Trasferimenti soppressi e nuove entrate nell’assetto transitorio del federalismo municipale
Schema di D.Lgs. n. 292
(artt. 2, 11, 12, 21 e 26, L. n. 42/2009)
n. 181
15 dicembre 2010
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INDICE
I
Trasferimenti soppressi e nuove entrate nell’assetto transitorio del federalismo municipale
Schema di D.Lgs. n. 292
(artt. 2, 11, 12, 21 e 26, L. n. 42/2009)
Trasferimenti soppressi e stime delle nuove entrate a livello comunale
- Lo schema di decreto legislativo recante disposizioni in tema di federalismo fiscale municipale prevede, in due fasi, il riassetto delle modalità di finanziamento degli Enti Locali, con la soppressione degli attuali trasferimenti statali e l’istituzione di autonome forme di entrata.
- Nella prima fase è prevista la devoluzione ai Comuni, relativamente agli immobili ubicati nel loro territorio, del gettito derivante da alcune imposte tra cui l’imposta di registro, ipotecaria e catastale, l’IRPEF relativa ai redditi fondiari (escluso il reddito agrario), l’imposta di registro e di bollo sui contratti di locazione relativi ad immobili, i tributi speciali catastali, le tasse ipotecarie, la nuova cedolare secca sugli affitti.
- Al contempo si dispone la soppressione di circa 13 miliardi di trasferimenti erariali aventi carattere di generalità e permanenza.
- Nella seconda fase, a partire dal 2014, saranno introdotte nell’ordinamento fiscale due nuove forme di tributi propri:
- un’imposta municipale propria
- sulla proprietà immobiliare, destinata a ricomprendere l’attuale ICI
- sui trasferimenti immobiliari, destinata a sostituire le attuali imposte indirette.
- un’imposta municipale secondaria facoltativa.
La fase transitoria 2011 -2013
- Le nuove imposte devolute alimenteranno un Fondo Sperimentale di Riequilibrio, che ripartisce le risorse tra i Comuni tenendo conto della determinazione dei fabbisogni standard, ove effettuata, e dei risultati della partecipazione dei Comuni all’attività di accertamento tributario
- Per garantire la perfetta equivalenza tra trasferimenti soppressi e nuovi flussi di entrata (che risultano in aggregato eccedenti), allo Stato è attribuita una compartecipazione sul gettito dei tributi devoluti.
- La relazione tecnica procede ad una quantificazione aggregata dei gettiti dei nuovi tributi afferenti al complesso dei Comuni e dei trasferimenti soppressi (riferendosi alle stime Copaff), confermando l’equilibrio finanziario tra livelli di governo nella fase transitoria.
- Le modalità di ripartizione delle entrate attraverso il Fondo Sperimentale di Riequilibrio non sono determinate nello schema di decreto legislativo. Non sono quindi prefigurabili quali siano le ricadute distributive sul territorio della transizione dai trasferimenti alle nuove entrate
La fase transitoria 2011 – 2013
La ripartizione delle risorse
- Il provvedimento prevede che l’attribuzione dei tributi non segua direttamente un principio di territorializzazione del gettito e dispone fondi di riequilibrio e perequazione, i cui criteri puntuali sono ancora da definire compiutamente.
- L’analisi della distribuzione dei gettiti sul territorio può aiutare a comprendere in grandi linee la dimensione e la direzione del riequilibrio perequativo.
– Questo aspetto risulta anche decisivo per la valutazione dell’effettiva autonomia tributaria degli enti decentrati: più sono differenziate le capacità fiscali, maggiore è l’esigenza di perequazione, e minore la corrispondenza tra prelievo locale e livello di risorse riconosciute.
Nuove basi informative e analisi degli impatti distributivi
- Il Dipartimento Finanze ha rilasciato una versione preliminare delle basi informative relative alle quantificazioni a livello di singolo Comune dell’impatto del provvedimento
- L’analisi di queste informazioni consente di esaminare l’articolazione territoriale delle nuove forme di entrata, valutata con riferimento all’anno 2008.
- La base informativa comprende i dati per singolo Comune relativi ai gettiti 2008 di:
- imposta di registro ed imposta di bollo sugli atti indicati all’art. 1 della tariffa, parte prima allegata al dpr 26 aprile 1986, n. 131 (parte cap. 1201 e parte cap. 1205)
- imposte ipotecaria e catastale (parte cap. 1210 e parte cap. 1243)
- imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF), in relazione ai redditi fondiari (parte cap. 1023)
- imposta di registro ed imposta di bollo sui contratti di locazione relativi ad immobili (parte cap. 1201 e parte cap. 1205)
- tributi speciali catastali (parte cap. 2054)
I trasferimenti soppressi
- Sul versante dei trasferimenti soppressi, sulla base delle indicazioni fornite dalla Copaff, è possibile desumere dall’archivio delle spettanze elaborato dal Ministero dell’Interno il livello, Comune per Comune, dei trasferimenti individuati per la soppressione sulla base delle caratteristiche di permanenza e generalità:
- Trasferimenti Tipo A: permanenti e generali
- Trasferimenti tipo B: permanenti ma non destinati alla totalità degli enti
- Sulla base delle informazioni desumibili dai Certificati di Conto Consuntivo sono state individuati gli incassi comunali dell’accisa sul consumo dell’energia elettrica
- Infine per ogni singolo Comune l’ammontare di trasferimenti A + B e dell’accisa sull’energia è decurtato dell’ammontare del taglio dei trasferimenti decretato dal DL 78/2010
Schema delle analisi
- In una prima sezione i dati delle variabili coinvolte nella fase transitoria relativi ai singoli Comuni sono analizzati per raggruppamenti tipologici di Enti, al fine di cogliere le principali determinanti della differenziazione sul territorio,
- L’analisi riguarda sia le nuove entrate sia i trasferimenti soppressi
- Nella seconda sezione sono approfondite delle analisi di struttura delle distribuzioni, per cogliere l’entità della dispersione dei gettiti sul territorio
- La sezione conclusiva intende analizzare le differenze tra la distribuzione dei trasferimenti e la distribuzione delle nuove entrate (al netto dellacompartecipazione statale). Si evidenzia così la misura in cui le esigenze dicompensazione rispetto al livello dei trasferimenti soppressi potrebberonella fase di transizione incidere sulla distribuzione dei gettiti.
– Per singolo Comune si calcolano indici di
- Eccedenza: rapporto tra la differenza percentuale (positiva) tra gettito dei nuovi tributi e trasferimenti soppressi. Nel caso di perequazione integrale dei gettiti per coprire la perdita dei trasferimenti, questo indice misurerebbe la quota di gettito locale retrocesso al fondo perequativo.
- Riequilibrio: rapporto tra la differenza percentuale (positiva) tra trasferimenti soppressi e gettito dei nuovi tributi. Nel caso di perequazione integrale dei gettiti per coprire la perdita dei trasferimenti, questo indice esprimerebbe le esigenze perequative in rapporto al gettito locale.
Cedolare secca
- I dati forniti dal Dipartimento delle finanze non comprendono la stima della territorializzazione del gettito della cedolare secca.
- Non è dunque possibile analizzare l’effettiva distribuzione delle risorse nella fase transitoria.
- Le analisi condotte in questo dossier dunque fanno riferimento al complesso del gettito Irpef in relazione ai redditi fondiari. Il confronto tra queste entrate e i trasferimenti soppressi ha dunque una valenza puramente illustrativa degli equilibri distributivi tra le grandezze in gioco.
- Per una valutazione dell’effettivo equilibrio distributivo il gettito Irpef fondiario dovrà essere rettificato per tenere conto:
- della perdita di gettito rispetto al totale del gettito Irpef fondiario, che dipende dalla quota di base imponibile Irpef relativa agli immobili locati ad uso abitativo.
- del recupero del gettito per emersione spontanea, che dipende invece dalla quota di immobili ad uso abitativo tenuti a disposizione.
Trasferimenti soppressi Milioni di
euro
Capitoli Copaff tipo A 14.157 Capitoli Copaff tipo B 256 Addizionale energia elettrica 709 Taglio trasferimenti DL 78/2010 -1.500
Totale 13.622
Milioni di euro Nuove entrate
3.342 Imposta di Registro e di Bollo su trasferimenti 2.255 Imposta ipotecaria e catastale su trasferimenti 1.115 Imposta di registro sulle locazioni 118 Tasse ipotecarie 8.572 Gettito Irpef immobili devoluto 15.402 Totale
- I trasferimenti soppressi, a valore 2008, comprensivi dell’addizionale sull’energia elettrica (stimata su dati dei Certificati di Conto Consuntivo) e di taglio disposto dal DL 78/2010 ammontano a 13,6 miliardi di euro
- Le nuove entrate trasferite (esclusi i tributi speciali catastali, non riportati nella base informativa territorializzata, per un totale di 26,5 milioni di euro) ammontano nel 2008 a 15,4 miliardi di euro.
– le nuove entrate immobiliari sono costituite per poco più della metà di tributi diretti (gettito Irpef fondiario -55%) e per il restante 45% da tributi immobiliari indiretti.
Prima sezione
Parte prima I trasferimenti soppressi
Nord- Sud e
Italia Nord-Est Centro
Ovest isole
• Circa il 40% dei trasferimenti soppressi totali sono attualmente destinati al Mezzogiorno (5,3 miliardi), che presenta per il complesso dei trasferimenti l’incidenza pro – capite maggiore (256 euro, +13% rispetto la media nazionale).
• L’incidenza procapite dei trasferimenti risulta minore al Nord-Est (-22% rispetto alla media nazionale), area in cui le Regioni a statuto speciale hanno istituito un regime autonomo di trasferimenti ai Comuni.
- La soppressione dei trasferimenti vale circa due terzi del Titolo II (contributi e trasferimenti correnti) delle entrate dei Comuni.
- La quota dei trasferimenti soppressi sul totale è maggiore nel Nord – Ovest, dove raggiunge il 77%.
- Nel Nord-Est l’incidenza è minore a causa dell’assetto specifico dei trasferimenti ai Comuni assunto dalle Regioni a statuto speciale.
Da 10 Da 50 Da 100
Totale Fino a 5 Da 5 mila Oltre 500
mila a 50 mila a 100 mila a 500
Italia mila a 10 mila mila
mila mila mila
- Ad eccezione della prima classe demografica, l’incidenza dei trasferimenti soppressi procapite risulta crescente al crescere della popolazione: i Comuni da 5 a 10 mila abitanti presentano un incidenza minore del 27% rispetto alla media nazionale; lo scarto dalla media sale monotonicamente fino alla classe estrema superiore (+56%)
- I Comuni più piccoli presentano livelli allineati alla media nazionale per l’effetto combinato della esclusione dal taglio disposto dal DL 78/2010, e dell’elevato peso dei trasferimenti tipo B, per i quali presentano un incidenza superiore di 3,2 volte rispetto al dato nazionale complessivo.
- E’ invece distribuita sul territorio in maniera più uniforme l’addizionale sull’energia.
Comune capoluogo di provincia
Non
Totale
capoluogo Capoluogo
Euro procapite
Classe demografica
- I trasferimenti soppressi, a parità di dimensione dei Comuni, sono maggiori nei comuni capoluogo di Provincia.
- Nei Comuni da 100 a 500 mila abitanti l’incidenza dei trasferimenti procapite nei Comuni capoluogo è maggiore di circa il 53% di quanto riscontrato nei Comuni non capoluogo appartenenti alla stessa classe demografica
- I differenziali si riducono tra capoluoghi e non capoluoghi nelle classi demografiche più piccole.
Quintili di spesa corrente procapite
Totale
I II IIIIVV
Italia
Euro procapite
- L’incidenza dei trasferimenti risulta notevolmente differenziata tra Comuni con diverso livello di spesa corrente procapite.
