Allegato A
Seduta n. 36 del 2/8/2006

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

(Sezione 1 - Misure di sostegno finanziario a favore degli enti locali per il reinserimento sociale dei detenuti)

LA RUSSA, DE CORATO, AIRAGHI, ALEMANNO, AMORUSO, ANGELI, ARMANI, ASCIERTO, BELLOTTI, BENEDETTI VALENTINI, BOCCHINO, BONGIORNO, BONO, BRIGUGLIO, BUONFIGLIO, BUONTEMPO, CASTELLANI, CASTIELLO, CATANOSO, CICCIOLI, CIRIELLI, CONSOLO, GIORGIO CONTE, CONTENTO, GIULIO CONTI, COSENZA, FILIPPONIO TATARELLA, GIANFRANCO FINI, FOTI, FRASSINETTI, GAMBA, GASPARRI, GERMONTANI, ALBERTO GIORGETTI, HOLZMANN, LAMORTE, LANDOLFI, LEO, LISI, LO PRESTI, MANCUSO, MARTINELLI, MAZZOCCHI, MELONI, MENIA, MIGLIORI, MINASSO, MOFFA, MURGIA, ANGELA NAPOLI, NESPOLI, PATARINO, PEDRIZZI, ANTONIO PEPE, PERINA, PEZZELLA, PORCU, PROIETTI COSIMI, RAISI, RAMPELLI, RONCHI, ROSITANI, SAGLIA, SALERNO, GARNERO SANTANCHÈ, SCALIA, SILIQUINI, TAGLIALATELA, TREMAGLIA, ULIVI, URSO e ZACCHERA. - Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che:
dopo l'approvazione del provvedimento sull'indulto, migliaia di detenuti usciranno dalle carceri italiane e fra questi la gran parte tornerà in libertà senza un lavoro, una casa e l'assistenza medica;
gli effetti del provvedimento potrebbero diventare reali già nelle prossime settimane, con una situazione di emergenza per gli enti locali dovuta alla massiccia richiesta di lavoro e reinserimento sociale che queste persone rivolgeranno alle strutture assistenziali;
al fine di non creare disagi alla cittadinanza, gli enti locali dovranno impegnarsi per la sistemazione adeguata degli ex detenuti, a partire da un'opportuna formazione per l'inserimento lavorativo, la ricerca di alloggi per ospitare gli ex detenuti senza casa e un'adeguata assistenza sanitaria, soprattutto per quelli malati o in cattive condizioni di salute;
solo per l'area di Milano saranno circa un migliaio i detenuti che torneranno in libertà tra le carceri di Opera, Bollate e San Vittore;
i costi sociali del provvedimento sull'indulto ricadranno inevitabilmente sugli enti locali, poiché il Governo non ha previsto i fondi necessari per il reinserimento degli ex detenuti;
i bilanci degli enti locali non sono pronti a sostenere i costi provocati dall'applicazione di tale provvedimento, non essendo state stanziate opportune risorse per provvedere al reinserimento degli ex detenuti;
gli enti locali, qualora non fossero supportati da opportuni sostegni economici, sarebbero costretti a distogliere fondi da altri progetti e attività assistenziali ugualmente importanti o ad attingere al fondo di riserva di bilancio, comunque limitato, con un danno per gli altri servizi forniti ai cittadini -:
in che modo saranno sostenuti i bilanci degli enti locali che provvederanno all'assistenza e al reinserimento degli ex detenuti e se il Governo intenda prevedere uno stanziamento apposito per gli enti locali, in modo tale che non vengano distolte risorse da altri progetti e non vengano causati danni e disagi alle altre categorie sociali. (3-00182)