BORGHESI, DONADI, EVANGELISTI e PALOMBA. -
Al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:
il 30 aprile 2009 il petrolchimico di Marghera è stato bloccato dalla mobilitazione degli operai che chiedono vengano riattivate le condutture che portano etilene e dicloretano alla Vinyls Italia, in modo da poter riprendere la produzione. I lavoratori del polo veneziano, scesi in sciopero per 24 ore, hanno bloccato gli ingressi alla cittadella chimica;
in particolare, viene denunciato lo stallo della Ineos, l'azienda che produce pvc, e la decisione annunciata dal consiglio di amministrazione di Vinyls Italia (società che ha acquisito l'ex Ineos) di presentare istanza di fallimento della società, che porterà alla chiusura, oltre che degli impianti di Marghera, anche di quelli di Porto Torres;
l'agitazione dei lavoratori ha messo in evidenza come la crisi economica abbia colpito in maniera profonda anche il settore petrolchimico;
sono in discussione diverse centinaia di posti di lavoro e la capacità produttiva di un intero settore industriale diffuso su tutto il territorio nazionale, in particolare nell'area padana, e la sua competitività internazionale, con rilevanti effetti negativi sulla bilancia commerciale del Paese;
la chimica di Marghera e di Porto Torres rappresenta un punto chiave per la produzione industriale del Paese: da questi poli industriali esce la produzione che fa funzionare tutti gli impianti chimici italiani e costituisce un patrimonio da qualificare, su cui investire secondo una linea rigorosa di rispetto dell'ambiente;
è necessario consolidare le attuali capacità produttive, individuando un modello di sviluppo più adeguato e competitivo, capace di coniugare le esigenze di tutela dell'ambiente con quelle del settore chimico, salvaguardare l'occupazione e la sicurezza sul lavoro;
è evidente che l'accordo di programma per la chimica di Porto Marghera, sottoscritto nell'ottobre del 1998 tra istituzioni locali, Governo, organizzazioni sindacali e le più importanti aziende chimiche e petrolchimiche del sito, deve essere applicato in tutte le sue parti;
serve, inoltre, una politica di sviluppo chiara e coerente che garantisca il mantenimento dei livelli occupazionali e protegga i poli chimici più importanti per il nostro Paese -:
quali iniziative concrete intenda assumere ed in quali tempi a sostegno del petrolchimico di Marghera e Porto Torres, garantendo le professionalità acquisite, i livelli occupazionali ed indicando le linee programmatiche di una politica industriale di sviluppo coerente e sostenibile. (3-00515)