- Il 20% dei comuni con spesa procapite maggiore presenta trasferimenti procapite del 70% più elevati rispetto al quinto dei Comuni con spesa più bassa.
- Per effetto di tale fenomeno, nel caso in cui il Fondo Sperimentale di Riequlibrio consenta ai Comuni di compensare integralmente la perdita dei trasferimenti, alcuni tra i Comuni che oggi spendono di meno, anche perché ricevono meno trasferimenti, potrebbero trovarsi a retrocedere al Fondo più risorse dei Comuni più dotati di trasferimenti. Alla luce di questa considerazione si sottolinea l’esigenza che i criteri di riparto siano suffragati da stime dei fabbisogni standard comunali.
Trasferimenti soppressi
Addizionale comunale sul
Trasferimenti Trasferimenti consumo di Taglio Copaff A Copaff B energia DL 78
elettrica
Euro procapite
Totale trasferimenti soppressi
278 73 253 34 239 75 330 269 289 288 248 303 245 265 358 267 325 315 326 266
277
Totale trasferimenti soppressi
Differenza % rispetto alla media nazionale
0,5 -73,7 -8,7 -87,8 -13,8 -73,0 19,4 -2,8 4,5 4,2 -10,5 9,6 -11,5 -4,3 29,5 -3,5 17,6 13,8 17,6 -3,7 0,0
Trasferimenti Copaff A Scarto
Euro
Posizione in
procapite percentuale
graduatoria
dalla media
222 -6
53 221 -6
54 220 -6
55 220 -7
56 218 -7
57 218 -7
58 217 -8
59 217 -8
60 216 -8
61 215 -9
62 215 -9
63 214 -9
64 214 -9
65 213 -10
66 210 -11
67 208 -12
68 208 -12
69 207 -12
70 207 -12
71 206 -13
72 205 -13
73 201 -15
74 197 -17
75 196 -17
76 195 -17
77 195 -17
78 194 -18
79 192 -18
80 192 -18
81 191 -19
82 191 -19
83 191 -19
84 189 -20
85 189 -20
86 184 -22
87 184 -22
88 183 -23
89 182 -23
90 181 -23
91 178 -24
92 178 -24
93 177 -25
94 175 -26
95 169 -28
96 98 -59
97 74 -69
98 58 -75
99 57 -76
100 50 -79
101 25 -89
102 23 -90
103
Trasferimenti Copaff B
Scarto
Euro
procapite percentuale dalla media
Vibo Valentia
25 476 Rieti
18 316 Asti
15 243 Isernia
14 237 Sondrio
14 227 Campobasso
13 204 Cuneo
12 187 Avellino
12 183 Alessandria
12 180 Lecco
11 163 Reggio di Calabria
11 162 Biella
11 160 Oristano
11 159 Catanzaro
11 155 Benevento
11 147 Cremona
10 131 Verbano-Cusio-Ossola
10 130 Bergamo
10 128 Potenza
10 123 Imperia
10 123 Pavia
9 117 Vercelli
9 113 Lodi
9 112 Belluno
9 105 Cosenza
8 97 Como
8 94 Chieti
8 91 L'Aquila
8 84 Nuoro
8 79 Pesaro Urbino
7 75 Brescia
7 75 Savona
7 67 Rovigo
7 63 Novara
7 61 Grosseto
6 45 Salerno
6 41 Vicenza
6 36 Ascoli Piceno
6 31 Terni
6 30 Matera
5 29 Piacenza
5 28 Napoli
5 16 Varese
5 15 Macerata
5 13 Messina
5 12 Parma
5 12 Siena
5 11 Torino
45 Genova
42 Ancona
42 La Spezia
4 -2 Mantova
4 -3
Posizione in
Provincia
graduatoria
1 Massa-Carrara 2 Verona 3 Pescara 4 Crotone 5 Foggia 6 Palermo 7 Prato 8 Teramo 9 Sassari 10 Viterbo 11 Rimini 12 Firenze 13 Caserta 14 Treviso 15 Pisa 16 Milano 17 Arezzo 18 Lucca 19 Modena 20 Frosinone 21 Bologna 22 Reggio nell'Emilia 23 Agrigento 24 Forlì-Cesena 25 Caltanissetta 26 Padova 27 Cagliari 28 Perugia 29 Venezia 30 Ferrara 31 Pistoia 32 Ravenna 33 Lecce 34 Enna 35 Catania 36 Siracusa 37 Latina 38 Livorno 39 Bari 40 Roma 41 Ragusa 42 Taranto 43 Trapani 44 Brindisi 45 Trento 46 Aosta/Aoste 47 Pordenone 48 Bolzano/Bozen 49 Udine 50 Gorizia 51 Trieste 52
Trasferimenti Copaff B Scarto
Euro
Posizione in
procapite percentuale
graduatoria
dalla media
4 -4
53 4 -6
54 4 -6
55 4 -11
56 4 -14
57 4 -14
58 4 -15
59 4 -15
60 4 -16
61 3 -18
62 3 -19
63 3 -24
64 3 -24
65 3 -26
66 3 -36
67 3 -37
68 3 -37
69 3 -38
70 3 -38
71 3 -40
72 3 -41
73 2 -42
74 2 -44
75 2 -45
76 2 -46
77 2 -51
78 2 -53
79 2 -54
80 2 -58
81 2 -61
82 2 -63
83 1 -76
84 1 -78
85 1 -78
86 1 -78
87 1 -78
88 1 -82
89 1 -84
90 0 -90
91 0 -92
92 0 -92
93 0 -95
94 0 -96
95 0 -98
96 0 -100
97 0 -100
98 0 -100
99 0 -100
100 0 -100
101 0 -100
101 0 -100
101
Addizionale energia elettrica
Addizionale energia elettrica
Scarto
Euro
procapite percentuale dalla media
Rovigo
25 116 Sassari
21 76 Cagliari
18 52 Siracusa
16 38 Reggio di Calabria
16 36 Aosta/Aoste
16 34 Trapani
15 31 Palermo
15 28 Lucca
15 26 Grosseto
15 23 Ragusa
14 23 Nuoro
14 22 Agrigento
14 21 Crotone
14 21 Messina
14 20 Mantova
14 19 Rieti
14 18 Catania
14 16 Roma
14 16 Pistoia
14 15 Lecce
13 14 Latina
13 12 Ravenna
13 9 Ferrara
13 8 Viterbo
13 7 Imperia
13 7 Pisa
13 7 Taranto
13 6 Siena
12 5 Parma
12 5 Piacenza
12 5 Pescara
12 5 Rimini
12 5 Brindisi
12 4 Reggio nell'Emilia
12 4 Padova
12 4 Brescia
12 4 Catanzaro
12 4 Bologna
12 3 Verona
12 3 Trieste
12 2 Vibo Valentia
12 2 Venezia
12 2 Cosenza
12 2 Modena
12 2 Caltanissetta
12 1 Livorno
12 1 Cremona
12 0 Pavia
12 0 Firenze
12 0 Perugia
12 -1 Treviso
12 -1
Posizione in
Provincia
graduatoria
1 Frosinone 2 Prato 3 Asti 4 Massa-Carrara 5 Biella 6 Arezzo 7 L'Aquila 8 Savona 9 Como 10 Napoli 11 Caserta 12 Terni 13 Vicenza 14 Forlì-Cesena 15 Varese 16 Enna 17 Alessandria 18 Teramo 19 Novara 20 Pesaro Urbino 21 Belluno 22 Oristano 23 Pordenone 24 Sondrio 25 Udine 26 Vercelli 27 Macerata 28 Lecco 29 Salerno 30 Ascoli Piceno 31 Bolzano/Bozen 32 Cuneo 33 Bergamo 34 Bari 35 La Spezia 36 Lodi 37 Benevento 38 Chieti 39 Verbano-Cusio-Ossola 40 Milano 41 Gorizia 42 Ancona 43 Trento 44 Matera 45 Isernia 46 Campobasso 47 Torino 48 Foggia 49 Avellino 50 Genova 51 Potenza 52
Scarto
Euro
procapite percentuale dalla media
12 -2 12 -2 12 -2 12 -2 12 -2 11 -3 11 -3 11 -4 11 -4 11 -4 11 -5 11 -5 11 -5 11 -7 11 -7 11 -8 11 -8 11 -9 11 -9 11 -9 11 -10 11 -10 11 -10 10 -12 10 -12 10 -12 10 -13 10 -13 10 -13 10 -14 10 -14 10 -14 10 -15 10 -15 10 -15 10 -15 10 -15 10 -16 10 -16 10 -18 10 -19 10 -19 9 -25 9 -25 9 -26 9 -26 9 -27 9 -28 8 -31 8 -32 8 -34
Posizione in graduatoria
53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103
Complesso trasferimenti (al netto del taglio Complesso trasferimenti (al netto del taglio
Provincia
Napoli Genova Palermo Messina Reggio di Calabria Firenze Potenza Roma Terni Torino Catania Enna Bologna Rieti Catanzaro Siracusa Vibo Valentia Cosenza Massa-Carrara Matera Milano Benevento Crotone Ferrara Foggia Prato Salerno Avellino Brindisi Agrigento Caltanissetta Livorno Venezia Trapani Isernia Nuoro Forlì-Cesena Pesaro Urbino Perugia Grosseto La Spezia Oristano Lucca Bari Rimini Cagliari Pistoia Asti L'Aquila Pisa Ravenna Siena
DL78/2010) Scarto
Euro
procapite percentuale dalla media
432 56 397 43 372 35 356 29 347 25 340 23 339 23 327 18 322 16 321 16 321 16 315 14 313 13 309 12 309 12 305 10 305 10 300 8 299 8 299 8 298 8 298 8 298 8 297 7 295 6 292 6 290 5 290 5 289 5 289 4 286 3 285 3 282 2 279 1 278 1 278 1 278 0 278 0 277 0 275 0 275 -1 275 -1 274 -1 273 -1 271 -2 270 -2 266 -4 265 -4 262 -5 261 -6 261 -6 260 -6
Posizione in
Provincia
graduatoria
1 Campobasso 2 Sondrio 3 Verona 4 Ragusa 5 Rovigo 6 Frosinone 7 Savona 8 Parma 9 Alessandria 10 Ancona 11 Biella 12 Sassari 13 Verbano-Cusio-Ossola 14 Arezzo 15 Chieti 16 Modena 17 Belluno 18 Pavia 19 Lecce 20 Pescara 21 Caserta 22 Cremona 23 Reggio nell'Emilia 24 Macerata 25 Novara 26 Teramo 27 Latina 28 Piacenza 29 Ascoli Piceno 30 Padova 31 Varese 32 Como 33 Cuneo 34 Viterbo 35 Vicenza 36 Taranto 37 Bergamo 38 Lecco 39 Imperia 40 Brescia 41 Vercelli 42 Mantova 43 Lodi 44 Treviso 45 Trieste 46 Gorizia 47 Aosta/Aoste 48 Pordenone 49 Udine 50 Trento 51 Bolzano/Bozen 52
DL78/2010) Scarto
Euro
procapite percentuale dalla media
260 -6 260 -6 259 -6 259 -6 259 -6 257 -7 256 -7 255 -8 254 -8 253 -9 251 -9 250 -10 250 -10 250 -10 247 -11 245 -11 244 -12 243 -12 243 -12 243 -12 242 -12 235 -15 233 -16 230 -17 229 -17 228 -18 228 -18 227 -18 226 -18 225 -19 225 -19 224 -19 223 -20 221 -20 220 -21 218 -21 217 -21 216 -22 216 -22 214 -23 213 -23 210 -24 207 -25 202 -27 110 -60 83 -70 73 -74 69 -75 61 -78 34 -88 34 -88
Posizione in graduatoria
53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103
Prima sezione
Parte seconda Le nuove entrate comunali
- Le capacità fiscali nel Mezzogiorno risultano inferiori rispetto alle altre ripartizioni per tutti i tributi.
