ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00521

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 176 del 13/05/2009
Firmatari
Primo firmatario: PEZZOTTA SAVINO
Gruppo: UNIONE DI CENTRO
Data firma: 13/05/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VIETTI MICHELE GIUSEPPE UNIONE DI CENTRO 13/05/2009
BUTTIGLIONE ROCCO UNIONE DI CENTRO 13/05/2009
VOLONTE' LUCA UNIONE DI CENTRO 13/05/2009
CAPITANIO SANTOLINI LUISA UNIONE DI CENTRO 13/05/2009
CICCANTI AMEDEO UNIONE DI CENTRO 13/05/2009
COMPAGNON ANGELO UNIONE DI CENTRO 13/05/2009
RAO ROBERTO UNIONE DI CENTRO 13/05/2009
MANTINI PIERLUIGI UNIONE DI CENTRO 13/05/2009
TASSONE MARIO UNIONE DI CENTRO 13/05/2009
NARO GIUSEPPE UNIONE DI CENTRO 13/05/2009
MANNINO CALOGERO UNIONE DI CENTRO 13/05/2009
OCCHIUTO ROBERTO UNIONE DI CENTRO 13/05/2009


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 13/05/2009
Stato iter:
14/05/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 14/05/2009
Resoconto PEZZOTTA SAVINO UNIONE DI CENTRO
 
RISPOSTA GOVERNO 14/05/2009
Resoconto MARONI ROBERTO MINISTRO - (INTERNO)
 
REPLICA 14/05/2009
Resoconto PEZZOTTA SAVINO UNIONE DI CENTRO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 14/05/2009

SVOLTO IL 14/05/2009

CONCLUSO IL 14/05/2009

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00521
presentata da
SAVINO PEZZOTTA
mercoledì 13 maggio 2009, seduta n.176

PEZZOTTA, VIETTI, BUTTIGLIONE, VOLONTÈ, CAPITANIO SANTOLINI, CICCANTI, COMPAGNON, RAO, MANTINI, TASSONE, NARO, MANNINO e OCCHIUTO. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:

nei giorni scorsi circa cinquecento persone, che erano a bordo di barconi provenienti dalle coste africane e dirette in Italia, sono state riaccompagnate in Libia da motovedette della guardia costiera e, da ultimo, dal pattugliatore Spica della Marina militare;

tra le persone riaccompagnate in Libia vi sarebbero molte donne, alcune delle quali anche in gravidanza, e diversi minori;

per la maggior parte si tratterebbe di cittadini nigeriani, oltre a ghanesi, bengalesi, tunisini e marocchini;

l'arrivo di 500 persone in meno di una settimana sta creando una situazione di emergenza nei centri di accoglienza libici;

le autorità di Tripoli hanno consentito ai rappresentanti delle organizzazioni umanitarie di entrare nel centro di Zawia, dove sono state portate tutte le donne e alcuni degli uomini respinti dall'Italia;

secondo Christopher Hein, direttore del Consiglio italiano per i rifugiati, «il sovraffollamento sta raggiungendo livelli drammatici con tutti i rischi sanitari che questo comporta, soprattutto per le donne»;

altre 69 persone, tra cui 16 donne, intercettate in mare sono state recuperate in mare e tradotte a Lampedusa, dopo che le autorità libiche hanno negato l'accesso nel loro Paese;

il rappresentante dell'Organizzazione internazionale delle migrazioni ha riferito che nessuna delle persone trattenute in Libia ha richiesto asilo o protezione umanitaria, anche se la Libia non ha ratificato la Convenzione di Ginevra del 1951 sullo status dei rifugiati e la sua legislazione non contempla norme per l'asilo;

il generale libico, Hamid Issa, capo dell'unità investigativa, ha dichiarato che «chi è stato respinto sarà subito rimpatriato nei Paesi d'origine» e di aver «già contattato i consolati per il rilascio della documentazione»;

l'Alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati ha rivolto un appello ai Governi di Italia e Malta, affinché continuino ad assicurare l'accesso e l'asilo nei loro Paesi alle persone salvate in mare e bisognose di protezione internazionale;

in occasione dell'approvazione del trattato con la Libia, il Governo aveva accolto come raccomandazione un ordine del giorno (il n. 9/2041/8), con cui si impegnava a vigilare sul rispetto dei diritti umani nell'ambito della sua attuazione, che prevede, a partire da questa settimana, pattugliamenti congiunti delle coste -:

se il Governo, nel quadro della politica complessiva sull'immigrazione, non intenda adottare iniziative, anche in virtù del citato ordine del giorno, affinché sia verificato il rispetto dei diritti umani e delle condizioni di vita in cui versano gli immigrati respinti nei centri di detenzione libici e affinché sia accertato, in particolare, se si siano verificati episodi di violenza ai danni, soprattutto, delle donne e dei bambini. (3-00521)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

attrezzatura sociale

competenza del Parlamento

condizioni di vita

diritti umani

diritto umanitario internazionale

litorale

mare

migrante

OIM

rischio sanitario