Camera dei deputati - XVI Legislatura - Dossier di documentazione
(Versione per stampa)
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Autore: | Servizio Studi - Dipartimento bilancio | ||
Titolo: | Ulteriori disposizioni in materia di ordinamento di Roma capitale D.Lgs. 18 aprile 2012, n. 61 (art. 24, L. 42/2009) I lavori della Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale | ||
Riferimenti: |
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Serie: | Atti del Governo Numero: 381 Progressivo: 2 | ||
Data: | 07/06/2012 | ||
Organi della Camera: | V-Bilancio, Tesoro e programmazione | ||
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Camera dei deputati |
XVI LEGISLATURA |
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Documentazione per l’esame di |
Ulteriori disposizioni in materia di ordinamento di Roma capitale D.Lgs. 18 aprile 2012, n. 61 |
(art. 24, L. 42/2009) |
I lavori
della Commissione parlamentare |
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n. 381/2 |
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7 giugno 2012 |
Servizio responsabile: |
Servizio Studi – Area finanza pubblica ( 066760-9496 * st_finanze@camera.it |
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File: BI0477b.doc |
INDICE
Scheda di sintesi.......................................................................................... 3
Schema di decreto legislativo recante ulteriori disposizioni in materia di ordinamento di Roma capitale (Atto n. 425)................................. 9
Audizioni
Consiglio superiore per i beni culturali e paesaggistici, Prof. Andrea Carandini, 14 febbraio 2012 57
Sindaco di Roma capitale, Gianni Alemanno; Presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti; Presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, 15 febbraio 2012............... 77
Esame presso la Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale
16 febbraio 2012.............................................................................................. 107
21 febbraio 2012.............................................................................................. 115
29 febbraio 2012.............................................................................................. 123
7 marzo 2012.................................................................................................. 139
20 marzo 2012................................................................................................ 147
29 marzo 2012................................................................................................ 163
Pareri espressi dalle Commissioni Bilancio della Camera e del Senato
V Commissione Bilancio, tesoro e programmazione (Camera), 29 marzo 2012217
5a Commissione Bilancio (Senato), 29 marzo 2012...................................... 227
Rilievi deliberati dalle Commissioni della Camera dei deputati
I Commissione Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni, 29 febbraio 2012 237
Osservazioni approvate dalle Commissioni del Senato della Repubblica
1a Commissione Affari costituzionali, 28 febbraio 2012................................. 251
Relazione governativa ex art. 2, co. 4, L. 42/2009................... 255
D.Lgs. 18 aprile 2012, n. 61..................................................................... 299
Testo a fronte tra lo schema di decreto legislativo (Atto n. 425) e il decreto legislativo 18 aprile 2012, n. 61 (Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 115/2012)................................................................................ 311
Ulteriori disposizioni recanti attuazione dell'articolo 24 della legge 5 maggio 2009, n. 42, in materia di ordinamento di Roma Capitale.
D.Lgs. 18 aprile 2012, n. 61
Deliberazione preliminare Consiglio dei ministri |
21 novembre 2011 |
All’ordine del giorno della Conferenza Unificata |
21 dicembre 2011 |
Raggiungimento intesa in Conferenza Unificata |
19 gennaio 2012 |
Deliberazione Consiglio dei ministri su relazione |
No |
Assegnazione in Assemblea |
22 novembre 2011 |
Termine per espressione parere |
19 febbraio 2012 |
Parere Commissione bicamerale |
29 marzo 2012 |
Parere V Commissione Camera dei deputati |
29 marzo 2012 |
Parere 5° Commissione Senato della Repubblica |
29 marzo 2012 |
Approvazione Consiglio dei ministri |
6 aprile 2012 |
Relazione governativa ex art. 2, co. 4, L. 42/2009 |
6 aprile 2012 |
Emanazione |
18 aprile 2012 |
Pubblicazione in Gazzetta Ufficiale |
18 maggio 2012 |
Entrata in vigore |
2 giugno 2012 |
Il contenuto del decreto legislativo
Con l'emanazione del secondo provvedimento su Roma capitale, costituito dal decreto legislativo 18 aprile 2012, n. 61, le cui disposizioni si aggiungono a quelle già dettate dal precedente decreto legislativo n. 156 del 2010, si è completata la disciplina del nuovo ente territoriale Roma capitale, in attuazione dell'articolo 24 della legge delega sul federalismo fiscale n. 42 del 2009.
