ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00337

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 121 del 27/01/2009
Firmatari
Primo firmatario: DONADI MASSIMO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 27/01/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
EVANGELISTI FABIO ITALIA DEI VALORI 27/01/2009
MISITI AURELIO SALVATORE ITALIA DEI VALORI 27/01/2009


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 27/01/2009
Stato iter:
28/01/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 28/01/2009
Resoconto EVANGELISTI FABIO ITALIA DEI VALORI
 
RISPOSTA GOVERNO 28/01/2009
Resoconto ROTONDI GIANFRANCO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA DI GOVERNO)
 
REPLICA 28/01/2009
Resoconto MISITI AURELIO SALVATORE ITALIA DEI VALORI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 28/01/2009

SVOLTO IL 28/01/2009

CONCLUSO IL 28/01/2009

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00337
presentata da
MASSIMO DONADI
martedì 27 gennaio 2009, seduta n.121

DONADI, EVANGELISTI e MISITI. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:

in Italia, dopo un periodo di lunga gestazione, sono attualmente in servizio cinquantasette Etr capaci di superare i 300 chilometri orari;

i treni Etr 500 hanno ricevuto nel tempo vari tipi di «livree»: l'ultima è quella degli Etr 500 alta velocità, ribattezzati «Freccia rossa», entrati in funzione nel dicembre 2008;

il 24 gennaio 2008 proprio un treno Eurostar «Freccia rossa» 9456, partito da Napoli alle 18,54 e diretto a Bologna, ha subito un grave incidente nei pressi di Anagni, in provincia di Frosinone;

da alcune sommarie ricostruzioni sembra che il treno si sarebbe spezzato tra la sesta e la settima carrozza durante la marcia a velocità ridotta (forse con un'avaria in corso proprio al sistema pneumatico): per fortuna fra i viaggiatori non ci sono stati dispersi o feriti;

secondo quanto riferisce Ferrovie dello Stato, a causare l'incidente sarebbe stato il freno di emergenza volutamente azionato in coda al treno;

tale circostanza, se risultasse vera, metterebbe in grave discussione l'affidabilità e la sicurezza dell'intera flotta degli Etr 500, poiché, da quando esistono i treni, i freni di emergenza sono legittimamente a disposizione di tutti i viaggiatori per ogni evenienza;

il 14 e il 22 luglio 2008 si erano verificati altri due incidenti nei quali altri due Etr 500 si spezzarono analogamente a quanto successo nei giorni scorsi; all'epoca, secondo Ferrovie dello Stato, la colpa dell'accaduto era da attribuire ad errore umano;

in quell'occasione il macchinista Dante De Angelis, a seguito di un'intervista nella quale evidenziava dei dubbi sull'effettiva sicurezza dei nuovi Eurostar, fu immediatamente licenziato dall'azienda Ferrovie dello Stato, per la quale il macchinista aveva provocato un allarme ingiustificato;

al momento la mancanza di chiarezza sugli incidenti verificatisi ed i dubbi che emergono su possibili lacune tecniche, strutturali, progettuali o semplicemente manutentive dell'insieme delle apparecchiature dei treni in questione fanno venire meno il necessario senso di sicurezza dei passeggeri;

in una recente direttiva emanata dal Ministro interrogato si stabilisce che i treni dotati di determinate apparecchiature etcs/scmt/ssc, disponendo di un soddisfacente livello di tecnologia, possono viaggiare guidati da un solo «agente» (macchinista);

il sistema più diffuso sulle nostre linee ferroviarie è l'scmt (sistema di controllo marcia treno) e solo su poche linee risulta interfacciato con altri sistemi, in modo da garantire un buon livello di sicurezza;

dove l'scmt è l'unico sistema presente, la sua funzionalità non è tale da garantire con continuità il controllo delle condizioni di sicurezza;

è necessario considerare il livello di altissima tensione a cui, a seguito della citata direttiva del Ministro interrogato, sarebbe sottoposto l'«agente», che per dieci ore rimarrebbe da solo alla guida del convoglio in un ambiente angusto lanciato a 200-300 chilometri orari, in condizione di estremo stress psico-fisico;

il mantenimento di un adeguato livello di sicurezza obbliga alla necessaria presenza di un secondo macchinista, né l'adeguato livello di sicurezza può essere compromesso in ragione del taglio dei costi;

a più riprese negli ultimi mesi si sono ripetuti gli annunci ed i proclami riguardo alla sicurezza sul lavoro, mentre nel nostro Paese gli incidenti ed i morti sul lavoro continuano a restare su livelli elevatissimi ed inaccettabili;

contemporaneamente alla messa a regime dell'alta velocità nel nostro Paese si è verificato un aumento delle tariffe a carico dei convogli tradizionali: non è possibile che l'innovazione della rete venga «scaricata» sia in termini economici che di sicurezza sulle spalle dei cittadini, degli utenti e dei lavoratori -:

se il Ministro interrogato non ritenga di dover intervenire con urgenza per garantire la massima sicurezza possibile sulle nostre linee ferroviarie a vantaggio dei lavoratori e dei passeggeri, ripristinando, quindi, l'obbligo del doppio macchinista e promuovendo contemporaneamente una specifica indagine volta ad appurare le effettive cause dei recenti incidenti verificatisi sui treni Etr. (3-00337)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

aumento dei prezzi

licenziamento

linea di trasporto

personale di guida

sicurezza dei trasporti

sicurezza del lavoro

trasporto ad alta velocita'

trasporto ferroviario

trasporto pubblico

veicolo su rotaie