- L’imposta che mostra minore sperequazione Nord – Sud è l’ipotecaria e catastale sui trasferimenti (gettito procapite Sud inferiore del 39% di quello del Nord – Ovest).
- Seguono poi il registro sui trasferimenti, l’Irpef sui redditi fondiari e le tasse ipotecarie per le quali il differenziale Sud – Nord di capacità fiscale è attorno al -45%.
- L’imposta di registro sulle locazioni, che vale circa il 7% del totale nuove entrate, risulta la più sperequata, con un differenziale Sud -Nord pari a -60%
- In complesso le entrate che affluiscono al Mezzogiorno costituiscono circa il 22% del totale, a fronte del 40% del totale dei trasferimenti soppressi afferenti alla medesima ripartizione territoriale
Totale Nord- Sud e
Nord-Est Centro
Italia Ovest isole
Milioni di euro
Nuove entrate (*) Totale entrate proprie (**) Incidenza % nuove entrate su totale entrate proprie
15.402 4.845 3.449 3.636 3.473 14.827 4.251 3.327 3.314 3.933 103,9 114,0 103,7 109,7 88,3
(*) Somma di: Imposta di Registro e di Bollo (trasferimenti e donazioni) -Imposta ipotecaria e catastale su trasferimenti immobiliari Imposta di registro sulle locazioni -Tasse ipotecarie -Gettito Irpef immobili devoluto (**) Al dato desunto dai Certificati è stata sottratta la compartecipazione Irpef e la Tarsu (per quei comuni che ancora non hanno introdotto la TIA)
- In complesso le nuove entrate sostanzialmente equivalgono il totale delle attuali entrate proprie. L’impatto del riassetto del federalismo municipale sull’autonomia tributaria degli Enti è dunque estremamente rilevante.
- L’incidenza delle nuove entrate su quelle attuali è maggiore al Nord -Ovest (114%) e minore al Sud (88%).
- Ciò evidenzia una maggiore sperequazione territoriale Nord – Sud delle nuove entrate rispetto alle attuali.
300
250
200
150
100
50
0 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90100
(*) Somma di: Imposta di Registro e di Bollo (trasferimenti e donazioni) -
Percentili Imposta ipotecaria e catastale su trasferimenti immobiliari -Imposta di registro sulle locazioni -Tasse ipotecarie -Gettito Irpef immobili devoluto (**) Da Certificati Consuntivi - La voce esclude la compartecipazione Irpef e la Tarsu
- La distribuzione dell’incidenza delle nuove entrate sul totale delle attuali entrate proprie evidenzia una ampia variabilità attorno al dato medio del 103%.
- Le code della distribuzione segnalano la presenza di una ampia quota di Comuni che si discostano notevolmente dal dato medio: per circa l’8% dei Comuni le nuove entrate costituiscono oltre il 150% delle attuali entrate proprie correnti. Nell’estremità sinistra della distribuzione vi sono oltre il 10% dei Comuni per i quali le nuove entrate costituiscono meno del 55% delle attuali.
Incidenza percentuale nuove entrate sulle entrate tributarie correnti
- A fronte di un peso in termini di popolazione di circa il 35%, il gettito Irpef fondiario afferente al Mezzogiorno costituisce poco più del 22% del totale.
- Il gettito Irpef viene determinato, contribuente per contribuente con i modelli di simulazione, applicando all’imponibile fondiario l’aliquota marginale corrispondente al reddito imponibile totale percepito. Con questo meccanismo l’ammontare di gettito trasferito dipende anche dall’ammontare degli altri redditi percepiti. Dunque anche per effetto della minore capacità contributiva Irpef complessiva riscontrabile nel Mezzogiorno, il gettito trasferito al Sud risulta minore.
- A fronte di una base imponibile che pesa circa il 24% del totale, l’applicazione di una aliquota marginale media più bassa nel mezzogiorno (28% contro 30% media), implica una attribuzione di una quota di gettito inferiore.
- Il metodo di calcolo del gettito devoluto contribuisce, anche se in piccola parte, a divaricare le capacità fiscali dei territori.
Nuove entrate
Imposta di Registro e di Bollo su trasferimenti Imposta ipotecaria e catastale su trasferimenti Imposta di registro sulle locazioni Tasse ipotecarie Gettito Irpef immobili devoluto Totale
Euro pro capite
Classe demografica
Da 10 Da 50 Da 100
Totale Fino a 5 Da 5 mila Oltre 500
mila a 50 mila a 100 mila a 500
Italia mila a 10 mila mila
mila mila mila
56 52 54 38 40 38 19 10 13 222 143 88 106 257 192 212
52 51 63 71 35 34 41 41 15 18 29 37 2222 127 151 211 239 231 256 347 391
- L’incidenza delle nuove entrate procapite è monotonicamente crescente al crescere della dimensione demografica. Il gettito procapite dei Comuni oltre i 500 mila abitanti è pari a circa il doppio di quello dei comuni più piccoli
- Le imposte per le quali la distribuzione territoriale del gettito dipende maggiormente dalla dimensione comunale sono il registro sulle locazioni (differenziale tra le classi estreme: +370%) e l’Irpef immobiliare (+270%). In entrambi i casi ciò può essere fatto risalire alla maggiore incidenza di abitazioni locate nelle città più grandi.
- Questo fenomeno potrebbe causare squilibri in sede di applicazione di cedolare secca. Si ricorda che l’equilibrio finanziario complessivo è garantito da una previsione di recupero di evasione spontanea dal bacino degli immobili a disposizione. Tuttavia poiché la perdita di gettito associata alla cedolare dipende dall’incidenza dell’imponibile relativo ad immobili locati e il recupero dell’evasione dall’incidenza dell’imponibile relativo a quelli a disposizione, l’equilibrio finanziario riscontrato a livello aggregato potrebbe non riscontrarsi per classi dimensionali, penalizzando le città più grandi (a maggiore intensità di locazione).
- L’incidenza delle nuove entrate è mediamente maggiore nei Comuni che attualmente presentano una spesa procapite corrente più elevata.
- Anche a parità di classe dimensionale i Comuni con spesa procapite più elevata tendono a ricevere nuove entrate procapite maggiori.
- Ciò dipende da un lato dal fatto che le nuove entrate sono correlate con le attuali entrate proprie (anch’esse per gran parte basate su una base imponibile immobiliare), dall’altro che i Comuni con più entrate proprie attualmente sono in grado di spendere di più.
- La concordanza tra nuove entrate e “vecchia” spesa costituisce un fattore di equilibrio del sistema nella fase di transizione.
- Poiché i tributi devoluti in genere non colpiscono (o colpiscono in misura ridotta) l’imponibile connesso alla prima casa di abitazione, una delle principali direttrici di differenziazione della capacità fiscale dei nuovi tributi è l’incidenza di seconde case sul territorio.
- Segmentando la popolazione dei Comuni per l’intensità turistica, che si può considerare una proxydella incidenza delle abitazioni secondarie, effetivamente riscontriamo degli importanti differenziali di capacità fiscale tra Comuni ad alta e bassa intensità turistica. La capacità fiscale complessiva dei Comuni ad alta intensità è doppia rispetto a quelli a bassa intensità.
- I tributi che risultano maggiormente differenziati lungo questa direttrice sono le imposte indirette, escluse il registro sulle locazioni e il gettito Irpef. Il fenomeno della locazione di lunga durata (a cui è legato maggiormente il gettito di questi tributi) è infatti un fenomeno più proprio delle grandi città (turistiche e non) piuttosto che specificamente delle località turistiche.
(*) Quota di posti letto in strutture alberghiere
Nuove entrate
Imposta di Registro e di Bollo su Imposta di Registro e di Bollo su trasferimenti trasferimenti
Provincia
Savona Aosta/Aoste Imperia Lucca Sassari Grosseto Rimini Ravenna Parma Livorno Viterbo Roma Bologna Forlì-Cesena Verona Venezia Genova Firenze Sondrio Como Siena Pisa Milano La Spezia Padova Bergamo Piacenza Brescia Massa-Carrara Lecco Gorizia Torino L'Aquila Trieste Prato Ferrara Modena Treviso Pescara Varese Reggio nell'Emilia Alessandria Rovigo Verbano-Cusio-Ossola Teramo Pesaro Urbino Cuneo Pavia Perugia Cremona Belluno Vicenza
Scarto
Euro
procapite percentuale dalla media
135 142 111 99 105 89 103 85 93 66 91 63 89 59 85 53 83 49 81 46 79 41 77 39 77 38 76 37 73 31 73 30 73 30 72 30 72 30 72 30 72 29 72 29 72 29 71 28 69 25 68 23 68 22 67 21 66 19 65 17 65 16 64 15 64 15 61 10 61 10 61 10 61 9 59 6 58 5 58 4 57 3 57 3 57 3 57 3 57 2 56 1 56 1 55 -1 55 -2 54 -3 53 -4 53 -5
Posizione in
Provincia
graduatoria
1 Asti 2 Macerata 3 Novara 4 Udine 5 Arezzo 6 Pordenone 7 Rieti 8 Ancona 9 Mantova 10 Latina 11 Lodi 12 Terni 13 Pistoia 14 Ascoli Piceno 15 Biella 16 Bari 17 Vercelli 18 Chieti 19 Foggia 20 Brindisi 21 Lecce 22 Cagliari 23 Trento 24 Ragusa 25 Salerno 26 Campobasso 27 Isernia 28 Frosinone 29 Catania 30 Taranto 31 Messina 32 Napoli 33 Siracusa 34 Caserta 35 Avellino 36 Crotone 37 Catanzaro 38 Trapani 39 Vibo Valentia 40 Cosenza 41 Palermo 42 Benevento 43 Nuoro 44 Oristano 45 Matera 46 Reggio di Calabria 47 Agrigento 48 Enna 49 Potenza 50 Caltanissetta 51 Bolzano/Bozen 52
Scarto
Euro
procapite percentuale dalla media
52 -7 51 -8 51 -8 51 -8 50 -10 49 -11 49 -12 48 -13 48 -13 48 -13 48 -14 47 -15 47 -15 46 -18 45 -19 45 -19 45 -20 43 -22 43 -23 41 -25 41 -26 40 -27 38 -31 38 -33 37 -34 37 -34 36 -35 35 -36 35 -37 34 -39 33 -40 33 -41 33 -41 32 -42 32 -42 32 -43 32 -43 31 -44 31 -44 30 -46 30 -47 29 -48 29 -48 28 -50 26 -53 26 -54 25 -54 24 -56 23 -59 22 -61 17 -69
