Camera dei deputati - XVI Legislatura - Dossier di documentazione (Versione per stampa)
Autore: Servizio Studi - Dipartimento ambiente
Titolo: L'attuazione della 'legge obiettivo' 4° Rapporto per la VIII Commissione ambiente, territorio e lavori pubblici
Serie: Documentazione e ricerche    Numero: 78
Data: 26/06/2009
Descrittori:
OPERE PUBBLICHE   PROGRAMMI E PIANI
Organi della Camera: VIII-Ambiente, territorio e lavori pubblici

 

Camera dei deputati

XVI LEGISLATURA

 

 

 

Documentazione e ricerche

L’attuazione della “legge obiettivo”

 

 

4° Rapporto per la VIII Commissione
ambiente, territorio e lavori pubblici

 

 

 

 

 

 

n. 78

 

 

 

23 giugno 2009

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Servizio responsabile:

SERVIZIO STUDI – Dipartimento Ambiente

( 066760-9712 / 066760-9253 – * st_ambiente@camera.it

 

 

Il presente Rapporto è stato predisposto dal Servizio Studi a seguito della deliberazione dell’Ufficio di Presidenza della VIII Commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici del 18 dicembre 2008.

I testi e le tabelle sono stati redatti dall’Istituto di ricerca CRESME, in collaborazione con l’Istituto NOVA.

 

Hanno partecipato al gruppo di lavoro:

per il CRESME: Alfredo Martini, Mercedes Tascedda, Marco Paolacci, Gianni Stifani, Rita Trinca;

per NOVA: Piero Fazio, Anna Nota.

 

 

Documentazione e ricerche:

-    L’attuazione della “legge obiettivo” – 4° Rapporto  per la VIII Commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici, n. 78 , 23 giugno 2009

-    L’attuazione della “legge obiettivo” – 4° Rapporto  per la VIII Commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici - Tabelle sullo stato degli interventi, n.78 /1, 23 giugno 2009

-    L’attuazione della “legge obiettivo” – 4° Rapporto  per la VIII Commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici - Schede relative agli interventi deliberati dal CIPE, n. 78/2, giugno 2009 (tomo I, II, III e IV)

 

 

I dossier dei servizi e degli uffici della Camera sono destinati alle esigenze di documentazione interna per l'attività degli organi parlamentari e dei parlamentari. La Camera dei deputati declina ogni responsabilità per la loro eventuale utilizzazione o riproduzione per fini non consentiti dalla legge.

 

File: Am0075.doc

 

 

 

 

In copertina: Walter Valentini, “Costellazione I”, collezione della Camera dei deputati

 


INDICE

 

 

CAPITOLO PRIMO Un sistema organico di monitoraggio del programma 3

§      1.1.   Le previsioni della Legge obiettivo                                                          3

§      1.2.   La verifica dello stato di attuazione                                                         6

§      1.3.   Gli atti parlamentari                                                                                 7

§      1.4.   Conclusioni                                                                                             8

CAPITOLO SECONDO Evoluzione del programma e scenari di riferimento       11

§      2.1. Il Programma delle infrastrutture strategiche al 30 Aprile 2009             11

§      2.2. Lo stato di attuazione dell’intero Programma                                         32

§      2.3.   La Legge Obiettivo e l’evoluzione del mercato generale dei lavori pubblici      72

§      2.4. Le opere aggiudicate                                                                              83

CAPITOLO TERZO Le opere strategiche deliberate dal CIPE                  91

§      3.1. L’attività del CIPE                                                                                    91

§      3.2. Lo stato di attuazione                                                                             94

§      3.3. Costi, finanziamenti e fabbisogni residui                                              109

Allegati

Tavola di raffronto per opera                                                                       131

Nota metodologica                                                                                         155

 

 


Il primo Rapporto del Servizio Studi della Camera è stato presentato alla VIII Commissione nel maggio 2004 insieme con un elenco ragionato di tutti gli interventi giuridicamente rientranti nel campo di applicazione della legislazione speciale nata con la legge 21 dicembre 2001, n. 443 (cd. legge obiettivo) che ha consentito di ricondurre ad un quadro omogeneo le diverse denominazioni rinvenibili nei documenti ufficiali: la denominazione degli interventi ha subito infatti numerose e spesso non chiare variazioni nel passaggio da un documento di fonte governativa ad un altro.

Il secondo Rapporto, discusso dall’VIII Commissione nel settembre 2005, ha fornito un insieme ancora più organico di dati, attraverso schede analitiche relative a ciascuno degli interventi oggetto di una delibera CIPE. All’interno della ricerca sul Programma delle infrastrutture strategiche e sulla sua attuazione, si è sviluppata, quindi, una ricerca parallela e più circoscritta, sulle fonti di dati ufficiali relativi all’attuazione del programma stesso e sugli organi responsabili secondo le norme vigenti.

Il terzo Rapporto, discusso dall’VIII Commissione nel luglio 2007, ha fornito in 5 volumi, per gli interventi deliberati dal CIPE, dati sintetici in merito all’evoluzione dell’intero Programma e, nell’ambito di questo, degli interventi deliberati dal CIPE; informazioni relative allo stato di attuazione delle singole opere; l’aggiornamento al 30 aprile 2007 delle schede relative agli interventi deliberati già inseriti nel secondo Rapporto e le schede relative ai nuovi interventi deliberati.

Il presente Rapporto, la cui realizzazione è stata deliberata dall’Ufficio di presidenza della VIII Commissione il 18 dicembre 2008, analizza l’andamento del Programma e la sua rispondenza rispetto agli obiettivi e agli impegni finanziari, verificandone lo sviluppo nel tempo, sia nel complesso che in modo particolare per le opere oggetto di delibera CIPE. Il Rapporto, aggiornato al 30 aprile 2009, contiene: l’analisi di sintesi dell’andamento del Programma e delle opere deliberate; le schede di tutte le 160 opere deliberate, per le quali si ricostruisce in modo dettagliato l’iter procedurale e l’attuale stato di attuazione; il quadro sinottico sullo stato di attuazione dell’intero Programma.

Tra le informazioni contenute nel Rapporto, oltre allo stato di attuazione rispetto alle diverse fasi della progettazione, dell’avvio della gara e dell’affidamento fino alla “cantierizzazione” e all’ultimazione e consegna dell’opera, anche la stima aggiornata del costo del Programma, la fotografia dei finanziamenti attivati, della disponibilità delle risorse e dei fabbisogni residui.


CAPITOLO PRIMO
Un sistema organico di monitoraggio del programma

1.1.           Le previsioni della Legge obiettivo

La legge n. 443 del 2001 - come modificata dalla legge n. 166 del 2002 - prevede che il Programma delle Infrastrutture Strategiche (PIS) da inserire nel Documento di programmazione economico-finanziaria (DPEF) contenga le seguenti indicazioni:

a)       l’elenco delle infrastrutture e degli insediamenti strategici da realizzare;

b)       i costi stimati per ciascuno degli interventi;

c)       le risorse disponibili e relative fonti di finanziamento;

d)       lo stato di realizzazione degli interventi previsti nei programmi precedentemente approvati;

e)       il quadro delle risorse finanziarie già destinate e degli ulteriori finanziamenti necessari per il completamento degli interventi.

A partire dal 2003, il DPEF reca quindi un allegato specifico interamente dedicato allo stato di attuazione sul Programma delle infrastrutture strategiche (cd. allegato Infrastrutture).

 

Il decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190 (che è stato integralmente trasfuso nel decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163,  cd. codice dei contratti pubblici) affida funzioni di monitoraggio del PIS, ad una Struttura tecnica di missione, da istituire ai sensi dell’articolo 2, comma 3, lettera a), presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT) e “composta da dirigenti delle pubbliche amministrazioni, da tecnici individuati dalle regioni o province autonome territorialmente coinvolte, nonché, sulla base di specifici incarichi professionali o rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, da progettisti ed esperti nella gestione di lavori pubblici e privati e di procedure amministrative”.

La Struttura tecnica di missione è stata, quindi, istituita con DM del 10 febbraio 2003. Essa ha, fra le sue funzioni, anche quella di provvedere alla “costituzione e gestione della banca dati dei progetti inseriti nel Programma di cui alla legge n. 443 del 2001”, nonché “al monitoraggio delle attività di realizzazione delle opere” (art. 2).

Per consentire al Cipe di conoscere in tempo reale l'avanzamento del Programma, sia nel suo complesso sia per ogni singola opera approvata, la delibera Cipe 25 luglio 2003, n. 63, ha stabilito che esso acceda alla banca dati creata dal MIT, che il soggetto aggiudicatore deve tenere costantemente aggiornata.

 

L’articolo 15, comma 5, del citato d.lgs. n. 190 del 2002 ha poi previsto, con decreto del Ministro dell'interno, di concerto con il Ministro della giustizia e con il MIT, l’individuazione di procedure per il monitoraggio delle infrastrutture ed insediamenti industriali per la prevenzione e repressione di tentativi di infiltrazione mafiosa.

Il decreto interministeriale 14 marzo 2003 ha quindi istituito il Comitato di coordinamento per l'Alta sorveglianza delle grandi opere, con l’obiettivo, esplicitato nelle premesse del decreto, di individuare procedure di monitoraggio idonee ad assicurare il governo dei dati e delle informazioni in possesso dei diversi soggetti, pubblici e privati, interessati alla realizzazione delle opere della Legge obiettivo, in modo da garantirne una visione unitaria e strategica.

 

Successivamente l’articolo 71, comma 5, della legge n. 289 del 2002 ha introdotto l’obbligo, per il governo, a seguito di una verifica annuale, di riferire alle competenti Commissioni parlamentari, sullo stato di attuazione degli interventi della Legge obiettivo, per consentire al Parlamento di valutare l'efficacia degli interventi di infrastrutturazione strategica di preminente interesse nazionale[1].

 

Il sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici (MIP)

Il monitoraggio del Programma delle Infrastrutture Strategiche si è inserito in un più ampio Sistema di  monitoraggio degli investimenti pubblici (e quindi non solo dei progetti rientranti nella Legge obiettivo) istituito dall’art. 1, della legge 17 maggio 1999, n. 144, con il compito di fornire tempestivamente informazioni sull'attuazione delle politiche di sviluppo, con particolare riferimento ai programmi cofinanziati con i fondi strutturali europei, sulla base dell'attività di monitoraggio svolta dai nuclei di valutazione e verifica degli investimenti pubblici. Tale attività concerne le modalità attuative dei programmi di investimento e l'avanzamento tecnico-procedurale, finanziario e fisico dei singoli interventi.

Il Sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici è funzionale all'alimentazione di una banca dati tenuta nell'àmbito dello stesso Cipe, anche con l'utilizzazione del Sistema informativo integrato del Ministero dell’economia.

Ai sensi dell’art. 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, ai fini di una migliore funzionalità della rete di monitoraggio degli investimenti pubblici (e per il raggiungimento delle finalità indicate dal citato art. 1 della legge n. 144 del 1999), ogni nuovo progetto di investimento pubblico (e, per quanto qui interessa, ogni progetto di Legge obiettivo) deve essere dotato di un «Codice unico di progetto», che le competenti amministrazioni o i soggetti aggiudicatori richiedono in via telematica secondo la procedura definita dal Cipe. Successive delibere Cipe hanno articolato la disciplina del CUP (in particolare, la n. 144 del 2000 e la n. 143 del 2002) e dettato le regole per lo sviluppo del CUP ed il funzionamento del MIP (delibera n. 25/2004).

I dati relativi a questi progetti sono contenuti in una banca dati, chiamata “anagrafe progetti” o “sistema indice”, accessibile a tutti gli utenti accreditati, che possono interrogare il sistema sia per conoscere i dati relativi ad uno specifico progetto, inserendo il suo CUP, sia per conoscere tutti i progetti che presentino certe caratteristiche (in termini di tipologia, e/o di localizzazione, ecc). I soggetti accreditati al sistema sono oltre 14.400; gli utenti sono quasi 21.000.

Nel 2007 è stata avviata una fase sperimentale del MIP, cominciando dal settore dei lavori pubblici, come stabilito dal CIPE con la delibera 151/2006, che dovrebbe concludersi – secondo quanto emerge dalla relazione CIPE citata – entro il 2009. A tal fine, sono stati firmati dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica (DIPE) alcuni protocolli con amministrazioni centrali e locali.

In particolare, si ricorda il Protocollo d’intesa tra la Presidenza del consiglio- Dipe, il MIT e l‘Anas Spa, con il quale quest’ultima si impegna a rendere disponibili i dati necessari per il monitoraggio delle opere inserite nel contratto di programma Anas 2007 (delibera CIPE 20 luglio 2007, n. 65), con modalità coerenti con il sistema MIP, anche nei casi in cui le opere sono realizzate mediante affidamento a concessionari o attraverso general contractor. Un analogo protocollo è in corso di conclusione con RFI in occasione del rinnovo del contratto di programma. Si segnala che qualora fossero rilevati anche i dati relativi alle opere RFI, si raggiungerebbe oltre l’80% dello opere inserite nel PIS.

Sul complesso di tali attività, il Cipe è tenuto ad inviare un rapporto semestrale al Parlamento. L’ultimo Rapporto trasmesso (in data 29 gennaio 2009) si riferisce al primo semestre 2008 (DOC IX bis, n. 2) e reca utili informazioni sullo stato di attuazione, tanto del sistema CUP, codice unico di progetto, quanto del MIP, monitoraggio degli investimenti pubblici.

Secondo i dati forniti dal Rapporto, il sistema CUP ha continuato la sua diffusione, con 397.744 progetti d’investimento registrati nel sistema, di cui 226.621 (pari al 57% del totale) riguardano la realizzazione di lavori pubblici e 146.466 (pari al 37%) gli incentivi ad attività produttive.

Secondo più recenti dati forniti dal Cipe[2], al 20 novembre 2008 risultano presenti in banca dati oltre 436.000 progetti, di cui il 57% costituiti da lavori pubblici ed il 36 % da incentivi.

Nel progetto del MIP particolare rilievo assume il rapporto del sistema CUP con SIOPE, in quanto dall’implementazione di tale rapporto si possono ottenere “automaticamente” i dati relativi alla spesa per progetto: registrando infatti anche il CUP sui mandati informatici relativi ai pagamenti si otterrà in automatico l’avanzamento della spesa per progetto, si disporrà cioè dei dati finanziari.

Si ricorda che l’art. 28 della citata legge 289 del 2002, al fine di garantire la rispondenza dei conti pubblici alle condizioni del Trattato istitutivo della Comunità europea prevede che tutti gli incassi e i pagamenti, nonché i dati di competenza economica rilevati dalle amministrazioni pubbliche, siano codificati con criteri uniformi su tutto il territorio nazionale. Da tale disposizione trae origine il progetto SIOPE (Sistema Informativo sulle Operazioni degli Enti pubblici): tramite i codici – tra i quali il CUP – presenti sul mandato informatico, è possibile disporre tempestivamente delle informazioni su incassi e pagamenti delle Amministrazioni pubbliche, mediante un archivio informatico gestito da Banca d’Italia.

1.2.           La verifica dello stato di attuazione

In occasione dell’approvazione dell’Allegato Infrastrutture al DPEF 2009-2013, il CIPE ha richiesto al MIT - con propria delibera 69 del 4 luglio 2008 - una relazione aggiornata su costi e le coperture delle opere inserite nel PIS, con l’obiettivo di avviare una verifica del relativo stato di attuazione.

La relazione è stata prodotta congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica (Dipe) della Presidenza del consiglio dei ministri e dalla Struttura tecnica di missione del MIT nei primi mesi del 2009, anche utilizzando i dati di un'indagine sul campo che ha preso in esame le opere approvate dal Cipe (rilevazione condotta inviando un questionario a 164 Responsabili Unici del Procedimento - RUP articolato in quattro sezioni: costo dell’opera, copertura finanziaria, evoluzione finanziaria e cronoprogrammi di spesa e di attuazione).

Tutte le informazioni relative all'elenco delle opere che rientrano nel PIS e ai risultati della rilevazione sono riportati all'interno della Relazione sullo stato di attuazione del PIS, di cui il Cipe ha preso atto con delibera 6 marzo 2009, n. 10.

1.3.           Gli atti parlamentari

Con la risoluzione 6-00004 dell’8 luglio 2008, il Parlamento ha impegnato il governo a dare nuovo impulso alla realizzazione del PIS allegato al DPEF 2009-2013. Tale Programma, come anticipato, contiene l’elenco aggiornato delle opere strategiche di preminente interesse nazionale da realizzare ai sensi della legge obiettivo e inizialmente indicate nella delibera Cipe n. 121 del 2001.

In tale ambito, il Parlamento ha sollecitato il governo a dare nuovo impulso alla realizzazione delle infrastrutture strategiche anche energetiche al fine di recuperare rapidamente il gap infrastrutturale che penalizza il nostro Paese nei confronti degli altri Paesi dell'Unione europea.

In particolare, sono state evidenziate le seguenti priorità: la realizzazione della TAV Torino-Lione e tutto il Corridoio 5, con le relative interferenze, le pedemontane lombarda e veneta, nonché il ponte sullo Stretto di Messina nell'ambito del Corridoio 1.

La risoluzione ha altresì impegnato il governo a:

o   individuare, con tempi definiti, i provvedimenti di reintegro delle risorse FAS destinate ad infrastrutture, in particolare in Sicilia e Calabria, già ridotte nel decreto-legge n. 93 del 2008;

o   sostenere il potenziamento della dotazione infrastrutturale complessiva del Paese e in particolare a favorire lo sviluppo delle reti di comunicazione di nuova generazione, con specifico riferimento alle infrastrutture di comunicazione elettronica a banda larga;

o   assicurare le priorità indicate nell'allegato contenente il programma di infrastrutture strategiche che devono conformarsi agli indirizzi di carattere generale, quali la sostenibilità ambientale, l'intermodalità, la riduzione del trasporto su gomma e l'incentivazione di quello su rotaia.

Successivamente, nel corso delle audizioni del Ministro Matteoli del 12 febbraio e del 25 marzo 2009, si è svolto un dibattito sul PIS e il piano degli interventi nel triennio 2009-2011. In tali sedi il Ministro ha evidenziato come dal 2001 al 2008, a seguito di una verifica capillare di tutti i progetti e gli interventi, grazie alla Legge obiettivo, sono state ultimate, cantierate o affidate opere per oltre 47 miliardi di euro, confermando quanto indicato nella relazione sullo stato si attuazione del PIS contenuta nella citata delibera CIPE n. 10 del 2009.

 

Con riguardo alle risorse finanziare del PIS, si ricorda che l’art. 6-quinquies del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, ha istituito un Fondo per il finanziamento di interventi finalizzati al potenziamento della rete infrastrutturale di livello nazionale, ivi comprese le reti di telecomunicazione e quelle energetiche, alimentato con gli stanziamenti nazionali assegnati per l’attuazione del Quadro strategico nazionale 2007-2013.

Successivamente, l’art. 21 del decreto legge n. 185 del 2008 ha autorizzato la concessione di due contributi quindicennali di 60 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2009 e 150 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2010 per la prosecuzione degli interventi di realizzazione delle opere strategiche della legge obiettivo.

Con le delibere 18 dicembre 2008, n. 112, e 6 marzo 2009, n. 3, il Cipe ha assegnato al Fondo infrastrutture rispettivamente 7.356 milioni di euro e 5.000 milioni di euro (di cui 1.000 milioni destinati agli interventi di messa in sicurezza degli edifici scolastici e 200 milioni riservati all’edilizia carceraria).

La citata delibera CIPE n. 10 del 2009 ha quindi indicato gli interventi da attivare nel prossimo triennio e la quota da imputare alle risorse destinate all’attuazione del PIS. Secondo la delibera, il valore complessivo delle opere già sottoposte al Cipe ammonta ora a 116,8 miliardi di euro, con una copertura finanziaria per circa il 57 per cento (66,9 miliardi di euro, di cui 41,1 a carico di risorse pubbliche e 25,8 a carico di privati) e un incremento di costo, rispetto al 2006, in gran parte (19,5 miliardi di euro) imputabile all’approvazione di nuove opere da parte del Cipe.

1.4.           Conclusioni

Come si evince dalla breve illustrazione sulle attività di monitoraggio previste dalla Legge obiettivo e dalle altre norme citate, il sistema informativo, seppur ancora in uno stato evolutivo, ha raggiunto un livello di implementazione e di integrazione con gli altri sistemi presenti nella pubblica amministrazione tale da consentire un quadro informativo sostanzialmente completo ed aggiornato. L’imminente attribuzione ai RUP delle attività di immissione dati direttamente sulla banca dati informatica consentirà entro breve di disporre in tempo reale di tutta la documentazione necessaria ad un monitoraggio in tempo reale.

In tale quadro si inserisce il presente Rapporto che, sulla base delle delibere CIPE e delle altri fonti pubbliche, ricostruisce lo stato di attuazione del PIS da diversi punti di vista, analizzandone l’andamento e la rispondenza rispetto agli obiettivi e agli impegni finanziari e verificandone lo sviluppo nel tempo, sia nel complesso che, in modo particolare, per le opere oggetto di delibera Cipe.

Si tratta ora di valutare il contributo di tali informazioni quantitative al Parlamento, che in base ad esse deve elaborare una politica complessiva delle infrastrutture in grado di garantire - come esplicitato nella risoluzione di approvazione del DPEF - la sostenibilità ambientale, l'intermodalità, la riduzione del trasporto su gomma e l'incentivazione di quello su rotaia e di coniugare tali obiettivi con lo sviluppo e la crescita del Paese.

In proposito, l’Unione europea ha più volte affermato - vedi, da ultimo, la direttiva1999/62/CE, cd. direttiva Eurovignette - che una politica sostenibile in materia di infrastrutture e trasporti dovrebbe affrontare i volumi di traffico e i livelli di congestione, rumore e inquinamento crescenti e promuovere l'uso di modi di trasporto rispettosi dell'ambiente, nonché la piena internalizzazione dei costi sociali e ambientali.

Occorre quindi valutare l’impatto economico delle infrastrutture stimando l'occupazione, il valore della produzione ed il valore aggiunto prodotti sia in modo diretto che indiretto e indotto, nell’ottica di una politica nazionale per il territorio (riduzione del costo generalizzato del trasporto, rimodulazione della mobilità delle persone e delle merci, effetti di stimolo che derivano dall’incremento della competizione fra aree).

Già il terzo Rapporto aveva evidenziato l’opportunità di una vera e propria Relazione annuale del Governo al Parlamento in cui fossero raccolti non solo i dati sullo stato progettuale e amministrativo, ma anche quelli di avanzamento fisico delle opere e quelli finanziari. Su quest’ultimo punto, ancora più specificamente, può rilevarsi che un’esigenza fortemente avvertita dal Parlamento è quella di una quantificazione da un lato dei fabbisogni, ma dall’altro degli effetti sull’economia della progressiva attuazione del Programma, e quindi di una quantificazione della produzione effettivamente realizzata nel settore e dei flussi di cassa.

In questo senso, appare positiva la sempre più diffusa applicazione del codice unico di progetto (CUP), nonché il suo collegamento con il sistema SIOPE, con particolare riferimento alle attività di monitoraggio sulle infrastrutture strategiche.

La verifica dei dati presentati annualmente al Parlamento dal Governo, in sede di esame dell’Allegato infrastrutture al DPEF, rappresenta la forma più propria in cui immettere tale problematica nel circuito della decisione e dell’indirizzo politico. Maggiore è la completezza dei dati, anche sotto il profilo qualitativo e finanziario, oltre che quantitativo, più il Parlamento è in grado di svolgere una valutazione complessiva del carattere prioritario delle opere inserite nel PIS.

Al riguardo si ricorda che nel 2007 il secondo correttivo al codice dei contratti pubblici, d.lgs. 31 luglio 2007, n. 113, ha attribuito carattere di priorità, ai fini dell’inserimento nel PIS, alle infrastrutture già avviate, ai progetti esecutivi approvati, nonché agli interventi per i quali ricorre la possibilità di finanziamento con capitale privato, sia di rischio che di debito, nella misura maggiore possibile.


CAPITOLO SECONDO
Evoluzione del programma e scenari di riferimento

2.1. Il Programma delle infrastrutture strategiche al 30 Aprile 2009

2.1.1. Un quadro d’insieme

A due anni di distanza dal terzo monitoraggio del Programma delle infrastrutture strategiche, il numero delle opere risulta pari a 274, per un costo complessivo di 314 miliardi di euro.

 

Questo valore è la somma di tutte le informazioni ufficiali relative al costo aggiornato di ogni opera inserita nell’allegato 1 alla delibera Cipe 121/2001 integrata con le opere/lotti funzionali inseriti negli allegati 2, 3 e 4 della stessa delibera, e comprende anche gli interventi inseriti ai soli fini dell’accelerazione delle procedure. L’elenco delle opere/lotti funzionali e il relativo costo è stato ulteriormente integrato e aggiornato con le informazioni contenute negli allegati 1 e 2 alla delibera Cipe 130/2006; nelle Intese Generali Quadro tra il MIT e Regioni o Province Autonome interessate (compresi gli atti aggiuntivi); in tutti i DPEF a partire da quello 2003-2004.

 

Per quanto riguarda il numero, come si evince dalla Tavola di raffronto per opera  allegata al presente dossier, esso ricomprende tutte le opere presenti nella delibera Cipe n. 130 del 2006 – Aggiornamento giugno 2008 (Allegato infrastrutture, DPEF 2009-2013) nonché le opere contenute nell’allegato 2 alla delibera n. 121 del 2001 non specificate nell’allegato 1 (confluito nella citata delibera n. 130).

Sono inoltre inseriti gli interventi compresi nelle Intese generali quadro con le regioni per i quali non è stato possibile trovare una corrispondenza nella delibera principale.

E’ altresì aggiunta la macro opera “Interventi infrastrutturali connessi alle celebrazioni per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia”, introdotta dall’Allegato infrastrutture del DPEF 2008-2012.

Non è stata invece costituita una macro opera relativa al grande evento Expo Milano 2015: le opere riguardanti tale evento (sostanzialmente metropolitane e opere viarie) sono riportate nelle singole schede per opera in quanto già inserite nel Programma.

 

Si tratta quindi di un insieme diverso da quello richiamato nel DPEF 2009 – 2013, che fissa il valore del Programma in 174,2 miliardi di euro e che viene confermato nell’allegato 1 alla Delibera n.10 del 6 marzo 2009, in quanto in esso non vengono computate tutte le opere, ma soltanto quelle per le quali è stata avviata la fase istruttoria o pre-istruttoria.

 

Già nei precedenti Rapporti si è avuto modi di chiarire che il dato dei costi delle opere viene assunto – in questa parte del Rapporto - come mero dato indicativo, utile ai fini di una valutazione di massima delle dimensioni del Programma e di una comparazione fra le sue varie componenti.

 

Come indicano i dati contenuti nella tabella di seguito riportata, rispetto ad Aprile 2007, il numero delle opere è aumentato di 31 unità, corrispondente a un aumento del 12,8%.

Il costo del programma risulta cresciuto di 9 miliardi (+3%).

Rispetto al primo monitoraggio (Aprile 2004), l’incremento è stato di 46 opere (+20%) e di 81 miliardi di euro (+35%).

 

Tabella 2.1.1. - Lo scenario di riferimento - Numero e costi* delle opere strategiche Variazioni assolute e percentuali rispetto al monitoraggio precedente - (Importi in Meuro)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Numero

 

Costi*

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Valori assoluti

Variazioni assolute

Variazioni %

 

Valori assoluti

Variazioni assolute

Variazioni %

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Monitoraggio 30 Aprile 2004

228

0

 -

 

233.385

0

 -

Monitoraggio 30 Aprile 2005

238

10

4,4%

 

263.108

29.723

12,7%

Monitoraggio 30 Aprile 2007

243

5

2,1%

 

305.299

42.191

16,0%

Monitoraggio 30 Aprile 2009

274

31

12,8%

 

314.418

9.118

3,0%

 

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, Ministero Infrastrutture, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti attuatori

* Valori non confrontabili con quelli indicati nelle delibere CIPE 121/2001 e 130/2006, in quanto i costi indicati in tali delibere non tengono conto del costo di tutti i progetti compresi nel Programma delle infrastrutture strategiche come ricostruito nei quattro monitoraggi. 

 

L’incremento del numero delle opere è dovuto innanzitutto all’allargamento del monitoraggio a tutti gli interventi del comparto energetico elencati nell’allegato 4 alla Delibera CIPE 121/2001. Tali interventi non sono stati monitorati nel 2004, mentre nei due monitoraggi successivi (2005 e 2007) sono stati esaminati solo quelli deliberati dal CIPE.

 

Per l’aggiornamento dei progetti coinvolti nel Programma delle infrastrutture strategiche, si è proceduto, dal punto di vista metodologico[3], prendendo quale riferimento quelli indicati nell’elenco contenuto nel Vol. 2 Tabelle sullo stato degli interventi del terzo Rapporto del 2007.

Tale elenco è stato, quindi, modificato, integrato e aggiornato con le informazioni contenute nella delibera Cipe n. 130 del 2006 – Aggiornamento giugno 2008 (Allegato infrastrutture, DPEF 2009-2013), nelle delibere CIPE di attuazione dei singoli interventi, nei Documenti di Programmazione Economica e Finanziaria per i periodi 2008-2012 e 2009-2013, nella delibera Cipe n. 10 del 2009 e nei sui allegati 1 - Relazione sullo stato di attuazione del Programma Infrastrutture Strategiche- e 2 - Prospetto recante costo e copertura delle infrastrutture deliberate dal Cipe -, negli atti integrativi alle Intese generali quadro sottoscritti nel 2008 e 2009, nonché nel documento Infrastrutture Prioritarie del Ministero delle Infrastrutture di Marzo 2008, nel contratto di programma di RFI 2009-2011 e nel Piano degli investimenti infrastrutturali Anas 2007-2011.

Si è altresì provveduto ad un confronto con il Ministero delle Infrastrutture nonché all’acquisizione di informazioni presso le principali stazioni appaltanti: ANAS, RFI, regioni, comuni, aziende speciali. Sono stati inoltre presi in considerazione i bandi ed i risultati di gara relativi alle opere oggetto del monitoraggio[4].

 

Le tabelle di seguito riportate permettono di conoscere le principali variazioni che hanno portato al nuovo scenario di riferimento.

Per ogni macro opera è stata definita l’evoluzione dei costi, evidenziando anche le variazioni avvenute rispetto al Rapporto precedente e tra il 2009 e il 2004. In quest’ultimo caso la crescita è stata del 34,7%.

 


Tabella 2.1.2. – Lo scenario di riferimento – Numero opere per macro opera Confronto tra monitoraggi

 

 

 

 

 

MACRO OPERA

30 APRILE

VARIAZIONI

 

 

 

 

 

 

2004

2005

2007

2009

2005/2004

2007/2005

2009/2007

 

 

 

 

 

 

 

 

 

1

Sistema valichi

4

4

5

5

Nessuna

1 nuova opera:  NUOVA VOCE DPEF 2006-2009 - opere di accesso ai valichi (interventi parzialmente approvati con delibere 113/2003 e 89/2004).

Nessuna

2

Corridoio plurimodale padano

22

25

21

19

3 nuove opere: Autostrada A4 Torino - Milano; Asse tangenziale Cortina d'Ampezzo - Asse stradale che consente la canalizzazione del traffico fuori dall'ambito urbano; Nuovo tratto autostradale Albenga Garessio Ceva Milesimo - Collegamento autostradale tra l'area costiera ligure e l'entroterra

Variazione della classificazione del progetto "Linea ferroviaria Aosta-Martigny" da intervento in opera, come indicato nella delibera 130/2006. Accorpamento delle opere: "Autostrada A4 Torino - Milano", "Raccordo autostradale Ospitaletto-Montichiari", "Raccordo autostradale tra l’autostrada A4 e la Valtrompia" e "Asse tangenziale Cortina d'Ampezzo - Asse stradale che consente la canalizzazione del traffico fuori dall'ambito urbano" nel "Complemento del corridoio autostradale 5 e dei Valichi confinari". Trasferimento del "Nuovo tratto autostradale Albenga Garessio Ceva Milesimo - Collegamento autostradale tra l'area costiera ligure e l'entroterra" tra le opere del Corridoio Plurimodale Tirrenico-Nord Europa

Variazione della classificazione dei progetti “Completamento A27 e collegamento con la A23”, “Autostrada A4 Torino-Trieste – Tratta Milano-Bergamo-Brescia: quarta corsia + emergenza Milano Est-Bergamo” e “Tangenziale Est Esterna di Milano da opere in interventi del "Asse autostradale medio padano Brescia-Milano - Passante di Mestre “.

Acquisizione sulla base di quanto indicato nell’Atto aggiuntivo alla IGQ Governo-Regione Piemonte del  23 Gennaio 2009, dell’opera “Adeguamenti delle Autostrade A5 Torino-Quincinetto e A4/5 Ivrea-Santhià nel Nodo idraulico di Ivrea”, non presente nei precedenti monitoraggi

3

Corridoio plurimodale tirreno-brennero

2

3

2

2

Nuova opera "Terza corsia autostradale tra A12 parte ligure Carrara-S. Stefano Magra e opere connesse"

Accorpamento dell'opera "Terza corsia autostradale tra A12 parte ligure Carrara-S. Stefano Magra e opere connesse" nell'"Asse autostradale Brennero-Verona-Parma-La Spezia"

Nessuna

4

Corridoio plurimodale tirrenico-nord europa

19

18

19

19

Accorpamento delle opere Bretella Cisterna Valmontone e Completamento Corridoio Tirrenico Meridionale - collegamento A12 (Roma-Fiumicino)-Appia (Formia) in una unica opera denominata Progetto integrato - Completamento Corridoio Tirrenico Meridionale A12-Appia e bretella autostradale Cisterna-Valmontone.

Acquisizione sulla base di quanto indicato negli allegati 1 e 2 alla delibera 130/2006 delle opere "Nuovo tratto autostradale Albenga Garessio Ceva Milesimo - Collegamento autostradale tra l'area costiera ligure e l'entroterra", già opera del Corridoio Plurimodale Padano

Nessuna

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su fonti varie                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                           segue


segue - Tabella 2.1.2. – Lo scenario di riferimento – Numero opere per macro opera Confronto tra monitoraggi

 

 

 

 

 

MACRO OPERA

30 APRILE

VARIAZIONI

 

 

 

 

 

 

2004

2005

2007

2009

2005/2004

2007/2005

2009/2007

 

 

 

 

 

 

 

 

 

5

Corridoio plurimodale adriatico

11

12

11

13

Nuova opera "Viabilità accessoria dell'autostrada Roma Aeroporto di Fiumicino"

Trasferimento dell'opera "Viabilità accessoria dell'autostrada Roma Aeroporto di Fiumicino" tra le opere dei Sistemi urbani.

Acquisizione sulla base di quanto indicato nell’Atto aggiuntivo alla IGQ Governo-Regione Marche del 6 Marzo 2009, dell’opera “Ammodernamento SS 16 Tratta marchigiana”, non presente nei precedenti monitoraggi. Trasferimento e riclassificazione del progetto “Ammodernamento e potenziamento della linea ferroviaria Poggio Rusco-Ferrara-Ravenna” da intervento dell’opera “Asse ferroviario Brennero-Verona-Parma-La Spezia” del corridoio plurimodale Tirreno-Brennero a opera del corridoio plurimodale Adriatico sulla base di quanto indicato nell’Atto aggiuntivo alla IGQ Governo-Regione Emilia Romagna del 1 Agosto 2008

6

Corridoio plurimodale dorsale centrale

8

9

9

9

Nuova opera "Linea Modena-Sassuolo e Sassuolo-Reggio Emilia"

Nessuna

Nessuna

7

Mo.se.

2

2

2

2

Nessuna

Nessuna

Nessuna

8

Ponte sullo stretto di Messina

2

2

2

2

Nessuna

Nessuna

Nessuna

9

Corridoi trasversale e dorsale appenninica

20

23

25

21

3 nuove opere: Collegamento ferroviario Roma-Pescara; Collegamento ferroviario Venafro-Termoli; Collegamento ferroviario Battipaglia-Potenza-Metaponto

Frazionamento dell' opera collegamento ferroviario Battipaglia-Potenza-Metaponto. Variazione della classificazione del progetto Nodo ferrostradale di Casalecchio di Reno da intervento in opera, come indicato nella delibera 130/2006.

Esclusione dal monitoraggio delle opere ferroviarie Velocizzazione/Potenziamento Roma-Pescara, Venafro-Termoli Battipaglia-Potenza e Potenza-Metaponto poiché non risulta perfezionato l’inserimento tra le opere Legge Obiettivo.

10

Sistemi urbani

35

29

30

31

Riorganizzazione programma Grandi Stazioni + due nuove opere: interventi mirati alla sistemazione dei nodi urbani di Villa San Giovanni e Messina collegati alla realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina; Metropolitana lagunare di Venezia

Acquisizione dell'opera "Viabilità accessoria dell'autostrada Roma Aeroporto di Fiumicino", già opera del Corridoio Plurimodale Adriatico

Nuova opera: “Rete metropolitana dell’area Milanese” come indicato nel Protocollo di intesa tra il MIT, la Regione Lombardia, la Provincia di Milano e il Comune di Milano, per la realizzazione della rete metropolitana dell’area milanese, 31 Luglio 2007 e nell’Atto integrativo al protocollo di intesa tra il MIT, la Regione Lombardia, la Provincia e il Comune di Milano, per la realizzazione della rete metropolitana dell’area milanese, 5 Novembre 2007

11

Piastra logistica euro mediterranea della Sardegna

8

2

2

2

Riorganizzazione dei progetti

Riorganizzazione dei progetti

Nessuna

12

Hub portuali

12

12

12

12

Nessuna

Nessuna

Nessuna

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su fonti varie                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            segue


segue - Tabella 2.1.2. – Lo scenario di riferimento – Numero opere per macro opera Confronto tra monitoraggi

 

 

 

 

 

MACRO OPERA

30 APRILE

VARIAZIONI

 

 

 

 

 

 

2004

2005

2007

2009

2005/2004

2007/2005

2009/2007

 

 

 

 

 

 

 

 

 

13

Hub interportuali

14

14

14

14

Nessuna

Nessuna

Trasferimento della linea metropolitana M4 di Milano tra gli interventi dell’opera “Rete metropolitana dell’area Milanese” dei Sistemi urbani.

Acquisizione sulla base di quanto indicato nell’Atto aggiuntivo alla IGQ Governo-Regione Campania del 1 Agosto 2008, dell’opera “Sistema aeroportuale campano di Capodichino, Grazzanise, Salerno”

14

Allacciamenti ferroviari e stradali grandi hub aeroportuali

4

5

6

6

Nuova opera "Nuova linea metropolitana M4 da Lorenteggio a Linate - Prima tratta funzionale"

Riorganizzazione dei progetti

Nessuna

15

Schemi idrici

65

73

72

64

Accorpamento del progetto BAS - Acquedotto del Frida, Sinni e Pertusillo: completamento impianto di potabilizzazione di Montalbano Jonico  1 e 2 lotto + 9 nuove opere indicate dal DPEF 2005-2008

Accorpamento dei progetti denominati in precedenza “Completamento schema idrico Basento Bradano. Adduttore Diga di Genzano-Diga del Basentello” e “Completamento schema idrico Basento Bradano. Attrezzamento Settore G”.

Esclusione dal monitoraggio di 7 opere idriche per le quali non risulta perfezionato l’inserimento tra le opere Legge Obiettivo. Riclassificazione del progetto “Nuova galleria Pavoncelli Bis” da opera a intervento

16

Piano degli interventi del comparto energetico

0

2

8

46

Non presenti nel monitoraggio 2004

Il numero di opere considerato nel 2005 è stato incrementato con il nuovo terminale di importazione di gas naturale liquefatto (GNL) nel porto di Brindisi, l’insediamento produttivo di Tempa Rossa (Basilicata) e 4 nuove opere relative alla rete elettrica.

Acquisizione di tutti gli interventi del comparto energetico elencati nell’allegato 4 alla Delibera CIPE 121/2001

17

Piano degli interventi nel comparto delle telecomunicazioni

0

1

1

1

Non presenti nel monitoraggio 2004

Nessuna

Nessuna

No

Edifici scolastici

0

1

1

2

Nuova opera indicata dal DPEF 2005-2008

Nessuna

Divisione  del progetto in due opere

No

Edifici istituzionali

0

1

1

1

Nuova opera indicata dal DPEF 2005-2008

Nessuna

Nessuna

No

150° anniversario dell'Unità d'Italia

0

0

0

3

Non presenti nel monitoraggio 2004

Nessuna

Nuove opere indicate dal DPEF 2008-2012

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

TOTALE

228

238

243

274

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su fonti varie  

 

NB. Le macro opere precedute dalla voce “No” devono intendersi non comprese nell’allegato 1 alla delibera CIPE 121/2001


Tabella 2.1.3. - Lo scenario di riferimento: costo delle opere per macro opera – Confronto tra monitoraggi (Meuro)

 

 

 

 

 

 

 

 

30 APRILE

 

 

 

 

 

 

 

MACRO OPERA

2004*

2005*

2007*

2009*

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

1

Sistema valichi

6.423

8.587

15.858

13.430

2

Corridoio plurimodale padano

47.197

53.755

64.180

70.465

3

Corridoio plurimodale tirreno-brennero

3.823

4.699

4.791

7.542

4

Corridoio plurimodale tirrenico-nord europa

72.024

74.005

79.994

76.892

5

Corridoio plurimodale adriatico

4.149

5.990

6.392

3.716

6

Corridoio plurimodale dorsale centrale

26.783

31.702

33.093

31.558

7

Mo.se.

4.132

4.132

4.272

4.272

8

Ponte sullo stretto di Messina

4.989

6.404

6.404

6.605

9

Corridoi trasversale e dorsale appenninica

32.522

36.007

44.978

43.146

10

Sistemi urbani

19.701

23.192

26.712

37.129

11

Piastra logistica euro mediterranea della Sardegna

1.574

2.282

2.513

3.513

12

Hub portuali

3.728

3.879

4.008

5.162

13

Hub interportuali

1.389

1.976

2.150

2.062

14

Allacciamenti ferroviari e stradali grandi hub aeroportuali

310

1.350

2.505

1.746

15

Schemi idrici

4.641

4.641

4.969

4.346

16

Piano degli interventi del comparto energetico

0

65

1.687

1.793

17

Piano degli interventi nel comparto delle telecomunicazioni

-

-

-

-

No

Edifici scolastici

0

194

489

489

No

Edifici istituzionali

0

250

305

322

No

150° anniversario dell'Unità d'Italia

 

 

 

230

 

TOTALE

233.385

263.108

305.299

314.418

 

 

 

 

 

 

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, MIT, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti attuatori

* Valori non confrontabili con quelli indicati nelle delibere CIPE 121/2001 e 130/2006, in quanto i costi indicati in tali delibere non tengono conto del costo di tutti i progetti compresi nel Programma delle Infrastrutture strategiche come ricostruito nei quattro monitoraggi. 

 

NB. Le macro opere precedute dalla voce “No” devono intendersi non comprese nell’allegato 1 alla delibera CIPE 121/2001


Tabella 2.1.4. - Lo scenario di riferimento: costo* delle opere per macro opera – Confronto tra monitoraggi - Variazioni assolute e percentuali – (Meuro)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Variazioni assolute

Variazioni %

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

MACRO OPERA

2009/2004

2009/2005

2009/2007

2009/2004

2009/2005

2009/2007

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

1

Sistema valichi

7.008

4.843

-2.428

109,1%

56,4%

-15,3%

2

Corridoio plurimodale padano

23.268

16.710

6.285

49,3%

31,1%

9,8%

3

Corridoio plurimodale tirreno-brennero

3.718

2.843

2.751

97,3%

60,5%

57,4%

4

Corridoio plurimodale tirrenico-nord europa

4.868

2.887

-3.102

6,8%

3,9%

-3,9%

5

Corridoio plurimodale adriatico

-433

-2.274

-2.676

-10,4%

-38,0%

-41,9%

6

Corridoio plurimodale dorsale centrale

4.775

-143

-1.534

17,8%

-0,5%

-4,6%

7

Mo.se.

140

140

0

3,4%

3,4%

0,0%

8

Ponte sullo stretto di Messina

1.616

201

201

32,4%

3,1%

3,1%

9

Corridoi trasversale e dorsale appenninica

10.624

7.139

-1.832

32,7%

19,8%

-4,1%

10

Sistemi urbani

17.428

13.937

10.417

88,5%

60,1%

39,0%

11

Piastra logistica euro mediterranea della Sardegna

1.939

1.231

1.000

123,2%

53,9%

39,8%

12

Hub portuali

1.434

1.283

1.154

38,5%

33,1%

28,8%

13

Hub interportuali

673

86

-89

48,4%

4,3%

-4,1%

14

Allacciamenti ferroviari e stradali grandi hub aeroportuali

1.436

395

-759

463,1%

29,3%

-30,3%

15

Schemi idrici

-295

-295

-622

-6,4%

-6,4%

-12,5%

16

Piano degli interventi del comparto energetico

1.793

1.728

106

-

2658,5%

6,3%

17

Piano degli interventi nel comparto delle telecomunicazioni

-

-

-

-

-

-

No

Edifici scolastici

489

295

0

-

152,5%

0,0%

No

Edifici istituzionali

322

72

18

-

28,9%

5,8%

No

150° anniversario dell'Unità d'Italia

230

230

230

-

-

-

 

TOTALE

81.032

51.309

9.118

34,7%

19,5%

3,0%

 

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, MIT, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti attuatori

* Valori non confrontabili con quelli indicati nelle delibere CIPE 121/2001 e 130/2006, in quanto i costi indicati in tali delibere non tengono conto del costo di tutti i progetti compresi nel Programma delle Infrastrutture strategiche come ricostruito nei quattro monitoraggi. 

NB. Le macro opere precedute dalla voce “No” devono intendersi non comprese nell’allegato 1 alla delibera CIPE 121/2001

2.1.2. L’impatto sul territorio

La distribuzione dei costi per macro-aree, a 2 anni dall’ultimo monitoraggio, continua a mostrare una significativa concentrazione nelle 12 regioni del Centro Nord, pari a 191 miliardi di euro contro i 120 del Mezzogiorno.

Si tratta di valori che in termini percentuali corrispondono, rispettivamente, al 61% e al 38% del valore economico complessivo. Il restante 1% coinvolge opere non riconducibili a una specifica macro area.

Tabella 2.1.5.- La ripartizione territoriale dei costi * delle infrastrutture strategiche - Confronto tra monitoraggi – (Meuro)

 

 

 

 

 

 

30 APRILE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

2004

2005

2007

2009

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CENTRO NORD

135.291

157.894

187.088

191.426

MEZZOGIORNO

92.284

102.986

116.142

119.916

Non ripartibili

5.810

2.228

2.069

3.075

 

 

 

 

 

TOTALE

233.385

263.108

305.299

314.418

 

 

 

 

 

 

Composizione %

 

 

 

 

 

CENTRO NORD

58,0%

60,0%

61,3%

60,9%

MEZZOGIORNO

39,5%

39,1%

38,0%

38,1%

Non ripartibili

2,5%

0,8%

0,7%

1,0%

TOTALE

100,0%

100,0%

100,0%

100,0%

 

 

 

 

 

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, MIT, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti attuatori

* Valori non confrontabili con quelli indicati nelle delibere CIPE 121/2001 e 130/2006, in quanto i costi indicati in tali delibere non tengono conto del costo di tutti i progetti compresi nel Programma delle Infrastrutture strategiche come ricostruito nei quattro monitoraggi. 

