Allegato B
Seduta n. 40 del 22/9/2006

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INFRASTRUTTURE

Interpellanza urgente (ex articolo 138-bis del regolamento):

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle infrastrutture, per sapere - premesso che:
ultimamente si susseguono ripetute dichiarazioni del Ministro delle infrastrutture non solo in merito all'occorrenza di apportare correttivi alla convenzione che regola il rapporto con la società Autostrade per l'Italia (in vista della prossima fusione con Abertis), al fine di tutelare gli interessi pubblici legati alla gestione delle autostrade e agli investimenti della società, ma anche in merito alla necessità di rivedere le convenzioni con tutte le società concessionarie autostradali, introducendo nuove regole di interesse collettivo e sanzioni per i mancati investimenti infrastrutturali;
tali dichiarazioni, in aggiunta a quelle sulla mancanza di fondi pubblici per la realizzazione dei lavori infrastrutturali, creano una situazione di incertezza e di allarme tra la popolazione in ordine all'attuazione dei Piani di Investimenti delle concessionarie autostradali e alla effettiva realizzazione degli interventi programmati e finanziati dalle stesse concessionarie;
in particolare, si è diffuso un crescente allarme tra la popolazione locale in merito alla realizzazione del progetto del raccordo autostradale Fontevivo-Martignana-Nogarole Rocca tra l'A15, Parma-La Spezia, e l'A22 del Brennero, di competenza della società Autocamionale della Cisa;
il progetto, concepito dagli anni '50 è stato riconosciuto come opera di grande importanza ed ha iniziato a far parte delle proposte dei piani finanziari della Autocisa già dagli anni '80; l'opera è rientrata successivamente nelle opere strategiche della «legge obiettivo», di cui alla Delibera CIPE 121/2001, ed è stata individuata dal DPEF 2003-2006 tra gli interventi «chiave» per lo sviluppo del Paese;
nella seduta del CIPE del 9 maggio 2006 è stato approvato il relativo progetto definitivo, il cui costo è a totale carico della Società concessionaria Autocamionale della Cisa;
nella medesima seduta del CIPE è stato inoltre approvato, ai sensi dell'articolo 21 del decreto-legge 24 dicembre 2003, n. 355, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2004, n. 47, il nuovo piano economico finanziario della società concessionaria Autocamionale della Cisa che prevede, tra l'altro, una rideterminazione della scadenza della concessione, al fine di consentire la realizzazione del tratto autostradale Fontevivo Parma-Nogarole Rocca, già facente parte della concessione originaria, come dalla convenzione stipulata con l'ANAS nel 1999;
la realizzazione dell'opera è importantissima sia per il completamento della

rete transeuropea di trasporto, in quanto rientra tra i progetti di interesse comunitario (posizione comune CEE n. 22/55), sia per il completamento del disegno viario nazionale, ai fini della realizzazione dell'asse tirrenico occidentale e dell'alleggerimento del traffico sulla dorsale appenninica dell'A1;
gli obiettivi del progetto mirano all'accelerazione della crescita economica della pianura padana, riconosciuta come area del Paese con elevati margini di sviluppo, e al rilancio del sistema portuale dell'Alto Tirreno, che mette in evidenza lo scalo di La Spezia raccordandolo direttamente con l'interporto di Verona (Quadrante Europa), gli aeroporti di Villafranca e di Parma e l'interporto «Cepim» di Fontevivo -:
quali siano le intenzioni del Ministro in merito alla realizzazione del corridoio autostradale Tirreno Brennero, nel tratto Fontevivo Parma-Nogarole Rocca, come approvato nella seduta del CIPE del 9 maggio 2006.
(2-00141) «Maroni, Alessandri, Fava».

Interrogazione a risposta orale:

GIUDITTA. - Al Ministro delle infrastrutture, al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
la provincia di Avellino soffre di un ritardo infrastrutturale - in particolar modo con riguardo ai trasporti - ormai strutturato, appunto, al territorio stesso, creando delle preoccupazioni anche in riferimento allo sviluppo economico della provincia stessa essendo il trasporto un elemento trainante;
nella provincia di Avellino non è ormai funzionante alcun tipo di trasporto su rotaie, né per le persone né per le merci, al passo con i tempi e rispondente alle esigenze di una clientela, aziendale e non, che deve poter usufruire di un servizio migliore;
le pochissime infrastrutture esistenti non sono correttamente funzionanti e risultano essere di gran lunga superate tecnologicamente;
quella avellinese è l'unica provincia, si crede, completamente sprovvista di questi collegamenti sia con gli altri capoluoghi di provincia della regione Campania, che con la stessa Napoli;
quella avellinese è l'unica provincia campana completamente sprovvista di collegamenti degni di esser definiti tali con l'Università degli studi di Fisciano (Salerno) con conseguenti disagi anche per i ragazzi che quotidianamente ivi si recano per seguire i propri corsi di studio, nel capoluogo e nell'ambito della provincia stessa;
la provincia di Avellino, considerato il gap infrastrutturale concernente i trasporti di cui sopra, ha attivato, e sarebbe opportuno continuasse ad attivare, diversi servizi relativamente al trasporto su gomma;
il decreto legislativo n. 422 del 1997, all'articolo 18, lettera c-bis, e successive integrazioni e modificazioni, fissa il termine ultimo in cui le regioni possono mantenere gli affidamenti agli attuali concessionari dei servizi di trasporto pubblico locale, introducendo altresì l'obbligo per tale periodo transitorio di affidamento di quote di servizio speciali mediante procedure concorsuali;
l'A.IR. (Autoservizi Irpini s.p.a.) è l'azienda di trasporto pubblico provinciale ed interprovinciale e la sua peculiarità consiste:
nell'essere un'azienda a capitale regionale;
nell'essere gestita sin dal principio da un amministratore unico;
nell'esser detenuta dalla Regione Campania, unico socio di riferimento, che si trova da tempo nella situazione, secondo l'interrogante, anomala di dover svolgere contestualmente compiti di finanziamento e di controllo;

occorre, insomma, fronteggiare il continuo, dilagante ed inevitabile - dati i riferimenti su esposti - aumento del trasporto su gomma, con le conseguenti preoccupazioni per l'annesso problema dell'inquinamento ambientale, anche per fornire risposta al grido di dolore proveniente dal comparto trasporti del territorio avellinese -:
quali siano le intenzioni e i progetti del Governo in relazione all'incremento della dotazione infrastrutturale della rete autostradale e ferroviaria.
(3-00245)