti del progetto sullambiente, in
particolare sul paesaggio, la fauna, la flora, il suolo, lacqua, laria, il
clima, gli ambienti naturali, gli equilibri biologici, la c.d. commodit du voisinage (rumori,
odori, vibrazioni, emissioni luminose), ligiene, la salute e la salubrit pubblica; le ragioni per le quali
il progetto stato scelto fra gli altri; le misure individuate per sopprimere,
ridurre o compensare le conseguenze dannose del progetto per lambiente e il
costo di tali misure; unanalisi dei metodi utilizzati per valutare gli effetti
del progetto sullambiente; una sintesi redatta in termini non tecnici e
accessibili al grande pubblico.
Anche per i documenti
urbanistici (piani e programmi) prescritta una valutazione dellimpatto
ambientale[40]. La
valutazione ambientale costituisce una parte del rapporto di presentazione del
documento e la sua elaborazione prosegue durante tutta lelaborazione del
documento urbanistico senza costituire una procedura a s stante. La
valutazione favorisce una riflessione continua sulla relativa incidenza ambientale
al fine di approdare ad un documento urbanistico coerente nel suo complesso.
Le fasi precedenti alla decisione di un progetto in materia di infrastrutture
In materia di infrastrutture lo Stato dispone di diverse occasioni
per pronunciarsi sul seguito da dare o meno alle fasi istruttorie prima di
assumere limpegno dellattuazione di un progetto. Tra queste occasioni, nellambito
delle infrastrutture di trasporto, lapprovazione del documento di utilit pubblica (DUP) in Consiglio dei Ministri costituisce
il primo impegno di fatto del
Governo sulla realizzazione del progetto, a condizione che ci siano risorse
finanziarie disponibili.
Nellesempio indicato in tabella, un progetto ferroviario, il DUP
interviene in media dopo 10-12 anni dai primi studi esplorativi sul progetto ed
una serie di decisioni non vincolanti e sono di norma necessari almeno altri 5
anni per lapprovazione ministeriale del progetto e della relativa convenzione
di finanziamento.
Procedura di attuazione di un progetto
ferroviario, valido anche per altre infrastrutture di portata nazionale
FONTE: Secrtariat
d'Etat la prospective, l'valuation des politiques publiques et au
dveloppement de l'conomie numrique, Evaluation
des grands projets publics : diagnostic et propositions
Paris, Premier ministre, novembre 2008.
Il finanziamento dei grandi progetti. Le infrastrutture di trasporto
Il finanziamento dei grandi progetti
stato affidato dal
LAgenzia ha il compito di
partecipare, al fianco di altri co-finanziatori e nellobiettivo di uno
sviluppo sostenibile, al finanziamento di progetti dinteresse nazionale o
internazionale, quali le grandi opere di infrastrutture ferroviarie, stradali,
fluviali e portuali, ma anche allo sviluppo di collegamenti marittimi regolari
di trasporto merci (c.d. autostrade del mare). Dal 2006 lAFITF finanzia anche
gli investimenti previsti nei contrats de projet Etat-Rgions (CPER)[42].
Dopo la privatizzazione delle
societ pubbliche concessionarie di autostrade nel 2006, una parte del ricavato
delle cessioni (circa 4 miliardi di euro) stata devoluta allAFITF e lAgenzia percepisce attualmente risorse provenienti da tasse o canoni (circa 800
milioni allanno). Tuttavia le risorse permanenti dellAgenzia non permettono
ancora lautonomia finanziaria della struttura. Di fronte alle difficolt non
solo di proseguire nelle iniziative finanziariamente molto onerose gi
impegnate[43], ma
anche di lanciare le nuove operazioni previste nel quadro del Grenelle dellambiente - che prevedono
un finanziamento per un ammontare annuale minimo dellordine di 2-2,5 miliardi
di euro - il Governo continua a destinare annualmente ulteriori risorse per
lAgenzia a carico del bilancio dello Stato. La prossima entrata in vigore
della nuova taxe poids lourds
dovrebbe servire ad assicurare il finanziamento diretto dellAFITF[44].
La principale tecnica dintervento
dellAFITF costituita dalle convenzioni
di finanziamento, preparate dal Ministero dellEcologia, Ambiente e
Sviluppo sostenibile (MEDDTL) e concluse dallAgenzia con i matres douvrage responsabili
dellattuazione dei progetti dinfrastrutture di trasporto o con lo Stato.
A seguito della riorganizzazione
del ministero nellambito della RGPP, il MEDDTL, incaricato per le
infrastrutture di trasporto, dispone dal luglio 2008 di una Direction
gnrale des infrastructures, des transports et de la mer (DGITM)[45].
Lapprovazione, nel 2009, della
prima Loi de finances pluriennale[46]
ha segnato lavvio di una programmazione
finanziaria strutturata che permette, su un pi ampio arco temporale (tre
anni), una migliore leggibilit sul
finanziamento delle grandi opere infrastrutturali e sulla relativa
partecipazione di tutti gli attori coinvolti. In questo nuovo contesto lAFITF
rappresenta un elemento centrale del finanziamento dei grandi progetti
infrastrutturali da parte dello Stato, in associazione con i finanziamenti
complementari delle collettivit locali[47]
e degli enti pubblici oltre ai finanziamenti dellUE.
Per quanto riguarda i pi recenti progetti
dinvestimento, previsti negli Investissements davenir, liniziale
finanziamento stato assicurato dallo Stato attraverso il lancio del Grande
Prestito Nazionale che ha raccolto sui mercati 35 miliardi di euro[48].
Il Governo ha previsto che il Grande Prestito non
soddisfi tutte le attese, ma serva da leva per il coinvolgimento successivo di
finanziatori privati (imprese, banche, capital-risk, etc.) attraverso il
cofinanziamento pubblico-privato degli investitori.
Negli anni pi recenti, infatti, il
Governo ha anche potenziato lappello al finanziamento pubblico e privato
attraverso le concessioni di servizio pubblico
e soprattutto i contratti di
partenariato pubblico-privato (PPP)[49].
Il
sistema delle concessioni di servizio pubblico, gi utilizzate
nel settore stradale, prevede un concessionario incaricato di finanziare,
concepire, costruire e sfruttare uninfrastruttura di trasporto e la sua
remunerazione proviene dalla esazione di un pedaggio.
Nel contratto di partenariato pubblico-privato il partenaire ha gli stessi compiti di un
concessionario (finanziamento, ideazione, costruzione e sfruttamento), ma la
sua remunerazione proviene da un canone versato da unamministrazione pubblica[50].
In
Francia la disciplina degli appalti pubblici[51],
come negli altri Paesi dellUnione europea, condizionata al rispetto delle
norme europee (direttive e regolamenti) e delle indicazioni dellUE in materia
di appalti pubblici. Il Code
des marchs publics, entrato
in vigore nel 2006 e pi volte modificato, regola gli appalti pubblici francesi.
Le
differenti forme di commesse pubbliche (achats
publics) rappresentano circa il 10% del PIL francese e limportanza del
mercato degli appalti pubblici giustifica uneconomia del Codice degli appalti
pubblici fondata su tre principi di
base: libert di accesso agli appalti,
uguaglianza di trattamento delle
candidature e trasparenza delle
procedure[52].
Sono previsti due tipi di procedura di appalti
pubblici:
gli appalti a
procedure adattate con modalit di messa in concorrenza determinate
dallamministrazione aggiudicatrice e non dal Code des Marchs publics;
le procedure di
appalto formalizzate (gare di appalto e altri tipi di procedure).
Si
distinguono tre tipologie di achats
publics: appalti di lavori (lavori
di costruzione o di genio civile); appalti di forniture (acquisto di
beni mobili, materiali o somministrazione di forniture, locazione o leasing - crdit-bail, location-vente - di beni
mobili, materiali o forniture); appalti di servizi (materiali o
immateriali).
Gli appaltatori pubblici per questo tipo di mercato
degli appalti sono principalmente le amministrazioni statali e gli enti
pubblici (ministeri, universit, ospedali, prefetture regionali o dipartimentali,
etc.) e le collettivit territoriali.
Al
fine di accelerare le commesse pubbliche e facilitare laccesso agli appalti
pubblici delle piccole e medie imprese, negli anni pi recenti il Governo ha
introdotto importanti modifiche nella disciplina degli appalti pubblici
francesi in funzione di misure anti-crisi.
La riforma del Codice, disegnata nel
2008 nel quadro del Plan de relance
pour lconomie, ha stabilito misure di
semplificazione delle procedure, lelevamento delle soglie (da
Il Codice degli appalti
pubblici stato modificato ancora due volte nel corso del 2011.
Ad agosto 2011[54]
stata approvata una prima riforma del Codice con lobiettivo di
semplificare le procedure degli appalti pubblici e favorire, in particolare, i
circuiti corti per i prodotti agricoli.
Facendo tesoro della
giurisprudenza del Consiglio di Stato che ha annullato il precedente
innalzamento delle soglie minime[55], la
nuova formulazione del Codice (art. 28), approvata il
la
non obbligatoriet della pubblicit e della messa in concorrenza quando lammontare
dellappalto pubblico sia inferiore a 4.000 euro, in caso di procedura
negoziata (art. 35, II) oppure se tali formalit siano impossibili o
manifestamente inutili in ragione, in particolare, delloggetto dellappalto,
del suo ammontare o del limitato grado di concorrenza nel settore considerato.
Tra le altre misure
introdotte ai fini della semplificazione degli appalti pubblici si segnalano:
le clausole
di rinnovo tacito, che diventano la norma in materia di appalti pubblici:
salvo stipula contraria, il rinnovo previsto nellappalto tacito e il
titolare non pu opporvisi (art. 16, I)[56]; tuttavia lo
stesso articolo del Codice dispone che la durata di un appalto cos come,
alloccorrenza, i relativi rinnovi, sono fissati tenendo conto della natura
delle prestazioni e della necessit di una loro ri-messa in concorrenza
periodica; i rinnovi taciti non escluderanno pertanto lobbligo di regolare
messa in concorrenza e sar
necessario inoltre conciliare la nuova disposizione con i tre principi generali
di base summenzionati;
lamministrazione
aggiudicatrice si basa, per lassegnazione dellappalto al candidato che ha
fatto lofferta pi vantaggiosa, sul criterio del prezzo e su una
pluralit di altri criteri non discriminatori e comunque legati alloggetto dellappalto
(art. 53). La riforma del
Una seconda riforma del Code des Marchs publics stata
approvata con il Dcret n. 2011-2027 del 29 dicembre
2011.