 

Tabella 2.1.6.- La ripartizione territoriale dei costi * delle infrastrutture strategiche Confronto tra monitoraggi - Variazioni assolute e percentuali -(Meuro)

 

 

 

 

 

 

 

 

Variazione assoluta

Variazione %

 

 

 

 

 

 

 

2009/2004

2009/2005

2009/2007

2009/2004

2009/2005

2009/2007

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CENTRO NORD

56.135

33.532

4.338

41,5%

21,2%

2,3%

MEZZOGIORNO

27.632

16.930

3.774

29,9%

16,4%

3,2%

Non ripartibili

-2.735

848

1.006

-47,1%

38,0%

48,6%

 

 

 

 

 

 

 

TOTALE

81.032

51.309

9.118

34,7%

19,5%

3,0%

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, MIT, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti attuatori

* Valori non confrontabili con quelli indicati nelle delibere CIPE 121/2001 e 130/2006, in quanto i costi indicati in tali delibere non tengono conto del costo di tutti i progetti compresi nel Programma delle Infrastrutture strategiche come ricostruito nei quattro monitoraggi. 

 

Il quadro che emerge dall’allegato 1 alla delibera CIPE 121/2001 è leggermente differente e premia maggiormente il Centro – Nord ove si concentra il 64,8% delle risorse contro il 35,2% del Mezzogiorno.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tabella 2.1.7. - La ripartizione territoriale dei costi delle infrastrutture strategiche Confronto tra delibere CIPE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Allegato 1 Del 121/01

Allegato 1 Del 130/06

Allegato 1 Del 130/06 - Aggiornamento giugno 2008

Variazione assoluta 08/01

Variazione assoluta 08/01

Variazione % 08/01

Variazione % 08/06

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CENTRO NORD

69.191

109.822

112.958

43.767

3.136

63,3%

2,9%

MEZZOGIORNO

56.670

65.120

61.271

4.601

-3.849

8,1%

-5,9%

Non ripartibili

-

-

-

-

 

 

 

TOTALE

125.861

174.942

174.229

48.368

-713

38,4%

-0,4%

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Composizione %

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CENTRO NORD

55,0

62,8

64,8

 

 

 

 

MEZZOGIORNO

45,0

37,2

35,2

 

 

 

 

Non ripartibili

-

-

-

 

 

 

 

TOTALE

100,0

100,0

100,0

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE

 

In relazione al numero delle opere, si rileva come esse siano progressivamente aumentate nel Centro Nord, con una incidenza percentuale rispetto all’intero territorio nazionale, al 30 Aprile 2009, del 47,8% rispetto al 43,4% del 2004.

E’ comunque nel Mezzogiorno che si riscontra la maggioranza degli interventi pari a 138 opere su 274, corrispondente al 50,4% del totale.

Cinque opere non risultano ripartibili (pari all’1,8%).

 

Tabella 2.1.8. - La ripartizione territoriale del numero delle infrastrutture strategiche - Confronto tra monitoraggi

 

 

 

 

 

 

30 APRILE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

2004

2005

2007

2009

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CENTRO NORD

99

105

107

131

MEZZOGIORNO

124

129

132

138

Non ripartibili

5

4

4

5

TOTALE

228

238

243

274

 

 

 

 

 

 

Composizione %

 

 

 

 

 

CENTRO NORD

43,4%

44,1%

44,0%

47,8%

MEZZOGIORNO

54,4%

54,2%

54,3%

50,4%

Non ripartibili

2,2%

1,7%

1,6%

1,8%

TOTALE

100,0%

100,0%

100,0%

100,0%

 

 

 

 

 

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, MIT, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti attuatori

 


2.1.3. Lo stato del Programma secondo il CIPE

L’assestamento del costo dell’intero Programma, secondo il monitoraggio al 30 Aprile 2009, rispetto al 2007 (+3%), trova conferma nella tavola di aggiornamento della delibera CIPE 6 Aprile 2006, n. 130, “Legge N. 443/2001 – Rivisitazione programma delle Infrastrutture Strategiche”, contenuta nell’allegato Infrastrutture al DPEF 2009 – 2013, nella quale viene riportato un costo, al 30 giugno 2008, di 174,229 miliardi di euro, in leggera diminuzione rispetto al valore 2006 (174,942 miliardi di euro, -0,4%), ma in consistente aumento rispetto al valore di Dicembre 2001 (125,861 miliardi, + 38%).

 

Tabella 2.1.9. - Lo scenario di riferimento - Numero e costi delle opere delle opere strategiche Variazioni assolute e percentuali – (Meuro)

 

 

 

 

 

 

 

 

Numero

Costi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

V.a.

Var. assoluta

Var. %

V.a.

Var. assoluta

Var%

 

 

 

 

 

 

 

Allegato 1 Del. 121/01

117

-

-

125.861

-

-

Allegato 1 Del. 130/06

130

13

11,1%

174.942

49.080

39,0%

Allegato 1 Del. 130/06 - Aggiornamento giugno 2008

131

1

0,8%

174.229

-713

-0,4%

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE

 

Dalla documentazione emerge una sostanziale stabilità del Programma tra il 2006 e il 2008. Il riepilogo delle variazioni e integrazioni rispetto alla Delibera iniziale n. 121 del 2001 è riportato per ogni macro opera nelle tabelle seguenti.

 

Tabella 2.1.10. - Lo scenario di riferimento: numero opere per macro opera – Confronto tra delibere CIPE

 

 

 

 

 

 

 

MACRO OPERA

Allegato 1 Del 121/01

Allegato 1 Del 130/06

Allegato 1 Del 130/06 - Aggiornamento giugno 2008

Variazioni Del. 130/Del. 121 - Aggiornamento giugno 2008

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

1

Sistema valichi

4

5

5

Nuova opera: Opere di accesso ai valichi (interventi parzialmente approvati con delibere 113/2003 e 89/2004) - NUOVA VOCE DPEF 2006-2009 -

2

Corridoio plurimodale padano

13

15

15

2 Nuove opere: Linea ferroviaria Aosta-Martigny - NOTA INTEGRATIVA DPEF 2005-2008 - motivazioni funzionali; Riqualifica viabilità ex SS 415 Paullese

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE

 

 

segue - Tabella 2.1.10. - Lo scenario di riferimento: numero opere per macro opera – Confronto tra delibere CIPE

 

 

 

 

 

 

 

MACRO OPERA

Allegato 1 Del 121/01

Allegato 1 Del 130/06

Allegato 1 Del 130/06 - Aggiornamento giugno 2008

Variazioni Del. 130/Del. 121 - Aggiornamento giugno 2008

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

3

Corridoio plurimodale Tirreno-Brennero

2

2

2

 

4

Corridoio plurimodale tirrenico-nord Europa

21

22

22

Nuova opera: Nuovo collegamento (tratto) autostradale Albenga-Garessio-Ceva/Milesimo - DPEF 2005-2008 NUOVI INTERVENTI

5

Corridoio plurimodale adriatico

9

10

10

Nuova opera: Completamento funzionale SS 16 SS 613 - variante esterna di Lecce 2° stralcio  (Allegato 2 delibera n. 121/2001)

6

Corridoio plurimodale dorsale centrale

8

9

9

Nuova opera: Linee ferroviarie Modena-Sassuolo e  Sassuolo-Reggio E. - DPEF 2005-2008 - NUOVO INTERVENTO

7

Progetto per la salvaguardia della laguna e della città di Venezia: sistema Mo.S.E.

1

1

1

 

8

Ponte sullo stretto di Messina

1

1

1

 

9

Corridoi trasversale e dorsale appenninica

19

20

20

Nuova opera: Nodo ferrostradale Casalecchio di Reno - (Allegato 2 delibera 121/2001)

10

Sistemi urbani

32

36

37

5 nuove opere:

Metropolitana milanese; Metropolitana lagunare di Venezia - DPEF 2005-2008 - NUOVI INTERVENTI; Nodo urbano di Roma(solo procedure); Viabilità complementare dell'autostrada Roma-aeroporto Fiumicino - DPEF 2005-2008 - NUOVI INTERVENTI; Interventi mirati alla sistemazione dei nodi urbani di Villa S. Giovanni e Messina complementari alla realizzazione del Ponte - DPEF 2005-2008  - NUOVI INTERVENTI -

 

 

 

 

 

 

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         segue


segue - Tabella 2.1.10. - Lo scenario di riferimento: numero opere per macro opera – Confronto tra delibere CIPE

 

 

 

 

 

 

 

MACRO OPERA

Allegato 1 Del 121/01

Allegato 1 Del 130/06

Allegato 1 Del 130/06 – Aggiornam. Giugno 2008

Variazioni Del. 130/Del. 121 - Aggiornamento giugno 2008

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

11

Piastra logistica euro mediterranea della Sardegna

1

1

1

 

12

Hub portuali

1

1

1

 

13

Hub interportuali

1

1

1

 

14

Allacciamenti ferroviari e stradali grandi hub aeroportuali

1

1

1

 

15

Schemi idrici

1

1

1

 

16

Piano degli interventi nel comparto energetico

1

1

1

 

17

Piano degli interventi nel comparto delle telecomunicazioni

1

1

1

 

No

Piano straordinario di messa in sicurezza degli edifici scolastici (art. 3, comma 91, legge 350/2003 - finanziaria 2004)

0

1

1

 

No

Opere strategiche finalizzate ad assicurare l'efficienza di complessi immobiliari sedi di istituzioni e di opere la cui rilevanza culturale trascende i confini nazionali  (art.4, comma 151, legge 350/2003 - finanziaria 2004)

0

1

1

 

 

 

 

 

 

 

 

TOTALE

117

130

131

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE

 

NB. Le macro opere precedute dalla voce “No” devono intendersi non comprese nell’allegato 1 alla delibera CIPE 121/2001

 

L’evoluzione dei costi è invece sintetizzata nelle tabelle seguenti.

Nella prima si riportano i dati assoluti per macro opera, mentre nella seconda se ne evidenziano le variazioni rispetto ai due documenti del 2001 e del 2006 e all’aggiornamento avvenuto nel Giugno del 2008.


Tabella 2.1.11. - Lo scenario di riferimento - Costo delle opere per macro opera – Confronto tra delibere CIPE -  Importi in milioni di euro

 

 

 

 

 

 

MACRO OPERA

Allegato 1 Del 121/01

Allegato 1 Del 130/06

Allegato 1 Del 130/06 - Aggiornamento giugno 2008

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

1

Sistema valichi

6.365

11.636

13.433

2

Corridoio plurimodale padano

20.367

35.821

29.723

3

Corridoio plurimodale tirreno-brennero

2.544

4.674

4.113

4

Corridoio plurimodale tirrenico-nord europa

39.908

47.238

36.941

5

Corridoio plurimodale adriatico

2.107

2.195

4.797

6

Corridoio plurimodale dorsale centrale

3.753

5.091

9.804

7

Progetto per la salvaguardia della laguna e della città di Venezia: sistema Mo.S.E

4.132

4.272

4.272

8

Ponte sullo stretto di Messina

4.958

4.958

5.500

9

Corridoi trasversale e dorsale appenninica

16.061

24.080

34.702

10

Sistemi urbani

15.366

20.516

21.773

11

Piastra logistica euro mediterranea della Sardegna

1.165

2.086

1.590

12

Hub portuali

2.650

3.287

1.452

13

Hub interportuali

1.533

1.664

831

14

Allacciamenti ferroviari e stradali grandi hub aeroportuali

310

1.649

621

15

Schemi idrici

4.641

4.678

2.315

16

Piano degli interventi nel comparto energetico

-

597

1.569

17

Piano degli interventi nel comparto delle telecomunicazioni

-

-

-

No

Piano straordinario di messa in sicurezza degli edifici scolastici (art. 3, comma 91, legge 350/2003 - finanziaria 2004)

 

194

489

No

Opere strategiche finalizzate ad assicurare l'efficienza di complessi immobiliari sedi di istituzioni e di opere la cui rilevanza culturale trascende i confini nazionali , (art. 4, comma 151, legge 350/2003 - finanziaria 2004)

-

305

305

 

TOTALE

125.861

174.942

174.229

 

 

 

 

 

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE

 

NB. Le macro opere precedute dalla voce “No” devono intendersi non comprese nell’allegato 1 alla delibera CIPE 121/2001

 


Tabella 2.1.12. - Lo scenario di riferimento - Costo delle opere per macro opera – Confronto tra delibere CIPE - Variazioni assolute e percentuali

 

 

 

 

 

 

 

MACRO OPERA

Var. assoluta

Variazione %

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

08/01

08/06

08/01

08/06

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

1

Sistema valichi

7.067

1.797

111,0%

15,4%

2

Corridoio plurimodale padano

9.356

-6.098

45,9%

-17,0%

3

Corridoio plurimodale tirreno-brennero

1.570

-560

61,7%

-12,0%

4

Corridoio plurimodale tirrenico-nord europa

-2.967

-10.297

-7,4%

-21,8%

5

Corridoio plurimodale adriatico

2.691

2.602

127,7%

118,6%

6

Corridoio plurimodale dorsale centrale

6.051

4.713

161,2%

92,6%

7

Progetto per la salvaguardia della laguna e della citta' di Venezia: sistema Mo.S.E.

140

0

3,4%

0,0%

8

Ponte sullo stretto di Messina

542

542

10,9%

10,9%

9

Corridoi trasversale e dorsale appenninica

18.641

10.622

116,1%

44,1%

10

Sistemi urbani

6.407

1.257

41,7%

6,1%

11

Piastra logistica euro mediterranea della Sardegna

425

-496

36,5%

-23,8%

12

Hub portuali

-1.199

-1.835

-45,2%

-55,8%

13

Hub interportuali

-702

-833

-45,8%

-50,1%

14

Allacciamenti ferroviari e stradali grandi hub aeroportuali

311

-1.029

100,3%

-62,4%

15

Schemi idrici

-2.326

-2.363

-50,1%

-50,5%

16

Piano degli interventi nel comparto energetico

1.569

972

-

162,7%

17

Piano degli interventi nel comparto delle telecomunicazioni

-

-

-

-

No

Piano straordinario di messa in sicurezza degli edifici scolastici (art. 3, comma 91, legge 350/2003 - finanziaria 2004)

489

295

-

152,3%

No

Opere strategiche finalizzate ad assicurare l'efficienza di complessi immobiliari sedi di istituzioni e di opere la cui rilevanza culturale trascende i confini nazionali  (art.4, comma 151, legge 350/2003- finanziaria 2004)

305

-

-

-

 

TOTALE

48.368

-713

38,4%

-0,4%

 

 

 

 

 

 

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE

NB. Le macro opere precedute dalla voce “No” devono intendersi non comprese nell’allegato 1 alla delibera CIPE 121/2001

2.1.4. Il Quadro Programmatico delle Infrastrutture Strategiche da attivare nel triennio 2009-2011

Il MIT, il 6 Marzo 2009, ha sottoposto all’esame del CIPE il “quadro degli interventi del Programma delle infrastrutture strategiche da attivare nel periodo 2009–2011”.

Il valore complessivo del Piano dei lavori da cantierare nel triennio 2009-2011 è di 31,5 miliardi di euro a fronte di una disponibilità di 30,7 miliardi di euro.

Il Piano di Marzo 2009, che tiene conto innanzitutto delle opere incluse nel Programma delle Infrastrutture Strategiche della Legge Obiettivo e poi di alcuni interventi relativi a decisioni assunte in sede CIPE ed in Conferenza Stato Regioni, si articola in due gruppi di interventi.

 

Tabella 2.1.13. - Il Piano delle infrastrutture prioritarie da attivare nel triennio 2009-2011

Miliardi di euro

 

 

 

 

 

Importo interventi (competenza 2009-2011) (a)

Risorse triennio 2009-2011 (b)

Saldo

(b-a)

 

 

 

 

 

 

 

 

A - Interventi inclusi nell’Allegato Infrastrutture al DPEF 2009-2013 e per l'Edilizia scolastica e carceraria

17,8

19,3

1,5

B - Interventi inclusi in DPEF precedenti al 2009

13,7

11,5

-2,2

TOTALE

31,5

30,7

-0,7

 

 

 

 

Fonte: elaborazione CRESME su dati Ministero Infrastrutture e CIPE

 

Il primo gruppo, contrassegnato dalla lettera A, fa riferimento agli “Interventi inclusi nell’Allegato Infrastrutture al DPEF 2009-2013 e per l'Edilizia scolastica e carceraria”, per un ammontare complessivo di 17,8 miliardi, di cui 11,2 di contributo pubblico, a carico del Fondo per le Aree Sottoutilizzate (FAS) e degli stanziamenti della Legge Obiettivo, e 8,1 di contributi privati, a carico delle concessionarie autostradali.

Il secondo gruppo, contrassegnato dalla lettera B, fa invece riferimento agli “Interventi inclusi in DPEF precedenti al 2009”, con una copertura già disponibile per 11,5 miliardi e un fabbisogno di 2,2 miliardi.

 

Per quanto riguarda i contributi pubblici per il finanziamento dell’importo dei lavori del gruppo A, l’ammontare complessivo delle risorse a carico del FAS è pari a 8,7 miliardi, di cui 3,7 assegnati con Delibera CIPE n. 112 del 18 Dicembre 2008 e 5 miliardi, dei quali fanno parte i fondi per l’edilizia scolastica (1 miliardo) e carceraria (200 milioni), con Delibera CIPE del 6 Marzo 2009.

 

Le risorse a carico della Legge Obiettivo fanno invece riferimento al decreto-legge “anticrisi” n. 185 del 2008, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 2 del 2009, che autorizza, all’art. 21, la concessione di due contributi quindicennali di 60 milioni di euro annui a decorrere dal 2009 e 150 milioni di euro annui a decorrere dal 2010, suscettibili di sviluppare un volume complessivo di investimenti di 2.520 milioni di euro.


Tabella 2.1.14. - Le risorse per le infrastrutture prioritarie da attivare nel triennio 2009-2011

Miliardi di euro

A. Risorse disponibili per progetti inclusi nel DPEF 2009-2013 e per l'Edilizia scolastica e carceraria

19,3

Pubbliche

11,186

Legge Obiettivo - Legge finanziaria (a)

2,520

Fondo Fas Infrastrutture - Delibera CIPE 18 Dicembre 2008 (b)

3,666

Integrazione Fondo Fas Infrastrutture - Delibera CIPE 6 Marzo 2009 (c)

5,000

Private

8,090

Concessionarie autostradali

8,090

B. Risorse pubbliche e private disponibili per progetti inclusi in DPEF precedenti al 2009

11,5

RISORSE TOTALI

30,7

Fonte: elaborazione CRESME su dati Ministero Infrastrutture e CIPE

 

(a) Fondi di cui all’art. 21 del decreto-legge n. 185 del 2008 che autorizza la concessione di due contributi quindicennali di 60 milioni di euro annui a decorrere dal 2009 e 150 milioni di euro annui a decorrere dal 2010

(b)           Fondo di cui alla Delibera CIPE 112/2008 al netto dell'importo pari a 3.690 mln € per: adeguamento prezzi (900 mln€); finanziamento Società Tirrenia Navigazione Spa (390 mln€); fondo per gli investimenti del Gruppo FS Spa (960 mln€); finanziamento di Trenitalia Spa (1.440 mln €)

(c) Fondo di cui alla Delibera CIPE del 6 Marzo 2009. Tale importo comprende 1.000 di euro per l'edilizia scolastica e 200 milioni di euro per l'edilizia carceraria

 

Nella selezione degli interventi da includere nel Nuovo Piano di Marzo è stata data priorità alle “opere immediatamente attivabili, con l’obiettivo di smussare gli effetti su prodotto e occupazione della crisi economica in atto”. Il nuovo quadro programmatico “risponde all’impegno di garantire al Mezzogiorno una quota pari almeno al 30 per cento degli interventi complessivi e al Centro Nord una quota pari al 15 per cento delle risorse per le aree sottoutilizzate (FAS)”.

 

Tra gli interventi in programma localizzati nelle regioni del Centro Nord figurano importanti opere strategiche quali: il Sistema MO.S.E., le tratte ferroviarie AV/AC Treviglio-Brescia e Milano-Genova (1a fase), la Bre.Be.Mi, il raccordo autostradale della Cisa A15-autostrada del Brennero A22 Fontevivo (Pr) - Nogarole Rocca (Vr) - il nuovo sistema delle Tangenziali Venete nel tratto Verona, Vicenza, Padova (asse autostradale Brescia-Padova), il collegamento autostradale Cecina-Civitavecchia, la Tangenziale Est Esterna di Milano, la Pedemontana Lombarda, il raccordo autostradale Cisterna-Valmontone, le metropolitane M4,  M5 e M1 di Milano, la linea 1 della metropolitana di Bologna e la linea C della metropolitana di Roma.

Tra i principali interventi localizzati nel Mezzogiorno invece figurano: il Ponte sullo Stretto di Messina, il collegamento autostradale Caianello-Benevento (adeguamento SS 372 Telesina), il completamento della Salerno Reggio Calabria, due lotti della SS 106 Jonica, i collegamenti stradali Maglie-Santa Maria di Leuca e Agrigento-Caltanissetta, le reti metropolitane di Napoli, Catania e Palermo.

 

 

 

Tabella 2.1.15. - Elenco delle infrastrutture prioritarie da attivare nel triennio 2009-2011

 

Importo opere

(quota di competenza 2009-2011)

A - INTERVENTI INCLUSI NELL’ALLEGATO INFRASTRUTTURE AL DPEF 2009-2013

17.800

A.1. - Interventi compresi nel DPEF 2009

16.600

Ponte sullo stretto

1.300

Mo.S.E.

800

Schemi idrici

150

Tratta Brescia – Treviglio dell’Asse AV/AC Milano – Verona

2.750

Asse AV/AC Milano – Genova Ia fase

Oneri ambientali pregressi linea AV/AC Firenze – Bologna

Asse ferroviario pontremolese I° stralcio

Asse autostradale CISA

8.090

Asse autostradale Brescia – Padova

Asse autostradale Cecina – Civitavecchia

Tangenziale Est di Milano

Tunnel di sicurezza Frejus

2.000

Sistema Pedemontana Lecco Bergamo

Nodo di Perugia Ia Fase

Tre Valli 1a Fase

Collegamento tra tangenziale di Napoli e rete viaria costiera

Adeguamento SS 372 Telesina (Caianello – Benevento)

Completamento Asse Autostradale Salerno – Reggio Calabria

Strada Statale 106 Jonica Megalotto 3 I° stralcio

Strada Statale 106 Jonica - variante Nova Siri

Agrigento Caltanisetta e coll. Licodia Eubea SS. 117 bis

Asse stradale Maglie – Santa Maria di Leuca

Opere connesse EXPO 2015

1.510

Linea C Metropolitana Roma

Rete metropolitana regionale campana

Reti metropolitane di Palermo e Catania

Investimenti Catania

Sistemi urbani e metropolitani di Bari e di Cagliari

Adeguamento sistemi metropolitani di Parma, Brescia,Bologna

Aeroporto di Vicenza - Aeroporto “Dal Molin” e tangenziale nord di Vicenza

Sistemi di trasporto lacuale

A.2. Altri interventi da attivare nel 2009

1.200

Edilizia scolastica

1000

Edilizia carceraria

200

B - INTERVENTI INCLUSI IN DPEF PRECEDENTI AL 2009

13.683

B.1 - Interventi con copertura globale

8.165

Pedemontana Lombarda

 

Bre.Be.Mi.

 

Corridoio tirrenico meridionale 1° stralcio - tratta Cisterna Valmomtone

 

Metrotranvia di Bologna - 1° stralcio funzionale - Lotti 1 (Fiera Michelino-Stazione FS) e 2A (Stazione FS-Ospedale Maggiore, sole opere civili al grezzo)

 

Asse Rimini Riccione

 

metropolitana di Napoli linea 6 - completamento

 

Piastra logistica di Trieste

 

Piastra logistica di Taranto

 

B.2 - Interventi con copertura parziale

5.518

Asse ferroviario Rieti - Passo Corese

 

Collegamento porto di Ancona alla grande viabilità

 

Raccordo Campo Galliano – Sassuolo

 

Nodo di Perugia 2a Fase

 

Tre Valli 2a Fase

 

Asse autostradale Orte – Civitavecchia

 

Asse autostradale Domiziana

 

Collegamento tra SS 514 e SS 194 “Ragusana”

 

Asse autostradale Termoli San Vittore

 

Accessibilità Valtellina

 

Strada Statale 260 Picente (Amatrice – Montereale)

 

Accessibilità Malpensa

 

Strada Statale 4 adeguamento Passo Corese – Rieti

 

TOTALE GENERALE (A+B)

31.483

Fonte: elaborazione CRESME su dati MIT e CIPE


Secondo le indicazioni fornite dal MIT nel corso dell’audizione del 25 marzo 2009 alle Commissioni riunite VIII (Ambiente, territorio e lavori pubblici) e IX (Trasporti, poste e telecomunicazioni) della Camera, all’interno del Piano di 31,5 miliardi vi è un sottogruppo di interventi dell’importo pari 24.765 milioni (circa l’80% del valore complessivo del Piano 2009-2011) “che è possibile avviare concretamente entro il 2009“. Si tratta degli interventi compresi nel DPEF 2009 (16.600 milioni di euro) e di quelli inclusi in DPEF precedenti al 2009 con copertura globale (8.165 milioni di euro). Il 57% dei 24,8 miliardi fa riferimento a contributi privati delle concessionarie autostradali.

 

Tabella 2.1.16. - Interventi prioritari da attivare concretamente nel 2009

 

 

 

 

 

Totale

Contributo pubblico

Contributo privato

 

 

 

 

 

Valori assoluti

A.1. - Interventi compresi nel DPEF 2009

16.600

8.510

8.090

B.1 - Interventi inclusi in DPEF precedenti al 2009 con copertura globale

8.165

2.175

5.990

TOTALE

24.765

10.685

14.080

 

Composizione % verticale

A.1. - Interventi compresi nel DPEF 2009

67,0

79,6

57,5

B.1 - Interventi inclusi in DPEF precedenti al 2009 con copertura globale

33,0

20,4

42,5

TOTALE

100,0

100,0

100,0

 

Composizione % orizzontale

A.1. - Interventi compresi nel DPEF 2009

100,0

51,3

48,7

B.1 - Interventi inclusi in DPEF precedenti al 2009 con copertura globale

100,0

26,6

73,4

TOTALE

100,0

43,1

56,9

 

 

 

 

Fonte: elaborazione CRESME su dati Ministero Infrastrutture e CIPE

 

Per dare un’idea sulla concreta possibilità di avvio in termini di cantieri nel triennio 2009-2011, in tabella 2.1.17. si forniscono notizie sul costo complessivo delle singole opere/lotti e sullo stato di avanzamento al 30 Aprile 2009.

 

Dalla lettura dei dati sullo stato di attuazione degli interventi del gruppo A si rileva un numero significativo di opere in fase di progettazione: 14 interventi, considerando anche le opere da realizzare con la finanza di progetto per le quali è stato individuato il promotore, dei 26 totali per i quali è stato possibile reperire informazioni in merito. La quasi totalità degli interventi in fase di progettazione non ha ancora superato la fase preliminare. Gli interventi per i quali è stato individuato l’esecutore, ma non ancora cantierati, sono 6, tutti con almeno una fase progettuale da approvare. Quattro i casi di lavori in corso: il Mo.S.E e le metropolitane di Milano (M5 Bignami-Garibaldi), Roma (linea C) e Brescia, tutti inseriti nel Piano per garantire le risorse finanziarie necessarie per l’avanzamento dei lavori.

 

 

Tabella 2.1.17. - Costo totale e stato di attuazione al 30 Aprile 2009 degli interventi prioritari per il triennio 2009-2011

 

 

 

 

 

 

Costo totale

Mln euro

Stato di attuazione

Forma contrattuale

Livello progettuale

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

A.1. - INTERVENTI COMPRESI NEL DPEF 2009

 

 

 

 

Ponte sullo stretto di Messina

6.300

Opera con contratto

CG

PP

Mo.S.E.

4.272

Lavori in corso

Concessione

PE

Schemi idrici (a)

4.346

Misto

 

 

Tratta Brescia – Treviglio dell’Asse AV/AC Milano–Verona

2.000

Opera con contratto

CG

PP

Asse AV/AC Milano – Genova

5.060

Opera con contratto

CG

PD

Oneri ambientali pregressi linea AV/AC Firenze – Bologna

N.D.

 

 

 

Asse ferroviario Pontremolese

2.304

PP

 

PP *

Asse autostradale CISA

1.833

Opera con contratto

Concessione

PD

Asse autostradale Brescia – Padova  (Sistema tangenziali venete a pedaggio nel tratto Verona, Vicenza, Padova)

2.230

Finanza di progetto - Promotore individuato

Concessione

Proposta di Pubblico interesse

Asse autostradale Cecina – Civitavecchia

3.788

PP

 

PP

Tangenziale Est di Milano

1.579

Finanza di progetto Opera con contratto

Concessione

PP

Tunnel di sicurezza Frejus

185

PD

 

PD

Sistema Pedemontana Lecco Bergamo(b)

258

PP

 

PP

Nodo di Perugia (Fasi I e II) (c)

897

PP

 

PP

Tre Valli - (Fasi I e II) (d)

616

PP

 

PP

Adeguamento SS 372 Telesina (Caianello – Benevento)

708

Finanza di progetto - Promotore individuato

Concessione

Proposta di Pubblico interesse

Complet. Asse Autostradale Salerno–Reggio Calabria

9.665

Misto

 

 

Strada Statale 106 Jonica Megalotto 3

1.235

Opera in gara

Contraente gen.

PP

Strada Statale 106 Jonica - Variante Nova Siri

88

PD

 

PD

Agrigento Caltanisetta e coll. Licodia Eubea SS. 117 bis (e)

990

PD

 

PD

Asse stradale Maglie – Santa Maria di Leuca

288

PP

 

PP

Opere connesse EXPO 2015 - Nuova linea M4 di Milano - Tratta Policlinico-Linate

910

PP

 

PP

Opere connesse EXPO 2015 - Nuova linea M4 di Milano - Tratta Lorenteggio-Policlinico

789

Opera in gara

Concessione

PP

Opere connesse EXPO 2015 - Nuova linea M5 di Milano - Tratta Bignami Garibaldi

558

Finanza di progetto Lavori in corso

Concessione

PE

Opere connesse EXPO 2015 - Nuova linea M5 di Milano - Tratta Garibaldi-San Siro

657

PP

 

PP

Opere connesse EXPO 2015 -Estensione linea M1 a Monza Bettola

206

PD

 

PD

Linea C Metropolitana Roma

3.047

Lavori in corso

CG

PE

Rete metropolitana regionale campana

N.D.

 

 

 

Reti metropolitane di Palermo e Catania

N.D.

 

 

 

Investimenti Catania

N.D.

 

 

 

Sistemi urbani e metropolitani di Bari e di Cagliari

N.D.

 

 

 

Adeguamento sistemi metropolitani – Parma (f)

336

Opera con contratto

CG

PD

Fonte: elaborazione CRESME su dati MIT e CIPE                                                                                                  segue


segue - Tabella 2.1.17. - Costo totale e stato di attuazione al 30 Aprile 2009 degli interventi prioritari per il triennio 2009-2011

Adeguamento sistemi metropolitani – Brescia (g)

667

Lavori in corso

Appalto integrato

PE

Adeguamento sistemi metropolitani - Bologna

N.D.

 

 

 

Aeroporto di Vicenza - Aeroporto “Dal Molin” e tangenziale nord di Vicenza

17

 

 

 

Sistemi di trasporto lacuale

N.D.

 

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: elaborazione CRESME su dati MIT e CIPE                                                                                                 

* Fase progettuale non ancora approvata dal CIPE

(a) Il costo è relativo all'insieme degli interventi inclusi nel programma Legge Obiettivo

(b)           Il costo è relativo alle varianti di Calolziocorte, Vercurago, Cisano Bergamasco, Calusco d'Adda-Terno d'Isola e al collegamento Calco-ponte di Brivio-Cisano

(c) Il costo è relativo al Tratto Madonna del Piano-Corciano.

(d)  Il costo è relativo al Tratto Eggi (Spoleto) - Acquasparta

(e) Il costo è relativo al  tratto dal km 44 al km 74+300

(f) Il costo è relativo al  Sistema di trasporto rapido di massa a guida vincolata per la città di Parma

(g) Il costo è relativo alla Metropolitana leggera automatica Metrobus di Brescia - 1° lotto funzionale Prealpino-S.Eufemia

 

Gli otto interventi del gruppo B hanno un quadro attuativo simile a quello del gruppo A.

Tre sono gli interventi in fase di progettazione, quattro quelli contrattualizzati, ma con fasi progettuali da approvare. Infine vi è la Pedemontana Lombarda con un primo lotto contrattualizzato, ma che comunque dispone della sola progettazione preliminare, come il resto dell’opera.

 

Tabella 2.1.18. - Costo totale e stato di attuazione degli interventi prioritari per il triennio 2009-2011

 

 

 

 

 

 

Costo totale

Stato di attuazione

Forma contrattuale

Livello progettuale

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

B.1 -  INTERVENTI INCLUSI IN DPEF PRECEDENTI AL 2009 CON COPERTURA GLOBALE

 

 

 

 

Pedemontana Lombarda

4.758

PP/Opera con contratto (1° lotto)

GC (1° lotto)

PP

BREBEMI

1.663

Finanza di progetto - Opera con contratto

Concessione

PD

Corridoio tirrenico meridionale 1° stralcio - Tratta Cisterna Valmomtone

637

PP

 

PP

Metrotranvia di Bologna

789

PP

 

PP

Asse rimini riccione (a)

92

Opera con contratto

Appalto integrato

PD

Metropolitana di Napoli linea 6 - completamento

141

Opera con contratto

Concessione

PP

Piastra logistica diTrieste

279

PP

 

PP

Piastra logistica di Taranto

156

Opera con contratto

Concessione

PP

 

 

 

 

 

Fonte: elaborazione CRESME su dati MIT e CIPE

* Fase progettuale non ancora approvata dal CIPE

(a) Costo riferito al 1° stralcio.


2.2. Lo stato di attuazione dell’intero Programma

L’analisi di insieme che segue si basa sullo stato di attuazione dei singoli interventi inclusi nell’elenco delle opere[5] e tiene conto della complessità dell’iter che caratterizza il processo di realizzazione delle infrastrutture nel nostro Paese. Il risultato che ne emerge costituisce, pertanto, una semplificazione dovuta alla oggettiva difficoltà in alcuni casi di identificare con precisione lo stato di attuazione che tra l’altro è in continua evoluzione. Ciò tuttavia non inficia il rigore metodologico applicato né mette in crisi l’utilità del risultato che consente di conoscere e di verificare l’evoluzione del Programma nel suo insieme grazie al rigore della comparazione nel corso del tempo.

 

Ciò premesso, si precisa che rispetto al totale delle opere individuate, per un 25% di esse (corrispondente al 5% del valore) non è stato possibile indicare con certezza lo stato di attuazione, o per mancanza di informazioni o per la grande frammentazione in lotti e sottolotti che ne rendono difficile una chiara e puntuale identificazione. L’aumento di questa percentuale, rispetto al precedente Rapporto (era il 12%) è dovuto a due fattori:

·           all’acquisizione, a partire dall’anno corrente, di tutti gli interventi del comparto energetico elencati nell’allegato 4 alla Delibera CIPE 121/2001, per la maggior parte dei quali non è stato possibile conoscere lo stato di avanzamento e il costo;

·           alla crescita del processo di frammentazione con l’avanzamento del Programma, che ha comportato necessariamente una scelta - prendere come riferimento in primo luogo lo stato di avanzamento più frequente fra i diversi lotti funzionali e in secondo luogo quello relativo al lotto funzionale di maggiore investimento – con l’effetto di ridurre il numero degli interventi con informazioni utili per fare il punto sullo stato di attuazione del Programma.

 

L’elaborazione statistica sullo stato di attuazione del Programma prende in considerazione tutti i singoli interventi così come definiti nella tabella riepilogativa del Programma, di cui al Vol. 2 e, solo in pochi casi, anche i sottointerventi.

 

L’universo così selezionato comprende 624 progetti, ma solo per 466 è stato possibile reperire informazioni utili per fare il punto sullo stato di attuazione del Programma.

 

L’intero processo realizzativo delle infrastrutture è stato classificato in otto gruppi, riferiti ai quattro livelli di progettazione (studio di fattibilità, progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva), all’affidamento dei lavori, che nei soli casi di opere da realizzare mediante il ricorso alla finanza di progetto di cui all’art. 153 del D.Lgs 163/2006 come modificato dal D.Lgs 152/2008, risulta distinto in fase di selezione di proposte e fase di gara, alla fase di esecuzione dei contratti, che riunisce i lavori in corso di esecuzione e quelli aggiudicati ma non ancora “cantierati”, alle opere ultimate.

 

La sintesi (in valori percentuali) dello stato di attuazione dell’intero Programma, al 30 Aprile 2009, riferita ai soli interventi per i quali è stato possibile classificare lo stato di attuazione, è riportata nella tabella 2.2.1. e nel grafico 2.2.1.

 

Tabella 2.2.1. - La fotografia dello stato di attuazione dell'intero programma al 30 Aprile 2009 per fase progettuale e affidamento lavori Composizione %

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

30 Aprile 2004

 30 Aprile 2005

 30 Aprile 2007 (a)

 30 Aprile 2009

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Numero

Costo

 Numero

 Costo

 Numero

 Costo

 Numero

 Costo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

SDF

8,1%

22,2%

9,8%

22,8%

9,4%

18,4%

7,3%

14,5%

PP

34,3%

38,5%

38,6%

35,6%

36,0%

43,5%

39,5%

39,7%

PD

22,4%

10,0%

20,7%

6,0%

22,6%

7,3%

13,1%

4,9%

PE

9,2%

2,9%

3,7%

0,9%

2,6%

0,2%

1,1%

0,1%

TOTALE PROGETTAZIONE

74,0%

73,6%

72,9%

65,3%

70,4%

69,4%

60,9%

59,2%

SELEZIONE DI PROPOSTE IN PF

1,1%

1,2%

2,0%

5,8%

1,7%

5,0%

2,8%

5,8%

OPERE IN GARA

14,6%

6,6%

7,2%

6,1%

5,7%

2,5%

6,4%

2,1%

OPERE CON CONTRATTO (b)

10,3%

18,7%

17,7%

22,8%

19,6%

22,4%

18,9%

23,4%

OPERE ULTIMATE

0,0%

0,0%

0,2%

0,0%

2,6%

0,6%

10,9%

9,5%

TOTALE

100,0%

100,0%

100,0%

100,0%

100,0%

100,0%

100,0%

100,0%

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, MIT, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti attuatori

 

(a) Nel monitoraggio 2007 le  tratte AV/AC Milano-Verona, Verona-Padova e Milano-Genova sono state classificate in fase di progettazione e più precisamente la tratta Milano-Verona e la tratta Verona Padova dispongono del progetto preliminare approvato mentre la Milano-Genova  dispone del progetto definitivo approvato, a seguito di quanto disposto dall'art. 13, comma 8-quinquiesdecies e segg., del decreto-legge n. 7 del 2007, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 40 del 2007. La disposizione è stata superata, nel 2008, con l’art. 12 del decreto-legge n. 112 del 2008, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 133 del 2008. Quest’ultima disposizione prevede che, a seguito delle revoche stabilite dal comma 8-quinquiesdecies del medesimo art. 13, i rapporti convenzionali stipulati da TAV con i Contraenti Generali proseguano, senza soluzione di continuità, direttamente con RFI e che atti convenzionali integrativi fissino la quota di lavori che i medesimi contraenti devono affidare a terzi mediante procedure concorsuali conformi alle norme comunitarie.

 

(b) Tra i contratti sono comprese le opere affidate e quelle in corso.


Grafico 2.2.1. - Lo stato di attuazione dell'intero Programma al 30 Aprile 2009 – Composizione %

Numero opere

Costo opere

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, MIT, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti attuatori

*comprese le preselezioni

 

Dall’osservazione di tali risultati si può notare la progressiva riduzione degli interventi in fase di progettazione, ma soprattutto la quota significativa delle opere ultimate arrivate a rappresentare il 10 % del Programma, sia in relazione al numero complessivo delle opere che al loro costo.

 

Il confronto con la situazione rilevata nel Rapporto del 2007, al netto dei progetti privi di dati sullo stato di attuazione, evidenzia come negli ultimi due anni si sia andata, comunque, progressivamente riducendo la percentuale delle opere in fase di progettazione, scesa dal 74% del 2004 al 60% nel 2009.

Il numero delle opere in corso di affidamento (quindi preselezioni e gare) rappresenta il 9% dell’intero Programma. Tale valore scende all’8% se si considera il costo delle opere stesse.

All’interno di tale gruppo di opere, al 30 Aprile 2009, sono collocate importanti infrastrutture stradali quali: itinerario E45-E55 Orte-Mestre, opera del valore di oltre 7 miliardi da realizzare con lo strumento della finanza di progetto; il nuovo sistema delle tangenziali venete; l’Autostrada medio padana veneta; il collegamento autostradale prosecuzione A27 Belluno-Cadore; l’ampliamento dell’autostrada A4 da Quarto d’Altino a Villesse e il Raccordo Villesse-Gorizia; il collegamento autostradale San Vittore-Campobasso; il raccordo autostradale tra la A4 e la Valtrompia; il collegamento Ragusa-Catania; la Pedemontana piemontese. Tra le grandi infrastrutture in fase di affidamento sono poco frequenti gli interventi ferroviari e sulle reti metropolitane.

Si ricorda che alcune di queste grandi infrastrutture stradali erano, ad Aprile 2007, in fase di progettazione, e l’avanzamento di fase ha coinciso con l’approvazione del progetto e/o l’assegnazione dei finanziamenti a copertura del fabbisogno da parte del CIPE, o con l’avvio dell’iter per realizzare le opere  attraverso lo strumento della finanza di progetto.

 

Il numero delle infrastrutture con contratto, quindi le opere aggiudicate o in corso di esecuzione (cantierate), rappresenta il 19% dell’intero Programma. Tale valore sale al 23% qualora si prenda come riferimento il costo delle stesse opere.

Al 30 Aprile 2009, anche all’interno di questo gruppo, si trovano importanti infrastrutture stradali, ferroviarie e metropolitane. In particolare tra le principali opere aggiudicate, ma non ancora cantierate, figurano: le linee AV/AC Milano-Verona, Verona-Padova e Milano-Genova Terzo valico dei Giovi che, per effetto della disposizione di cui all’art. 12 del decreto-legge n. 112 del 2008, convertito dalla legge n. 133 del 2008, che ripristina i contratti con i contraenti generali, sono ritornate tra le opere con contratto, dopo che nel 2007 erano state classificate tra le opere in fase di progettazione; il Ponte sullo Stretto di Messina, la cui apertura dei cantieri è prevista per la metà del 2010; la Pedemontana veneta, dal futuro incerto dopo che, in data 31 marzo 2009, il Consiglio di Stato si è espresso in merito al ricorso della ditta seconda classificata e attualmente si è in attesa della motivazione della sentenza; il collegamento autostradale di connessione tra le città di Milano e Brescia (BreBeMi), la cui aggiudicazione è avvenuta nel 2003 e l’apertura dei cantieri è attesa entro il 2009; la Tangenziale Est Esterna di Milano, per cui con la sottoscrizione, in data 24 Marzo 2009, della convenzione di concessione tra la Società TEM di Progetto (STP) e CAL, può essere avviata la progettazione definitiva; la Stazione e il Passante AV/AC del nodo di Firenze, per la quale RFI Spa, in data 12 Maggio 2009, ha annunciato l’avvio delle opere propedeutiche; la linea 1 della metropolitana di Napoli, tratta Centro Direzionale-Capodichino; la metropolitana di Parma il cui inizio dei lavori è  previsto entro il 2009.

 

Tra le principali infrastrutture in corso di esecuzione o cantierate figurano: alcuni lotti dell’Autostrada Salerno-Reggio Calabria; il Sistema Mo.S.E; la tratta autostradale Variante di Valico Bologna-Firenze della A1 Milano-Napoli; la linea C della metropolitana di Roma, la cui apertura dei primi cantieri (stazioni Malatesta e Vigneto) è avvenuta ad Aprile 2007; il Quadrilatero Marche Umbria,  la cui apertura dei primi cantieri, relativi al maxilotto 1 del tratto Pontelatrave - Collesentino, SS 77, è avvenuta ad Aprile 2006, ma al 31 Ottobre 2008, lo stato di avanzamento lavori era inferiore al 2% rispetto agli importi aggiudicati, secondo quanto riportato nella Relazione della Corte dei Conti sullo “Stato di attuazione dell’Asse Viario Marche – Umbria Quadrilatero di penetrazione interna”, approvata  con Del. n. 7/2009/G del 13 Febbraio 2009; l’Autostrada Asti-Cuneo (apertura cantieri nel 2008); l’adeguamento a quattro corsie della SS 640 di porto Empedocle, collegamento stradale tra Agrigento e Caltanissetta (lavori consegnati il 25 febbraio 2009); il raccordo autostradale Ospitaletto-Montichiari (lavori iniziati a settembre 2008); il collegamento stradale Terni-Rieti; la linea 1, tratta Dante-Garibaldi-Centro Direzionale, e la linea 6, tratta Mostra-Municipio della metropolitana di Napoli;  le metropolitane di Milano, linea 5 tratta Garibaldi-Bignami (apertura cantieri 2008), e Brescia, tratta Prealpino-S. Eufemia; il Passante ferroviario di Palermo e quello di Torino; la tratta Andora San Lorenzo al Mare della linea ferroviaria Ventimiglia-Genova; il potenziamento infrastrutturale delle linee ferroviarie Bari-Taranto, Orte-Falconara; l’adeguamento funzionale degli edifici di stazione di Napoli e Genova; le opere infrastrutturali complementari agli edifici stazione di Torino P.N. e Milano C.le.; il sistema di videosorveglianza delle 13 stazioni ferroviarie incluse nel programma Grandi Stazioni; il collegamento sottomarino a 500 Kv in corrente continua SAPEI (Sardegna-Penisola Italiana). 

 

Chiudono il quadro dello stato di avanzamento le opere ultimate, che rappresentano il 10% del Programma.

