Camera dei deputati - XVI Legislatura - Dossier di documentazione
(Versione per stampa)
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Autore: | Servizio Studi - Dipartimento difesa | ||||||
Titolo: | PROROGA DELLE MISSIONI INTERNAZIONALI DELLE FORZE ARMATE E DI POLIZIA - D.L. N. 227/2012 - A.C. 5713 - ELEMENTI PER L'ISTRUTTORIA | ||||||
Riferimenti: |
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Serie: | Progetti di legge Numero: 741 | ||||||
Data: | 21/01/2013 | ||||||
Descrittori: |
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Organi della Camera: |
III-Affari esteri e comunitari
IV-Difesa |
21 gennaio 2013 |
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n.
741/0 |
Proroga
delle missioni internazionali
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Numero del disegno di legge di conversione |
A.C. 5713 |
Numero del decreto-legge |
227/2012 |
Titolo del decreto-legge |
Conversione in legge del decreto-legge 28 dicembre 2012, n. 227, recante proroga delle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia, iniziative di cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle organizzazioni internazionali per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione |
Iter al Senato |
Sì |
Numero di articoli |
9 |
testo originario |
9 |
testo approvato dal Senato |
9 |
Date: |
|
emanazione |
28 dicembre 2012 |
pubblicazione in Gazzetta
ufficiale |
28 dicembre 2012 |
approvazione del Senato |
16 gennaio 2013 |
assegnazione |
17 gennaio 203 |
scadenza |
26 febbraio 2013 |
Commissione competente |
Commissioni riunite III (Affari esteri) e IV (Difesa) |
Pareri previsti |
I (Affari costituzionali), II (Giustizia) ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per le disposizioni in materia di sanzioni, V (Bilancio), VI (Finanze) ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per gli aspetti attinenti alla materia tributaria, VIII (Ambiente, territorio e Lavori pubblici), XI (Lavoro pubblico e privato), ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, relativamente alle disposizioni in materia previdenziale), XIV (Politiche dell’Unione europea). |
Il decreto-legge in esame reca disposizioni urgenti per la proroga delle
missioni internazionali delle Forze armate e di polizia (Capo I, articoli 1-4), degli interventi di cooperazione allo
sviluppo e a sostegno dei processi di ricostruzione e partecipazione alle
iniziative delle organizzazioni internazionali per il consolidamento dei
processi di pace e di stabilizzazione (capo
II, articoli 5-7), nonché disposizioni finali (Capo III, articoli 8 e 9).
Al riguardo, si
ricorda che, da ultimo, l’articolo 1 del decreto-legge n. 215 del 2011,
convertito dalla legge n 13 del 24 febbraio 2012, recava le autorizzazioni di
spesa relative alla proroga della partecipazione italiana alle missioni dal 1°
gennaio al 31 dicembre 2012.
Nello specifico:
■ Il capo I:
• provvede alla proroga delle missioni internazionali delle forze armate e delle forze di polizia (articolo 1);
• reca le norme sul personale impegnato nelle missioni (articolo 2), nonché quelle in materia penale (articolo 3) e contabile (articolo 4).
■ Al capo II:
• l’articolo
5 è dedicato essenzialmente alle iniziative di cooperazione in favore di
Afghanistan, Iraq, Libano, Libia e Siria (e Paesi ad esse limitrofi), Myanmar,
Pakistan, Somalia, Sudan e Sud Sudan;
• l’articolo
6 concerne il sostegno ai processi di ricostruzione e partecipazione alle
iniziative delle organizzazioni internazionali per oil consolidamento dei
processi di ace e stabilizzazione “nei Paesi in situazione di fragilità, di
conflitto o post-conflitto”, nonché il finanziamento di fondi ed organismi
internazionali;
• l’articolo 7 disciplina il
regime degli interventi, prevedendo, tra l’altro, la possibilità, per il
Ministero degli affari esteri, di ricorrere ad acquisti e lavori in economia,
anche in deroga alle disposizioni di contabilità generale dello Stato, nei casi
di necessità ed urgenza e per le finalità e nei limiti temporali stabiliti
dall’articolo in esame.
Il capo III si compone degli articoli 8 e 9, riguardanti – rispettivamente – la copertura finanziaria del provvedimento e la sua entrata in vigore.
Per il raffronto
tra il decreto legge in esame e il precedente decreto n. 13 del 2012 si rinvia
alla tabella pubblicata nel dossier n. 741/1/0.
Il disegno di legge è corredato
della relazione sull’analisi tecnico-normativa (ATN), ma non della relazione
sull’analisi di impatto della regolamentazione (AIR).
Nelle
precedenti legislature, sulla materia delle missioni internazionali di pace
sono stati emanati numerosi decreti-legge, che hanno, di volta in volta,
autorizzato la partecipazione italiana a nuove missioni militari internazionali
ovvero prorogato i termini per ciascuna delle missioni internazionali in corso,
generalmente per un periodo semestrale.
Nella legislatura in corso, sono stati adottati i decreti-legge:
-
22 settembre 2008, n. 147, recante disposizioni
urgenti per assicurare la partecipazione italiana alla missione di vigilanza
dell’Unione europea in Georgia e 29 settembre 2008, n. 150, recante proroga della partecipazione italiana a missioni
internazionali per l'anno 2008. Durante il procedimento di conversione, i
contenuti del secondo decreto sono stati trasfusi nel disegno di legge di
conversione del primo. Si tratta della legge di conversione 20 novembre 2008,
n. 183;
-
30
dicembre 2008, n. 209, recante proroga della partecipazione italiana a missioni
internazionali, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 febbraio 2009, n.