Il
decreto ha nuovamente elevato, questa volta da
per le forniture e
servizi correnti dello Stato: 130.000 euro ;
per le forniture e
servizi correnti delle collettivit
territoriali: 200.000 euro;
per le forniture e
servizi di entit aggiudicatrici
e per le forniture e servizi nel settore della difesa e della sicurezza:
400.000 euro;
per i lavori
(tutti): 5.000.000 euro.
Anche il Code Code gnral des collectivits territoriales (art.
D 2131-5-1)
stato modificato con linnalzamento della soglia da
Le nuove soglie sono applicabili alle procedure dappalto
lanciate dopo il 30 dicembre 2011.
Altri aspetti
degli appalti pubblici rispetto ai quali
Per
quanto riguarda la considerazione dello
sviluppo sostenibile nelle commesse pubbliche (achats publics)[59],
la disciplina degli appalti pubblici stata riformata per adeguarsi alle
direttive europee del
Nellambito della Strategie nazionale per lo Sviluppo sostenibile (SNSS)
e della parallela strategia europea (EU-SDS) stato adottato nel 2007 il Plan
national pour achats publics durables, considerato come liniziativa
principe per raggiungere lobiettivo di commesse pubbliche eco-responsabili
e, tra le altre iniziative, si sono costituite diverse reti di collettivit territoriali sulle commesse responsabili a livello locale[60].
Per
quanto riguarda la digitalizzazione
degli appalti pubblici[61] si segnala, tra le recenti misure di attuazione in
Francia delle-Government, la creazione di
una piattaforma online dedicata agli
appalti interministeriali,
La disciplina per la realizzazione di opere infrastrutturali
I progetti di opere infrastrutturali su larga scala
sono in generale pianificati e approvati nellambito di una determinata
procedura, in cui posta grande attenzione alla completezza e precisione
del progetto e degli adempimenti tecnici correlati, nonch al controllo
dellesecuzione. La disciplina tedesca sugli appalti pubblici si
caratterizza infatti per la forte autonomia contrattuale della pubblica
amministrazione e per la grande rilevanza attribuita agli aspetti tecnici e
progettuali, nonch per un intenso attaccamento alla tradizione per quanto
riguarda la formula contrattuale e la prassi comportamentale e decisionale
delle stazioni appaltanti.
Il corpus disciplinare di base del settore
degli appalti pubblici costituito dai Regolamenti sugli appalti pubblici di lavori,
forniture e servizi introdotti nel 1926, che contengono norme
dettagliate in merito alle procedure delle gare e che sono cos suddivisi:
Vergabe-
und Vertragsordnung fr Leistungen (VOL) per i servizi
e le forniture[63];
Vergabe-
und Vertragsordnung fr Bauleistungen (VOB) per le opere. Questultimo , a
sua volta, suddiviso in tre parti: VOB/A per la fase di aggiudicazione; VOB/B per la fase dellesecuzione; VOB/C per
le prescrizioni tecniche generali[64].
Vergabeordnung
fr freiberufliche Leistungen (VOF) relativo alle procedure delle gare per
servizi forniti da liberi professionisti[65].
Laspetto peculiare delle disposizioni
regolamentari, molto semplici nella parte che disciplina laggiudicazione,
rappresentato dallintreccio tra normativa giuridica e normativa tecnica,
con netta prevalenza di questultima. Infatti alla parte C del VOB sono
allegati una cinquantina di fascicoli tecnici, molto voluminosi e dettagliati,
articolati per tutte le diverse lavorazioni (c.d. DIN Normen). Questa caratteristica si accompagna ad una tradizione
di precisione e completezza progettuale particolarmente sentita: non a caso il
5 del VOB/A prescrive il ricorso allo scorporo delle opere in tutti
i casi in cui tecnicamente possibile, soprattutto se si tratta di opere
importanti. Di fatto la pratica dello scorporo da sempre generalizzata e in
ci supportata anche dallassetto federale dello Stato che vede unalta
percentuale di spesa pubblica locale e unarticolazione dellofferta basata su
una netta prevalenza delle piccole e medie imprese in tutti i Lnder. inoltre diffusa la convinzione
che con progetti precisi e notevoli capacit di controllo da parte dei
committenti pubblici, lesecuzione per lotti specialistici dia migliori
risultati in termini economici e di qualit. Una prassi normalmente seguita
in effetti quella della cooperazione degli esperti, raccomandata dal
VOB/A per la redazione dei progetti, per la preparazione dei documenti tecnici
di gara e anche per lesecuzione dellopera stessa.
Oltre
che nei Regolamenti citati e nel Regolamento
sulla concessione delle opere pubbliche (Vergabeverordnung
- VgV) del
Coerentemente con
limpostazione tradizionale degli appalti, in occasione della riunificazione
del paese il Governo federale ha cercato di migliorare lefficacia della
programmazione degli interventi senza modificare le formule contrattuali,
promuovendo lapprovazione della Legge sullaccelerazione della pianificazione delle infrastrutture di
trasporto nei nuovi Lnder nonch nel Land di Berlino (Gesetz
zur Beschleunigung der Planungen fr Verkehrswege in den neuen Lndern sowie im
Land Berlin - Verkehrswegeplanungsbeschleunigungsgesetz), del
Gli aspetti procedurali della pianificazione sono
stati ulteriormente specificati dalla Legge sullaccelerazione delle procedure di pianificazione delle opere
infrastrutturali (Gesetz zur Beschleunigung der
Planungsverfahren fr Infrastrukturvorhaben - InfraStrPlanVBeschlG),
del
Al fine di accelerare gli investimenti pubblici, il
Governo federale tedesco ha deciso, con circolare
del 27 gennaio 2009, lintroduzione di procedure semplificate
nellambito degli appalti pubblici di servizi e forniture di
interesse nazionale, come ad esempio la possibilit di indire bandi
pubblici a offerte limitate e per le licitazioni private. Per assicurare la
trasparenza, previsto il dovere di pubblicazione a posteriori (Ex-Post-Verffentlichungspflicht). Il
Ministero federale delleconomia e della tecnologia stato invitato ad attuare
la decisione del Governo nellambito dei regolamenti sugli appalti pubblici di
forniture e servizi.
Procedure dappalto per le opere pubbliche
Nel settore
delle costruzioni, sono previsti, in generale, tre tipi di procedura
per lassegnazione di appalti pubblici (VOB/A, artt. 3-3a):
procedura aperta (offenes Verfahren), detta anche gara pubblica (ffentliche Ausschreibung): una procedura
prescritta dalla legge nella quale un numero illimitato di imprese invitato
pubblicamente alla presentazione di offerte;
procedura non aperta (nichtoffenes Verfahren) o
procedura ristretta (beschrnkte Ausschreibung): si tratta di una
procedura fissata dal regolamento, di norma pubblica, aperta ad un numero
limitato di imprese. Tale procedura si pratica per lavori di un determinato
importo, qualora la procedura aperta non abbia dato esiti accettabili o risulti
inadeguata per altri motivi (urgenza, segretezza);
procedura negoziata (Verhandlungsverfahren), altrimenti detta a gara libera (freihndige Vergabe): una procedura non
formale nella quale i committenti, con o senza una gara, si rivolgono a pi
imprese selezionate al fine di trattare singolarmente le condizioni (contenuto
e costi) del contratto. Qualora siano inadeguate le procedure aperte e non
aperte, la procedura negoziata consentita quando la prestazione
particolarmente urgente, qualora, per specifici motivi, siano interessate solo
determinate imprese o vi siano particolari esigenze di segretezza.
Le procedure
elencate sono previste anche nel settore della fornitura di servizi
(capitolo 1, 3 del VOL/A).
Le offerte sono formulate sulla
base di elenchi di prezzi unitari indicati in modo dettagliato e completo dal
committente secondo modelli di formulari redatti dal Ministero del Land territoriale di appartenenza
obbligatori per opere di importo elevato o di quello federale per le opere di
interesse nazionale.
La procedura aperta, di solito
senza indicazione del valore di base dasta, rappresenta la norma, secondo il
Regolamento (VOB/A), e, di fatto, quella maggiormente diffusa, spesso con
aggiudicazione dellofferta economicamente pi vantaggiosa (di solito sulla
base di due elementi: prezzo e tempo). La procedura ristretta invece
consigliata dal VOB/A soltanto per opere complesse ed quindi poco praticata.
Di norma la progettazione
separata dallesecuzione ed affidata dal committente con gara ad un
progettista esterno. Allo stesso modo anche la direzione dei lavori
generalmente affidata a professionisti esterni. Le varianti sono ammesse solo se esplicitamente
previste nel bando di gara e sempre che abbiano carattere migliorativo anche
economico. Del resto, la precisione e la completezza tecnica sia in fase
progettuale che di preparazione dei documenti di gara non rendono quasi mai
necessarie successive varianti, dato che per ogni aspetto esecutivo
disponibile un formulario tecnico dettagliato cui attenersi in fase di
realizzazione. A causa del carattere fortemente conservatore della prassi di
gara, basata, come si detto, sul principio della separazione delle
funzioni progettuali e di quelle esecutive, sono veramente rari i casi di
affidamento congiunto progettazione/costruzione a livello federale, mentre sono
un po pi frequenti nei Lnder e a
livello locale, ma sempre con carattere marginale, essendo comunque limitati ad
interventi tecnologicamente o architetturalmente complessi oppure
particolarmente innovativi.
Le comunicazioni riguardanti i pubblici appalti sono
pubblicate sui diversi bollettini riguardanti i bandi, sui quotidiani o sulla Gazzetta
Ufficiale dellUnione europea.
