Allegato A
Seduta n. 52 del 12/10/2006

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(Sezione 4 - Problemi occupazionali presso la Sofim Iveco di Foggia)

D)

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, per sapere - premesso che:
si fa sempre più difficile e per certi versi inspiegabile la crisi che ha colpito la Sofim-Iveco (la più grande azienda metalmeccanica della Capitanata), i cui oltre duemila lavoratori si trovano ad affrontare un futuro quanto mai precario;
come si evince da un comunicato della rappresentanza sindacale unitaria, il provvedimento di cassa integrazione, cui l'azienda ha ricorso per circa 150 lavoratori impiegati nella catena di montaggio, si allargherà ad altri 50 che dovranno restare a casa nei mesi di novembre e dicembre 2006;
la nuova cassa integrazione verrà estesa nei prossimi mesi (novembre e dicembre 2006) a circa 2.069 lavoratori, cioè quasi tutta la forza-lavoro dello stabilimento, ma colpirà direttamente i 200 dipendenti su menzionati, che, a zero ore, subiranno una riduzione dello stipendio di circa 500-600 euro al mese (a spese dell'Inps), mentre tutti gli altri si asterranno dai regolari turni di lavoro per 2-3 giorni in media -:
se il Ministro interpellato sia a conoscenza del piano economico della Sofim-Iveco;
se lo stesso preveda ulteriori futuri abbassamenti dei volumi produttivi dell'azienda, con una inevitabile e quanto mai scontata estensione del provvedimento di cassa integrazione;
se e quando sia previsto il rientro dei lavoratori già cassaintegrati;
se la Sofim-Iveco abbia avuto finora accesso alle agevolazioni previste dalla legge n. 488 del 1992 («Concessione di agevolazioni in favore delle imprese che intendono promuovere dei programmi di investimento»).
(2-00173) «Villetti, Di Gioia, Bordo».
(10 ottobre 2006)