Posizione in graduatoria
53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103
Imposta ipotecaria e catastale su Imposta ipotecaria e catastale su trasferimenti trasferimenti
Provincia
Savona Aosta/Aoste Imperia Grosseto Rimini Lucca Sondrio Parma La Spezia Ravenna Sassari Siena Livorno Verona Genova Forlì-Cesena Como Bologna Pisa Firenze Piacenza Viterbo Lecco Venezia Brescia Belluno Massa-Carrara Roma Bergamo L'Aquila Trieste Padova Modena Cuneo Ferrara Verbano-Cusio-Ossola Treviso Alessandria Vicenza Gorizia Reggio nell'Emilia Milano Trento Torino Udine Mantova Pavia Cremona Teramo Macerata Pesaro Urbino Asti
Scarto
Euro
procapite percentuale dalla media
93 147 84 124 71 89 61 62 59 57 58 56 57 52 55 45 54 44 54 44 53 42 52 39 51 36 50 33 50 32 49 30 49 29 48 29 48 29 47 26 47 26 47 24 46 23 46 23 45 19 45 19 44 18 44 18 44 18 44 18 44 17 44 17 44 16 44 16 42 12 42 11 42 11 42 11 42 11 41 8 41 8 40 7 40 7 39 5 39 5 39 4 39 4 39 3 38 1 38 0 37 -1 37 -1
Posizione in
Provincia
graduatoria
1 Vercelli 2 Prato 3 Varese 4 Biella 5 Ancona 6 Perugia 7 Pordenone 8 Novara 9 Rovigo 10 Pescara 11 Arezzo 12 Rieti 13 Pistoia 14 Ragusa 15 Chieti 16 Latina 17 Terni 18 Bari 19 Lodi 20 Ascoli Piceno 21 Campobasso 22 Isernia 23 Cagliari 24 Lecce 25 Frosinone 26 Foggia 27 Brindisi 28 Avellino 29 Trapani 30 Siracusa 31 Matera 32 Taranto 33 Benevento 34 Messina 35 Salerno 36 Enna 37 Agrigento 38 Catania 39 Catanzaro 40 Cosenza 41 Palermo 42 Oristano 43 Caserta 44 Nuoro 45 Vibo Valentia 46 Napoli 47 Reggio di Calabria 48 Potenza 49 Crotone 50 Caltanissetta 51 Bolzano/Bozen 52
Scarto
Euro
procapite percentuale dalla media
37 -2 37 -3 37 -3 37 -3 36 -3 36 -3 36 -4 36 -4 36 -4 35 -8 34 -8 33 -11 33 -12 33 -12 33 -13 33 -13 32 -14 32 -15 31 -16 31 -17 31 -18 31 -19 30 -20 30 -20 30 -21 29 -24 28 -24 28 -25 28 -27 27 -28 27 -28 27 -29 27 -29 27 -29 25 -32 25 -33 25 -34 24 -35 24 -35 24 -35 24 -36 24 -36 24 -36 24 -37 23 -40 22 -41 22 -42 21 -44 20 -46 20 -47 18 -52
Posizione in graduatoria
53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103
Imposta di registro sulle locazioni Imposta di registro sulle locazioni
Provincia
Aosta/Aoste Milano Bologna Roma Firenze Parma Siena Modena Prato Savona Verona Genova Trieste Venezia Reggio nell'Emilia Piacenza Rimini Imperia Torino Padova Brescia Bergamo Lucca Novara Treviso Cremona Trento Vicenza Pisa Livorno La Spezia Pavia Lodi Varese Forlì-Cesena Lecco Bolzano/Bozen Grosseto Ravenna Como Pesaro Urbino Pescara Mantova Ancona Vercelli Pordenone Pistoia Alessandria Massa-Carrara Arezzo Cuneo Ferrara
Scarto
Euro
procapite percentuale dalla media
91 392 36 95 35 91 31 67 30 64 29 54 28 51 27 43 26 42 25 37 25 35 25 32 24 32 24 32 24 32 24 29 23 25 23 21 22 19 22 18 21 15 21 14 21 13 21 13 21 12 21 11 20 9 20 9 20 6 20 6 19 4 19 3 19 2 19 2 19 2 19 1 19 1 19 0 19 0 18 -3 18 -4 17 -7 17 -9 17 -10 17 -10 16 -11 16 -12 16 -12 16 -14 16 -15 15 -17 15 -19
Posizione in
Provincia
graduatoria
1 Verbano-Cusio-Ossola 2 Udine 3 Belluno 4 Asti 5 Perugia 6 Sassari 7 Terni 8 Macerata 9 Sondrio
10 Biella
11 Napoli
12 Gorizia
13 Rovigo
14 Viterbo
15 Bari
16 Ascoli Piceno
17 Palermo
18 Messina
19 Cagliari
20 Latina
21 Chieti
22 L'Aquila
23 Catania
24 Salerno
25 Teramo
26 Campobasso
27 Frosinone
28 Caserta
29 Isernia
30 Rieti
31 Catanzaro
32 Lecce
33 Brindisi
34 Foggia
35 Siracusa
36 Vibo Valentia
37 Matera
38 Ragusa
39 Avellino
40 Reggio di Calabria
41 Caltanissetta
42 Cosenza
43 Trapani
44 Oristano
45 Benevento
46 Nuoro
47 Crotone
48 Taranto
49 Enna
50 Agrigento
51 Potenza
52
Scarto
Euro
procapite percentuale dalla media
15 -19 15 -19 15 -20 15 -21 15 -21 14 -24 14 -24 14 -25 14 -26 14 -26 13 -29 13 -29 13 -30 13 -31 13 -31 13 -32 13 -32 12 -34 12 -35 12 -37 11 -40 11 -42 10 -45 10 -46 10 -48 10 -48 9 -49 9 -50 8 -57 8 -58 8 -59 8 -59 7 -61 7 -62 7 -64 6 -65 6 -65 6 -65 6 -66 6 -67 6 -67 6 -67 6 -67 6 -68 6 -68 6 -69 6 -70 5 -71 5 -72 5 -73 5 -75
Posizione in graduatoria
53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103
Posizione in Provincia
graduatoria
1 Verbano-Cusio-Ossola 2 Asti 3 Lodi 4 Alessandria 5 Udine 6 Prato 7 Arezzo 8 Rieti 9 Ancona
10 Novara 11 Latina 12 Terni 13 Pordenone 14 Bari 15 Pistoia 16 Ascoli Piceno 17 Biella 18 Cagliari 19 Vercelli 20 Ragusa 21 Chieti 22 Foggia 23 Lecce 24 Frosinone 25 Brindisi 26 Campobasso 27 Catania 28 Messina 29 Siracusa 30 Salerno 31 Avellino 32 Catanzaro 33 Crotone 34 Taranto 35 Isernia 36 Matera 37 Trapani 38 Nuoro 39 Caserta 40 Palermo 41 Vibo Valentia 42 Cosenza 43 Napoli 44 Oristano 45 Enna 46 Benevento 47 Agrigento 48 Caltanissetta 49 Reggio di Calabria 50 Potenza 51 Bolzano/Bozen 52
Tasse ipotecarie Scarto
Euro
Posizione in
procapite percentuale
graduatoria
dalla media
2 -1
53 2 -1
54 2 -4
55 2 -5
56 2 -6
57 2 -6
58 2 -6
59 2 -8
60 2 -10
61 2 -11
62 2 -14
63 2 -16
64 2 -16
65 2 -18
66 2 -19
67 2 -19
68 2 -20
69 2 -23
70 1 -24
71 1 -26
72 1 -27
73 1 -29
74 1 -29
75 1 -34
76 1 -35
77 1 -35
78 1 -38
79 1 -40
80 1 -40
81 1 -40
82 1 -40
83 1 -40
84 1 -41
85 1 -41
86 1 -41
87 1 -42
88 1 -43
89 1 -43
90 1 -45
91 1 -45
92 1 -45
93 1 -45
94 1 -46
95 1 -46
96 1 -50
97 1 -50
98 1 -51
99 1 -56
100 1 -57
101 1 -59
102 1 -70
103
Posizione in Provincia
graduatoria
1 Sondrio 2 Viterbo 3 Treviso 4 Varese 5 Bari 6 Sassari 7 Terni 8 Udine 9 Palermo
10 Perugia 11 Latina 12 Ascoli Piceno 13 Lodi 14 Biella 15 Napoli 16 Gorizia 17 Bergamo 18 Rovigo 19 Messina 20 Salerno 21 Teramo 22 Catania 23 Rieti 24 Chieti 25 L'Aquila 26 Cagliari 27 Lecce 28 Ragusa 29 Campobasso 30 Frosinone 31 Trapani 32 Brindisi 33 Isernia 34 Foggia 35 Siracusa 36 Taranto 37 Caserta 38 Matera 39 Catanzaro 40 Reggio di Calabria 41 Cosenza 42 Agrigento 43 Avellino 44 Caltanissetta 45 Nuoro 46 Oristano 47 Benevento 48 Enna 49 Potenza 50 Crotone 51 Vibo Valentia 52
Gettito Irpef immobili devoluto Scarto
Euro
Posizione in
procapite percentuale
graduatoria
dalla media
133 -7
53 133 -7
54 133 -7
55 132 -8
56 126 -12
57 123 -14
58 123 -14
59 122 -15
60 120 -16
61 118 -18
62 117 -18
63 116 -19
64 116 -19
65 116 -19
66 115 -20
67 109 -24
68 108 -24
69 106 -26
70 101 -30
71 94 -34
72 91 -36
73 91 -36
74 91 -36
75 91 -36
76 90 -37
77 88 -38
78 86 -40
79 86 -40
80 85 -41
81 84 -41
82 84 -41
83 82 -43
84 81 -43
85 81 -43
86 75 -48
87 74 -48
88 74 -48
89 70 -51
90 69 -52
91 67 -53
92 64 -55
93 63 -56
94 61 -57
95 61 -57
96 60 -58
97 60 -58
98 57 -60
99 55 -62
100 50 -65
101 49 -65
102 48 -67
103
Totale nuove entrate Totale nuove entrate
Scarto
Euro
Provincia
procapite percentuale dalla media
Savona
575 124 Aosta/Aoste
567 121 Imperia
485 89 Bologna
424 65 Parma
410 60 Rimini
404 57 Firenze
397 55 Genova
384 50 Roma
372 45 Lucca
370 44 Grosseto
360 40 La Spezia
344 34 Prato
343 34 Siena
337 31 Livorno
336 31 Milano
336 31 Verona
330 29 Modena
330 29 Venezia
324 26 Pisa
323 26 Ravenna
322 26 Piacenza
317 24 Forlì-Cesena
307 20 Torino
304 19 Sassari
286 12 Reggio nell'Emilia
286 11 Como
284 11 Padova
280 9 Sondrio
279 9 Alessandria
277 8 Verbano-Cusio-Ossola
277 8 Lecco
276 8 Brescia
275 7 Belluno
275 7 Viterbo
274 7 Cuneo
270 5 Pavia
270 5 Ferrara
269 5 Trieste
269 5 Vicenza
265 3 Massa-Carrara
264 3 Novara
264 3 Vercelli
261 2 Trento
260 1 Treviso
257 0 Pescara
256 0 Cremona
249 -3 Pesaro Urbino
248 -3 Varese
247 -4 Pistoia
247 -4 Pordenone
245 -5 Bergamo
244 -5
Posizione in
Provincia
graduatoria
1 Mantova 2 Asti 3 Arezzo 4 Ancona 5 Macerata 6 Gorizia 7 Udine 8 Perugia 9 Terni 10 Bari 11 Lodi 12 Rovigo 13 Biella 14 Latina 15 L'Aquila 16 Ascoli Piceno 17 Bolzano/Bozen 18 Teramo 19 Palermo 20 Napoli 21 Rieti 22 Chieti 23 Messina 24 Cagliari 25 Salerno 26 Lecce 27 Ragusa 28 Campobasso 29 Catania 30 Foggia 31 Brindisi 32 Frosinone 33 Isernia 34 Trapani 35 Siracusa 36 Taranto 37 Caserta 38 Catanzaro 39 Matera 40 Avellino 41 Cosenza 42 Reggio di Calabria 43 Benevento 44 Nuoro 45 Agrigento 46 Oristano 47 Enna 48 Caltanissetta 49 Vibo Valentia 50 Crotone 51 Potenza 52
Scarto
Euro
procapite percentuale dalla media
244 -5 242 -6 241 -6 239 -7 239 -7 230 -10 229 -11 225 -12 218 -15 217 -15 216 -16 214 -16 212 -17 211 -18 211 -18 207 -19 200 -22 198 -23 187 -27 184 -28 183 -29 179 -30 174 -32 172 -33 168 -35 166 -35 164 -36 163 -36 162 -37 161 -37 160 -38 160 -38 157 -39 150 -42 143 -44 142 -45 140 -45 133 -48 131 -49 129 -50 126 -51 121 -53 120 -53 120 -53 120 -53 119 -54 110 -57 110 -57 109 -58 108 -58 100 -61
Posizione in graduatoria
53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103
Seconda sezione
Concentrazione delle distribuzioni dei trasferimenti soppressi e delle nuove entrate
Grado di concentrazione dei trasferimenti e delle nuove entrate
Anno 2008
Quota del totale
Totale afferente
generale
al 30% dei
afferente al 30%
comuni più dotati Totale generale
dei comuni più
(*)
dotati
(*) Per ogni aggregato si fa riferimento al 30% dei comuni che presentano valori procapite più elevati
- La tavola esprime il grado di concentrazione tra gli Enti delle variabili coinvolte nella fase transitoria. Si esamina la quota del totale afferente ai Comuni con incidenza procapite maggiore. In caso di equiripartizione (assenza di concentrazione) tale quota sarebbe pari al 30%.