Qualora unimpresa ritenga che nella procedura di
gara per un pubblico appalto siano state violate le disposizioni di legge, pu
chiedere lavvio di una procedura di verifica davanti alle competenti
autorit (in prima istanza, le Camere per lassegnazione degli appalti Vergabekammern). Per gli appalti
pubblici di interesse federale stata istituita
La procedura di qualificazione preventiva
La
partecipazione a gare per laggiudicazione di appalti pubblici subordinata
alla presentazione di una molteplicit di certificati con cui le imprese devono
documentare la propria qualificazione, ossia la competenza in materia,
laffidabilit e la capacit lavorativa, e ci vale per ogni singola gara di
appalto pubblico. Nellautunno 2005, al fine di alleggerire sia gli enti
appaltatori sia le aziende appaltatrici nelleffettuare tali adempimenti
burocratici, il Governo federale, dintesa con i Lnder, gli enti locali e le associazioni di categoria di settore,
ha deciso di introdurre una procedura
preventiva di qualificazione (Prqualifikationsverfahren),
in base alla quale lesame dei certificati di abilitazione, nel rispetto dei
requisiti definiti nel 8, prima sezione del VOB/A, si svolge in via generale
e preventiva, indipendentemente da una concreta procedura di gara. Attraverso
la qualificazione preventiva quindi possibile presentare una sola volta gran
parte dei documenti richiesti. Si tratta tuttavia di uno strumento facoltativo, poich le aziende appaltatrici possono anche
continuare a fornire la certificazione necessaria caso per caso, per le singole
gare di appalto.
inoltre possibile accedere ad un elenco
pubblico, consultabile online (Verein fr die Prqualifikation
von Bauunternehmen e.V.), nel quale sono evidenziate le imprese che
dispongono della qualificazione preventiva e, da parte loro, gli enti appaltanti
possono visualizzare i certificati e tutte le informazioni disponibili sulle
singole aziende. In base al regolamento
VOB/A tutti i pubblici committenti riconoscono quindi come prova di idoneit
delle imprese la loro iscrizione nella lista (PQ-Liste) gestita dallAssociazione per la prequalificazione delle imprese di costruzione (Verein
fr die Prqualifikation von Bauunternehmen e.V. - Prqualifizierungsliste)[68].
Nello svolgimento della sua attivit lAssociazione vincolata dalla direttiva
del Ministero federale dei trasporti, delledilizia e dellurbanistica per
lattuazione della procedura di prequalificazione, del
Per ottenere la qualificazione preventiva
necessario rivolgersi ad una delle societ abilitate al rilascio di tale
certificazione per i lavori edili. Lazienda interessata deve presentare alcuni
documenti da cui risulti la capacit di eseguire lavori edili, relativi al
catalogo di lavori del 8 VOB/A[70]. Dopo
un esame di completezza e conformit, la societ di prequalificazione provvede
ad inserire lazienda nellelenco centrale delle societ qualificate.
La
qualificazione preventiva si applica, di norma, alle diverse tipologie di
lavori, per settori di specializzazione (Leistungsbereiche),
ma vi anche la possibilit di prequalificarsi per lavori completi. Per la
qualificazione nei singoli settori sono riconosciute esclusivamente le
referenze di lavori eseguiti negli ultimi tre anni, mentre per i lavori
completi vanno fornite referenze che documentino la competenza di preparazione,
coordinamento ed esecuzione di diversi lavori.
Sostenibilit ambientale e interessi sociali
La
vigente normativa sugli appalti offre ai pubblici committenti diverse
possibilit di fornire prodotti ecologici per la realizzazione delle opere. I dettagli sono contenuti nella Comunicazione
interpretativa della Commissione europea
Il diritto comunitario degli
appalti pubblici e le possibilit di integrare considerazioni di carattere
ambientale negli appalti pubblici (COM(2001)
274 definitivo) del
La partecipazione dei cittadini alla pianificazione territoriale
In Germania, la perizia dei cittadini (Brgergutachten)
rappresenta un modello di democrazia partecipativa. Tale rapporto contiene una
serie di raccomandazioni e consigli dei cittadini, che estratti a sorte da un
registro anagrafico, si esprimono su una determinata questione di politica
pubblica, come la pianificazione urbanistica. Un gruppo di 25 cittadini
sorteggiati per redigere il Brgergutachten
costituisce una cellula di pianificazione (Planungszelle). Di norma sono necessari almeno quattro gruppi
cio 100 cittadini che lavorano ad uno stesso tema per quattro giorni interi
(a tal fine previsto anche un rimborso spese). Le raccomandazioni dei
cittadini, informati da esperti su tutti gli aspetti rilevanti della questione,
vengono riassunte e pubblicate in un rapporto che successivamente sottoposto
allattenzione e allesame del committente.
Nellaccordo di coalizione tra cristiano-democratici
(CDU(CSU) e liberaldemocratici (FDP) del 2009, il Governo federale si posto,
tra gli altri, anche lobiettivo di migliorare la partecipazione dei cittadini
e, contemporaneamente, di accelerare la costruzione di grandi opere pubbliche.
Tale intenzione divenuta oggetto di uniniziativa governativa presentata al Bundesrat il 30 marzo 2012 (stampato BR n. 171/12).
Il contenuto del disegno di legge sul miglioramento della partecipazione
pubblica e luniformazione delle procedure di pianificazione (Entwurf eines Gesetzes zur Verbesserung der
ffentlichkeitsbeteiligung und Vereinheitlichung von Planfeststellungsverfahren)
stato in parte anticipato dal Governo sia nella risposta scritta (stampato BT n. 17/5580
del 18 aprile 2011) ad uninterrogazione presentata da alcuni deputati
socialdemocratici intitolata Modifiche alla normativa sulla pianificazione nei
progetti infrastrutturali del settore trasporti (Novellierung des Planungsrechts bei Verkehrsinfrastrukturprojekten,
stampato BT n. 17/5109 del 16 marzo 2011), sia nella risposta scritta (stampato
BT n. 17/8274
del 28 dicembre 2011) a unaltra interrogazione del gruppo parlamentare della
Sinistra (Die Linke) sulla
Partecipazione pubblica nelladozione di provvedimenti per la realizzazione di
infrastrutture e la costruzione di impianti industriali (ffentlichkeitsbeteiligung bei Infrastrukturmanahmen und beim Bau von
Industrieanlagen, stampato BT n. 17/8118 del 6 dicembre 2011). Larticolo 1
del progetto di legge del Governo prevede una serie di modifiche alla legge
sul procedimento amministrativo (Verwaltungsverfahrensgesetz),
tra cui quella relativa al 25 che introduce una partecipazione pubblica
preventiva (frhe
ffentlichkeitsbeteiligung), da svolgersi allo stadio iniziale della
procedura, prima ancora che venga presentata una richiesta. Tale
partecipazione, che non riguarda soltanto la procedura di pianificazione ma
anche tutti i progetti che abbiano ripercussioni su un gran numero di soggetti,
si esplica in primo luogo mediante una tempestiva informazione sugli obiettivi
generali del progetto, sui mezzi per la sua realizzazione e sulle sue prevedibili
conseguenze. Ci sar poi loccasione di fare osservazioni e di aprire un
dibattito, prima di comunicare, infine, gli esiti alle autorit competenti. Il
rafforzamento della partecipazione pubblica infatti finalizzato ad una
maggiore trasparenza e, soprattutto, ad una migliore accettazione da parte
della popolazione nel caso di grandi progetti. quindi auspicabile che
unampia e tempestiva partecipazione da parte dei cittadini possa contribuire
alla prevenzione di conflitti e alla rimozione di quelli esistenti, in modo da
alleggerire le procedure di autorizzazione e di pianificazione e ridurre le
impugnative giudiziali nei confronti delle decisioni prese dalle autorit.
Nella stessa conferenza stampa ministeriale del
Un primo passo verso un maggiore coinvolgimento
della popolazione nellampliamento delle reti energetiche si nel frattempo
compiuto con lapprovazione della legge relativa alle misure per
laccelerazione dellampliamento delle reti elettriche (Gesetz ber Manahmen zur Beschleunigung des
Netzausbaus Elektrizittsnetze) del
La partecipazione pubblica e privata (Public private partnerships - PPP)
Il
Il ricorso alla formula tradizionale
dellaffidamento separato del progetto e dellopera sta quindi subendo,
lentamente ma con andamento crescente, una parziale erosione a vantaggio del
PPP (comprendente sia lappalto che la concessione) con - a carico del privato
contraente i compiti relativi alla progettazione (definitiva ed esecutiva),
al finanziamento, alla manutenzione e alla gestione del servizio nel lungo
termine. Il PPP rappresenta quindi, in Germania, una formula innovativa
attualmente in crescita, soprattutto a livello del Lnder e dei comuni maggiori, che lo utilizzano prevalentemente per
realizzare interventi edilizi (scuole, uffici pubblici, ospedali, impianti
sportivi e simili). Allinizio del 2009 il Governo federale ha dichiarato di
voler portare al pi presto il PPP dal 2-3% al 15% della spesa globale in
opere, per recuperare il ritardo accumulato e ha anche lanciato un vasto
programma per la realizzazione di opere prioritarie.
In effetti, il PPP pu essere considerato uno
strumento in perfetta sintonia con la globalizzazione delleconomia e il ruolo
attivo del privato, il cui uso incoraggiato anche dallOCSE come unica
alternativa al declino costante delle risorse pubbliche destinate dagli Stati
alle infrastrutture.