Al 30 Aprile 2009 risultano ultimate o prossime ad esserlo (sono state classificate ultimate anche le opere per le quali è prevista l’ultimazione dei lavori entro il 2009) 51 opere per un costo complessivo di 28,3 miliardi. Ad Aprile 2007 erano 12 con un valore di 6,7 miliardi. Circa un terzo delle opere, per l’85% del valore, è localizzato nei corridoi plurimodale padano e dorsale centrale. In particolare il 20% delle opere ultimate, 11 opere, per il 39% del costo (11 miliardi) è localizzato nel corridoio plurimodale padano. Gran parte del costo è riferito all’intera linea AV/AC Torino-Milano, opera del costo di 7,8 miliardi pari al 27% dell’ammontare complessivo delle opere ultimate. La seconda opera ultimata per importo localizzata in questo corridoio è il Passante di Mestre, opera del costo complessivo di oltre un miliardo i cui lavori sono iniziati nel mese di dicembre 2004  e l’apertura al traffico è avvenuta a febbraio 2009. Entro il primo semestre 2009 è prevista l’apertura del casello di Spinea ed entro la fine dell’anno il completamento dei lavori. Tra le altre opere ultimate figura il potenziamento di due tratti dell’autostrada A4: Torino-Novara Est e Milano-Bergamo-Brescia. Nel corridoio plurimodale dorsale centrale si trovano localizzate 5 opere ultimate  per un costo complessivo di quasi 13 miliardi, il 46% del totale delle opere ultimate. Nello specifico si tratta delle tratte AV/AC Milano-Bologna (in esercizio da Dicembre 2008) e Bologna-Firenze (attivazione del servizio prevista per Dicembre 2009) del costo complessivo di oltre 11,6 miliardi; il raddoppio e il  potenziamento tecnologico della Bologna-Verona (1,2 miliardi); la quarta corsia Modena-Bologna (opera ultimata nel 2006).

 

Elenco 2.2.1.  Opere ultimate per macro opera e costo –(Meuro)

 

 

 

 

 

 

 

Macro opera

Infrastruttura

Soggetto competente

Luogo lavori

Forma contrattuale

Ultimazione lavori

Stima costi al 30 Aprile 2009

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CORRIDOIO PLURIMODALE PADANO

Tratta AV/AC Milano-Torino

RFI Spa

Piemonte, Lombardia

GC

2009*

7.788,000

CORRIDOIO PLURIMODALE PADANO

Passante di Mestre esterno

Concessioni Autostrade Venete Spa (CAV Spa)

Veneto

GC

2009

1.134,540

CORRIDOIO PLURIMODALE PADANO

Autostrada A4 Torino - Milano - Tronco 1 - Torino-Novara Est

ANAS Spa/S.A.T.A.P. Autostrada Torino-Milano Spa

Piemonte

 

2009

654,359

CORRIDOIO PLURIMODALE PADANO

AV Padova-Venezia Mestre: quadruplicamerto Padova-Mestre

RFI Spa

Veneto

E

2007

467,000

CORRIDOIO PLURIMODALE PADANO

Autostrada A4 Torino-Trieste - Tratta Milano-Bergamo-Brescia: quarta corsia + emergenza Milano Est-Bergamo

ANAS Spa/Autostrade per l'Italia

Lombardia

 

2007

419,786

CORRIDOIO PLURIMODALE PADANO

Potenziamento infrastrutturale Milano-lecco: raddoppio tratta Carnate/Usmate-Airuno

RFI Spa

Lombardia

E

2008

233,000

CORRIDOIO PLURIMODALE PADANO

Completamento del raccordo tra la A4 e l'aeroporto di Malpensa - raccordo autostradale tra la SS 527 Bustese e la SS 11 Padana Superiore, con connessione all'Autostrada A4 casello di Boffalora.

ANAS Spa

Lombardia

E

2008

208,560

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, MIT, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti attuatori 

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         segue


segue

Elenco 2.2.1. Opere ultimate per macro opera e costo – (Meuro)

 

 

 

 

 

 

 

Macro opera

Infrastruttura

Soggetto competente

Luogo lavori

Forma contrattuale

Ultima-zione lavori

Stima costi al 30 Aprile 2009

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CORRIDOIO PLURIMODALE PADANO

Ammodernamento linee Colico-Chiavenna e Lecco-Tirano

RFI Spa

Lombardia

 

2008

75,438

CORRIDOIO PLURIMODALE PADANO

Collegamento aeroporto Malpensa da Milano centrale: collegamento Milano C.le - Milano Garibaldi - Stazione Bovisa FNM

RFI Spa

Lombardia

E

2008

70,190

CORRIDOIO PLURIMODALE PADANO

Messa in sicurezza linee ferroviarie Colico-Chiavenna e Lecco-Tirano

RFI Spa

Lombardia

 

2008

14,977

CORRIDOIO PLURIMODALE PADANO

Completamento del raccordo autostradale Cimpello - SS 13 in corrispondenza dello svincolo al Km 85+550 con continuità sulla statale

ANAS Spa

Friuli Venezia Giulia

E

2009

13,740

CORRIDOIO PLURIMODALE TIRRENICO-NORD EUROPA

Asse autostradale Messina-Siracusa-Gela  - Nuovo tronco autostradale Catania-Siracusa: tratto compreso tra Passo Martino e il km 130+400 della SS 114

ANAS Spa

Sicilia

GC

2009*

728,330

CORRIDOIO PLURIMODALE TIRRENICO-NORD EUROPA

Adeguamento tratta campana A 3,  compresi i tratti Napoli - Salerno

 

Campania

E

2009*

199,875

CORRIDOIO PLURIMODALE TIRRENICO-NORD EUROPA

Velocizzazione linea Palermo-Agrigento

RFI Spa

Sicilia

 

2009*

164,000

CORRIDOIO PLURIMODALE TIRRENICO-NORD EUROPA

Autostrada Messina - Palermo: completamento

ANAS Spa/Consorzio Autostrade Siciliane Spa

Sicilia

E

2005

135,600

CORRIDOIO PLURIMODALE TIRRENICO-NORD EUROPA

Adeguamento S.S. 28 - Variante di Chiusavecchia

ANAS Spa

Liguria

E

2009*

84,480

CORRIDOIO PLURIMODALE TIRRENICO-NORD EUROPA

Adeguamento S.S. 28 - Variante di Pieve di Teco

ANAS Spa

Liguria

E

2009*

70,110

CORRIDOIO PLURIMODALE TIRRENICO-NORD EUROPA

2° lotto Pontinia-Sezze

Regione Lazio

Lazio

E

2009*

65,939

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, MIT, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti attuatori 

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         segue


segue

Elenco 2.2.1. Opere ultimate per macro opera e costo – (Meuro)

 

 

 

 

 

 

 

Macro opera

Infrastruttura

Soggetto competente

Luogo lavori

Forma contrattuale

Ultima-zione lavori

Stima costi al 30 Aprile 2009

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CORRIDOIO PLURIMODALE TIRRENICO-NORD EUROPA

1° lotto Prossedi-Pontinia

ANAS Spa

Lazio

E

2005

59,393

 

CORRIDOIO PLURIMODALE ADRIATICO

Potenziamento tecnologico Bologna-Bari

RFI Spa

Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia

 

2008

294,650

 

CORRIDOIO PLURIMODALE ADRIATICO

Completamento funzionale SS 16 – SS 613 - Variante esterna di Lecce

ANAS Spa

Puglia

E

2008

47,000

 

CORRIDOIO PLURIMODALE ADRIATICO

2° lotto: Incoronata- Innesto SS 161 (dal Km. 690+000 al Km. 700+000)

ANAS Spa

Puglia

AI

2009*

43,380

 

CORRIDOIO PLURIMODALE ADRIATICO

3° lotto: Innesto SS 161 (dal Km. 700+000 al Km. 709+200)

ANAS Spa

Puglia

AI

2009*

40,280

 

CORRIDOIO PLURIMODALE ADRIATICO

1° lotto: Foggia-Incoronata (dal Km. 682+000 al Km. 690+000)

ANAS Spa

Puglia

E

2008

29,800

CORRIDOIO PLURIMODALE ADRIATICO

Variante di Cerignola (dal Km. 709+200 al Km. 715+500)

ANAS Spa

Puglia

E

2008

23,100

CORRIDOIO PLURIMODALE DORSALE CENTRALE

tratta AV Milano-Bologna

RFI Spa/TAV/CEPAV UNO

Lombardia Emilia Romagna

GC

2008

6.435,000

CORRIDOIO PLURIMODALE DORSALE CENTRALE

tratta AV Bologna-Firenze

RFI Spa/TAV/CAVET

Emilia Romagna, Toscana

GC

2009*

5.206,000

CORRIDOIO PLURIMODALE DORSALE CENTRALE

Bologna-Verona - Raddoppio

RFI Spa

Trentino Alto Adige, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna

E

2009

892,320

CORRIDOIO PLURIMODALE DORSALE CENTRALE

Bologna-Verona - Potenziamento tecnologico

RFI Spa

Veneto

E

2009

273,770

CORRIDOIO PLURIMODALE DORSALE CENTRALE

Ampliamento A1 (quarta corsia) tratta A22 Modena Brennero (Km 156)-svincolo di Bologna Nord Borgo Panigale (Km. 187). Quarta corsia Modena-Bologna

ANAS Spa/Autostrade per l'Italia

Emilia Romagna

 

2006

175,000

CORRIDOI TRASVERSALE E DORSALE APPENNINICA

Strada a scorrimento veloce Fondo Valle Isclero

Provincia di Benevento

Campania

 

2009*

63,982

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, MIT, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti attuatori 

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         segue


segue

Elenco 2.2.1. Opere ultimate per macro opera e costo – Importo in milioni di euro

 

 

 

 

 

 

 

Macro opera

Infrastruttura

Soggetto competente

Luogo lavori

Forma contrattuale

Ultimazione lavori

Stima costi al 30 Aprile 2009

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

SISTEMI URBANI

Completamento G.R.A. di Roma

ANAS Spa

Lazio

E

2009

612,908

SISTEMI URBANI

Collegamento linea Alifana - Linea 1 della metropolitana di Napoli: tratta Aversa Centro-Piscinola

Metrocampania Nordest Srl (ex Ferrovia Alifana e Benevento-Napoli Srl)

Campania

Conces-sione

2009

520,685

SISTEMI URBANI

Accessibilità stradale Fiera Milano - Raccordo autostradale di collegamento della SP 46 "Rho-Pero" e della SS 33 del Sempione - Realizzazione di un asse principale di collegamento congiuntamente ad un sistema di 6 svincoli di interconnessione con la tangenziale ovest di Milano, l'autostrada A4 Torino-Venezia, l'autostrada A8 per Como-Varese, il nuovo polo fieristico ed il sistema della viabilità locale.

 

Lombardia

E

2009

336,568

SISTEMI URBANI

Prolungamento della linea metropolitana M1 dall'attuale terminale di Molino Dorino al nuovo polo fieristico di Pero-Rho compresa l'acquisizione di materiale rotabile (11 treni)

Comune di Milano/A.T.M. Spa

Lombardia

AI

2005

221,815

SISTEMI URBANI

Consolidamento dei costoni e dei versanti della Collina dei Camaldoli - lato Soccavo

Commissario Straordinario per gli interventi di Emergenza connessi al consolida-mento del sottosuolo della città di Napoli ex O.M. 2948 del 25/2/1999

Campania

E

2007

4,919

PIASTRA LOGISTICA EURO MEDITERRANEA DELLA SARDEGNA

Allacciamento al Porto di Olbia - Ripristino tessuto urbano e riqualificazione aree lungomare interessate dalla costruzione dell'asse di scorrimento in galleria per il collegamento del porto di Olbia (*)

ANAS Spa

Sardegna

 

2006

16,494

HUB PORTUALI

Sistema portuale Veneto: raccordo stradale con SS 516 - Variante di Piove di Sacco - da Liettoli a Piove di Sacco

ANAS Spa

Veneto

E

2009

41,700

HUB INTERPORTUALI

Interporto di Civitavecchia

Comune di Civitavecchia

Lazio

E

2007

11,183

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, MIT, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti attuatori

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         segue


segue

Elenco 2.2.1. Opere ultimate per macro opera e costo – Importo in milioni di euro

 

 

 

 

 

 

 

Macro opera

Infrastruttura

Soggetto competente

Luogo lavori

Forma contrattuale

Ultima-zione lavori

Stima costi al 30 Aprile 2009

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

SCHEMI IDRICI

SIC - Lavori di rifacimento dell’acquedotto Gela Aragona

Agenzia Regionale per i Rifiuti e le Acque della Regione Siciliana

Sicilia

E

2009*

89,210

SCHEMI IDRICI

SIC - Lavori di rifacimento dell’acquedotto Favara di Burgio

Agenzia Regionale per i Rifiuti e le Acque della Regione Siciliana

Sicilia

E

2009*

52,330

SCHEMI IDRICI

SAR - Interconnessione dei sistemi idrici Tirso e Flumendosa-Campidano e migliore utilizzazione dei bacini vallivi Tirso-Fluminimannu di Pabillonis-Mogoro 1° e 2° lotto

Regione Autonoma Sardegna/E.A.F. - Ente Autonomo del Flumendosa

Sardegna

AI

2005

51,246

SCHEMI IDRICI

Potenziamento Acquedotto del Ruzzo dal Gran Sasso lato Teramo

Regione Abruzzo

Abruzzo

E

2009*

36,808

SCHEMI IDRICI

Schema idrico sulla diga del torrente Menta - 1° lotto - Opere di presa, galleria di derivazione e pozzo piezometrico, lavori di completamento

Regione Calabria/Sorical

Calabria

E

2009*

23,241

SCHEMI IDRICI

Opere di captazione e protezione di sorgenti nel territorio di Lauria e costruzione delle relative opere acquedottistiche nelle Valli del Noce e del Sinni

Regione Basilicata/Ente per lo Sviluppo dell'Irrigazione e la Trasformazione Fondiaria in Puglia, Lucania ed Irpinia

Basilicata

AI

2009*

21,566

SCHEMI IDRICI

Completamento del riordino ed ammodernamento degli impianti irrigui ricadenti nel comprensorio dx Ofanto e dx Rendina in agro di Lavello

Regione Puglia/Regione Basilicata/Consorzio di Bonifica del Vulture e Alto Bradano

Puglia

E

2009*

20,000

SCHEMI IDRICI

Adduttore del Sinni: ristrutturazione e telecontrollo

Regione Basilicata e Regione Puglia/Ente  Sviluppo dell'Irrigazione e Trasformazione Fondiaria in Puglia, Lucania ed Irpinia

Basilicata

 

2009*

18,317

SCHEMI IDRICI

Acquedotto del Frida, Sinni e Pertusillo: completamento impianto di potabilizzazione di Montalbano Jonico - 1° lotto funzionale

Regione Basilicata/Autorità Interregionale di Bacino della Basilicata

Basilicata

AI

2009*

15,843

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, MIT, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti attuatori                                                                                                                                         

segue


segue

Elenco 2.2.1. Opere ultimate per macro opera e costo – (Meuro)

 

 

 

 

 

 

 

Macro opera

Infrastruttura

Soggetto competente

Luogo lavori

Forma contrattuale

Ultimazione lavori

Stima costi al 30 Aprile 2009

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PIANO DEGLI INTERVENTI NEL COMPARTO ENERGETICO

Linea a 380 Kv “S.Fiorano (I) – Robbia (Ch)” in doppia terna di interconnessione Italia - Svizzera

GRTN Spa/Terna Spa

Lombardia

E

2005

67,000

PIANO DEGLI INTERVENTI NEL COMPARTO ENERGETICO

Elettrodotto a 380 kv in semplice terna "Turbigo - Bovisio": tratto Turbigo - Rho

GRTN Spa/Terna Spa

Lombardia

E

2006

40,000

PIANO DEGLI INTERVENTI NEL COMPARTO ENERGETICO

Elettrodotto a 380 kv Matera-Santa Sofia variante nei comuni di Rampolla, Melfi, Rionero in Vulture (Potenza)

Terna Spa

Basilicata

E

2006

19,000

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, MIT, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti attuatori

 

Lo stato di avanzamento delle opere in itinere può essere rappresentato da una piramide.

Alla base della piramide si trova il totale delle opere della Legge obiettivo con stato di attuazione accertato.

Risalendo verso il vertice e seguendo le fasi successive della progettazione a partire dal 100% dei progetti che dispongono di uno studio di fattibilità, il 93% di opere dispone di un progetto preliminare e il 53% di progettazione definitiva – con una crescita per entrambe le categorie del 2% rispetto al 2007.

Cresce dell’8% la quota delle opere con progettazione esecutiva, raggiungendo il 40% del totale.

Passando alla fasi di affidamento e realizzazione, l’avanzamento risulta essere di 9 punti percentuali. Risulta essere in fase di contratto o in gara il 39% del Programma.

Infine, la punta della piramide è rappresentata dalla quota di opere concluse, pari all’11% del totale. Tale quota supera di 8,4 punti percentuali quella relativa a due anni fa (2,6%).


Grafico 2.2.2. - Fasi di avanzamento dell'intero programma (al 30 aprile 2009) Composizione % del numero delle opere/lotti funzionali

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, MIT, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti attuatori

2.2.1. Le opere strategiche in fase di progettazione

Prendendo in esame le sole opere in fase di progettazione monitorate ad Aprile 2009, che rappresentano oltre il 60% dell’intero Programma, appare immediatamente evidente una forte concentrazione nella progettazione preliminare e definitiva. Complessivamente questi due livelli rappresentano l’86% del totale delle opere in fase di progettazione.

Rispetto al 2007 si osserva un significativo avanzamento dei progetti preliminari, dal 51% al 65%, mentre si riscontra un rallentamento nelle altre fasi progettuali.

In particolare gli studi di fattibilità rappresentano attualmente il 12% delle opere in fase progettuale, rispetto a quote superiori al 13% riscontrate nei monitoraggi 2005 e 2007; i progetti esecutivi rappresentano meno del 2%, rispetto al 12% dell’aprile 2004, a causa del ricorso alle procedure di affidamento sulla base della progettazione preliminare o definitiva (concessioni di costruzione e gestione, appalti integrati e contraente generale); la quota dei progetti definitivi appare ridimensionata di circa 10 punti percentuali, dal 32% al 22%, per effetto sia della maggiore diffusione delle procedure di affidamento sulla base della progettazione preliminare, che dei lunghi tempi di approvazione richiesti per tale fase progettuale, che fissa gli aspetti tecnico-procedurali, attuativi e finanziari e dà l’avvio concreto alla realizzazione dell’opera. Infatti l’approvazione di tale fase progettuale “sostituisce ogni altra autorizzazione, approvazione e parere comunque denominato e consente la realizzazione di tutte le opere, prestazioni e attività previste nel progetto approvato.”

Tabella 2.2.2. - La fotografia dello stato di attuazione dell'intero programma: fase progettuale Composizione %

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

30 Aprile 2004

 30 Aprile 2005

 30 Aprile 2007

 30 Aprile 2009

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

numero

costo

 numero

 costo

 numero

 costo

 numero

 costo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

SDF

10,9

30,2

13,5

34,9

13,3

26,6

12,0

24,5

PP

46,4

52,3

53,0

54,5

51,1

62,6

64,8

67,0

PD

30,3

13,6

28,4

9,2

32,0

10,5

21,5

8,3

PE

12,4

3,9

5,1

1,3

3,6

0,3

1,8

0,2

TOTALE PROGETTAZIONE

100,0

100,0

100,0

100,0

100,0

100,0

100,0

100,0

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, MIT, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti attuatori

2.2.2. Le opere strategiche in fase esecutiva

Per analizzare le opere in fase esecutiva, occorre abbandonare l’universo di riferimento fin qui utilizzato - rappresentato dai 466 progetti per i quali è stato possibile reperire informazioni utili per fare il punto sullo stato di attuazione dell’intero Programma – e fare, invece, riferimento ai singoli lotti o stralci funzionali in cui il progetto di una infrastruttura complessa viene frazionato per procedere alla fase di gara. Occorre, infatti, ricordare che la maggior parte delle opere strategiche inserite nel Programma rientra in tale tipologia.

 

L’indicatore economico dei lotti funzionali in gara è quello relativo all’importo complessivo a base di gara che, nel caso delle selezioni di proposte, delle concessioni di costruzione e gestione e per le tratte AV/AC, coincide con il costo di monitoraggio.

 

Complessivamente le opere in fase esecutiva, ovvero quelle in fase di affidamento o di esecuzione lavori, rappresentano circa il 30% dell’intero Programma, sia in termini numerici che in relazione al loro valore (vedi grafico 2.2.1.).

 

Il nuovo scenario di riferimento viene illustrato nella Tabella 2.2.3. di seguito riportata, dove si distinguono i diversi stati di avanzamento.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tabella 2.2.3. – Lo stato di attuazione delle infrastrutture strategiche in fase esecutiva: preselezioni, gare e contratti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

30 Aprile 2004

 30 Aprile 2005

 30 Aprile 2007

 30 Aprile 2009

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Numero

Importo*

 Numero

 Importo*

 Numero

Importo*

 Numero

Importo*

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

SELEZIONE DI PROPOSTE IN PF

4

2.492

9

14.886

7

14.532

13

17.308

GARE

52

10.246

51

13.090

57

6.292

45

6.672

CONTRATTI**

47

40.804

131

50.521

108

44.445

145

55.531

TOTALE

103

53.542

191

78.497

172

65.270

203

79.511

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Composizione %

 

 

 

 

 

 

 

 

 

SELEZIONE DI PROPOSTE IN PF

3,9%

4,7%

4,7%

19,0%

4,1%

22,3%

6,4%

21,8%

GARE

50,5%

19,1%

26,7%

16,7%

33,1%

9,6%

22,2%

8,4%

CONTRATTI**

45,6%

76,2%

68,6%

64,4%

62,8%

68,1%

71,4%

69,8%

TOTALE

100,0%

100,0%

100,0%

100,0%

100,0%

100,0%

100,0%

100,0%

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, MIT, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti competenti

*Importo a base di gara che, nel caso delle selezioni di proposte, delle concessioni di costruzione e gestione e per le tratte AV/AC, coincide con il costo di monitoraggio.

** Nel monitoraggio 2007 sono escluse le  tratte AV/AC Milano-Verona, Verona-Padova e Milano-Genova, in quanto a tale data sono state classificate in fase di progettazione a seguito di quanto disposto dall'art. 13, comma 8-quinquiesdecies e segg., del decreto-legge n. 7 del 2007, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 40 del 2007. La disposizione è stata superata, nel 2008, con l’art. 12 del decreto-legge n. 112 del 2008, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 133 del 2008. Quest’ultima disposizione prevede che, a seguito delle revoche stabilite dal comma 8-quinquiesdecies del medesimo art. 13, i rapporti convenzionali stipulati da TAV con i Contraenti Generali proseguano, senza soluzione di continuità, direttamente con RFI e che atti convenzionali integrativi fissino la quota di lavori che i medesimi contraenti devono affidare a terzi mediante procedure concorsuali conformi alle norme comunitarie.

 

I lotti funzionali di opere strategiche in fase esecutiva censiti al 30 Aprile 2009 risultano essere 203, per un costo complessivo di 79,5 miliardi.

 

Il 71,4% del numero delle opere, corrispondente al 69,8% del valore, dispone di un contratto, ovvero risulta aggiudicato o in corso di esecuzione. Il restante 28,6% del numero delle opere, corrispondente al 30,2% del valore, è diviso tra le opere in gara (22,2% sul totale delle opere e 8,4% rispetto al valore complessivo) e quelle in attesa di proposte private (6,4% sul totale delle opere e 21,8% in relazione al valore complessivo).

 

Rispetto a due anni fa si osserva un trend di crescita generalizzato, fatta eccezione per il numero dei lotti in gara che si è ridotto, invece, di 12 unità (da 57 a 45).

Complessivamente, rispetto ad Aprile 2007, il numero dei lotti è cresciuto di 31 unità (da 172 a 203) e il valore di oltre 14 miliardi.

In particolare, i progetti in attesa di capitali privati aumentano notevolmente (da 7 a 13) ma stentano a trovare proposte o accordi che assicurino l’equilibrio economico e finanziario necessario, mentre l’accesso in gara dei progetti con copertura pubblica risulta rallentato dalla carenza delle risorse. Tornano a crescere le opere con contratto, dopo il rallentamento registrato ad Aprile 2007, che passano da 108 a 145 (+ 37 contratti), ma soprattutto è cresciuto il loro valore (11 miliardi in più), per effetto del ripristino dei contratti relativi alle tratte AV/AC Milano-Verona, Verona-Padova e Milano-Genova (circa 15 miliardi).

L’articolazione della tipologia mostra un grande interesse per le opere stradali, che rappresentano circa il 50% delle infrastrutture strategiche in fase esecutiva.

Ad aprile 2009 gli interventi sulla rete ferroviaria in gara o con contratto, al netto quindi delle opere ultimate o in fase di ultimazione, rappresentano il 13% delle opere totali e il 24% del valore complessivo, che però è quasi tutto riferito alle tre tratte AV/AC (15 miliardi su 19 totali). Si rileva, peraltro, che tali opere devono ancora superare la fase progettuale preliminare e definitiva. Le ferrovie metropolitane rappresentano il 12,5% del valore complessivo, mentre le altre infrastrutture per il trasporto, porti, interporti e stazioni non raggiungono il 2%. Un altro 11% del valore spetta a due opere simbolo: il Mo.S.E. a Nord e il Ponte sullo Stretto a Sud.

 

Grafico 2.2.3. - Lo stato di attuazione delle infrastrutture strategiche in fase esecutiva per tipologia di opera al 30 Aprile 2009

Numero

Importo*

Fonte: elaborazione Cresme ES su dati CIPE, MIT, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti competenti

*Importo a base di gara che, nel caso delle selezioni di proposte, delle concessioni di costruzione e gestione e per le tratte AV/AC, coincide con il costo di monitoraggio.

 

Per quanto riguarda le diverse modalità di affidamento dei lavori, dalla tabella 2.2.4. si rileva che la maggioranza dei progetti è stata affidata con la modalità dell’appalto integrato, che ha superato ampiamente l’appalto di sola esecuzione.

Nel 2009 questa particolare modalità è rappresentata da 95 casi, contro i 53 della sola esecuzione, i 27 di Partenariato Pubblico Privato (vedi Elenco 2.2.2.), i 25 del contraente generale (vedi Elenco 2.2.3), i 2 casi all’appalto di fornitura (per il sistema di videosorveglianza nelle stazioni di cui al programma Grandi stazioni e per gli impianti delle stazioni elettriche di conversione di Fiumesanto e Latina, lotto funzionale del nuovo collegamento sottomarino a 500 kv in corrente continua SAPEI - Sardegna-Penisola Italiana) per chiudere con il contratto di EPC (Engineering Procurement Construction), formula scelta per la realizzazione del terminale di rigassificazione di gas naturale liquefatto (GNL) di Brindisi.

 

Tabella 2.2.4. – Lo stato di affidamento dei lavori per forma contrattuale – Preselezioni in PF, concessioni e appalti Importo* in milioni di euro

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

30 Aprile 2004

 30 Aprile 2005

 30 Aprile 2007

 30 Aprile 2009

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Numero

Importo*

 Numero

 Importo*

 Numero

 Importo*

 Numero

 Importo*

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

TOTALE PPP

10

9.382

19

23.474

19

26.272

27

34.273

PF-SELEZIONE DI PROPOSTE

4

2.492

9

14.886

7

14.532

13

17.308

PF-GARE

1

1.307

3

1.967

4

4.122

7

7.230

ALTRE CONCESSIONI

4

5.522

6

6.559

7

7.556

6

9.673

prima di settembre 2002 (a)

3

4.064

5

5.102

5

5.310

4

7.427

dopo settembre 2002

1

1.458

1

1.458

2

2.246

2

2.246

SOCIETA' DI SCOPO

1

62

1

62

1

62

1

62

CONTRAENTE GENERALE

15

39.858

23

46.957

22

30.976

25

33.582

prima di settembre 2002 (a)

7

31.431

7

31.767

3

14.241

3

14.990

dopo settembre 2002

8

8.427

16

15.190

19

16.735

22

18.592

APPALTO INTEGRATO

30

1.981

43

3.060

64

4.179

95

8.007

SOLA ESECUZIONE

48

2.320

105

4.959

64

3.406

53

3.211

ALTRO (c)

-

-

1

47

3

437

3

437

TOTALE

103

53.541

191

78.497

172

65.270

203

79.511

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, MIT, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti attuatori

*Importo a base di gara che, nel caso delle selezioni di proposte, delle concessioni di costruzione e gestione e per le tratte AV/AC, coincide con il costo di monitoraggio.


Tabella 2.2.5. – Lo stato di affidamento dei lavori per forma contrattuale – preselezioni in PF, concessioni e appalti – Composizione %

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

30 Aprile 2004

 30 Aprile 2005

 30 Aprile 2007

 30 Aprile 2009

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Numero

Importo*

 Numero

 Importo*

 Numero

 Importo*

 Numero

 Importo*

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

TOTALE PPP

9,7%

17,5%

9,9%

29,9%

11,0%

40,3%

13,3%

43,1%

PF-SELEZIONE DI PROPOSTE

3,9%

4,7%

4,7%

19,0%

4,1%

22,3%

6,4%

21,8%

PF-GARE

1,0%

2,4%

1,6%

2,5%

2,3%

6,3%

3,4%

9,1%

ALTRE CONCESSIONI

3,9%

10,3%

3,1%

8,4%

4,1%

11,6%

3,0%

12,2%

prima di settembre 2002 (a)

2,9%

7,6%

2,6%

6,5%

2,9%

8,1%

2,0%

9,3%

dopo settembre 2002

1,0%

2,7%

0,5%

1,9%

1,2%

3,4%

1,0%

2,8%

SOCIETA' DI SCOPO

1,0%

0,1%

0,5%

0,1%

0,6%

0,1%

0,5%

0,1%

CONTRAENTE GENERALE

14,6%

74,4%

12,0%

59,8%

12,8%

47,5%

12,3%

42,2%

prima di settembre 2002 (a)

6,8%

58,7%

3,7%

40,5%

1,7%

21,8%

1,5%

18,9%

dopo settembre 2002

7,8%

15,7%

8,4%

19,4%

11,0%

25,6%

10,8%

23,4%

APPALTO INTEGRATO

29,1%

3,7%

22,5%

3,9%

37,2%

6,4%

46,8%

10,1%

SOLA ESECUZIONE

46,6%

4,3%

55,0%

6,3%

37,2%

5,2%

26,1%

4,0%

ALTRO (c)

0,0%

0,0%

0,5%

0,1%

1,7%

0,7%

1,5%

0,5%

TOTALE

100,0%

100,0%

100,0%

100,0%

100,0%

100,0%

100,0%

100,0%

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, MIT, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti attuatori

*Importo a base di gara che, nel caso delle selezioni di proposte, delle concessioni di costruzione e gestione e per le tratte AV/AC, coincide con il costo di monitoraggio.

 

L’ultimo monitoraggio ha evidenziato la tendenza ad un aumento dei casi di ricorso all’appalto integrato, dai 30 casi del 2004, ai 43 del 2005, ai 64 del 2007 per arrivare a 95 casi nel 2009, mentre appare sensibilmente ridimensionato il ricorso all’appalto di sola esecuzione, dai 105 casi del 2005, ai 64 del 2007 per arrivare a soli 53 casi nel 2009.

Nell’ultimo biennio, si assiste anche alla ripresa di interesse per il partenariato pubblico privato e per la figura del contraente generale.

 

Negli ultimi due anni il partenariato pubblico privato ha registrato 9 nuovi interventi, che in realtà sarebbero 10, in quanto la procedura di selezione del promotore per il nuovo centro direzionale F.S.E. in Bari, classificata tra le iniziative di PPP nei monitoraggi precedenti, risulta sospesa. Nello specifico le nuove iniziative di PPP sono tutte riferite a infrastrutture strategiche da realizzare con lo strumento della finanza di progetto.

In dettaglio 6 iniziative sono localizzate nel centro-nord: la Pedemontana biellese; il nuovo sistema delle tangenziali venete di Verona, Vicenza e Padova; il collegamento autostradale prosecuzione A27 Belluno-Cadore; l’autostrada medio padana veneta; il Terminal ferroviario di Isola della Scala; il collegamento viario Porto di Ancona e grande viabilità. Sono 4 invece le iniziative localizzate nelle regioni del Mezzogiorno: il collegamento viario San Vittore-Campobasso; il collegamento viario Caianello A1-Benevento SS 88; il collegamento autostradale A1-Aeroporto di Grazzanise e la direttrice Domitiana; il collegamento viario Catania-Ragusa.

Per quanto riguarda le concessioni di costruzione e gestione su proposta della stazione appaltante, che non hanno registrato alcuna nuova iniziativa nel biennio, va segnalato il prossimo avvio, con tale procedura di affidamento, della realizzazione del Sistema intermodale integrato Pontino Roma – Latina e Cisterna – Valmontone, opera del costo stimato pari a 1.668,450 Meuro.

 

Negli ultimi due anni sono stati censiti: 6 nuovi affidamenti a contraente generale in fase “esecutiva”. Dei 22 affidamenti censiti ad Aprile 2007 due risultano ultimati - la tratta AV/AC Novara-Milano (ultimazione attesa per dicembre 2009) e il 1° megalotto della Salerno Reggio Calabria (dallo svincolo di Sicignano degli Alburmi allo svincolo di Atena Lucana - lavori conclusi a luglio 2008) - e uno, il 1° lotto del raccordo autostradale tra l’autostrada A 4 e la Val Trompia - è stato riappaltato con la modalità della sola esecuzione.

In dettaglio i nuovi casi di affidamento a contraente generale sono: il megalotto 3 della SS 106 Jonica dall’innesto con la SS 534 e Roseto Capo Spulico; il 1° lotto della pedemontana Lombarda tangenziali di Como e di Varese e Tratta A8-A9 del Collegamento autostradale Dalmine-Como-Varese-Valico del Gaggiolo e opere connesse; le parti 1 e 2 del macrolotto 3 della Salerno-Reggio Calabria; il 1° lotto della terza corsia della A4 tronco Venezia-Trieste, tratto nuovo ponte sul Tagliamento-Gonars; l’ammodernamento della strada Palermo-Lercara Freddi.

 

Dopo aver esaminato l’insieme dei progetti in fase esecutiva occorre valutare solo quelli che già dispongono di un contratto, vale a dire i lotti aggiudicati o in corso di realizzazione, gli unici per i quali esiste un’ampia possibilità che vengano realizzati in tempi più o meno brevi.

Al 30 Aprile 2009 essi risultano essere 145, riferiti a opere complete o a singoli lotti funzionali, per un importo complessivo di 55,5 miliardi, pari al 70% del valore totale dei progetti in fase esecutiva.

Tra questi il 49% è stato aggiudicato con la modalità dell’appalto integrato (rappresentavano il 44% al 30 Aprile 2007), pari al 12% del valore complessivo (era il 6,9%); il 28% con la modalità della sola esecuzione (29% nel 2007 e 62% nel 2005); il 15% del numero per il 56% del valore spetta al contraente generale; infine il 6,9% del numero per il 27% del valore sono le quote del partenariato pubblico privato.

 

 


Tabella 2.2.6. – Lo stato di affidamento dei lavori per forma contrattuale – Concessioni e appalti con contratto – Importi in milioni di euro

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

30 Aprile 2004

 30 Aprile 2005

 30 Aprile 2007

 30 Aprile 2009

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Numero

Importo*

 Numero

 Importo*

 Numero

 Importo*

 Numero

 Importo*

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

TOTALE PPP

4

5.371

8

8.023

9

8.734

10

15.018

PF-SELEZIONE DI PROPOSTE

0

0

0

0

0

0

0

0

PF-GARE

1

1.307

2

1.463

3

1.967

5

6.133

ALTRE CONCESSIONI

3

4.064

6

6.559

6

6.768

5

8.884

prima di settembre 2002 (a)

3

4.064

5

5.102

5

5.310

4

7.427

dopo settembre 2002

0

0

1

1.458

1

1.458

1

1.458

SOCIETA' DI SCOPO

0

0

0

0

0

0

0

0

CONTRAENTE GENERALE

9

32.541

16

36.648

18

29.076

21

31.316

prima di settembre 2002 (a)

7

31.431

7

31.767

3

14.241

3

14.990

dopo settembre 2002

2

1.109

9

4.881

15

14.835

18

16.326

APPALTO INTEGRATO

10

1.082

26

2.202

48

3.064

71

6.511

SOLA ESECUZIONE

24

1.810

81

3.648

31

3.182

40

2.249

ALTRO (c)

0

0

0

0

2

390

3

437

TOTALE

47

40.804

131

50.521

108

44.445

145

55.531

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, MIT, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti attuatori

*Importo a base di gara che, nel caso delle selezioni di proposte, delle concessioni di costruzione e gestione e per le tratte AV/AC, coincide con il costo di monitoraggio.

 

Tabella 2.2.7. – Lo stato di affidamento dei lavori per forma contrattuale – Concessioni e appalti con contratto – Composizione %

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

30 Aprile 2004

 30 Aprile 2005

 30 Aprile 2007

 30 Aprile 2009

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Numero

Importo*

 Numero

 Importo*

 Numero

 Importo*

 Numero

 Importo*

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

TOTALE PPP

8,5%

13,2%

6,1%

15,9%

8,3%

19,7%

6,9%

27,0%

PF-SELEZIONE DI PROPOSTE

0,0%

0,0%

0,0%

0,0%

0,0%

0,0%

0,0%

0,0%

PF-GARE

2,1%

3,2%

1,5%

2,9%

2,8%

4,4%

3,4%

11,0%

ALTRE CONCESSIONI

6,4%

10,0%

4,6%

13,0%

5,6%

15,2%

3,4%

16,0%

prima di settembre 2002 (a)

6,4%

10,0%

3,8%

10,1%

4,6%

11,9%

2,8%

13,4%

dopo settembre 2002

0,0%

0,0%

0,8%

2,9%

0,9%

3,3%

0,7%

2,6%

SOCIETA' DI SCOPO

0,0%

0,0%

0,0%

0,0%

0,0%

0,0%

0,0%

0,0%

CONTRAENTE GENERALE

19,1%

79,7%

12,2%

72,5%

16,7%

65,4%

14,5%

56,4%

prima di settembre 2002 (a)

14,9%

77,0%

5,3%

62,9%

2,8%

32,0%

2,1%

27,0%

dopo settembre 2002

4,3%

2,7%

6,9%

9,7%

13,9%

33,4%

12,4%

29,4%

APPALTO INTEGRATO

21,3%

2,7%

19,8%

4,4%

44,4%

6,9%

49,0%

11,7%

SOLA ESECUZIONE

51,1%

4,4%

61,8%

7,2%

28,7%

7,2%

27,6%

4,0%

ALTRO (c)

0,0%

0,0%

0,0%

0,0%

1,9%

0,9%

2,1%

0,8%

TOTALE

100,0%

100,0%

100,0%

100,0%

100,0%

100,0%

100,0%

100,0%

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, MIT, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti attuatori

*Importo a base di gara che, nel caso delle selezioni di proposte, delle concessioni di costruzione e gestione e per le tratte AV/AC, coincide con il costo di monitoraggio.


Elenco 2.2.2. Opere in fase esecutiva con la  modalità del PPP al 30 Aprile 2009 – (Meuro)

 

 

 

 

 

 

 

Procedura

Oggetto

Stazione appaltante

Regione lavori

Anno gara/esito

Costo

al 30 Aprile 2009

Stato di attuazione

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Finanza di progetto

Itinerario Orte-Venezia

Anas Spa

Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Umbria Lazio

Prima fase

7.141,000

Opera in gara (Promotore individuato)

Concessione  di costruzione  e gestione su proposta della stazione appaltante

Mo.S.E.

MIT – Magistrato delle Acque di Venezia – Cons. Venezia Nuova

Veneto

N.D

4.271,626

Lavori in corso

Finanza di progetto

Nuovo sistema delle tangenziali venete nel tratto Verona, Vicenza, Padova

Regione Veneto

Veneto

Prima fase 2007

2.230,000

Opera in gara (Promotore individuato)

Finanza di progetto

Pedemontana Veneta

Regione Veneto

Veneto

Prima fase 2004 seconda fase 2006

agg. 2007

2.177,347

Opera con contratto*

Concessione  di costruzione  e gestione su proposta della stazione appaltante

Sistema Intermodale Integrato Pontino Roma – Latina e Cisterna - Valmontone.

Autostrade del Lazio Spa

Lazio

2009

(gara prevista)

1.668,450

PP

Finanza di progetto

Bre.Be.Mi.

ANAS Spa

Lombardia

Seconda fase 2002

 

1.663,214

Opera con contratto

Finanza di progetto

Tangenziale Est Esterna di Milano

Concessioni Autostradali Lombarde Spa

Lombardia

Prima fase 2002

seconda

fase 2008

1.578,940

Opera con contratto

Concessione  di costruzione  e gestione su proposta della stazione appaltante

Asti-Cuneo

ANAS Spa

Piemonte

2003

1.457,505

Lavori in corso

Concessione  di costruzione  e gestione su proposta della stazione appaltante

Completamento della linea 1 della metropolitana di Napoli: tratta Dante - Garibaldi - Centro direzionale

Comune di Napoli

Campania

N.D

1.375,716

Lavori in corso

Finanza di progetto

Tronco A - da Pian di Vedoia a Pieve di Cadore-Caralte

ANAS Spa/Regione Veneto/Regione Friuli Venezia Giulia

Veneto, Friuli Venezia Giulia

Prima fase 2008

1.200,000

Opera in gara (selezione promotore in corso)

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, MIT, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti attuatori

 


Segue - Elenco 2.2.2. Opere in fase esecutiva con la  modalità del PPP al 30 Aprile 2009

 

 

 

 

 

 

 

Procedura

Oggetto

Stazione appaltante

Regione lavori

Anno gara

Costo

al 30 Aprile 2009

Stato di attuazione

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Finanza di progetto

Autostrada Regionale a pedaggio Medio Padana Veneta Nogara (VR)-Mare Adriatico (AMPV).

Regione Veneto

Veneto

Prima fase 2004

1.200,000

Opera in gara (Promotore individuato)

Finanza di progetto

Collegamento viario compreso tra lo svincolo di San Vittore sull'autostrada A1 e la città di Campobasso

ANAS Spa

Molise

Prima fase 2007

1.137,700

Opera in gara (Promotore individuato)

Concessione  di costruzione  e gestione su proposta della stazione appaltante

Linea 1: tratta Centro Direzionale-Capodichino

Comune di Napoli

Campania

N.D

1.031,050

Lavori in corso

Finanza di progetto

Collegamento viario compreso tra lo svincolo della S.S. 514 di Chiaramonte con la S.S. 115 e lo svincolo della S.S. 194 Ragusana con la S.S. 114

ANAS Spa

Sicilia

Prima fase 2007

897,200

Opera in gara (Promotore individuato)

Concessione  di costruzione  e gestione su proposta della stazione appaltante

M4 tratta funzionale da Lorenteggio a Sforza Policlinico

Comune di Milano

Lombardia

2006

788,700

Opera in gara

Finanza di progetto

Pedemontana Piemontese A4 – Santhià – Biella – Gattinara – A26 Romagnano - Ghemme

Concessioni Autostradali Piemontesi Spa

Piemonte

Gara unica 2009

781,717

Opera in gara

Concessione  di costruzione  e gestione su proposta della stazione appaltante

Linea 6: tratta Mostra – Municipio

Comune di Napoli

Campania

N.D

748,459

Lavori in corso

Finanza di progetto

Grande raccordo anulare di Padova

Regione Veneto

Veneto

Prima fase 2006

732,000

Opera in gara (Promotore individuato)

Finanza di progetto

Metropolitana Palermo – Trata Oreto-Notarbartolo

Comune di Palermo

Sicilia

Prima fase

623,448

Opera in gara (selezione promotore in corso)

Finanza di progetto

Metropolitana di Modena

Comune di Modena

Emilia-Romagna

Prima fase 2003

584,000

Opera in gara (Promotore individuato)

Finanza di progetto

Collegamento viario compreso tra lo svincolo di Caianello della S.S. 372 Telesina sulla A1 e lo svincolo di Benevento sulla S.S. 88

ANAS Spa

Campania

Prima fase 2007

572,100

Opera in gara (Promotore individuato)

Finanza di progetto

M5 tratta Garibaldi-Bignami

Comune di Milano

Lombardia

Prima fase 2002 seconda fase 2005

557,829

Lavori in corso

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, MIT, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti attuatori


Segue - Elenco 2.2.2. Opere in fase esecutiva con la  modalità del PPP al 30 Aprile 2009

 

 

 

 

 

 

 

Procedura

Oggetto

Stazione appaltante

Regione lavori

Anno gara

Costo

al 30 Aprile 2009

Stato di attuazione

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Concessione  di costruzione  e gestione su proposta della stazione appaltante

Collegamento linea Alifana - Linea 1 della metropolitana di Napoli: tratta Aversa Centro-Piscinola

Metrocampania Nordest Srl (ex Ferrovia Alifana e Benevento-Napoli Srl)

Campania

N.D

520,685

Opera ultimata

Finanza di progetto

Collegamento viario compreso tra il Porto di Ancona e la grande viabilità

ANAS Spa

Marche

Prima fase 2007

472,100

Opera in gara (Promotore individuato)

Finanza di progetto

Metropolitana sub-lagunare Tessera-Murano-Arsenale.

Comune di Venezia

Veneto

Prima fase 2002

377,000

Opera in gara (Promotore individuato)

Finanza di progetto

Collegamento autostradale tra la A1, l'aeroporto di Grazzanise e la direttrice Domitiana

ANAS Spa

Campania

Gara unica 2009

315,000

Opera in gara

Finanza di progetto

Piastra portuale di Taranto

Autorità Portuale di Taranto

Puglia

2004

156,149

Opera con contratto*

Finanza di progetto

Terminal ferroviario di Isola della Scala

Regione Veneto

Veneto

Prima fase 2004

141,532

Opera in gara (selezione promotore in corso)

Società di scopo

ABR - Realizzazione di vasche di accumulo ed impianti irrigui nella Piana del Fucino

Regione Abruzzo

Abruzzo

2004

62,000

Opera in gara

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, MIT, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti attuatori

 


Elenco 2.2.3. Opere in fase esecutiva con la modalità del Contraente Generale al 30 Aprile 2009

Oggetto

Stazione

appaltante

Provincia lavori

Anno

gara

Importo base

di gara*

Stato di attuazione

Data

aggiudicazione

Contraente generale

Prezzo

offerto

Termine

esecuzione lavori

Anno

previsto

ultimazione

lavori

scheda

AV/AC

Torino-Milano

RFI Spa

Novara,

Milano

-

7.788,000

Opera ultimata*

Convenzione TAV del 15.10.1991

Consorzio CAV.TO.MI. Composto da: Maire Engineering S.p.A.(16,00%);Impregilo S.p.A. (66,50%); Società Italiana per Condotte d'Acqua S.p.A. (17,50%)

-

-

2009*

 

AV/AC

Milano-Bologna

RFI Spa

Milano,

Bologna

-

6.435,000

Opera ultimata

Convenzione TAV del 15.10.1991

CEPAV UNO - Consorzio Cooperative Costruzioni (21,34%), Grandi Lavori Fincosit Spa (14,15%), Impresa Pizzarotti & C. Spa (14,15%), SnamProgetti Spa (50,10%), Saipem Spa (0,26%)

-

-

2008

 

AV/AC

Bologna-Firenze

RFI Spa

Bologna,

Firenze

-

5.206,000

Opera ultimata*

Convenzione TAV del 15.10.1991

CAVET - CRPL-Consorzio Ravennate di Produzione e Lavoro (4,75%), Maire Engineering Spa (8,00%), Impregilo Spa (75,98%), CMC-Cooperativa Muratori e Cementisti (11,27%)

-

-

2009*

 

AV/AC

Verona-Padova

RFI Spa

Verona, Padova

 

5.130,000

Opera con contratto

Convenzione TAV del 15.10.1991

IRICAV DUE Ansaldo Trasporti S.p.A. (15,00%); Lamaro S.p.A. (6,00%); Impregilo S.p.A. (12,00%); Fintecna S.p.A. (0,01%); Astaldi S.p.A. (32,99%); Salini Costruttori S.p.A. (12,00%); Società Italiana per condotte d'acqua S.p.A. (10,00%); Torno Internazionale S.p.A. (12,00%).

