Camera dei deputati - XVI Legislatura - Dossier di documentazione
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Autore: | Servizio Studi - Dipartimento difesa | ||||
Titolo: | Programma pluriennale di A/R n. SMD 02/2011, relativo all'acquisizione di quaranta (più venticinque opzionali) 'Veicoli Tattici Medi Multiruolo (VTMM' in versioni dedicate alla capacità di bonifica di aree e itinerari, per equipaggiare gli assetti specialistici del Genio dell'Esercito italiano - Atto del Governo n. 419 (art. 536, co. 1, lett. b, Codice ordinamento militare di cui al D.Lgs. 15 marzo 2010, n. 66) - Elementi per l'istruttoria normativa | ||||
Riferimenti: |
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Serie: | Atti del Governo Numero: 364 | ||||
Data: | 07/11/2011 | ||||
Descrittori: |
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Organi della Camera: | IV-Difesa |
7 novembre 2011 |
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n. 364/0 |
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Programma pluriennale di A/R n. SMD 02/2011, relativo all’acquisizione di quaranta (più venticinque opzionali) “Veicoli Tattici Medi Multiruolo (VTMM” in versioni dedicate alla capacità di bonifica di aree e itinerari, per equipaggiare gli assetti specialistici del Genio dell’Esercito italianoAtto del Governo n. 419
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Numero Atto del Governo |
419 |
Titolo |
Richiesta di parere parlamentare sul programma pluriennale di A/R n. SMD 02/2011, relativo all’acquisizione di quaranta (più venticinque opzionali) “Veicoli Tattici Medi Multiruolo (VTMM) in versioni dedicate alla capacità di bonifica di aree e itinerari, per equipaggiare gli assetti specialistici del Genio dell’Esercito italiano |
Ministro competente |
Difesa |
Norma di riferimento |
art. 536, co. 1, lett. b, Codice ordinamento militare di cui al D.Lgs. 15 marzo 2010, n. 66 |
Date: |
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presentazione |
3 novembre 2011 |
assegnazione |
3 novembre 2011 |
termine per l’espressione del parere |
3 dicembre 2011 |
Commissione competente |
IV (Difesa) |
La disciplina dell’acquisto dei sistemi d’arma è stata innovata dall’abrogata legge 4 ottobre 1988, n. 436, "Norme per la semplificazione e per il controllo delle procedure previste per gli approvvigionamenti centrali della Difesa" (c.d “legge Giacché”) il cui contenuto è attualmente oggetto degli articoli 536 e seguenti del codice dell’ordinamento militare (decreto legislativo n. 66 del 2010)[1].
Sui programmi d’arma e
sull’attuazione della legge n. 436 del 1988 nel corso della XVI Legislatura
In particolare, l’articolo 536 del Codice dell’ordinamento militare (che riproduce l’articolo 1 della citata “legge Giacché” )dispone che i programmi relativi al rinnovamento e all'ammodernamento dei sistemi d'arma, delle opere, dei mezzi e dei beni direttamente destinati alla difesa nazionale, siano approvati:
a) con legge, se richiedono finanziamenti di natura straordinaria;
b) con decreto del Ministro della difesa, quando si tratta di programmi finanziati con gli ordinari stanziamenti di bilancio. In tal caso, salvo che si tratti di provvedimenti per il mantenimento delle dotazioni o per il ripianamento delle scorte, prima dell'emanazione del decreto ministeriale deve essere acquisito il parere delle competenti Commissioni parlamentari che sono chiamate ad esprimerlo entro un termine di trenta giorni.
In proposito, il documento
conclusivo dell’indagine conoscitiva sull’attuazione della legge n. 436 del
Inoltre, ai sensi dell’articolo 548 del Codice dell’ordinamento militare (che riproduce l’art. 1, comma 5, della legge n. 436/1988) in apposito allegato allo stato di previsione del Ministero della difesa è contenuta la relazione illustrativa sullo stato di attuazione dei programmi di ammodernamento e rinnovamento dei sistemi d’arma aggiornata al 31 dicembre precedente, con indicazione dei capitoli specifici ai quali l’onere è imputato.
Il Ministro della difesa, infine, deve riferire annualmente alle Commissioni parlamentari competenti sull'attuazione dei programmi aventi ad oggetto la manutenzione straordinaria ed il reintegro dei sistemi d'arma, delle opere e dei mezzi destinati direttamente alla difesa nazionale.
Il Ministro della difesa, in data 27 ottobre
La richiesta è stata quindi assegnata, in data 3 novembre 2011, alla IV Commissione (Difesa), che è chiamata ad esprimere il prescritto parere entro il 3 dicembre 2011.
Come precisato nella scheda illustrativa che accompagna la richiesta di parere, il programma in esame è volto ad assicurare al personale specializzato appartenente al Genio dell’Esercito italiano, taluni “Veicoli tattici multiruolo”[2] dotati di una serie di allestimenti specifici in grado di assicurare una più efficace capacità di bonifica di aree contaminate dalla presenza di ordigni bellici esplosivi, con particolare riferimento a quelli improvvisati (IED Improvised Explosive Device).
