ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00891

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 276 del 02/02/2010
Firmatari
Primo firmatario: PEZZOTTA SAVINO
Gruppo: UNIONE DI CENTRO
Data firma: 02/02/2010
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MANTINI PIERLUIGI UNIONE DI CENTRO 02/02/2010
VOLONTE' LUCA UNIONE DI CENTRO 02/02/2010
VIETTI MICHELE GIUSEPPE UNIONE DI CENTRO 02/02/2010
COMPAGNON ANGELO UNIONE DI CENTRO 02/02/2010
DE POLI ANTONIO UNIONE DI CENTRO 02/02/2010
POLI NEDO LORENZO UNIONE DI CENTRO 02/02/2010
DELFINO TERESIO UNIONE DI CENTRO 02/02/2010
FORMISANO ANNA TERESA UNIONE DI CENTRO 02/02/2010
RUGGERI SALVATORE UNIONE DI CENTRO 02/02/2010
CICCANTI AMEDEO UNIONE DI CENTRO 02/02/2010
NARO GIUSEPPE UNIONE DI CENTRO 02/02/2010
GALLETTI GIAN LUCA UNIONE DI CENTRO 02/02/2010
LIBE' MAURO UNIONE DI CENTRO 02/02/2010
MEREU ANTONIO UNIONE DI CENTRO 02/02/2010
OCCHIUTO ROBERTO UNIONE DI CENTRO 02/02/2010


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 02/02/2010
Stato iter:
03/02/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 03/02/2010
Resoconto PEZZOTTA SAVINO UNIONE DI CENTRO
 
RISPOSTA GOVERNO 03/02/2010
Resoconto VITO ELIO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (RAPPORTI CON IL PARLAMENTO)
 
REPLICA 03/02/2010
Resoconto PEZZOTTA SAVINO UNIONE DI CENTRO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 03/02/2010

SVOLTO IL 03/02/2010

CONCLUSO IL 03/02/2010

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00891
presentata da
SAVINO PEZZOTTA
martedì 2 febbraio 2010, seduta n.276

PEZZOTTA, MANTINI, VOLONTÈ, VIETTI, COMPAGNON, DE POLI, POLI, DELFINO, ANNA TERESA FORMISANO, RUGGERI, CICCANTI, NARO, GALLETTI, LIBÈ, MEREU e OCCHIUTO. -
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:

i lavoratori stanno pagando un prezzo sempre più alto alla crisi economica, come evidenziato da tutti i recenti rapporti Istat, Confindustria, Cgil: il tasso di disoccupazione, infatti, a dicembre 2009 è arrivato all'8,5 per cento, dall'8,3 per cento di novembre 2009, il dato peggiore dal 2004. Si tratta di un tasso record, che purtroppo è destinato a crescere ancora, tenuto conto che almeno una parte dei lavoratori al momento in cassa integrazione dovranno cercarsi un nuovo posto di lavoro;

le persone senza lavoro hanno raggiunto la quota di 2.138.000 (dati Istat), con un incremento di 57.000 rispetto al mese precedente e 392.000 rispetto a dicembre 2008; la Cgil ha stimato che, considerando anche i lavoratori in cassa integrazione guadagni, la percentuale dei disoccupati ha già raggiunto la soglia del 10,1 per cento. Confindustria stima un trend ascendente della disoccupazione in Italia e rileva che è il 28,6 per cento delle imprese prevede di dover far ricorso alla riduzione del numero dei loro addetti nel solo anno 2010;

secondo il rapporto 2009 dell'osservatorio sulla cassa integrazione del dipartimento settori produttivi della Cgil, tra l'ottobre del 2008 e il dicembre 2009, sono state autorizzate 634.699.339 ore di cassa integrazione ordinaria e 370.384.779 di straordinaria. Il 2009 è stato l'anno in cui si è fatto maggiormente ricorso alla cassa integrazione, con un aumento del 311,43 per cento rispetto al 2008, con una richiesta pari a 918.146.733 ore e più di un milione di lavoratori coinvolti, con un periodo medio pari a 25 settimane;