 

 

Oltre 2015

4

“Terzo valico dei Giovi” linea AV/AC Milano-Genova

RFI Spa

Genova, Alessandria

 

5.060,000

Opera con contratto

Convenzione TAV del 16.11.1992

Consorzio COCIV composto da Collegamenti Integrati Veloci S.p.A. (2%), C.E.R. Costruzioni - Consorzio Emiliano Romagnolo tra Cooperative di Produzione e Lavoro  (3%), Impregilo S.p.A. (44%), Tecnimont S.p.A. (50,5%), Condotte d'Acqua S.p.A. (0,5%)

 

 

Oltre 2015

35

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, MIT, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti attuatori

*Importo a base di gara, fatta eccezione per le opere contrattualizzate in periodi antecedenti il 2002 per le quali si è fatto riferimento al costo di monitoraggio.

 

segue - Elenco 2.2.3. Opere in fase esecutiva con la modalità del Contraente Generale al 30 Aprile 2009

Oggetto

Stazione

appaltante

Provincia lavori

Anno

gara

Importo base di gara*

Stato di attuazione

Data

aggiudicazione

Contraente generale

Prezzo

offerto

Termine

esecuzione lavori

Anno

previsto

ultimazione

lavori

scheda

Linea AV/AC Milano-Verona

Rfi Spa

Milano, Verona

 

4.800,000

Opera con contratto

Convenzione TAV del 15.10.1991

CEPAV 2Aquater Spa(5%), Condotte d'Acqua Spa (12%), Garboli-Conicos Spa (12%), Maltauro Spa (12%), Saipem Spa (12%), SnamProgetti Spa (35%), Impresa Pizzarotti Spa (12%).

 

 

Oltre 2015

3

Ponte sullo stretto di

Messina

Stretto di Messina Spa

Messina e Reggio

Calabria

2004

4.425,176

Opera con contratto

24/11/05

RTI Impregilo Spa, Sacyr S.A, Società Italiana per Condotte d'Acqua Spa, C.M.C. Scrl

3.879,600

78 mesi

Oltre 2015

62

Linea C della Metropolitana di Roma

Roma

Metropolitane Srl

Roma

2005

2.510,951

Lavori in corso

03/03/06

Ati Astaldi Spa, Vianini Lavori Spa, ConsorzioCooperative Costruzioni, Ansaldo Trasporti Sistemi Ferroviari Spa.

2.180,294

 

2015

98

Sistema Asse Viario Marche-Umbria e Quadrilatero di penetrazione interna - 1 maxi lotto

Quadrilatero - Marche e Umbria Spa

Macerata

2004

1.174,501

Lavori in corso

08/02/06

Ati Strabag AG, C.M.C., Grandi Lavori Fincosit Spa

1.012,976

1.380 giorni

2013

68

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, MIT, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti attuatori

*Importo a base di gara, fatta eccezione per le opere contrattualizzate in periodi antecedenti il 2002 per le quali si è fatto riferimento al costo di monitoraggio.


segue Elenco 2.2.3. Opere in fase esecutiva con la modalità del Contraente Generale al 30 Aprile 2009

Oggetto

Stazione

appaltante

Provincia lavori

Anno

gara

Importo base

di gara*

Stato di attuazione

Data

aggiudicazione

Contraente generale

Prezzo

offerto

Termine

esecuzione lavori

Anno

previsto

ultimazione

lavori

scheda

Gara DG 41/08 - Lavori di costruzione del 3° Megalotto della S.S. 106 Jonica, dall’innesto con la S.S. 534 (Km 365+150) a Roseto Capo Spulico (Km 400+000). L’intervento è suddiviso come segue: Primo Stralcio - 1° parte – dal Km 0+000 al Km 9+800. Primo Stralcio - 2° parte – dal Km 9+800 al Km 18+500. Secondo stralcio dal Km 18+500 al Km 31+500. Primo stralcio - 3° parte – dal Km 31+500 al Km 38+000

ANAS
Dir. Gen di Roma

Cosenza

2008

961,904

Opere in gara

 

 

 

2.934 giorni

Oltre 2015

79

Passante  ferroviario e nuova stazione AV/AC del Nodo di Firenze

Italferr Spa

Firenze

2006

913,074

Opera con contratto

02/04/07

Ati Coopsette Scarl, Ergon Engineering and Contracting, Consorzio stabile Scarl

703,698

-

2015

 

Autostrada Salerno-Reggio Calabria - 2° Megalotto - Tratto dal km 393+500 (svincolo di Gioia Tauro escluso) al km 423+300 (svincolo di Scilla escluso)

Anas Spa

Reggio di Calabria

2003

887,741

Lavori in corso

10/06/04

Ati Impregilo Spa,  Società Italiana      Condotte d'Acqua Spa

754,304

1.460 giorni

2011

49

Autostrada Salerno-Reggio Calabria - 4° Megalotto - Tratto dal km 108+000 al km 139+000.

Anas Spa

Potenza

2004

789,099

Lavori in corso

09/08/06

Consorzio Sis Scpa

679,012

1.500 giorni

2011

49

Affidamento a contraente generale della progettazione definitiva ed Esecutiva e realizzazione con qualsiasi mezzo del 1° lotto Tangenziale di Como, del 1° lotto Tangenziale di Varese e della Tratta A8-A9 del Collegamento autostradale Dalmine - Como - Varese - Valico del Gaggiolo e opere connesse.

Autostrada Pedemontana Lombarda Spa di Milano

Milano, Bergamo, Como, Lecco, Varese

2007

781,242

Opera con contratto

13/06/08

Ati Impregilo Spa, Astaldi Spa, Aci Spa Cons. Stabile, Pizzarotti & C. Spa

629,665

2480 giorni

2013

22

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, MIT, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti attuatori

      *Importo a base di gara, fatta eccezione per le opere contrattualizzate in periodi antecedenti il 2002 per le quali si è fatto riferimento al costo di monitoraggio.

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   segue


segue Elenco 2.2.3. Opere in fase esecutiva con la modalità del Contraente Generale al 30 Aprile 2009

Oggetto

Stazione

appaltante

Provincia lavori

Anno

gara

Importo base

di gara*

Stato di attuazione

Data

aggiudicazione

Contraente generale

Prezzo

offerto

Termine

esecuzione lavori

Anno

previsto

ultimazione

lavori

scheda

Sistema Asse Viario Marche-Umbria e Quadrilatero di penetrazione interna - 2 Maxi lotto

Quadrilatero - Marche e Umbria Spa

Perugia

2004

716,847

Lavori in corso

10/02/06

Ati Consorzio Stabile Operae Tecnologie e Sistemi Integrati di Costruzione, Toto Spa, Consorzio Stabile Ergon Engineering and Contracting Scrl

607,992

1.800 giorni

2013

68

Passante ferroviario di Palermo - Raddoppio elettrificato delle tratte ferroviarie Palermo centrale/Brancaccio - Orleans - Palermo Notarbartolo - Cardillo - Isola delle Femmine - Carini (i)

Italferr Spa

Palermo

2003

623,760

Lavori in corso

29/12/04

Ati Sis Scpa, Geodata Spa, Sintagma Srl

554,168

1.670 giorni

2015

 

Passante autostradale esterno di Mestre

Commissario Delegato   Emergenza Traffico Mestre

Venezia

2003

596,657

Opera ultimata

30/04/04

Ati Impregilo, Grandi Lavori Fincosit, Consorzio Cooperative Costruzioni

530,101

54 mesi

2009

27

Autostrada Catania-Siracusa - Tratto Passo Martino e Km 130+400 della S.S. 114

Anas Spa

Catania

2003

564,887

Opera ultimata*

04/10/04

Pizzarotti & C.

473,600

1.600 giorni

2009*

51

SS 106 Jonica - Megalotto 2

Anas Spa

Catanzaro

2004

552,823

Lavori in corso

22/04/05

Ati Astaldi, Ing. Nino Ferrari

480,238

1.670 giorni

2012

77

Autostrada Salerno-Reggio-Calabria - 1° Megalotto - Tratto dal Km 53+800 (svincolo di Sicignano incluso) al Km 82+330 (svincolo di Atena Lucana escluso)

Anas Spa

Salerno

2002

512,638

Opera ultimata

16/09/03

C.M.C. Scrl

445,277

1.280 giorni

2008

49

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, MIT, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti attuatori

*Importo a base di gara, fatta eccezione per le opere contrattualizzate in periodi antecedenti il 2002 per le quali si è fatto riferimento al costo di monitoraggio.

 

segue

 


segue Elenco 2.2.3. Opere in fase esecutiva con la modalità del Contraente Generale al 30 Aprile 2009

Oggetto

Stazione

appaltante

Provincia lavori

Anno

gara

Importo base

di gara

Stato di attuazione

Data

aggiudicazione

Contraente generale

Prezzo

offerto

Termine

esecuzione lavori

Anno

previsto

ultimazione

lavori

scheda

Autostrada Salerno-Reggio Calabria - 3° Megalotto -Tratto dal km. 423+300 (svincolo di Scilla incluso) al km. 442+920

Anas Spa

Reggio di Calabria

2003

507,845

Lavori in corso

16/02/05

Ati Impregilo Spa, Società Italiana Condotte d'Acqua Spa

446,218

1.340 giorni

2011

49

ASR 18/07 - Autostrada A3 Salerno - Reggio Calabria. Lavori di ammodernamento ed adeguamento al tipo 1/a delle norme CNR/80 dal Km 153+400 al km 173+900 – Macrolotto 3° parte 2

ANAS
Dir. Gen di Roma

Cosenza

2007

502,761

Opera in gara

 

 

 

1740 giorni

2012

49

Itinerario Agrigento-Caltanissetta-A19 - Adeguamento a quattro corsie della SS 640 di Porto Empedocle - Tratto dal Km 9+800 al Km 44+400

Anas Spa

Agrigento

2006

448,686

Lavori in corso

14/12/07

Ati C.M.C. Cooperativa Muratori & Cementisti Ravenna

337,465

1.760 giorni

2014

52

Affidamento a Contraente Generale della progettazione definitiva ed esecutiva, della redazione del P.S.C., delle attività accessorie e della realizzazione con qualunque mezzo della IIIª Corsia dell'Autostrada A4 - Tratto Nuovo Ponte sul Fiume Tagliamento (progr. km 63+300) - Gonars (progr. km 89+000), Nuovo svincolo di Palmanova e Variante S.S. n° 352 - 1° Lotto

Commissario delegato per l'Emergenza della Mobilità Riguardante la A4 (tratto Venezia - Trieste) e il Raccordo Villesse - Gorizia di Trieste

Venezia, Treviso, Udine

2009

407,569

Opera in gara

 

 

 

1865 giorni

2013

12

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, MIT, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti attuatori

*Importo a base di gara, fatta eccezione per le opere contrattualizzate in periodi antecedenti il 2002 per le quali si è fatto riferimento al costo di monitoraggio.

        segue


segue Elenco 2.2.3. Opere in fase esecutiva con la modalità del Contraente Generale al 30 Aprile 2009

Oggetto

Stazione

appaltante

Provincia lavori

Anno

gara

Importo base

di gara*

Stato di attuazione

Data

aggiudicazione

Contraente generale

Prezzo

offerto

Termine

esecuzione lavori

Anno

previsto

ultimazione

lavori

scheda

ASR 17/07 - Autostrada A3 Salerno - Reggio Calabria. Lavori di ammodernamento ed adeguamento al tipo 1/a delle norme CNR/80 dal Km 139+000 al km 148+000 – MACROLOTTO 3° parte 1

ANAS
Dir. Gen di Roma

Potenza

2007

393,925

Opera in gara

 

 

 

1245 giorni

2012

49

Autostrada Salerno-Reggio-Calabria - Tronco 2° dal km 286+000 (svincolo di Attilia escluso) al km 304+200 (svincolo di Falerna incluso)

Anas Spa

Catanzaro

2004

337,332

Lavori in corso

23/06/06

Pizzarotti & C.

284,710

1.340 giorni

2010

49

SS 106 Jonica -Megalotto 1

Anas Spa

Reggio di Calabria

2004

326,752

Lavori in corso

22/04/05

Ati Astaldi, Ing. Nino Ferrari

310,316

1.660 giorni

2011

No

Raddoppio ferroviario Palermo-Messina: tratto Fiumetorto (i) - Cefalù Ogliastrillo (i)

Italferr Spa

Palermo

2004

307,828

Lavori in corso

27/09/05

Ati Maire Lavori Scarl, Baldassini-Tognozzi-Pontello Costruzioni Generali Spa

278,190

1.590 giorni

2013

No

Sistema di trasporto rapido di massa a guida vincolata per la città di Parma

Metro Parma Spa

Parma

2007

287,237

Opera con contratto

28/04/08

Pizzarotti & C.

244,538

74 mesi

2014

125

Gara PA 17/08 - Lavori di ammodernamento del tratto Palermo-Lercara Friddi dal km. 14,4 compreso il tratto di raccordo della rotatoria Bolognetta al km. 48,00 - Svincolo Manganaro incluso.

ANAS
Dir. Gen di Roma

Palermo

2008

222,659

Opera con contratto

23/12/2008

Ati C.M.C., Sws Engineeing Spa, C.C.C., Pegaso Srl

176,695

1.580 giorni

2014

54

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, MIT, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti attuatori

*Importo a base di gara, fatta eccezione per le opere contrattualizzate in periodi antecedenti il 2002 per le quali si è fatto riferimento al costo di monitoraggio.

 

               


2.2.3. Lo stato di attuazione per macro opere

Negli anni 2000 è stato avviato il programma delle grandi infrastrutture di preminente interesse nazionale, necessarie per adeguare la dotazione infrastrutturale del sistema Paese agli “standard qualitativi e quantitativi dei Paesi competitori”.

L’obiettivo del programma è il miglioramento e il potenziamento della dotazione infrastrutturale, in termini di nodi, di plurimodalità e di logistica al fine di garantire efficaci collegamenti merci e passeggeri tra le principali città e sistemi urbani. Per il settore dei trasporti si tratta di dare una risposta alla diversa mobilità tra le aree deboli, come il Mezzogiorno, e le aree più competitive del Centro Nord e della UE.

Il Programma delle Infrastrutture Strategiche infatti include interventi infrastrutturali a scala urbana, nazionale ed europea. Come già osservato si tratta di un programma che prevede investimenti per un ammontare complessivo di 314 miliardi (valutazione aggiornata ad Aprile 2009), dei quali oltre il 60% per opere da realizzare nelle regioni del Centro Nord. Si tratta soprattutto di progetti volti alla interconnessione delle reti nazionali con le grandi direttrici di traffico internazionale (Corridoio V Lisbona-Kiev,  Corridoio I Palermo-Berlino, Corridoio 24 dei Due Mari Genova-Rotterdam, Corridoio VIII Bari-Varna) ma anche alla riduzione del divario infrastrutturale del Mezzogiorno (Autostrada Sa-Rc, SS 106 Jonica, rete ferroviaria Napoli-Foggia-Bari, Taranto-Bari, Palermo-Catania-Messina).

 

Figura 2.2.1. - I corridoi transeuropei programmati sul territorio italiano

Fonte: DPEF 2008-2012


Schema 2.2.1. - Gli Assi viari e ferroviari che compongono i corridoi transeuropei in territorio italiano

 

 

 

 

Assi viari

Assi ferroviari

 

 

 

 

 

 

CORRIDOIO 5

Lisbona-Kiev

Adeguamento valico stradale del Frejus Terza corsia autostradale Torino-Milano

Accessibilità Fiera di Milano

Quarta corsia autostradale Bergamo-Milano

Nuovo asse autostradale Bergamo-Brescia-Milano

Asse autostradale pedemontana Lombarda

Asse autostradale pedemontana Veneta

Asse autostradale Passante di Mestre

Completamento terza corsia Venezia-Trieste

Nuovo Collegamento Ferroviario Torino-Lione

Alta Velocità Torino-Milano

Alta Velocità Milano-Verona

Alta Velocità Verona-Mestre

Asse Ferroviario Venezia-Trieste

 

 

 

CORRIDOIO 1

Berlino-Palermo

Asse autostradale “Variante di Valico”

Raccordo anulare di Roma: completamento terza corsia

Asse autostradale Roma-Formia

Asse autostradale Salerno-Reggio Calabria

Asse autostradale Messina-Palermo

Asse autostradale Catania-Siracusa-Gela

Nuovo valico del Brennero

Asse ferroviario Verona-Fortezza

Asse ferroviario Bologna-Verona

Alta Velocità Bologna-Firenze

Adeguamento asse ferroviario Roma-Firenze

Alta Velocità Roma-Napoli-Battipaglia

Adeguamento asse ferroviario Battipaglia-

Reggio Calabria

Ponte sullo Stretto di Messina

Asse ferroviario Messina-Palermo

Asse ferroviario Messina-Siracusa-Gela

 

 

 

CORRIDOIO 24

Rotterdam-Genova

 

Asse ferroviario del Sempione

Asse ferroviario AV Genova-Novara-Milano

Asse ferroviario Ventimiglia-Genova

 

 

 

Fonte: Allegato Infrastrutture DPEF 2009-2013

 

Il programma approvato dal CIPE con delibera 121/2001 è oggi strutturato in 20 macro opere tra corridoi plurimodali, sistemi urbani, hub portuali, interportuali e aeroportuali, schemi idrici, infrastrutture nei comparti energetico e telecomunicazioni, nonché interventi di messa in sicurezza degli edifici scolastici (art. 3, comma 91, legge 350/2003 - finanziaria 2004), interventi volti ad assicurare l'efficienza di complessi immobiliari sedi di istituzioni e di opere la cui rilevanza culturale trascende i confini nazionali (art. 4, comma 151, legge 350/2003 - finanziaria 2004) e infine interventi infrastrutturali connessi alle celebrazioni per il 150° Anniversario dell'Unità d'Italia.

 

 

 

Tabella 2.2.8. - Lo scenario di riferimento: costo delle opere per macro opera – Confronto tra monitoraggi (Meuro)

 

 

 

 

 

 

 

 

30 APRILE

 

 

 

 

 

 

 

MACRO OPERA

2004*

2005*

2007*

2009*

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

1

Sistema valichi

6.423

8.587

15.858

13.430

2

Corridoio plurimodale padano

47.197

53.755

64.180

70.465

3

Corridoio plurimodale tirreno-brennero

3.823

4.699

4.791

7.542

4

Corridoio plurimodale tirrenico-nord Europa

72.024

74.005

79.994

76.892

5

Corridoio plurimodale adriatico

4.149

5.990

6.392

3.716

6

Corridoio plurimodale dorsale centrale

26.783

31.702

33.093

31.558

7

Mo.S.E.

4.132

4.132

4.272

4.272

8

Ponte sullo stretto di Messina

4.989

6.404

6.404

6.605

9

Corridoi trasversale e dorsale appenninica

32.522

36.007

44.978

43.146

10

Sistemi urbani

19.701

23.192

26.712

37.129

11

Piastra logistica euro mediterranea della Sardegna

1.574

2.282

2.513

3.513

12

Hub portuali

3.728

3.879

4.008

5.162

13

Hub interportuali

1.389

1.976

2.150

2.062

14

Allacciamenti ferroviari e stradali grandi hub aeroportuali

310

1.350

2.505

1.746

15

Schemi idrici

4.641

4.641

4.969

4.346

16

Piano degli interventi del comparto energetico

0

65

1.687

1.793

17

Piano degli interventi nel comparto delle telecomunicazioni

-

-

-

-

No

Edifici scolastici

0

194

489

489

No

Edifici istituzionali

0

250

305

322

No

150° anniversario dell'Unità d'Italia

 

 

 

230

 

TOTALE

233.385

263.108

305.299

314.418

 

 

 

 

 

 

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, MIT, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti attuatori

* Costi non confrontabili con quelli indicati nelle delibere CIPE 121/2001 e 130/2006, in quanto i costi indicati in tali delibere non tengono conto del costo di tutti i progetti compresi nel Programma delle Infrastrutture strategiche come ricostruito nei quattro monitoraggi. 

 

 

Con riferimento alle macro opere, particolare rilevanza assumono i corridoi plurimodali padano, tirrenico nord Europa, trasversale e dorsale appenninica e corridoio dorsale centrale.

Queste quattro macro opere rappresentano, nel loro insieme, il 71% (222 miliardi circa, stessa quantità di Aprile 2007) del costo complessivo del Programma (314 miliardi) aggiornato ad Aprile 2009, per circa un quarto (68 opere) delle 274 opere censite.

Tra le altre macro opere si evidenziano i sistemi urbani e il sistema dei valichi, per valore economico, e gli schemi idrici per numero di opere. Nello specifico:

-     ai sistemi urbani competono 37 miliardi (erano meno di 27 due anni prima) e 31 opere;

-     ai valichi 13,4 miliardi (erano quasi 16 miliardi due anni prima) per 5 opere;

-     agli schemi idrici 64 opere (8 progetti in meno rispetto a due anni fa, a seguito dell’esclusione dal monitoraggio di 7 opere idriche per le quali non risulta perfezionato l’inserimento tra le opere di Legge obiettivo e alla riclassificazione del progetto “Nuova galleria Pavoncelli bis” da opera a intervento) per 4,3 miliardi.

Le restanti 12 macro opere, al netto del piano degli interventi nel comparto delle telecomunicazioni, si dividono 37,5 miliardi per 105 opere.

 

Completa il quadro lo stato di avanzamento al 30 Aprile 2009 per singola macro opera.

 

1.    Sistema valichi

In questa macro opera sono compresi i trafori ferroviario e stradale di sicurezza del Frejus, quelli ferroviari del Sempione e Brennero, nonché l’unica nuova opera aggiunta con il DPEF 2006-2009 denominata “Opere di accesso ai valichi - Interventi parzialmente approvati con delibere 113/2003 e 89/2004”. Nel complesso si tratta di infrastrutture destinate a migliorare gli scambi commerciali nonché a facilitare i trasporti in genere con l’Europa. L’avanzamento è oggi limitato ai due livelli iniziali della fase di progettazione. In particolare i trafori del Frejus e del Brennero sono dotati di progettazione preliminare, mentre per il Sempione risultano disponibili gli studi di fattibilità per il traforo tra Domodossola e Iselle e per il raddoppio della tratta Laveno-Luino, e la progettazione preliminare per il raddoppio della tratta Vignale-Oleggio-Arona. Nel sistema valichi, con un valore al 30 Aprile 2009 di 13 miliardi di euro (il 4% dell’intero Programma), figurano le opere per le quali l’arco temporale di realizzazione risulta essere tra i più lunghi, data la complessità delle tipologie di infrastrutture da realizzare: oltre il 2021 per i trafori ferroviari del Frejus e del Brennero e dopo il 2015 per il completamento del raddoppio delle tratte ferroviarie tra Vignale-Oleggio-Arona e Laveno-Luino.

 

2.    Corridoio plurimodale Padano

Tale macro opera, che segue l’itinerario del corridoio europeo n. 5 - che va da Lisbona a Kiev passando per Torino, Milano, Venezia e Trieste - è la seconda per volume di investimenti complessivo: si valuta infatti che ad oggi siano necessari oltre 70 miliardi, cioè il 22% dell’intero Programma. Vi sono inclusi gran parte dei nuovi investimenti per il completamento del progetto Alta Velocità, in particolare la linea che dal Frejus, passando per Torino, Milano, Verona e Venezia arriva a Ronchi e poi a Trieste, nonché per l’adeguamento AC/AV della tratta Ronchi-Udine linea Venezia-Udine-Tarvisio-Vienna. In questo corridoio ricadono l’accessibilità ferroviaria e stradale con l’aeroporto di Malpensa e con la Valtellina, importanti infrastrutture a completamento del corridoio autostradale europeo n. 5 e dei Valichi confinari (l’ampliamento dell’autostrada A4, i raccordi Villesse-Gorizia, A4- Valtrompia, Ospitaletto-Montichiari), ma anche i sistemi pedemontani piemontese, lombardo e veneto. In questo corridoio rientrano rilevanti operazioni di partenariato: i nuovi collegamenti autostradali Asti-Cuneo, Brescia-Bergamo-Milano, Tangenziale est esterna di Milano e Pedemontana Veneta, i grandi cantieri autostradali in corso o prossimi ad esserlo; l’autostrada Medio Padana Veneta - Nogara (VR)-Mare Adriatico (AMPV), il nuovo sistema delle tangenziali venete  nel tratto Verona, Vicenza, Padova, il grande raccordo anulare di Padova, il  prolungamento della A27 Belluno-Cadore e la Pedemontana Piemontese, tutte opere da realizzare con lo strumento della finanza di progetto e oggi in fase di affidamento. Per la maggioranza dei progetti si prevede l’ultimazione dopo il 2015.

 

3.    Corridoio plurimodale Tirreno-Brennero

In questo corridoio, che fa parte degli assi di connessione con i corridoi europei, si concentra un costo di 7,5 miliardi (il 2,4% del totale) destinati all’asse ferroviario e stradale Tirreno-Brennero che collega il porto di La Spezia con Parma e poi Verona. Tra le principali infrastrutture coinvolte figurano il Quadruplicamento Fortezza Verona, lotti 1 e 2 (2,6 miliardi), il completamento della Pontremolese (2,3 miliardi) e il raccordo autostradale A15 Parma-La Spezia, località Fontevivo, e l’autostrada A22 Brennero-Modena, località Nogarole Rocca (1,8 miliardi). Tutte infrastrutture che saranno ultimate dopo il 2015.

 

4.    Corridoio plurimodale Tirrenico Nord Europa

Il corridoio plurimodale Tirrenico Nord Europa - che segue l’itinerario del corridoio europeo n. 1 Palermo-Berlino risalendo la costa tirrenica fino a Genova ed ai valichi del Gottardo e Sempione passando per Milano - è il corridoio che presenta il maggiore investimento, pari a circa 77 miliardi di euro, che corrisponde ad un quarto del costo totale in programma. Al suo interno figurano importanti opere ferroviarie e stradali. In particolare tra le principali infrastrutture ferroviarie si citano: l’asse ferroviario Salerno-Reggio Calabria-Palermo-Catania che da solo vale circa 35 miliardi dei quali 18,7 destinati alla la realizzazione della Nuova linea AV/AC Battipaglia-Reggio Calabria (tratta Sapri-Reggio Calabria), come indicato nel CdP RFI 2007-2011, aggiornamento 2008, sottoscritto tra il Ministero delle Infrastrutture e RFI in data 18 Marzo 2008 (opere previste a completamento del piano - Tabella D04-Sviluppo infrastrutturale rete alta capacità), opera che oggi dispone del solo studio di fattibilità; l’asse ferroviario Ventimiglia-Genova-Novara-Milano-Sempione che vale 7,8 miliardi (compreso il valico dei Giovi, strategico per il collegamento AV Genova-Milano); il potenziamento del sistema Gottardo del valore di 2,5 miliardi di cui 1,4 per il quadruplicamento della linea Chiasso-Monza, tratto bivio Rosales-Seregno, e 1 miliardo per il potenziamento della linea Seregno-Bergamo (Gronda ferroviaria Nord Est di Milano).  Sul fronte stradale, rientrano in questo corridoio l’asse Salerno-Reggio Calabria-Palermo-Messina-Siracusa per un valore di 13,5 miliardi, dei quali 9,7 per il completamento dell’adeguamento della Salerno-Reggio Calabria e la maggior parte dei restanti 3,8 destinati al potenziamento del sistema autostradale siciliano. Tra le altre grandi arterie stradali che rientrano in questo corridoio figurano il completamento del corridoio tirrenico settentrionale, A12 Cecina/Rosignano Marittima-Civitavecchia, (3,8 miliardi) e meridionale, Sistema Intermodale Integrato Pontino  Roma–Latina e Cisterna-Valmontone (1,7 miliardi). L’ultimazione della maggior parte dei progetti ferroviari è attesa dopo il 2015, mentre quella della Salerno Reggio Calabria è prevista entro il 2013.

 

5.    Corridoio plurimodale Adriatico

Nel Corridoio plurimodale Adriatico, che segue l’itinerario del corridoio europeo n° 8 che collega le regioni adriatico-ioniche con l'area balcanica e dei Paesi del Mar Nero,  è oggi localizzato poco più del 1% del nuovo valore dell’intero Programma, pari a circa 3,7 miliardi di euro. Ne fanno parte il potenziamento dell’asse ferroviario Bologna-Bari-Lecce-Taranto, alcune infrastrutture di media dimensione finalizzate al potenziamento delle reti stradali di Marche, Abruzzo e Puglia. Per la maggior parte degli interventi l’ultimazione è prevista entro il 2015.

 

6.    Corridoio plurimodale Dorsale Centrale

Il corridoio plurimodale Dorsale Centrale - che collega la costa tirrenica con il Nord Europa - vale oggi circa 32 miliardi, cioè il 10% del Programma. Al suo interno figurano: due tratte della linea ferroviaria ad Alta Velocità, Firenze-Bologna e Bologna-Milano e il nodo ferroviario di Firenze per un valore complessivo di oltre 13 miliardi (il 42% del totale macro opera e il 4%  del totale nazionale); l’asse ferroviario Bologna-Verona-Brennero che riguarda il raddoppio e potenziamento tecnologico della tratta Bologna Verona  (1,2 miliardi); l’itinerario autostradale Orte-Venezia (7,4 miliardi); la variante di Valico, tratto in variante dell’autostrada A1 Milano-Napoli tra Bologna e Firenze, del valore di 3,2 miliardi; diversi interventi lungo la rete autostradale dell’Emilia Romagna; la nuova autostrada Modena-Lucca.

In questa macro opera si concentra il 46% del costo delle opere ultimate al 31 Dicembre 2009: la tratta AV Milano-Bologna-Firenze (11,6 miliardi); il potenziamento infrastrutturale e tecnologico della Bologna-Verona (1,1 miliardi); la quarta corsia nel tratto Modena-Bologna della A1, in esercizio dal 2006.

 

7.    Mo.S.E.

Il progetto Sistema Mo.S.E, del valore complessivo di 4,3 miliardi,  comprende tutte le opere previste nell’ambito del Piano per la salvaguardia di Venezia che devono essere realizzate alle bocche di porto e che sono state giudicate essenziali per difendere i centri abitati sia dagli allagamenti più frequenti che da quelli eccezionali. La realizzazione è stata affidata in regime di concessione al Consorzio Venezia Nuova ed i lavori hanno avuto inizio nel mese di Maggio 2003, mentre l’ultimazione è prevista entro il 2014. A Maggio 2009 l’avanzamento dei lavori risulta del 54%.

 

8.    Ponte sullo Stretto

Questa macro opera è articolata in due interventi, del valore complessivo di 6,6 miliardi di euro: il ponte vero e proprio e le opere ferroviarie connesse.

Per quanto riguarda il Ponte sullo Stretto (6,3 miliardi) la sua realizzazione è nuovamente una priorità, dopo la sospensione di circa due anni, da Ottobre 2006, quando i fondi Fintecna destinati al Ponte, in base in base all’articolo 2, comma 91, del decreto-legge 3 ottobre 2006, n. 262, recante disposizioni urgenti in materia tributaria e finanziaria (cd. decreto fiscale collegato alla finanziaria 2007, convertito dalla legge 24 novembre 2006, n. 286), sono stati versati al bilancio dello Stato e finalizzati a «Interventi per la realizzazione di opere infrastrutturali in Sicilia e in Calabria» e «Interventi di tutela dell'ambiente e difesa del suolo in Sicilia e in Calabria»,  fino a Luglio 2008 quando, con l’approvazione dell’allegato infrastrutture al DPEF 2009-2013 da parte del CIPE, avvenuta con delibera 69 del 4 Luglio 2008, il ponte sullo Stretto di Messina è stato reintegrato tra le priorità.

Per quanto riguarda l’avanzamento del progetto, nella nota informativa, del 13 maggio 2009 relativa ai dati di bilancio ANAS 2008, si riporta la volontà di dare avvio ai lavori di costruzione del ponte sullo Stretto di Messina, confermata anche dal CIPE, che il 6 marzo 2009 ha destinato alla Stretto di Messina Spa un contributo a fondo perduto di 1,3 miliardi di euro. Nella nota si rileva inoltre che “L’importo del contratto originario, fissato nel 2006 a 3,9 miliardi di euro, resta inalterato”. L’onere complessivo a finire dell’investimento, comprensivo del costo di realizzazione dell’opera, degli oneri finanziari, degli accantonamenti rischi e degli adeguamenti conseguenti all’inflazione, viene stimato in circa 6,3 miliardi di euro e non si discosta sensibilmente dalle valutazioni del 2003, calcolate in via prudenziale in 6,1 miliardi di euro. Per quanto attiene ai rapporti contrattuali con il Contraente Generale, recentemente è stata raggiunta un’intesa con Eurolink (la società di progetto costituita dall’ATI guidata da Impregilo) finalizzata al riavvio del progetto per la costruzione del ponte sullo Stretto di Messina. Già dal 2010 prenderanno avvio i lavori propedeutici, con l’obiettivo di aprire il ponte al traffico per la fine del 2016.”

Procede invece l’iter attuativo delle opere ferroviarie connesse (305 milioni di euro), soprattutto per le opere sulla sponda calabrese (variante di Cannitello) per le quali il CIPE ha approvato il progetto definitivo e assegnato un contributo a valere sui fondi recati dall'art. 1, comma 78, della legge n. 266/2005 per l’intero ammontare, pari a 19 milioni di euro.

 

9.    Corridoio trasversale e dorsale Appenninica

Questo corridoio fa parte degli assi di connessione con i Corridoi Europei e risale l’Appennino dalla Calabria all’Emilia Romagna. In termini economici le infrastrutture localizzate nell’area valgono circa 43 miliardi, pari al 14% del nuovo costo complessivo del programma. Tra le infrastrutture più consistenti, localizzate nella parte meridionale di questa macro opera, figurano: il corridoio stradale Jonico Taranto-Sibari-Reggio Calabria, del costo complessivo di 15,6 miliardi di cui 15,4 per l’adeguamento della 106 Jonica Taranto-Reggio Calabria; l’asse stradale tirrenico-adriatico Lauria-Candela (4,9 miliardi); i collegamenti viari A1-A14 San Vittore-Termoli (3,5 miliardi), Mediano Murgia-Pollino Gioia del Colle-Matera-Lauria (1,3 miliardi), Benevento-Caserta (1,1 miliardi), Caianello A1- Benevento (572 milioni); la variante di Caserta e bretelle di collegamento con aeroporto di Grazzanise (315 milioni). Nella parte centro settentrionale invece  troviamo: il potenziamento della trasversale ferroviaria Orte-Falconara (3,3 miliardi); diffusi interventi di media dimensione sulla rete stradale del Lazio e dell’Abruzzo; l’asse stradale Fano Grosseto (E78); il Quadrilatero Marche-Umbria; il Nodo di Perugia; diversi interventi per l’adeguamento dei valichi appenninici di collegamento tra Toscana ed Emilia Romagna. In questa macro opera prevalgono le opere in fase progettuale e l’ultimazione della gran parte delle opere è prevista dopo il 2015.  Tra le opere in fase di affidamento o cantierate si segnalano: il Quadrilatero Marche Umbria (lavori in corso con ultimazione prevista entro il 2013); tre iniziative di finanza di progetto  - A1-A14 San Vittore-Termoli, Caianello A1- Benevento  e variante di Caserta e bretelle di collegamento con aeroporto di Grazzanise -; megalotti 2, 3 e 5 bis della SS 106 Jonica.

 

10.              Sistemi urbani

Il valore di questa macro-opera supera i 37 miliardi di euro e comprende interventi diffusi sul territorio nazionale ma concentrati nelle principali città. Sono comprese prevalentemente opere per il trasporto metropolitano e stradale finalizzato al decongestionamento dei grandi centri urbani; la riqualificazione delle 13 principali stazioni ferroviarie italiane coinvolte nel progetto AV/AC; il risanamento del sottosuolo di Napoli. Per quanto riguarda lo stato di avanzamento dei progetti localizzati in questa macro opera, come precedentemente osservato, risulta predominante la fase progettuale, quantificabile nel 50% del totale interventi compresi nella stessa (il nodo di Catania, la rete metropolitana dell'area milanese, il passante di Genova A7-A10 e la gronda merci di Roma Sud e Nord,  tra i principali), ma non mancano gli interventi in fase esecutiva - programma grandi stazioni, grande viabilità triestina, le metropolitane di Milano (M5), Brescia, Genova, Roma, Napoli, Catania, tra i principali - e quelli ultimati - prolungamento della linea metropolitana M1 di Milano, accessibilità stradale Fiera Milano, terza corsia nel Quadrante Nord-Ovest del GRA di Roma e collegamento linea Alifana - Linea 1 della metropolitana di Napoli: tratta Aversa Centro-Piscinola.

 

11.              Piastra Logistica Euro Mediterranea della Sardegna

Questa macro opera comprende il potenziamento del sistema trasportistico dell’isola per un valore di circa 3,5 miliardi di euro. In particolare è previsto l’adeguamento della principale arteria stradale, la SS 131, nonché la realizzazione di diversi interventi per lo sviluppo organico della rete delle autostrade del Mare. Tra questi ultimi figurano, da un lato l’adeguamento degli impianti portuali di Olbia, Golfo Aranci, Porto Torres e Cagliari, dall’altro una serie di interventi sulle reti stradale e ferroviaria di accesso a porti, aeroporti e interporti. Oltre il 90% degli interventi inclusi nella Piastra Logistica sono oggi in fase di progettazione.

 

12.              Hub portuali

Il costo degli interventi inclusi nella macro opera è oggi stimato in 5,2 miliardi e comprende il potenziamento di 14 porti italiani. I maggiori investimenti sono previsti per gli allacciamenti plurimodali e l’adeguamento delle piastre logistiche liguri di Genova, Savona e La Spezia, e per i porti di Trieste, Ancona, Civitavecchia e Taranto. Oltre il 65% del costo è riferito a opere oggi in fase di progettazione. Tra i principali interventi in fase di affidamento o con contratto firmato si segnalano: il collegamento viario tra il porto di Ancona e la grande viabilità e la piastra portuale di Taranto da realizzare in regime di finanza di progetto; la variante alla SS 1 Aurelia Bis nel tratto tra Savona/torrente Letimbro e Albisola superiore di collegamento con il porto di Savona; la variante alla SS 1 Aurelia,  3° lotto tra Felettino ed il raccordo autostradale, di collegamento con il porto di La Spezia. Tra gli interventi degli hub portuali si colloca anche un’opera ultimata: il raccordo stradale con SS 516 - Variante di Piove di Sacco - da Liettoli a Piove di Sacco, intervento del sistema portuale Veneto.

 

13.              Hub interportuali

Gli interventi di potenziamento delle infrastrutture interportuali rappresentano un valore di circa 2 miliardi di euro. I principali interporti coinvolti sono quelli campani di Nola, Battipaglia e Marcianise/Maddaloni, quelli dell’area romana di Fiumicino e Tivoli,  Gioia Tauro, il centro merci di Novara e il centro intermodale di Segrate. Oltre il 90% degli interventi inclusi tra gli hub interportuali sono oggi in fase di progettazione, ma si rileva anche un intervento ultimato: le “Opere a corollario” della piastra logistica di Civitavecchia, del costo di 11,2 milioni di euro.

 

14.              Allacciamenti grandi hub aeroportuali

All’interno di questa macro opera rientrano i collegamenti stradali, ferroviari o metropolitani agli aeroporti di Venezia, Verona, Parma, Catania, Palermo e Pescara e il sistema aeroportuale campano di Capodichino, Grazzanise e Salerno.  La nuova stima di costo si attesta sui 1,7 miliardi di euro destinati per la maggior parte alla metropolitana leggera di Palermo (1,1 miliardi).

 

 

15.              Schemi idrici

Questa macro opera comprende 64 opere che riguardano 8 regioni del Mezzogiorno, per un costo complessivo previsto di circa 4,3 miliardi dei quali quasi la metà localizzato in Campania e Basilicata. Anche in questo caso la maggior parte degli interventi è oggi in fase di progettazione, ma si rilevano anche 9 interventi ultimati per un ammontare di 329 milioni, pari al 7,6% del totale macro opera.

 

16.              Piano degli interventi nel comparto energetico

Questa macro opera, al 30 Aprile 2009, comprende 46 interventi. Rispetto ad Aprile 2007 il numero di interventi si presenta accresciuto di 38 unità per effetto dell’acquisizione, nell’ultimo monitoraggio, di tutti gli interventi del comparto energetico elencati nell’allegato 4 alla Delibera CIPE 121/2001. Il costo invece è pari a 1,8 miliardi ed è relativo alle 6 opere deliberate, alla data del monitoraggio, dal CIPE: gli elettrodotti a 380 Kv “S.Fiorano (I) – Robbia (Ch)” e "Turbigo - Bovisio" in Lombardia; Santa Barbara-Tavarnuzze-Casellina in Toscana; Matera-Santa Sofia  in Basilicata; il nuovo collegamento sottomarino a 500 kv in corrente continua SAPEI (Sardegna-Penisola Italiana); il  giacimento di idrocarburi denominato “Insediamento produttivo di Tempa Rossa” in Basilicata.

 

17.              Piano degli interventi nel comparto delle telecomunicazioni

Gli interventi del comparto delle telecomunicazioni non sono stati oggetto di monitoraggio.

 

18.              Piano straordinario di messa in sicurezza degli edifici scolastici (art. 3 comma 91 L. 350/2003 finanziaria 2004)

Il ”Piano straordinario di messa in sicurezza degli edifici scolastici” prevede interventi di adeguamento strutturale, con particolare riguardo agli  edifici insistenti nelle zone soggette a rischio sismico. Il Piano si articola in due stralci per complessivi 489 Meuro riferiti a 1.579 interventi.

 

Piano straordinario di messa in sicurezza degli edifici scolastici - Prospetto riepilogativo regionale al 21.02.2008 (Delibera CIPE 17/2008) - Importi in euro

Regione

 

 

1 Programma stralcio

2 Programma stralcio*

Totale

N° interventi

 

Importo

N° interventi

 

Importo

N° interventi

Importo

V.a.

%

V.a.

%

 

V.a.

%

Abruzzo

83

11.400.000

5,9

97

17.858.331

11,3

180

29.258.331

6,0

Basilicata

8

7.577.000

3,9

23

12.308.656

2,7

31

19.885.656

4,1

Calabria

250

35.135.000

18,1

265

49.176.804

30,8

515

84.311.804

17,2

Campania

73

35.487.000

18,3

85

59.685.220

9,9

158

95.172.220

19,5

Emilia R.

49

6.443.000

3,3

41

10.419.238

4,8

90

16.862.238

3,4

Friuli V.G.

4

6.077.000

3,1

8

7.998.666

0,9

12

14.075.666

2,9

Lazio

35

14.000.000

7,2

52

22.491.716

6,0

87

36.491.716

7,5

Liguria

4

1.211.000

0,6

7

1.681.660

0,8

11

2.892.660

0,6

Lombardia

3

853.968

0,4

3

1.239.685

0,3

6

2.093.653

0,4

Marche

27

9.826.000

5,1

34

12.957.408

3,9

61

22.783.408

4,7

Molise

8

3.576.000

1,8

6

5.784.872

0,7

14

9.360.872

1,9

Piemonte

1

1.053.727

0,5

2

1.357.284

0,2

3

2.411.011

0,5

Puglia

13

4.156.000

2,1

11

7.053.957

1,3

24

11.135.957

2,3

Sicilia

68

32.461.000

16,7

119

46.785.632

13,8

187

79.246.632

16,2

Toscana

65

14.648.000

7,6

61

22.079.141

7,1

126

36.727.141

7,5

T.A.A.-BZ

-

-

-

1

441.975

0,1

1

441.975

0,1

T.A.A.-TN

-

-

-

1

441.975

0,1

1

441.975

0,1

Umbria

11

6.732.000

3,5

18

10.714.214

2,1

29

17.446.214

3,6

Veneto

16

3.247.000

1,7

27

4.722.565

3,1

43

7.969.565

1,6

Totale

718

193.883.695

100,0

861

295.199.000

100,0

1.579

489.082.695

100,0

 

* La ripartizione degli interventi e del relativo costo del 2° programma stralcio tiene conto dei definanziamenti e delle riprogrammazioni come da “Prospetto riepilogativo - 2° programma stralcio”

 

19.          Opere strategiche finalizzate ad assicurare l'efficienza di complessi immobiliari sedi di istituzioni e di opere la cui rilevanza culturale trascende i confini nazionali (art. 4, comma 151, L.350/2003 finanziaria 2004)

Il programma per le infrastrutture istituzionali è finalizzato ad elevare i livelli di funzionalità operativa dei complessi sedi delle istituzioni strategiche per la sicurezza dello Stato, ed è stato in seguito integrato con le opere la cui rilevanza culturale trascende i confini nazionali. Complessivamente è articolato in 21 interventi del costo complessivo di circa 22 milioni di euro. In dettaglio sono coinvolte le seguenti sedi istituzionali romane:

-        Presidenza della Repubblica – Quirinale

-        Presidenza del Consiglio dei Ministri – Palazzo Chigi

-        Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ex Ministero delle Comunicazioni – via della Mercede

-        Senato della Repubblica – S. Maria in Aquiro – piazza Capranica

-        Senato della Repubblica – Palazzo Toniolo

-        Senato della Repubblica – Complesso della Minerva

-        Camera dei Deputati – Vicolo Valdina

-        Camera dei Deputati – Palazzo Montecitorio

-        Camera dei Deputati – Auletta Gruppi Parlamentari

-        Camera dei Deputati – Complesso del Seminario

-        Corte dei Conti – Ex Caserma Montezemolo

-        Ministero Politiche Agricole - via Sallustiana e via XX Settembre a Roma.

-        Ministero dell’Interno – Ferdinando di Savoia

-        Ministero Beni Culturali – Collegio Romano

-        Museo della Fisica e Centro Studi e Ricerche Enrico Fermi. Legge 62/1999 -Roma - Compendio del Viminale (Palazzina ex F.A.P.)

-        Scuola Nazionale del Cinema

-        Palazzo Venezia

-        Università degli studi di Roma La Sapienza – Teatro Ateneo

-        Museo Storico delle Comunicazioni Sistemazione - viale Europa

-        P.S. Fiumicino Polaria

20.          Interventi infrastrutturali connessi alle celebrazioni per il 150° Anniversario dell'Unità d'Italia

Il programma degli interventi per la celebrazione per il 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, prevede la realizzazione di: un primo nucleo del “Centro delle scienze e delle tecnologie” a Roma; il nuovo “Parco della musica” che ospiterà le manifestazioni del Maggio Fiorentino, nell’area dell’ex “Officina grandi riparazioni” a Firenze; il nuovo “Palazzo del cinema e dei congressi”, nell’ambito della riqualificazione delle aree del Lido, a Venezia. Si tratta di tre progetti del valore complessivo pari a 230 milioni inseriti nel programma della Legge Obiettivo ai soli fini delle procedure di approvazione, come indicato nel DPEF 2008-2012.