- Le entrate appaiono più concentrate dei trasferimenti (che comunque risultano strutturalmente molto differenziati in alcune RSS).
- Il tributo più concentrato è il registro sulle locazioni: il 90% del totale del gettito viene riscosso nel 30% dei Comuni con capacità fiscale più elevata, lasciando al resto del 70% dei Comuni il 10% del gettito complessivo. Segue a breve distanza la concentrazione dell’Irpef immobiliare.
Seconda sezione
Distribuzioni puntuali dei gettiti medi procapite delle nuove entrate
500
450
400
350
300
250
200
150
100
50
0
-50 -100 -150 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90100
Percentili
- Una ampia maggioranza dei Comuni (66%) presenta un gettito procapite dell’imposta di registro e bollo sui trasferimenti inferiore alla media.
- La variabilità è elevata, circa il 40% dei casi presenta valori esterni all’intervallo -50% , +50% rispetto al gettito medio.
- In particolare l’imposta assume valori estremamente elevati rispetto alla popolazione nei Comuni più dotati: per oltre il 3% dei Comuni (circa 240) il gettito procapite è superiore del 300% rispetto al gettito medio. Ciò può essere ricollegato al fatto che in Comuni molto piccoli la compravendita di un immobile di particolare rilevanza può generare un gettito per abitante straordinariamente elevato.
- Indirettamente questo fenomeno segnala il rischio della volatilità di questo tipo di entrate per i Comuni molto piccoli.
Scarti percentuali rispetto al gettito medio procapite nazionale
500
450
400
350
300
250
200
150
100
50
0
-50 -100 -150 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90100
Percentili
- La distribuzione dell’imposta ipotecaria e catastale sui trasferimenti non è sensibilmente dissimile dall’imposta di registro sui trasferimenti, mostrando comunque una lieve minore variabilità e asimmetria. In questo caso la quota di Comuni con gettito procapite inferiore alla media arriva al 60%.
- La quota dei casi esterni all’intervallo (-50% , +50%) rispetto al gettito medio si riduce, rispetto al 40% dell’imposta di registro sui trasferimenti, a circa il 35%.
- Anche in questo caso è rilevante la quota di Comuni con capacità fiscali “straordinariamente” elevate rispetto al gettito medio:per circa il 3% dei Comuni (circa 240) il gettito procapite è superiore del 300% rispetto al gettito medio.
Scarti percentuali rispetto al gettito medio procapite nazionale
500
450
400
350
300
250
200
150
100
50
0
-50 -100 -150 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90100
Percentili
- L’imposta di registro sulle locazioni presenta delle specifiche peculiarità: è fortemente asimmetrica (solo il 15% dei Comuni presenta un gettito procapite maggiore della media) e quindi, come osservato precedentemente, è fortemente concentrata.
- E’ quindi anche fortemente dispersa: solo il 30% dei comuni presenta capacità fiscali nell’intorno del 50% rispetto alla capacità fiscale media
- In questo caso tuttavia non sono presenti valori staordinariamente elevati della distribuzione che si riscontrano nelle imposte sui trasferimenti immobiliari, più volatili nei Comuni più piccoli.
Scarti percentuali rispetto al gettito medio procapite nazionale
500
450
400
350
300
250
200
150
100
50
0
-50 -100 -150 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90100
Percentili
- La distribuzione delle tasse ipotecarie ricalca quella delle altre indirette, con una forte variabilità e un elevato peso delle code estreme della distribuzione.
- E’ interessante osservare che la volatilità che riguarda i piccoli Comuni è causa anche di una penuria di gettito in una fascia non esigua della popolazione dei Comuni. Circa il 3% dei casi (circa 240 Comuni) presenta un gettito medio inferiore del 75% rispetto al gettito medio.
- Come per le altre indirette, il peso della perequazione necessaria per riequilibrare le capacità fiscali può risultare molto elevato su ampie frange della popolazione dei Comuni, specialmente tra i più piccoli.
Scarti percentuali rispetto al gettito medio procapite nazionale
500
450
400
350
300
250
200
150
100
50
0
-50 -100 -150 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90100
Percentili
- L’Irpef sugli immobili segue una distribuzione più prossima a quella dell’imposta di registro sulle locazioni rispetto alla distribuzione delle indirette.
- Non sono presenti le elevatissime fluttuazioni ai margini della distribuzione tipica delle indirette, fenomeno che indica una maggiore stabilità territoriale della base imponibile.
- La dispersione, comunque elevata, è inferiore a quella dell’imposta di registro sulle locazioni: circa il 45% dei Comuni presenta un gettito medio esterno all’intervallo -50% , +50% rispetto al gettito medio complessivo.
Scarti percentuali rispetto al gettito medio procapite nazionale Scarti percentuali rispetto al gettito medio procapite nazionale
450 400 350 300 250 200 150 100 50 0 -50 -100 -150
Percentili
• La struttura della distribuzione del complesso delle entrate sembra ricalcare maggiormente i profili generali di quella dell’Irpef, che ha un peso elevato sul totale delle entrate.
Scarti percentuali rispetto al gettito medio procapite nazionale
350
300
250
200
150
100
50
0
-50 -100 -150 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90100
Percentili
• La variabilità del gettito procapite dei Comuni piccoli (fino a 5000 abitanti) risulta superiore a quella riscontrabile per tutti gli altri comuni (da 5000 abitanti in su).
• Il peso della volatilità delle imposte indirette sui piccoli Comuni, già evidenziata in precedenza, contribuisce a questo fenomeno.
Terza sezione
Analisi degli squilibri territoriali tra trasferimenti soppressi e nuove entrate
Analisi delle distribuzioni congiunte di trasferimenti aboliti e nuove entrate
- Il provvedimento prevede che le nuove entrate confluiscano in un fondo speciale di riequilibrio e che siano ripartite in funzione dei fabbisogni standard.
- Fintanto che non saranno definiti i fabbisogni (la cui entrata a regime non è prevista prima del 2015), il fondo di riequilibrio dovrà in qualche modotenere conto della struttura della spesa storica, garantendo per singolo Comune risorse prossime a quelle venute meno con la soppressione dei trasferimenti.
- Benché non sia definito, soprattutto nel periodo di transizione, nessun principio di territorializzazione del gettito, appare interessante procedere all’analisi congiunta del gettito delle nuove entrate e dei trasferimenti soppressi nei singoli Comuni.
- L’analisi delle differenze tra le risorse nominalmente assegnate ai Comuni con i nuovi tributi e il fabbisogno compensativo dei trasferimenti soppressi consente di evidenziare la dimensione e la direzione delle esigenze perequative.
- I dati messi a disposizione dal Dipartimento delle Finanze a livello comunale non consentono tuttavia di determinare l’esatta dimensione del fondo perequativo 2011, sia perché non sono fornite le stime relative alla cedolare secca, sia perché i dati si riferiscono all’anno 2008.
- Data la rilevanza del tema della perequazione, anche in termini di stabilità dinamica del disegno complessivo, si procede comunque al raffronto tra le nuove entrate e i trasferimenti soppressi, che consentono di individuare le principali caratterisitche e problematicità del meccanismo che effettivamente si realizzerà nel 2011.
- Le entrate considerate per il confronto sono portate a concorrenza del totale dei trasferimenti soppressi mediante una riduzione proporzionale del 11,6%, in analogia con il criterio di compartecipazione statale ai tributi previsto dallo schema di decreto legislativo.
- Per cogliere le implicazioni dell’entità della differenza tra entrate proprie nette e trasferimenti soppressi sono determinati due indicatori:
- ECCEDENZA: La quota di gettito eccedente i trasferimenti (per i Comuni eccedentari).
- • Qualora il sistema di perequazione dovesse ricalcare gli esiti dell’esercizio proposto, tale indicatore misurerebbe la percentuale del gettito riscosso destinato ad alimentare il fondo perequativo.
- RIEQUILIBRIO: Il rapporto tra componente dei trasferimenti non coperta dalle entrate rispetto al totale delle entrate stesse (per i Comuni deficitari).
Analisi delle distribuzioni congiunte di trasferimenti aboliti e nuove entrate
Indicatori di squilibrio distributivo
• Sempre in caso di applicazione di un sistema perequativo, tale indicatore indicherebbe il peso della perequazione, ovvero le ulteriori risorse (in quota del gettito originario) che sarebbero necessarie per coprire le esigenze di finanziamento
Milioni di euro
- Al fine di confrontare la distribuzione congiunta di un ammontare di entrate corrispondente ai trasferimenti, le entrate totali sono state nettate dall’eccedenza rispetto ai trasferimenti soppressi
- Le entrate nette dei singoli Comuni sono determinate in quota rispetto alle nuove entrate totali (quota omogenea, pari a 88,4%).
Comuni Comuni eccedentari (*) deficitari (**)
Entrate nette (euro procapite) 298 154 Trasferi195 260
% di entrate nette eccedenti i trasferimenti 34,4 % trasferimenti eccedenti su totale entrate nette
(*) Comuni con entrate nette superiori rispetto ai trasferimenti soppressi (**) Comuni con entrate nette inferiori rispetto ai trasferimenti soppressi
- Per effetto della elevata concentrazione delle imposte trasferite, i Comuni per i quali le entrate nette superano i trasferimenti (eccedentari) sono circa un terzo del totale. In termini di popolazione complessiva i gruppi si equivalgono.
- I Comuni eccedentari sono caratterizzati sia da un più elevato gettito medio sia da un più basso importo medio dei trasferimenti procapite
- Se fosse attivato un meccanismo di perequazione integrale delle differenze tra trasferimenti ed entrate nette, i gettito dei Comuni eccedenti che alimenterebbe la perequazione si attesterebbe al 34,4% del totale.
- Al contempo i Comuni deficitari necessiterebbero di un integrazione delle entrate, per via di trasferimenti perequativi, pari al 69% delle nuove entrate nette attribuite
Comuni <= Comuni > 5000 abitanti 5000 abitanti
Entrate nette (euro procapite) 169 239 Trasferimenti 240 224
% di entrate nette eccedenti i trasferimenti (Comuni eccedentari) 46,6 33,3 % trasferimenti eccedenti su totale entrate nette (Comuni deficitari) 114,6 56,7
- I Comuni piccoli presentano nel complesso un’insufficienza di entrate nette rispetto ai trasferimenti soppressi, per effetto di minori entrate e maggiori trasferimenti medi procapite.
