Allegato B
Seduta n. 122 dell'8/3/2007

SALUTE

Interrogazione a risposta in Commissione:

GENTILI, RUGGHIA e LEONI. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che:
dal 2000 ad oggi, il traffico di passeggeri nell'aeroporto di Ciampino «Pastine» è cresciuto costantemente, passando dai circa 830 mila passeggeri del 2000 (anno giubilare) ai circa 5 milioni e 300 mila passeggeri del 2006, con un tasso di crescita che sfiora il 600 per cento, dovuto per lo più all'attivazione dei voli low cost, gestiti in particolare da compagnie specializzate in strategie e gestioni molto agguerrite e spregiudicate sul piano della politica dei prezzi, dell'organizzazione aziendale e dei rapporti con il personale;
l'aeroporto di Ciampino è sito in mezzo alle case, con abitazioni e, addirittura, un asilo nido a soli 150 metri dalla pista;
i richiamati incrementi di traffico aereo sono avvenuti in totale disapplicazione delle normative vigenti: senza valutazione di impatto ambientale, senza impronta acustica e relativa zonizzazione e, cosa ancor più grave - mancando ancora tali strumenti di tutela sanitaria e ambientale - si continua ad operare e ad incrementare i traffici, senza procedure antirumore né piani di abbattimento e contenimento dei gravi effetti dell'aeroporto sulla popolazione, senza un sistema di monitoraggio effettivo e adeguato del livello del rumore e di respirabilità dell'aria;
l'insostenibile aumento del traffico aereo nell'aeroporto «Pastine», incide su un'area densamente abitata, con oltre 100.000 abitanti, già interessata da un forte traffico veicolare cui si aggiunge il pesante carico inquinante dei voli;
l'unica centralina di monitoraggio dell'area in funzione a Ciampino ha superato, in soli due mesi, i limiti di legge previsti per un intero anno di osservazione;
gli abitanti delle aree interessate dal traffico aereo stanno subendo un pesantissimo inquinamento da benzene e polveri sottili, che sta inevitabilmente comportando gravi danni alla salute;
da indagini condotte presso i medici di famiglia del comune di Ciampino, risultano dati che evidenziano un aumento dei casi di tumore, negli ultimi cinque anni, ed un'incidenza dell'asma nei bambini di molto superiore alla media nazionale, così come i dati dell'Osservatorio per il farmaco indicano che a Ciampino risulta la più alta spesa pro capite per farmaci anti-tumorali a livello nazionale;
le istituzioni locali, su sollecitazione delle popolazioni interessate e per iniziativa dei Sindaci dei Comuni di Ciampino e di Marino e del Presidente del X Municipio di Roma, hanno più volte deliberato atti per richiamare l'attenzione degli organismi preposti al pieno e puntuale rispetto della normativa in materia di salute pubblica e tutela dell'ambiente;
anche il Consiglio della regione Lazio, in data 23 novembre 2006, ha votato una mozione volta ad assicurare il ripristino delle condizioni di vivibilità nelle aree interessate dalla presenza dell'aeroporto di Ciampino e dai relativi traffici aerei -:
quali siano i dati a disposizione del Ministro in epigrafe circa la situazione sanitaria, in particolare con riferimento alle patologie tumorali e delle vie respiratorie, nelle aree interessate dal traffico aereo dell'aeroporto di Ciampino, nonché per quanto concerne il consumo di farmaci antitumorali e per le malattie delle vie respiratorie;
se non ritenga opportuno avviare un'ampia indagine sanitaria sull'intera zona e quali iniziative intenda, comunque, adottare per salvaguardare la salute pubblica e quella dei bambini e degli anziani.
(5-00815)

Interrogazione a risposta scritta:

MELLANO. - Al Ministro della salute, al Ministro per gli affari regionali e le autonomie locali. - Per sapere - premesso che:
la Regione Liguria, consapevole dell'importanza fondamentale che la ricerca, la trasmissione dei saperi e l'innovazione rivestono ai fini della crescita umana, sociale ed economica, ha approvato con legge regionale n. 2 del 16 gennaio 2007 la normativa Promozione, sviluppo, valorizzazione della ricerca, dell'innovazione e delle attività universitarie e di alta formazione;
all'articolo 19 della legge regionale n. 2 del 2007, viene prevista la costituzione di un fondo destinato a finanziare progetti che prevedano applicazione di metodologie di intervento necessarie a favorire l'insediamento di attività che non utilizzino nella loro ricerca la sperimentazione animale;
recentemente è stata disposta l'apertura della sede dell'istituto Italiano di tecnologia (IIT) in località Morego nel Comune di Genova;
il decreto-legge n. 116 del 1992, prevede che gli esperimenti su animali possano essere eseguiti solamente quando, per ottenere il risultato ricercato, non sia possibile utilizzare altro metodo scientificamente valido e applicabile, che non implichi l'impiego di animali; la normativa dispone che quando non sia possibile evitare un esperimento, si deve documentare alla autorità sanitaria competente la necessità del ricorso ad una specie determinata e al tipo di esperimento;
risulta sempre più opportuno stabilire un approccio metodologico dell'attività dell'ITT che possa scongiurare l'esecuzione di esperimenti inutile e sistematici a danno di animali -:
se il Governo non intenda farsi parte attiva affinché l'attività di IIT a Genova sia effettuata con metodi scientifici che non implichino uso di alcuna specie animale;
se l'IIT abbia rivolto istanza al Ministero della salute al fine di ottenere autorizzazione ad effettuareesperimenti con l'utilizzo di animali.
(4-02855)