2.3.     La Legge Obiettivo e l’evoluzione del mercato generale dei lavori pubblici

Un aspetto importante riguarda la relazione tra il Programma per le opere strategiche e l’andamento del mercato dei lavori pubblici. I dati relativi alle gare di appalto e alle aggiudicazioni costituiscono, infatti, un indicatore - seppur indiretto - dell’incidenza in termini quantitativi che qualitativi che il Programma finisce per avere rispetto al mercato generale dei lavori pubblici.

 

Egualmente, l’osservazione delle dinamiche del mercato italiano dei lavori pubblici consente di comprendere in quale misura le opere del Programma nel loro insieme svolgano un ruolo di traino di quel processo di riduzione del gap infrastrutturale che il nostro Paese continua a registrare nei confronti degli altri Paesi.

 

Così come vi è un terzo elemento da considerare sul piano delle relazioni tra Programma e mercato complessivo delle opere pubbliche che riguarda tempi e modalità di affidamento dei lavori, parametri molto utili per comprendere i ritmi e il peso della fase realizzativa rispetto al più generale scenario rappresentato dallo stato di avanzamento del Programma stesso.

 

Vale la pena di descrivere rapidamente quanto avvenuto nel mercato dei lavori pubblici a partire dal 2001, anno di approvazione della legge obiettivo e della delibera CIPE sul Programma relativo alle opere strategiche.

Ebbene, a partire dal 2002 fino al 2004 si è assistito ad un incremento continuo delle risorse destinate agli appalti di opere pubbliche: circa 21 miliardi e mezzo nel 2001, 24 miliardi nel 2002, oltre 34 miliardi nel 2003 fino a raggiungere il picco massimo registrato sino ad oggi di oltre 38 miliardi di euro nel 2004.

Il 2005 costituisce un anno di svolta, in quanto viene registrata un’inversione di tendenza con un calo complessivo della spesa per gli appalti pubblici che, nel 2007, si assesta al di sotto dei 30 miliardi, in stretta correlazione con il rallentamento delle iniziative legate al Programma straordinario.

Mentre nella seconda metà del 2005 si riscontra una contrazione del mercato, nella seconda metà del 2007 si assiste, invece, ad una nuova inversione del trend, con una ripresa del mercato che si assesta, nel 2008, su un +12% rispetto all’anno precedente.

Tale nuovo ciclo positivo è ulteriormente confermato dai dati relativi al primo quadrimestre del 2009, dove la crescita della spesa, rispetto allo stesso periodo del 2008, risulta intorno al 38%.

 

Se si considera il mercato dal punto di vista del numero delle gare, il risultato è una curva in costante calo dal 2002 ad oggi: si è, infatti, passati da 35.446 a 24.291 bandi (-31%). Anche le prime stime per il 2009 confermano la tendenza negativa, con un calo del 12% rispetto al 2008.

 

Volendo sintetizzare si può affermare che a partire dal 2002 (anno di avvio del Programma per le opere strategiche) ad oggi, il mercato dei lavori pubblici è stato oggetto di una decisa trasformazione per effetto di:

·         una consistente crescita della spesa - anche se con un andamento non costante, ma caratterizzato da due cicli successivi - che è passata dai 20 miliardi del 2001 ai 33 miliardi del 2008, senza mai scendere sotto i 29 miliardi all’anno e con un picco di oltre 38 miliardi nel 2004;

·         una costante contrazione - senza soluzione di continuità - del numero delle gare bandite dal 2003 ad oggi.

 

Tale trasformazione ha comportato prevalentemente un aumento del valore medio delle gare, con un incremento da 716 mila euro del 2002 a 1,4 milioni del 2008 e un progressivo allargamento della forbice tra piccole e grandi opere, a tutto vantaggio di queste ultime.

 

Grafico 2.3.1. - Bandi di gare per l'esecuzione di opere pubbliche: il trend 1995-2009*

Fonte: CRESME Europa Servizi – Banca dati bandi di gara e avvisi di aggiudicazione

*Per il 2009 il dato è stimato proiettando su 12 mesi il risultato del primo quadrimestre

 

E’ all’interno di tale processo e di questo scenario in forte evoluzione che va collocato l’andamento del mercato relativamente al periodo temporale oggetto del presente Rapporto, dal Maggio 2007 all’Aprile 2009, confrontandolo con gli stessi periodi dei due bienni precedenti.

 

Nel precedente Rapporto veniva sottolineato che “se il 2003 costituisce l’anno di inizio di un cambiamento strutturale, il 2005 appare, invece, come un anno che fa da spartiacque tra un mercato fortemente influenzato dalla spinta determinata dal Programma delle opere strategiche e il suo parziale ridimensionamento, a causa delle difficoltà nel reperimento delle risorse necessarie per la sua attuazione.” Tale assunto derivava dal confronto del dato complessivo con quello relativo alle opere stradali e ferroviarie che costituiscono la quota più rilevante delle opere strategiche. Un dato che risulta pienamente confermato dalla ricostruzione aggiornata da cui si evidenzia come a fronte di un calo complessivo della spesa per gli appalti pubblici nel biennio 2005 - 2007 rispetto al biennio precedente del 25,6%, la spesa per le opere ferroviarie si sia contratta del 42% e quella per le strade del 75%. In valori assoluti ciò ha significato passare dai 26 miliardi circa di euro per lavori mandati in gara dalle imprese a capitale pubblico nel primo biennio di operatività della legge obiettivo, a meno di 8 miliardi nel secondo biennio. Tutto ciò a fronte anche di un calo del numero complessivo delle opere poste in gara del 12%, mentre le opere ferroviarie e stradali si riducevano rispettivamente del 25,7% e 46,6%.

 

Il ciclo si inverte a partire dalla seconda metà del 2007. Pertanto, da Maggio 2007 ad Aprile 2009 la spesa complessiva sale da 58 miliardi e mezzo a poco meno di 65 miliardi, con una crescita dell’11%. A “trainare” il mercato è soprattutto il Programma per le opere strategiche con le maggiori risorse registrate per quanto riguarda le imprese a capitale pubblico, ma anche le aziende speciali territoriali. Le prime quasi raddoppiano il valore, passando da 7 miliardi e mezzo a poco meno di 14 miliardi e mezzo (più 90,8% rispetto al biennio precedente), le seconde da 8 miliardi e 800 milioni a circa 11 miliardi (+25%). La spesa per le strade da parte delle imprese a capitale pubblico risulta quasi triplicata passando da 3 miliardi e 600 milioni a oltre 10 miliardi e 600 milioni.

 

Rispetto al valore complessivo della spesa per i lavori pubblici nell’ultimo biennio le imprese a capitale pubblico ritornano a rappresentare una quota significativa, oltre un quinto; così come la quota dell’ANAS, che con il 16,3% non è lontana dal picco del 18,4% del primo biennio.


Tabella 2.3.1. - Bandi di gara per l'esecuzione di opere pubbliche: numero e importo per committenti - Importi in meuro

 

 

 

 

 

 

 

 

Mag 2003-Apr 2005

Mag 2005-Apr 2007

Mag 2007-Apr 2009

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

N° interventi

Importo

N° interventi

Importo

N° interventi

Importo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Amministrazioni centrali

3.290

3.526

2.541

4.042

1.935

4.765

Amministrazioni territoriali

54.298

48.732

49.748

46.637

42.174

45.475

Aziende Speciali

3.079

10.706

3.244

8.804

3.071

10.984

Comuni

35.552

18.328

32.773

18.680

27.172

15.852

Imprese a capitale pubblico

5.593

26.102

3.256

7.555

3.512

14.414

Ferrovie

1.015

5.935

754

3.459

602

2.987

Strade

3.456

14.504

1.846

3.622

2.421

10.605

Altri enti

366

268

349

259

271

305

Totale

63.547

78.628

55.894

58.494

47.892

64.959

 

 

 

 

 

 

 

 

Variazioni %

 

 

 

 

 

 

 

Amministrazioni centrali

 

 

-22,8

14,6

-23,8

17,9

Amministrazioni territoriali

 

 

-8,4

-4,3

-15,2

-2,5

Aziende Speciali

 

 

5,4

-17,8

-5,3

24,8

Comuni

 

 

-7,8

1,9

-17,1

-15,1

Imprese a capitale pubblico

 

 

-41,8

-71,1

7,9

90,8

Ferrovie

 

 

-25,7

-41,7

-20,2

-13,7

Strade

 

 

-46,6

-75,0

31,1

192,8

Altri enti

 

 

-4,6

-3,6

-22,3

17,8

Totale

 

 

-12,0

-25,6

-14,3

11,1

 

 

 

 

 

 

 

 

Composizione %

 

 

 

 

 

 

 

Amministrazioni centrali

5,2

4,5

4,5

6,9

4,0

7,3

Amministrazioni territoriali

85,4

62,0

89,0

79,7

88,1

70,0

Aziende Speciali

4,8

13,6

5,8

15,1

6,4

16,9

Comuni

55,9

23,3

58,6

31,9

56,7

24,4

Imprese a capitale pubblico

8,8

33,2

5,8

12,9

7,3

22,2

Ferrovie

1,6

7,5

1,3

5,9

1,3

4,6

Strade

5,4

18,4

3,3

6,2

5,1

16,3

Altri enti

0,6

0,3

0,6

0,4

0,6

0,5

Totale

100,0

100,0

100,0

100,0

100,0

100,0

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: CRESME Europa Servizi – Banca dati bandi di gara e avvisi di aggiudicazione

 

Il confronto relativo ai primi quattro mesi del 2009 con lo stesso periodo dell’anno precedente conferma il trend positivo e ne acuisce i segnali di crescita sul piano della spesa e di contrazione rispetto al numero delle gare bandite. La trasformazione sembra subire un’accelerazione trainata dal Programma.

 

Da Gennaio ad Aprile di questo anno sono state bandite 7.121 gare di appalto per un valore complessivo di circa 11 miliardi e mezzo, con una riduzione del numero del 13,5% e una crescita della spesa del 37,9%. E’ una crescita ad ampio spettro: raddoppiano la spesa le amministrazioni centrali e le imprese a capitale pubblico. Cresce di un 25% la spesa delle amministrazioni territoriali, trainate dal dinamismo della aziende speciali che triplicano la spesa passando da 878 milioni a quasi 3 miliardi, mentre cala dell’8% la spesa dei Comuni.

Da segnalare come tra le imprese a capitale pubblico, le più impegnate sul fronte del Programma per le opere strategiche sia ancora il settore stradale a registrare risultati in forte crescita con un + 136,5%; mentre continua la contrazione della spesa in quello ferroviario (-19.4%), probabilmente in ritardo sul piano della progettazione.

 

Tabella 2.3.2. - Bandi di gara per l'esecuzione di opere pubbliche: numero e importo per committenti  - Importi in meuro

 

 

 

 

 

 

 

 

Gennaio-Aprile 2008

Gennaio-Aprile 2009

Variazioni  %

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

N° interventi

Importo

N° interventi

Importo

N° interventi

Importo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Amministrazioni centrali

245

594

239

1.232

-2,4

107,5

Amministrazioni territoriali

7.348

6.953

6.406

8.740

-12,8

25,7

Aziende Speciali

544

878

452

2.955

-16,9

236,3

Comuni

4.760

2.560

4.172

2.355

-12,4

-8,0

Imprese a capitale pubblico

613

738

455

1.457

-25,8

97,5

Ferrovie

137

265

80

214

-41,6

-19,4

Strade

406

417

323

987

-20,4

136,5

Altri enti

22

13

21

15

-4,5

13,2

Totale

8.228

8.297

7.121

11.445

-13,5

37,9

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: CRESME Europa Servizi – Banca dati bandi di gara e avvisi di aggiudicazione

 

Rispetto alla dimensione delle opere il mercato registra una decisa crescita dei lavori di maggior valore, mentre non sembrano esserci sostanziali cambiamenti per i lavori di minore dimensione. Il grafico seguente mette in evidenza il trend positivo di tutti i lavori sopra i 5 milioni e lo scarto verso l’alto di quelli sopra i 15 milioni.

 

Grafico 2.3.2. - Bandi di gara per l'esecuzione di opere pubbliche: importo per classi di importo - il trend 2002-2008 - Numero indice 2002=100

Fonte: CRESME Europa Servizi – Banca dati bandi di gara e avvisi di aggiudicazione

 

Il confronto tra i diversi bienni evidenzia come non vi siano cambiamenti per quanto riguarda i lavori sotto i 150.000 euro, che continuano a diminuire con regolarità: -16,8 nel biennio 2005 – 2007 e -19,7% in quello successivo.

Risulta più accentuato, invece, il calo per i lavori di importo inferiore al milione di euro. Si riscontra, poi, una sostanziale stabilità per i lavori fino a 5 milioni di euro.

Oltre tale importo si registra una crescita dei lavori proporzionale all’incremento del valore degli stessi: +13% fino a 15 milioni, + 19% dai 15 ai 50 milioni, +32% oltre i 50 milioni.

 

Tabella 2.3.3. - Bandi di gara per l'esecuzione di opere pubbliche: numero e importo per classi di importo - Importi in meuro

 

 

 

 

 

 

 

 

Mag 2003-Apr 2005

Mag 2005-Apr 2007

Mag 2007-Apr 2009

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

N° interventi

Importo

N° interventi

Importo

N° interventi

Importo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Non segnalato

3.517

 

3.070

 

2.392

 

Fino a 150.000

21.789

1.691

17.671

1.408

13.441

1.131

Da 150.001 a 500.000

21.500

6.101

19.376

5.525

17.199

4.896

Da 500.001 a 1.000.000

7.939

5.663

7.583

5.415

6.673

4.784

Da 1.000.001 a 5.000.000

7.330

14.916

6.873

13.899

6.668

14.024

Da 5.000.001 a 15.000.000

983

8.152

936

7.664

1.042

8.670

Da 15.000.001 a 50.000.000

354

9.036

298

7.477

353

8.887

Oltre 50.000.000

135

33.070

87

17.106

124

22.569

Totale

63.547

78.628

55.894

58.494

47.892

64.959

 

 

 

 

 

 

 

 

Variazione %

 

 

 

 

 

 

 

Non segnalato

 

 

-12,7

 

-22,1

 

Fino a 150.000

 

 

-18,9

-16,8

-23,9

-19,7

Da 150.001 a 500.000

 

 

-9,9

-9,4

-11,2

-11,4

Da 500.001 a 1.000.000

 

 

-4,5

-4,4

-12,0

-11,7

Da 1.000.001 a 5.000.000

 

 

-6,2

-6,8

-3,0

0,9

Da 5.000.001 a 15.000.000

 

 

-4,8

-6,0

11,3

13,1

Da 15.000.001 a 50.000.000

 

 

-15,8

-17,3

18,5

18,9

Oltre 50.000.000

 

 

-35,6

-48,3

42,5

31,9

Totale

 

 

-12,0

-25,6

-14,3

11,1

 

 

 

 

 

 

 

 

Composizione %

 

 

 

 

 

 

 

Non segnalato

5,5

 

5,5

 

5,0

 

Fino a 150.000

34,3

2,2

31,6

2,4

28,1

1,7

Da 150.001 a 500.000

33,8

7,8

34,7

9,4

35,9

7,5

Da 500.001 a 1.000.000

12,5

7,2

13,6

9,3

13,9

7,4

Da 1.000.001 a 5.000.000

11,5

19,0

12,3

23,8

13,9

21,6

Da 5.000.001 a 15.000.000

1,5

10,4

1,7

13,1

2,2

13,3

Da 15.000.001 a 50.000.000

0,6

11,5

0,5

12,8

0,7

13,7

Oltre 50.000.000

0,2

42,1

0,2

29,2

0,3

34,7

Totale

100,0

100,0

100,0

100,0

100,0

100,0

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: CRESME Europa Servizi – Banca dati bandi di gara e avvisi di aggiudicazione

 

I dati relativi al primo quadrimestre del 2009 mostrano come il fenomeno stia subendo una decisa accelerazione. Da Gennaio ad Aprile i lavori sotto i 5 milioni di euro si riducono in percentuali che oscillano - a seconda della fascia di importo - tra il 16% e il 22%, in relazione sia al numero che al valore.

Crescono invece progressivamente le altre fasce di importo (+38% da 5 a 15 milioni) e raddoppiano le fasce superiori.

Nei primi quattro mesi dell’anno il valore delle opere di oltre 15 milioni ammonta a 6 miliardi e mezzo di euro e arriva a rappresentare il 55,2% del totale del mercato complessivo.

 

Tabella 2.3.4. - Bandi di gara per l'esecuzione di opere pubbliche: numero e importo per classi di importo - Importi in meuro

 

 

 

 

 

 

 

 

Gennaio-Aprile 2008

Gennaio-Aprile 2009

Variazione  %

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

N° interventi

Importo

N° interventi

Importo

N° interventi

Importo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Non segnalato

412

 

413

 

0,2

 

Fino a 150.000

2.366

205

2.196

172

-7,2

-15,8

Da 150.001 a 500.000

2.987

852

2.320

657

-22,3

-22,9

Da 500.001 a 1.000.000

1.149

827

965

703

-16,0

-15,0

Da 1.000.001 a 5.000.000

1.137

2.403

954

2.026

-16,1

-15,7

Da 5.000.001 a 15.000.000

136

1.130

188

1.565

38,2

38,5

Da 15.000.001 a 50.000.000

32

746

62

1.592

93,8

113,5

Oltre 50.000.000

9

2.135

23

4.728

155,6

121,4

Totale

8.228

8.297

7.121

11.445

-13,5

37,9

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: CRESME Europa Servizi – Banca dati bandi di gara e avvisi di aggiudicazione

 

Appare inconfutabile il ruolo di traino svolto dalle grandi opere, destinate peraltro ad aumentare nel prossimo biennio.

Analizzando, infatti, singolarmente le nuove grandi opere infrastrutturali che sono previste o appaltate o aggiudicate, o in fasi di realizzazione per lotti, e mettendole a confronto con l’insieme degli investimenti delle nuove opere del genio civile (scenario elaborato sulla base dei documenti disponibili di spesa al 30 aprile 2009, e in attesa quindi di un aggiornamento del comportamento, in particolare degli enti locali), risalta il principale carattere del nuovo ciclo espansivo delle opere pubbliche del secondo decennio degli anni 2000: qualora gli impegni di spesa verranno mantenuti nel 2009, a fronte di una flessione degli investimenti totali in nuove opere del genio civile del –2,5%, gli investimenti in nuove opere del genio civile sopra i 100 milioni di euro cresceranno del 8,7%, raggiungendo quasi 6,7 miliardi di euro su 19,2 miliardi totali.

Nel 2010, le opere sopra i 100 milioni di euro cresceranno del 54,6%, ammonteranno a 10,4 miliardi euro, mentre il totale delle nuove opere del genio civile diminuirà dello 0,7% e supererà di poco i 19 miliardi di euro.

Nel 2011, le grandi opere saliranno a 13,5 miliardi di euro, con crescita ulteriore del 29,2%. Solo nel 2011, secondo lo scenario elaborato dal CRESME, tornerà a crescere il totale delle opere del genio civile (+4%). Anche in tale caso il motore della crescita è rappresentato dalle opere sopra i 5 milioni di euro.

Si apre una nuova fase per il mercato delle opere pubbliche, che mostra una risposta alla crisi per un segmento del mercato, quello dei grandi lavori, che già nel 2009 crescerà. Ma che soprattutto nel 2010 e nel 2011 raggiungerà livelli di spesa eccezionali: in sostanza in tre anni il mercato delle nuove opere del genio civile sopra i 100 milioni di euro passerà da 6 miliardi di euro di investimenti a 13,5 miliardi di euro, con un raddoppio delle potenzialità di mercato.

 

Tabella 2.3.5 - Investimenti in nuove opere del genio civile - I grandi cantieri in corso o con apertura prevista entro il 2013 - Importi a prezzi correnti in meuro

 

 

 

 

 

 

 

 

2008

2009

2010

2011

2012

2013

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nuove opere genio civile

19.665

19.173

19.037

20.000

20.806

21.902

Incidenza % grandi cantieri

31%

35%

55%

67%

57%

62%

 

 

 

 

 

 

 

 - Grandi cantieri in corso al 2008

6.193

5.816

4.517

3.631

2.352

1.557

 - Grandi cantieri 2009-2013

 

916

5.890

9.818

9.537

11.986

Totale grandi cantieri

6.193

6.733

10.407

13.449

11.889

13.544

 

Variazioni % a prezzi correnti

Nuove opere genio civile

-

-2,5

-0,7

5,1

4,0

5,3

Incidenza % grandi cantieri

-

11,5

55,7

23,0

-15,0

8,2

 

 

 

 

 

 

 

 - Grandi cantieri in corso al 2008

-

-6,1

-22,3

-19,6

-35,2

-33,8

 - Grandi cantieri 2009-2013

-

-

542,8

66,7

-2,9

25,7

Totale grandi cantieri

-

8,7

54,6

29,2

-11,6

13,9

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: CRESME Europa Servizi – Banca dati bandi di gara e avvisi di aggiudicazione

 

Dal punto di vista territoriale la ripresa vede come principale protagonista il Nord che nell’ultimo biennio recupera la forte perdita registrata nel periodo 2005 – 2007 rispetto al primo biennio post approvazione della Legge obiettivo. La spesa per opere da realizzare nelle regioni del Nord cresce del 22%, passando da 26 miliardi ad oltre 31 miliardi e 700 milioni. La crescita risulta più accelerata nel primo quadrimestre del 2009 dove la crescita rispetto allo stesso periodo del 2008 è di circa un terzo.

 

Dinamica inversa per quanto riguarda il Centro che subisce un calo nell’ultimo biennio del 9,5%, corrispondente a una riduzione della spesa pari circa a un miliardo di euro. In queste regioni la ripresa ha subito una dilazione temporale, come dimostra la dinamica relativa al primo quadrimestre del 2009, dove il valore del mercato risulta in decisa crescita rispetto allo stesso periodo del 2008: oltre un miliardo e mezzo di lavori contro il miliardo e 340 milioni del quadrimestre precedente, con una crescita del 17%.

 

Il Sud registra una crescita di 400 milioni, corrispondente ad un +1,7% rispetto al trend negativo del biennio 2005 – 2007. Il primo quadrimestre del 2009 riporta in attivo la spesa del Mezzogiorno registrando un aumento in valore del mercato territoriale di oltre un miliardo e 400 milioni, con una crescita nel periodo del 53,6%.

 

La distribuzione territoriale delle risorse attivate per i lavori pubblici relativamente al biennio 2007 – 2009 premia il Nord, dove si concentra il 48,8% del totale del mercato. Risultava pari al 39% nel biennio 2003 – 2005 e poco più del 44% nel 2005 – 2007. Il Mezzogiorno registra il 34,3% e il Centro il 14,8%.

 

Tabella 2.3.6. - Bandi di gara per l'esecuzione di opere pubbliche: numero e importo per aree geografiche - Importi in meuro

 

 

 

 

 

 

 

 

Mag 2003-Apr 2005

Mag 2005-Apr 2007

Mag 2007-Apr 2009

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

N° interventi

Importo

N° interventi

Importo

N° interventi

Importo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nord

28.965

30.726

22.592

25.990

19.000

31.771

Centro

10.007

15.231

8.671

10.591

7.268

9.587

Sud e isole

24.312

32.130

24.537

21.868

21.324

22.250

Non ripartibili

263

541

94

45

300

1.351

Totale

63.547

78.628

55.894

58.494

47.892

64.959

 

 

 

 

 

 

 

 

Variazioni %

 

 

 

 

 

 

 

Nord

 

 

-22,0

-15,4

-15,9

22,2

Centro

 

 

-13,4

-30,5

-16,2

-9,5

Sud e isole

 

 

0,9

-31,9

-13,1

1,7

Non ripartibili

 

 

-64,3

-91,7

219,1

2.924,9

Totale

 

 

-12,0

-25,6

-14,3

11,1

 

 

 

 

 

 

 

 

Composizione %

 

 

 

 

 

 

 

Nord

45,6

39,1

40,4

44,4

39,7

48,9

Centro

15,7

19,4

15,5

18,1

15,2

14,8

Sud e isole

38,3

40,9

43,9

37,4

44,5

34,3

Non ripartibili

0,4

0,7

0,2

0,1

0,6

2,1

Totale

100,0

100,0

100,0

100,0

100,0

100,0

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: CRESME Europa Servizi – Banca dati bandi di gara e avvisi di aggiudicazione

 

Tabella 2.3.7. - Bandi di gara per l'esecuzione di opere pubbliche: numero e importo per aree geografiche - Importi in meuro

 

 

 

 

 

 

 

 

Gennaio-Aprile 2008

Gennaio-Aprile 2009

variazione %

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

N° interventi

Importo

N° interventi

Importo

N° interventi

Importo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nord

3.431

4.201

2.457

5.613

-28,4

 

Centro

1.213

1.339

1.015

1.567

-16,3

17,0

Sud e isole

3.558

2.716

3.611

4.173

1,5

53,6

Non ripartibili

26

41

38

92

46,2

124,3

Totale

8.228

8.297

7.121

11.445

-13,5

37,9

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: CRESME Europa Servizi – Banca dati bandi di gara e avvisi di aggiudicazione

 

Grafico 2.3.3. - Bandi di gare per l'esecuzione di opere pubbliche: importo per aree geografiche - il trend 2002-2008 - Numero indice 2002=100

Fonte: CRESME Europa Servizi – Banca dati bandi di gara e avvisi di aggiudicazione

2.3.1. Il mercato delle gare per la realizzazione delle opere strategiche

Da Gennaio 2002 ad Aprile 2009 sono state censite 270 gare per lotti funzionali di opere di cui al Programma strategico, per un importo complessivo di 43,1 miliardi di euro. Tali valori corrispondono allo 0,1% del numero delle opere e al 18,3% della spesa totale delle opere pubbliche. 

 

Se gli anni più significativi del Programma in termini di valore e soprattutto di incidenza sul totale del mercato dei lavori pubblici sono stati il 2003 e il 2004, rispettivamente con quote del 20% e del 32%, il 2007 rappresenta l’apice negativo in quanto le opere della legge obiettivo hanno costituito soltanto il 12,6% del totale. Dal 2008 si registra, invece, una crescita dell’incidenza con percentuali che riprendono a salire toccando nei primi quattro mesi del 2009 il 15,3%.

 

Tabella 2.3.8. - Bandi di gara per l'esecuzione di opere pubbliche: mercati a confronto - gare per opere inserite nel 1° programma delle infrastrutture strategiche e gare totali opere pubbliche - Importi in meuro

 

 

 

 

 

Totale opere pubbliche (OOPP)

Opere legge obiettivo (LO)

% LO su totale OOPP

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Numero

Importo

Importo medio

Numero

Importo

Importo medio

Numero

Importo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

2002 (a)

35.446

25.567

0,716

27

3.795

135,544

0,1

14,8

2003 (b)

34.778

33.619

1,014

54

6.919

128,132

0,2

20,6

2004 (c)

30.777

38.244

1,319

55

12.298

223,609

0,2

32,2

2005 (d)

29.918

34.502

1,228

34

4.858

142,869

0,1

14,1

2006 (e)

26.816

30.025

1,183

22

5.080

230,911

0,1

16,9

2007 (f)

25.515

29.383

1,214

38

3.695

97,245

0,1

12,6

2008 (g)

24.291

32.537

1,410

29

4.712

162,475

0,1

14,5

2009 Gennaio-Aprile 2009 (h)

7.121

11.445

1,706

11

1.751

159,204

0,2

15,3

Totale Gen. 2002-Apr. 2009

214.662

235.321

1,096

270

43.109

159,662

0,1

18,3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: CRESME Europa Servizi – Banca dati bandi di gara e avvisi di aggiudicazione

(a) compresa Bre.Be.Mi.

(b)           compresa Asti Cuneo

(c) compreso Ponte sullo Stretto

(d) compresa linea C Roma

(d) compresa Pedemontana Veneta

(f)   comprese Pedemontana Lombarda, Autostrada SA-RC terzo macrolotto parti 1 e 2

(g) comprese Tangenziale Est di Milano, Autostrada SA-RC megalotto 3

(h) comprese Pedemontana Piemontese, IIIª Corsia dell'Autostrada A4 - Tratto Nuovo Ponte sul Fiume Tagliamento - Gonars

 

Un ruolo importante nel Programma risulta svolto, per le opere di maggiore dimensione, dal ricorso al General Contractor. L’analisi del fenomeno conferma l’importanza di questo strumento all’interno del Programma. Vi è una stretta connessione tra il ricorso a questa soluzione gestionale del procedimento di gara e di gestione della fase di costruzione e il valore del mercato attivato. Complessivamente sugli oltre 43 miliardi complessivi relativi al Programma fino ad oggi banditi, oltre 20 miliardi sono stati affidati ricorrendo a questa procedura, vale a dire il 46,5% del totale. La quota di tali opere è tuttavia andata scemando, passando dal 70% del 2004 al 56,6% del 2005 e al 31,7% del 2006. Nel 2007 la quota è risalita al 53,2%, mentre nel 2008 è di nuovo scesa al 25%.

 

Tabella 2.3.9. - Bandi di gara per l'esecuzione di opere inserite nel 1° programma delle infrastrutture strategiche - General contractor - Gare censite nel periodo 2002- Aprile 2009 - Importi in meuro

 

 

 

 

TOTALE

di cui con importo segnalato

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Numero

Importo

Importo medio

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

2002

1

1

513

513

2003

5

5

3.181

636

2004

8

8

8.630

1.079

2005

1

1

2.511

2.511

2006

3

3

1.613

538

2007

4

4

1.965

491

2008

2

2

1.185

592

2009 - Gennaio-Aprile

1

1

408

408

Totale

25

25

20.005

800

 

 

 

 

 

Fonte: CRESME Europa Servizi – Banca dati bandi di gara e avvisi di aggiudicazione

 

Un’altra quota significativa delle opere del Programma strategico è realizzata attraverso il ricorso al Partenariato Pubblico Privato. Dal 2002 all’Aprile 2009 si sono registrate 9 gare per un totale di oltre 9 miliardi, pari al 21% del totale del valore del Programma dal punto di vista delle gare di appalto, in sostanziale linea con l’incidenza del PPP sul mercato complessivo dei lavori pubblici.

 

Tabella 2.3.10. - Bandi di gara per l'esecuzione di opere inserite nel 1° programma delle infrastrutture strategiche - Partenariato Pubblico Privato - Gare censite nel periodo 2002- Aprile 2009 - Importi in meuro

 

 

 

 

TOTALE

di cui con importo segnalato

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Numero

Importo

Importo medio

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

2002

1

1

1.307

1.307

2003

1

1

1.779

1.779

2004

2

2

218

109

2005

1

1

503

503

2006

2

2

2.944

1.472

2007

 

 

 

 

2008

1

1

1.579

1.579

2009 - Gennaio-Aprile

1

1

782

782

Totale

9

9

9.112

1.012

 

 

 

 

 

Fonte: CRESME Europa Servizi – Banca dati bandi di gara e avvisi di aggiudicazione

 

Sommando le opere con General Contractor e quelle in PPP emerge come il mercato gestito con procedure tradizionali di appalto si riduca a poco più di un terzo.

2.4. Le opere aggiudicate

I bandi di gara costituiscono quello che è possibile definire come il mercato potenziale, mentre le opere aggiudicate rappresentano quello che potrebbe essere definito il mercato reale, in quanto documentano sostanzialmente il “cantierabile”, ovvero le opere in fase di attivazione. Lo scarto temporale tra la fase di gara e quella dell’affidamento si aggira tra i 12 e i 16 mesi.

L’andamento delle aggiudicazioni segue “in ritardo” l’andamento dei bandi di gara. Il risultato è che le dinamiche dei cicli si spostano in avanti, nel tempo. Così il picco del 2004 registrato per il mercato dei bandi di gara lo ritroviamo nel 2006 con circa 32 miliardi di spesa e il trend negativo rispetto al numero delle gare bandite avviato nel 2003 lo si ritrova per le opere aggiudicate nel 2005.

 

Per quanto riguarda le opere aggiudicate dal 2002 ad oggi si sono registrati due cicli per quanto riguarda la spesa, il primo in forte e costante crescita fino al picco del 2006, cui ha fatto seguito un calo nel 2007 e una nuova ripresa nel 2008. Si è cioè assistito ad un’accelerazione dei tempi rispetto al biennio critico registrato per i bandi. La ripresa del 2008 ha riavvicinato i due mercati evidenziando ulteriormente il ruolo determinante dei grandi lavori che, una volta aggiudicati e considerato il loro “peso specifico”, hanno prodotto un effetto di accelerazione ed un’“impennata” dei valori del mercato delle aggiudicazioni, contribuendo a ridurre la distanza con il mercato dei bandi.

 

Complessivamente, tra il 2002 e il 2006, il numero delle aggiudicazioni ha riscontrato una riduzione da 17.800 a 14.800, mentre è cresciuta la spesa da 16,6 miliardi a 22,7 miliardi, con un picco di 32 miliardi nel 2006.

 

Grafico 2.3.4.- Aggiudicazioni di gare per l'esecuzione di opere pubbliche: il trend 2002-2008

Fonte: CRESME Europa Servizi – Banca dati bandi di gara e avvisi di aggiudicazione

 


Le aggiudicazioni per grandi opere (sopra i 5 milioni di euro) nel corso dell’ultimo anno sono state 573 (4,4% del mercato), per un importo di circa 14 miliardi (61,6% del totale).

 

Anche nel 2008 il mercato delle grandi opere aggiudicate, per l’ottavo anno consecutivo, ha privilegiato le opere strategiche della Legge obiettivo. Nel corso dell’intero anno sono stati, infatti, firmati 13 maxi contratti di importo superiore a 100 milioni per un importo complessivo a base di gara che ha superato i 5 miliardi (23% del valore complessivo dei contratti aggiudicati nell’anno). Si tratta di contratti molto importanti che produrranno investimenti a partire dal 2009. Oltre l’80% del valore economico (4,2 miliardi), concentrato in 7 opere, è riferito a opere di Legge obiettivo.

 

Se si confrontano i diversi bienni emerge come il numero delle aggiudicazioni sia diminuito del 21%, mentre il valore della spesa del 6%. Il delta temporale tra bandi e aggiudicazioni emerge con evidenza dal confronto tra i due bienni. Tra il 2005 e il 2007 la spesa visto una crescita del 14,4% rispetto al 2003 – 2005, mentre nell’ultimo biennio essa ha registrato una contrazione del 20,4%.

 

La riduzione della spesa del Programma per le opere strategiche ha avuto riflessi sull’andamento del mercato delle aggiudicazioni soprattutto nel 2007 e per gran parte del 2008.

La contrazione maggiore ha riguardato le imprese a capitale pubblico con risorse impiegate dimezzate rispetto al biennio di avvio del Programma: solo 9 miliardi e 300 milioni da Maggio 2007 ad Aprile 2009, di cui un miliardo e 374 milioni nel primo quadrimestre 2009 (+30,7% rispetto allo stesso periodo del 2008), contro i 18 miliardi e 325 milioni del primo biennio.

Tali imprese hanno rappresentato, nell’ultimo biennio, il 22% della spesa totale rispetto al 31% del biennio precedente. Da segnalare come rispetto al 2005 il calo della spesa per le opere ferroviarie sia stato del 41,5%e per quelle stradali del 65,4%.

 

Un ruolo importante nello scenario di questo mercato è svolto dalle aziende speciali territoriali che dopo essere state protagoniste, tra il 2005 e il 2006, con una spesa di quasi 10 miliardi, rispetto ai 3 miliardi e 400 milioni del primo biennio, hanno complessivamente “tenuto” nel biennio (complessivamente oltre 7 miliardi e mezzo) e stanno riscontando un avvio positivo nei primi mesi del 2009, con una spesa di 2 miliardi e mezzo. Esse rappresentano una quota tra il 16 e il 17% del mercato totale.

 

In controtendenza rispetto all’andamento generale del mercato risultano, invece, le amministrazioni centrali che nell’ultimo biennio considerato hanno visto crescere sia il numero che il valore della spesa rispetto al periodo maggio 2005 – aprile 2007, rispettivamente del 13,8% e del 44%. Si tratta di un percorso in accelerazione, come attestano le rilevazioni relative al primo quadrimestre del 2009, ove tali committenze hanno fatto aumentare del 20% il numero di affidamenti, con una crescita del 74% rispetto al primo quadrimestre del 2008.

 

Tabella 2.3.11. - Aggiudicazioni di gare per l'esecuzione di opere pubbliche: numero e importo per committente - Importi in milioni di euro

 

 

 

 

 

 

 

 

Mag 2003-Apr 2005

Mag2005-Apr2007

Mag 2007-Apr 2009

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

N° interventi

Importo

N° interventi

Importo

N° interventi

Importo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Amministrazioni centrali

1.197

2.393

1.083

1.824

1.232

2.627

Amministrazioni territoriali

31.398

27.354

29.908

36.254

25.737

31.659

Aziende Speciali

2.081

3.344

2.140

9.889

2.165

7.337

Comuni

18.656

11.459

17.429

12.569

14.903

10.496

Imprese a capitale pubblico

4.216

18.325

2.412

16.870

2.462

9.304

Ferrovie

956

5.576

680

4.050

601

3.478

Strade

2.778

12.092

1.302

7.944

1.584

5.475

Altri enti

155

112

124

151

140

270

Totale

36.966

48.184

33.527

55.099

29.571

43.861

 

 

 

 

 

 

 

 

Variazione %

 

 

 

 

 

 

 

Amministrazioni centrali

 

 

-9,5

-23,8

13,8

44,1

Amministrazioni territoriali

 

 

-4,7

32,5

-13,9

-12,7

Aziende Speciali

 

 

2,8

195,7

1,2

-25,8

Comuni

 

 

-6,6

9,7

-14,5

-16,5

Imprese a capitale pubblico

 

 

-42,8

-7,9

2,1

-44,8

Ferrovie

 

 

-28,9

-27,4

-11,6

-14,1

Strade

 

 

-53,1

-34,3

21,7

-31,1

Altri enti

 

 

-20,0

34,5

12,9

78,4

Totale

 

 

-9,3

14,4

-11,8

-20,4

 

 

 

 

 

 

 

 

Composizione %

 

 

 

 

 

 

 

Amministrazioni centrali

3,2

5,0

3,2

3,3

4,2

6,0

Amministrazioni territoriali

84,9

56,8

89,2

65,8

87,0

72,2

Aziende Speciali

5,6

6,9

6,4

17,9

7,3

16,7

Comuni

50,5

23,8

52,0

22,8

50,4

23,9

Imprese a capitale pubblico

11,4

38,0

7,2

30,6

8,3

21,2

Ferrovie

2,6

11,6

2,0

7,4

2,0

7,9

Strade

7,5

25,1

3,9

14,4

5,4

12,5

Altri enti

0,4

0,2

0,4

0,3

0,5

0,6

Totale

100,0

100,0

100,0

100,0

100,0

100,0

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: CRESME Europa Servizi – Banca dati bandi di gara e avvisi di aggiudicazione

 

L’andamento del primo quadrimestre del 2009 testimonia l’inversione del ciclo anche per quanto riguarda le aggiudicazioni registrando un +4,6% rispetto allo stesso periodo del 2008. Aumentano tutte le categorie di committenza – ad eccezione delle amministrazioni territoriali, ma non i comuni e le aziende speciali - sia con riferimento al numero degli interventi che alla spesa.

 

 

Tabella 2.3.12. - Aggiudicazioni di gare per l'esecuzione di opere pubbliche: numero e importo per committente - Importi in milioni di euro

 

 

 

 

 

 

 

 

Gennaio-Aprile 2008

Gennaio-Aprile 2009

variazione %

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

N° interventi

Importo

N° interventi

Importo

N° interventi

Importo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Amministrazioni centrali

191

415

229

736

19,9

77,4

Amministrazioni territoriali

4.100

6.384

4.583

6.016

11,8

-5,8

Aziende Speciali

323

655

353

2.422

9,3

269,9

Comuni

2.363

1.709

2.712

1.720

14,8

0,7

Imprese a capitale pubblico

270

1.052

403

1.374

49,3

30,7

Ferrovie

87

211

98

303

12,6

43,8

Strade

151

822

275

1.066

82,1

29,6

Altri enti

16

11

33

99

106,3

799,3

Totale

4.577

7.862

5.248

8.225

14,7

4,6

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: CRESME Europa Servizi – Banca dati bandi di gara e avvisi di aggiudicazione

 

Si rileva che il rapporto tra opere aggiudicate e bandi di gara per l’intero periodo di operatività della Legge obiettivo, Settembre 2002-Aprile 2009, è stato pari al 58%, ovvero sono state aggiudicate 58 opere ogni cento bandite. Si tratta di un dato in crescita di 2 punti percentuali rispetto al precedente Rapporto.

Le percentuali più alte si sono registrate sopratutto per le infrastrutture di trasporto: tra 89 e 90 gare aggiudicate su 100 bandite per quanto riguarda le opere ferroviarie e 74 gare aggiudicate su 100 bandite per il settore stradale, con una media di 73 per l’intero settore delle imprese a capitale pubblico, contro le 67 delle aziende speciali e le 42/43 opere per le amministrazioni statali.

Il dato relativo alla spesa evidenzia la maggiore facilità ad aggiudicare lavori di rilevanti dimensioni anche grazie allo strumento del general contractor, che permette una riduzione dei tempi accorpando più funzioni e facilitando, in tal modo, il completamento delle operazioni di affidamento. Pertanto, il 97,6% del valore riguarda il settore ferroviario e l’88,6% le opere stradali.

 

Tabella 2.3.13. - Bandi e aggiudicazioni di gare per l'esecuzione di opere pubbliche: numero e importo per committenti - Importi in milioni di euro

 

 

 

 

 

 

 

 

SETTEMBRE 2002 - APRILE 2009 (80 mesi)

Rapporto Mercato Reale/Mercato Potenziale

 

 

 

 

 

 

 

 

 Gare Bandite

 Gare Aggiudicate

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 Numero

 Importo

 Numero

 Importo

 Numero

 Importo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Amministrazioni centrali

9.349

13.261

3.977

7.601

42,5

57,3

Amministrazioni territoriali

165.260

151.315

95.563

102.472

57,8

67,7

Aziende Speciali

10.248

31.842

6.897

21.440

67,3

67,3

Comuni

108.048

57.337

55.941

37.207

51,8

64,9

Imprese a capitale pubblico

14.099

52.458

10.274

47.184

72,9

89,9

Ferrovie

2.803

14.312

2.508

13.964

89,5

97,6

Strade

8.629

30.797

6.401

27.274

74,2

88,6

Altri enti

1.073

877

471

584

43,9

66,5

Totale

189.781

217.912

110.285

157.841

58,1

72,4

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: CRESME Europa Servizi – Banca dati bandi di gara e avvisi di aggiudicazione

 

Prendendo in considerazione i dati articolati per fasce di importo, per lo stesso periodo 2002-2009, emerge una percentuale più alta della media per tutti i lavori di dimensione superiore ai 500.000 euro, con punte massime per le opere sopra i 15 milioni e fino a 50 milioni, con 80 opere aggiudicate ogni 100 bandite.

Percentuali rilevanti si registrano anche per i lavori tra i 5 e i 15 milioni, con 79 opere aggiudicate ogni 100 bandite.

 

Tabella 2.3.14. - Bandi e aggiudicazioni di gare per l'esecuzione di opere pubbliche: numero e importo per classi di importo - Importi in milioni di euro

 

 

 

 

 

 

 

 

SETTEMBRE 2002 - APRILE 2009 (80 mesi)

Rapporto Mercato Reale/Mercato Potenziale

 

 

 

 

 

 

 

 

 Gare Bandite

 Gare Aggiudicate

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 Numero

 Importo

 Numero

 Importo

 Numero

 Importo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Non segnalato

10.299

 

9.372

 

91,0

 

Fino a 150.000

62.073

4.907

28.249

2.257

45,5

46,0

Da 150.001 a 500.000

65.231

18.522

34.961

10.116

53,6

54,6

Da 500.001 a 1.000.000

24.631

17.592

17.138

12.242

69,6

69,6

Da 1.000.001 a 5.000.000

22.920

46.936

16.930

34.783

73,9

74,1

Da 5.000.001 a 15.000.000

3.188

26.358

2.508

20.826

78,7

79,0

Da 15.000.001 a 50.000.000

1.073

27.104

862

21.793

80,3

80,4

Oltre 50.000.000

366

76.494

265

55.825

72,4

73,0

Totale

189.781

217.912

110.285

157.841

58,1

72,4

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: CRESME Europa Servizi – Banca dati bandi di gara e avvisi di aggiudicazione

 

L’analisi conferma quanto sottolineato già nel 2005 che “per opere più complesse, e per le quali sono spesso utilizzate procedure ristrette, il tasso di aggiudicazione in tempi ristretti è alto”, così come quanto scritto nel 2007 che “ne consegue un’accelerazione che tende a produrre effetti positivi anche nelle fasce di importo inferiore, soprattutto sopra i 5 milioni ma anche a scendere, almeno fino a 500 mila euro”.

 

Va altresì ricordato come i bassi tassi di trasformazione del bando in aggiudicazione riscontrati per le opere più piccole sono in parte da imputare alla minore “propensione” alla pubblicazione dei risultati di gara rispetto alle modalità previste per i bandi, così che il dato risulta sicuramente sottostimato.

 

Il confronto tra i due ultimi bienni considerati evidenzia la “tenuta” del segmento di mercato rappresentato dai lavori tra i 5 e i 15 milioni e da 15 a 50 milioni. In uno scenario dove il trend è generalmente negativo, i lavori tra i 5 e i 15 milioni registrano un +14%, mentre quelli dai 15 ai 50 milioni un +8,9%, corrispondenti rispettivamente a circa 900 milioni e a 550 milioni in più rispetto al precedente biennio. Il risultato è che ad Aprile 2009 la spesa per queste opere rappresenta il 31% del totale contro il 22% risultanti alla fine del precedente biennio.

 

Da segnalare la forte contrazione dei grandi lavori sopra i 50 milioni che sono diminuiti da 95 a 72 con una riduzione della spesa aggiudicata di circa 12 miliardi, pari ad una contrazione del 46%. Il “peso” delle grandi opere si contrae considerevolmente passando dal 46% dell’Aprile 2007 al 32% dell’Aprile 2009. E’ soprattutto ad esse che va imputato il rallentamento del biennio.