- Una ampia maggioranza dei Comuni piccoli necessiterebbe di integrazioni di entrata per compensare la perdita dei trasferimenti. In ogni caso circa un quarto dei Comuni piccoli risulta invece comunque eccedentario.
- In media per i Comuni eccedentari maggiori di 5000 abitanti (il 56%), la quota di gettito in esubero rispetto ai trasferimenti è pari ad un terzo del totale. I comuni deficitari necessiterebbero di una integrazione pari al 56% delle entrate nette per poter compensare i trasferimenti.
- L’entità dei fabbisogni compensativi è maggiore tra i Comuni piccoli (fenomeno conseguente alla maggiore variabilità delle entrate su questo segmento di Comuni). L’eccesso di entrate è pari a quasi la metà del gettito dei Comuni eccedentari, mentre i Comuni con carenza di entrate necessiterebbero del raddoppio (+114%) delle entrate nette trasferite.
Nord-Ovest Nord-Est Centro Sud e isole
Entrate nette (euro procapite) 269 266 273 147 Trasferii223 178 229 256
% di entrate nette eccedenti i trasferimenti (Comuni eccedentari) 34,1 40,1 29,5 31,4 % trasferimenti eccedenti su totale entrate nette (Comuni deficitari) 28,0 34,3 39,0 100,4
- Benché nel Centro – Nord del paese si riscontri una eccedenza complessiva di risorse rispetto ai trasferimenti soppressi, nel Nord-Ovest e nel Centro la percentuale dei Comuni eccedentari è comunque minoritaria (rispettivamente 39% e 29%). Fa eccezione il Nord – Est che, per la presenza di Regioni a statuto speciale, presenta bassi trasferimenti e quindi una diffusa eccedenza di entrate.
- Nel Mezzogiorno la quota di Comuni eccedentari si attesta al disotto dell’8%.
- I Comuni deficitari del Centro Nord richiederebbero un integrazione di entrata nel complesso inferiore al 40%, mentre per i Comuni deficitari del Sud sarebbe richiesto un ammontare aggiuntivo di risorse pari al totale delle entrate ad esse trasferite per poter compensare i trasferimenti soppressi.
VALLE TRENTINO- EMILIA-
PIEMONTE LOMBARDIA VENETO FRIULI LIGURIA TOSCANA UMBRIA
D'AOSTA ALTO ADIGE ROMAGNA
Entrate nette (euro procapite) 250 501 257 204 254 213 378 310 297 198 235 73 211 34 198 75 270 219 235 237
% di entrate nette eccedenti i trasferimenti (Comuni eccedentari) 29,7 85,5 29,2 83,5 31,9 65,2 57,3 34,5 29,4 20,3 % trasferimenti eccedenti su totale entrate nette (Comuni deficitari) 23,9 -32,4 -38,2 20,8 27,8 28,2 24,2 30,8
MARCHE LAZIO ABRUZZO MOLISE CAMPANIA PUGLIA BASILICATA CALABRIA SICILIA SARDEGNA
Entrate nette (euro procapite) 206 287 184 143 148 160 98 109 141 168 209 230 208 241 290 215 283 271 262 230
% di entrate nette eccedenti i trasferimenti (Comuni eccedentari) 23,0 30,8 33,6 22,2 31,6 16,9 16,6 28,1 28,7 60,0 % trasferimenti eccedenti su totale entrate nette (Comuni deficitari) 56,0 47,9 70,0 190,5 108,9 54,5 193,1 175,7 97,5 93,8
- L’analisi regionale evidenzia alcuni casi particolari: data l’esiguità dei trasferimenti da compensare (e delle forti entrate), tutti i Comuni del Trentino, della Val d’Aosta e il 97% di quelli del Friuli sono eccdentari. In Trentino e in Val D’Aosta l’eccesso di entrate (da riversare eventualmente ad un fondo perequativo) assommerebbe ad oltre l’85% del gettito trasferito.
- Significative sono le quote di compensazione di Molise, Calabria e Basilicata: per i loro comuni deficitari le entrate dovrebbero essere integrate rispettivamente del 190%, 176% e 193%.
- Nelle altre Regioni del Centro – Nord le entrate in eccesso o in difetto superano raramente il 50% delle entrate originarie.
Fino a 5 Da 5 mila a Da 10 mila a Da 50 mila a Da 100 mila Oltre 500 mila 10 mila 50 mila 100 mila a 500 mila mila
Entrate nette (euro procapite) 169 188 204 226 307 346 Trasferii240 166 182 233 277 354
% di entrate nette eccedenti i trasferimenti (Comuni eccedentari) 46,6 39,0 37,2 26,3 31,2 27,7 % trasferimenti eccedenti su totale entrate nette (Comuni deficitar 114,6 67,9 56,7 55,5 42,7 62,3
- L’analisi per classi demografiche non evidenzia gli importanti squlibri distributivi che si sono riscontrati ad esempio sul territorio.
- La concordanza tra trasferimenti ed entrate, che crescono entrambi al crescere della popolazione, comporta dei differenziali contenuti tra le due voci.
- Le classi di popolazione intermedie presentano in generale una maggioranza di Comuni eccedentari; i Comuni più piccoli e i più grandi necessitano in media di raddoppiare le entrate (Comuni piccoli) o comunque di aumentarle di oltre il 60% (Comuni molto grandi)
Quintili di spesa corrente procapite
| Totale Italia | Nord-Ovest | Nord-Est | Centro | Sud e isole | |
| Trasferimenti Copaff soppressi | 13.622 | 3.544 | 2.040 | 2.707 | 5.331 |
| Totale contributi e trasferimenti correnti (*) | 21.086 | 4.589 | 3.914 | 4.061 | 8.516 |
| Incidenza % trasferimenti soppressi su trasferimenti totali | 64,6 | 77,2 | 52,1 | 66,7 | 62,6 |
| (*) La voce è tratta dai bilanci di conto consuntivo. | |||||
| Comprende la compartecipazione Irpef ed è nettata del taglio previsto dal DL78/2010 | |||||
| Fino a 5 mila | 241 | - | 241 | |
|---|---|---|---|---|
| Da 5 mila a 10 mila | 166 | 186 | 166 | |
| Da 10 mila a 50 mila | 181 | 199 | 182 | |
| Da 50 mila a 100 m | ila | 228 | 242 | 235 |
| Da 100 mila a 500 mila | 183 | 281 | 279 | |
| Oltre 500 mila | - | 354 | 354 | |
| PIEMONTE | 239 | 8 | 10 | 21 |
|---|---|---|---|---|
| VALLE D'AOSTA | 57 | 0 | 16 | 0 |
| LOMBARDIA | 215 | 6 | 11 | 21 |
| TRENTINO-ALTO ADIGE | 24 | 0 | 9 | 0 |
| VENETO | 202 | 4 | 12 | 21 |
| FRIULI-VENEZIA GIULIA | 64 | 0 | 11 | 0 |
| LIGURIA | 285 | 6 | 10 | 30 |
| EMILIA-ROMAGNA | 229 | 3 | 12 | 25 |
| TOSCANA | 246 | 3 | 13 | 27 |
| UMBRIA | 248 | 3 | 12 | 26 |
| MARCHE | 213 | 6 | 10 | 20 |
| LAZIO | 252 | 1 | 13 | 37 |
| ABRUZZO | 210 | 6 | 11 | 18 |
| MOLISE | 231 | 13 | 9 | 12 |
| CAMPANIA | 308 | 6 | 11 | 34 |
| PUGLIA | 229 | 1 | 11 | 26 |
| BASILICATA | 288 | 8 | 8 | 21 |
| CALABRIA | 269 | 11 | 13 | 22 |
| SICILIA | 277 | 2 | 14 | 32 |
| SARDEGNA | 227 | 4 | 17 | 18 |
| TOTALE | 236 | 4 | 12 | 25 |
| Provincia | Euro procapite | Scarto percentuale dalla media | Posizione in graduatoria | Provincia |
|---|---|---|---|---|
| Napoli | 370 | 57 | 1 | Pisa |
| Genova | 345 | 47 | 2 | Siena |
| Palermo | 315 | 34 | 3 | Ravenna |
| Messina | 309 | 31 | 4 | Verona |
| Potenza | 302 | 28 | 5 | Ragusa |
| Reggio di Calabria | 294 | 25 | 6 | Biella |
| Firenze | 291 | 24 | 7 | Savona |
| Torino | 279 | 18 | 8 | Ancona |
| Terni | 279 | 18 | 9 | Alessandria |
| Catania | 274 | 16 | 10 | Parma |
| Enna | 274 | 16 | 11 | Verbano-Cusio-Ossola |
| Roma | 269 | 14 | 12 | Arezzo |
| Bologna | 268 | 14 | 13 | Chieti |
| Rieti | 267 | 13 | 14 | Belluno |
| Catanzaro | 266 | 13 | 15 | Rovigo |
| Benevento | 264 | 12 | 16 | Sassari |
| Matera | 261 | 11 | 17 | Modena |
| Cosenza | 259 | 10 | 18 | Pavia |
| Siracusa | 258 | 9 | 19 | Lecce |
| Massa-Carrara | 257 | 9 | 20 | Caserta |
| Avellino | 256 | 9 | 21 | Pescara |
| Crotone | 256 | 9 | 22 | Cremona |
| Milano | 256 | 8 | 23 | Macerata |
| Foggia | 255 | 8 | 24 | Reggio nell'Emilia |
| Ferrara | 255 | 8 | 25 | Teramo |
| Vibo Valentia | 252 | 7 | 26 | Novara |
| Salerno | 249 | 6 | 27 | Ascoli Piceno |
| Prato | 248 | 5 | 28 | Latina |
| Brindisi | 247 | 5 | 29 | Piacenza |
| Agrigento | 246 | 4 | 30 | Padova |
| Caltanissetta | 245 | 4 | 31 | Varese |
| Livorno | 245 | 4 | 32 | Como |
| Nuoro | 245 | 4 | 33 | Viterbo |
| Isernia | 245 | 4 | 34 | Cuneo |
| Oristano | 244 | 4 | 35 | Vicenza |
| Venezia | 240 | 2 | 36 | Taranto |
| Pesaro Urbino | 239 | 1 | 37 | Bergamo |
| Forlì-Cesena | 239 | 1 | 38 | Lecco |
| Perugia | 238 | 1 | 39 | Vercelli |
| La Spezia | 236 | 0 | 40 | Imperia |
| Trapani | 236 | 0 | 41 | Brescia |
| Bari | 234 | -1 | 42 | Lodi |
| Grosseto | 233 | -1 | 43 | Mantova |
| Lucca | 231 | -2 | 44 | Treviso |
| Rimini | 229 | -3 | 45 | Trieste |
| Cagliari | 227 | -4 | 46 | Gorizia |
| Sondrio | 227 | -4 | 47 | Pordenone |
| Pistoia | 225 | -5 | 48 | Aosta/Aoste |
| Campobasso | 225 | -5 | 49 | Udine |
| Asti | 224 | -5 | 50 | Trento |
| L'Aquila | 223 | -5 | 51 | Bolzano/Bozen |
| Frosinone | 222 | -6 | 52 |
| Italia | Nord-Ovest | Nord-Est | Centro | Sud e isole | |
|---|---|---|---|---|---|
| Nuove entrate | |||||
| Imposta di Registro e di Bollo su trasferimenti | 3.342 | 1.063 | 724 | 788 | 768 |