Valutazione degli aspetti economici - Costi relativi alle procedure di appalto
Le
disposizioni normative riguardanti i costi relativi ai pubblici appalti sono
contenute nel Regolamento sui prezzi
degli appalti pubblici (Verordnung
PR Nr. 30/53 ber die Preise bei ffentlichen Auftrgen), del
Va
segnalata, a tale proposito,
Misure di promozione delle infrastrutture e investimenti nel settore dei trasporti
Nel primo pacchetto di misure per il rilancio
delleconomia (Konjunkturpaket I)
denominato Beschftigungssicherung durch
Wachstumsstrkung (Tutela delloccupazione attraverso il rafforzamento
della crescita), adottato dal Governo federale il
Nel secondo pacchetto di misure per il rilancio delleconomia (Konjunkturpaket II), adottato il
Pi
specificamente, le misure con effetti a medio e lungo termine contenute nel
pacchetto anti-crisi riguardano investimenti futuri nei seguenti settori:
formazione (ristrutturazione
e risanamento energetico di asili, scuole, universit; ricerca);
infrastrutture (aiuti
finanziari per lurbanistica, linsonorizzazione, gli ospedali; ampliamento e ammodernamento delle vie di comunicazione
(strade, ferrovie e idrovie); per le infrastrutture si prevedono investimenti
per 17, 18 miliardi di euro;
aiuti finanziari ai
comuni.
Per quanto riguarda gli investimenti nel settore dei
trasporti, nel dicembre 2008 stato presentato dal Ministro federale dei
trasporti un Programma di investimenti ed innovazione, relativo agli anni
Il Programma quadro di investimenti fino
al 2015 nel settore delle infrastrutture stradali federali (Investitionsrahmenplan
2011-2015 fr die Verkehrsinfrastruktur des Bundes - IRP)[73]
prevede, complessivamente, una spesa per investimenti di circa 50 miliardi di
euro da ripartire nel quinquennio
La disciplina degli appalti pubblici
Larmonizzazione
normativa comunitaria in tema di appalti pubblici ha temperato, ma non
cancellato, le particolarit del sistema britannico. Esso si connota per alcuni
aspetti derivanti dalla peculiare tradizione giuridica del Paese: tra questi,
la centralit assegnata al contratto (in luogo del rilievo assunto dal
provvedimento amministrativo nei Paesi di diritto continentale) e lapproccio
pragmatico, e scevro da formalit, alla materia.
La
ricerca di una maggiore efficienza ha fatto s che, a partire dal 1994, le
regole sulle procedure di affidamento siano state pi volte aggiornate (secondo
indicazioni formulate in appositi rapporti dindagine) al fine di ridurre il
contenzioso e di abbreviare tempi e costi di realizzazione[74].
In
tale contesto venuta formandosi la disciplina
generale degli appalti pubblici, le cui linee fondamentali sono illustrate
nella guida An Introduction to Public Procurement predisposta dallOffice of Government Commerce OGC[75]
nel marzo 2008.
Volendo
isolare, in estrema sintesi, i caratteri
salienti dellattuale disciplina, essi possono essere individuati:
nellimpostazione pi cooperativa che antagonistica del
rapporto instaurato tra le parti contrattuali;
nellattenzione verso la valutazione dei costi nellambito
dellintero ciclo di realizzazione dellopera;
nella centralit assegnata al progetto;
nel grado elevato di standardizzazione dei documenti
contrattuali e progettuali;
nella programmazione degli interventi, in ambito sia
territoriale (mediante la creazione di centrali di committenza a livello di
citt metropolitane o di contea), sia temporale (mediante accordi quadro);
nel frequente ricorso, in determinati settori, a modelli
integrati (collaborative procurement)
che includono la fase progettuale, esecutiva e gestionale delle opere;
nella prevalenza di procedure ristrette (sotto il profilo
degli offerenti).
Le
operazioni di public procurement (categoria generale che comprende, di norma,
tanto lacquisizione da parte di soggetti pubblici di beni e servizi forniti da
terzi selezionati in base a procedure competitive, quanto il concorso dei
privati alla realizzazione di pi complesse opere pubbliche) devono, inoltre,
essere conformi ad alcuni principi di
sistema: lefficienza della spesa pubblica (value for money), la sostenibilit socio-ambientale degli
interventi (sustainability) e la
disponibilit delle risorse finanziarie per realizzarli (affordability).
In
relazione alla trasparenza delle
procedure degli appalti pubblici, in particolare, vengono in rilievo le
articolate linee guida (Guidance
on Transparency) predisposte dal Cabinet
Office nel febbraio 2011, che, composte di pi documenti tematici,
individuano in modo puntuale gli adempimenti alla cui osservanza sono tenute le
stazioni appaltanti con riguardo alla pubblicit dei bandi e allesperimento
delle diverse tipologie di gare.
Merita
infine di essere segnalata, per completezza, lincidenza determinata sul quadro
regolamentare ed operativo del procurement
e dei public contracts dagli
indirizzi di contenimento e di complessiva revisione della spesa pubblica adottati, a partire dal 2010, dallattuale Governo
liberal-conservatore (attraverso lo spettro di iniziative condensate nella
formula della Spending Review[76]).
Gli appalti pubblici e gli acquisti di beni e servizi da parte della pubblica
amministrazione, daltra parte, erano venuti in puntuale considerazione
nellindagine affidata dal Governo appena insediatosi ad esperti indipendenti,
le cui conclusioni avevano evidenziato linefficiente impiego delle risorse
pubbliche in diversi ambiti[77].
Il controllo
della spesa pubblica altres alla base della scelta operata dal Cabinet Office relativamente
allistituzione, allinterno del gi noto Efficiency
Reform Group, di un nucleo di valutazione dellimpatto finanziario dei
progetti e dei programmi pubblici (Major
Projects Authority).
La disciplina delle infrastrutture
La
ricognizione dei testi normativi rilevanti per la disciplina generale delle
infrastrutture contempla, in primo luogo, i criteri stabiliti per la
definizione degli obiettivi e degli strumenti di pianificazione territoriale.
In
materia si avuta, nel Regno Unito, levoluzione legislativa di cui si
individuano i termini essenziali di riferimento nel Planning
Act 2008 e nelle successive modifiche introdotte con il Localism
Act 2011, ispirate dalla diversa impostazione politico-programmatica
dellattuale Governo.
Le
scelte sottese ai due provvedimenti e la portata della riforma del 2011 possono
essere evidenziate, in questa sede, attraverso il breve richiamo dei rispettivi
contenuti.
Il Planning Act
Lapprovazione
della legge era stata preceduta da una riflessione circa lopportunit di una riforma della disciplina delle
infrastrutture che la innovasse sotto alcuni fondamentali profili (la riduzione
delle autorizzazioni necessarie; la formulazione in materia di indirizzi di
politica nazionale da parte del Governo e di decisioni di principio da parte
del Parlamento; la definizione di procedure parlamentari ad hoc, tali da assicurare la rapidit delle decisioni). Al tema
stata dedicata nel 2002 una nota dellUfficio parlamentare per la scienza e la
tecnologia[78],
mentre, sempre nel 2002, gli aspetti di
procedura parlamentare sono stati presi in esame dalla Commissione
competente della Camera dei Comuni[79].
Il
pi diretto antecedente dei progetti di riforma da cui ha avuto origine il Planning Act 2008 va, tuttavia,
individuato nellindagine affidata nel 2005 dal Ministro del Tesoro ad un
gruppo di esperti indipendenti, incaricato di una revisione del sistema di pianificazione territoriale che potesse
promuovere lo sviluppo economico locale, far fronte alle sfide della
globalizzazione e, nel contempo, garantire i migliori livelli di sostenibilit
sociale e ambientale. Nel presentare la relazione conclusiva, la commissione
incaricata dellindagine (guidata da Kate Barker) formulava, il
Dopo
aver messo in luce le ripercussioni negative - in termini di costi e di
incertezza - prodotte sulleconomia, sulle imprese e sulle comunit locali dai
ritardi nella realizzazione di opere infrastrutturali (come quelle sperimentate
durante i lavori di ampliamento dellaeroporto di Heathrow), il Rapporto Barker
individuava il rimedio, da una parte, nella chiara formulazione di una politica delle infrastrutture ad opera del Governo,
e dallaltra nella istituzione di un
soggetto indipendente con lautorit di verificare la congruenza delle
singole iniziative con tale quadro strategico.
Nel
contempo, venivano presentate - nel dicembre 2006 - le conclusioni di unaltra
indagine, affidata dal Governo a Lord Eddington, dedicata al sistema dei
trasporti del Regno Unito, che evidenziavano la carenza di un quadro strategico
a lungo termine per lo sviluppo del settore (conciliando sostenibilit
socio-ambientale e produttivit economica) e la necessit di porvi rimedio
attraverso un piano di interventi sulle infrastrutture dei trasporti[81].
Facendo
proprie quelle raccomandazioni, il legislatore ha dunque previsto, nel Planning Act 2008, una semplificazione del regime delle
autorizzazioni ed uno snellimento delle procedure per la realizzazione di opere di rilevanza nazionale in alcuni
macro-settori (trasporti, smaltimento dei rifiuti, acque, particolari fonti
di energia)[82]. La
maggiore speditezza delle procedure bilanciata, nel disegno del legislatore,
da previsioni poste a garanzia della trasparenza del processo decisionale e
della partecipazione pubblica, nonch funzionali alla chiara individuazione
delle responsabilit in ogni sua fase.
Un
ruolo fondamentale stato assegnato alla Infrastructure Planning Commission
(IPC), configurata come centro unitario di imputazione delle attivit (prima
ripartite tra i Ministeri negli ambiti di loro competenza) concernenti
lautorizzazione generale necessaria per la realizzazione delle infrastrutture.
In base alle norme istitutive,
Lesame
delle richieste da parte della IPC articolata al suo interno in Consigli e
Comitati - si svolge, secondo regole procedurali stabilite dalla stessa legge
del 2008, entro il termine massimo di nove mesi (sei mesi per lattivit
istruttoria e tre mesi per la decisione da parte della stessa IPC o del
Ministro competente). La decisione della IPC si concreta, di norma, in un
provvedimento che, sostanziandosi in una autorizzazione
generale (development consent order),
conferisce ai richiedenti alcune abilitazioni preordinate alla realizzazione
delle opere (da far valere, ad esempio, nel quadro di procedure espropriative);
tale autorizzazione, riservata ai progetti compresi negli ambiti e nelle
finalit dei national policy statements
(o comunque oggetto di specifiche direttive ministeriali), assorbe ogni altro
permesso o titolo autorizzativo previsto da discipline settoriali.
