FOGLIARDI. -
Al Ministro per i beni e le attività culturali.
- Per sapere - premesso che:
l'inverno scorso l'Amministrazione Comunale di Verona annunciava l'importante iniziativa dell'Assessorato alla Cultura, relativa all'organizzazione a Verona di una mostra sul Louvre, da allestire nel Palazzo Congressi della Gran Guardia sulla centralissima Piazza Brà, di fronte all'Arena, per il periodo 19 Settembre 2008-15 Febbraio 2009;
l'organizzazione dell'evento veniva affidata alla Società Linea d'Ombra del dottor Marco Goldin, con sede a Treviso, che con conferenza stampa rispettivamente a Milano e Verona, annunciava ufficialmente tale evento di portata internazionale, definito eccezionale per la selezione delle opere che per la prima volta sarebbero uscite dal famoso museo Parigino, per arrivare a Verona;
lo stesso Sindaco di Verona Flavio Tosi, nel saluto sul depliant, pubblicato sulle più famose riviste nazionali, definiva l'evento «...un'occasione irripetibile: per la prima volta il museo più importante del mondo da vita ad un accordo esclusivo, scegliendo Verona per ripercorrere in 140 capolavori esposti, cinque secoli di grande pittura, ma anche di scultura e di disegno ... l'evento che presentiamo è la dimostrazione che il nostro sistema cultura è in grado di intrattenere relazioni proficue con i più grandi centri culturali del mondo: con questa mostra Verona riconferma la sua statura internazionale nei circuiti dell'arte e della cultura»;
lo stesso depliant presentava fotografie dei capolavori, prezzi dei biglietti d'entrata condizioni particolari per convenzioni con scuole, disposizioni per la richiesta di visite guidate, siti internet, call center e non ultimo sponsorizzazioni del calibro: Fondazione Cariverona, Le Fabblier, Rana, RCS, Aia, Negroni, eccetera;
improvvisamente lo scorso mese di maggio veniva annunciato alla stampa l'annullamento dell'iniziativa per intervenuta indisponibilità da parte della Direzione del museo, per mai ben chiariti motivi;
l'Amministrazione Comunale di Verona, informava dei fatti anche il Ministro per i beni e le attività culturali che a sua volta ha incaricato il Dottor Alain Elkan, di recarsi a Parigi per verificare personalmente con la Direzione del Louvre, la situazione creatasi;
a tutt'oggi nessuna nuova se non un ipotizzato incontro tra le parti a Roma per l'undici Luglio, incontro al quale parteciperà ovviamente il Sindaco di Verona Flavio Tosi, che nel Consiglio Comunale Straordinario convocato all'uopo giovedì 12 Giugno, ha risposto di sentirsi fuori da ogni responsabilità per «non aver firmato alcun contratto»;
non è noto all'interrogante se esistano delibere di incarico del comune di Verona né quali coperture di spesa siano state adottate né, in tale intricata vicenda, se vi sia stata una corrispondenza con la direzione del Louvre e con il dottor Goldin o siano state previste penali e cauzioni come in tutti i contratti si prevedono in caso di inadempienza da parte di uno dei contraenti;
l'impegno sostenuto fino ad oggi è stato rilevante (solo linea d'ombra parla di oltre 300 mila euro già spese) e nonostante ciò ne è derivato un grave danno di immagine per Verona, i suoi commercianti, gli albergatori che, per una triste ironia, avevano visto già annullati i tanti eventi per dar luogo alla mostra «fantasma» -:
quale situazione abbia trovato l'ambasciatore Elkan e quali garanzie abbia ottenuto a seguito della sua missione.
(4-00397)