per i lavoratori questi dati si sono tradotti in una perdita di reddito di oltre 3 miliardi e 300 milioni di euro, ma, se si considera la cassa integrazione a zero ore, si raggiungono anche i 3 miliardi e 700 milioni: in pratica, ogni lavoratore in cassa integrazione ordinaria o straordinaria per 5 settimane ha perso tra i 3.000 e i 3.500 euro dello stipendio, mentre un lavoratore a zero ore per tutto l'anno ha perso tra i 7.500 e gli 8.000 euro della retribuzione normale;

le regioni del Nord hanno subito l'aumento più marcato dei disoccupati: il Nord Ovest ha visto crescere il tasso di disoccupazione nel terzo trimestre 2009 fino al 5,5 per cento rispetto al 3,8 per cento del terzo trimestre 2008, sulla stessa linea il territorio del Nord Est, in cui il tasso di disoccupazione nel terzo trimestre 2009 ha raggiunto quota 4,6 per cento rispetto al tasso del 2,9 dello stesso periodo del 2008;

in Lombardia la crisi è stata particolarmente acuta, con un aumento medio delle ore di cassa integrazione guadagni ordinaria e straordinaria di ben 273 milioni nel solo 2009, mentre erano 46 milioni nel 2008 (una crescita del più 492 per cento): inoltre sono 12.000 le aziende che hanno richiesto la cassa in deroga per oltre 90.000 dipendenti, mentre ben 53.000 sono i licenziamenti ufficiali, oltre il 90 per cento, dato che ha portato al 5,2 per cento il tasso di disoccupazione nella regione;

è emblematica la tragedia del suicidio di Sergio Marra, operaio di Bergamo, che non riusciva più a pensare al futuro, dopo essere stato prima messo in cassa integrazione e poi, dopo pochi mesi, licenziato per la chiusura dell'azienda, una delle tante piccolissime aziende di stampati plastici della bergamasca che stanno pagando un pesantissimo dazio alla crisi. L'episodio tragico è un segnale drammatico della situazione traumatica in cui versano tutti i lavoratori disoccupati o in cassa integrazione, nessuno dei quali sa se avrà o meno l'opportunità di tornare di nuovo al lavoro;

la regione Lombardia ha programmato di investire 1,5 miliardi di euro per gli ammortizzatori sociali e il prolungamento della cassa integrazione guadagni ordinaria e straordinaria e il sostegno alle imprese in crisi e all'occupazione, ma di queste risorse sono stati fin qui investiti solo 600 milioni di euro;

più volte è stato richiesto un intervento del Governo per il sostegno della cassa integrazione guadagni, degli ammortizzatori sociali e dell'occupazione adeguato alle necessità imposte dagli effetti della crisi economica;

anche il Santo Padre ha esortato l'impegno di tutti alla responsabilità sociale e al sostegno dell'occupazione, affinché l'economia sia al servizio dell'uomo e non viceversa, affermando che: «La crisi economica sta causando la perdita di numerosi posti di lavoro e questa situazione richiede grande senso di responsabilità da parte di tutti: imprenditori, lavoratori, governanti (...) Mi associo pertanto all'appello della conferenza episcopale italiana - ha aggiunto il Pontefice - che ha incoraggiato a fare tutto il possibile per tutelare e far crescere l'occupazione, assicurando un lavoro dignitoso e adeguato al sostentamento delle famiglie» -:

quali misure intenda con urgenza porre in essere per garantire effettivamente la cassa integrazione guadagni ordinaria e straordinaria, l'adeguamento degli ammortizzatori sociali per chi perde il lavoro ed il sostegno reale alle famiglie in difficoltà.(3-00891)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

aiuto sociale

aumento dei prezzi

cassa integrazione

cessazione d'attivita'

conseguenza economica

disoccupazione

impresa in difficolta'

Lombardia

perdita finanziaria

politica di sostegno

politica occupazionale

soppressione di posti di lavoro

sostegno di famiglia