Per
la formulazione dei National Policy Statements da parte del Governo il Planning Act
Quanto
al loro contenuto, detti statements
possono in particolare: determinare la tipologia e lordine di grandezza di un
intervento sulla base di necessit nazionali o di una determinata area; fissare
i criteri per giungere alla localizzazione
delle infrastrutture da realizzare, indicando, se del caso, la diversa
priorit assegnata a ciascun criterio; individuare localizzazioni specifiche
per affermarne lidoneit oppure linidoneit; individuare uno o pi soggetti
istituzionalmente abilitati alla definizione dellintervento; stabilire le
condizioni in cui necessario intraprendere iniziative dirette a mitigare limpatto degli interventi in questione (art.
5, par. 5 della legge del 2008).
Gli statements, oltre che ad un regime di
pubblicit e ad un obbligo di motivazione circa le ragioni che ne hanno
determinato ladozione, sono suscettibili di periodica revisione da parte del
Ministro competente, che pu anche sospenderne lefficacia in ragione di mutate
condizioni; essi, inoltre, possono essere impugnati in giudizio entro un dato
termine dalla loro pubblicazione e in presenza di determinati requisiti posti
dalla legge[83].
Con
la riforma del 2011 (Localism
Act 2011) il legislatore, nel contesto di misure pi generali complessivamente
finalizzate al decentramento amministrativo, al rafforzamento delle autonomie
locali e alla maggiore flessibilit procedurale, ha in parte modificato la
disciplina del 2008.
In
primo luogo stata soppressa
Muovendo
da identiche premesse, rivolte ad assicurare il carattere democratico delle
scelte da compiersi in questambito, la legge ha inoltre stabilito lesclusiva competenza parlamentare con riguardo allapprovazione
dei National Policy Statements.
Le
finalit di maggiore trasparenza e di coinvolgimento pubblico hanno fatto s
che fossero incisi dalla legge alcuni aspetti procedimentali, talch in
applicazione della disciplina vigente - risultante dalla legge del 2008 e dalle
pi recenti modifiche del 2011 -, la procedura
di autorizzazione per la realizzazione di infrastrutture di interesse
nazionale appare attualmente articolata in sei fasi principali.
La
prima fase, detta di pre-application, si apre con la
notifica del soggetto interessato (developer) al Planning
Inspectorate[84]
della propria intenzione di presentare una richiesta di autorizzazione. A tal
fine linteressato deve provvedere ad organizzare ed esperire una consultazione
pubblica concernente il progetto che intende sottoporre allautorizzazione, la
cui durata dipende dal grado di ampiezza e di complessit del progetto
medesimo.
A
questa fase segue quella del recepimento della formale istanza di
autorizzazione (acceptance) da parte del Planning
Inspectorate, che entro i seguenti 28 giorni ne svolge un preliminare esame
di ammissibilit con riguardo alla
sussistenza dei
requisiti prescritti dalla legge.
Superato
tale scrutinio, liter prosegue con la fase della pre-examination, che si
svolge con leventuale costituzione nel procedimento di soggetti titolari di
interessi qualificati, abilitati a presentare proprie deduzioni e a
partecipare, su convocazione, a riunioni fissate dallIspettorato; questa fase
ha una durata, di norma, di tre mesi a decorrere dalla iniziale notifica del developer.
La
fase seguente, quella della examination, consiste nella
valutazione svolta dal Planning
Inspectorate, entro il semestre successivo, della richiesta ad esso
sottoposta, che pu avere luogo anche con lacquisizione di ulteriori
informazioni presso le parti interessate gi costituite nel procedimento, alle
quali pu essere rivolto linvito a partecipare ad audizioni, oppure a precisare
le proprie considerazioni o a corredarle di motivazioni aggiuntive.
Si
giunge cos alla penultima fase, in cui il Planning
Inspectorate, entro tre mesi computati allinterno dello stesso semestre,
provvede a formulare la propria recommendation al Ministro
competente affinch sia resa o denegata lautorizzazione.
Il
procedimento si conclude con la decisione ministeriale (Secretary of States decision),
che pu essere impugnata entro il termine di sei settimane dinanzi alla High Court.
Ad unesposizione
in dettaglio delle fasi procedimentali ha provveduto il Planning Inspectorate con una propria guida esplicativa pubblicata
nellaprile 2012[85].
Va,
infine, segnalato lannuncio del Governo, nel quadro dei programmi per lo
sviluppo economico e in sede di presentazione del Budget 2012[86],
di semplificare ulteriormente il quadro delle autorizzazioni richieste per le
opere infrastrutturali, eliminando le duplicazioni, e di modificare lo
specifico procedimento parlamentare (special
parliamentary procedure) previsto per lesame e lapprovazione dei relativi
programmi nazionali.
Criteri e strumenti di valutazione dellimpatto economico e sociale delle grandi opere
Obblighi
di consultazione pubblica preliminare gravano sui promotori di
uninfrastruttura di interesse nazionale nella fase precedente alla richiesta
di autorizzazione concernente la sua realizzazione. Nel rispetto di tali
obblighi da parte dei soggetti interessati, il legislatore ha infatti ravvisato
una condizione favorevole alla pi efficace e rapida valutazione della loro
richiesta, da sottoporre allesame dellautorit preposta dopo che le
caratteristiche delle opere da realizzare siano state rese note alla
popolazione locale e gli aspetti di impatto sociale e ambientale siano stati
adeguatamente considerati.
Le
finalit di questa consultazione preliminare sono state esposte in una guida
predisposta dal Department for
Communities and Local Government nel settembre 2009, dal titolo Planning
Act 2008 Guidance on pre-application consultation.
Lesperimento
della pre-application consultation -
come esplicitato nella guida - preordinato, in particolare, a consentire ai
membri del pubblico di influire sulle modalit di sviluppo dei progetti dando a
questi riscontro delle eventuali opinioni espresse, e offrendo ad essi
lopportunit di dar forma allevoluzione della propria comunit; favorire la
migliore comprensione da parte del pubblico delle implicazioni di un
determinato progetto, in modo che le apprensioni derivanti da equivoci o le
incomprensioni siano immediatamente risolte; acquisire dalla comunit
consultata informazioni rilevanti sullimpatto economico, sociale ed ambientale
del progetto da realizzare, in modo che i promotori possano individuare le
opzioni non adeguate e non meritevoli di essere ulteriormente perseguite;
determinare le eventuali misure di mitigazione da prendere in considerazione e,
in alcuni casi, da includere nel progetto prima di procedere alla richiesta di
autorizzazione; individuare il modo in cui il progetto possa, senza
significativi costi per i promotori, contribuire ad obiettivi strategici pi
ampi oppure di rilevanza locale.
Conforme
ad una prassi pi generale e consolidata (formalizzata dal 2000 con la
pubblicazione di un apposito codice delle consultazioni pubbliche[87]),
la pre-application procedure
delineata nel Planning Act dunque
costitutiva di una fase antecedente e propedeutica allesame delle richieste
relative a progetti infrastrutturali. Il suo svolgimento si fonda
sullottemperanza da parte del richiedente dellobbligo di consultare determinati soggetti o categorie di soggetti (istituzionali o privati), i cui ambiti
di competenza o interessi siano incisi dalla realizzazione del progetto
previsto; tali soggetti sono chiamati a presentare le proprie deduzioni, di cui
il promotore del progetto dovr tenere conto al momento di sottoporlo
allapprovazione; ed egualmente prescritta la consultazione delle comunit locali interessate, che presuppone
forme adeguate di pubblicit dei contenuti del progetto.
Lintroduzione
di un quadro standardizzato di criteri di analisi socio-economica per la valutazione preliminare e per il controllo della spesa pubblica
destinata alla realizzazione di infrastrutture stato, in anni recenti,
obiettivo perseguito dal Governo con una serie di documenti e di guide
predisposti dal Ministero del Tesoro, a partire dal Green Book pubblicato nel 2003 e in parte aggiornato nel 2011[88].
In
esso vengono indicati i parametri basilari ai quali deve attenersi la valutazione dei costi e dei benefici
dei programmi o progetti relativi alla realizzazione di grandi opere. La
cornice metodologica che ne risulta indicata sovente con lacronimo ROAMEF, che riassume le singole fasi in
cui si articola lintero procedimento valutativo: Rationale, Objectives, Appraisal, Monitoring, Evaluation, Feedback.
Lo
scrutinio di cui sono oggetto i progetti e i programmi relativi alle opere
pubbliche include, peraltro, criteri valutativi di diffusa applicazione e gi
da tempo invalsi nel Regno Unito, come la regulatory impact analysis (ossia
lanalisi delle ripercussioni economiche delle stesse regole che si intendono
introdurre), i quali, a loro volta derivano da principi pi generali (come
quelli di buona regolazione, di analisi di impatto normativo e di valutazione
delle politiche pubbliche). La particolare attivit di valutazione di cui
tratta il Green Book, tuttavia, si inquadra nellesame delloperazione
economica considerata (business case),
compiuta in base a metodiche particolari e ad articolati procedimenti.
In
relazione alla diffusione di tali criteri il Governo ha svolto unampia attivit di informazione. Manuali
operativi per lo svolgimento di queste preliminari valutazioni degli
investimenti pubblici per opere infrastrutturali, destinati ai diversi soggetti
i cui poteri decisionali siano implicati nelle singole fasi di elaborazione e
di realizzazione dei relativi programmi, sono disponibili sul sito del Ministero
del Tesoro[89]. A
questi manuali di orientamento generale si aggiungono guide settoriali riferite
ai singoli Dipartimenti governativi, in cui i criteri che presiedono alla
programmazione e realizzazione di opere pubbliche sono specificati in rapporto
alle diverse competenze ministeriali[90].
La
valutazione delle politiche pubbliche in materia di infrastrutture si avvale
anche di particolari metodi di analisi e
di ricerca sociale. Allesigenza di determinare, sotto questo profilo, i
criteri di policy evaluation risponde
il Magenta
Book, un documento redatto nel 2003 per iniziativa del Cabinet
Office, ad esito di una indagine sui criteri e sulle forme di
elaborazione delle politiche pubbliche avviata nel decennio precedente[91].
