Camera dei deputati - XV Legislatura - Dossier di documentazione
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Autore: | Servizio Bilancio dello Stato | ||||
Altri Autori: | Servizio Commissioni | ||||
Titolo: | Istituzione del Fondo di finanziamento del Fondo globale per la lotta all'AIDS, la tubercolosi e la malaria | ||||
Riferimenti: |
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Serie: | Scheda di analisi Numero: 29 | ||||
Data: | 29/03/2007 | ||||
Descrittori: |
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Organi della Camera: | III-Affari esteri e comunitari |
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Camera dei deputati
XV LEGISLATURA
SERVIZIO BILANCIO DELLO STATO |
SERVIZIO COMMISSIONI |
Analisi degli effetti finanziari |
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A.C. 1194
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Istituzione del Fondo di finanziamento del Fondo globale per la lotta all’AIDS, la tubercolosi e la malaria
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N. 29 – 28 marzo 2007 |
La verifica delle relazioni tecniche che corredano i provvedimenti all'esame della Camera e degli effetti finanziari dei provvedimenti privi di relazione tecnica è curata dal Servizio Bilancio dello Stato. La verifica delle disposizioni di copertura, evidenziata da apposita cornice, è curata dalla Segreteria della V Commissione (Bilancio, tesoro e programmazione). L’analisi è svolta a fini istruttori, a supporto delle valutazioni proprie degli organi parlamentari, ed ha lo scopo di segnalare ai deputati, ove ne ricorrano i presupposti, la necessità di acquisire chiarimenti ovvero ulteriori dati e informazioni in merito a specifici aspetti dei testi.
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Tel. 2174 – 9455
SERVIZIO COMMISSIONI – Segreteria della V Commissione
Tel 3545 – 3685
A.C.
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1194 |
Titolo breve:
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Istituzione del Fondo di finanziamento del Fondo globale per la lotta all’AIDS, la tubercolosi e la malaria |
Iniziativa:
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in prima lettura alla Camera
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Commissione di merito:
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III Commissione
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Relatore per la Commissione di merito:
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SINISCALCHI |
Gruppo: |
RC-SE
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Relazione tecnica: |
assente
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Destinatario:
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alla III Commissione | in sede referente |
Oggetto:
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testo del provvedimento |
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Data:
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Oggetto:
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Esito:
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INDICE
Istituzione del Fondo globale per la lotta all’AIDS
Dotazione del Fondo e copertura finanziaria
PREMESSA
La proposta di legge in esame reca l’istituzione di un Fondo per garantire l’adeguato contributo italiano al Fondo globale per la lotta all’AIDS, la tubercolosi e la malaria e la relativa autorizzazione di spesa. Il provvedimento, di origine parlamentare, non è corredato di relazione tecnica.
ANALISI DEGLI EFFETTI FINANZIARI
Istituzione del Fondo globale per la lotta all’AIDS
Le norme dispongono:
a) l’istituzione, a decorrere dall’esercizio finanziario 2006[1], presso lo stato di previsione del Ministero degli affari esteri del Fondo di finanziamento del Fondo globale per la lotta all’AIDS, la tubercolosi e la malaria (articolo 1);
b) la determinazione delle disponibilità del Fondo in 50 milioni nel 2006, 130 milioni nel 2007 e 200 milioni nel 2008 e il rinvio, per gli anni successivi, alla legge finanziaria (articolo 2);
c) la presentazione al Parlamento da parte del Ministro degli affari esteri di una relazione annuale sullo stato di attuazione del provvedimento in esame (articolo 3).
Nulla da osservare al riguardo dal momento che l’onere è limitato all’entità dello stanziamento.
Dotazione del Fondo e copertura finanziaria
La norma prevede, al comma 1, che la dotazione del Fondo sia determinata in 50 milioni di euro per l’anno 2006, in 130 milioni di euro per l’anno 2007 e in 200 milioni di euro per l’anno 2008. A decorrere dal 2009, come previsto dal comma 2, il suddetto Fondo sarà rifinanziato ai sensi dell’articolo 11, comma 3, lettera d) della legge 5 agosto 1978, n. 468, vale a dire nell’ambito della Tabella C allegata alla legge finanziaria.
Il comma 3, dell’articolo in commento, pone l’onere derivante dall’istituzione del Fondo, pari a 50 milioni di euro per l’anno 2006, a 130 milioni di euro per l’anno 2007 e a 200 milioni di euro per l’anno 2008 a carico del Fondo speciale di parte capitale di competenza del Ministero dell’economia e delle finanze.
Al riguardo, si segnala preliminarmente la necessità di aggiornare all’anno in corso la decorrenza dell’istituzione del Fondo e al triennio finanziario 2007-2009 la relativa clausola di copertura. In tal caso, si porrebbe tuttavia il problema di modificare la clausola di copertura, posto che l’accantonamento di competenza del Ministero dell’economia e delle finanze di cui si prevede l’utilizzo non presenta, limitatamente all’anno 2009, le necessarie disponibilità.
Appare inoltre opportuno acquisire alcune informazioni da parte del Governo per quanto concerne:
§ l’esistenza o meno di un obbligo giuridico che impegni l’Italia a concorrere al finanziamento del Fondo globale;
§ in caso affermativo, occorrerebbe conoscere la misura del contributo annuale stabilito a carico dell’Italia.
Occorre in altri termini chiarire se il finanziamento del Fondo sia tale da prefigurare un vincolo continuativo a carico del bilancio dello Stato ovvero se si tratti di una elargizione non riconducibile ad un obbligo.
A tale riguardo si segnala che nella seduta del 27 febbraio u.s.,in occasione del dibattito svoltosi al Senato sulla politica estera del Governo, il Presidente del Consiglio ha riferito che l’Italia ha versato al suddetto Fondo globale una somma pari a 260 milioni di euro relativi agli anni 2005, 2006 e 2007.
Quanto al rifinanziamento del Fondo per gli anni successivi al 2009, appare inoltre opportuno una conferma da parte del Governo circa la possibilità di ricondurre l’autorizzazione di spesa in oggetto tra quelle per cui è consentito il ricorso al finanziamento nell’ambito della tabella C allegata alla legge finanziaria.
Considerato anche gli importi, appare opportuno acquisire l’avviso del Governo sulla circostanza che tale modalità di finanziamento possa determinare un fattore di rigidità della Tabella C allegata alla legge finanziaria, soprattutto ove il contributo italiano costituisse l’adempimento di un obbligo.
Quanto alla natura degli oneri, appare, infine, opportuno che il Governo chiarisca se si tratti di una spesa di conto capitale.
Al riguardo si ricorda che già precedentemente l’articolo 5 del decreto legge n. 2 del 2005, convertito con modificazioni dalla legge 10 marzo 2005, aveva autorizzato la spesa di 180.000.000 euro per l’anno 2005 per il finanziamento del contributo dell’Italia del Fondo globale ponendo il relativo onere a carico del fondo speciale di parte capitale di competenza del Ministero dell’economia e delle finanze. Durante l’esame in Commissione bilancio (cfr. la seduta del 16 febbraio 2005) il rappresentante del Governo aveva confermato la natura degli oneri di parte capitale essendo tali risorse destinate prevalentemente alla realizzazione di strutture sanitarie.
[1] Tale decorrenza, evidentemente, dovrà essere aggiornata nel corso dell’iter di approvazione della proposta di legge in esame, cfr. quanto riportato sub art. 2.