 

Tabella 2.3.15. - Aggiudicazioni di gare per l'esecuzione di opere pubbliche: numero e importo per classi di importo - Importi in milioni di euro

 

 

 

 

 

 

 

 

Mag 2003-Apr2005

Mag 2005-Apr 2007

Mag 2007-Apr 2009

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

N° interventi

Importo

N° interventi

Importo

N° interventi

Importo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Non segnalato

2.412

0

2.774

0

3.697

0

Fino a 150.000

9.555

776

9.549

729

6.196

517

Da 150.001 a 500.000

12.490

3.598

10.225

2.970

9.066

2.639

Da 500.001 a 1.000.000

5.785

4.127

4.962

3.561

4.664

3.340

Da 1.000.001 a 5.000.000

5.645

11.489

4.925

10.154

4.777

9.962

Da 5.000.001 a 15.000.000

729

6.140

750

6.096

827

6.948

Da 15.000.001 a 50.000.000

267

6.707

247

6.229

272

6.783

Oltre 50.000.000

83

15.347

95

25.360

72

13.672

Totale

36.966

48.184

33.527

55.099

29.571

43.861

 

 

 

 

 

 

 

 

Variazione %

 

 

 

 

 

 

 

Non segnalato

 

 

15,0

 

33,3

 

Fino a 150.000

 

 

-0,1

-6,0

-35,1

-29,2

Da 150.001 a 500.000

 

 

-18,1

-17,5

-11,3

-11,1

Da 500.001 a 1.000.000

 

 

-14,2

-13,7

-6,0

-6,2

Da 1.000.001 a 5.000.000

 

 

-12,8

-11,6

-3,0

-1,9

Da 5.000.001 a 15.000.000

 

 

2,9

-0,7

10,3

14,0

Da 15.000.001 a 50.000.000

 

 

-7,5

-7,1

10,1

8,9

Oltre 50.000.000

 

 

14,5

65,2

-24,2

-46,1

Totale

 

 

-9,3

14,4

-11,8

-20,4

 

 

 

 

 

 

 

 

Composizione %

 

 

 

 

 

 

 

Non segnalato

6,5

 

8,3

 

12,5

 

Fino a 150.000

25,8

1,6

28,5

1,3

21,0

1,2

Da 150.001 a 500.000

33,8

7,5

30,5

5,4

30,7

6,0

Da 500.001 a 1.000.000

15,6

8,6

14,8

6,5

15,8

7,6

Da 1.000.001 a 5.000.000

15,3

23,8

14,7

18,4

16,2

22,7

Da 5.000.001 a 15.000.000

2,0

12,7

2,2

11,1

2,8

15,8

Da 15.000.001 a 50.000.000

0,7

13,9

0,7

11,3

0,9

15,5

Oltre 50.000.000

0,2

31,9

0,3

46,0

0,2

31,2

Totale

100,0

100,0

100,0

100,0

100,0

100,0

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: CRESME Europa Servizi – Banca dati bandi di gara e avvisi di aggiudicazione

 

Prendendo in considerazione quanto avvenuto nel primo quadrimestre dell’anno in corso se ne ricava una conferma della inversione del ciclo trainata sempre dai lavori sopra i 5 milioni di euro, la cui spesa aggiudicata ammonta ad oltre 5 miliardi e 600 milioni su 8 miliardi e 225 milioni complessivi, pari al 68% del totale.

Rispetto allo stesso periodo del 2008 si registra una crescita sia per numero che per gare di tutte le fasce sopra i 5 milioni, tranne che per quanto riguarda la spesa del lavori oltre i 50 milioni con una contrazione del 13%.

 

Tabella 2.3.16. - Aggiudicazioni di gare per l'esecuzione di opere pubbliche: numero e importo per classi di importo - Importi in milioni di euro

 

 

 

 

 

 

 

 

Gennaio-Aprile 2008

Gennaio-Aprile 2009

variazione %

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

N° interventi

Importo

N° interventi

Importo

N° interventi

Importo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Non segnalato

589

0

623

0

5,8

 

Fino a 150.000

838

74

1.278

102

52,5

37,4

Da 150.001 a 500.000

1.393

407

1.669

492

19,8

21,0

Da 500.001 a 1.000.000

811

579

754

535

-7,0

-7,5

Da 1.000.001 a 5.000.000

769

1.640

695

1.476

-9,6

-10,0

Da 5.000.001 a 15.000.000

128

1.056

153

1.327

19,5

25,6

Da 15.000.001 a 50.000.000

40

992

64

1.579

60,0

59,2

Oltre 50.000.000

9

3.114

12

2.713

33,3

-12,9

Totale

4.577

7.862

5.248

8.225

14,7

4,6

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: CRESME Europa Servizi – Banca dati bandi di gara e avvisi di aggiudicazione

 

Passando all’analisi territoriale, nell’ultimo biennio si rileva una fortissima concentrazione di opere aggiudicate nelle regioni del Nord: oltre il 50% del mercato è localizzato nell’area. Si tratta di circa 15.000 aggiudicazioni per un valore di oltre 23 miliardi di euro, contro meno di 10.000 contratti per 12 miliardi di euro delle otto regioni del Mezzogiorno e circa 5.000 contratti per meno di 8 miliardi di importo delle quattro regioni del Centro.

 

Tabella 2.3.17. - Aggiudicazioni di gare per l'esecuzione di opere pubbliche: numero e importo per aree geografiche - Importi in milioni di euro

 

 

 

 

 

 

 

 

Mag 2003-Apr 2005

Mag 2005-Apr 2007

Mag 2007-Apr 2009

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

N° interventi

Importo

N° interventi

Importo

N° interventi

Importo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nord

19.587

25.420

18.786

19.600

14.850

23.321

Centro

7.016

7.635

5.548

12.997

4.794

7.688

Sud e isole

10.294

14.882

9.132

22.328

9.730

11.711

Non ripartibili

69

247

61

174

197

1.141

Totale

36.966

48.184

33.527

55.099

29.571

43.861

 

 

 

 

 

 

 

 

Variazione %

 

 

 

 

 

 

 

Nord

 

 

-4,1

-22,9

-21,0

19,0

Centro

 

 

-20,9

70,2

-13,6

-40,8

Sud e isole

 

 

-11,3

50,0

6,5

-47,6

Non ripartibili

 

 

-11,6

-29,8

223,0

557,3

Totale

 

 

-9,3

14,4

-11,8

-20,4

 

 

 

 

 

 

 

 

Composizione %

 

 

 

 

 

 

 

Nord

53,0

52,8

56,0

35,6

50,2

53,2

Centro

19,0

15,8

16,5

23,6

16,2

17,5

Sud e isole

27,8

30,9

27,2

40,5

32,9

26,7

Non ripartibili

0,2

0,5

0,2

0,3

0,7

2,6

Totale

100,0

100,0

100,0

100,0

100,0

100,0

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: CRESME Europa Servizi – Banca dati bandi di gara e avvisi di aggiudicazione

 

 

 

 

 

Tabella 2.3.18. - Aggiudicazioni di gare per l'esecuzione di opere pubbliche: numero e importo per aree geografiche - Importi in milioni di euro

 

 

 

 

 

 

 

 

Gennaio-Aprile 2008

Gennaio-Aprile 2009

variazione %

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

N° interventi

Importo

N° interventi

Importo

N° interventi

Importo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nord

2.143

4.735

2.470

4.863

15,3

 

Centro

822

1.109

906

895

10,2

-19,3

Sud e isole

1.600

1.989

1.828

2.298

14,3

15,5

Non ripartibili

12

29

44

169

266,7

480,0

Totale

4.577

7.862

5.248

8.225

14,7

4,6

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: CRESME Europa Servizi – Banca dati bandi di gara e avvisi di aggiudicazione

 

Tabella 2.3.19. - Bandi e aggiudicazioni di gare per l'esecuzione di opere pubbliche: numero e importo per aree geografiche - Importi in milioni di euro

 

 

 

 

 

 

 

 

SETTEMBRE 2002 - APRILE 2009 (80 mesi)

Rapporto Mercato Reale/Mercato Potenziale

 

 

 

 

 

 

 

 

 Gare Bandite

 Gare Aggiudicate

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 Numero

 Importo

 Numero

 Importo

 Numero

 Importo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nord

80.846

96.336

57.748

73.780

71,4

76,6

Centro

29.324

37.701

19.080

30.374

65,1

80,6

Sud e isole

78.893

81.714

33.105

52.112

42,0

63,8

Non ripartibili

718

2.161

352

1.574

49,0

72,9

Totale

189.781

217.912

110.285

157.841

58,1

72,4

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: CRESME Europa Servizi – Banca dati bandi di gara e avvisi di aggiudicazione


CAPITOLO TERZO
Le opere strategiche deliberate dal CIPE

3.1. L’attività del CIPE

Le deliberazioni del CIPE costituiscono una fonte determinante per il reperimento delle informazioni relative allo stato di avanzamento delle opere prese in esame, in particolare per elementi quali i costi, la disponibilità finanziaria, i presunti tempi di realizzazione.

 

In questo capitolo vengono ricostruite le principali dinamiche in corso relative a tutte le opere deliberate. Per ogni opera si è provveduto ad analizzare:

Ø      il rapporto tra le diverse fasi del processo realizzativo (dalla progettazione alla conclusione dei lavori);

Ø      lo stato di avanzamento nell’ambito di ciascuna “macro opera” (corridoi, valichi, sistemi urbani, opere idriche, ecc.);

Ø      l’articolazione tipologica;

Ø      la distribuzione geografica e l’incidenza sul totale nazionale;

Ø      il costo delle opere, la percentuale di finanziamento disponibile e, conseguentemente, del fabbisogno residuo.

 

Dalle singole opere si è poi risaliti a ricostruire questo importante “insieme” del Programma.

 

Il primo dato da segnalare riguarda l’attività del CIPE relativa al Programma delle infrastrutture strategiche. In totale, sono state adottate 288 delibere.

Dal 2002 (anno nel quale sono state emanate 16 delibere), l’attività del CIPE è aumentata progressivamente con 27 delibere nel 2003 e 46 nel 2004.

Nel 2005 l’attività del CIPE si è mantenuta agli stessi livelli del 2004 con 45 delibere, probabilmente anche in considerazione dell’esaurimento della fase di presentazione dei progetti e della necessità di verificare la disponibilità delle risorse.

Nel corso del 2006 si è, invece, assistito ad una nuova ripresa dell’attività deliberativa concentratasi quasi esclusivamente nei primi quattro mesi dell’anno (48 delibere su un totale di 63), prima delle elezioni politiche. Al contrario, la limitata attività nel resto dell’anno (solo 15 delibere fino al 31 Dicembre) va presumibilmente imputata alla necessità, da parte del CIPE, di acquisire gli orientamenti del nuovo Governo sul Programma delle opere strategiche.

L’attività del CIPE si è mantenuta pressoché sugli stessi livelli nel 2007 e nel 2008, rispettivamente con 49 e 42 delibere.

Nei primi quattro mesi del 2009 non ci sono state delibere relative a singoli progetti, pertanto, il numero totale di delibere per l’intero periodo si attesta a quota 288: 86 in più rispetto ad Aprile 2007.

Nell’ultimo biennio alcune delibere emesse dal CIPE, di approvazione di progetti preliminari e di finanziamento della progettazione definitiva, sono state ricusate dalla Corte dei Conti. In dettaglio si tratta delle delibere relative al Nodo AV di Verona, al completamento della Pontremolese, al quadruplicamento della linea Fortezza – Verona, alle linee metropolitane M2 e M3 dell’area milanese e alle opere di completamento della Diga di Ponte Chiauci sul Fiume Trigno (Abruzzo): 6 opere del costo complessivo pari a 6,9 miliardi di euro. 

 

Tabella 3.1.1. - L'attività deliberativa del CIPE

 

 

 

 

 

 

 

 

Numero Delibere al 30 Aprile

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

2004

2005

2006

2007

2008

2009

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

2002

16

16

16

16

16

16

2003

27

27

27

27

27

27

2004

2

46

46

46

46

46

2005

-

25

45

45

45

45

2006

-

-

48

63

63

63

2007

-

-

-

5

49

49

2008

-

-

-

-

26

42

2009

-

-

-

-

-  

-

TOTALE

45

114

182

202

272

288

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, Ministero Infrastrutture, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti competenti

 

 

Prima di procedere con l’esame delle opere deliberate dal CIPE, si fa presente che l’insieme delle 160 opere, per un costo complessivo di 122.852 milioni di euro:

Ø      include il Ponte sullo Stretto di Messina, escluso dal monitoraggio di Aprile 2007, in quanto all’epoca non rappresentava una priorità, il Nuovo collegamento ferroviario internazionale Torino Lione, ricondotto alle procedure ordinarie, e il Nuovo palazzo del Cinema e dei congressi di Venezia, benché non sia stato ad oggi perfezionato l’iter previsto dalla legge obiettivo (manca l’apposito atto aggiuntivo con la Regione Veneto che include esplicitamente l'opera tra le infrastrutture oggetto dell'Intesa generale quadro tra il Governo e la Regione).

Ø      esclude la conca di Cremona, in quanto la Regione Lombardia ha dichiarato che non sussiste più interesse alla realizzazione dell’opera, e il prolungamento viale Kasman connessione con casello Lavagna e viale Parma, opera del Nodo di Genova inclusa nel monitoraggio 2007, ma che oggi è ufficialmente esclusa dal perimetro delle opere deliberate dal CIPE.

Inoltre si deve considerare che l’opera Autostrada Salerno-Reggio Calabria nell’attuale monitoraggio, a seguito delle indicazioni contenute nel DPEF 2009-2013 e nell’allegato 2 alla delibera CIPE 10/2009, è stata considerata una sola opera del costo complessivo di 9.665 milioni di euro, mentre nel monitoraggio 2007 si è fatto riferimento ai singoli lotti (6) deliberati dal CIPE.

 

Tenendo conto di quanto sopra detto, le nuove opere deliberate dal CIPE nel biennio 1 Maggio 2007-30 Aprile 2009 risultano 27 per un costo complessivo di 17,9 milioni di euro.

Dal 2002 al 30 Aprile 2009 il CIPE ha deliberato su 160 progetti[6], relativi a opere complete o a lotti funzionali, per un costo complessivo previsto di 122,852 miliardi, pari al 39,1% del nuovo costo dell’intero Programma, stimato in circa 314 miliardi di euro.

 

Le risorse disponibili ammontano a 63.231 milioni con la conseguenza che il fabbisogno finanziario necessario alla totale copertura dei costi previsti ammonta a poco meno di 60 miliardi.

Da segnalare inoltre che si registrano dei fondi residui, intendendo la differenza tra risorse disponibili e costo, di 372 milioni per effetto dei minori costi, dovuti soprattutto dalla rideterminazione del quadro economico a seguito della rivisitazione dei progetti, dell’esito finale di aggiudicazione o all’ultimazione dei lavori.

 

Tabella 3.1.2. - Opere strategiche deliberate dal CIPE al 30 Aprile 2009 – Importi in Meuro

 

 

Numero

160

Costo

122.852

Disponibilità

63.231

Fabbisogno residuo

59.994

Fondi residui

-372

 

 

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, Ministero Infrastrutture, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti competenti

 

 


Schema 3.1. 1.- Lo scenario di riferimento al 30 Aprile 2009 – Importi in Meuro

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, Ministero Infrastrutture, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti competenti

 

 

Alla data del precedente monitoraggio (30 Aprile 2007), l’attività del CIPE si era concentrata su 140 progetti per un costo complessivo allora valutato in 95,803 miliardi, pari al 31,4% del costo dell’intero Programma, a suo tempo stimato in circa 305 miliardi di euro.

 

Schema 3.1.2. - Lo scenario di riferimento al 30 Aprile 2007 - Importi in Meuro

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, Ministero Infrastrutture, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti competenti

3.2. Lo stato di attuazione

Prima di procedere con l’esame dello stato di attuazione delle opere deliberate dal CIPE, si deve chiarire che lo “stato di attuazione” attribuito alle opere costituite da più lotti funzionali, con stato di avanzamento e costi differenti, fa riferimento a quello relativo al lotto/lotti funzionale/i di maggiore investimento.

La tabella seguente distingue le opere per stato di avanzamento, riportando il numero e il costo delle medesime, sia in termini assoluti che di composizione percentuale.


Tabella 3.2.1.Opere strategiche deliberate dal CIPE al 30 Aprile 2009 per stato di avanzamento – Costo in Meuro

 

 

 

 

 

 

Valori assoluti

Composizione %

 

Numero

Costo

Numero

Costo

 

 

PP – Progettazione Preliminare (a)

52

49.915

32,5

40,6

PD – Progettazione Definitiva

16

3.914

10,0

3,2

PE – Progettazione Esecutiva

-

-

-

-

Totale progettazione

68

53.829

42,5

43,8

In gara (b)

17

7.673

10,6

6,2

Affidate

18

31.116

11,3

25,3

Lavori in corso (c)

31

25.020

19,4

20,4

Ultimate (d)

24

4.403

15,0

3,6

Misto (e)

2

811

1,3

0,7

Totale

160

122.852

100,0

100,0

 

 

 

 

 

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, Ministero Infrastrutture, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti competenti

 

(a) Compresa la Pedemontana Lombarda, opera del costo complessivo di  4.758,18 meuro, classificata in fase di progettazione benché un primo lotto, di importo inferiore al miliardo di euro, abbia raggiunto il contratto (vedi scheda 22)

(b)           Comprese le selezioni di proposte, relative alla prima fase dell’iter di affidamento delle concessioni con la finanza di progetto

(c)           Compresa la Salerno Reggio Calabria, opera del costo complessivo di 9.665 Meuro, che presenta lotti anche in progettazione, in gara, affidati e ultimati (vedi scheda 49)

(d)           Comprese le opere la cui ultimazione è prevista entro il 31 Dicembre 2009

(e)           Opere costituite da più lotti funzionali con stato di avanzamento differente

 

 

Delle 160 opere deliberate dal CIPE, 24 risultano essere state ultimate e 31 sono, invece, in fase di realizzazione.

Ad Aprile 2007 le opere ultimate erano soltanto 5 e 25 quelle in corso: ciò significa che 19 sono arrivate a completamento.

Il dato costituisce il principale indicatore che il Programma nell’ultimo biennio è entrato in una fase nuova, quella in cui le opere iniziano ad essere utilizzate dai cittadini producendo il loro effetto positivo.

Se si guarda al costo complessivo, le opere completate rappresentano il 3,6% mentre quelle in corso il 20,4%, per un valore inferiore ad un quarto del totale.

Proseguendo a ritroso nell’iter procedurale che caratterizza l’intero ciclo di realizzazione di un’opera pubblica, dall’indagine emerge che i lavori in corso riguardano 31 opere per un costo complessivo di 25 miliardi.

Per 18 opere si è già completato l’iter di affidamento e si è in attesa di avviare i lavori. Si tratta dell’11% delle opere, che riguardano però ben il 25,3% del costo complessivo previsto. Tale dato indica che sono giunte alla soglia della cantierizzazione alcune opere di dimensione decisamente superiore rispetto a quelle attualmente già ultimate o in corso di realizzazione.

Risultano ancora in fase di gara 17 opere, per un valore di 7 miliardi e 673 milioni di euro, delle quali 2, per un importo complessivo di 1,5 miliardi, sono da affidare con lo strumento della finanza di progetto: i collegamenti viari Catania-Ragusa e Caianello A1-Benevento.

Complessivamente le opere che hanno superato la fase progettuale sono 92, pari al 57,5% del totale.

Si trovano in uno dei tre stadi progettuali 68 opere, pari al 42,5% del totale delle opere deliberate dal CIPE. Tra queste è rilevante la quota occupata dalla progettazione preliminare, con 52 opere, oltre due terzi delle opere in fase di progettazione (76,5%). Si tratta di opere per le quali è prevista una spesa che si avvicina ai 50 miliardi, pari a circa il 41% del valore totale delle opere ad oggi deliberate. Un valore che – se si conferma la tendenza riscontratasi dal 2002 ad oggi – potrebbe essere destinato ad aumentare sensibilmente in seguito all’affinamento della progettazione e ad una conseguente più precisa valutazione dei costi.

 

Nel confronto con la situazione rilevata nel Rapporto del 2007 va tenuto conto del recupero, tra le opere affidate, delle tratte ad Alta Velocità Milano-Verona-Padova e Milano-Genova (con un costo complessivo di oltre 15 miliardi), “retrocesse” proprio in quell’anno allo stadio progettuale a seguito della revoca delle concessioni rilasciate a TAV Spa per la progettazione e costruzione delle tratte e al conseguente scioglimento delle convenzioni stipulate nel 1991 e nel 1992 tra TAV Spa e i General Contractor (Consorzio Cepav Due; Consorzio Irivac Due; Consorzio Cociv)[7]

 

Considerando quali opere affidate le tre tratte ferroviarie ad Alta velocità, il valore delle opere che avevano superato la fase di progettazione al 30 Aprile 2007 passerebbe dal 41% al 57,7%, portando alla conclusione che sostanzialmente la composizione dell’”insieme” delle opere deliberate non risulta mutata.

La quota di opere realizzate aumenta, ma l’andamento non sembra subire accelerazioni.


Grafico 3.2.1. - Opere strategiche deliberate dal CIPE al 30 Aprile 2009 per stato di avanzamento

NUMERO

COSTO

(Meuro)

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, Ministero Infrastrutture, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti competenti

(a) Tra i contratti sono comprese le opere affidate e quelle in corso

(b)           Tra le opere ultimate sono comprese anche quelle la cui ultimazione è prevista entro il 31 Dicembre 2009

(c) Opere costituite da più lotti funzionali con stato di avanzamento differente

 

Ad Aprile 2007 le prospettive di ultimazione delle opere allora deliberate prevedeva che alla fine del 2009 sarebbero state completate 46 opere, per una spesa investita pari a poco più di 8 miliardi e 600 milioni, poco meno del 10% del valore complessivo.

 

Attualmente, considerando concluse le opere che allo stato attuale dei lavori dovrebbero essere ultimate entro la fine del 2009, le opere concluse risultano essere 24, con una spesa di circa 4 miliardi e 400 milioni. Mancherebbero, quindi, 22 opere, quasi la metà (47,8%) per un valore analogo a quello delle opere ultimate.

Tale risultato rappresenta meno del 4% del valore totale.

Considerando le previsioni emerse dal monitoraggio alla fine del 2010 le opere ultimate dovrebbero essere 33, per un valore intorno ai 5,6 miliardi.

 

Negli ultimi due anni le previsioni e le valutazioni sullo stato di avanzamento delle opere hanno portato ad una decisa revisione dei tempi di realizzazione spostando in avanti le previsioni di ultimazione di molte opere.

 

Come già rilevato nei Rapporti precedenti, il Programma avrebbe dovuto raggiungere un consistente obiettivo in termini di completamento delle opere intorno al 2010.

 

Al 30 Aprile 2005 si prevedeva che 61, circa un quarto (23%) delle 79 opere allora deliberate dal CIPE con data di ultimazione lavori nota, avrebbe dovuto essere ultimato successivamente al 2010.

Nel 2007 le opere per le quali veniva prevista l’ultimazione entro il 2010 erano diventate 74 su 134. La percentuale di quelle che avrebbero dovuto essere ultimate successivamente era così salita al 45%.

Secondo la stima attuale, all’avvicinarsi della scadenza del 2010, la previsione è drasticamente scesa a 33 opere, pari a circa la metà rispetto alla previsione del 2005 e con una percentuale ancora inferiore rispetto a quella del 2007.

 

Conseguentemente si sono notevolmente allungati i tempi di ultimazione delle opere.

Infatti, delle attuali 152 opere deliberate dal CIPE con data di ultimazione lavori nota, si ipotizza che 119 saranno ultimate dopo il 2010, pari al 78%, e di queste 43, pari al 28%, saranno utilizzabili dopo il 2015.

 

La nuova principale “scadenza” sembra essere pertanto diventata il 2015, sebbene appaia evidente che se non vi sarà un’accelerazione soprattutto per quanto riguarda le opere ancora in fase di progettazione preliminare, anche tale obiettivo potrebbe slittare ulteriormente.

 

La spesa per investimento delle opere che saranno concluse al 2010, è stimata tra i 5 e i 6 miliardi. Nel quinquennio successivo saranno concluse opere pari ad un investimento di 45,7 miliardi, mentre la spesa maggiore riguarderà le opere successive al 2015 con una stima che si aggirerà intorno ai 70 miliardi e 400 milioni di euro, pari al 57,8% del costo totale attualmente stimato per le 152 opere deliberate dal CIPE con data di ultimazione lavori nota.

 
Tabella 3.2.2. - O
pere strategiche deliberate dal CIPE al 30 Aprile 2009 per anno di ultimazione lavori e stato di avanzamento

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Progettazione

Gara

Affidate

Lavori

in corso

Ultimate

Misto

Totale

 

 

 

 

 

 

 

 

NUMERO

 

 

 

 

 

 

 

2005

 

 

 

 

3

 

3

2006

 

 

 

 

2

 

2

2007

 

 

 

 

2

 

2

2008

 

 

 

 

1

 

1

2009 (a)

 

 

 

 

16

 

16

2010

 

 

1

8

 

 

9

2011

1

1

1

7

 

 

10

2012

10

5

5

5

 

 

25

2013 (b)

13

1

1

7

 

 

22

2014

7

3

2

2

 

 

14

2015 (c)

3

1

 

1

 

 

5

Oltre 2015

30

5

6

2

 

 

43

ND

4

1

1

 

 

2

8

TOTALE

68

17

17

32

24

2

160

 

 

 

 

 

 

 

 

COSTO  (Meuro)

 

 

 

 

 

 

 

 

2005

 

 

 

 

424

 

424

2006

 

 

 

 

59

 

59

2007

 

 

 

 

16

 

16

2008

 

 

 

 

47

 

47

2009 (a)

 

 

 

 

3.856

 

3.856

2010

 

 

18

1.162

 

 

1.181

2011

18

26

76

546

 

 

665

2012

1.999

588

2.073

1.374

 

 

6.034

2013 (b)

2.276

271

223

15.776

 

 

18.547

2014

3.277

1.269

1.915

4.790

 

 

11.252

2015 (c)

5.539

622

 

3.047

 

 

9.209

Oltre 2015

40.599

4.809

24.498

508

 

 

70.414

ND

120

88

128

 

 

811

1.148

TOTALE

53.829

7.673

28.932

27.204

4.403

811

122.852

 

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, Ministero Infrastrutture, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti competenti

(a) Tra le opere ultimate sono comprese quelle la cui ultimazione è prevista entro il 31 Dicembre 2009

(b) Tra i lavori in corso è compreso il collegamento autostradale Salerno-Reggio Calabria del costo complessivo di 9.665 Meuro.

(c) La Pedemontata Lombarda, opera del costo complessivo di  4.758,18 meuro, è stata classificata in fase di progettazione benchè un primo lotto, di importo inferiore al miliardo di euro, abbia raggiunto il contratto.

3.2.1. Lo stato di avanzamento per macro opere

Prendendo come riferimento la struttura dell’allegato 1 alla delibera n. 121 del 21 Dicembre 2001, l’attività del CIPE ha riguardato dal 2002 ad oggi soprattutto opere incluse nei corridoi plurimodali Padano (28 opere) e Tirrenico–Nord Europa (22 opere), nei sistemi urbani (27 opere) e gli schemi idrici del Mezzogiorno (26 opere). Notevole rilevanza hanno assunto anche i corridoi Trasversale e Dorsale Appenninica (17 opere).

Grafico 3.2.2. - Opere strategiche deliberate dal CIPE al 30 Aprile 2009 per macro opera e stato di avanzamento

NUMERO

COSTO (Meuro)

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, Ministero Infrastrutture, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti competenti

 

(a) Tra i contratti sono comprese le opere affidate e quelle in corso

(b) Tra le opere ultimate sono comprese quelle la cui ultimazione è prevista entro il 31 Dicembre 2009

(c) Opere costituite da più lotti funzionali con stato di avanzamento differente              


Tabella 3.2.3. - Opere strategiche deliberate dal CIPE al 30 Aprile 2009 per macro opera e stato di avanzamento

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Progettaz

Gara

Affidate

Lavori

in corso

Ultimate

Misto

Totale

 

 

 

 

 

 

 

 

NUMERO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sistema valichi

2

 

 

 

 

 

2

C. P. Padano

13

3

8

3

1

 

28

C. P Tirreno-Brennero

3

 

 

 

 

 

3

C. P Tirrenico-Nord Europa

13

2

1

3

3

 

22

C. P Adriatico

3

1

 

 

1

 

5

C. P Dorsale Centrale

 

 

 

 

 

 

-

Mo.S.E.

 

 

 

1

 

 

1

Ponte sullo stretto di Messina

 

 

1

 

 

 

1

C. trasv. e dorsale appenninica

7

3

 

5

2

 

17

Sistemi urbani

12

1

2

7

5

 

27

Piastra logistica Sardegna

 

 

 

1

 

 

1

Hub portuali

3

2

1

 

 

 

6

Hub interportuali

4

2

1

2

1

 

10

Hub aeroportuali

1

 

1

 

 

 

2

Schemi idrici

6

3

2

7

8

 

26

Comparto energetico

1

 

 

2

3

 

6

Telecomunicazioni

 

 

 

 

 

 

-

Edifici scolastici

 

 

 

 

 

1

1

Edifici istituzionali

 

 

 

 

 

1

1

150° anniversario Unità d'Italia

 

 

 

1

 

 

1

totale

68

17

17

32

24

2

160

 

 

 

 

 

 

 

 

COSTO (Meuro)

 

 

 

 

 

 

 

 

Sistema valichi

8.940

 

 

 

 

 

8.940

C. P. Padano

9.759

2.270

15.766

958

1.135

 

29.889

C. P Tirreno-Brennero

6.700

 

 

 

 

 

6.700

C. P Tirrenico-Nord Europa

14.144

1.520

5.060

10.236

930

 

31.889

C. P Adriatico

1.061

219

 

 

47

 

1.327

C. P Dorsale Centrale

 

 

 

 

 

 

-

Mo.S.E.

 

 

 

4.272

 

 

4.272

Ponte sullo stretto di Messina

 

 

6.300

 

 

 

6.300

C. trasv. e dorsale appenninica

5.258

2.078

 

3.091

180

 

10.607

Sistemi urbani

5.456

789

1.123

7.104

1.697

 

16.169

Piastra logistica Sardegna

 

 

 

121

 

 

121

Hub portuali

784

480

156

 

 

 

1.420

Hub interportuali

283

121

18

140

11

 

573

Hub aeroportuali

224

 

336

 

 

 

560

Schemi idrici

343

196

171

412

277

 

1.400

Comparto energetico

877

 

 

790

126

 

1.793

Telecomunicazioni

 

 

 

 

 

 

-

Edifici scolastici

 

 

 

 

 

489

489

Edifici istituzionali

 

 

 

 

 

322

322

150° anniversario Unità d'Italia

 

 

 

80

 

 

80

Totale

53.829

7.673

28.932

27.204

4.403

811

122.852

 

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, Ministero Infrastrutture, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti competenti

 

Per le prime due “macro opere” sopra indicate il costo delle opere indicato dal CIPE è stato assai rilevante: circa 30 miliardi per il corridoio Padano e circa 32 miliardi per quello Tirrenico-Nord Europa.

Dei due corridoi il primo registra un più avanzato stato di avanzamento con solo il 32,6% del valore ancora in fase di progettazione, contro un 44% del secondo.

La percentuale del valore delle opere ancora in fase di progettazione cresce ulteriormente se si considerano i corridoi Trasversale e Dorsale Appenninica, dove sfiora il 50%, mentre riguarda il 100% degli interventi nel caso del Sistema Valichi e del Corridoio Tirreno – Brennero.

Schemi idrici e sistemi urbani rappresentano due macro opere in stato realizzativo avanzato. Per i primi, il valore delle opere ancora in fase di progettazione si attesta sotto il 25% mentre, per i secondi, la quota si aggira intorno al 34,4%.

3.2.2. La tipologia di opere

Il Programma per le opere strategiche contempla prevalentemente strade, ferrovie, metropolitane e opere idriche.

Nell’ambito delle opere deliberate dal CIPE il 36,2% (pari a 58 opere) è rappresentato da strade e il 30,6% (pari a 49 opere) da opere ferroviarie e metropolitane. Le opere idriche sono 26, mentre le opere restanti 27.

 

Per quanto riguarda le strade, 24 su 58, pari al 41,4% del totale, risultano ancora in fase di progettazione, ma ben 9 risultano ultimate e 12 sono in corso di realizzazione.

In una fase anteriore risulta il programma ferroviario dove 20 opere su 27 ( il 74%) sono ancora in fase di progettazione.

Lo stato di avanzamento delle metropolitane è più favorevole: 2 risultano ultimate e altre 9 hanno superato la fase di progettazione, ancora in corso per la metà degli interventi.

Le opere idriche ultimate sono 8 e quelle affidate o con lavori in corso di esecuzione 9 (pari al 50%). Solo 6 sono ancora nella fase progettuale.


Grafico 3.2.3. - Opere strategiche deliberate dal CIPE al 30 Aprile 2009 per tipologia di opera e stato di avanzamento

TRASPORTI

NUMERO

COSTO (Meuro)

ALTRE OPERE

NUMERO

COSTO (Meuro)

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, Ministero Infrastrutture, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti competenti

 

(a) Tra i contratti sono comprese le opere affidate e quelle in corso

(b) Tra le opere ultimate sono comprese quelle la cui ultimazione è prevista entro il 31 Dicembre 2009

(c) Opere costituite da più lotti funzionali con stato di avanzamento differente              

 

Come si evince dalla tabella che segue le opere relative a strade, ferrovie e metropolitane rappresentano, in valore, 116 miliardi sui quasi 123 totali, pari al 94% del costo totale delle opere deliberate dal CIPE.


Tabella 3.2.4. - Opere strategiche deliberate dal CIPE al 30 Aprile 2009 per tipologia di opera e stato di avanzamento

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Progettazione

Gara

Affidate

Lavori in corso

Ultimate

Misto

Totale

 

 

 

 

 

 

 

 

 NUMERO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Rete stradale

24

9

4

12

9

 

58

Rete ferroviaria

20

2

5

 

 

 

27

Ferrovie metropolitane

11

1

3

5

2

 

22

Opera aeroportuale

 

 

 

 

 

 

0

Opera portuale

3

 

1

 

 

 

4

Interporti

3

2

1

2

1

 

9

Ponte sullo Stretto di Messina

 

 

1

 

 

 

1

Rete idrica

6

3

2

7

8

 

26

Comparto energetico

1

 

 

2

3

 

6

Altre opere

 

 

 

3

1

2

6

Telecomunicazioni

 

 

 

 

 

 

-

Mo.S.E.

 

 

 

1

 

 

1

TOTALE

68

17

17

32

24

2

160

 

 

 

 

 

 

 

 

COSTO (Meuro)

 

 

 

 

 

 

 

 

Rete stradale

20.192

5.726

5.538

14.406

3.241

 

49.103

Rete ferroviaria

26.419

842

15.289

 

 

 

42.550

Ferrovie metropolitane

4.949

789

1.460

6.396

743

 

14.337

Opera aeroportuale

 

 

 

 

 

 

0

Opera portuale

784

 

156

 

 

 

940

Interporti

265

121

18

140

11

 

555

Ponte sullo Stretto di Messina

 

 

6.300

 

 

 

6.300

Rete idrica

343

196

171

412

277

 

1.400

Comparto energetico

877

 

 

790

126

 

1.793

Altre opere

 

 

 

787

5

811

1.603

Telecomunicazioni

 

 

 

 

 

 

-

Mo.S.E.

 

 

 

4.272

 

 

4.272

TOTALE

53.829

7.673

28.932

27.204

4.403

811

122.852

 

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, Ministero Infrastrutture, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti competenti

3.2.3. La localizzazione territoriale

In relazione alla distribuzione territoriale delle opere deliberate dal CIPE, si rileva che il 42% delle opere (68 su 160) è concentrato nelle regioni del Nord, il 41% (65 opere) nel Mezzogiorno, il 16%, con 25 opere, nelle regioni del Centro, infine l’1% coinvolge più aree territoriali.

 

Rispetto al precedente rapporto la quota del Mezzogiorno scende a vantaggio del Centro – Nord, che passa dal 53% al 58% del totale.

 

Grafico 3.2.4. - Opere strategiche deliberate dal CIPE al 30 Aprile 2009 per area territoriale

NUMERO

COSTO

(Meuro)

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, Ministero Infrastrutture, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti competenti

NB. Tra i non ripartibili sono compresi il Programma Grandi Stazioni e il Piano straordinario di messa in sicurezza edifici scolastici.

 

Il maggior numero di opere, 34, è concentrato in Lombardia, corrispondenti al 21,5% del totale. Seguono la Campania e la Sicilia, con 14 opere ciascuna, il Lazio e la Basilicata, con 12 ognuna. La Lombardia detiene anche il primato rispetto al valore economico, in quanto vi sono localizzate opere per un ammontare pari a circa 24 miliardi, che rappresentano il 19,5% del valore complessivo delle opere deliberate. Seguono il Veneto (circa 14 miliardi), la Sicilia con 13 miliardi, la Calabria con poco meno di 12 miliardi e, infine, con 8 miliardi Piemonte, Liguria e Lazio.

Rispetto alle fasi di avanzamento, si segnala che 37 delle opere localizzate al Nord, pari ad oltre il 54% del totale, risultano ancora in fase di progettazione.

Le opere ancora in progettazione che interessano il Centro sono poco meno del 50%. Si tratta di una situazione in evoluzione e decisamente migliore rispetto a quanto rilevato nel 2007.

L’area territoriale dove si registra uno stato di avanzamento maggiore è il Mezzogiorno, dove risultano ultimate 16 opere e altre 17 sono in fase di realizzazione: pari al 50,8% del totale.

Con riferimento al costo delle opere, il Nord assorbe oltre 68 miliardi, pari al 55% delle risorse (il 61% nel 2007), rispetto al 28% del Mezzogiorno e il 16% del Centro.

Prendendo in esame il valore economico regionale ripartito per fasi di avanzamento delle opere il risultato è che il maggior peso della fase progettuale si registra soprattutto in Piemonte, Trentino Alto Adige, Emilia Romagna, Liguria, Umbria e Lazio. In particolare è da segnalare la situazione del Trentino Alto Adige e del Piemonte, dove le opere in fase progettuale rappresentano, rispettivamente il 100% e oltre il 90% del costo complessivo.

Tabella 3.2.5. – Numero opere strategiche deliberate dal CIPE al 30 Aprile 2009 per ambito territoriale e stato di avanzamento

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Progettazione

Gara

Affidate

Lavori

in corso

Ultimate

Misto

Totale

 

 

 

 

 

 

 

 

 Piemonte

4

 

1

1

 

 

6

 Valle d'Aosta

 

 

 

 

 

 

-

 Lombardia (1)

18

2

5

5

4

 

34

 Liguria (2)

4

3

1

 

 

 

8

 Trentino Alto Adige

2

 

 

 

 

 

2

 Veneto

3

 

2

2

1

 

8

 Friuli Venezia Giulia

1

2

 

 

 

 

3

 Emilia Romagna (3)

5

 

2

 

 

 

7

 Toscana (4)

1

2

 

1

 

 

4

 Umbria (5)

4

1

 

3

 

 

8

 Marche

1

 

 

 

 

 

1

 Lazio

6

 

 

2

3

1

12

 Abruzzo

1

 

 

1

1

 

3

 Molise

1

 

 

2

 

 

3

 Campania

2

1

4

4

3

 

14

 Puglia

1

2

1

 

1

 

5

 Basilicata

4

1

 

2

5

 

12

 Calabria (6)

2

1

 

3

2

 

8

 Sicilia  (7)

6

1

1

2

4

 

14

 Sardegna (8)

2

1

 

3

 

 

6

 Non ripartibili (9)

 

 

 

1

 

1

2

 

 

 

 

 

 

 

 

 TOTALE

68

17

17

32

24

2

160

 

 

 

 

 

 

 

 

 NORD

37

7

11

8

5

-

68

 CENTRO

12

3

-

6

3

1

25

 MEZZOGIORNO

19

7

6

17

16

-

65

 

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, Ministero Infrastrutture, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti competenti

(1) Comprese l’autostrada A4, tratto Novara-Milano e variante di Bernate, che coinvolge anche il Piemonte, e la linea AV/AC Milano-Verona, che coinvolge anche il Veneto             

(2) Compreso il “Terzo valico dei Giovi” linea AV/AC Milano-Genova che coinvolge anche il Piemonte

(3) Compresi il Raccordo autostradale della Cisa A15 - autostrada del Brennero A22 Fontevivo (Pr)-Nogarole Rocca (Vr), che coinvolge anche Lombardia e Veneto, e il completamento della Pontremolese, che coinvolge anche la Toscana

(4) Compreso il collegamento autostradale A12 Cecina (Rosignano Marittimo)-Civitavecchia, che coinvolge anche il Lazio.

(5) Compresi il Raddoppio della tratta ferroviaria Foligno-Fabriano e il Quadrilatero Marche Umbria, che coinvolgono anche le Marche

(6) Compresa l’Autostrada Salerno-Reggio Calabria,  che coinvolge anche la Basilicata e la Campania

(7) Compreso il Ponte sullo Stretto di Messina, che coinvolge anche Calabria

(8) Compreso il Nuovo collegamento sottomarino a 500 kv in corrente continua SAPEI (Sardegna-Penisola Italiana) che coinvolge anche il Lazio

(9) Programma Grandi Stazioni e Piano straordinario di messa in sicurezza degli edifici scolastici


Tabella 3.2.6. – Costo opere strategiche deliberate dal CIPE al 30 Aprile 2009 per ambito territoriale e stato di avanzamento – Importi in Meuro

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Progettazione

Gara

Affidate

Lavori

in corso

Ultimate

Misto

Totale

 

 

 

 

 

 

 

 

 Piemonte

8.077

 

118

109

 

 

8.305

 Valle d'Aosta

 

 

 

 

 

 

-

 Lombardia (1)

10.973

1.712

8.341

2.183

665

 

23.874

 Liguria (2)

2.125

1.103

5.060

 

 

 

8.288

 Trentino Alto Adige

6.138

 

 

 

 

 

6.138

 Veneto

1.034

 

7.307

4.351

1.135

 

13.827

 Friuli Venezia Giulia

279

1.347

 

 

 

 

1.626

 Emilia Romagna (3)

5.706

 

429

 

 

 

6.135

 Toscana (4)

3.788

297

 

90

 

 

4.175

 Umbria (5)

4.160

95

 

2.419

 

 

6.674

 Marche

210

 

 

 

 

 

210

 Lazio

3.877

 

 

3.099

690

322

7.989

 Abruzzo

25

 

 

20

37

 

82

 Molise

75

 

 

112

 

 

187

 Campania

1.455

572

1.221

2.177

590

 

6.014

 Puglia

288

296

156

 

47

 

787

 Basilicata

1.153

32

 

63

95

 

1.342

 Calabria (6)

95

1.235

 

10.399

139

 

11.868

 Sicilia  (7)

4.315

897

6.300

605

1.005

 

13.123

 Sardegna (8)

55

88

 

891

 

 

1.034

 Non ripartibili (9)

 

 

 

686

 

489

1.175

 

 

 

 

 

 

 

 

 TOTALE

53.829

7.673

28.932

27.204

4.403

811

122.852

 

 

 

 

 

 

 

 

 NORD

34.333

4.162

21.255

6.643

1.800

-

68.193

 CENTRO

12.035

392

-

5.608

690

322

19.048

 MEZZOGIORNO

7.461

3.120

7.677

14.266

1.913

-

34.437

 

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, Ministero Infrastrutture, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti competenti

 

(1) Comprese l’autostrada A4, tratto Novara-Milano e variante di Bernate, che coinvolge anche il Piemonte, e la linea AV/AC Milano-Verona, che coinvolge anche il Veneto             

(2) Compreso il “Terzo valico dei Giovi” linea AV/AC Milano-Genova che coinvolge anche il Piemonte

(3) Compresi il Raccordo autostradale della Cisa A15 - autostrada del Brennero A22 Fontevivo (Pr)-Nogarole       Rocca (Vr), che coinvolge anche Lombardia e Veneto, e il completamento della Pontremolese, che coinvolge anche la Toscana

(4) Compreso il collegamento autostradale A12 Cecina (Rosignano Marittimo)-Civitavecchia, che coinvolge anche il Lazio.

(5) Compresi il Raddoppio della tratta ferroviaria Foligno-Fabriano e il Quadrilatero Marche Umbria, che coinvolgono anche le Marche

(6) Compresa l’Autostrada Salerno-Reggio Calabria,  che coinvolge anche la Basilicata e la Campania

(7) Compreso il Ponte sullo Stretto di Messina, che coinvolge anche Calabria

(8) Compreso il Nuovo collegamento sottomarino a 500 kv in corrente continua SAPEI (Sardegna-Penisola Italiana) che coinvolge anche il Lazio

(9) Programma Grandi Stazioni e Piano straordinario di messa in sicurezza degli edifici scolastici

 


Tavola 3.2.1. – Opere strategiche deliberate dal CIPE al 30 Aprile 2009 per regione

NUMERO

COSTO

(Meuro)

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, Ministero Infrastrutture, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti competenti

 


3.3. Costi, finanziamenti e fabbisogni residui

3.3.1. Il quadro economico

Dal 2004 ad oggi il quadro economico delle opere strategiche deliberate dal CIPE si è andato evolvendo, registrando un aumento delle opere inserite e un conseguente incremento delle risorse necessarie per realizzarle.

Uno dei dati più interessanti è rappresentato dal costo medio per opera che a partire dal 2005 è andato aumentando, raggiungendo, ad oggi, la rilevante cifra di 768 milioni di euro, con una crescita rispetto al 2007 del 12%.

 

Tabella 3.3.1. - Il quadro economico delle opere strategiche deliberate dal CIPE - La fotografia dei costi alla scadenza dei monitoraggi – Importi in Meuro

 

 

 

 

 

Numero

Costo

Costo medio

 

 

 

Previsione di costo al 30 Aprile 2004

109

75.449

692

Previsione di costo al 30 Aprile 2005

130

83.947

646

Previsione di costo al 30 Aprile 2007

140

95.803

684

Previsione di costo al 30 Aprile 2009

160

122.852

768

 

 

 

 

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, Ministero Infrastrutture, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti competenti

 

 

Al fine di verificare l’effettiva variazione nelle stime dei costi per le singole opere occorre naturalmente prendere in considerazione soltanto le 109 opere oggetto del monitoraggio del 2004.

Dalla tabella seguente, si rileva che ad Aprile 2004 le 109 opere prese in considerazione erano stimate in 75,4 miliardi di euro e che l’anno successivo il loro valore era cresciuto di poco meno di 5 miliardi, pari ad un incremento di 6,3 punti percentuali.

 

Ad Aprile 2007 il valore era aumentato rispetto al 2004 di oltre 14 miliardi (+19%).

 

Allo stato attuale, il costo previsto è di 91 miliardi e 985 milioni, con una differenza pari a circa 2 miliardi. Rispetto al 2004 la crescita del valore è stata di circa 16 miliardi e mezzo con un incremento complessivo del 21,8% ed un incremento medio annuo del 4,4%, corrispondente a circa 3 miliardi e 300 milioni.

 

Tale valore è prevedibilmente destinato ad aumentare, considerando che al 30 Aprile 2009 le opere che hanno superato la fase di progettazione rappresentano il 56% del costo totale.