Finalit
del Magenta Book, aggiornato
nellaprile 2011[92],
quella di fornire, in forma semplificata, strumenti di analisi mutuati dai
principali ambiti disciplinari rilevanti per la valutazione delle politiche
pubbliche.
La
sostenibilit (sustainability) delle
grandi opere da realizzare costituisce un punto fermo della disciplina vigente.
Sostenibile, nellaccezione legislativa, lopera derivante da un processo in
cui il soggetto che intende realizzarla (mediante lacquisizione o la creazione
di beni, servizi, infrastrutture) persegue le proprie finalit economiche in
condizioni di salvaguardia dellambiente e dando luogo, nel contempo, ad
effetti positivi durevoli e di pi ampia portata di cui possano beneficiare
leconomia e le comunit interessate.
Il
compiuto esame di questo particolare profilo risale al fondamentale Libro
bianco pubblicato nel 2007 dal Dipartimento governativo competente, con cui
venne introdotta la pubblica consultazione promossa in materia[93].
Il
tema della sostenibilit, daltra
parte, venuto in autonomo rilievo in relazione al public procurement e alle
correlate operazioni della pubblica amministrazione. A questo riguardo il
Ministero dellAmbiente ha avviato nel 2009 un programma nazionale articolato
in pi moduli, con lobiettivo di favorire la diffusione di buone pratiche
presso le autonomie locali (compresa quella finalizzata a formare la
consapevolezza dellimpatto ambientale cosiddetta carbon literacy delle scelte amministrative e gestionali); nel
biennio successivo esso stato esteso alla pubblica amministrazione centrale,
al Sistema Sanitario Nazionale, al sistema dellistruzione e agli organi di
governo scozzese[94].
Sulla stessa
linea, infine, si posto recentemente il legislatore, il quale ha disposto,
con il Public Services
(Social Value) Act 2012, che le attivit amministrative poste in essere in
applicazione della vigente normativa in materia di procurement e di appalti pubblici siano soggette alladempimento di
nuovi ed ulteriori obblighi (pre-procurement
obligations),
Il finanziamento delle opere pubbliche
Al momento del suo insediamento
nel 2010, lattuale Governo liberal-conservatore ha stimato necessario
linvestimento di circa 200 miliardi di sterline nel successivo quinquennio,
destinato ad infrastrutture da realizzare in ambiti di rilevanza strategica per
la ripresa dello sviluppo economico nazionale con il concorso determinante del
capitale privato.
Con tale finalit il Governo ha
mantenuto il ruolo e loperativit di Infrastructure UK, unit interna al
Ministero del Tesoro dotata di compiti relativi al coordinamento delle
iniziative concernenti la realizzazione di opere infrastrutturali,
allindividuazione delle relative priorit e alla promozione dellefficienza in
questo ambito.
Nella medesima prospettiva, il
Governo ha eletto la cooperazione tra pubblico e privato a criterio centrale
della programmazione e della realizzazione delle infrastrutture nazionali, in
linea con i principi generali enunciati nel quadro della Spending Review del 2010, i quali, oltre a individuare misure di
contenimento e di revisione della spesa pubblica, assegnano un ruolo
prioritario agli investimenti privati. Conforme a questa impostazione, per quel
che concerne il finanziamento delle opere infrastrutturali, il National
Infrastructure Plan 2011, il programma
nazionale formulato nel novembre 2011 per gli anni successivi.
Nel Piano si apprende che il
Governo del Regno Unito, al fine di coinvolgere investitori privati nelle
realizzazioni infrastrutturali, ha sottoscritto protocolli dintesa (memorandum of understandings) con alcuni
tra i maggiori fondi pensionistici nazionali e che ulteriori accordi sono in
corso di adozione con il settore assicurativo. La remunerativit di tali
investimenti privati, daltra parte, oggetto di soluzioni allo studio del
Governo, che ha previsto ad esempio, per alcune infrastrutture stradali,
lintroduzione di pedaggi.
Il sistema britannico, daltra
parte, si caratterizza per lintroduzione, a partire gi dallinizio del
decennio scorso, di forme di finanziamento delle opere pubbliche basate sul
ricorso ai capitali privati e ad accordi di partenariato tra i soggetti
pubblici e le imprese. In applicazione degli schemi di Private Finance Initiative (PFI) e di PublicPrivate
Partnership (PPP), le imprese partecipano ai rischi degli interventi da
realizzare e ne assumono complessivamente le responsabilit attuative (dalla
progettazione definitiva al finanziamento, fino allesecuzione e gestione del
servizio), a fronte dellimpegno della parte pubblica di ripagare
linvestimento e i costi gestionali.
Il Ministero del Tesoro rende
consultabili, sul proprio sito Internet, una cospicua serie di manuali
operativi e di strumenti di valutazione con riguardo ai diversi aspetti di
rilievo nellapplicazione degli schemi suddetti (modulistica contrattuale,
criteri di valutazione finanziaria, ecc.)[95].
Un bilancio del ricorso alla PFI
per investimenti infrastrutturali
nei principali ambiti, e la definizione di nuove misure per accrescere
lefficienza di tali forme di finanziamento sono il tema affrontato dal
Ministero del Tesoro in un documento del novembre 2011 dal titolo UK Private Finance Initiative Projects: summary
data.
Di tale strumento e della relativa
disciplina il Governo ha recentemente annunciato modifiche finalizzate a
perseguire il pi efficiente impiego delle risorse pubbliche e il maggiore
coinvolgimento dei soggetti privati. A tale scopo il Ministero del Tesoro ha
diffuso nel dicembre 2011 un documento di consultazione intitolato Reform
of the Private Finance Initiative.
In prospettiva della realizzazione
di opere pubbliche nel quadro della Private
Finance Initiative, e con riferimento ai contratti stipulati a tale scopo,
il Ministero del Tesoro ha altres provveduto alla formulazione e al costante
aggiornamento di modelli contrattuali
uniformi, il cui articolato, corredato di guide applicative, contempla i
diversi e complessi aspetti sostanziali e procedurali delle operazioni disciplinate[96].
I progetti degli organi di
governo locale (della regione inglese), la cui realizzazione implichi il
finanziamento pubblico integrato da risorse private (con il ricorso a schemi di
PFI o PPP), sono sottoposti alla valutazione
di un comitato insediato presso il Ministro del Tesoro[97].
Tale esame svolto secondo una procedura (denominata Treasury Approval Point TAP), il cui svolgimento disciplinato
da un apposito codice di condotta[98].
Il
finanziamento di opere infrastrutturali da realizzare in ambito locale pu
valersi anche dellintroduzione di una tassa
di scopo (Community Infrastructure
Levy CIL), la cui imposizione rimessa alla discrezionalit delle
autorit di governo locale, secondo i criteri stabiliti dal Planning Act 2008 (Part 11)[99].
Il ricorso a questa forma di tassazione locale figura espressamente tra le
modalit del finanziamento infrastrutturale contemplate dal National Infrastructure Plan del 2011,
che ne prospetta pi flessibili modalit operative attraverso labilitazione
degli enti locali ad accedere al credito per la realizzazione di opere
pubbliche, fornendo in garanzia le future entrate della CIL.
La
disciplina dettata per i Nationally
Significant Infrastructure Projects trova prevalente applicazione nella
regione inglese; nelle regioni interessate dal processo autonomistico avviato a partire dal 1998, essa si applica
negli ambiti non compresi nelle competenze devolute.
Con
riferimento allInghilterra, il Governo ha promosso, gi nel 2008, unindagine
sullo sviluppo delle aree sub-regionali[100],
mentre in Scozia (dotata, com
noto, di particolare autonomia nel quadro della devolution) il Governo locale ha predisposto, alla fine del 2011,
un piano di investimenti per le infrastrutture regionali[101].
Atti normativi riguardanti specifiche opere infrastrutturali
Si
segnalano infine, a titolo di esempio, due provvedimenti normativi, adottati
negli ultimi anni dal legislatore britannico in relazione a singole opere infrastrutturali: il London Olympic
Games and Paralympic Games Act 2006, varato in prospettiva dello
svolgimento nel Regno Unito dei giochi olimpici del 2012 e modificato nel 2011[102],
e il Crossrail Act 2008,
una legge sui trasporti ferroviari nellarea metropolitana londinese, che
prevede, in particolare, la realizzazione di tratti in galleria nel centro
urbano per collegarlo alle ferrovie di superficie ad est e ovest.
[1] Il Comitato, sostituito il
[2] La realizzazione dei grandi progetti
rappresentava, nelle previsioni, 20 miliardi di euro di investimenti per il
periodo
[3]
[4] Dal
[5] il Governo francese ricorre ormai
da tempo, nel campo delle infrastrutture dei trasporti, ai Partenariati
pubblici-privati - PPP (cfr. infra, pp. 18-19).
[6] Nel novembre
[7] Un Commissaire gnral l'investissement, attualmente Ren Ricol, posto sotto lautorit del Primo Ministro ha il compito di vigilare sulla coerenza delle politiche dinvestimento dello Stato e un Comit de surveillance, presieduto congiuntamente dagli ex Primi Ministri Alain Jupp e Michel Rocard, e composto da due deputati e due senatori pi otto personalit qualificate di nomina governativa, sar incaricato di valutare gli investimenti realizzati.
[9]
[10] Si segnala
sulle procedure di valutazione: Secrtariat
d'Etat la prospective, l'valuation des politiques publiques et au dveloppement
de l'conomie numrique, Evaluation
des grands projets publics : diagnostic et propositions, Paris, Premier
ministre, novembre 2008. Il
rapporto, realizzato dalla Mission
d'valuation des politiques publiques, dedicato agli strumenti e alle
procedure in vigore per la valutazione e la conseguente decisione sui grandi
investimenti pubblici, con particolare riferimento ai progetti di
infrastrutture e di sistemi di informazione, ma applicabili anche a progetti di
altra natura. Il Rapporto prefigura misure successivamente adottate o comunque
previste nellambito della Revisione generale delle politiche pubbliche.