| Imposta ipotecaria e catastale su trasferimenti | 2.255 Milioni di euro | 690 | 503 | 496 | 566 |
| Imposta di registro sulle locazioni | 1.115 | 391 | 258 | 263 | 203 |
| Tasse ipotecarie | 118 | 38 | 27 | 27 | 27 |
| Gettito Irpef immobili devoluto | 8.572 | 2.663 | 1.937 | 2.063 | 1.909 |
| Totale | 15.402 | 4.845 | 3.449 | 3.636 | 3.473 |
| Imposta di Registro e di Bollo su trasferimenti | 56 | 67 | 63 | 67 | 37 |
| Imposta ipotecaria e catastale su trasferimenti | 38 | 43 | 44 | 42 | 27 |
| Imposta di registro sulle locazioni | 19 | 25 | 23 | 22 | 10 |
| Tasse ipotecarie | 2 | 2 | 2 | 2 | 1 |
| Gettito Irpef immobili devoluto | 143 | 167 | 169 | 175 | 92 |
| Totale | 257 Euro pro capite | 304 | 301 | 308 | 167 |
| Imponibile | Aliquota | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Popolazione | Irpef su reddito di fabbricati e reddito dominicale | reddito di fabbricati e reddito | marginale media Irpef fabbricati e | |||
| dominicale | dominicale | |||||
| Milioni di euro | % | % | ||||
| Nord-Ovest | 26,5 | 2.663 | 31,1 | 30,3 | 30,77 | |
| Nord-Est | 19,1 | 1.937 | 22,6 | 22,4 | 30,28 | |
| Centro | 19,6 | 2.063 | 24,1 | 23,6 | 30,60 | |
| Sud e isole | 34,7 | 1.909 | 22,3 | 23,8 | 28,04 | |
| Totale | 100,0 | 8.572 | 100,0 | 100,0 | 29,97 | |
| Quintili di spesa corrente procapite | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| I | II | III | IV | V | Totale Italia | |||||||
| Euro procapite | ||||||||||||
| Classe demografica | ||||||||||||
| Fino a 5 mila | 159 | 169 | 169 | 182 | 307 | 192 | ||||||
| Da 5 mila a 10 mila | 182 | 194 | 207 | 239 | 468 | 212 | ||||||
| Da 10 mila a 50 mila | 173 | 214 | 226 | 281 | 415 | 231 | ||||||
| Da 50 mila a 100 mila | 168 | 197 | 224 | 271 | 341 | 256 | ||||||
| Da 100 mila a 500 mila | - | 194 | 343 | 298 | 419 | 347 | ||||||
| Oltre 500 mila | - | - | - | 436 | 363 | 391 | ||||||
| Intensità turistica (*) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale Italia | Bassa intensità | Medio bassa intensità | Medio alta intensità | Alta intensità | |||
| Nuove entrate | |||||||
| Imposta di Registro e di Bollo su trasferimenti | 56 | 51 | 53 | 69 | 131 | ||
| Imposta ipotecaria e catastale su trasferimenti | 38 | 34 | 39 | 49 | 83 | ||
| Imposta di registro sulle locazioni | 19 | 19 | 15 | 18 | 23 | ||
| Tasse ipotecarie | 2 | 2 | 2 | 3 | 5 | ||
| Gettito Irpef immobili devoluto | 143 | 137 | 130 | 167 | 247 | ||
| Totale | 257 Euro pro capite | 243 | 238 | 306 | 488 | ||
| Imposta di Registro e di Bollo su trasferimenti | Imposta ipotecaria e catastale su trasferimenti | Imposta di registro sulle locazioni | Tasse ipotecarie | Gettito Irpef immobili devoluto | Totale nuove entrate | Totale nuove entrate | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Differenza % | |||||||||
| Euro procapite | rispetto alla media nazionale | ||||||||
| PIEMONTE | 59 | 40 | 19 | 2 | 163 | 283 | 10,2 | ||
| VALLE D'AOSTA | 111 | 84 | 91 | 4 | 276 | 567 | 120,9 | ||
| LOMBARDIA | 66 | 42 | 26 | 2 | 154 | 290 | 13,2 | ||
| TRENTINO-ALTO ADIGE | 28 | 29 | 20 | 1 | 152 | 230 | -10,2 | ||
| VENETO | 65 | 44 | 22 | 2 | 154 | 287 | 11,8 | ||
| FRIULI-VENEZIA GIULIA | 54 | 40 | 17 | 2 | 128 | 241 | -6,1 | ||
| LIGURIA | 88 | 61 | 24 | 3 | 251 | 427 | 66,5 | ||
| EMILIA-ROMAGNA | 72 | 48 | 26 | 3 | 202 | 350 | 36,6 | ||
| TOSCANA | 73 | 47 | 23 | 3 | 191 | 336 | 31,0 | ||
| UMBRIA | 53 | 35 | 15 | 2 | 119 | 223 | -12,9 | ||
| MARCHE | 50 | 36 | 15 | 2 | 130 | 233 | -9,0 | ||
| LAZIO | 70 | 41 | 25 | 2 | 186 | 324 | 26,3 | ||
| ABRUZZO | 54 | 37 | 12 | 2 | 102 | 207 | -19,1 | ||
| MOLISE | 37 | 31 | 9 | 1 | 84 | 161 | -37,1 | ||
| CAMPANIA | 33 | 24 | 11 | 1 | 98 | 167 | -34,9 | ||
| PUGLIA | 42 | 30 | 9 | 1 | 98 | 181 | -29,4 | ||
| BASILICATA | 24 | 23 | 5 | 1 | 57 | 110 | -57,0 | ||
| CALABRIA | 29 | 23 | 6 | 1 | 63 | 123 | -52,1 | ||
| SICILIA | 31 | 26 | 9 | 1 | 93 | 160 | -37,6 | ||
| SARDEGNA | 52 | 35 | 11 | 2 | 90 | 190 | -26,0 | ||
| TOTALE | 56 | 38 | 19 | 2 | 143 | 257 | 0,0 | ||
| Provincia | Euro procapite | Scarto percentuale dalla media |
|---|---|---|
| Savona | 5 | 159 |
| Aosta/Aoste | 4 | 102 |
| Imperia | 4 | 89 |
| Grosseto | 4 | 88 |
| Lucca | 3 | 77 |
| Rimini | 3 | 75 |
| Sassari | 3 | 74 |
| Ravenna | 3 | 66 |
| Venezia | 3 | 50 |
| Parma | 3 | 49 |
| Livorno | 3 | 46 |
| Forlì-Cesena | 3 | 43 |
| Siena | 3 | 41 |
| Verona | 3 | 38 |
| Brescia | 3 | 36 |
| Firenze | 3 | 36 |
| Bergamo | 3 | 34 |
| Bologna | 3 | 31 |
| Sondrio | 3 | 29 |
| Como | 3 | 29 |
| Milano | 3 | 29 |
| Viterbo | 3 | 28 |
| La Spezia | 3 | 27 |
| Pisa | 2 | 24 |
| Piacenza | 2 | 23 |
| Padova | 2 | 22 |
| Roma | 2 | 22 |
| Reggio nell'Emilia | 2 | 20 |
| Massa-Carrara | 2 | 17 |
| Modena | 2 | 17 |
| Cuneo | 2 | 15 |
| Lecco | 2 | 12 |
| Ferrara | 2 | 12 |
| Treviso | 2 | 11 |
| L'Aquila | 2 | 10 |
| Cremona | 2 | 10 |
| Genova | 2 | 9 |
| Pesaro Urbino | 2 | 8 |
| Trento | 2 | 8 |
| Torino | 2 | 7 |
| Gorizia | 2 | 7 |
| Vicenza | 2 | 6 |
| Pavia | 2 | 4 |
| Mantova | 2 | 3 |
| Teramo | 2 | 3 |
| Rovigo | 2 | 3 |
| Belluno | 2 | 2 |
| Trieste | 2 | 2 |
| Varese | 2 | 2 |
| Pescara | 2 | 1 |
| Perugia | 2 | 0 |
| Macerata | 2 | -1 |
| Provincia | Euro procapite | Scarto percentuale dalla media |
|---|---|---|
| Savona | 317 | 122 |
| Imperia | 282 | 98 |
| Aosta/Aoste | 276 | 93 |
| Bologna | 261 | 83 |
| Firenze | 244 | 71 |
| Parma | 241 | 69 |
| Genova | 236 | 65 |
| Rimini | 229 | 61 |
| Roma | 217 | 52 |
| Prato | 217 | 52 |
| Modena | 197 | 38 |
| La Spezia | 196 | 37 |
| Grosseto | 186 | 30 |
| Milano | 185 | 30 |
| Lucca | 185 | 29 |
| Siena | 182 | 27 |
| Livorno | 181 | 27 |
| Pisa | 180 | 26 |
| Verona | 179 | 26 |
| Venezia | 178 | 24 |
| Torino | 177 | 24 |
| Piacenza | 176 | 23 |
| Vercelli | 162 | 13 |
| Ravenna | 161 | 13 |
| Reggio nell'Emilia | 161 | 13 |
| Verbano-Cusio-Ossola | 161 | 13 |
| Forlì-Cesena | 160 | 12 |
| Alessandria | 160 | 12 |
| Belluno | 159 | 12 |
| Trento | 159 | 11 |
| Pavia | 155 | 8 |
| Novara | 154 | 8 |
| Cuneo | 153 | 7 |
| Ferrara | 149 | 4 |
| Pistoia | 149 | 4 |
| Vicenza | 148 | 4 |
| Bolzano/Bozen | 145 | 2 |
| Lecco | 144 | 1 |
| Pescara | 143 | 0 |
| Como | 143 | 0 |
| Padova | 142 | 0 |
| Pordenone | 141 | -1 |
| Arezzo | 139 | -3 |
| Brescia | 139 | -3 |
| Mantova | 138 | -4 |
| Trieste | 137 | -4 |
| Asti | 136 | -5 |
| Ancona | 136 | -5 |
| Massa-Carrara | 135 | -6 |
| Pesaro Urbino | 134 | -6 |
| Macerata | 134 | -6 |
| Cremona | 134 | -6 |
| Milioni di euro | % | |||
|---|---|---|---|---|
| Trasferimenti soppressi | ||||
| Trasferimenti Copaff A | 7.371 | 14.157 | 52,1 | |
| Trasferimenti Copaff B | 146 | 256 | 56,8 | |
| Addizionale comunale sul consumo di energia elettrica | 266 | 709 | 37,6 | |
| Totale trasferimenti aboliti | 7.783 | 15.122 | 51,5 | |
| Nuove entrate | ||||
| Imposta di Registro e di Bollo su trasferimenti | 2.102 | 3.342 | 62,9 | |
| Imposta ipotecaria e catastale su trasferimenti | 1.062 | 2.255 | 47,1 | |
| Imposta di registro sulle locazioni | 1.008 | 1.115 | 90,5 | |
| Tasse ipotecarie | 71 | 118 | 60,3 | |
| Gettito Irpef immobili devoluto | 7.060 | 8.572 | 82,4 | |
| Totale nuove entrate | 11.307 | 15.402 | 73,4 | |
| Totale nuove entrate | 15.402 |
| Nuove entrate a concorrenza dei trasferimenti soppressi (Entrate nette) | 13.622 |
| Percentuale entrate nette su totale nuove entrate | 88,4 |
% trasferimenti eccedenti su totale entrate nette (Comuni deficitari) 68,9 59,8 76,4 65,5 74,3
• I Comuni che attualmente presentano una spesa corrente procapite più elevata conseguono in media nuove entrate superiori all’ammontare dei trasferimenti soppressi
Intensità turistica (*)
Medio
Bassa Medio alta Alta
bassa
intensità intensità intensità
intensità
Entrate nette (euro procapite) 215 211 271 432 Trasferimenti i232 207 213 180
% di entrate nette eccedenti i trasferimenti (Comuni eccedentari) 30,0 36,1 38,7 66,4 % trasferimenti eccedenti su totale entrate nette (Comuni deficitari) 71,7 47,6 62,4 43,0
- A causa della particolare struttura dei tributi assegnati, legata prevalentemente al gettito relativo alle abitazioni secondarie, i Comuni ad alta intensità turistica dispongono di fonti di entrata che risultano più elevati dei trasferimenti soppressi.