Tabella 3.3.2. - Il quadro economico delle opere strategiche deliberate dal CIPE – La Variazione dei costi

 

 

 

 

 

 

 

 

Costo (Meuro)

 

 

 

 

 

 

 

 

Numero

Valore assoluto

Variazione assoluta rispetto al 30 Aprile 2004

Variazione % rispetto al 30 Aprile 2004

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Previsione di costo al 30 Aprile 2004

109

75.449

-

-

 

Previsione di costo al 30 Aprile 2005

109

80.229

4.780

6,3%

 

Previsione di costo al 30 Aprile 2007

109

89.765

14.316

19,0%

 

Previsione di costo al 30 Aprile 2009

109

91.895

16.446

21,8%

 

Incremento medio annuo

 

 

3.289

4,4%

 

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, Ministero Infrastrutture, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti competenti

 

L’analisi dei costi assume un particolare rilievo in quanto rappresenta il parametro per valutare lo stato attuale delle risorse disponibili e per conoscere anche il fabbisogno residuo. Inoltre l’analisi non può evidentemente prescindere dalla verifica delle diverse tipologie di finanziamento.

 

L’attuale scenario di riferimento è rappresentato dalle 160 opere deliberate dal CIPE con un costo stimato di 122.852 Meuro.

Complessivamente sono stati attivati 235 finanziamenti, di cui 190 dovuti a risorse pubbliche per 42 miliardi e 45 contributi di soggetti privati, pari a 21 miliardi e 231 milioni, per una disponibilità di risorse di 63.231 Meuro.

 

Grafico 3.3.1. – Il quadro finanziario delle opere strategiche deliberate dal CIPE al 30 Aprile 2009

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, Ministero Infrastrutture, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti competenti

 

 

 

 

Tali risorse consentono una copertura finanziaria pari al 51,5% del costo delle opere deliberate. Il fabbisogno residuo ammonta a 59.621 Meuro, includendo nel calcolo i 372 milioni di fondi residui.

Allo stato attuale, la distribuzione delle risorse disponibili tra finanziamenti pubblici e privati corrisponde all’incirca a un rapporto di 2/3 di contributo pubblico e 1/3 di risorse private. Tendenzialmente tale rapporto sembra comunque destinato a modificarsi a vantaggio della quota privata.

3.3.2. I finanziamenti disponibili

Il CIPE specifica, per ogni opera sulla quale delibera, i finanziamenti disponibili e la loro provenienza, in modo tale da permettere la quantificazione delle risorse pubbliche impegnate rispetto alle opere considerate.

La tabella seguente sintetizza il livello di copertura finanziaria delle 160 opere deliberate.

 

Tabella 3.3.3. - Opere strategiche deliberate dal CIPE al 30 Aprile 2009 per stato del finanziamento – Importi in Meuro

 

 

 

 

 

 

Numero

Costo

Disponibilità

Incidenza disponibilità sul costo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

100%

91

29.958

30.330

101,2

90-99%

8

2.934

2.780

94,7

50%-89%

19

31.400

24.250

77,2

0,1%-49%

34

52.939

5.871

11,1

0%

8

5.621

-

-

TOTALE

160

122.852

63.231

51,5

 

 

 

 

 

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, Ministero Infrastrutture, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti competenti

 

Da tali dati emerge una copertura finanziaria per 91 opere su un totale di 160, pari al 57% delle opere totali, corrispondente a 30.330 Meuro, ovvero l’intera copertura del costo pari a 29.958 milioni più 372 milioni di fondi residui che trovano origine dalla rideterminazione del quadro economico a seguito della rivisitazione dei progetti, dell’aggiudicazione o ultimazione dei lavori.


Tabella 3.3.4.- Opere strategiche deliberate dal CIPE al 30 Aprile 2009 - Fondi residui per tipologia di opera

 

 

 

Fondi residui (Meuro)

 

 

 

 

Rete stradale

243,9

Rete ferroviaria

 

Ferrovie metropolitane

41,5

Opera aeroportuale

 

Opera portuale

 

Interporti

 

Ponte sullo Stretto

 

Rete idrica

80,5

Comparto energetico

 

Altre opere

6,3

Telecomunicazioni

 

Mo.S.E.

 

TOTALE

372,3

 

 

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, Ministero Infrastrutture, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti competenti

 

Per 8 opere c’è un impegno reale pari ad una media del 94,7% della spesa prevista (2.934 Meuro). La percentuale delle opere finanziariamente garantite è quindi pari al 61,9%, corrispondente al 26% del valore totale del costo delle opere deliberate e al 52,4% delle risorse disponibili.

 

Per 19 opere, inoltre, è garantita una percentuale di copertura finanziaria tra il 50% e l’89%, mediamente pari al 77%, ovvero 24.250 milioni su un costo di 31.400.

Per 34 opere (pari al 21,5% del totale) la copertura è inferiore al 50%; in molti casi si tratta della copertura dei costi (anche parziali) di progettazione.

Infine 8 opere risultano prive di copertura finanziaria.

Con riferimento alle 152 opere finanziate interamente o in parte, si ricava che il 37,4% del numero dei finanziamenti per il 22,9% delle risorse disponibili coinvolge i fondi messi a disposizione con la legge obiettivo. Complessivamente si tratta di 14.486 Meuro.

 

La parte più rilevante di finanziamenti risulta provenire però da altri finanziamenti pubblici, compresi quelli comunitari, dagli enti locali, dall’Anas e dalle Ferrovie; si tratta del 43,5% delle risorse disponibili, corrispondente a 27 miliardi e mezzo.

Il restante 33,6% delle risorse disponibili è da ricondurre al settore privato, per 21.231 euro.

 

 

 

 

 

 

 

Tabella 3.3.5.- Opere strategiche deliberate dal CIPE al 30 Aprile 2009 - Risorse disponibili per fonte di finanziamento

 

 

 

 

 

Fonti di finanziamento

Numero finanziamenti %

Disponibilità

 

 

%

V.a. (Meuro)

 

 

 

 

 

 

 

 

Finanziamenti pubblici

80,9%

66,4

42.000

di cui

 

 

 

Legge Obiettivo

37,4%

22,9

14.486

Altri finanziamenti pubblici (a)

43,4%

43,5

27.514

Finanziamenti privati (b)

19,1%

33,6

21.231

TOTALE disponibilità

100,0%

100,0

63.231

 

 

 

 

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, Ministero Infrastrutture, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti competenti

 

(a) Altri finanziamenti statali, finanziamenti comunitari e locali, Anas e RFI

(b) Finanziamenti dei gestori privati delle autostrade, metropolitane, porti, interporti, reti idriche ed energetiche

 

Grafico 3.3.2.- Opere strategiche deliberate dal CIPE al 30 Aprile 2009 - Risorse disponibili per fonte di finanziamento – Composizione %

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, Ministero Infrastrutture, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti competenti

 

 

Un’analisi dei dati finanziari, confrontati con il diverso stato di avanzamento delle opere, consente di evidenziare il ruolo che le diverse tipologie di finanziamento stanno svolgendo rispetto all’iter procedurale.

In particolare si ritiene utile analizzare, da un lato, la funzione dei finanziamenti disposti dalla legge obiettivo e, dall’altro, il contributo del finanziamento privato.

 

Rispetto al numero dei provvedimenti finanziari, 88 riguardano la legge obiettivo, 102 altri interventi pubblici e 45 gli interventi di privati.

Rispetto alle diverse fasi di attuazione il numero dei finanziamenti pubblici risulta essere particolarmente rilevante per le opere in fase di progettazione con 71 su 83 interventi, pari all’85,5%, e in quelle in corso con l’82%.

 

Tabella 3.3.6. - Opere strategiche deliberate dal CIPE al 30 Aprile 2009 - Risorse disponibili per fonte di finanziamento e stato di avanzamento - Numero finanziamenti

 

 

 

 

 

 

Legge Obiettivo

Altri finanziam. pubblici

Finanziamenti privati

Totale disponibilità

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Progettazione

33

38

12

83

In gara

11

8

8

27

Affidate

6

15

8

29

Lavori in corso

19

27

10

56

Ultimate (a)

18

12

7

37

Misto (b)

1

2

 

3

TOTALE

88

102

45

235

 

 

 

 

 

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, Ministero Infrastrutture, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti competenti

(a) Comprese le opere la cui ultimazione è prevista entro il 31 Dicembre 2009

(b) Opere costituite da più lotti funzionali con stato di avanzamento differente

 

Grafico 3.3.3.- Opere strategiche deliberate dal CIPE al 30 Aprile 2009 - Risorse disponibili per stato di avanzamento – Composizione %

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, Ministero Infrastrutture, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti competenti

 

(a) Tra i contratti sono comprese le opere affidate e quelle in corso

(b) Tra le opere ultimate sono comprese anche quelle la cui ultimazione è prevista entro il  31 Dicembre 2009

(c) Opere costituite da più lotti funzionali con stato di avanzamento differente              

 

Una particolare attenzione va prestata alle diverse poste finanziarie soprattutto per quanto riguarda il risultato percentuale. Pertanto, osservando la tabella 3.3.7 è possibile rilevare l’elevata disponibilità registrata rispetto al costo per le opere in corso (91%) e per quelle in gara (80%), cui corrispondono invece percentuali modeste per le opere ancora in fase di progettazione (38%) e per le opere in fase di affidamento, 8 miliardi e mezzo rispetto ai 31 miliardi necessari, pari al 27,4%.

 

Limitandoci al dato sulle disponibilità, emerge la rilevanza dei finanziamenti privati per le opere attualmente affidate, soprattutto per quanto riguarda alcune grandi tratte autostradali gestite dalle società concessionarie, ben il 61,4%. Percentuali prossime al 50% di finanziamenti privati si registrano anche per le opere in fase di progettazione.

Rispetto ai finanziamenti pubblici la quota imputata alla legge obiettivo risulta più elevata per le opere in corso di realizzazione, pari al 36% e per quelle poste in gara, 29%.

Molto basso risulta, invece, l’impegno finanziario imputato alla legge obiettivo per le opere ancora in fase di progettazione, solo il 12,6%.

 

Complessivamente il totale dei finanziamenti della legge obiettivo si concentra per il 57% nelle opere in corso, opere per le quali il finanziamento pubblico come si è illustrato rappresenta ben il 91%.

 

Una struttura non diversa attiene agli altri finanziamenti pubblici di cui ben il 46% riguarda opere attualmente in fase di costruzione.

 

La distribuzione dei finanziamenti privati risulta invece determinante per le opere ancora da realizzare. Ben il 47,5% riguarda infatti le opere in fase di progettazione e un altro quarto le opere affidate.

 

Tabella 3.3.7.- Opere strategiche deliberate dal CIPE al 30 Aprile 2009 - Risorse disponibili per tipologia del finanziamento e stato di avanzamento – Importi in Meuro

 

 

 

 

 

 

 

 

Legge Obiettivo

Altri finanziamenti pubblici

Finanziamenti privati

Totale disponibilità

Costo totale

Incidenza % disponibilità sul costo totale

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Progettazione

2.586

7.807

10.075

20.468

53.829

38,0

In gara

1.784

1.583

2.782

6.149

7.673

80,1

Affidate

347

2.938

5.226

8.511

31.116

27,4

Lavori in corso

8.251

12.683

1.999

22.933

25.020

91,7

Ultimate (a)

1.268

1.942

1.148

4.358

4.403

99,0

Misto (b)

250

561

 

811

811

100,0

TOTALE

14.486

27.514

21.231

63.231

122.852

51,5

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, Ministero Infrastrutture, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti competenti

 

(a) Comprese le opere la cui ultimazione è prevista entro il 31 Dicembre 2009

(b) Opere costituite da più lotti funzionali con stato di avanzamento differente

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tabella 3.3.8.- Opere strategiche deliberate dal CIPE al 30 Aprile 2009 - Risorse disponibili per tipologia del finanziamento e stato di avanzamento – Composizione %

 

 

 

 

 

 

Legge Obiettivo

Altri finanziam.pubblici

Finanziamenti privati

Totale disponibilità

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

COMPOSIZIONE % ORIZZONTALE

 

 

 

 

 

Progettazione

12,6

38,1

49,2

100,0

In gara

29,0

25,7

45,2

100,0

Affidate

4,1

34,5

61,4

100,0

Lavori in corso

36,0

55,3

8,7

100,0

Ultimate (a)

29,1

44,6

26,3

100,0

Misto (b)

30,8

69,2

0,0

100,0

TOTALE

22,9

43,5

33,6%

100,0

 

 

 

 

 

 

COMPOSIZIONE % VERTICALE

 

 

 

 

 

Progettazione

17,9

28,4

47,5

32,4

In gara

12,3

5,8

13,1

9,7

Affidate

2,4

10,7

24,6

13,5

Lavori in corso

57,0

46,1

9,4

36,3

Ultimate (a)

8,8

7,1

5,4

6,9

Misto (b)

1,7

2,0

0,0

1,3

TOTALE

100,0

100,0

100,0

100,0

 

 

 

 

 

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, Ministero Infrastrutture, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti competenti

 

(a) Comprese le opere la cui ultimazione è prevista entro il 31 Dicembre 2009

(b) Opere costituite da più lotti funzionali con stato di avanzamento differente

 

Spostando l’analisi dallo stato di avanzamento all’articolazione delle macro opere (tabella 3.3.9) è possibile misurare il diverso peso dei finanziamenti statali rispetto agli obiettivi.

 

Risultano avere una totale copertura finanziaria:

·         i programmi per gli edifici scolastici, gli edifici istituzionali, il nuovo palazzo del Cinema di Venezia, nonché la piastra logistica per la Sardegna, tutti interamente a carico pubblico;

·         il Piano per gli interventi nel comparto energetico, 100% con investimenti privati;

·         gli schemi idrici, per il 93% pubblici (56% del totale attraverso la Legge Obiettivo) e 7% privato.

 

Sono quasi integralmente coperti dal punto di vista finanziario gli Hub interportuali con il 96,3% con una distribuzione quasi identica tra legge obiettivo, altri finanziamenti pubblici e contributo dei privati.

 

Risultano al di sopra della soglia del 50% la maggior parte delle altre macro opere e specificatamente:

·                       il Mose con una copertura del 76%, di provenienza interamente pubblica;

·                       il Corridoio adriatico con una copertura del 64,2%, di provenienza interamente pubblica;

·                       i Sistemi urbani con una copertura del 61%, realizzato con una quota del 10% di finanziamento privato e tutto il resto con finanziamenti pubblici;

·                       il Corridoio Tirrenico – Nord Europa con una copertura del 57,6%, a carico di finanziamenti pubblici per il 76,4% e di contributi privati per il restante 23,6%;

·                       il Corridoio Padano con una copertura del 51%, corrispondente ad una quota del 74% di finanziamento privato e il resto con finanziamenti pubblici.

La situazione più critica riguarda il Sistema dei valichi con una copertura pari ad appena il 12% del costo complessivo, con finanziamento interamente pubblico.

 

Tabella 3.3.9. - Opere strategiche deliberate dal CIPE al 30 Aprile 2009 - Risorse disponibili per tipologia del finanziamento e macro opera – Importi in Meuro

 

 

 

 

 

 

 

 

Legge

Obiettivo

Altri finanz.

pubblici

Finanz.

privati

Totale disponibilità

Importo totale

Incidenza % disponibilità sul costo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sistema valichi

45

1.016

-

1.061

8.940

11,9

C. P. Padano

469

3.503

11.314

15.285

29.889

51,1

C. P Tirreno-Brennero

288

82

1.860

2.230

6.700

33,3

C. P Tirrenico-Nord Europa

2.711

11.322

4.323

18.356

31.889

57,6

C. P Adriatico

266

586

-

852

1.327

64,2

C. P Dorsale Centrale

 

 

 

 

 

-

Mo.S.E.

2.961

282

-

3.243

4.272

75,9

Ponte sullo stretto di Messina

-

1.300

-

1.300

6.300

20,6

C. trasv. e dorsale appenninica

2.696

1.853

579

5.127

10.607

48,3

Sistemi urbani

2.895

5.953

1.021

9.869

16.169

61,0

Piastra logistica Sardegna

124

9

-

133

121

110,1

Hub portuali

649

173

93

915

1.513

60,4

Hub interportuali

151

165

146

462

480

96,3

Hub aeroportuali

172

98

-

270

560

48,2

Schemi idrici

810

532

103

1.445

1.400

103,2

Comparto energetico

-

1

1.792

1.793

1.793

100,0

Telecomunicazioni

 

 

 

 

 

-

Edifici scolastici

-

489

-

489

489

100,0

Edifici istituzionali

250

72

-

322

322

100,0

150° anniversario Unità d'Italia

-

80

-

80

80

100,0

Totale

14.486

27.514

21.231

63.231

122.852

51,5

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, Ministero Infrastrutture, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti competenti

 

 


Tabella 3.3.10. - Opere strategiche deliberate dal CIPE al 30 Aprile 2009 - Risorse disponibili per tipologia del finanziamento e macro opera – Composizione %

 

 

 

 

 

 

Legge

Obiettivo

Altri finanziamenti pubblici

Finanziamenti privati

Incidenza % disponibilità sul costo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

COMPOSIZIONE % ORIZZONTALE

Sistema valichi

4,2

95,8

0,0

100,0

C. P. Padano

3,1

22,9

74,0

100,0

C. P Tirreno-Brennero

12,9

3,7

83,4

100,0

C. P Tirrenico-Nord Europa

14,8

61,7

23,6

100,0

C. P Adriatico

31,2

68,8

0,0

100,0

C. P Dorsale Centrale

 

 

 

-

Mo.S.E.

91,3

8,7

0,0

100,0

Ponte sullo stretto di Messina

0,0

100,0

0,0

100,0

C. trasv. e dorsale appenninica

52,6

36,1

11,3

100,0

Sistemi urbani

29,3

60,3

10,3

100,0

Piastra logistica Sardegna

93,0

7,0

0,0

100,0

Hub portuali

70,9

18,9

10,2

100,0

Hub interportuali

32,7

35,6

31,6

100,0

Hub aeroportuali

63,8

36,2

0,0

100,0

Schemi idrici

56,0

36,9

7,1

100,0

Comparto energetico

0,0

0,0

100,0

100,0

Telecomunicazioni

 

 

 

-

Edifici scolastici

0,0

100,0

0,0

100,0

Edifici istituzionali

77,6

22,4

0,0

100,0

150° anniversario Unità d'Italia

0,0

100,0

0,0

100,0

Totale

22,9

43,5

33,6

100,0

 

 

 

 

 

 

COMPOSIZIONE % VERTICALE

Sistema valichi

0,3

3,7

0,0

1,7

C. P. Padano

3,2

12,7

53,3

24,2

C. P Tirreno-Brennero

2,0

0,3

8,8

3,5

C. P Tirrenico-Nord Europa

18,7

41,1

20,4

29,0

C. P Adriatico

1,8

2,1

0,0

1,3

C. P Dorsale Centrale

0,0

0,0

0,0

-

Mo.S.E.

20,4

1,0

0,0

5,1

Ponte sullo stretto di Messina

0,0

4,7

0,0

2,1

C. trasv. e dorsale appenninica

18,6

6,7

2,7

8,1

Sistemi urbani

20,0

21,6

4,8

15,6

Piastra logistica Sardegna

0,9

0,0

0,0

0,2

Hub portuali

4,5

0,6

0,4

1,4

Hub interportuali

1,0

0,6

0,7

0,7

Hub aeroportuali

1,2

0,4

0,0

0,4

Schemi idrici

5,6

1,9

0,5

2,3

Comparto energetico

0,0

0,0

8,4

2,8

Telecomunicazioni

 

 

 

-

Edifici scolastici

0,0

1,8

0,0

0,8

Edifici istituzionali

1,7

0,3

0,0

0,5

150° anniversario Unità d'Italia

0,0

0,3

0,0

0,1

Totale

100,0

100,0

100,0

100,0

 

 

 

 

 

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, Ministero Infrastrutture, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti competenti


Se si considera tale scenario dal punto di vista delle tipologie di opere si rileva che la disponibilità è totale per le opere idriche e per quelle del comparto energetico; supera il 70% del costo nel caso del Mo.S.E. strade e interporti e sfiora il 60% per le metropolitane. Resta al disotto del 47% la quota relativa alle opere portuali, mentre risultano in forte sofferenza le ferrovie dove le risorse disponibili garantiscono soltanto il 17% del fabbisogno.

Una copertura quasi totale si riscontra, invece, per le altre opere, in maggioranza piccole (96%).

Un discorso a parte riguarda il Ponte sullo Stretto per il quale, per ora, si riscontra una disponibilità pubblica, riferita al contributo a fondo perduto di 1,3 miliardi di euro destinati dal CIPE nella seduta del 6 marzo 2009 alla società Stretto di Messina Spa, corrispondente al 20% del costo totale ad oggi stimato.

 

Tabella 3.3.11. - Opere strategiche deliberate dal CIPE al 30 Aprile 2009 - Risorse disponibili per tipologia del finanziamento e tipologia di opera - Importi in Meuro

 

 

 

 

 

 

 

 

Legge Obiettivo

Altri finanziamenti pubblici

Finanziamenti privati

Totale disponibilità

Importo

totale

Incidenza % disponibilità sul costo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Rete stradale

7.108

11.897

18.197

37.201

49.103

75,8

Rete ferroviaria

549

6.722

33

7.304

42.550

17,2

Ferrovie metropolitane

2.187

5.649

688

8.524

14.337

59,5

Opera aeroportuale

 

 

 

 

 

 

Opera portuale

195

147

93

434

940

46,2

Interporti

133

165

146

444

555

80,0

Ponte sullo Stretto

0

1.300

 

1.300

6.300

20,6

Rete idrica

810

532

103

1.445

1.400

103,2

Comparto energetico

0

1

1.792

1.793

1.793

100,0

Altre opere

544

820

179

1.543

1.603

96,2

Telecomunicazioni

 

 

 

 

 

 

Mo.S.E.

2.961

282

 

3.243

4.272

75,9

TOTALE

14.486

27.514

21.231

63.231

122.852

51,5

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, Ministero Infrastrutture, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti competenti

 

Per quanto riguarda le strade, il CIPE ha certificato un 75,8% di risorse disponibili sul totale necessario per l’attuazione di 58 opere, attualmente finanziate per il 19% attraverso la legge obiettivo e per il 32% attraverso altri finanziamenti statali e locali (per un totale del 51% del complesso della disponibilità). Completano il quadro delle disponibilità il finanziamento privato di concessionarie autostradali e di altri soggetti privati, per il 49% delle risorse disponibili.

In relazione alla rete ferroviaria, la progettazione è stata realizzata con le risorse delle Ferrovie dello Stato (92% delle disponibilità) e si prevede un intervento dello Stato per procedere alle fasi successive. La disponibilità finanziaria ammonta al 17,2%, 7 miliardi su un costo complessivo di oltre 42 miliardi e mezzo.

Se si considerano le tipologie del finanziamento attualmente disponibile emerge come le risorse della legge obiettivo siano state destinate prevalentemente alle opere stradali (49%) e alle metropolitane (15%); così come anche gli altri finanziamenti pubblici: 43% alle opere stradali e 20,5% alle metropolitane, con l’aggiunta dei finanziamenti da parte delle Ferrovie, che hanno inciso per il 24,4%.

Il finanziamento privato risulta per l’85,7% destinato alle opere stradali, principalmente da attribuire alle società concessionarie autostradali.

 

Tabella 3.3.12. - Opere strategiche deliberate dal CIPE al 30 Aprile 2009 - Risorse disponibili per tipologia del finanziamento e tipologia di opera – Composizione %

 

 

 

 

 

 

Legge Obiettivo

Altri finanziamenti pubblici

Finanziamenti privati

Totale

disponibilità

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

COMPOSIZIONE % ORIZZONTALE

 

 

 

 

 

Rete stradale

19,1

32,0

48,9

100,0

Rete ferroviaria

7,5

92,0

0,4

100,0

Ferrovie metropolitane

25,7

66,3

8,1

100,0

Opera aeroportuale

 

 

 

 

Opera portuale

44,8

33,7

21,4

100,0

Interporti

30,0

37,1

32,9

100,0

Ponte sullo Stretto

0,0

100,0

0,0

100,0

Rete idrica

56,0

36,9

7,1

100,0

Comparto energetico

0,0

0,0

100,0

100,0

Altre opere

35,2

53,1

11,6

100,0

Telecomunicazioni

 

 

 

 

Mo.S.E.

91,3

8,7

0,0

100,0

TOTALE

22,9

43,5

33,6

100,0

 

 

 

 

 

 

COMPOSIZIONE % VERTICALE

 

 

 

 

 

Rete stradale

49,1

43,2

85,7

58,8

Rete ferroviaria

3,8

24,4

0,2

11,6

Ferrovie metropolitane

15,1

20,5

3,2

13,5

Opera aeroportuale

0,0

0,0

0,0

0,0

Opera portuale

1,3

0,5

0,4

0,7

Interporti

0,9

0,6

0,7

0,7

Ponte sullo Stretto

0,0

4,7

0,0

2,1

Rete idrica

5,6

1,9

0,5

2,3

Comparto energetico

0,0

0,0

8,4

2,8

Altre opere

3,8

3,0

0,8

2,4

Telecomunicazioni

 

 

 

 

Mo.S.E.

20,4

1,0

0,0

5,1

TOTALE

100,0

100,0

100,0

100,0

 

 

 

 

 

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, Ministero Infrastrutture, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti competenti

 

Con riferimento infine al cd. fattore “tempo”, è possibile valutare lo stato di attuazione del Programma prendendo in considerazione i parametri della disponibilità finanziaria ed il completamento degli interventi.

Ripercorrendo quanto avvenuto si evidenzia come le 3 opere completate nel 2005 siano state realizzate per la quali totalità attraverso un mix finanziario composto dai fondi della legge obiettivo e da altri contributi statali; mentre le 2 opere completate nel 2006, sono state realizzate integralmente con risorse private.

 

Le opere che dovrebbero essere ultimate al 31 Dicembre 2009 sono state finanziate in gran parte con risorse pubbliche. Si tratta di 3,2 Mero su 4,4 complessivi. Il contributo della legge obiettivo è stato di 1,3 Meuro.

Il 2009 sarà comunque un anno significativo in quanto arriveranno a completamento opere per quasi 4 miliardi. Si tratta di risorse che rappresentano il 7,9% del totale di quanto attualmente previsto dalla legge obiettivo e il 6% del totale degli altri finanziamenti pubblici.

La gran parte delle risorse destinate dalla legge obiettivo riguarderanno opere il cui completamento è previsto nel biennio 2013 – 2014: oltre 8 miliardi e 600 milioni. Circa altri 3 miliardi riguardano, invece, opere che verranno realizzate a partire dal 2015.

 

Gran parte degli altri finanziamenti pubblici, circa l’80% dei 27 miliardi e mezzo previsti, riguarderanno opere che si prevede verranno realizzate a partire dal 2013, di cui più di un terzo relativi ad opere consegnate dopo il 2015. Per queste opere la quota dei privati è destinata ad aumentare notevolmente, raggiungendo il 48,7%

 

Tabella 3.3.13. - Opere strategiche deliberate dal CIPE al 30 Aprile 2009 - Risorse disponibili per tipologia del finanziamento e anno di ultimazione lavori – Importi in Meuro

 

 

 

 

 

 

 

 

Legge Obiettivo

Altri finanziamenti pubblici

Finanziamenti privati

Totale disponibilità

Importo

totale

Incidenza % disponibilità sul costo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

2005

109

290

67

466

424

109,8

2006

0

0

59

59

59

100,0

2007

18

0

0

18

16

109,8

2008

0

36

0

36

47

75,6

2009

1.141

1.617

1.022

3.780

3.856

98,0

2010

73

375

754

1.201

1.181

101,7

2011

321

250

134

705

665

106,0

2012

823

1.788

3.025

5.636

6.034

93,4

2013

4.742

9.272

1.160

15.175

18.547

81,8

2014

3.899

1.652

1.787

7.338

11.252

65,2

2015

781

3.742

2.875

7.399

9.209

80,3

Oltre 2015

2.197

7.825

10.347

20.370

70.414

28,9

ND

382

667

0

1.049

1.148

91,3

TOTALE

14.486

27.514

21.231

63.231

122.852

51,5

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, Ministero Infrastrutture, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti competenti

 

Prendendo in considerazione il valore del Programma e la sua articolazione nel tempo lo si può dividere sostanzialmente in tre fasi: una prima fase che ha come obiettivo il 2013 allorché saranno completate opere per circa 30 miliardi per le quali esiste una disponibilità che fino al 2012 si avvicina alla totalità delle risorse necessarie, mentre per le opere che dovrebbero essere ultimate nel 20013 la copertura ad oggi è dell’81,8%..

Una seconda fase riguarderà il biennio 2014 – 2105: in due anni dovrebbero essere portate a completamento opere per 21 miliardi di euro, con una disponibilità ad oggi intorno al 72% di quanto sarebbe necessario.

La terza fase riguarda le opere che sono state programmate per essere realizzate dopo il 2015 e per le quali si è stimato un costo di 70 miliardi , con una copertura attuale inferiore al 30%. 

 

Tabella 3.3.14. - Opere strategiche deliberate dal CIPE al 30 Aprile 2009 - Risorse disponibili per tipologia del finanziamento e anno di ultimazione lavori – Composizione %

 

 

 

 

 

 

Legge Obiettivo

Altri finanziamenti

pubblici

Finanziamenti

privati

Totale

disponibilità

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

COMPOSIZIONE % ORIZZONTALE

2005

23,4

62,2

14,4

100,0

2006

0,0

0,0

100,0

100,0

2007

100,0

0,0

0,0

100,0

2008

0,0

100,0

0,0

100,0

2009

30,2

42,8

27,0

100,0

2010

6,1

31,2

62,8

100,0

2011

45,5

35,5

19,0

100,0

2012

14,6

31,7

53,7

100,0

2013

31,3

61,1

7,6

100,0

2014

53,1

22,5

24,4

100,0

2015

10,6

50,6

38,9

100,0

Oltre 2015

10,8

38,4

50,8

100,0

ND

36,4

63,6

0,0

100,0

TOTALE

22,9

43,5

33,6

100,0

 

 

 

 

 

 

COMPOSIZIONE % VERTICALE

 

 

 

 

 

2005

0,8

1,1

0,3

0,7

2006

0,0

0,0

0,3

0,1

2007

0,1

0,0

0,0

0,0

2008

0,0

0,1

0,0

0,1

2009

7,9

5,9

4,8

6,0

2010

0,5

1,4

3,6

1,9

2011

2,2

0,9

0,6

1,1

2012

5,7

6,5

14,2

8,9

2013

32,7

33,7

5,5

24,0

2014

26,9

6,0

8,4

11,6

2015

5,4

13,6

13,5

11,7

Oltre 2015

15,2

28,4

48,7

32,2

ND

2,6

2,4

0,0

1,7

TOTALE

100,0

100,0

100,0

100,0

 

 

 

 

 

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, Ministero Infrastrutture, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti competenti


3.3.3. Il fabbisogno residuo

Come si è appena illustrato, sulla base delle informazioni disponibili e delle fonti ufficiali, per gli interventi deliberati dal CIPE, rispetto alla stima di costi per circa 123 miliardi, permane un fabbisogno finanziario non “coperto” di circa 60 miliardi.

Tale fabbisogno riguarda tutte le fasi di avanzamento, anche le opere considerate ultimate, per le quali si registra una necessità di 181 milioni.

Per le opere attualmente in corso di costruzione il fabbisogno si avvicina ai 4 miliardi e mezzo che corrispondono al 18% del totale del costo di queste opere. Una quota percentuale simile, il 19,9%, ma di molto inferiore in valore assoluto, un miliardo e mezzo circa, risulta il fabbisogno per le opere poste attualmente in gara.

 

La situazione appare più complessa se si considerano le opere affidate, il cui costo è stimato in oltre 31 miliardi e l’attuale disponibilità come si è evidenziato è inferiore ad 11 miliardi, così da determinare un fabbisogno di quasi 20 miliardi e mezzo corrispondente al 65,7% del totale delle ricorse necessarie al loro completamento.

Una percentuale simile di fabbisogno si riscontra per le opere ancora in fase di progettazione, che in considerazione del numero delle opere e del loro costo, determina una necessità finanziaria non assolta di oltre 33 miliardi.

 

Tabella 3.3.15. - Opere strategiche deliberate dal CIPE al 30 Aprile 2009 - Fabbisogno residuo per stato di avanzamento – Importi in Meuro

 

Fabbisogno residuo

Costo

Incidenza % fabbisogno residuo sul costo

 

 

 

 

 

 

 

 

Progettazione

33.360

53.829

62,0%

In gara

1.524

7.673

19,9%

Affidate

20.431

31.116

65,7%

Lavori in corso

4.497

25.020

18,0%

Ultimate (a)

181

4.403

4,1%

Misto (b)

-

811

0,0%

TOTALE

59.994

122.852

48,8%

 

 

 

 

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, Ministero Infrastrutture, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti competenti

(a) Comprese le opere la cui ultimazione è prevista entro il 31 Dicembre 2009

(b) Opere costituite da più lotti funzionali con stato di avanzamento differente

 

La situazione appare particolarmente complessa per quanto riguarda le opere ferroviarie dove il fabbisogno residuo è di oltre 35 miliardi, corrispondente all’82,8% del costo totale delle opere deliberate.

Una situazione analoga si registra per il Ponte di Messina per il quale si debbono reperire ancora circa l’80% delle risorse necessarie.

Le strade registrano un fabbisogno di oltre 12 miliardi, che corrisponde “soltanto” al 25% del totale dei costi stimati per questa categoria di opere.

 

Tabella 3.3.16. - Opere strategiche deliberate dal CIPE al 30 Aprile 2009 - Fabbisogno residuo per tipologia di opera - Importi in Meuro

 

 

 

 

 

Fabbisogno residuo

Costo

Incidenza % fabbisogno residuo sul costo

 

 

 

 

Rete stradale

12.145

49.103

24,7

Rete ferroviaria

35.246

42.550

82,8

Ferrovie metropolitane

5.854

14.337

40,8

Opera aeroportuale

-

-

-

Opera portuale

505

940

53,8

Interporti

111

555

20,0

Ponte sullo Stretto

5.000

6.300

79,4

Rete idrica

36

1.400

2,6

Comparto energetico

0

1.793

0,0

Altre opere

67

1.603

4,2

Telecomunicazioni

-

-

-

Mo.S.E.

1.029

4.272

24,1

TOTALE

59.994

122.852

48,8

 

 

 

 

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, Ministero Infrastrutture, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti competenti

 

Tra le macro opere la situazione più complessa riguarda il sistema dei valichi con un fabbisogno residuo di circa 8 miliardi, pari all’88% del totale dei costi stimati e il Ponte sullo Stretto di Messina. Per il corridoio Adriatico le risorse mancanti rappresentano il 35% del totale, ma si tratta di qualche centinaio di milioni. Il corridoio Tirrenico – Brennero ha un fabbisogno di 4 miliardi e mezzo pari al 66,7%. Il Corridoio Tirrenico – Nord Europa manca del 43% del totale dei costi, ma si tratta di 13 miliardi e 700 milioni.

Per la realizzazione dei sistemi urbani necessitano oltre 6 miliardi (39%) e per la Dorsale Appenninica oltre 5 miliardi e mezzo, più della metà del valore stimato delle opere.


Tabella 3.3.17. - Opere strategiche deliberate dal CIPE al 30 Aprile 2009 - Fabbisogno residuo per macro opera - Importi in Meuro

 

 

 

 

 

Fabbisogno residuo

Costo

Incidenza % fabbisogno residuo sul costo

 

 

 

 

 

 

 

 

Sistema valichi

7.879

8.940

88,1

C. P. Padano

14.604

29.889

48,9

C. P Tirreno-Brennero

4.470

6.700

66,7

C. P Tirrenico-Nord Europa

13.684

31.889

42,9

C. P Adriatico

475

1.327

35,8

C. P Dorsale Centrale

 

 

 

Mo.S.E.

1.029

4.272

24,1

Ponte sullo stretto di Messina

5.000

6.300

79,4

C. trasv. e dorsale appenninica

5.560

10.607

52,4

Sistemi urbani

6.348

16.169

39,3

Piastra logistica Sardegna

0

121

0,0

Hub portuali

505

1.420

35,6

Hub interportuali

111

573

19,4

Hub aeroportuali

290

560

51,8

Schemi idrici

36

1.400

2,6

Comparto energetico

-

1.793

-

Telecomunicazioni

 

 

 

Edifici scolastici

-

489

-

Edifici istituzionali

-

322

-

150° anniversario Unità d'Italia

-

80

-

TOTALE

59.994

122.852

48,8

 

 

 

 

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, Ministero Infrastrutture, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti competenti

 

 

Tale scenario si riflette a livello territoriale penalizzando regioni quali il Piemonte dove intervengono opere che lamentano una carenza di risorse che sfiora il 90%.

Situazioni critiche riguardano anche il Trentino A.A. e la Liguria. La situazione migliora in regioni come la Lombardia e il Veneto al Nord – ma le necessità finanziarie ammontano comunque a 17 miliardi, il Lazio al Centro e complessivamente – a parte la Sicilia – in tutto il Mezzogiorno. Si tratta di territori con un fabbisogno inferiore al 50% dei costi stimati.

 


Tabella 3.3.18. - Opere strategiche deliberate dal CIPE al 30 Aprile 2009 - Fabbisogno residuo per regione - Importi in Meuro

 

 

 

 

 

Fabbisogno residuo

Costo

Incidenza % fabbisogno residuo sul costo

 

 

 

 

 

 

 

 

 Piemonte

7.431

8.305

89,5

 Valle d'Aosta

 

 

 

 Lombardia (1)

10.400

23.874

43,6

 Liguria (2)

6.358

8.288

76,7

 Trentino Alto Adige

5.318

6.138

86,6

 Veneto

6.864

13.827

49,6

 Friuli Venezia Giulia

197

1.626

12,1

 Emilia Romagna (3)

3.211

6.135

52,3

 Toscana (4)

-

4.175

0,0

 Umbria (5)

4.083

6.674

61,2

 Marche

-

210

-

 Lazio

3.590

7.989

44,9

 Abruzzo

-

82

-

 Molise

-

187

-

 Campania

2.987

6.014

49,7

 Puglia

147

787

18,7

 Basilicata

-

1.342

0,0

 Calabria (6)

2.732

11.868

23,0

 Sicilia  (7)

6.572

13.123

50,1

 Sardegna (8)

36

1.034

3,5

 Non ripartibili (9)

67

1.175

5,7

 

 

 

 

TOTALE

59.994

122.852

48,8

 

 

 

 

NORD

39.780

68.193

58,3

CENTRO

7.673

19.048

40,3

MEZZOGIORNO

12.473

34.437

36,2

 

 

 

 

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, Ministero Infrastrutture, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti competenti

(1) Comprese l’autostrada A4, tratto Novara-Milano e variante di Bernate, che coinvolge anche il Piemonte, e la linea AV/AC Milano-Verona, che coinvolge anche il Veneto             

(2) Compreso il “Terzo valico dei Giovi” linea AV/AC Milano-Genova che coinvolge anche il Piemonte

(3) Compresi il Raccordo autostradale della Cisa A15 - autostrada del Brennero A22 Fontevivo (Pr)-Nogarole       Rocca (Vr), che coinvolge anche Lombardia e Veneto, e il completamento della Pontremolese, che coinvolge anche la Toscana

(4) Compreso il collegamento autostradale A12 Cecina (Rosignano Marittimo)-Civitavecchia, che coinvolge anche il Lazio.

(5) Compresi il Raddoppio della tratta ferroviaria Foligno-Fabriano e il Quadrilatero Marche Umbria, che coinvolgono anche le Marche

(6) Compresa l’Autostrada Salerno-Reggio Calabria,  che coinvolge anche la Basilicata e la Campania

(7) Compreso il Ponte sullo Stretto di Messina, che coinvolge anche Calabria

(8) Compreso il Nuovo collegamento sottomarino a 500 kv in corrente continua SAPEI (Sardegna-Penisola Italiana) che coinvolge anche il Lazio

(9) Programma Grandi Stazioni e Piano straordinario di messa in sicurezza degli edifici scolastici

 

Dal punto di vista del fabbisogno residuo, lo stato dell’arte rispetto ai tempi di realizzazione del programma riflette il quadro delle disponibilità.

Dal grafico che segue si rileva un fabbisogno residuo che aumenta con l’avanzare nel  tempo: si tratta di una tendenza naturale, in quanto il tempo consente di recuperare e di individuare le nuove fonti di finanziamento.