[11] Il calcolo del rapporto
costi-benefici, denominato anche calcolo o valutazione socio-economica di un
investimento, costituisce uno strumento essenziale di aiuto alla decisione.
Dietro tale termine tecnico si nasconde un semplice concetto: stimare i costi (ad
es. finanziari, ambientali) e i benefici (ad es. risparmio di tempo per gli utenti, benefici ambientali) secondo
una metodologia che consente una classificazione dei progetti su una base
tecnica.
[12] Dcret n. 84-617, du
[13] Instruction-cadre
relative aux mthodes d'valuation conomique des grands projets
d'infrastructures de transport, du
[14] Ad esempio, per le
infrastrutture di trasporto sono competenti:
il Conseil gnral des Ponts et
Chausses (CGPC) e il Commissariat
Gnral au Dveloppement Durable (CGDD) presso il Ministre de lcologie, du Dveloppement durable, des
Transports et du Logement (MEDDTL),
[15] Va aggiunto, tra laltro, che in materia di infrastrutture si tratta
spesso di progetti che impegnano anche le collettivit territoriali e la
capacit dello Stato di imporre determinate procedure di valutazione limitato
dal principio di libera amministrazione delle collettivit, anche se ci non
impedisce allo Stato di collegare, direttamente o indirettamente, i suoi
cofinanziamenti alladozione di principi di governance
individuati con i rappresentanti delle collettivit territoriali coinvolte .
[16]
[17] Il
[18] Loi
n. 2009-967 del
[19] Cfr. supra, p.3.
[20] In particolare: la creazione di
autostrade, linee ferroviarie, vie navigabili, installazioni nucleari,
infrastrutture aeroportuali o piste datterraggio, dighe idroelettriche o
digheserbatoi, oleodotti e gasdotti; i trasferimenti di acque di bacino
fluviale; la costruzione di grandi impianti industriali, culturali, sportivi,
scientifici o turistici (cfr. tabella alla fine del presente paragrafo).
[21] La concertation
publique un procedimento pubblico condotto dallente committente
responsabile del progetto in fase di studio o di realizzazione, avente
lobiettivo di associare allelaborazione del progetto medesimo i diversi
attori ad esso interessati. La concertation
un metodo di lavoro che permette di arricchire un progetto, attraverso
lascolto degli abitanti dei luoghi, in cui lopera andr a incidere, e degli
utenti (imprese, associazioni, ecc.).
[22] La procedura stata istituita con
[23] Le disposizioni relative al dibattito pubblico
sono attualmente contenute nel Code
de lEnvironnement. La recente Legge n.
[24] La composizione attuale della Commissione prevede venticinque
membri nominati per cinque anni o per la durata del loro mandato (il mandato
rinnovabile una sola volta) e comprende, oltre al suo presidente e a due vice
presidenti: un deputato, un senatore e sei rappresentanti delle collettivit
territoriali; un rappresentante del Consiglio di Stato, della Corte di
Cassazione, della Corte dei Conti e del corpo dei tribunali amministrativi e
delle corti dappello; due rappresentanti di associazioni ambientaliste
nazionali registrate; due rappresentanti dei consumatori e degli utenti; due
personalit qualificate, delle quali almeno una abbia esercitato la carica di Commissaire enquteur e due
rappresentanti delle organizzazioni sindacali.
[25] Le soglie sono
fissate
con decreto, previo parere del Consiglio di Stato (dcret en Conseil dEtat).
[26] Sui dibattiti pubblici
richiesti e svolti tra il 2010 e i 2011 si segnala: CNDP, Rapport dactivit 2010-2011. Nel periodo considerato si sono
svolti 11 dibattiti pubblici: dieci organizzati direttamente dalla CNDP, di cui
quattro nel settore dellenergia (due progetti di terminali metaniero a
Fos-sur-Mer, un reattore EPR a Penly, un parco eolico in mare al largo del
Trport) e sei nel settore dei trasporti (collegamento ferroviario
Roissy-Picardie, prolungamento della RER E ad ovest, Arc Express, rete di trasporto pubblico del Grand Paris, interconnessione sud delle linee ad alta velocit
nellIle-de-France e messa in concessione autostradale della Route Centre Europe Atlantique);
lundicesimo dibattito, sulle strutture turistiche a Seine-et-Marne , stato affidato al matre douvrage.
[27] Il Dossier del dibattito deve contenere, oltre al dossier de
saisine, gli studi dimpatto, i documenti tecnici e tutti gli altri materiali
ritenuti utili ai fini della comprensione del progetto.
[28] La partecipazione del pubblico assicurata fin dallavvio degli studi preliminari attraverso riunioni e audizioni pubbliche, riunioni pubbliche di prossimit e tavole rotonde tematiche, ma anche con un sistema di domande-risposte, con il quale le CPDP assicurano risposta ad ogni questione posta alla stessa Commissione, al matre douvrage o agli esperti, e ancora attraverso i cahiers dacteurs, pubblicazioni nelle quali soprattutto gli attori istituzionali trovano strumenti di espressione equivalenti a quelli del matre douvrage.
[29] I due documenti saranno inseriti nel dossier della eventuale enqute
publique successiva.
[30] La decisione viene resa pubblica
secondo modalit differenti a seconda che sia stata presa dallo Stato o da un
ente pubblico nazionale (Journal Officiel)
, da una collettivit territoriale, da un gruppo di collettivit o da un ente
pubblico indipendente (Recueil des actes
administratifs), ovvero da un soggetto privato (pubblicazione su un
quotidiano nazionale o a diffusione locale nel/nei dipartimento/i
interessato/i).
[31] A titolo di esempio si segnalano,
tra gli altri, due dibattiti su temi di portata generale realizzati su
richiesta del Governo: il dibattito sulla gestione di rifiuti radioattivi, che
ha contribuito alla preparazione del progetto di legge sulla materia presentato
nel 2006 (Ministeri dellEconomia e delle Finanze, Gestion des dchets radioactifs. Les
suites du dbat public); il
dibattito pubblico, svoltosi tra il 2009
e il 2010, sullo sviluppo della disciplina delle nanotecnologie che ha portato
a impegni del Governo in tale settore (Communiqu
interministeriel du 27 -10-2011 trasmesso alla CNDP con lettera del 13
-2-2012).
[32] La consultazione si basa su un dossier di
descrizione del progetto, preparato dallente proponente, depositato presso il
Comune e aperto alla consultazione di chiunque sia interessato e che ha facolt
di presentare le sue osservazioni per iscritto sul registro denqute oppure direttamente al Commissaire enquteur incaricato
dellinchiesta.
[33] Sui
limiti delle enqutes publiques
e per ulteriori approfondimenti si segnala: Centre d'analyse stratgique, La participation des citoyens et l'action
publique,
[34] La direttiva 85/337/CEE stata recepita in
Francia con il Decreto n. 93-245 del
[35] La protezione dellambiente stata definita dinteresse
generale e consacrata nel Code de
lEnvironnement, art. L 110-1, comma 2.
[36] Convention
sur lacces linformation, la participation du public au processus
dcisionnel et lacces la justice en matire denvironnement, firmata
dallallora Comunit europea e i suoi Stati membri nel 1998.
[37] Loi
constitutionnelle n. 2005-205 del 1 marzo 2005 relativa alla Charte de l'environnement.
[38] La limitazione dellobbligo dello studio dimpatto
ai soli grandi progetti stata pi volte criticata perch, in realt, anche
una somma di piccoli progetti, in apparenza non significativi, pu generare
rilevanti impatti ambientali.
[39] Per quanto riguarda
linformazione del pubblico sugli studi dimpatto prevista una procedura di
consultazione del pubblico in mancanza di inchiesta pubblica precedente alla
decisione amministrativa (Code de
lenvironnement, art. R 122-12). Inoltre,
[40] I documenti urbanistici per i
quali una valutazione ambientale obbligatoria sono indicati nel Code
de lEnvironnement, art. L 121-10 (Direttive territoriali di gestione
DTA, schema direttivo dellIle-de-France
SDRIF, Schemi di coerenza territoriale, i Piani urbaistici local i-PLU,
suscettibili di effetti rilevanti sullambiente, etc.). Le soglie
sono indicate nel Code de lurbanisme
(art. R 121-14).
[41] LAgenzia stata creata nel 2004
con il decreto
n. 2004-1317. Sul finanziamento delle infrastrutture di
trasporto si segnala il Rapport
dinformation n. 196 (2007-2008) del Senato francese su Le fonctionnement et le financement
des infrastructures de transports terrestres e,
per un analisi critica del funzionamento dellAFITF: Cour des Comptes, LAFITF:
unagence de financement aux ambitions limits, priv des ses moyens,
dsormais inutile (2008).
[42] I contrats de projet Etat-Rgions sono gli accordi, della durata di sette anni, con
i quali lo Stato e una regione si impegnano nella programmazione di progetti
importanti, quali la creazione di infrastrutture o il sostegno allo sviluppo di
filiere produttive economicamente innovative per il futuro. Gli accordi vertono
sulla realizzazione dei progetti relativi alla gestione del territorio della
regione interessata e sulla quota di ciascuna parte al finanziamento dellopera.
[43]Si citano, ad esempio, le stime iniziali di alcuni
Grandi Progetti: 4 miliardi di euro per il Canale Senna-Nord, 19 miliardi di
euro per il collegamento Lione-Torino.
[44] Ideata nellambito del Grenelle per lambiente e prevista dalla
Loi de finances pour 2009, la taxe nationale sur les vhicules de
transport de marchandises, la cui attuazione dovrebbe essere operativa dal 2013, si
applicher ad ogni camion circolante sul territorio francese di pi di 3,5 tonnellate di peso, fino ad un
massimo di 0,20 euro a chilometro e sar pagata
dalle societ che si sono rivolte ai trasportatori. Le
Figaro, La
taxe poids lourd entrera en piste dbut 2013 (172-2011).
[45] Sui compiti della
DGITM si segnala: MEDDTL, Direction
gnrale des Infrastructures, des Transports et de la Mmer (agosto
2011).
