ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01803

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 513 del 06/09/2011
Firmatari
Primo firmatario: PALAGIANO ANTONIO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 06/09/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DONADI MASSIMO ITALIA DEI VALORI 06/09/2011
BORGHESI ANTONIO ITALIA DEI VALORI 06/09/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 06/09/2011
Stato iter:
07/09/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 07/09/2011
Resoconto PALAGIANO ANTONIO ITALIA DEI VALORI
 
RISPOSTA GOVERNO 07/09/2011
Resoconto FAZIO FERRUCCIO MINISTRO - (SALUTE)
 
REPLICA 07/09/2011
Resoconto PALAGIANO ANTONIO ITALIA DEI VALORI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 07/09/2011

SVOLTO IL 07/09/2011

CONCLUSO IL 07/09/2011

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01803
presentata da
ANTONIO PALAGIANO
martedì 6 settembre 2011, seduta n.513

PALAGIANO, DONADI e BORGHESI. -
Al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:
nel nostro Paese più di 70 mila persone sono state contagiate tra gli anni '70 e '90 da trasfusioni, vaccinazioni obbligatorie o emoderivati infetti, contraendo malattie irreversibili quali l'Aids o l'epatite C. Tra il 1985 e il 2008 ci sono stati, tra questi, circa 2600 decessi;

l'articolo 33 del decreto-legge 1o ottobre 2007, n. 159, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 novembre 2007, n. 222, prevede «Per le transazioni da stipulare con soggetti talassemici, affetti da altre emoglobinopatie o affetti da anemie ereditarie, emofilia ed emotrasfusi occasionali danneggiati da trasfusione con sangue infetto o da somministrazione di emoderivati infetti e con soggetti danneggiati da vaccinazioni obbligatorie, che hanno instaurato azioni di risarcimento danni tuttora pendenti» uno stanziamento di 150 milioni di euro per l'anno 2007;

l'articolo 2, comma 361, della legge finanziaria per il 2008, autorizzava per le transazioni di cui sopra una spesa di 180 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2008, mentre il successivo comma 362 prevedeva l'adozione di un decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, in cui fossero fissati i criteri in base ai quali definire, nell'ambito di un piano pluriennale, tali transazioni;

in data 28 aprile 2009 è stato emanato dall'allora Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali il decreto ministeriale n. 132, che determinava le regole per la stipula delle transazioni con soggetti danneggiati che abbiano instaurato, anteriormente al 1o gennaio 2008, azioni di risarcimento danni ancora pendenti alla data di entrata in vigore del decreto stesso;

il Ministero della salute ha disciplinato altresì le «Modalità di presentazione delle domande di adesione alle transazioni ai sensi del decreto 28 aprile 2009, n. 132» attraverso una circolare ministeriale pubblicata il 22 ottobre 2009, a seguito della quale, secondo quanto riportato sul sito dello stesso Ministero, sono state presentate 7.356 domande di adesione alla procedura transattiva;

il 5 maggio 2011 il Consiglio dei ministri ha rinviato la votazione del decreto-legge sul riconoscimento di indennizzi per quanti hanno contratto malattie a causa di una trasfusione di sangue a causa di alcuni «tecnicismi» da risolvere, secondo quanto riportato da notizie di stampa riferite al ministro interrogato, pur avendo in realtà tutta la copertura finanziaria. La votazione del decreto-legge è, in sostanza, l'ultimo passo per dare l'avvio effettivo al risarcimento;

secondo il Comitato vittime da sangue infetto «questo decreto-legge rappresenta un provvedimento di grande giustizia che pone fine a errori sanitari che hanno determinato la morte di tante persone e costringe alla malattia tanti emotrasfusi», tuttavia continua ad essere rinviato: non è stato discusso neanche nel Consiglio dei ministri del 19 maggio 2011 -:
quali siano esattamente i «tecnicismi» ai quali il Ministro interrogato ha fatto riferimento nel giustificare il rinvio dell'approvazione di un provvedimento così importante per migliaia di cittadini che da anni attendono il giusto risarcimento da parte dello Stato e in quali tempi certi intenda procedere all'emanazione dello stesso, ultimo passo per attuare la doverosa transazione nei confronti delle, purtroppo numerose, vittime del sangue infetto e delle loro famiglie.
(3-01803)