Il secondo decreto legislativo su Roma capitale, i cui contenuti come di consueto derivano anche dal parere espresso dalla Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale sul testo iniziale dello schema di decreto trasmesso alle Camere, ha la finalità di completare la normativa già introdotta con il decreto legislativo n. 156 del 17 settembre 2010, istitutivo del nuovo assetto ordinamentale di Roma capitale. Il secondo decreto in esame disciplina il conferimento delle funzioni amministrative già attribuite al nuovo ente dall’articolo 24, comma 3, della legge delega n. 42/2009, – concernenti le materie del concorso alla valorizzazione dei beni storici, artistici, ambientali e fluviali, dello sviluppo economico e sociale riferito in particolare ai settori produttivo e turistico, dell’organizzazione dei servizi urbani, della protezione civile ed altro – prevedendo a tal fine l’istituzione della Conferenza delle Soprintendenze ai beni culturali del territorio di Roma capitale, che è chiamata a coordinare tutte le attività (anche di competenza del Ministero per i beni e le attività culturali, Mibac) di valorizzazione, decidendo, precisano le norme, “il piano degli interventi di valorizzazione di particolare rilievo aventi ad oggetto i beni storici e artistici caratterizzanti l’immagine di Roma capitale”. La Conferenza si pronuncia inoltre in merito al rilascio dei titoli autorizzatori e dei pareri eventualmente necessari per la realizzazione di specifici interventi. A Roma capitale sono poi conferite le funzioni amministrative concernenti il concorso alla valorizzazione dei beni presenti nel territorio della stessa ma appartenenti allo Stato. L’ente medesimo concorre infine, in concorso con il Mibac e la regione Lazio, anche in tema di politiche ed attività di tutela, pianificazione, valorizzazione e vigilanza sui beni paesaggistici, nonché nella individuazione delle riserve statali non collocate nei parchi nazionali, la cui gestione viene affidata a Roma capitale.
Ulteriori conferimenti concernono le funzioni in materia di turismo, nel cui ambito Roma capitale potrà avvalersi anche degli uffici statali per la promozione turistica all’estero, e di fiere, nonché di protezione civile, con l’attribuzione delle funzioni amministrative inerenti l’emanazione di specifiche ordinanze.
La necessità di una sede permanente di coordinamento dei nuovi assetti determinati dalla nuova disciplina trova riscontro nella previsione di una apposita sessione nell’ambito della Conferenza Unificata, il cui scopo è quello di assicurare il “raccordo istituzionale” tra Roma capitale, Stato, Regione Lazio e Provincia di Roma. In tutti i casi in cui la Conferenza debba occuparsi di materie di interesse per Roma capitale, il Sindaco della stessa partecipa alle relative sedute.
Per quanto concerne gli interventi infrastrutturali connessi al ruolo di capitale della Repubblica, per i quali il nuovo ente dovrà seguire, per l’utilizzo delle risorse finanziarie ad essa spettanti, il metodo della programmazione pluriennale, si prevede la realizzazione di una apposita intesa istituzionale di programma con la Regione Lazio e le amministrazioni centrali competenti, da approvarsi da parte del CIPE; gli interventi previsti dall’intesa possono essere inseriti nel programma di cui alla legge-obiettivo sulle opere pubbliche strategiche (legge n. 443/2001).
Con riguardo al personale, Roma capitale potrà disciplinare con propri regolamenti, ed in conformità allo statuto dell’ente, l’ordinamento generale degli uffici e dei servizi, ivi incluso quello di polizia locale; inoltre, in ragione dell’acquisizione delle nuove funzioni potrà altresì, nell’esercizio della propria autonomia normativa, finanziaria ed organizzativa, provvedere alla definizione della dotazione organica, nel rispetto della normativa vigente in materia di personale degli enti locali. E’ istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri un apposito tavolo interistituzionale tra Stato, Regione Lazio, provincia di Roma e Roma capitale per il trasferimento delle funzioni derivante dalla nuova disciplina.
Per gli aspetti finanziari, dovrà determinarsi con apposito DPCM, entro sei mesi dall’entrata in vigore del decreto legislativo in esame, il maggior onere, da quantificarsi su proposta della Commissione tecnica paritetica per l’attuazione del federalismo fiscale (che a tal fine si avvale dell’Istituto per la finanza e l’economia locale, IFEL, e dell’ISTAT), derivante per Roma capitale dall’esercizio delle funzioni connesse al ruolo di capitale della Repubblica, tenuto anche conto dei benefici economici che ne derivano in termini di entrate. La legge di stabilità provvede alla eventuale compensazione degli effetti finanziari connessi a tale onere, nonché a quelli derivanti dagli interventi previsti dall’intesa istituzionale di programma prima illustrata. Si dispone infine che entro il 31 maggio di ogni anno Roma capitale concordi con il Ministero dell’economia l’entità del proprio concorso alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica: in caso di mancato accordo tale concorso è determinato sulla base delle disposizioni applicabili ai comuni. In ogni caso si dispone che le spese connesse alle funzioni di Roma capitale della Repubblica ed agli interventi previsti dall’intesa istituzionale di programma non vengano computate nel saldo finanziario utile ai fini del rispetto del patto di stabilità interno.