- Un terzo delle entrate che affluiscono ai comuni turistici è sufficiente per compensare i trasferimenti aboliti relativi ai medesimi Comuni. In caso di integrale perequazione in media questi Comuni dovrebbero rinunciare a circa due terzi di entrate proprie nette
Comune capoluogo di provincia
Non capoluogo Capoluogo
Entrate nette (euro procapite) 190 314
• Nei comuni capoluogo la quota dei comuni eccedentari è più elevata che negli altri Comuni, approssimandosi al 60% (contro un 33% medio nazionale).
Differenza tra nuove entrate e trasferimenti aboliti in rapporto al gettito
100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0
Percentili (*) Nuove entrate nette
1800 1700 1600 1500 1400 1300 1200 1100 1000 900 800 700 600 500 400 300 200 100
0 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90100
(*) Nuove entrate
Percentili
nette
- La distribuzione mostra come, per una parte non trascurabile dei Comuni italiani, le nuove entrate risultano largamente insufficienti per compensare i trasferimenti aboliti: per oltre la metà dei Comuni deficitari per assicurare la compensazione dei trasferimenti è necessario raddoppiare le risorse conferite rispetto alle nuove entrate trasferite.
- Anche in questo caso si evidenziano delle condizioni “estreme” che potrebbero contribuire ad appesantire uno schema di perequazione orizzontale: per pareggiare i trasferimenti soppressi un quarto dei Comuni necessita di triplicare il gettito delle nuove imposte trasferite, mentre per circa il 4% dei Comuni (oltre 300) il fabbisogno perequativo ammonta ad oltre 10 volte le entrate.
Differenza tra trasferimenti aboliti e nuove entrate in rapporto al gettito
Percentuale di Percentuale entrate nette trasferimenti Graduatoria della Percentuale
eccedenti i eccedenti su percentuale dei
Province
comuni Province
trasferimenti totale entrate comuni
eccedentari
(Comuni nette (Comuni eccedentari eccedenti) deficitari)
Aosta/Aoste
100,0 85,5 -1 Alessandria Bolzano/Bozen
100,0 81,0 -1 Ancona Trento
100,0 85,3 -1 Cremona Udine
100,0 70,1 -1 Teramo Trieste
100,0 53,9 -1 Macerata Pordenone
100,0 68,3 -1 Lodi Prato
100,0 22,6 -1 Perugia Bologna
91,5 33,4 23,7 8 Biella Livorno
85,0 48,0 19,1 9 Massa-Carrara Modena
81,3 33,6 36,0 10 Sassari Gorizia
80,0 61,0 20,8 11 L'Aquila Pisa
76,9 27,4 27,5 12 Ascoli Piceno Firenze
76,7 23,7 14,8 13 Ferrara Reggio nell'Emilia
73,3 29,0 41,4 14 Taranto Piacenza
68,8 34,7 40,5 15 Rovigo Genova
67,2 60,8 27,2 16 Messina Rimini
65,0 40,6 35,5 17 Pesaro Urbino Treviso
64,2 32,6 26,1 18 Asti Parma
61,7 46,4 37,1 19 Lecce La Spezia
61,3 30,3 14,4 20 Palermo Verona
61,2 32,0 39,9 21 Pescara Milano
60,3 25,8 21,6 22 Salerno Siena
58,3 35,7 24,4 23 Brindisi Ravenna
55,6 32,2 24,2 24 Napoli Vercelli
52,8 27,9 36,9 25 Trapani Como
52,1 33,2 31,8 26 Caserta Savona
51,4 62,3 35,6 27 Chieti Lecco
51,1 35,4 31,8 28 Ragusa Vicenza
50,4 30,6 43,3 29 Crotone Venezia
50,0 30,6 25,0 30 Cagliari Mantova
49,3 28,4 22,9 31 Cosenza Padova
48,6 34,0 37,9 32 Catanzaro Forlì-Cesena
46,7 21,1 39,1 33 Terni Novara
45,3 24,4 32,4 34 Frosinone Bergamo
43,0 30,3 35,9 35 Catania Varese
41,1 26,4 31,9 36 Campobasso Imperia
40,3 63,4 59,5 37 Foggia Roma
40,0 30,3 31,4 38 Siracusa Brescia
39,8 40,9 36,9 39 Nuoro Torino
38,7 33,2 13,6 40 Isernia Pistoia
36,4 23,3 11,6 41 Rieti Grosseto
35,7 41,7 33,6 42 Benevento Bari
34,1 14,3 22,0 43 Vibo Valentia Lucca
33,3 41,5 63,9 44 Oristano Arezzo
33,3 13,2 24,0 44 Potenza Verbano-Cusio-Ossola
32,9 27,0 63,2 46 Avellino Belluno
30,4 40,1 68,6 47 Matera Viterbo
29,7 39,9 34,7 48 Reggio di Calabria Latina
28,6 32,5 25,5 49 Agrigento Cuneo
25,7 39,1 58,2 50 Caltanissetta Sondrio
25,6 40,0 69,3 51 Enna Pavia
25,3 26,9 43,3 52
Percentuale di Percentuale entrate nette trasferimenti Graduatoria della Percentuale
eccedenti i eccedenti su percentuale dei
comuni
trasferimenti totale entrate comuni
eccedentari
(Comuni nette (Comuni eccedentari eccedenti) deficitari)
23,9 24,3 23,5 16,3 21,7 27,9 21,6 37,3 21,1 27,7 19,7 32,4 18,6 21,3 18,0 19,6 17,6 17,7 17,4 67,5 16,3 40,8 15,5 29,8 15,4 51,8 14,8 19,3 14,3 13,4 14,0 34,8 13,4 22,6 13,0 15,8 12,9 18,2 12,5 25,6 11,1 30,0 10,9 24,5 8,7 18,3 8,5 46,4 8,3 31,2 8,0 13,7 7,9 29,6 7,7 63,8 7,1 47,3 6,8 42,7 6,7 28,9 6,2 18,5 6,1 16,0 5,9 26,4 5,1 21,9 4,9 27,0 4,5 31,8 4,2 5,0 3,7 57,2 3,7 7,5 3,6 20,1 2,2 20,5 2,0 11,3 1,2 10,2 1,0 16,6 1,0 10,1 0,0 -0,0 -0,0 -0,0 -0,0 -
51,2 53 37,5 54 44,7 55 72,4 56 40,5 57 42,8 58 23,9 59 60,0 60 29,7 61 80,4 62 64,6 63 74,2 64 23,2 65 57,4 66 45,0 67 144,3 68 71,1 69 81,9 70 120,8 71 92,1 72 56,8 73 77,0 74 73,9 75 120,4 76 74,6 77 70,1 78 77,4 79 47,7 80 203,3 81 58,6 82 181,9 83 148,7 84 49,0 85 74,2 86 81,5 87 197,0 88 72,5 89 105,8 90 217,5 91 177,3 92 95,6 93 174,5 94 196,5 95 247,7 96 247,4 97 135,3 98 116,9 99 174,6 99 123,0 99 140,9 99 163,3 99
Osservazioni conclusive
Con riferimento alla fase transitoria del federalismo municipale, l’osservazione dei dati relativi ai trasferimenti soppressi e alle nuove entrate fa emergere alcune evidenze statistiche, analizzate nelle precedenti tavole e di seguito riportate in sintesi.
Con riferimento ai trasferimenti, si rileva che:
- circa il 40% dei trasferimenti che dovranno essere soppressi sono attualmente destinati al Mezzogiorno (5,3 miliardi), che presenta l’incidenza pro capite maggiore (256 euro, +13% rispetto la media nazionale) (p. 12);
- la quota dei trasferimenti soppressi sul totale delle entrate dei Comuni (Titolo II, contributi e trasferimenti correnti) è maggiore nel Nord – Ovest, dove raggiunge il 77%
- (p. 13);
- a parità di dimensione dei Comuni, i trasferimenti soppressi sono maggiori nei comuni capoluogo di Provincia (p. 15);
- nel caso in cui il Fondo Sperimentale di riequilibrio consentisse ai Comuni di compensare integralmente la perdita dei trasferimenti (ipotesi non esplicitata nello schema di decreto), alcuni tra i Comuni che oggi spendono di meno (anche perché ricevono meno trasferimenti) potrebbero trovarsi a retrocedere al Fondo più risorse dei Comuni più dotati di trasferimenti. Alla luce di questa considerazione si sottolinea l’esigenza che i criteri di riparto siano suffragati da stime dei fabbisogni standard comunali (p. 16).
Con riferimento alle entrate, si rileva che:
- le capacità fiscali nel Mezzogiorno risultano inferiori rispetto alle altre ripartizioni territoriali per tutti i tributi. In complesso, le entrate che affluiscono al Mezzogiorno costituiscono circa il 22% del totale, a fronte del 40% del totale dei trasferimenti soppressi afferenti alla medesima ripartizione (p. 28);
- l’incidenza delle nuove entrate su quelle attuali è maggiore al Nord -Ovest (114%) e minore al Sud (88%) (p. 29);
- il gettito pro capite dei Comuni oltre i 500 mila abitanti è pari a circa il doppio di quello dei comuni più piccoli (p. 32);
- i tributi devoluti in genere non colpiscono (o colpiscono in misura ridotta) l’imponibile connesso alla prima casa di abitazione: una delle principali direttrici di differenziazione della capacità fiscale dei nuovi tributi è infatti l’incidenza di seconde case sul territorio
- (p. 34);
- con riferimento alla concentrazione delle distribuzioni delle nuove entrate, si rileva che il tributo più concentrato è l’imposta di registro sulle locazioni: il 90% del totale del gettito viene riscosso nel 30% dei Comuni con capacità fiscale più elevata, lasciando ai restanti Comuni (pari al 70% del totale degli enti) il 10% del gettito complessivo. Segue a breve distanza la concentrazione dell’Irpef immobiliare (p. 51).
Dall’analisi congiunta delle distribuzioni dei trasferimenti soppressi e delle nuove entrate emerge che:
- per effetto della elevata concentrazione delle imposte trasferite, i Comuni per i quali le entrate nette superano i trasferimenti (eccedentari) sono circa un terzo del totale; ad essi corrisponde circa il 50% della popolazione complessiva (p. 68);
- i Comuni piccoli presentano nel complesso un’insufficienza di entrate nette rispetto ai trasferimenti soppressi, per effetto di minori entrate e maggiori trasferimenti medi pro capite (p. 69);
- nel Mezzogiorno, la quota di Comuni eccedentari si attesta al di sotto dell’8%. I Comuni deficitari del Centro Nord richiederebbero un’integrazione di entrate nel complesso inferiore al 40%, mentre per i Comuni deficitari del Sud sarebbe richiesto un ammontare aggiuntivo di risorse pari al totale delle entrate ad essi trasferite per poter compensare i trasferimenti soppressi (p. 70);
- a causa della particolare struttura dei tributi assegnati, legata prevalentemente al gettito relativo alle abitazioni secondarie, i Comuni ad alta intensità turistica dispongono di fonti di entrata che risultano più elevati dei trasferimenti soppressi (p. 74);
Complessivamente, per una parte non trascurabile dei Comuni, le nuove entrate risultano insufficienti per compensare i trasferimenti aboliti: per oltre la metà dei Comuni deficitari, per assicurare la compensazione dei trasferimenti è necessario conferire un ammontare di risorse doppio rispetto alle nuove entrate trasferite (p. 77).
