Camera dei deputati - XV Legislatura - Dossier di documentazione
(Versione per stampa)
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Autore: | Servizio Bilancio dello Stato | ||
Altri Autori: | Servizio Commissioni | ||
Titolo: | C. 3326: D.L. 250/07: Disposizioni transitorie urgenti n m ateria di contrattazione collettiva | ||
Riferimenti: |
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Serie: | Scheda di analisi Numero: 77 | ||
Data: | 16/01/2008 | ||
Organi della Camera: | XI-Lavoro pubblico e privato | ||
Altri riferimenti: |
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Camera dei deputati
XV LEGISLATURA
SERVIZIO BILANCIO DELLO STATO |
SERVIZIO COMMISSIONI |
Analisi degli effetti finanziari |
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A.C. 3326
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Disposizioni transitorie urgenti in materia di contrattazione collettiva
(Conversione in legge del decreto-legge n. 250/2007)
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N. 77 – 16 gennaio 2008 |
La verifica delle relazioni tecniche che corredano i provvedimenti all'esame della Camera e degli effetti finanziari dei provvedimenti privi di relazione tecnica è curata dal Servizio Bilancio dello Stato. La verifica delle disposizioni di copertura, evidenziata da apposita cornice, è curata dalla Segreteria della V Commissione (Bilancio, tesoro e programmazione). L’analisi è svolta a fini istruttori, a supporto delle valutazioni proprie degli organi parlamentari, ed ha lo scopo di segnalare ai deputati, ove ne ricorrano i presupposti, la necessità di acquisire chiarimenti ovvero ulteriori dati e informazioni in merito a specifici aspetti dei testi.
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Tel. 2174 – 9455
SERVIZIO COMMISSIONI – Segreteria della V Commissione
Tel 3545 – 3685
A.C.
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3326 |
Titolo breve:
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Disposizioni transitorie urgenti in materia di contrattazione collettiva- Decreto legge n. 250 del 2007 |
Iniziativa:
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governativa |
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in prima lettura alla Camera
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Commissione di merito:
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XI Commissione
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Relatore per la Commissione di merito:
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Gruppo: |
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Relazione tecnica: |
assente
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Destinatario:
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alla XI Commissione | in sede referente |
Oggetto:
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testo del provvedimento |
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INDICE
Disposizioni in materia di contrattazione collettiva
Contratti integrativi del personale delle fondazioni lirico-sinfoniche
PREMESSA
Il disegno di legge in esame dispone la conversione in legge del decreto legge 29 dicembre 2007, n. 250, recante disposizioni transitorie urgenti in materia di contrattazione collettiva.
Il provvedimento non è corredato di relazione tecnica.
Si esaminano di seguito le disposizioni suscettibili di determinare effetti finanziari.
ANALISI DEGLI EFFETTI FINANZIARI
Disposizioni in materia di contrattazione collettiva
La norma dispone che, nel caso di subentro nello stessa appalto di altra ditta di pulizie, ai lavoratori eventualmente acquisiti nell’organico del nuovo soggetto appaltante non si applicano le disposizioni in materia di mobilità e di licenziamento collettivo[1].
La norma sembra dunque volta a contenere la spesa per prestazioni sociali di sostegno del reddito dal momento che la sua applicazione comporta che a tali lavoratori non compete alcuna indennità di mobilità. In virtù delle modifiche introdotte non si concreta alcuna soluzione di continuità del rapporto di impiego nel passaggio da un datore di lavoro all’altro.
Nulla da osservare al riguardo.
Contratti integrativi del personale delle fondazioni lirico-sinfoniche
La norma reca modifiche alla disciplina in materia di contrattazione collettiva per il personale delle fondazioni lirico-sinfoniche, sostituendo il comma 5 dell’articolo 3-ter del D.L. 7/2005[2].
Le modifiche introdotte fanno salvo il principio in base al quale le risorse da utilizzare per la contrattazione integrativa devono essere individuate nel rispetto del principio del pareggio di bilancio. E’ stato invece espunto l’inciso che stabiliva che le risorse finanziarie destinate da ciascuna fondazione per il contatto integrativo aziendale non dovessero essere superiori al 20% dell’importo stabilito per il contratto collettivo nazionale. Il nuovo testo prevede anche la possibilità di concedere, nelle more della stipula dei contratti integrativi aziendali, anticipazioni economiche ai dipendenti delle fondazioni in condizione di equilibrio economico-finanziario, da riassorbirsi con la successiva stipula dei contratti integrativi aziendali. Le anticipazioni economiche possono concesse, con delibera del consiglio di amministrazione, solamente a condizione che siano accertati rilevanti aumenti della produttività.
Al riguardo appare opportuno che il Governo fornisca alcuni chiarimenti volti ad escludere che dall’applicazione delle norme in esame possano discendere effetti a carico della finanza pubblica considerato che le fondazioni lirico-sinfoniche rientrano nel perimetro delle pubbliche amministrazioni. Premesso, infatti, che la disposizione non sembra suscettibile di produrre effetti sul saldo netto da finanziare si rileva peraltro che:
· una variazione dell’indebitamento potrebbe essere riscontrata qualora la delibera del consiglio di amministrazione, che conceda l’anticipazione, assuma rilievo ai fini dell’imputazione contabile ad un determinato esercizio dell’importo corrisposto, appunto, a titolo di anticipazione;
· parimenti la corresponsione di anticipazioni potrebbe concretarsi in un peggioramento delle previsioni di bilancio in tema di fabbisogno.
Con riferimento al fabbisogno i chiarimenti richiesti dovrebbero dunque dettagliare i criteri in base ai quali sono state costruite le previsioni di bilancio con riferimento ai risultati di consuntivo ipotizzati per le fondazioni lirico-sinfoniche.
Appare altresì necessario che il Governo chiarisca se l’eliminazione dalla norma di presidio che poneva un esplicito limite allo stanziamento di risorse per la stipula dei contratti integrativa non sia suscettibile di favorire comportamenti meno virtuosi e dunque di determinare effetti peggiorativi sui saldi di finanza pubblica.
[1] Di cui all’articolo 24 della 23 luglio 1991, n. 223 recante norme in materia di cassa integrazione, mobilità, trattamenti di disoccupazione, attuazione di direttive della Comunità europea, avviamento al lavoro ed altre disposizioni in materia di mercato del lavoro.
[2] D.L. 31 gennaio 2005, n. 7, “Disposizioni urgenti per l'università e la ricerca, per i beni e le attività culturali, per il completamento di grandi opere strategiche, per la mobilità dei pubblici dipendenti, e per semplificare gli adempimenti relativi a imposte di bollo e tasse di concessione, nonché altre misure urgenti”, convertito, con modificazioni dalla legge 31 marzo 2005, n. 43.