II Genio Militare è una delle formazioni dell’esercito italiano di supporto al combattimento (insieme ai corpi di Artiglieria, Trasmissioni e Trasporti). A tale formazione spetta in particolare il compito di predisporre strutture logistiche, rimuovere gli ostacoli nel terreno, comprese strutture nemiche, realizzare ponti per il superamento di ostacoli (fossati anticarro, canali, fiumi, laghi), aprire varchi nelle opere difensive avversarie, ripristinare o interdire il passaggio lungo le principali vie di comunicazione, rimuovere e gestire esplosivi e armi chimiche o batteriologiche, rimuovere o posizionare mine, realizzare demolizioni e opere difensive.
La medesima scheda precisa che tali veicoli saranno utilizzati negli “attuali teatri operativi” con particolare riferimento a quello afghano dove si è delineato un sempre maggiore ricorso ad attacchi con mine ed ordigni improvvisati (IED) da parte delle forze contrapposte della coalizione.
Gli ordigni esplosivi improvvisati (IED)
possono essere di varie dimensioni e forme e contenere quantitativi differenti
di esplosivo o di altro materiale destinato a nuocere o arrecare danni, questo
rende difficoltoso prevederne la potenza, che può essere anche molto superiore
ad una mina anticarro di produzione industriale. Un
ordigno esplosivo improvvisato può contenere anche componenti incendiari o
relativi alla guerra chimica, nucleare o batteriologica. In alcuni casi, l'IED
viene "indossato" dal terrorista-suicida che si fa esplodere in
prossimità del bersaglio. Dall’anno 2009
Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche dei veicoli in esame la scheda tecnica allegata alla richiesta di parere fa riferimento alla necessità di introdurre in servizio dei VTMM in configurazione dedicata alle unità del Genio.
In particolare, i nuovi veicoli dovranno operare in equipaggi composti da cinque veicoli ciascuno dei quali con proprie caratteristiche tecniche finalizzate alle citate attività di bonifica.
In particolare, il primo veicolo VTMM dovrà essere dotato di un sistema radar in grado di rilevare la presenza di ordigni interrati sul manto stradale, mentre il secondo veicolo VTMM dovrà essere equipaggiato con un braccio meccanico scavatore da utilizzare al fine di meglio individuare gli ordigni esplosivi rilevati dal rader. Al terzo veicolo VTMM spetta, invece, il compito di neutralizzare i citati ordigni attraverso la loro attivazione che, grazie alla presenza di un carrello posto sul lato anteriore del veicolo, tutelerà il veicolo e le persone dell’equipaggio da eventuali danni conseguenti alla disattivazione. Da ultimo, i restanti due veicoli VTMM saranno dotati di apposite videocamere brandeggiabili per monitorare l’intera zona di riferimento, sia durante l’attività di controllo del territorio, sia durante le operazioni di intervento sugli esplosivi.
Nel dettaglio il programma prevede l’acquisizione di 8 pacchetti iniziali (40 mezzi) e 5 opzionali (25 mezzi).
La durata prevista del programma, come riferisce la scheda illustrativa, è di 4 anni a partire dal 2011.
La scheda illustrativa riferisce, altresì, che il costo del programma è stimato complessivamente in 157 milioni di euro, che graveranno sui capitoli di Ammodernamento e Rinnovamento dello Stato di previsione del Ministero della difesa. Gli oneri saranno ripartiti secondo le seguenti modalità:
E.F. |
2011 |
2012 |
2013 |
2014 |
Totale |
Milioni |
7 |
42 |
50 |
58 |
157,0 |
Si segnala che
I settori industriali interessati al programma sono il settore elettronico e meccanico.
Per quanto riguarda i profili di cooperazione internazionale, il programma in esame sarà realizzato attraverso una cooperazione industriale fra la ditta IVECO e la tedesca Klauss Wegman Mafei.
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Servizio Studi – Dipartimento Difesa |
( 066760-4172 – *st_difesa@camera.it |
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File: DI0437_0.doc
[1] Precedentemente all’approvazione della legge n. 436 del 1988 il finanziamento di tutti i programmi di armamento avveniva con apposite leggi. In particolare, negli anni settanta, al fine di assicurare un significativo ammodernamento dei mezzi a disposizione delle singole Forze armate, furono approvate le cosiddette leggi “promozionali” (leggi n. 57 del 1975; n. 38 del 1977; n. 372 del 1977) che consentirono, tra l’altro, l’acquisizione di mezzi come i carri Leopard, le fregate classe Maestrale e il velivolo Tornado.
[2] Il VeicoIo Tattico Medio Multiruolo - VTMM, (anche noto come Multi-role Medium Tactical Vehicle - MMTV o KMW Grizzly o MPV - Multi Purpose Vehicle), è un mezzo blindato medio di nuova generazione prodotto da Iveco Defence Vehicles.