Allegato B
Seduta n. 123 del 9/3/2007

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LAVORO E PREVIDENZA SOCIALE

Interrogazione a risposta in Commissione:

MOTTA. - Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. - Per sapere - premesso che:
la legge 12 marzo 1999, n. 68 disciplina le norme per il diritto al lavoro dei disabili;
la citata normativa prevede che per il diritto all'accesso ai percorsi di inserimento al lavoro gli invalidi civili devono avere accertata, dalle commissioni competenti, una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45 per cento e che gli invalidi del lavoro devono invece aver avuto il riconoscimento di una invalidità superiore al 33 per cento;
tale sistema, tuttavia, presenta una contraddizione nel momento in cui per soggetti portatori di disabilità plurime, cioé riconosciuti invalidi civili e contemporaneamente invalidi del lavoro, ma con un grado di invalidità in ciascun caso inferiore rispettivamente al 45 e al 33 per cento, non prevede la possibilità di «cumulare» le diverse invalidità presenti nello stesso soggetto al fine di ottenere i benefici previsti dalla legge n. 68 del 1999 -:
quali iniziative il Governo intenda assumere per chiarire tale contraddizione che parrebbe introdurre discriminazioni di trattamento nei confronti di soggetti titolati ad avere il massimo sostegno nell'inserimento lavorativo.
(5-00825)