12;
-
1° luglio 2009, n. 78, recante
provvedimenti anticrisi, nonché proroga di termini, il cui articolo 24, ai commi
da
-
4
novembre 2009, n. 152, recante disposizioni urgenti
per la proroga degli interventi di cooperazione allo sviluppo e a sostegno dei
processi di pace e di stabilizzazione, nonché delle missioni internazionali
delle Forze armate e di polizia;
-
1°
gennaio 2010, n. 1, recante disposizioni urgenti per la proroga degli
interventi di cooperazione allo sviluppo e a sostegno dei processi di pace e di
stabilizzazione, nonché delle missioni internazionali delle Forze armate e di
polizia e disposizioni urgenti per l'attivazione del Servizio europeo per
l'azione esterna e per l'Amministrazione della Difesa;
-
6
luglio 2010, n. 102, recante proroga degli interventi di cooperazione
allo sviluppo e a sostegno dei processi di pace, di stabilizzazione e delle
missioni internazionali delle forze armate e di polizia;
-
29
dicembre 2010, n. 228, recante proroga degli interventi di cooperazione
allo sviluppo e a sostegno dei processi di pace, di stabilizzazione e delle
missioni internazionali delle forze armate e di polizia;
-
12
luglio 2011, n. 107, recante proroga delle missioni internazionali delle
forze armate e di polizia e disposizioni per l'attuazione delle Risoluzioni
1970 (2011) e 1973 (2011) adottate dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni
Unite, nonché degli interventi di cooperazione allo sviluppo e a sostegno dei
processi di pace e di stabilizzazione. Misure urgenti antipirateria;
-
29
dicembre 2011, n. 215, recante proroga delle missioni internazionali
delle Forze armate e di polizia, iniziative di cooperazione allo sviluppo e
sostegno ai processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle
organizzazioni internazionali per il consolidamento dei processi di pace e di
stabilizzazione, nonché disposizioni urgenti per l'amministrazione della
difesa.
Si segnala anche il decreto-legge 15 maggio 2012, n. 58, recante disposizioni urgenti per la partecipazione italiana alla missione di osservatori militari delle Nazioni Unite, denominata United Nations Supervision Mission in Syria (UNSMIS), di cui alla Risoluzione 2043 (2012), adottata dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
La relazione illustrativa allegata al provvedimento in esame
giustifica l’adozione del provvedimento d’urgenza in esame “in ragione della
straordinaria necessità e urgenza dell'intervento legislativo, determinata
dalla scadenza, al 31 dicembre 2012, del termine previsto dal precedente
provvedimento di proroga delle missioni internazionali e dalla conseguente
necessità di fornire in tempi brevi adeguata copertura giuridica e finanziaria
all'azione dei contingenti militari e del personale appartenente alle Forze di
polizia e ai Ministeri degli affari esteri e della giustizia, impiegati nelle
diverse aree geografiche”.
Il provvedimento in esame interviene in materie, quali la politica estera e i rapporti internazionali, la difesa e le forze armate, l’ordinamento penale, che risultano attribuite alla legislazione esclusiva dello Stato (articolo 117, secondo comma, lettere a), d) e l) della Costituzione).
Le disposizioni recate dal decreto-legge nel complesso appaiono omogenee, essendo volte a prorogare la partecipazione di personale italiano alle missioni internazionali in corso di svolgimento e a disciplinarne gli specifici profili anche mediante rinvio a norme vigenti.
Nel corso della legislatura:
♦ le Commissioni riunite III Affari esteri e IV Difesa
della Camera avevano avviato l’esame in sede referente delle proposte di legge
C.
♦ le Commissioni riunite II Giustizia e IV Difesa del Senato avevano iniziato l’esame del disegno di legge governativo n. 2099, recante delega al Governo per l’emanazione del codice penale delle missioni militari all’estero, cui è stata abbinata la proposta di legge n. 335, recante delega al Governo per la riforma del codice penale militare di pace e introduzione dell’articolo 4-bis della legge 7 maggio 1981, n. 180, concernente l’ufficio militare di sorveglianza. Il disegno di legge governativo è stato adottato come testo base nella seduta del 28 giugno 2011.
Il disegno di legge in esame, nell’autorizzare o prorogare la partecipazione italiana alle missioni internazionali in corso di svolgimento, reca numerosi rinvii alla legislazione vigente, secondo un procedimento consueto nei decreti-legge in materia, in conseguenza della carenza di una normativa unitaria che regolamenti i profili giuridico-economici delle missioni stesse. La medesima carenza viene segnalata nella relazione sull’analisi tecnico-normativa allegata al provvedimento in esame.
Come precisato nella relazione
illustrativa allegata al provvedimento in esame, l'intervento normativo non determina effetti sulle attività dei
cittadini e delle imprese. Poiché le attività oggetto di disciplina sono già
svolte dalle amministrazioni interessate, le modalità attuative correlate
all'intervento non comportano la necessità di creare nuove strutture
organizzative o di modificare quelle esistenti».
Servizio Studi – Dipartimento Difesa |
( 066760-4172– * st_difesa@camera.it |
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File: D12227_0.doc