Allegato B
Seduta n. 123 del 9/3/2007

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PUBBLICA ISTRUZIONE

Interrogazione a risposta scritta:

RAMPELLI. - Al Ministro della pubblica istruzione. - Per sapere - premesso che:
il film «Shooting Silvio» («Sparando a Silvio»), scritto e girato da Berardo Carboni e interpretato dal giornalista Marco Travaglio e dagli attori Alessandro Haber e Remo Remotti, sarà in proiezione nelle sale a partire dal 4 marzo a Bologna e nei giorni seguenti in almeno altre dodici città, tra cui Milano, Roma e Torino;
la storia - come si legge dal Corriere della Sera del 1o marzo scorso - ruota intorno all'ossessione per Berlusconi del ventottenne Giovanni, detto Kurtz, il quale, sempre più deluso dalla società, identifica nell'ex premier l'incarnazione del male e decide di fermarlo a tutti i costi: prima con un libro-invettiva, poi, progettando addirittura di rapirlo e ucciderlo;
il film è prodotto dalla Cinedance - casa di distribuzione di area no-global - ed è finanziato anche attraverso feste organizzate presso centri sociali;
pur rispettando la piena autonomia di cui godono le istituzioni scolastiche, l'interrogante esprime viva preoccupazione circa la possibilità che qualche scuola possa organizzare la visione del film;
il nostro paese sta attraversando un momento estremamente delicato con una recrudescenza del terrorismo rosso; solo poche settimane fa, il Sisde e le forze di polizia hanno inferto un duro colpo alle

nuove Brigate rosse che si erano poste l'obiettivo di colpire, tra gli altri, proprio il presidente Berlusconi;
il film in questione nasce, secondo l'interrogante, da quella cultura dell'odio profondamente radicata in certi ambienti della sinistra che vede in coloro che la pensano diversamente non un avversario con il quale confrontarsi ma, piuttosto, un nemico da abbattere, anche con la violenza;
bisogna evitare che la scuola diventi strumento di radicalizzazione della lotta politica attraverso espressioni che di artistico hanno davvero poco;
già lo scorso anno in una scuola materna ed elementare di Roma veniva svolta una rappresentazione teatrale con marionette che bastonavano un uomo ricco di nome Silvio;
nel caso di «Shooting Silvio», la metafora è completamente sparita: Silvio è proprio lui, il presidente Berlusconi, dichiarato bersaglio estetico-ideologico e considerato persona da eliminare fisicamente -:
se non ritenga opportuno dare con urgenza precise indicazioni in merito all'inopportunità di proiettare nelle scuole questo tipo di pellicole che, ad avviso dell'interrogante, incitano all'annientamento dell'avversario politico e, quindi, alla violenza.
(4-02880)