[46] Per la pi recente programmazione finanziaria vedi
[47] Anche le collettivit
territoriali incontrano sempre maggiori difficolt a ottenere la totalit dei
prestiti dei quali hanno bisogno per i loro progetti dinvestimento locale. Il
Primo Ministro francese ha annunciato, a ottobre 2011, la costituzione di una
nuova Agenzia di finanziamento per le collettivit territoriali, con una
dotazione di tre miliardi di euro, tratti dai fondi di risparmio della Caisse des Dpts et Consignations. La
futura Agenzia dovrebbe essere operativa nel 2012 e lanciare la sua prima
emissione di obbligazioni sui mercati internazionali prima della fine del 2012.
Le collettivit territoriali assicureranno il finanziamento dellAgenzia
versando un ticket di entrata, proporzionato al volume medio di prestiti
della singola collettivit effettuati negli ultimi anni. Si segnala:
Snat, Projet de loi de
finances pour 2012 : Relations avec les collectivits territoriales.
[48] Il finanziamento dei 35 miliardi stato previsto
attraverso due modalit: il rimborso dei
13 miliardi di fondi propri prestati dallo Stato alle banche in occasione della
crisi finanziaria; un ricorso al prestito sui
mercati fino allammontare massimo di 22 miliardi di euro, lanciato
dallAgence France Trsor nellambito
del normale programma di prestito a medio e a lungo termine.
[49] Il ricorso ai PPP ha permesso, ad esempio, il
finanziamento della Linea ad alta velocit Sud-Europa-Atlantico.
[50] Per approfondimenti e ulteriori
informazioni si segnala il sito internet sui Partenariati pubblici-privati
(PPP) allinterno del portale del
Ministero dellEconomia.
[51] Un appalto pubblico un
contratto concluso a titolo oneroso tra un soggetto pubblico e un soggetto
privato o pubblico in funzione dellacquisto di beni, servizi o lavori per
rispondere ai suoi bisogni istituzionali.
[52] Per informazioni sulle procedure di appalti
pubblici in Francia si segnala la scheda UE
Marchs publics France sul
portale dellUnione europea. Ulteriori informazioni sugli appalti pubblici sono
consultabili sulla pagina web March publics
della Direction des Affaires Juridiques (DAJ) del Ministero dellEconomia che
analizza ed elabora la regolamentazione francese delle commesse pubbliche.
[53] La riforma del 2008 si basata sui decreti
adottati tra il 17 e il
[54] Dcret
n. 2011-1000 del
[55] Nella sentenza Prez il Consiglio di Stato ha
considerato contraria ai tre principi di base degli appalti pubblici
lelevazione generale della soglia da
[56] Diverse amministrazioni appaltatrici ed eletti
denunciavano spesso la complessit dei rinnovi espressi.
[57]
Si segnala
[58] Si segnalano la scheda online della Direction
Affaires Juridiques (DAJ) del Ministero dellEconomia su Nouveaux seuils de
procdure formalise pour les contrats de la commande publique au 1er
janvier 2012; e sul portale Lgimarchs
la pagina Rlevement
du seuil des marchs publics au 1e janvier 2012.
[59] In Francia gli ordini di acquisto
delle collettivit pubbliche rappresentano circa il 10% del PIL e l80% degli
atti dacquisto delle collettivit hanno unincidenza diretta sul mercato
locale, costituendo cos una leva essenziale per orientare il mercato verso
nuovi prodotti e dare un impulso per far adeguare lofferta dei fornitori.
[60] Per ulteriori informazioni si segnala il sito Commande publique
& developpement durable, portale
di scambio di informazioni delle reti di collettivit (coprono circa 15
regioni francesi) che ospita una piattaforma elettronica per lo scambio di
documenti sulle commesse pubbliche dedicata agli appaltatori pubblici con
lobiettivo di facilitare lo sviluppo di appalti pubblici sostenibili.
[61] Per ulteriori informazioni sulla digitalizzazione
degli appalti pubblici in Francia si segnala la scheda tecnica della DAJ Dmaterialisation Nouvelle cheance le 1er
janvier 2012! (ottobre 2011) e la guida della
stessa DAJ su
Dmaterialisation des Marchs publics (2010).
[62] Il ruolo e le modalit
dintervento dell'UGAP sono disciplinati nel Code des marchs publics, in conformit alle disposizioni delle
direttive UE. LUGAP opera per lo Stato, per le collettivit territoriali e per
il settore ospedaliero, ma anche alloccorrenza per soggetti privati
assicurando una missione di servizio pubblico.
[63] Versione del Regolamento VOL/A del
[64] Versione del Regolamento VOB/A e VOB/B del
[65] Versione del
[66] Testo aggiornato
alle modifiche intervenute con la legge del
[67] Testo aggiornato allultima modifica apportata dallarticolo 13 della legge
sullaccelerazione delle procedure di pianificazione delle opere infrastrutturali
(Gesetz zur Beschleunigung der Planungsverfahren fr Infrastrukturvorhaben),
del
[68] Di tale ente, istituito il
[69] Leitlinie des
Bundesministeriums fr Verkehr, Bau und Stadtentwicklung fr die Durchfhrung
eines Prqualifizierungsverfahrens (versione aggiornata al
[70] Tra i documenti da fornire figurano: la
registrazione presso
[71] Si tratta della Netzausbaubeschleunigungsgesetz
bertragungsnetz (NABEG) (Legge per laccelerazione dello sviluppo
della rete).
[72] Testo aggiornato alle ultime modifiche del 2010.
[73] Testo del programma aggiornato al
[74] Si veda la pagina UK
Regulations, che raccoglie i testi concernenti, in particolare, la
normativa del 2006 e le modifiche intervenute nel 2009 con lattuazione della
direttiva 2007/66/CE. Il quadro normativo completato dalla disciplina degli
appalti nel settore della difesa e della sicurezza, costituita dalle Defence and Security Public Contracts
Regulations 2011 (SI 2011 No. 1848). Pare infine utile segnalare, in Scozia, il
recente consolidamento della normativa in materia di appalti pubblici nelle Public Contracts
(Scotland) Regulations 2012.
[75] Ufficio precedentemente incardinato nel Ministero del Tesoro e, dal giugno 2010, integrato nel nuovo Efficiency Reform Group istituito allinterno del Cabinet Office)
[76] HM Treasury, The
Spending Review framework, June 2010 (Cm 7872).
[78] Parliamentary Office of Science and Technology, Appraising major
infrastructure projects (postnote n. 173, February 2002).
[79] House of Commons Select Committee on Procedure, Major
infrastructure projects: proposed new parliamentary procedure (Session
[80] Barker
Review of Land Use Planning. Final Report Recommendations, December 2006.
[81] Department for Transport, The
Eddington Transport Study,
[82] Oltre a individuare gli ambiti di intervento per i
quali il Ministro pu formulare i NPS (se riferiti alla regione inglese), la
legge del 2008 enumera in dettaglio (allart. 14, e disciplina negli articoli
seguenti) le opere pubbliche la cui progettazione rientra nelle Nationally significant infrastructure
projects:
(1) In this Act nationally significant
infrastructure project means a project which consists of any of the following
(a) the construction or extension of a generating
station;
(b) the installation of an electric line above ground;
(c) development relating to underground gas storage
facilities;
(d) the construction or alteration of an LNG facility;
(e) the construction or alteration of a gas reception
facility;
(f) the construction of a pipe-line by a gas
transporter;
(g) the construction of a pipe-line other than by a
gas transporter;
(h) highway-related development;
(i) airport-related development;
(j) the construction or alteration of harbour
facilities;
(k) the construction or alteration of a railway;
(l) the construction or alteration of a rail freight
interchange;
(m) the construction or alteration of a dam or
reservoir;
(n) development relating to the transfer of water
resources;
(o) the construction or alteration of a waste water
treatment plant;
(p) the
construction or alteration of a hazardous waste facility.
[83] Sul sito dedicato al National Infrastructure Planning sono enumerati i 12
national policy statements finora
adottati o proposti dal Governo, concernenti la realizzazione di infrastrutture
per lo sfruttamento o la valorizzazione delle risorse energetiche, i trasporti
e lo smaltimento di materiali o rifiuti pericolosi.
[84] Istituito dal Planning
Act 2008, il Planning Inspectorate
svolge (attraverso il National
Infrastructure Directorate operante al suo interno) compiti generali di
pianificazione di cui il Localism Act
[85] The Planning
Inspectorate, Nationally
Significant Infrastructure: how to get involved in the planning process, April 2012.
[86] I documenti ai quali fatto riferimento, entrambi
del marzo 2012, sono il Plan for
Growth, il cui stato di attuazione stato aggiornato allanno corrente
dal Ministero del Tesoro, e il Budget 2012.
[87] Il Code of Practice on Public
Consultations, introdotto nel
2000, giunto nel luglio 2008 al suo terzo aggiornamento.
[88] HM Treasury, The Green Book. Appraisal and Evaluation in Central Government, July 2011.
[89] Si veda in particolare la pagina Business case
guidance.
[90] HM Treasury, Detailed
Departmental guidance.
[91] A partire dal Libro bianco Modernizing
Government, pubblicato dal Cabinet
Office nel marzo 1999.
[92] HM Treasury, The Magenta
Book. Guidance Notes for Policy Evaluation and Analysis, April 2011.
[93] Department for Communities and Local Government, Planning
for a Sustainable Future. White Paper (May
[94] DEFRA (Department for Environment, Food and Rural
Affairs), National Sustainable Public Procurement
Programme (ultimo aggiorn.
ottobre 2011).
[95] Si veda sul sito del Tesoro la pagina Public
private partnerships.
[96] HM Treasury, Standardisation of PFI Contracts (Versione 4, Marzo 2007, con aggiornamenti successivi).
[97] HM Treasury Cabinet Office, Major
project approval and assurance guidance, April 2011.
[98] HM Treasury, Project
Review Group Process and Code of Practice, October 2005.
[99] Department for Communities and Local Government, The
Community Infrastructure Levy, August 2008.
[100] BERR (Department for Business,
[101] The Scottish Government, Infrastructure
Investment Plan 2011, December 2011.