Tabella 3.3.19. - Opere strategiche deliberate dal CIPE al 30 Aprile 2009 - Fabbisogno residuo per anno di ultimazione lavori - Importi in Meuro

 

 

 

 

 

Fabbisogno residuo

Costo

Incidenza % fabbisogno residuo sul costo

 

 

 

 

 

 

 

 

2005

-

424

0,0%

2006

-

59

0,0%

2007

-

16

0,0%

2008

11

47

24,4%

2009

170

3.856

4,4%

2010

1

1.181

0,1%

2011

0

665

0,0%

2012

496

6.034

8,2%

2013

3.372

18.547

18,2%

2014

3.989

11.252

35,5%

2015

1.810

9.209

19,7%

Oltre 2015

50.044

70.414

71,1%

ND

99

1.148

8,7%

TOTALE

59.994

122.852

48,8%

 

 

 

 

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, Ministero Infrastrutture, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti competenti


Allegati

 


Tavola di raffronto per opera

n. Macro opera

n. opera

Opere censite dal Rapporto

 

Delibera Cipe n. 130 del 2006 Aggiornamento giugno 2008

Macro opera 1

 

SISTEMA VALICHI

SISTEMA VALICHI

 

1

Traforo di sicurezza del Frejus

Traforo di sicurezza del Frejus

 

2

Nuovo collegamento ferroviario Transalpino Torino-Lione

Frejus

 

3

Valico ferroviario del Sempione

Valico ferroviario del Sempione

 

4

Potenziamento Asse Ferroviario Monaco - Verona: Galleria di Base del Brennero

Brennero

 

5

Opere di accesso ai valichi (interventi parzialmente approvati con delibere 113/2003 e 89/2004. Nuova voce DPEF 2006-2009)

Opere di accesso ai valichi (interventi parzialmente approvati con delibere 113/2003 e 89/2004. Nuova voce DPEF 2006-2009)

 

 

 

 

Macro opera 2

 

CORRIDOIO PLURIMODALE PADANO

CORRIDOIO PLURIMODALE PADANO

 

 

 

Sistemi ferroviari

 

6

Sistemi Ferroviari - Nuova tratta Martigny - Aosta - Ivrea

Linea ferroviaria Aosta – Martigny (Nota integrativa DPEF 2005-2008)

 

7

Sistemi Ferroviari - Asse ferroviario sull’itinerario del corridoio 5 Lione-Kiev (Torino-Trieste)

Asse ferroviario sull’itinerario del corridoio 5 Lione-Kiev (Torino-Trieste)

 

8

Sistemi Ferroviari - Corridoio Venezia-Udine-Tarvisio-Vienna

Tratta Venezia-Udine-Vienna

 

9

Sistemi Ferroviari - Accessibilità ferroviaria Malpensa

Accessibilità ferroviaria Malpensa

 

10

Sistemi Ferroviari - Gronde ferroviaria merci nord Torino: nuovo collegamento ferroviario nodo urbano di Torino: potenziamento linea ferroviaria Torino Bussoleno e cintura merci

Gronde ferroviaria merci nord Torino:

 

11

Sistemi Ferroviari - Accessibilità ferroviaria Valtellina (Campionati mondiali di sci)

Accessibilità Valtellina

 

 

 

Sistemi stradali e sutostradali

 

12

Sistemi Stradali e Autostradali - Tunnel Monte Bianco

Tunnel Monte Bianco

 

13

Sistemi Stradali e Autostradali - Complemento del corridoio autostradale 5 e dei Valichi confinari

Complemento stradale Corridoio 5

 

14

Sistemi Stradali e Autostradali - Accessibilità stradale Valtellina

Accessibilità Valtellina

 

15

Sistemi Stradali e Autostradali - Accessibilità Malpensa

Accessibilità Malpensa

 

16

Sistemi Stradali e Autostradali - Autostrada Asti-Cuneo

Autostrada Asti-Cuneo

 

17

Sistemi Stradali e Autostradali - Autostrada Cuneo-Nizza (Mercantour) - Valli di Stura e Tineè

Autostrada Cuneo-Nizza (Mercantour)

 

18

Sistemi Stradali e Autostradali - Asse stradale pedemontano (Piemontese-Lombardo-Veneto)

Asse stradale pedemontano (Piemontese-Lombardo-Veneto)

 

19

Sistemi Stradali e Autostradali - Asse autostradale medio padano Brescia-Milano - Passante di Mestre

Asse autostradale medio padano Brescia-Milano - Passante di Mestre

 

20

Sistemi Stradali e Autostradali - Riqualifica viabilità ex SS n° 415 Paullese

Riqualifica viabilità ex SS n. 415 Paullese

 

21

Sistemi Stradali e Autostradali - Riqualificazione viabilità ex SS n° 236 Goitese: Variante di Goito (All. 2 delibera 121/2001 – Lombardia)

 

 

22

Sistemi Stradali e Autostradali - Riqualificazione viabilità SS n° 45 bis Gardesana Occidentale (All. 2 delibera 121/2001 – Lombardia)

 

 

23

Sistemi Stradali e Autostradali - Accessibilità Valcamonica: SS n.° 42 del Tonale e della Mendola e SS 510 (All. 2 delibera 121/2001 – Lombardia)

 

 

24

Sistemi Stradali e Autostradali - Adeguamenti delle Autostrade A5 Torino-Quincinetto e A4/5 Ivrea-Santhia’ nel Nodo Idraulico di Ivrea (1° Atto aggiuntivo Governo Regione Piemonte - Interventi autostradali a carico delle Società Concessionarie - Pagina 24)

 

 

 

 

 

Macro opera 3

 

CORRIDOIO PLURIMODALE TIRRENO-BRENNERO

CORRIDOIO PLURIMODALE TIRRENO-BRENNERO

 

 

 

Sistemi ferroviari

 

25

Sistemi Ferroviari - Asse ferroviario Brennero-Verona-Parma-La Spezia

Asse ferroviario Brennero-Verona-Parma-La Spezia

 

 

 

Sistemi stradali e autostradali

 

26

Sistemi Stradali e Autostradali - Asse autostradale Brennero-Verona-Parma-La Spezia

Asse autostradale Brennero-Verona-Parma-La Spezia

 

 

 

 

Macro opera 4

 

CORRIDOIO PLURIMODALE TIRRENICO-NORD EUROPA

CORRIDOIO PLURIMODALE TIRRENICO-NORD EUROPA

 

 

 

Sistemi ferroviari

 

27

Sistemi Ferroviari - Asse ferroviario Ventimiglia-Genova-Novara-Milano (Sempione)

Asse ferroviario Ventimiglia-Genova-Novara-Milano (Sempione)

 

28

Sistemi Ferroviari - Potenziamento sistema Gottardo

Potenziamento sistema Gottardo

 

29

Sistemi Ferroviari - Asse ferroviario Salerno - Reggio Calabria - Palermo - Catania

Asse ferroviario Salerno - Reggio Calabria - Palermo - Catania

 

 

 

Sistemi stradali e autostradali

 

30

Sistemi Stradali e Autostradali - Adeguamento S.S. 28 Colle di Nava

S.S. 28

 

31

Sistemi Stradali e Autostradali - Nuovo tratto autostradale Albenga Garessio Ceva Millesimo - Collegamento autostradale tra l'area costiera ligure e l'entroterra

Nuovo collegamento (tratto) autostradale Albenga Garessio Ceva/Millesimo (DPEF 2005-2008 Nuovi interventi)

 

32

Sistemi Stradali e Autostradali - Asse autostradale Cecina-Civitavecchia

Asse autostradale Cecina-Civitavecchia

 

33

Sistemi Stradali e Autostradali - Completamento dell'adeguamento a 4 corsie della ex SS 2 Cassia - Tratto compreso tra il km 41+300 e il km 74+400

Adeguamento Cassia RM-VT

 

34

Sistemi Stradali e Autostradali - Trasversale nord Orte-Viterbo-Civitavecchia - SS 675 Umbro-Laziale: completamento tratta Viterbo-Civitavecchia

Trasversale nord Orte-Civitavecchia

 

35

Sistemi Stradali e Autostradali - Adeguamento Salaria

Adeguamento Salaria

 

36

Sistemi Stradali e Autostradali - Adeguamento S.S. 156 dei Monti Lepini

Adeguamento S.S. 156

 

37

Sistemi Stradali e Autostradali - Prolungamento dorsale appenninica Sora-Atina-Isernia: tratta Atina-Colli al Volturno

Dorsale Atina-Colli al Volturno

 

38

Sistemi Stradali e Autostradali - Pontina-A12-Appia  e Cisterna-Valmontone

Pontina-A12-Appia

 

38

Sistemi Stradali e Autostradali - Pontina-A12-Appia  e Cisterna-Valmontone

Cisterna-Valmontone

 

39

Sistemi Stradali e Autostradali - A1 (Capua)-Domiziana e adeguamento

A1 (Capua)-Domiziana e adeguamento

 

40

Sistemi Stradali e Autostradali - Assi autostradali Salerno-Reggio Calabria, Palermo-Messina, Messina-Siracusa-Gela

Asse autostradale Salerno-Reggio Calabria,

 

40

Sistemi Stradali e Autostradali - Assi autostradali Salerno-Reggio Calabria, Palermo-Messina, Messina-Siracusa-Gela

Asse autostradale Palermo-Messina

 

40

Sistemi Stradali e Autostradali - Assi autostradali Salerno-Reggio Calabria, Palermo-Messina, Messina-Siracusa-Gela

Asse autostradale Messina-Siracusa-Gela

 

41

Sistemi Stradali e Autostradali - Itinerario nord-sud adeguamento tracciato S. Stefano di Camastra - Gela

Nord-sud Camastra - Gela

 

42

Sistemi Stradali e Autostradali - Itinerario Agrigento-Caltanissetta - A19: adeguamento a quattro corsie della SS 640 di Porto Empedocle

Agrigento-Caltanissetta - A19

 

43

Sistemi Stradali e Autostradali - Itinerario Ragusa – Catania: ammodernamento a quattro corsie della SS 514 “di Chiaramonte” e della SS 194 “Ragusana” dallo svincolo con la SS 115 allo svincolo con la SS 114

Ragusa – Catania

 

44

Sistemi Stradali e Autostradali - Asse Gela-Agrigento-Trapani

Gela-Agrigento-Trapani

 

45

Sistemi Stradali e Autostradali - Asse Palermo-Agrigento

Palermo-Agrigento

 

 

 

 

Macro opera 5

 

CORRIDOIO PLURIMODALE ADRIATICO

CORRIDOIO PLURIMODALE ADRIATICO

 

 

 

Sistemi ferroviari

 

46

Sistemi Ferroviari - Asse ferroviario Bologna-Bari-Lecce-Taranto

Asse ferroviario Bologna-Bari-Lecce-Taranto

 

47

Sistemi Ferroviari - Ammodernamento e potenziamento della linea Poggio Rusco-Ferrara-Ravenna (2° Atto aggiuntivo  Governo Regione Emilia Romagna - Pagina 13)

 

 

 

 

Sistemi stradali e autostradali

 

48

Sistemi Stradali e Autostradali - Nuova Romea - Tratta Ravenna/Venezia completamento itinerario europeo E 45 - E 55 (5) - (proposta di finanza di progetto Itinerario Orte-Venezia)

Nuova Romea

 

49

Sistemi Stradali e Autostradali - Teramo-Giulianova-S. Benedetto del Tronto

Teramo – Giulianova - S. Benedetto del Tronto

 

50

Sistemi Stradali e Autostradali - Foggia - Cerignola - Adeguamento SS 16

Foggia - Cerignola

 

51

Sistemi Stradali e Autostradali - Bari-Matera strada (SS 96-SS 99)

Bari-Matera

 

52

Sistemi Stradali e Autostradali - Collegamento Gioia del Colle (casello autostradale) - Matera

Gioia del Colle - Matera

 

53

Sistemi Stradali e Autostradali - SS 172 dei Trulli

SS 172 dei Trulli

 

54

Sistemi Stradali e Autostradali - Ammodernamento SS 7 - SS 106

Ammodernamento SS 7 - SS 106

 

55

Sistemi Stradali e Autostradali - Ammodernamento S.S. 275 (Tratta Maglie-Santa Maria Di Leuca)

Maglie - Santa Maria Di Leuca

 

56

Sistemi Stradali e Autostradali - Completamento funzionale SS 16 – SS 613 - Variante esterna di Lecce

Completamento funzionale SS 16 SS 613 - variante esterna di Lecce 2° stralcio (All. 2 delibera 121/2001)

 

57

Sistemi Stradali e Autostradali - Ammodernamento SS 16 tronco Maglie – Otranto (All. 2 delibera 121/2001 – Puglia)

 

 

58

Sistemi Stradali e Autostradali  - Ammodernamento SS 16 - Tratta marchigiana (1° Atto aggiuntivo Governo Regione Marche - Pagina 6)

 

 

 

 

 

Macro opera 6

 

CORRIDOIO PLURIMODALE DORSALE CENTRALE

CORRIDOIO PLURIMODALE DORSALE CENTRALE

 

 

 

Sistemi ferroviari

 

59

Sistemi Ferroviari - Asse ferroviario Bologna-Verona-Brennero

Asse ferroviario Bologna-Verona-Brennero

 

60

Sistemi Ferroviari - Asse ferroviario Milano-Firenze

Asse ferroviario Milano-Firenze

 

61

Sistemi Ferroviari - Linea Modena-Sassuolo e Sassuolo-Reggio Emilia

Linee ferroviarie Modena-Sassuolo e Sassuolo-Reggio Emilia (DPEF 2005-2008 Nuovo intervento)

 

 

 

Sistemi stradali ed autostradali

 

62

Sistemi Stradali e Autostradali -  Asse autostradale Variante di Valico Bologna-Firenze

Asse autostradale Variante di Valico

 

63

Sistemi Stradali e Autostradali - Nodo stradale e autostradale di Bologna

Nodo stradale e autostradale di Bologna

 

64

Sistemi Stradali e Autostradali - Bretella autostradale Campogalliano-Sassuolo

Collegamento Campogalliano-Sassuolo

 

65

Sistemi Stradali e Autostradali -  Ampliamento A1 (quarta corsia) tratta A22 Modena Brennero (Km 156)-svincolo di Bologna Nord Borgo Panigale (Km. 187). Quarta corsia Modena-Bologna

Ampliamento A1 tratta A22 Borgo Panigale

 

66

Sistemi Stradali e Autostradali - Nuova tratta Modena-Lucca

Modena-Lucca

 

67

Sistemi Stradali e Autostradali - Riqualificazione E45

Riqualificazione E45

 

 

 

 

Macro opera 7

 

PROGETTO PER LA SALVAGUARDIA DELLA LAGUNA E DELLA CITTA' DI VENEZIA: SISTEMA MO.SE.

PROGETTO PER LA SALVAGUARDIA DELLA LAGUNA E DELLA CITTA' DI VENEZIA: SISTEMA MO.SE.

 

68

Sistema MO.S.E.

 

 

69

Realizzazione interventi di cui all'art. 6, lett. a-b-c- della legge 798/1984 e ricompresi in piani-programmi approvati dal Comitato previsto dall'art. 4 della stessa legge. I comuni coinvolti sono Venezia, Chioggia, Cavallino Treporti (Delibera 72/2003)

 

 

 

 

 

Macro opera 8

 

PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA

PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA

 

70

Opere ferroviarie connesse (RFI Spa - Delibera 83/2006)

 

 

71

Ponte sullo Stretto di Messina

 

 

 

 

 

 

 

Macro opera 9

 

CORRIDOI TRASVERSALE E DORSALE APPENNINICA

CORRIDOI TRASVERSALE E DORSALE APPENNINICA

 

 

 

Sistemi ferroviari

 

72

Sistemi Ferroviari - Trasversale ferroviaria Orte-Falconara (potenziamento e parziale raddoppio)

Trasversale ferroviaria Orte-Falconara

 

73

Sistemi Ferroviari - Nuova linea ferroviaria Passo Corese-Rieti

Passo Corese-Rieti

 

74

Sistemi Ferroviari - Trasversale ferroviaria Taranto - Sibari - Paola - Reggio Calabria - potenziamento e velocizzazione per trasporto merci

Trasversale ferroviaria Taranto - Sibari - Reggio Calabria

 

 

 

Sistemi stradali e autostradali

 

75

Sistemi Stradali e Autostradali - Nodo ferrostradale di Casalecchio di Reno

Nodo ferrostradale Casalecchio di Reno (All. 2 delibera n. 121/2001)

 

76

Sistemi Stradali e Autostradali - Valichi appenninici  (E.R.)

Valichi appenninici  (E.R.)

 

77

Sistemi Stradali e Autostradali - Valichi appenninici  (Toscana)

Valichi appenninici  (Toscana)

 

78

Sistemi Stradali e Autostradali - Asse viario Fano-Grosseto

Asse viario Fano-Grosseto

 

79

Sistemi Stradali e Autostradali - Asse viario Marche Umbria e quadrilatero di penetrazione interna

Asse viario Marche Umbria e quadrilatero di penetrazione interna

 

80

Sistemi Stradali e Autostradali - Nodo di Perugia - Infrastrutture ferroviarie e di viabilità

Nodo di Perugia

 

81

Sistemi Stradali e Autostradali -  Strada delle Tre Valli

Strada Tre Valli

 

82

Sistemi Stradali e Autostradali - Direttrice Civitavecchia-Orte-Terni-Rieti

Terni-Rieti

 

83

Sistemi Stradali e Autostradali - Completamento, adeguamento e messa in sicurezza asse viario interno Dorsale Appenninica  - Rieti-L'Aquila-Navelli

Rieti-L'Aquila-Navelli

 

84

Sistemi Stradali e Autostradali - Pedemontana Abruzzo-Marche

Pedemontana Abruzzo-Marche

 

85

Sistemi Stradali e Autostradali - Galleria sicurezza Gran Sasso

Galleria sicurezza Gran Sasso

 

86

Sistemi Stradali e Autostradali - Bretella di collegamento meridionale A1-A14. Itinerario Termoli S. Vittore

Bretella di collegamento meridionale A1-A14. (S. Vittore – Termoli)

 

87

Sistemi Stradali e Autostradali - Benevento-Caserta-A1-Caianello-Grazzanise e variante di Caserta

Benevento-Caserta-A1-Caianello-Grazzanise e variante di Caserta

 

88

Sistemi Stradali e Autostradali - Asse Nord-Sud Tirrenico-Adriatico: Lauria – Potenza – Melfi –Candela (collegamento tra A13 e A16)

Asse Nord-Sud Tirrenico-Adriatico: Lauria - Contursi - Grottaminarda -_ Termoli - Candela

 

89

Sistemi Stradali e Autostradali - Collegamento Salerno-Potenza-Bari - Tratta Potenza-bivio Vaglio SS 407 Basentana - innesto 96 e SS 99

Salerno-Potenza-Bari

 

90

Sistemi Stradali e Autostradali - Collegamento mediano Murgia-Pollino: Gioia del Colle-Matera-Lauria

Murgia-Pollino

 

91

Sistemi Stradali e Autostradali - Corridoio Jonico “Taranto-Sibari-Reggio Calabria”

Corridoio Jonico Taranto-Sibari-Reggio Calabria

 

92

Sistemi Ferroviari - Corridoio ferroviario Bari-Foggia-Caserta-Roma (All. 2 delibera 121/2001 – Puglia)

 

 

 

 

 

Macro opera 10

 

SISTEMI URBANI

SISTEMI URBANI

 

93

Programma Grandi Stazioni

Tale programma, originariamente inserito come opera unitaria, è stato riarticolato per singole stazioni, elencate volta per volta

 

 

 

Milano stazione ferroviaria

 

94

Rete metropolitana dell'area milanese

Metropolitana milanese

 

95

Accessibilità metropolitana Fiera di Milano

Accessibilità metropolitana Fiera di Milano

 

96

Accessibilità stradale Fiera Milano - Raccordo autostradale di collegamento della SP 46 "Rho-Pero" e della SS 33 del Sempione - Realizzazione di un asse principale di collegamento congiuntamente ad un sistema di 6 svincoli di interconnessione con la tangenziale ovest di Milano, l'autostrada A4 Torino-Venezia, l'autostrada A8 per Como-Varese, il nuovo polo fieristico ed il sistema della viabilità locale.

Accessibilità Fiera di Milano

 

97

Torino: nodo ferroviario (All. 2 delibera n. 121/2001)

 

 

 

 

Torino: stazione ferroviaria

 

99

Monza metropolitana

Monza metropolitana

 

100

Brescia Metropolitana

Brescia metropolitana

 

101

Veneto sistema metropolitano: Servizio Ferroviario Metropolitano Regionale (SFMR) adeguamenti, interconnessioni e potenziamenti

Veneto sistema metropolitano

 

 

 

Venezia e Mestre stazioni ferroviarie

 

 

 

Verona stazione ferroviaria

 

102

Nodo di Trieste - Penetrazione grande viabilità nord: collegamento in galleria da Prosecco al Porto Vecchio e sottopasso della città per riallaccio alla grande viabilità triestina

Trieste penetrazione grande viabilità nord:

 

 

 

Bologna stazione ferroviaria

 

103

Bologna Metropolitana: metro leggero automatico di Bologna (MAB)

Bologna metropolitana

 

104

Modena metropolitana: sistema a guida vincolata nell'area di Modena (Sassuolo-Modena-Bologna)

Modena metropolitana

 

105

Costa romagnola metropolitana: sistema di trasporto a guida vincolata nell'area metropolitana della costa romagnola (Ravenna, Rimini, Cattolica)

Costa romagnola metropolitana

 

 

 

Genova stazione ferroviaria

 

106

Genova metropolitana: adeguamento rete metropolitana di Genova

Genova metropolitana

 

107

Nodo stradale e autostradale di Genova

Nodo stradale e autostradale di Genova

 

 

 

Firenze stazione ferroviaria

 

108

Firenze: sistema tramviario a guida vincolata (secondo lotto linea 3)

Firenze: sistema tramviario

 

 

 

Roma stazione ferroviaria

 

109

Roma: nodo ferroviario (nodo urbano di Roma)

Nodo urbano di Roma (solo procedure)

 

110

Viabilità accessoria dell'autostrada Roma Aeroporto di Fiumicino

Viabilità complementare dell'autostrada Roma Aeroporto di Fiumicino (DPEF 2005-2008 Nuovi interventi)

 

111

Roma: linea C e B1 metropolitana, GRA

Roma: (C 2.272,41-909,481-0-113,621-227,241)/, GRA

 

112

Area dei Castelli: sistema trasporto plurimodale

Area Castelli

 

 

 

Napoli stazione ferroviaria centrale Piazza Garibaldi

 

113

Napoli metropolitana - Sistema di metropolitana regionale (SMR): sistema integrato di trasporto del nodo di Napoli

Napoli metropolitana

 

114

Risanamento del sottosuolo dell’area urbana di Napoli

Napoli risanamento del sottosuolo

 

115

SS 16 - Variante alla tangenziale di Bari tra il Km. 806+400 e 814+000.

Bari tangenziale

 

 

 

Bari stazione ferroviaria

 

116

Bari nodo ferroviario e metropolitana

Bari nodo ferroviario e metropolitana

 

 

 

Palermo stazione ferroviaria

 

117

Linea metropolitana di Messina - Interventi a sostegno della mobilità urbana - Completamento tratto Collettore Nord e Svincolo Annunziata

Linea metropolitana di Messina

 

118

Catania - Sistema integrato di trasporto del nodo di Catania

Nodo di Catania

 

119

Nodo di Ivrea (All. 2 delibera 121/2001 – Piemonte)

 

 

120

Centro ferroviario sperimentale di Osmannoro (Firenze) (All. 2 delibera 121/2001 – Toscana)

 

 

121

Nodo integrato di Palermo  - Passante ferroviario: raddoppio elettrificato delle tratte ferroviarie Palermo Centrale/Brancaccio-Orleans-Palermo Notabartolo-Cardillo-Isola delle Femmine-Carini (All. 2 delibera 121/2001 – Sicilia)

 

 

122

Interventi mirati alla sistemazione dei nodi urbani di Villa San Giovanni e Messina collegati alla realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina

Interventi mirati alla sistemazione dei nodi urbani di Villa S. Giovanni e Messina complementari alla realizzazione del ponte incluso variante Cannitello (DPEF 2005-2008 Nuovi interventi)

 

123

Metropolitana lagunare di Venezia

Metropolitana lagunare di Venezia (DPEF 2005-2008 Nuovi interventi)

 

 

 

 

Macro opera 11

 

PIASTRA LOGISTICA EURO MEDITERRANEA DELLA SARDEGNA

PIASTRA LOGISTICA EURO MEDITERRANEA DELLA SARDEGNA

 

124

Corridoi stradali

 

 

125

Hub portuali e interportuali - Sistema di piattaforme per lo sviluppo organico della rete di Autostrade del mare (All. 2 delibera 121/2001 – Sardegna)

 

 

 

 

 

Macro opera 12

 

HUB PORTUALI

(All. 2 delibera 121/2001 – regioni di competenza)

HUB PORTUALI

 

126

Allacci plurimodali al porto di Ancona

 

 

127

Allacci plurimodali e potenziamento del Porto di Civitavecchia

 

 

128

Piastra portuale di Taranto

 

 

129

Allacciamenti  plurimodali e adeguamenti delle Piastre logistiche dei porti di Genova, Savona, La Spezia

 

 

130

Allacci plurimodali e piattaforma logistica del Porto di Trieste

 

 

131

Hub portuali Na-Sa - adeguamento e potenziamento degli accessi ferroviari e stradali nei porti di Napoli e di Salerno

 

 

132

Piastra portuale di Catania

 

 

133

Piastra portuale di Palermo: realizzazione strada di collegamento del porto con la circonvallazione

 

 

134

Piastra portuale di Messina: collegamento viario stabile tra il sistema autostradale e il porto (c.d. via del Mare)

 

 

135

Piastra portuale di Trapani

 

 

136

Allacci plurimodali porto di Venezia

 

 

137

Sistema portuale Veneto: raccordo stradale con SS 516 - Variante di Piove di Sacco - da Liettoli a Piove di Sacco

 

 

 

 

 

Macro opera 13

 

HUB INTERPORTUALI

(All. 2 delibera 121/2001 – regioni di competenza)

HUB INTERPORTUALI

 

 

138

Centro intermodale del Tevere: Spostamento scalo merci Roma San Lorenzo a Poggio Mirteto

 

 

139

Hub interportuale di Gioia Tauro - Completamento allacci plurimodali

 

 

140

Hub interportuali di Nola, Battipaglia, Marcianise/Maddaloni

 

 

141

Hub interportuali area romana

 

 

142

Opere complementari del centro intermodale di Segrate - (1 lotto, 2° stralcio)

 

 

143

Infrastrutture di allaccio interporto Jesi -  II° E III° lotto

 

 

144

Centro merci di Novara

 

 

145

Allacci plurimodali sistema interportuale area brindisina: realizzazione opere ferroviarie e stradali per il raccordo dell'area Distripark alla rete esistente (Anas, RFI, Sisri), realizzazione della piattaforma intermodale, viabilità secondaria

 

 

146

Interporto di Catania

 

 

147

Interporto di Termini Imerese

 

 

148

Allacci plurimodali e adeguamento porto di Livorno e interporto di Guasticce

 

 

149

Piastra logistica umbra

 

 

150

Nuova conca di accesso al porto di Cremona

 

 

151

Interporto di Trento

 

 

 

 

 

Macro opera 14

 

ALLACCIAMENTI FERROVIARI E STRADALI GRANDI HUB AEROPORTUALI

(All. 2 delibera 121/2001 – regioni di competenza)

ALLACCIAMENTI FERROVIARI E STRADALI GRANDI HUB AEROPORTUALI

 

 

152

Hub aeroportuale sistema Veneto - Collegamenti ferroviari con aeroporti veneti (Venezia e Verona)

 

 

153

Hub aeroportuale  - allacciamenti metro Parma

 

 

154

Completamento impianto aeroportuale di Catania

 

 

155

Hub aeroportuali Palermo Aeroporto

 

 

156

Adeguamento degli allacci ed il potenziamento dell'aeroporto dell'Abruzzo

 

 

157

Sistema aeroportuale campano di Capodichino, Grazzanise, Salerno

 

 

 

 

 

Macro opera 15

 

SCHEMI IDRICI

(All. 3 delibera 121/2001)

SCHEMI IDRICI

 

 

158

MOL - Acquedotto Molisano Centrale

Interventi per l’emergenza idrica nel mezzogiorno continentale e insulare

 

159

MOL - Opere di derivazione per l'utilizzazione delle acque invasate dalla Diga di Arcichiaro sul Torrente Quirino - Adduzione da Arcichiaro

 

 

160

MOL - Acquedotto Molisano Destro

 

 

161

MOL - Irrigazione del Basso Molise con le acque dei fiumi Biferno e Fortore - 1° intervento

 

 

162

MOL - Integrazione portata dell'acquedotto Campano occidentale dal fiume Volturno a Venafro

 

 

163

ABR - ABR04/2 Completamento sistema acquedottistico della Val Pescara

 

 

164

ABR - Potenziamento Acquedotto del Ruzzo dal Gran Sasso lato Teramo

 

 

165

ABR - Adduzione Abruzzo - Puglia dai fiumi Pescara Sangro e Vomano

 

 

166

ABR - ABR02/2 - Diga di Ponte Chiauci sul fiume Trigno - Lavori di completamento 2° stralcio

 

 

167

ABR - Diga sul Fiume Fino a Bisenti

 

 

168

ABR - Disinquinamento del Fiume Aterno-Pescara: costruzione di fognatura ed impianti per il trattamento delle acque a servizio di insediamenti civili e industriali.

 

 

169

ABR - Riefficientamento adduzioni potabili ed opere connesse nei bacini idrici dei fiumi Pescara, Sangro e Vomano

 

 

170

ABR - Realizzazione di vasche di accumulo ed impianti irrigui nella Piana del Fucino

 

 

171

CAM - Adeguamento della ripartitrice principale dell'acquedotto campano

 

 

172

CAM - Miglioramento e completamento del sistema di ripartizione primaria dell'acquedotto campano

 

 

173

CAM - Completamento dello schema della Campania Occidentale. Alimentazione area Flegrea e Basso Volturno

 

 

174

CAM - Adeguamento direttrice principale dell'acquedotto del Sarno

 

 

175

CAM - Completamento acquedotto Salernitano

 

 

176

CAM - Sistema di adduzione principale alla città di Napoli

 

 

177

CAM - Sistema irriguo della Campania occidentale - Piana del Sele

 

 

178

BAS - Completamento Schema idrico Basento-Bradano - Attrezzamento settore G

 

 

179

BAS - Ristrutturazione dell'Adduttore idraulico "S. Giuliano" - Ginosa (progetto BAS 3)

 

 

180

BAS - Schema idrico Basento - Bradano tronco di Acerenza - Distribuzione 3° lotto

 

 

181

BAS - Utilizzazione afflussi del Cogliandrino

 

 

182

BAS - Riuso delle acque basse jonico - lucane

 

 

183

BAS - Adduttore del Sinni: ristrutturazione e telecontrollo

 

 

184

BAS - Completamento schema idrico Basento - Bradano - Attrezzamento irriguo settori A e T

 

 

185

BAS - Adduttore Camastra Val Basento

 

 

186

BAS - Completamento dello schema irriguo delle aree del Medio Agri - 1° lotto funzionale

 

 

187

BAS - Conturizzazione completa utenze civili, industriali ed agricole e misurazione acqua fornita

 

 

188

BAS - Razionalizzazione, ottimizzazione e completamento impianti irrigui con recupero efficienza e risparmio idrico

 

 

189

BAS - Acquedotto Basento Camastra, integrazione condotte maestre

 

 

190

BAS - Opere per l’integrazione delle condotte maestre, delle diramazioni, dei serbatoi e del completamento delle reti di distribuzione di alcuni abitati della Valle dell’Agri

 

 

191

BAS - Acquedotto del Frida, Sinni e Pertusillo: completamento impianto di potabilizzazione di Montalbano Jonico

 

 

192

BAS - Opere di captazione e protezione di sorgenti nel territorio di Lauria e costruzione delle relative opere acquedottistiche nelle Valli del Noce e del Sinni

 

 

193

PUG - Acquedotto potabile del Sinni I, II e III Lotto

 

 

194

PUG - Lavori di costruzione dell’impianto di potabilizzazione delle acque derivate dall’invaso di Conza della Campania e del serbatoio di testata dell’acquedotto dell’Ofanto

 

 

195

PUG - Potenziamento della capacità di trasporto dell'Acquedotto del Sinni

 

 

196

PUG - Opere di adduzione Abruzzo - Puglia da Fiumi Pescara, Sangro e Vomano

 

 

197

PUG - Adduzione dall'invaso di Ponte Liscione fino a Occhito: vettoriamento idrico del Bacino del Biferno a valle della diga di Ponte Liscione, al bacino del Fortore nell'invaso di Occhito

 

 

198

PUG -  Completamento del riordino ed ammodernamento degli impianti irrigui ricadenti nel comprensorio dx Ofanto e dx Rendina in agro di Lavello

 

 

199

PUG - Traversa volano sul fiume Ofanto in località Monteverde (Avellino)

 

 

200

PUG - Accumulo di risorsa idrica per 16 M.mc a servizio del comprensorio irriguo in sinistra Ofanto

 

 

201

CAL - Messa in sicurezza dei lavori eseguiti sulla diga dell'Esaro

 

 

202

CAL - Costruzione della diga sul fiume Esaro e collegamento con l'acquedotto dell'Abatemarco

 

 

203

CAL - Galleria di derivazione e opera di presa della diga sul torrente Menta

 

 

204

CAL -  Schema idrico sulla diga del torrente Menta

 

 

205

CAL - Completamento dello schema idrico sulla diga sul fiume Metrano

 

 

206

SIC - Lavori di rifacimento dell’acquedotto Favara di Burgio

 

 

207

SIC - Lavori di rifacimento dell’acquedotto Gela Aragona

 

 

208

SIC - Acquedotto Montescuro Ovest

 

 

209

SIC - Potabilizzazione invaso Garcia

 

 

210

SIC - Completamento invaso Blufi

 

 

211

SIC - Risanamento diga Ancipa e infrastrutture connesse

 

 

212

SAR - Collegamento Corsica Sardegna e interconnessione tra i bacini idrici per il trasferimento di risorse idriche - Collegamento Liscia - Coghinas

 

 

213

SAR - Collegamento Corsica Sardegna e interconnessione tra i bacini idrici per il trasferimento di risorse idriche-Collegamento Liscia

 

 

214

SAR - Interconnessione dei sistemi idrici Tirso e Flumendosa-Campidano e migliore utilizzazione dei bacini vallivi Tirso-Fluminimannu di Pabillonis-Mogoro 1°, 2° e 3° lotto

 

 

215

SAR - Interconnessione tra i bacini idrici per il trasferimento di risorse idriche. Collegamento MONTE LERNO - TIRSO

 

 

216

SAR - Interconnessione tra i bacini idrici per il trasferimento di risorse idriche. Collegamento COGHINAS - MONTE LERNO

 

 

217

SAR - Utilizzazione irrigua e potabile dei rii Monti Nieddu, Is Canargius e bacini minori - Lavori di completamento

 

 

218

SAR - Schema idrico Sardegna Sud - Orientale. Serbatoio sul basso Flumendosa a Monte Perdosu

 

 

219

SAR - Schema idrico Sardegna Sud-Orientale (sistema Basso Flumendosa-Picocca) – Opere di approvvigionamento idropotabile - Schema n. 39 PRGA – Secondo e terzo  lotto

 

 

220

SAR - Utilizzazione dei deflussi del Flumineddu - Collegamento Flumineddu-Tirso

 

 

221

SIC - Potenziamento acquedotti siciliani Centro-Orientale

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Macro opera 16

 

PIANO DEGLI INTERVENTI NEL COMPARTO ENERGETICO
(All. 4 delibera 121/2001)

PIANO DEGLI INTERVENTI NEL COMPARTO ENERGETICO

 

222

Linea a 380 Kv “S.Fiorano (I) – Robbia (Ch)” in doppia terna di interconnessione Italia - Svizzera

 

 

223

Elettrodotto a 380 kv in semplice terna "Turbigo - Bovisio": tratto Turbigo - Rho

 

 

224

Elettrodotto a 380 kv Matera-Santa Sofia variante nei comuni di Rampolla, Melfi, Rionero in Vulture (Potenza)

 

 

225

Nuovo collegamento sottomarino a 500 kv in corrente continua SAPEI (Sardegna-Penisola Italiana)

 

 

226

Stazione elettrica 380/220/150 KV di Striano - Nuova stazione 380/220/150 kV nell’area pedemontana a est del Vesuvio

 

 

227

Elettrodotti 380 KV Santa Barbara-tavarnuzze-Casellina ed opere connesse

 

 

228

Tratto italiano della linea 380 kV Cordignano -Lienz (Austria)

 

 

229

Linea 380 kV Venezia Nord-Cordignano (TV): consentirà di alimentare in sicurezza le stazioni di trasformazione esistenti di Udine Ovest, Cordignano (TV) e Sandrigo (VI) e le future stazioni di Montecchio (VI) e Vedelago (TV) e di eliminare locali limitazioni al processo di liberalizzazione del mercato elettrico

 

 

230

Linea 380 kV La Spezia-Acciaiolo (LI): gli interventi previsti sulla linea esistente  consentiranno di rimuovere le attuali limitazioni all'esercizio

 

 

231

Raccordi tra le linee 380 kV Poggio a Caiano (PO)- Roma Nord e Montalto di Castro (VT)- Suvereto (LI), in prossimità di Grosseto, per migliorare gli scambi in sicurezza tra le aree Centro-Nord e Centro-Sud

 

 

232

Linea 380 kV Rizziconi (RC) -Laino (CS): farà aumentare l'affidabilità della rete di trasmissione in Calabria e gli scambi Sicilia-Continente

 

 

233

Stazione di trasformazione 380/130 kV di Montecchio (VI)

 

 

234

Stazione di trasformazione 380/130 kV in provincia di Treviso (Vedelago)

 

 

235

Stazione di trasformazione 380/130 kV di Carpi (MO)

 

 

236

Stazione di trasformazione 380/220 kV di Santa Barbara (AR) (4)

 

 

237

Stazione di trasformazione 380/130 kV di Casellina (F1) (4)

 

 

238

Stazione di trasformazione 38 0/130 kV di Abbadia (MC)

 

 

239

Stazione di trasformazione 380/130 kV di Villavalle (TN)

 

 

240

Stazione di trasformazione 380/220/150 kV di Striano (NA)

 

 

241

Stazione di trasformazione 380/150 kV di Feroleto (CZ)

 

 

242

Stazione di trasformazione 220/130 kV di Pietrafitta (PG)

 

 

243

Raccordi alla stazione di trasformazione 380/220/l50 Kv di Laino (CS)

 

 

244

Raccordi 150 kV alla stazione di trasformazione 380/150 kV di Paternò(5) (CT)

 

 

245

Raccordi 220 kV alla stazione di trasformazione 220/150 kV di Villasor (CA)

 

 

246

Variante sul metanodotto di importazione dall'Algeria - Variante tr. 9 S. Vincenzo C. - Tarsia

 

 

247

Potenziamento importazione dalla Russia - Metanodotto Tarvisio - Malborghetto, Malborghetto - Bordano, Bordano - Flaibano

 

 

248

Potenziamento importazione dalla Russia - Metanodotto Istrana - Camisano

 

 

249

Metanodotto importazione Libia - tratto offshore entro 12 miglia, e tratto Gela - Enna

 

 

250

Collegamento terminale GNL di Panigaglia alla Rete Nazionale Gasdotti - Metanodotto Pontremoli - Parma

 

 

251

Collegamento nuovo terminale GNL offshore Adriatico alla Rete Nazionale Gasdotti - Metanodotto Porto Viro - Cavarzere - Minerbio

 

 

252

Completamento rete interregionale - Metanodotto Bernalda - Palagiano

 

 

253

Collegamento di un giacimento alla Rete Nazionale Gasdotti - Metanodotto Gagliano - Sparacollo

 

 

254

Collegamento di uno stoccaggio alla Rete Nazionale Gasdotti - Allacciamento del giacimento di Collalto

 

 

255

Varianti necessarie per la realizzazione della ferrovia alta velocità - Bologna-Milano

 

 

256

Varianti necessarie per la realizzazione della ferrovia alta velocità - Milano-Torino

 

 

257

Terminali di rigassificazione - Offshore Adriatico

 

 

258

Terminali di rigassificazione - Taranto

 

 

259

Nuovo Terminale di importazione di gas naturale liquefatto (GNL) nel porto di Brindisi

 

 

260

Terminali di rigassificazione - Vado Ligure

 

 

261

Potenziamento stoccaggi nazionali di gas in sotterraneo - Collalto

 

 

262

Potenziamento stoccaggi nazionali di gas in sotterraneo - Alfonsine

 

 

263

Potenziamento stoccaggi nazionali di gas in sotterraneo - Bordolano

 

 

264

Giacimenti di idrocarburi - Insediamento produttivo di Tempa Rossa

 

 

265

Giacimenti di idrocarburi - Miglianico

 

 

266

Giacimenti di idrocarburi - Alto Adriatico

 

 

267

Programma pilota di impianti di termovalorizzazione

 

 

 

 

 

Macro opera 17

268

PIANO DEGLI INTERVENTI NEL COMPARTO DELLE TELECOMUNICAZIONI

PIANO DEGLI INTERVENTI NEL COMPARTO DELLE TELECOMUNICAZIONI

 

 

 

 

 

 

 

 

Macro opera 18

 

Piano straordinario di messa in sicurezza degli edifici scolastici (Art. 3 comma 91 Legge 350/2003 Finanziaria 2004)

(Delibere 102/2004 - 157/2005 - 143/2006)

Edilizia scolastica

 

 

 

269

1° programma stralcio

 

 

270

2° programma stralcio

 

 

 

 

 

Macro opera 19

271

Opere strategiche finalizzate ad assicurare l'efficienza di complessi immobiliari sedi di istituzioni e di opere la cui rilevanza culturale trascende i confini nazionali  (Art.4 comma 151 Legge 350/2003 Finanziaria 2004)

Mantenimento in efficienza edifici sedi di organismi istituzionali

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Macro opera 20

 

Interventi infrastrutturali connessi alle celebrazioni per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia

(DPEF 2008-2012)

 

 

272

Roma - Centro delle scienze e delle tecnologie

 

 

273

Firenze - Parco della musica

 

 

274

Venezia - Palazzo del cinema

 

 


Nota metodologica[8]

Monitoraggio 30 Aprile 2004 – Primo elenco delle opere incluse nel Programma delle infrastrutture strategiche (PIS)

 

Il punto di partenza per individuare l’elenco completo di tutti gli interventi rientranti nel campo di applicazione della legislazione speciale nata con la legge n. 443/2001 è stato l’allegato 1 alla delibera CIPE 121/2001.

Tale allegato rappresenta una sintesi del primo Programma delle infrastrutture strategiche, e individua 117 interventi, articolati in 17 macro opere (sistema valichi, corridoi plurimodali padano, tirreno-brennero, tirrenico nord Europa, adriatico, dorsale centrale e dorsale appenninica, sistema MO.SE., ponte sullo stretto, sistemi urbani, piastra logistica della Sardegna, hub portuali, interportuali e aeroportuali, schemi idrici, piano interventi nel comparto energetico e delle telecomunicazioni).

L’elenco delle 117 opere così individuate non esaurisce il campo d’azione della legge. Infatti integrandolo con gli elenchi previsti negli allegati 2 e 3 della stessa delibera, il numero delle opere è arrivato a 228. In particolare l’allegato 2 riporta il programma dei soli interventi trasportistici articolati per regione, e comprende anche quegli interventi inseriti ai soli fini dell’accelerazione delle procedure. L’allegato 3 invece riporta il dettaglio degli interventi che rappresentano il piano degli schemi idrici, articolati per regioni. Anche in questo caso sono compresi gli interventi che beneficiano della Legge obiettivo solo per le procedure. Non sono stati oggetto del primo monitoraggio gli interventi relativi ai sistemi Piano interventi nel comparto energetico e Piano interventi nel comparto delle telecomunicazioni.

Per una individuazione puntuale delle opere e per una conoscenza dettagliata dello stato di attuazione di ciascuna, si è provveduto a consultare tutte le Intese generali quadro tra il MIT e le regioni o province autonome interessate (compresi gli atti aggiuntivi), i DPEF 2002 e 2003, il II e III Rapporto di monitoraggio degli investimenti infrastrutturali predisposto dal CNEL in collaborazione con il MIT, i soggetti aggiudicatori (ANAS e Ferrovie dello Stato i principali), nonché i bandi e i risultati di gara relativi a tali opere. Si tratta di fonti ufficiali pubbliche con informazioni non standardizzate (basti pensare alla differente denominazione dell’opera/intervento) di difficile lettura. Infatti solo a seguito di diversi controlli incrociati è stato possibile far dialogare le diverse fonti e ottenere dati confrontabili.

Questa ricognizione ha permesso un ulteriore dettaglio: le 228 opere hanno generato 358 interventi, con 188 sottointerventi, e su questi si è svolto il monitoraggio.

Per ogni singola opera/intervento inclusa nell’elenco come sopra definito si è proceduto con la raccolta dei principali dati, quali la descrizione del progetto, il soggetto competente, il luogo dei lavori, il costo, il livello progettuale, l’affidamento dei lavori (bando di gara e aggiudicazione), l’avanzamento dei lavori e l’anno previsto di ultimazione dei lavori. Lo sforzo principale è stato proprio quello di standardizzare le singole informazioni, rendendole così omogenee e confrontabili. Non è stato invece possibile standardizzare i flussi finanziari e l’iter procedurale, per i quali la fonte ufficiale dettagliata più attendibile si è rivelata la delibera CIPE di attuazione della singola opera/lotto funzionale.

 

 

Monitoraggio 30 Aprile 2005 – Aggiornamento elenco interventi indicato nel Vol. 2 Tabelle sullo stato degli interventi del primo Rapporto presentato nel Maggio 2004 alla VIII Commissione della Camera

 

Il punto di partenza per l’aggiornamento dei progetti coinvolti nel Programma delle infrastrutture strategiche è stato l’elenco indicato nel Vol. 2 Tabelle sullo stato degli interventi del primo rapporto presentato nel maggio 2004 alla VIII Commissione della Camera.

Tale elenco è stato modificato, integrato e aggiornato con le informazioni contenute nel nuovo DPEF 2005-2008 (Luglio 2004) e nella relativa nota integrativa (Ottobre 2004); nella relazione della Struttura tecnica di missione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Dicembre 2004); nelle delibere CIPE di attuazione delle singole opere/lotti funzionali; nella ”Indagine sullo stato di attuazione della Legge obiettivo (Legge 21 Dicembre 2001, n. 443) in materia di infrastrutture ed insediamenti strategici” della Corte dei Conti, Sezione centrale di controllo sulla gestione delle amministrazioni dello Stato; con informazioni rese disponibili da RFI (Monitoraggio progetti Legge obiettivo, Marzo 2005); infine con i bandi e i risultati di gara relativi alle opere oggetto del monitoraggio.

Il nuovo universo di riferimento è il risultato della revisione del numero delle opere individuate nel 2004 nonché dell’integrazione di un ulteriore gruppo di opere.

Le variazioni più significative sono state: l’accorpamento di 3 progetti classificati come tre distinte opere nell’elenco riportato nell’allegato 1 alla Delibera CIPE 121/2001 e di conseguenza nel monitoraggio 2004, e oggi riunite in un unico progetto classificato “opera” e denominata “Nuovo asse autostradale Mestre - Civitavecchia”, a seguito della presentazione di una unica proposta di realizzazione dell’opera con il sistema del project financing da parte del promotore, l’ATI guidato da Infrastrutture Lavori Italia insieme a Gefip Holding e ad altre otto tra società e banche, per la quale l'ANAS ha già espresso la dichiarazione di pubblico interesse; la riorganizzazione in 5 opere dei 10 progetti coinvolti nel Programma Grandi Stazioni, così come previsto nella fase di affidamento dei lavori; la riorganizzazione dei progetti coinvolti nella macro opera “Piastra logistica euro mediterranea della Sardegna”, che in precedenza erano stati classificati come 8 opere, e oggi alla luce di nuovi elementi, sono diventate 2 opere principali riferite una ai corridoi stradali e l’altra agli hub portuali e interportuali; l’accorpamento delle opere Bretella Cisterna Valmontone e Completamento corridoio tirrenico meridionale - collegamento A12 (Roma - Fiumicino) - Appia (Formia) in una unica opera denominata Progetto integrato - Completamento corridoio tirrenico meridionale A12-Appia e bretella autostradale Cisterna - Valmontone.

I nuovi progetti che hanno fatto aumentare il numero delle opere coinvolte nel Programma delle infrastrutture strategiche sono stati 25, dei quali 22 indicati dal DPEF 2005-2008 (11 nuove proposte, il piano per la messa in sicurezza degli edifici scolastici,  i lavori per il mantenimento in efficienza degli edifici sedi di organismi istituzionali, e 9 nuove opere comprese tra gli schemi idrici), e 3 indicati da RFI nel “Monitoraggio progetti Legge obiettivo”, Marzo 2005.

 

 

Monitoraggio 30 Aprile 2007Aggiornamento elenco interventi indicato nel Vol. 2 Tabelle sullo stato degli interventi del secondo Rapporto presentato nel Luglio 2005 alla VIII Commissione della Camera

Per l’aggiornamento dei progetti coinvolti nel Programma delle infrastrutture strategiche si è proceduto, dal punto di vista metodologico, prendendo quale riferimento i progetti indicati nell’elenco contenuto nel Vol. 2 Tabelle sullo stato degli interventi del secondo Rapporto del 2005.

Tale elenco è stato, quindi, modificato, integrato e aggiornato con le informazioni contenute nella delibera CIPE n. 130/2006, nelle delibere CIPE di attuazione dei singoli interventi, nei DPEF 2006-2009 e 2007-2011, nel documento “Esiti tavolo di ricognizione sullo stato di attuazione della Legge obiettivo”, pubblicato dal CIPE il 30 Ottobre 2006, nonché nel documento “Infrastrutture Prioritarie” del Ministero delle Infrastrutture del 16 Novembre 2006. Sono state, inoltre, considerate le informazioni fornite da ANAS (Legge obiettivo - Stato approvativo degli interventi, Maggio 2007) e RFI (Monitoraggio progetti Legge obiettivo, Maggio 2007), accanto a quelle di altri soggetti competenti (regioni, comuni, aziende speciali tra i principali) ed ai bandi ed i risultati di gara relativi alle opere oggetto del monitoraggio.

L’oggetto del monitoraggio riguarda, quindi, 243 opere risultanti dalla riorganizzazione delle opere individuate al 30 Aprile 2005, sulla base delle indicazioni contenute negli allegati 1 e 2 alla delibera 130/2006. Per quanto riguarda l’inserimento di nuove opere rispetto al 30 Aprile 2005, si conta solo quella relativa alle opere di accesso ai valichi che costituisce una nuova voce del DPEF 2006-2009.



[1]     Sulla base di tale disposizione è stata presentata una relazione in data 30 dicembre 2004 (XIV legislatura, DOC CCXI, n. 1). Negli anni successivi tale disposizione è stata interpretata nel senso di far coincidere la relazione con l’Allegato Infrastrutture

[2]     in occasione del seminario  Monitorare la spesa per programmare lo sviluppo: Il Codice Unico di Progetto (CUP) e il sistema di Monitoraggio Investimenti Pubblici (MIP) dell’11 dicembre 2008

http://www.Cipecomitato.it/docs/Slide%20Seminario%20CUP_MIP_11%20dicembre%202008.pdf

[3]  Per ulteriori informazioni sulla metodologia adottata nei Rapporti precedenti si rimanda alla nota metodologica allegata

[4]    Si segnala che le schede opera contengono una sezione dedicata alle fonti specifiche di ciascuna opera (Normativa e documentazione di riferimento). Tale sezione non riporta le fonti di riferimento comuni (legge obiettivo, leggi finanziarie, delibere Cipe, Allegato Infrastrutture ai DPEF) che vengono citati nelle schede, così come le intese generali quadro, qualora di particolare rilievo ai fini della ricostruzione dello stato di avanzamento.

[5] Vedi dossier documentazione e ricerche n. 78/1

[6]    Occorre precisare che non tutte le delibere CIPE sono riferite ad un’opera (intesa nel senso proprio in cui il termine viene considerato in questo Rapporto): in alcuni casi, infatti, la delibera ha ad oggetto un “intervento” o un “sottointervento”, cioè una tipologia che – nella classificazione adottata – risulta gerarchicamente sott’ordinata.

[7]   Nel monitoraggio 2007 le  tratte AV/AC Milano-Verona, Verona-Padova e Milano-Genova sono state classificate in fase di progettazione (più precisamente, la tratta Milano-Verona e la tratta Verona Padova dispongono del progetto preliminare approvato mentre la Milano-Genova dispone del progetto definitivo approvato), a seguito di quanto disposto dall'art. 13, comma 8-quinquiesdecies e segg., del decreto-legge n. 7 del 2007, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 40 del 2007. La disposizione è stata superata, nel 2008, con l’art. 12 del decreto-legge n. 112 del 2008, convertito dalla legge n. 133 del 2008. Quest’ultima disposizione prevede che, a seguito delle revoche stabilite dal comma 8-quinquiesdecies del medesimo art. 13, i rapporti convenzionali stipulati da TAV con i Contraenti Generali proseguano, senza soluzione di continuità, direttamente con RFI e che atti convenzionali integrativi fissino la quota di lavori che i medesimi contraenti devono affidare a terzi mediante procedure concorsuali conformi alle norme comunitarie.

 

[8] La Nota metodologica riguarda i 3 Rapporti precedenti. Per il presente Rapporto si rinvia al Capitolo secondo, paragrafo 2.1.